generale

ORGANI DELLA DIGESTIONE ih5
teriore od interna è concava, e divisa, da un solco longitudinale,
che chiamasi scissura della milza (kylus lienalis), in
due metà, una anteriore, più considerabile, l'altra posteriore,
più piccola. La sua estremità superiore è un poco più grossa
dell'inferiore. Una duplicatura del peritoneo l'unisce al diaframma
, allo stomaco ed al colon discendente.
Il suo volume varia d'assai, non solo in diversi individui,
ma eziandio nello stesso soggetto, ad epoche diverse, ed in un
modo incostante. Si può stabilire in generale eh' ella ha, nell'adulto,
quattro pollici circa di lunghezza, su tre di larghezza
ed un po'meno di uno di grossezza.
II suo peso presenta tante variazioni come il suo volume.
Ascende, termine medio, a otto once, di modo che, nell'adulto
, sta a quello del corpo intiero nella proporzione di i a
2 io. Ma il volume ed il peso di quest'organo non sono necessariamente
in ragione inversa della distensione dello stomaco,
come lo si è preteso ( i ).
Il suo peso specifico, prendendo quello dell'acqua distillala
per termine di paragone, è di i : 200.
Ha un color rosso più 0 meno carico.
Debole è la sua consistenza; in pari tempo ella è mollissima.
2240. A prima vista, la milza sembra totalmente formata
di vasi sanguigni, fra i quali le arterie provengono dal tronco
celiaco, laddove le vene, che sono immediatamente attaccate
alla superficie delle arterie, e, salvo la proporzione con quest'ultime,
più voluminose che in nessun'altra parte del corpo,
si gettano nella vena porta, ove sgorgano un sangue rosso assai
carico.
La sostanza dell' organo è involta da una solidissima membrana
siero-fibrosa.
La lamina sierosa, situata all'esterno, emana dal peritoneo,
con cui si continua per mezzo di due prolungamenti che ho
superiormente indicati.
La lamina fibrosa appartiene di proprietà alla milza; ma
non si giunge ad isolarla dalla sierosa che nella scissura, e
fino ad una piccola distanza lungo questa incavatura.
(1) Assolant, luog. cit., p. ni), i33.