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Val Dragone<br />
nella<br />
38 la LUNA <strong>nuova</strong> - Maggio 2013<br />
Il sito di<br />
MONTE<br />
SANTA GIULIA<br />
Il sito del Monte di Santa Giulia<br />
è molto importante essendo,<br />
di questa tipologia, quello più a sud in Europa.<br />
A cura di<br />
Fabrizio Carponi<br />
Durante il Bronzo Recente, il<br />
sistema insediamentale che<br />
ha come epicentro la valle del<br />
Dragone risulta molto articolato<br />
e fa trasparire un’organizzazione<br />
complessa, che<br />
accanto a veri e propri villaggi<br />
doveva annoverare anche<br />
luoghi di culto come testimonia<br />
l’importantissimo rinvenimento<br />
di Monte Santa Giulia.<br />
Nel 1951 i lavori di ricostruzione<br />
della pieve romanica, distrutta<br />
durante la guerra, portarono<br />
al rinvenimento di una<br />
spada del Bronzo Recente.<br />
Il sopralluogo effettuato dopo<br />
pochi giorni da Fernando Malavolti<br />
permise di accertare<br />
che la spada proveniva da uno<br />
strato carbonioso e fortemente<br />
antropizzato sepolto a<br />
circa un metro di profondità,<br />
contenente vasi frammentati,<br />
resti di fauna oltre che abbondanti<br />
resti di legni carbonizzati.<br />
<strong>La</strong> possibilità che la spada fosse<br />
legata ad attività di culto<br />
fu ripetutamente avanzata,<br />
ma è stata definitivamente accertata<br />
solo nel 2006 quan-<br />
do, a seguito degli scavi<br />
condotti congiuntamente da<br />
Soprintendenza ai Beni Archeologici<br />
dell’Emilia Romagna<br />
e dal Museo Civico Archeologico<br />
Etnologico di<br />
Modena con la collaborazione<br />
del Dipartimento di Scienze<br />
della Terra dell’Università<br />
di Modena e Reggio Emilia e<br />
con il sostegno della Provincia<br />
di Modena e della Comunità<br />
Montana Modena<br />
Ovest, è stato possibile effettuare<br />
un piccolo sondaggio<br />
presso le absidi della<br />
pieve, corrispondente all’area<br />
indicata da Fernando<br />
Malavolti come punto di ritrovamento<br />
della spada.<br />
Il sondaggio ha potuto accertare<br />
che a circa un metro<br />
di profondità compariva<br />
uno strato fortemente carbonioso,<br />
con grandi legni<br />
carbonizzati, vasellame<br />
frantumato e resti di fauna.<br />
Lo strato era contenuto all’interno<br />
di una fossa profonda<br />
presumibilmente poche<br />
decine di centimetri la<br />
cui forma non è nota in quanto<br />
lo strato archeologico prosegue<br />
sotto la chiesa. Particolare<br />
rilevante per l’interpre-<br />
Viaggio nella storia della Valle del Dragone<br />
ETÀ DEL BRONZO<br />
Spada risalente all'età del bronzo<br />
rinvenuta nel 1951 durante i lavori<br />
di ricostruzione della Pieve<br />
romanica di Santa Giulia a<br />
Monchio (MO). Normalmente<br />
esposta nel Museo Archeologico di<br />
Modena, attualmente si trova in<br />
Austria, ad Innsbruk, nel contesto<br />
di una mostra dedicata alla<br />
preistoria europea.<br />
tazione della struttura è la<br />
presenza sul fondo, al di sotto<br />
dei grandi legni carbonizzati,<br />
di una grande quantità di