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Falconeria professionale: esibizioni al pubblico ... - Falconeria.info

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<strong>F<strong>al</strong>coneria</strong> <strong>profession<strong>al</strong>e</strong> By Hyerax (hyerax@gmail.com)<br />

più efficiente: tra i predatori urbani sicuramente il F<strong>al</strong>co pellegrino (F<strong>al</strong>co peregrinus) è uno dei princip<strong>al</strong>i<br />

predatori attivi del piccione cacciando soprattutto adulti in volo; ad esso si aggiunge il Gheppio comune<br />

(F<strong>al</strong>co tinnunculus) che preda princip<strong>al</strong>mente pulli e raramente adulti; l’Allocco (Strix <strong>al</strong>uco) invece in<br />

ambiente urbano può predare sia pulli che adulti durante la notte; <strong>al</strong>tre specie in grado di controllare la<br />

popolazione di piccione infine sono la Taccola (Corvus monedula) e la Cornacchia grigia (Corvus corone),<br />

che consumano soprattutto uova e pulli. La presenza contemporanea di questi predatori del piccione ne<br />

può controllare la popolazione in maniera biologica riportando anche un equilibrio ecologico che in genere<br />

è stato perso negli ambienti urbani.<br />

È però da notare che, come dimostrato da molti studi scientifici, la sola presenza di una coppia di F<strong>al</strong>co<br />

pellegrino nidificanti in città nonostante possa uccidere oltre 400 piccioni in un anno non è sufficiente a<br />

ridurre la popolazione loc<strong>al</strong>e di piccione urbano, perché il range di caccia (Hunting range) del Pellegrino è<br />

molto vasto e quindi questo numero di piccioni uccisi è diluito in un’area di <strong>al</strong>meno 80 km 2 quindi su una<br />

popolazione di piccione molto vasta; il Pellegrino inoltre non caccia quasi mai nelle vicinanze nel nido, per<br />

cui è facile osservare più o meno lo stesso numero di piccioni in un’area anche dopo l’insediamento di una<br />

coppia nidificante di f<strong>al</strong>chi. L’attività predatoria integrata di più specie di predatori (Pellegrino, Gheppio,<br />

Allocco, Corvidi) invece ha un maggiore impatto sulla popolazione di piccione loc<strong>al</strong>e. La presenza di un<br />

predatore natur<strong>al</strong>e di Piccioni come il Pellegrino è però di grande utilità: questo f<strong>al</strong>co infatti “sceglie” solo<br />

degli individui sub-standard durante la sua caccia, uccidendo con più facilità piccioni m<strong>al</strong>ati, deboli, feriti;<br />

in questo modo il Pellegrino opera una selezione natur<strong>al</strong>e ed una selezione “sanitaria” mantenendo la<br />

popolazione di piccione in buono stato di s<strong>al</strong>ute ed evitando dunque il diffondersi di patologie tipicamente<br />

trasportate da questa specie anche <strong>al</strong>l’uomo (Clamidiosi, S<strong>al</strong>monellosi, Campilobacteriosi, Yersiniosi e<br />

Micosi).<br />

Attu<strong>al</strong>mente le popolazioni di F<strong>al</strong>co pellegrino, Gheppio ed Allocco sono in forte espansione e questi<br />

rapaci stanno colonizzando spontaneamente le città anche se spesso hanno difficoltà a trovare siti di<br />

nidificazione adatti; un progetto di controllo biologico del piccione attraverso il restauro delle popolazioni<br />

di predatori dunque deve prevedere l’inst<strong>al</strong>lazione di nidi artifici<strong>al</strong>i in sufficiente numero e secondo i<br />

canoni necessari per attrarre i rapaci e permetterne l’insediamento in ambiente urbano; nei casi estremi si<br />

può direttamente procedere <strong>al</strong> rilascio tramite hacking di rapaci nati in cattività (progetto di<br />

reintroduzione). Un progetto di inst<strong>al</strong>lazione di nidi artifici<strong>al</strong>i ha dei costi veramente irrisori ma garantisce<br />

eccellenti risultati.<br />

L’attuazione di progetti fin<strong>al</strong>izzati a stimolare un insediamento natur<strong>al</strong>e di rapaci o fin<strong>al</strong>izzati <strong>al</strong>la<br />

reintroduzione dei rapaci stessi da parte di una Amministrazione (Comune, Provincia, Regione) dunque<br />

può portare a numerosissimi vantaggi con una spesa spesso molto esigua. I vantaggi sono i seguenti:<br />

1) Controllo igienico della popolazione del piccione<br />

2) Controllo numerico della popolazione di piccione<br />

3) Ripristino degli equilibri ecologici in ambiente urbano<br />

4) Attuazione di un “controllo biologico” non invasivo né cruento, con grande ritorno di immagine<br />

per l’Amministrazione<br />

5) I rapaci sono specie bandiera che dunque permettono un forte impatto sul <strong>pubblico</strong> con relativo<br />

immenso ritorno di immagine<br />

6) Un progetto di ripristino delle popolazioni di rapaci in città consente anche la protezione e<br />

conservazione di queste specie<br />

7) Sui nidi artifici<strong>al</strong>i possono essere inst<strong>al</strong>late delle webcam che trasmettono le immagini in diretta su<br />

Internet, coinvolgendo e sensibilizzando così migliaia di persone. Alcuni esempi di progetti simili<br />

sono visibili sul sito www.birdcam.it<br />

www.f<strong>al</strong>coneria.<strong>info</strong> …la risorsa it<strong>al</strong>iana sulla f<strong>al</strong>coneria! 94

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