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L'EDUCAZIONE IN FAMIGLIA 3 - Aipd

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Risposta breve<br />

Indicazioni operative<br />

26 3 • L’educazione in famiglia<br />

Bisogna fare da soli e gli altri (nonni, parenti e amici) guardando imitano il<br />

comportamento dei genitori.<br />

Abbiamo lasciato spazio ai rapporti del bambino senza intrometterci continuamente<br />

e imparato ad ascoltare le critiche che qualche volta ci vengono<br />

dagli altri.<br />

7. Che significato dare al termine<br />

“buona educazione”?<br />

Il bambino con SD, come tutti gli altri bambini, ha bisogno di apprendere<br />

le regole di comportamento adatte ai vari contesti in cui<br />

interagisce.<br />

Il bambino che acquisisce tali comportamenti sarà facilitato nell’avere una<br />

soddisfacente vita di relazione, a sviluppare capacità di autonomia, a saper<br />

riconoscere ed evitare i pericoli.<br />

Inoltre, un comportamento che in genere viene definito “maleducato” spesso<br />

costringe i genitori a non avere una vita sociale, perché crea imbarazzi,<br />

situazioni in pubblico molte volte difficili da gestire.<br />

I bambini con SD non sono più irrequieti degli altri bambini, solo che è più<br />

difficile nel tempo correggere dei comportamenti stabilizzati.<br />

È importante, quindi, che sin dai primi anni di vita i genitori guidino il bambino<br />

ad apprendere le regole di comportamento sociale adeguate all’età e a<br />

sviluppare capacità di autonomia.<br />

Un aspetto importante nell’approccio educativo è la coerenza.<br />

Entrambi i genitori dovranno avere una linea comune su cui essere fermi<br />

ogni volta che il bambino manifesta un comportamento indesiderato. Il mestiere<br />

dei genitori, si sa, è il più difficile che ci sia. Le difficoltà aumentano anche a<br />

causa delle varie correnti di pensiero che disorientano il genitore: devo essere<br />

permissivo, devo sgridare, devo punire, devo…?<br />

Una generalizzazione non è possibile, perché entrano in gioco tutta una serie<br />

di variabili (contesto sociale e familiare, temperamento dei genitori e dei figli,<br />

ecc.) che richiedono interventi multi-modali.<br />

I genitori, in genere, sanno che devono “crescere” i loro figli trasmettendo loro<br />

quanto ritengono utile. Ogni famiglia, quindi, sviluppa un proprio modus vivendi<br />

e, salvo momenti particolari, ogni genitore ritiene di essere un buon padre

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