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16 Febbraio 2009
Muggiano
& dintorni
Vaccinazione
HPV
n occasione della settimana europea
I della prevenzione del tumore al collo
dell’utero, tenutasi dal 18 al 24 gennaio,
un ambulatorio mobile ha accolto le
donne milanesi in alcune delle piazze
principali della città. Un bus a due piani
nelle piazze milanesi come baluardo della
lotta al Papilloma Virus.
Tutte le donne che si sono presentate
hanno potuto avere un colloquio gratuito
con una ginecologa esperta ed effettuare il
test dell’HPV a pagamento, salvo le prime
cento che si sono prenotate ed hanno effettuato
il test gratuitamente. L’iniziativa è
stata organizzata dalla Fondazione Donna
Milano Onlus con il patrocinio dell’Assessorato
milanese alla salute.
NOTIZIE FLASH
Il tumore al collo dell’utero è al secondo
posto tra quelli che colpiscono le donne; la
sua insorgenza non è un evento improvviso,
ma è caratterizzata da una lenta evoluzione.
Il particolare andamento evolutivo
permette nella gran parte dei casi una diagnosi
precoce. È l’unica forma di tumore
che ha una causa necessaria e riconosciuta:
HPV, Human Papilloma Virus.
Una delle armi per combattere questo
“assassino” è senz’altro – anche se con qualche
eccezione – la vaccinazione preventiva.
Una prevenzione per la quale, già nel maggio
dell’anno scorso, la nostra associazione
aveva organizzato un incontro con una
specialista: la dottoressa Daniela Fantini,
operatrice del Consultorio Familiare di
Cesano Boscone. E già in quella serata ci si
era chiesto perché la gratuità di quella vaccinazione
in Lombardia fosse riservata
solo alle ragazze dodicenni, mentre per le
altre si deve ricorrere alla cura privatamente
quindi a pagamento con un costo
che oscilla attorno ai 350 euro.
Diverse regioni italiane hanno già esteso
ad altre età la prevenzione gratuita:
Piemonte e Valle d’Aosta offrono la vaccinazione
alle 16enni; Toscana alle 13enni ed
alle 16enni; inoltre dal 1° gennaio 2009
viene offerta a “prezzo agevolato”, fino al 26°
anno di età in Abruzzo, Basilicata, Emilia
Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio,
Liguria, Marche, Molise, provincia autonoma
di Trento, Sardegna, Sicilia, Umbria e
Veneto. Praticamente in tutta Italia.
In Lombardia, invece, siamo rimasti alla
gratuità solo per le dodicenni, e si parla
solo di ridurre il costo per le ragazze
under 26. Perché? La nostra regione è
spesso ritenuta all’avanguardia nell’assistenza
sanitaria e nella prevenzione, ma
in questo caso proprio pecca d’ingenuità.
Non ci resta che chiedere al Presidente
Formigoni i motivi di questa scelta.
A completamento di questa notizia, portiamo a
conoscenza dei nostri lettori che il Comune di
Milano lo scorso 29 gennaio ha anch’esso iniziato
la vaccinazione di massa contro il
Papilloma Virus, in collaborazione con la Croce
Rossa. La campagna interesserà duemila ragazze
nate fra il 1° gennaio 1991 ed il 31 dicembre
1995, ma scelte solo fra le famiglie monogenitoriali
o particolarmente numerose.