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TRAIL RUNNING WEBZINE - The North Face® Lavaredo Ultra Trail

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Federico (che strano vero?), incontrando<br />

animali selvatici, cavalli e un<br />

gregge di pecore comandato da<br />

due noiosissimi cani.<br />

Da qui arriviamo in poco tempo a<br />

Montecuccoli, ma il gruppo che<br />

accompagna la rappresentante<br />

del gentil sesso ancora non si vede.<br />

Dopo un po’ arrivano e, fatta una<br />

buona sosta sorseggiando l’acqua<br />

che gentilmente i camminatori ci<br />

avevano lasciato, si riparte, ma a<br />

questo punto arriva la doccia fredda:<br />

Carla è presente fisicamente ma<br />

ormai ci ha abbandonato mentalmente<br />

e non riesce più a correre. Ci<br />

facciamo forza ma ci attendono i 10<br />

km più lunghi della notte. Non perché<br />

siano particolarmente impegnativi<br />

per i dislivelli, ma perché si sta procedendo<br />

ad una velocità che era<br />

identica a quella dei camminatori e<br />

penso che ormai non li raggiungeremo<br />

più. Marco e Federico a questo<br />

punto spariscono e non li vedremo<br />

più se non all’arrivo. Quel passo è<br />

troppo lento per tutti noi ma dentro<br />

di me sento che lasciare lì da sola in<br />

mezzo al bosco Carla sarebbe una<br />

vigliaccata. A pensarla come me ci<br />

sono ancora Jack e UomoPatagonico<br />

con il loro spirito e la volontà di<br />

rimanere uniti fino alla fine del giro.<br />

Bella davvero la loro dimostrazione,<br />

degna di un vero TA.<br />

Ahimè, il nostro ritardo sui camminatori<br />

non ci ha consentito di fermarci<br />

in punti particolari dove poter raccontare<br />

a Jack e Patagonico la storia<br />

che c’era in quei luoghi. Non ho<br />

potuto raccontare loro della casa<br />

della Dogana dove avveniva il pagamento<br />

del dazio tra le terre di Prato<br />

e quelle del Mugello, come non<br />

ho potuto raccontare la storia della<br />

fattoria Le Soda. Poco male però<br />

perché il percorso sta piacendo e<br />

credo proprio ci saranno altre occasioni<br />

in futuro.<br />

Finalmente arriviamo al passo della<br />

Crocetta, su strada asfaltata, dove<br />

Carla ci abbandona per aspettare<br />

l’arrivo della figlia per riprenderla:<br />

alla fine ha rinunciato! Lasciamo<br />

Carla per avviarci con grande slancio<br />

verso l’ultima impegnativa salita<br />

che ci porterà in vetta al Tavianella,<br />

non possiamo perdere la scommessa<br />

fatta a noi stessi: i camminatori<br />

vanno raggiunti. Durante la salita<br />

si intravede un bel cielo: sta albeggiando<br />

e vi assicuro che attraversare<br />

quel bosco a quell’ora ha un sapore<br />

particolare, un’emozione unica. La<br />

nostre folle rincorsa però ci premia e<br />

arriviamo finalmente a ricongiungerci<br />

con i camminatori (siamo a 3 km<br />

dall’arrivo).<br />

Mamma mia che sudata, è stata<br />

un’impresa raggiungerli e il piacere<br />

di fermarsi un attimo per parlare<br />

con loro, per sapere che emozioni<br />

hanno vissuto nel loro pellegrinaggio<br />

notturno, riesce per un po’ a farmi dimenticare<br />

che dovrei correre ancora<br />

per qualche km. Però alla fine torno<br />

in me e ricordandomi che Jack<br />

mi aveva da poco superato al grido<br />

di “tu tiene e cuorna”, decido di salutare<br />

i camminatori e ripartire verso<br />

l’arrivo.<br />

La discesa finale è stata abbastanza<br />

stressante per il mio povero ginocchio<br />

ormai andato, ma il premio finale è<br />

stato più che soddisfacente: sono a<br />

Bocca di Rio, un santuario dalla storia<br />

bellissima, immerso nel verde e<br />

nel silenzio della montagna vicino a<br />

una sorgente di acqua freschissima<br />

e buonissima al cospetto di un terzo<br />

tempo fantastico: schiacciata con i<br />

ciccioli, schiacciata normale, scrostata<br />

e pastiera napoletana. Il tutto<br />

condito con acqua, bevande gassate<br />

di vario colore e un buon vino.<br />

Ormai il TA è concluso ma porterò<br />

per sempre con me il ricordo di questi<br />

volti, delle difficoltà incontrate, del<br />

piacere di condividere questi momenti<br />

e questi sentieri con persone<br />

che probabilmente non sarebbero<br />

mai venute a fare un giro in questi<br />

luoghi. Grazie a Carla, Federico,<br />

Marco, UomoPatagonico e Jack ma<br />

grazie anche a Piero che mi ha tenuto<br />

compagnia con il suo ricordo in<br />

questa lunga e stupenda notte! u<br />

SPIRITO<strong>TRAIL</strong> [SETTEMBRE] - 7

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