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TRAIL RUNNING WEBZINE - The North Face® Lavaredo Ultra Trail

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ANTEPRIMA<br />

SPECIALE<br />

Testo di Maurizio >maudellevette< Scilla<br />

L’ultimo week end di agosto, attorno<br />

a “Sua Maestà” il Monte Bianco,<br />

migliaia di trailer hanno preso parte<br />

all’avvenimento più importante in<br />

campo mondiale nell’ambito del trail<br />

running.<br />

La prima gara a partire, venerdì 29 alle<br />

11, è stata la Courmayeur Champex<br />

Chamonix (CCC), 98 km e 5600 metri<br />

di dislivello positivo. Nella prima parte<br />

della gara il francese Renaud Rouanet<br />

ha imposto il suo ritmo; una prova<br />

coraggiosa la sua nei confronti del più<br />

titolato Guillaume Le Normand, che lo<br />

seguiva in seconda posizione. L’italiano<br />

Lorenzo Trincheri si è mantenuto al<br />

terzo posto per un lungo tratto, per poi<br />

abbandonare a causa di problemi fisici.<br />

All’altezza del rifugio Bonatti il favorito Le<br />

Normand (secondo quest’anno alla<br />

Marathon de Chamonix) ha raggiunto<br />

Rouanet. I due transalpini hanno<br />

proseguito insieme fino a Champex<br />

Lac, dove Le Normand h a preso<br />

definitivamente il comando. Rouanet<br />

è riuscito a mantenere la seconda<br />

posizione davanti all’inglese Alun Powell,<br />

guida alpina.<br />

In campo femminile, la britannica Lucy<br />

Colquhoun è sempre stata al comando<br />

e ha tagliato il traguardo dopo 14 ore<br />

e 30’ di gara. Vittoria facile per lei: la<br />

seconda, Maud Giraud, è giunta infatti<br />

dopo più di due ore. Ha completato il<br />

podio Fiona Maxwell.<br />

Al via della prova “regina”, l’<strong>Ultra</strong>-<strong>Trail</strong><br />

du Mont Blanc (UTMB), con i suoi 166<br />

km e 9400 metri di dislivello positivo,<br />

erano presenti tutti coloro che erano<br />

saliti sul podio negli anni precedenti:<br />

Olmo, Sherpa, Jaquerod, Delebarre,<br />

Csaba, Lukas, Mermoud, Gaylord,<br />

senza dimenticare Scott Jurek, il più<br />

forte trailer americano, in Francia da un<br />

mese per poter preparare al meglio la<br />

gara; infine, il giovane catalano Kilian<br />

Jornet, vent’anni, vincitore della “Pierra<br />

Menta”, classica di scialpinismo, e di<br />

numerose skyrace in Europa.<br />

Jornet ha iniziato a fare sul serio nel<br />

tratto Contamines-La Balme, dove<br />

ha guadagnato ben 5 minuti sul<br />

nepalese Dawa Sherpa (vincitore nel<br />

2003). Da quel momento lo spagnolo<br />

non ha avuto più rivali; a Courmayeur<br />

è transitato con un vantaggio di 18’<br />

che è man mano aumentato, fino a<br />

raggiungere l’ora in quel di Chamonix,<br />

dove si è presentato al traguardo nella<br />

piazza della chiesa dopo 20h56’59”.<br />

Un’ora dopo il nepalese Dawa Sherpa<br />

ha attraversato le vie di Chamonix con<br />

il suo consueto sorriso, sventolando la<br />

bandiera del suo paese; terzo, autore<br />

di una prova maiuscola, il francese<br />

Julien Chorier, vincitore della CCC<br />

l’anno scorso. A seguire il giapponese<br />

Kaburaki, autore di una prova tutta in<br />

recupero e visibilmente emozionato;<br />

quinto lo spagnolo Romon. Al sesto<br />

posto si è piazzato, dopo 23h57’, il<br />

francese Antoine Guillon (secondo al<br />

Cromagnon quest’anno), che è riuscito<br />

a seguire in modo molto preciso i tempi<br />

di passaggio che si era prefissato: aveva<br />

infatti previsto una partenza tranquilla<br />

per fare poi una gara tutta in recupero.<br />

Dietro di lui lo svizzero Girard, l’ungherese<br />

Csaba, il tedesco Calmbach e, a<br />

chiudere i primi dieci, il nostro Massimo<br />

Tagliaferri. L’atleta lombardo è stato<br />

autore di una grandissima prova che ha<br />

confermato il suo valore dopo la vittoria<br />

al Grand <strong>Trail</strong> Valdigne e il quarto posto<br />

al Cromagnon.<br />

In campo femminile la britannica<br />

Elizabeth Hawker ha surclassato tutte le<br />

avversarie: la campionessa del mondo<br />

della 100 km ha terminato la sua prova<br />

in 25h19’41”, tempo inferiore a quello<br />

impiegato da Nikki Kimball con un<br />

percorso più lungo e con più dislivello.<br />

La francese Karine Herry, autrice di<br />

un’incredibile tripletta nel 2006 (UTMB,<br />

Diagonale des Fous, Templiers), ha<br />

accusato un momento di difficoltà<br />

ad Arnouva, poi pian piano è riuscita<br />

a ripartire e a conquistare il secondo<br />

posto, davanti all’altra transalpina Cathy<br />

Dubois, trailer da un solo anno e sul<br />

podio alla sua prima partecipazione.<br />

Da sottolineare la prova del<br />

sessantanovenne svizzero Werner<br />

Schweizer, al traguardo dopo 34h05’,<br />

già nei primi dieci in edizioni precedenti.<br />

A Werner nel 2007 è stato diagnosticato<br />

un cancro, ma dopo un’operazione e<br />

la chemioterapia, la sua volontà di ferro<br />

l’ha portato ben presto a ricominciare a<br />

muoversi e riuscire già a finire l’edizione<br />

2007 di questa massacrante corsa,<br />

cosa che ha fatto muovere i media per<br />

portarlo come esempio per chi deve<br />

affrontare malattie così debilitanti. ▼<br />

SPIRITO<strong>TRAIL</strong> [SETTEMBRE] - 3

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