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I SETTE RAMI<br />
Allo scopo di ricevere le benedizioni di Guru Rinpoche, dovremmo anche<br />
completare le accumulazioni di mer<strong>it</strong>i e saggezza. Per questo il metodo più<br />
semplice e più essenziale è quello dei sette rami. Secondo l’ordinaria<br />
consuetudine quando noi ringraziamo una persona importante, gli offriamo un<br />
segno del nostro riguardo, una forma di rispetto come un inchino, un posto<br />
confortevole dove sedere, e poi qualcosa di delizioso da mangiare e bere. Allo<br />
stesso modo, ma su un piano più elevato, quando inv<strong>it</strong>iamo il Guru Nato dal<br />
Loto dalla sua terra pura gli facciamo delle offerte. In generale, c’è<br />
un’inconcepibile gran mer<strong>it</strong>o nel fare offerte ai Buddha. E’ stato detto,<br />
d’altronde, che offrire una sola goccia di olio a un singolo poro del corpo del<br />
guru ha molti più mer<strong>it</strong>i e benefici che quella di fare infin<strong>it</strong>e offerte a tutti i<br />
Buddha. In particolare, se facciamo offerte, prostrazioni, o la confessione delle<br />
mancanze davanti al guru, i mer<strong>it</strong>i e i benefici saranno di gran lunga aumentati<br />
e la purificazione delle nostre oscurazioni e contaminazioni sarà più veloce.<br />
PROSTRAZIONI<br />
Il primo dei sette rami è la prostrazione, l’antidoto all’orgoglio.<br />
Visualizzando noi stessi come Vajrayogini noi ora emaniamo una seconda<br />
Vajrayogini, che, con Guru Rinpoche che dimora al di sopra della sua testa, sta<br />
davanti a noi. Da noi stessi ora emaniamo corpi tanto numerosi quanto le<br />
particelle di polvere nell’universo. Noi e tutte le nostre emanazioni, congiunti<br />
con tutti gli esseri dell’universo, iniziamo a offrire prostrazioni a Guru Rinpoche<br />
e rec<strong>it</strong>iamo all’unisono la preghiera del rifugio.<br />
Nel fare le prostrazioni, dovremmo iniziare prendendo una posizione ben<br />
bilanciata. Uniamo i palmi delle mani, mettendole leggermente a coppa per<br />
dare la forma di un germoglio di loto pronto a sbocciare, simbolizzando la<br />
generazione della bodhic<strong>it</strong>ta. Poi posizioniamo le nostre mani un<strong>it</strong>e al livello<br />
della fronte pensando, “Rendo omaggio all’aspetto del corpo di tutti i Buddha.”<br />
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