Dicembre - Cassa di Risparmio di Volterra
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Tavola 1<br />
“Il nostro pianeta è bersagliato da numerosi meteoriti<br />
e asteroi<strong>di</strong>. Ogni anno, infatti, cade sulla Terra<br />
materiale siderale per 220.000 tonnellate (escluso<br />
ovviamente il 70% della superficie occupata dagli<br />
oceani).<br />
Il numero è importante, ma non fa paura perché<br />
costituito da numerosi frammenti dal peso unitario<br />
spesso irrilevante. L’attenzione va rivolta ai corpi<br />
celesti <strong>di</strong> maggiori <strong>di</strong>mensioni (a partire da qualche<br />
chilogrammo). Recenti stu<strong>di</strong> effettuati da scienziati<br />
dell’Università <strong>di</strong> Alberta in Canada, hanno<br />
permesso <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare a Whitecourt un nuovo<br />
cratere meteoritico <strong>di</strong> 200 km. <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro. I crateri<br />
censiti dal 1950 ad oggi, sono 160 in tutta la Terra<br />
ed il loro <strong>di</strong>ametro massimo arriva a 297 km.,<br />
ma grazie alle nuove tecniche <strong>di</strong> rilevazioni aeree,<br />
contenute in un software elaborato dal Geological<br />
Survey of Canada, tale numero sembra destinato<br />
a crescere in tempi brevi. Ciò ovviamente mo<strong>di</strong>ficherà<br />
i risultati probabilistici che il nostro pianeta<br />
subisca impatti con asteroi<strong>di</strong> e meteoriti, rendendo<br />
sempre più in<strong>di</strong>spensabile una strategia globale. “<br />
<strong>Dicembre</strong> 2008, a cui rimando per chi volesse approfon<strong>di</strong>rne<br />
la struttura e l’origine. Qui, invece, mi<br />
interessa <strong>di</strong>ffondere la pericolosità ad essi riconosciuta<br />
dalla comunità internazionale (tavola 1).<br />
Infatti, una Commissione dell’ONU sta lavorando<br />
sulla minaccia che un possibile impatto cosmico potrebbe<br />
rappresentare per l’intera umanità; così riporta<br />
il sito web della BBC, in cui il prof. Richard<br />
Crowther, leader della ASE (Association of Space<br />
Anche le missioni spaziali lasciano la loro “traccia” nel cosmo<br />
APPROFONDIMENTI 11<br />
L’asteroide Apophis<br />
Explorer), invita il mondo a stu<strong>di</strong>are una apposita<br />
missione che possa intercettare un asteroide prima<br />
che finisca in rotta <strong>di</strong> collisione con la Terra. Crowther<br />
ha ricordato l’impatto che 65 milioni <strong>di</strong> anni fa<br />
<strong>di</strong>strusse i <strong>di</strong>nosauri, o quello più recente <strong>di</strong> Tunguska<br />
che nel 1908 causò incen<strong>di</strong> in Siberia su un’area<br />
<strong>di</strong> 2.000 chilometri (e come citato dalla Pravda<br />
“potenzialmente in grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>struggere una città<br />
come Washington”). La prima emergenza potrebbe<br />
verificarsi entro 20 anni, quando l’asteroide Apophis<br />
passerà vicino alla Terra, con una probabilità su<br />
45.000 che causi un’impatto. Fatti i debiti scongiuri,<br />
sappiamo che non avremmo rime<strong>di</strong>, salvo quelli <strong>di</strong><br />
scopiazzare gli sceneggiatori <strong>di</strong> Hollywood, inviando<br />
un’astronave perché esploda contro l’asteroide,<br />
Tavola 2<br />
“Scoperto nel 2004, Apophis è un piccolo asteroide,<br />
con l’asse maggiore <strong>di</strong> circa 400 metri ed un peso<br />
<strong>di</strong> 46 milioni <strong>di</strong> tonnellate. La sua caratteristica<br />
è che, mentre compie un giro completo intorno al<br />
Sole in 323 giorni, incrocia l’orbita terrestre due<br />
volte, aumentando la probabilità che la forza<br />
gravitazionale del nostro pianeta ne mo<strong>di</strong>fichi<br />
la rotta, attirandolo, in caso estremo, verso <strong>di</strong> noi.<br />
Per l’incontro del 23 aprile 2036, le probabilità<br />
<strong>di</strong> caduta sono attualmente1 su 45.000, ma per i<br />
motivi sopra esposti, gli scienziati non esprimono<br />
alcuna certezza.”