Leggi l'intero numero in formato PDF - Muggiano
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Anno IX - Numero 2<br />
Aut. Tribunale Milano N. 766 dell’1.12.2000<br />
Expo &<br />
Agricoltura<br />
di Marco Rossetti<br />
marcorossetti@libero.it<br />
n recente sondaggio, ma credo<br />
U che chiunque possa constatarlo<br />
senza problemi, ha rivelato che quasi<br />
nessuno o quantomeno pochissime<br />
persone conoscono il tema dell’Expo<br />
2015 di Milano. Potete provare<br />
direttamente a chiedere ai vostri<br />
famigliari o amici se ne hanno anche<br />
vagamente un’idea. Resterete sorpresi,<br />
quasi nessuno vi dirà che l’alimentazione<br />
sarà l’argomento della<br />
prossima esposizione mondiale.<br />
Del resto f<strong>in</strong>o ad ora sui giornali ed<br />
<strong>in</strong> televisione, le uniche cose che<br />
abbiamo letto e visto sono state il<br />
balletto degli amm<strong>in</strong>istratori, con i<br />
relativi emolumenti, e la saga litigiosa<br />
Comune-Governo sulla questione<br />
economica. E’ vero che mancano<br />
ancora diversi anni e che l’<strong>in</strong>iezione<br />
di soldi f<strong>in</strong>irà per rianimare il<br />
sistema, ma per v<strong>in</strong>cere è il momento<br />
di organizzarsi e progettare un<br />
approccio all’evento più forte di<br />
quanto visto f<strong>in</strong>ora, a mio parere.<br />
Sicuramente ritorneremo sull’argomento<br />
altre mille volte, il tema è<br />
complesso e non lo possiamo esaurire<br />
<strong>in</strong> poche battute ma, secondo voi,<br />
perché dovrebbero venire a Milano<br />
nell’estate del 2015, 29 milioni di<br />
persone, tante sono le attese? Per vedere<br />
qualcosa che abbiamo solo noi,<br />
sembrerebbe la risposta scontata.<br />
Siamo reduci dal flop di Saragozza,<br />
certamente non perché il tema delle<br />
risorse idriche fosse poco rilevante.<br />
Qualcuno di voi ha pensato la scorsa<br />
estate di passare qualche giorno<br />
di vacanza lì?<br />
E’ fuor di dubbio che, se vogliamo<br />
creare qualcosa di unico, non possiamo<br />
disgiungere il b<strong>in</strong>omio alimentazione<br />
agricoltura. Serve un<br />
sistema di recupero, una valorizzazione<br />
che sia anche polo d’attrazione.<br />
Al momento però l’agricoltura è<br />
una presenza estranea, nulla stiamo<br />
facendo per proteggerla, un’area<br />
vasta di proprietà privata sarà edificata<br />
per far spazio alle strutture, la<br />
tanto blasonata via idrica giace lettera<br />
morta, anzi pensiamo di togliere<br />
altri spazi per costruire.<br />
L’assessore Masseroli parla di far<br />
tornare 700.000 persone ad abitare a<br />
Milano. Sembra quasi che alimentazione<br />
sia s<strong>in</strong>onimo di ristorante.<br />
L’approccio per non fallire deve cambiare<br />
metodo, evitare <strong>in</strong>utili espansioni,<br />
quanto sfruttare l’unicità di<br />
Milano, ottenere il massimo vantaggio<br />
dalla situazione di una città circondata<br />
da aree coltivate, con pochissimi<br />
altri esempi al mondo. Le casc<strong>in</strong>e<br />
nuovi fulcri di una filiera corta.<br />
Ci vuole coraggio e forza d’animo,<br />
ma anche capacità politica e metodo.<br />
Ingredienti fondamentali per non<br />
trasformare un bellissimo evento <strong>in</strong><br />
una sfilata d’<strong>in</strong>utilità. Italia ‘90, con<br />
i Mondiali di calcio, è uno spettro da<br />
tener ben lontano: a 18 anni da quelle<br />
partite di calcio abbiamo recuperato<br />
lo scorso anno l’albergo realizzato<br />
per l’occasione, prossimo all’abitato<br />
di Qu<strong>in</strong>to Romano, da allora rudere<br />
abbandonato. Bel risultato.<br />
Non soltanto cemento<br />
l CERS, <strong>in</strong> altre parole il<br />
I Consorzio delle Cooperative<br />
Edilizia Residenziale e Servizi, è<br />
ormai all’ottavo <strong>in</strong>tervento edilizio<br />
a <strong>Muggiano</strong>. L’ultimo, <strong>in</strong><br />
ord<strong>in</strong>e di tempo, è la Residenza<br />
Lucera che si sta realizzando<br />
nell’omonima via. Un buon rapporto<br />
con la gente di questa<br />
zona che ha portato a degli ottimi<br />
risultati.<br />
Incuriositi – è un po’ il nostro<br />
vizio – abbiamo voluto conoscerne<br />
il Presidente, visto anche<br />
che questa cooperativa è pubblicizzata<br />
da tempo sul nostro<br />
giornale. Così abbiamo chiesto<br />
di poter <strong>in</strong>contrare il geometra<br />
Giulio Zandali che ci ha accolto,<br />
con una sorprendente simpatia,<br />
nel suo ufficio di C<strong>in</strong>isello<br />
Balsamo. Una breve presentazione<br />
ha dato il via ad una chiacchierata<br />
<strong>in</strong> preponderante dialetto<br />
menegh<strong>in</strong>o che si sposa<br />
perfettamente con la semplicità<br />
del nostro <strong>in</strong>terlocutore, semplicità<br />
maturata <strong>in</strong> anni di lavoro<br />
fatto con vera passione.<br />
“Sono nato a Milano nel 1940 –<br />
attacca subito il geometra<br />
Zandali con una parlata a dir<br />
poco <strong>in</strong>vidiabile – <strong>in</strong> via<br />
Pisanello, vic<strong>in</strong>o alla ‘Gèsa dei<br />
Fràa’, e sono cresciuto <strong>in</strong> una famiglia<br />
nella quale il pane occorreva<br />
guadagnarselo. Posso tranquillamente<br />
dire di aver fatto la guerra<br />
visto che chi patisce di più <strong>in</strong> quelle<br />
condizioni sono proprio i bamb<strong>in</strong>i e<br />
gli anziani. Avevo solo pochi anni<br />
ma li ricordo ancora i bombardamenti<br />
e le corse nei rifugi. Ho <strong>in</strong>iziato<br />
la mia carriera lavorativa a<br />
quattordici anni facendo il cameriere<br />
(‘aiutante di sala’, come si diceva<br />
allora), <strong>in</strong> un bar di Piazza della<br />
Repubblica a Milano. Nonostante<br />
la volontà di mia mamma di mandarmi<br />
alla Scuola Alberghiera, ho<br />
preferito lavorare <strong>in</strong> una piccola<br />
impresa edile – alla quale era stato<br />
affidato il restauro e la manutenzione<br />
del Teatro alla Scala, quasi completamente<br />
distrutto dalla guerra.<br />
<strong>Muggiano</strong><br />
& d<strong>in</strong>torni<br />
Febbraio 2009<br />
L’impresa era composta da un<br />
gruppo di muratori bergamaschi,<br />
veri ed umili artisti che avevano il<br />
pregio di riconoscere nel ‘mastro<br />
muratore’ l’autentico depositario<br />
della conoscenza dell’arte muraria.<br />
Pensate che ad uno di loro, che<br />
aveva più di quarant’anni e che dormiva<br />
<strong>in</strong> un magazz<strong>in</strong>o di Porta<br />
Romana perché allora andare f<strong>in</strong>o a<br />
Bergamo era un viaggio, viste<br />
le sue capacità gli era<br />
stato proposto di<br />
diventare operaio<br />
qualificato<br />
si sono sentitirispondere<br />
‘…no,<br />
no! Mi sunt<br />
m<strong>in</strong>ga bon!’,<br />
nel suo ‘dialettomilanese-bergamascato’.<br />
Rifiutava la<br />
promozione<br />
tanto era il<br />
rispetto per il<br />
lavoro e per<br />
una qualifica.<br />
Oggi succede<br />
esattamente il<br />
contrario:<br />
tutti pretendono,<br />
senza<br />
meriti. Qui<br />
ho imparato<br />
i primi rudimentidell’edilizia.<br />
Un<br />
lavoro che mi<br />
ha affasc<strong>in</strong>ato<br />
da subito, fatto<br />
d’arte e d’umiltà.<br />
Poi sono stato<br />
assunto dalla Sanitaria<br />
Cesch<strong>in</strong>a,<br />
che erano anche<br />
grossi imprenditori. Il ‘padrone’, il<br />
fondatore dell’azienda, dopo aver<br />
fatto fortuna con la guerra, si è ulteriormente<br />
arricchito con la compravendita<br />
d’immobili e terreni. Sopra<br />
una sua proprietà, ad esempio, è<br />
stato costruito lo stadio di San Siro.<br />
In seguito sono passato alle dipendenze<br />
del CEM (il Consorzio<br />
Edilizio Milanese). Avevo poco più<br />
di diciott’anni ed ero già responsabile<br />
di dieci grossi cantieri. E prima<br />
di ottenere il diploma di geometra,<br />
studiando di sera all’Istituto Cattaneo,<br />
avevo studiato da Disegnatore<br />
Assistente Edile all’Istituto<br />
Carlo Bazzi. Poi ho<br />
lavorato alle dipendenze<br />
dello<br />
IACPM –<br />
l’Istituto Autonomo Case Popolari<br />
di Milano, allora guidato dal professor<br />
Venegoni. Badate bene, questa<br />
persona era riuscita a portare a<br />
Milano i soldi della Gescal e farli<br />
gestire direttamente dall’Istituto che<br />
presiedeva – quando questa organizzazione<br />
era impegnata nella realizzazione<br />
delle case necessarie per<br />
l’accoglienza dei lavoratori che, da<br />
tutta Italia, arrivavano a Milano <strong>in</strong><br />
seguito al boom dello sviluppo <strong>in</strong>dustriale,<br />
attorno agli anni ’60-‘70 del<br />
E-mail: ilrile@muggiano.it<br />
Internet: www.muggiano.it<br />
Intervista a Giulio Zandali, Presidente del Consorzio CERS<br />
La storia di un uomo che, partito dal nulla, è diventato costruttore, la crisi del settore immobiliare,<br />
le prospettive dell’Expo, le difficoltà nei rapporti con le istituzioni, ma soprattutto il pensiero di una<br />
persona che ha dimostrato serietà e correttezza <strong>in</strong> questi anni che hanno caratterizzato<br />
lo sviluppo edilizio della nostra periferia. L’<strong>in</strong>tervista dei nostri due <strong>in</strong>viati.<br />
di Renato Delpero<br />
ed Elio Signor<strong>in</strong>i<br />
ilrile@muggiano.it<br />
l<strong>in</strong>eadiconf<strong>in</strong>e<br />
IL VIAGGIO<br />
Giovedì 26 febbraio - ore 21.00<br />
“CEFALONIA”<br />
Immag<strong>in</strong>i e parole <strong>in</strong> compagnia<br />
dell’amico Camillo Guglielmon<br />
L<strong>in</strong>eadiconf<strong>in</strong>e vi <strong>in</strong>vita a:<br />
La tristezza<br />
di una casa<br />
senz’anima<br />
costruita solo<br />
per speculare<br />
vista dall’artista<br />
Roberta Canepa.<br />
Quest’esperienza, vissuta <strong>in</strong><br />
mezzo a tanta gente sprovvista<br />
della casa e di tante altre cose<br />
che la situazione economica<br />
impediva di raggiungere, ha<br />
creato <strong>in</strong> Zandali la coscienza<br />
delle necessità dei lavoratori,<br />
soprattutto dei lavoratori dipendenti.<br />
Quando lo IACPM esauri-<br />
(CONTINUA A PAGINA 9)<br />
Venerdì 6 febbraio 2009 - ore 21.00<br />
presentazione del libro:<br />
“Il “Il Segretario”<br />
Un uomo senza personalità<br />
di Federico Maria Lessa<br />
secolo scorso. In dieci anni circa<br />
furono costruiti 60mila alloggi<br />
(6mila all’anno!)”.<br />
l<strong>in</strong>eadiconf<strong>in</strong>e
2 Febbraio 2009<br />
Lettere alla Redazione<br />
La Redazione - ilrile@muggiano.it<br />
Il Cavallo di<br />
Leonardo sta bene<br />
dov’è<br />
on sono assolutamente<br />
N d’accordo con lo spostamento<br />
del Cavallo di Leonardo<br />
dall’Ippodromo di San Siro, ove<br />
trova una sua collocazione ideale<br />
per l’attività ippica che vi si<br />
svolge ed <strong>in</strong> armonia con i grandi<br />
spazi della zona. Anche il<br />
Consiglio di Zona 7 aveva<br />
espresso con una mozione, la sua<br />
contrarietà allo spostamento;<br />
fatto di cui non si vorrebbe,<br />
come al solito, tenere m<strong>in</strong>imamente<br />
conto.<br />
Il “Cavallo” di Leonardo.<br />
Il Cavallo è un monumento visibile<br />
e visitabile da tutti: perché la<br />
periferia deve essere sempre<br />
bistrattata e privata di ciò che<br />
dona valore alla città, come i<br />
monumenti, per concentrare<br />
tutto nel centro storico? Senza<br />
contare la spesa consistente:<br />
250.000 € necessari per spostarlo.<br />
Se ci fossero quei soldi, usiamoli<br />
<strong>in</strong>vece per valorizzarlo, renderlo<br />
più visibile e conosciuto, per realizzare<br />
un parco tematico.<br />
Se al Castello questo monumento<br />
avrebbe almeno un senso storico,<br />
ma non starebbe bene, altri<br />
luoghi proposti sono improponibili,<br />
il vero “non senso“ culturale:<br />
l’aeroporto di Malpensa, la<br />
Stazione Centrale, Cadorna<br />
(dove troverebbe posto? La piazza<br />
è già piena di arredi e fontane),<br />
oppure la piazzetta dei<br />
Mercanti o di fronte al Museo<br />
della Scienza o il posto dove<br />
adesso c’è il monumento a<br />
Pert<strong>in</strong>i <strong>in</strong> via Manzoni. Tutti luoghi<br />
angusti per un monumento<br />
<strong>Muggiano</strong><br />
& d<strong>in</strong>torni<br />
Anno IX - Numero 2 - Febbraio 2009 - Copie 2.800<br />
Editore: Associazione Culturale “Il Rile”<br />
Redazione: Largo Don Saturn<strong>in</strong>o Villa, 2 - 20152 Milano<br />
Tel. 333.2152427 - Fax 1782244934<br />
Presidente: Marco Rossetti - marcorossetti@libero.it<br />
Vice-Presidente: Renato Bortolo Delpero - errebi50@yahoo.it<br />
Direttore Resp.le: Andrea Ferrari - andrea.ferrari@tiscali.it<br />
Responsabile Pubblicità: Nadia Isola - nadia.ilrile@tiscali.it<br />
Redazione: Raffaella Cendali, Carmen Esposito, Mariluz<br />
Ruso Perez, Elio Signor<strong>in</strong>i, Guido Torti, Moreno Frigerio,<br />
Davide La Monaca, Sergio Bulgaro (alla memoria)<br />
Disegni: Roberta Canepa<br />
Impag<strong>in</strong>azione: Renato Bortolo Delpero<br />
Stampa: Elegraf - Settimo Milanese (MI) - mac@elegraf.it<br />
Distribuzione: Guido Torti, Elio Signor<strong>in</strong>i.<br />
Hanno collaborato a questo <strong>numero</strong>:<br />
S. Borgatti, G. Tonello, M. de Rigo, E. Tagliaferri, W. Cherub<strong>in</strong>i,<br />
A. Giorcelli, A. Bonalumi, M. Malanca, G. Mar<strong>in</strong>elli, W. Troielli, M. Baroni,<br />
M. Mestri, M.F. Bianchi, S. Zanetti, Associazione Mondodonna.<br />
“Il Rile” pubblicherà, nei limiti di spazio disponibile, tutti gli<br />
articoli firmati fatti pervenire <strong>in</strong> tempo utile alla Redazione.<br />
Chiuso <strong>in</strong> redazione il 20/1/2009.<br />
La prossima data per <strong>in</strong>viarci gli articoli è il 20/2/2009.<br />
Come sostenerci<br />
Consegna garantita a domicilio del mensile: contributo<br />
annuale di 10 euro, mediante bonifico <strong>in</strong>testato a:<br />
Associazione Il Rile - L.go Don Saturn<strong>in</strong>o Villa, 2 - 20152<br />
Milano - Banca Intesa - Filiale n. 4303 - Ag. <strong>Muggiano</strong> -<br />
via A. Mosca, 180 - 20152 Milano - IBAN IT55 B030 6909<br />
5766 1523 0603 435 oppure contattare la Redazione al<br />
n.ro di cell. 333.2152427 dalle ore 20.00 alle ore 21.30.<br />
così imponente che sarebbe<br />
quantomeno fuori scala.<br />
Andrea Giorcelli<br />
Consigliere della Zona 7<br />
(Capogruppo Verdi)<br />
________<br />
Italia da<br />
“revisionare”<br />
er prima cosa, auguro a tutti<br />
P voi della Redazione de “Il<br />
Rile” un Felice Anno Nuovo.<br />
Volevo soltanto rendervi partecipi<br />
del mio pensiero ed <strong>in</strong> particolare<br />
della pessima abitud<strong>in</strong>e che<br />
abbiamo acquisito <strong>in</strong> Italia di non<br />
rispettare la vita altrui. Alludo ai<br />
“botti“, di Capodanno.<br />
Incredibile come<br />
si possa cercare una<br />
forma di divertimento<br />
nel fare del male al<br />
prossimo.<br />
L’ultimo resoconto<br />
del Capodanno<br />
scorso racconta di<br />
un morto e parecchi<br />
feriti, anche gravi.<br />
Ma la cosa che più<br />
fa impallidire, è<br />
l’utilizzo <strong>in</strong>discrim<strong>in</strong>ato<br />
di armi,<br />
vere, per “festeggiare“.<br />
Avrete anche<br />
voi visto i servizi <strong>in</strong><br />
televisione. Festeggiare cosa?<br />
Bisogna proprio essere letteralmente<br />
pazzi e fuori di testa per<br />
usare un’arma, anche perché un<br />
proiettile non è teleguidato ed<br />
una volta sparato non sappiamo<br />
dove potrà f<strong>in</strong>ire.<br />
Una volta si credeva che quest’abitud<strong>in</strong>e<br />
fosse tipica del sud<br />
dell’Italia, ma purtroppo ci rendiamo<br />
conto di come sia diventata<br />
una consuetud<strong>in</strong>e anche al<br />
nord. Questo dimostra che tutta<br />
l’Italia è da “revisionare“.<br />
Fare come negli Stati Uniti dove<br />
hanno vietato i fuochi artificiali?<br />
In Italia ci sarebbero quelli illegali,<br />
noi siamo molto bravi ad<br />
<strong>in</strong>frangere le leggi… non ci rimane<br />
che sperare che le persone<br />
capiscano che ci si può divertire<br />
anche solo andando <strong>in</strong> una piazza<br />
e br<strong>in</strong>dare all’anno nuovo<br />
str<strong>in</strong>gendosi la mano e, magari,<br />
dando un bacio all’amata/o. E’<br />
solo utopia? Cordiali saluti.<br />
Angelo M<strong>in</strong>ora<br />
<strong>Muggiano</strong><br />
& d<strong>in</strong>torni<br />
Meglio un nuovo<br />
collegamento<br />
pettabile Redazione, ho letto<br />
S il vostro articolo a proposito<br />
del riprist<strong>in</strong>o del tratto di via<br />
Mosca e come già fatto <strong>in</strong> una<br />
Commissione del Consiglio di<br />
Zona 7 tempo fa, vorrei portare il<br />
mio contributo.<br />
Tutti lamentano il fatto che praticamente<br />
<strong>Muggiano</strong> abbia sostanzialmente<br />
una sola via di accesso<br />
da e per Milano (non conterei via<br />
Assiano, e le strad<strong>in</strong>e che vanno<br />
a Cesano e Trezzano). La riapertura<br />
della via Mosca non eviterebbe<br />
il passaggio <strong>in</strong> quell’imbuto<br />
che è il sottopasso della<br />
Tangenziale con quella curva<br />
<strong>in</strong>fame, tra l’altro immag<strong>in</strong>o si<br />
dovrebbe realizzare un nuovo<br />
sovrappasso automobilistico<br />
sopra via Pert<strong>in</strong>i.<br />
Mi permetterei di proporre <strong>in</strong>vece<br />
la realizzazione di un collegamento<br />
viario che da <strong>Muggiano</strong><br />
raggiunga il rondò <strong>in</strong> fondo alla<br />
via Pert<strong>in</strong>i, così si otterrebbero<br />
molti vantaggi:<br />
• un secondo sbocco verso Milano<br />
per l’abitato di <strong>Muggiano</strong>:<br />
• gli stessi abitanti potrebbero<br />
velocemente raggiungere una<br />
strada a scorrimento veloce<br />
dim<strong>in</strong>uendo il tempo necessario<br />
per andare e tornare dalla città;<br />
• se, come pare, il metrò M1<br />
potrebbe essere prolungato s<strong>in</strong>o<br />
al rondò (o vic<strong>in</strong>anze) sarebbe<br />
anche un velocissimo raccordo<br />
per arrivare a quella fermata;<br />
• si alleggerirebbe il traffico<br />
sotto la strettoia-imbuto sottopasso<br />
tangenziale;<br />
• si alleggerirebbe altresì il traffico<br />
di passaggio anche al<br />
Quartiere Olmi o eventualmente<br />
a Baggio;<br />
• non sono un tecnico ma forse<br />
costerebbe anche meno.<br />
Nella speranza di aver dato un<br />
piccolo contributo alla discussione,<br />
porgo cordiali saluti.<br />
Ivano Grioni<br />
Consigliere PD Zona 7<br />
________<br />
Utilizzo<br />
del CTS Olmi<br />
Pubblichiamo una lettera della<br />
direttrice dell’Istituto Munari,<br />
rivolta al Presidente del Consiglio di<br />
Zona, Pietro Accame, al Vices<strong>in</strong>daco<br />
Riccardo De Corato, all’assessore<br />
Tiziana Moioli, nonché all’onorevole<br />
Maurizio Lupi, relativa all’utilizzo<br />
degli spazi del CTS Olmi.<br />
“Il Rile” si può trovare ogni mese gratuitamente presso:<br />
<strong>Muggiano</strong>: Macelleria Rossetti, Panificio <strong>Muggiano</strong>, Market della<br />
Casa, Parrocchia Santa Marcell<strong>in</strong>a, Associazione Amici del<br />
Quadrato, Tabaccheria <strong>Muggiano</strong>, Cooperativa <strong>Muggiano</strong>,<br />
Parrucchiere Millennium, G.S. <strong>Muggiano</strong> Calcio, Centro Estetico<br />
Rose’s, Banca Intesa, Accademia Terzo Millennio, Nido<br />
<strong>Muggiano</strong>, Scuola Elementare, Consorzio Cers, Ristorante<br />
Pizzeria Sorgiovann, Cafè K2. - Quartiere Olmi: Associazione La<br />
Cittadella, Panificio Senna, Edicola Olmi, Banca Intesa, Farmacia<br />
Olmi, Farmacia Comunale, Arci Olmi, Parrucchiere Euro Fashion,<br />
Bar Betulle, Elettro Olmi, AICS Olmi, Panettiere via Betulle. -<br />
Quarto Cagn<strong>in</strong>o: Associazione Mondo Donna, Acconciature<br />
Femm<strong>in</strong>ili, El Prest<strong>in</strong>ee de Quart. - Qu<strong>in</strong>to Romano: Azienda<br />
Agricola Verga, Edicola, Parrocchia Madonna Div<strong>in</strong>a Provvidenza,<br />
Movimento Cristano Lavoratori. - Baggio: Comando Vigili Zona<br />
7, Consiglio di Zona (piazza Stovani), Consiglio di Zona (Sede),<br />
Edicola via Rismondo, Croce Verde Baggio, Biblioteca di Baggio,<br />
Pagliar<strong>in</strong>i (via Palmi), Centro Culturale Ronchi, Centro<br />
Polispecialistico 33, Tecnorete (via Rismondo), Edicola Valsesia,<br />
Parrocchia Sant’Anselmo, Libreria L<strong>in</strong>eadiconf<strong>in</strong>e, Ottica<br />
Montesano, S<strong>in</strong>dacato Pensionati. - Cusago: Cartolibreria Forni,<br />
Viridea, Tennis Club, Biblioteca Cusago, Mercat<strong>in</strong>o Antiquariato,<br />
Tabaccaio, Circol<strong>in</strong>o Monzoro, Centro Prelievi. - Settimo<br />
Milanese: Biblioteca Comunale Settimo, Parrocchia Santa<br />
Margherita, Anna Mode di Seguro. - Trezzano sul Naviglio:<br />
Comune, Centro Socio Culturale. - Cesano Boscone: Ortopedia<br />
D<strong>in</strong>ardo, C<strong>in</strong>ema Cristallo, Caf ACAI, Z<strong>in</strong>i, Edicola via Libertà,<br />
Farmacia dott. Camera, Torri Assicurazioni, Salumeria Rossetti,<br />
L’aquilone, Azienda Agricola Dornetti, Centro Culturale Villa<br />
Marazzi, Profumeria via Betulle, Ottica Crepaldi. - Cisliano:<br />
Azienda Agricola Forest<strong>in</strong>a, Stilcasa. - Cass<strong>in</strong>etta di Lugagnano:<br />
Comune. - Magenta: Libreria ‘Il Segnalibro’.<br />
Gli articoli e le note firmate esprimono l'op<strong>in</strong>ione<br />
dell'autore, non necessariamente quella della<br />
Redazione. L'<strong>in</strong>vio di immag<strong>in</strong>i e testi implica<br />
l'autorizzazione dell'autore alla pubblicazione.<br />
Pensate... la direttrice ha dovuto<br />
anticipare di tasca propria gli oneri<br />
relativi all’utilizzo della struttura.<br />
Si è mai visto?<br />
orrei portare a conoscenza<br />
V delle S.V. quanto accaduto<br />
<strong>in</strong> data odierna. L’Istituto che<br />
dirigo ha organizzato per oggi<br />
(28 gennaio 2009) alle ore 18.00<br />
un concerto <strong>in</strong> occasione della<br />
Giornata della Memoria. Il concerto<br />
sarà tenuto dagli alunni<br />
della classe di strumento della<br />
scuola secondaria di 1° grado e<br />
sono <strong>in</strong>vitati i genitori e tutti i<br />
cittad<strong>in</strong>i a titolo gratuito.<br />
La prassi per richiedere la concessione<br />
dell’utilizzo degli spazi<br />
presso il CTS Olmi è da sempre<br />
molto complessa, oltre che<br />
varia. Poiché la richiesta è stata<br />
da noi avanzata <strong>in</strong> ritardo, l’utilizzo<br />
di tale spazio culturale è<br />
stato concesso solo dietro pagamento<br />
di 211,94 euro comprensivi<br />
delle spese di pulizia e<br />
riscaldamento.<br />
La documentazione dell’avvenuto<br />
pagamento della quota, tramite<br />
bonifico bancario, doveva<br />
essere recapitata <strong>in</strong> Consiglio di<br />
Zona <strong>in</strong>derogabilmente entro<br />
oggi, prima dell’<strong>in</strong>izio delle<br />
prove e del successivo spettacolo.<br />
Il bollett<strong>in</strong>o di pagamento<br />
non poteva essere recuperato<br />
prima di ieri pomeriggio poiché<br />
doveva essere firmato da un<br />
Responsabile.<br />
Le operazioni relative ai pagamenti<br />
sono effettuate, <strong>in</strong> una<br />
scuola, di norma dal Direttore<br />
dei Servizi Generali Amm<strong>in</strong>istrativi.<br />
Purtroppo la DSGA oggi<br />
è assente (ovviamente giustificata),<br />
pertanto eravamo nell’impossibilità<br />
di procedere al pagamento.<br />
Ho personalmente telefonato<br />
all’Ufficio competente,<br />
decl<strong>in</strong>ando le mie generalità ed il<br />
mio ruolo, chiedendo cortesemente<br />
di poter effettuare il pagamento<br />
domani. Mi è stato risposto<br />
che la cosa era assolutamente<br />
impossibile.<br />
Di necessità virtù! Mi sono recata<br />
<strong>in</strong> banca e dopo aver effettuato<br />
un prelievo dal mio personale<br />
conto corrente, ho provveduto a<br />
pagare quanto richiesto... così<br />
questa sera tutto si svolgerà<br />
come previsto! Mi sorgono alcune<br />
considerazioni:<br />
• il quartiere <strong>in</strong> cui opero, che<br />
come saprete si trova all’estrema<br />
periferia della città, ha come<br />
unica struttura culturale il CTS<br />
Olmi;<br />
• il mio Istituto Comprensivo è<br />
l’unica istituzione pubblica ad<br />
utilizzare tale struttura;<br />
• l’utilizzo per spettacoli teatrali<br />
o musicali è spesso l’unica attrattiva<br />
del quartiere e richiama <strong>in</strong><br />
genere molte persone.<br />
Seguono poi alcuni quesiti:<br />
1. Se il CTS è una Struttura<br />
Territoriale Pubblica e la Scuola<br />
è a sua volta una Struttura<br />
Territoriale Pubblica non a scopo<br />
di lucro, perché ogni volta che<br />
richiediamo l’utilizzo del CTS<br />
occorre passare attraverso le<br />
“forche caud<strong>in</strong>e” di moduli,<br />
dichiarazioni, bollett<strong>in</strong>i, oneri<br />
pecuniari di varia natura?<br />
2. Non sarebbe possibile riconoscere<br />
una priorità nell’utilizzo<br />
del CTS da parte della scuola,<br />
utilizzo che peraltro avviene<br />
all’<strong>in</strong>circa un paio di volte l’anno?<br />
3. Non sarebbe possibile def<strong>in</strong>ire<br />
una procedura “snella” per tale<br />
richiesta?<br />
4. In merito a quanto accaduto<br />
oggi: di quali credenziali ha bisogno<br />
il Consiglio di Zona per concedere<br />
la struttura, dietro pagamento<br />
successivo il giorno di utilizzo?<br />
5. Perché non siamo mai sicuri<br />
della possibilità di utilizzare il<br />
CTS, anche attivandoci per<br />
tempo, visto che ci viene detto<br />
che nel caso <strong>in</strong> cui subentrasse<br />
un’attività che il Consiglio di<br />
Zona ritiene prioritaria può<br />
venire annullata la concessione<br />
eventualmente data?<br />
6. Il Consiglio di Zona si è mai<br />
reso conto che alle <strong>in</strong>iziative<br />
della scuola tutto il quartiere<br />
aderisce? Non andrebbero<br />
potenziate analoghe attività <strong>in</strong><br />
una realtà come quella del<br />
Quartiere Olmi, al f<strong>in</strong>e di creare<br />
e mantenere un’identità culturale,<br />
sempre più precaria ed a<br />
rischio per le caratteristiche stesse<br />
dell’ambiente?<br />
Vorrei concludere sottol<strong>in</strong>eando,<br />
con orgoglio, come la nostra<br />
scuola negli anni si sia costruita<br />
fama di “scuola d’eccellenza” per<br />
l’attività educativo-didattica che<br />
i suoi docenti attuano, tanto è<br />
vero che, oltre a richiamare alunni<br />
dalle zone e dai comuni vic<strong>in</strong>i,<br />
siamo (grazie anche al f<strong>in</strong>anziamento<br />
concessoci dall’Assessore<br />
Moioli) l’unica scuola Polo per<br />
l’utilizzo delle Lavagne Interattive<br />
Multimediali della città di<br />
Milano, già dall’anno scolastico<br />
2005-2006.<br />
A tale proposito alla f<strong>in</strong>e dello<br />
scorso anno abbiamo ricevuto la<br />
gradita visita dell’Ispettore<br />
Tarant<strong>in</strong>i e dei ricercatori<br />
dell’INDIRE che, <strong>in</strong> collaborazione<br />
con la casa editrice Giunti,<br />
stanno redigendo un testo sull’uso<br />
di tali strumenti riportando<br />
le esperienze fatte dai nostri<br />
alunni.<br />
Per <strong>in</strong>ciso ricordo come sia stato<br />
varato un Piano Nazionale per il<br />
potenziamento dell’utilizzo delle<br />
LIM dal M<strong>in</strong>istro Gelm<strong>in</strong>i.<br />
Nella speranza che per il futuro<br />
siano rimossi gli ostacoli che da<br />
11 anni a questa parte <strong>in</strong>contriamo,<br />
ogni qualvolta desideriamo<br />
organizzare uno spettacolo,<br />
anche per evitare di doverci<br />
rivolgere, come già accaduto, a<br />
teatri <strong>in</strong> zone diverse, porgo<br />
dist<strong>in</strong>ti saluti, <strong>in</strong>vitando le S.V.<br />
ad essere graditi ospiti della<br />
nostra scuola.<br />
Il Dirigente Scolastico<br />
Dott.ssa Fiorella Fioretti<br />
SANT’ELENA<br />
ONORANZE<br />
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Via Novara, 105 - Milano<br />
Tel. 02.482.047.06<br />
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INTERPELLATECI
Febbraio 2009<br />
ncontro Mara Riva nella sua<br />
I casa dissem<strong>in</strong>ata dai quadri<br />
del suo papà e, tra un impegno e<br />
l’altro, Mara riesce ugualmente a<br />
mettere <strong>in</strong>sieme un piccolo pranzo.<br />
Dopo il caffè, rigorosamente<br />
al miele perché “…dobbiamo fare<br />
una spesa seria” come le ricorda il<br />
figlio Giacomo, <strong>in</strong>izia l’<strong>in</strong>tervista<br />
o, meglio, la nostra chiacchierata.<br />
La prima cosa che Mara mi<br />
domanda – ma chi <strong>in</strong>tervista chi?<br />
– è sapere dove è distribuito “Il<br />
Rile”. Dopo il mio elenco di edicole,<br />
quartieri e paesi mi dice<br />
“…perché io sono nata <strong>in</strong> via<br />
Novara, mio padre era di Trenno e<br />
ho dei parenti anche a <strong>Muggiano</strong>...”.<br />
Ah, com’è piccolo il mondo: questo<br />
non lo sapevo; ero solo a<br />
conoscenza del fatto che Mara ha<br />
<strong>in</strong>segnato alla scuola elementare<br />
di via Val d’Intelvi a Baggio per<br />
24 anni, f<strong>in</strong>o al 2006: un pilastro<br />
per la scuola di Baggio!<br />
Capisco qu<strong>in</strong>di che conosce<br />
benissimo la zona <strong>in</strong> cui viene<br />
“spacciato” il nostro giornale, che<br />
le è rimasta nel cuore, ma che ora<br />
ha un nuovo amore: Cusago.<br />
“Mi ha fatto conoscere Cusago, la<br />
mia amica Ester Cairati, <strong>in</strong>contrata<br />
all’Istituto Magistrale anni fa.<br />
Cercavamo un posto tranquillo dove<br />
<strong>Muggiano</strong><br />
& d<strong>in</strong>torni<br />
Mara Riva e il suo amore per Cusago<br />
Lo scorso dicembre Mara Riva ha ricevuto dall’Amm<strong>in</strong>istrazione<br />
Comunale cusaghese, a sorpresa, il V<strong>in</strong>cenz<strong>in</strong>o d’Oro<br />
2008, l’onorificenza che il Comune di Cusago assegna alle<br />
persone che si sono dist<strong>in</strong>te per particolari meriti e per il bene<br />
del paese. Un riconoscimento <strong>in</strong>dubbiamente meritato che<br />
premia il lavoro svolto <strong>in</strong> ambito sociale sul territorio, ma<br />
soprattutto gratifica l’amore per il comune visconteo, come<br />
emerge dall’<strong>in</strong>tervista di Simona Borgatti.<br />
di Simona Borgatti<br />
simgatti@tiscali.it<br />
Il Marchio di qualità<br />
delle aziende agricole<br />
poter far crescere nostro figlio e<br />
Cusago è sembrato il luogo perfetto.<br />
Ma per molti anni, vivendo nel<br />
quartiere di Milano Visconti, ho vissuto<br />
come molti: lavoro e resto della<br />
famiglia a Milano e poi seguivo<br />
Giacomo. Diciamo che non vivevo il<br />
paese quasi per niente. Poi quando<br />
mio figlio ha <strong>in</strong>iziato il catechismo,<br />
sul f<strong>in</strong>ire degli anni ’90, ho <strong>in</strong>iziato<br />
a conoscere altri genitori, altre persone<br />
che si muovevano all’<strong>in</strong>terno<br />
della Parrocchia e Don Carlo. E’<br />
stato lui che nel 2002 mi ha proposto<br />
di svolgere le lezioni di catechismo.<br />
Da lì è <strong>in</strong>iziato tutto”.<br />
Il “tutto” è rappresentato dai<br />
Cusaghesi, specie gli anziani, ai<br />
quali ben presto Mara si è avvic<strong>in</strong>ata<br />
<strong>in</strong> punta di piedi, ma nel<br />
2004 anche dalla nuova avventura<br />
come consigliera comunale<br />
nella giunta Cairati. “Quando mi è<br />
stata fatta la proposta di candidarmi,<br />
<strong>in</strong>izialmente mi sono sentita lus<strong>in</strong>gata<br />
poi è sopraggiunta la paura perché<br />
non sapevo come muovermi, cosa<br />
avrei fatto. Ma i 47 voti ricevuti sono<br />
stati la sp<strong>in</strong>ta decisiva. La scuola,<br />
viste le mie competenze, è stata la<br />
prima cosa di cui occuparmi, successivamente<br />
il raggio d’azione si è esteso<br />
al sociale e alle manifestazioni. Ciò<br />
mi ha permesso di seguire gli anziani<br />
e le associazioni e anche il giornal<strong>in</strong>o<br />
comunale. Nel 2006, poi “il tutto” si<br />
è rafforzato, perché, f<strong>in</strong>ito un ciclo<br />
scolastico, ho scelto di lavorare nel<br />
l “Marchio di valorizzazione delle aziende agricole del Parco<br />
I Sud” è diventato realtà. E’ stato presentato lo scorso 28<br />
gennaio presso la sala Parlament<strong>in</strong>o del Palazzo dei<br />
Giureconsulti, alla presenza dell’assessora prov<strong>in</strong>ciale<br />
all’Ambiente e presidente del Parco Sud Bruna<br />
Brembilla, e di Carlo Franciosi, direttore di Agrimercati.<br />
In chiusura l’assessora Brembilla ha premiato, con la coccarda<br />
del Parco, le 21 aziende agricole che, per prime,<br />
otterranno tale prestigiosa certificazione di qualità.<br />
Obiettivo del progetto è la promozione di un’agricoltura<br />
attenta e consapevole dei propri ruoli, capace di soddisfare<br />
richieste diverse, ma tutte di grande importanza<br />
quali: la sicurezza alimentare, la salvaguardia del territorio,<br />
la protezione dell’ambiente, la valorizzazione del<br />
paesaggio, la qualità dei prodotti e la tipicità dei processi<br />
produttivi, l’esistenza di una filiera corta, l’impegno<br />
congiunto alla promozione e valorizzazione del Parco.<br />
“L’agricoltura di un Parco come il nostro, prossimo alla c<strong>in</strong>tura<br />
metropolitana milanese - dichiara Bruna Brembilla -<br />
necessita di un’attenzione e di una promozione costante, anche<br />
plesso cusaghese, calandomi così<br />
ancora di più nella realtà del paese e<br />
venendo a conoscenza direttamente<br />
dei problemi, delle necessità.”<br />
Quest’esperienza a contatto con<br />
la gente e le istituzioni ti ha cambiata?<br />
“Sicuramente ha contribuito a farmi<br />
diventare meno timida, più sicura<br />
anche se rimango sempre ansiosa.<br />
Mi rendo conto di avere una grande<br />
e bella responsabilità, ma vorrei<br />
ricordare che i consiglieri percepiscono<br />
solo un gettone di presenza e<br />
che fanno ciò che gli compete più per<br />
passione che <strong>in</strong>teresse. La cosa più<br />
bella è sapere che i cusaghesi talvolta<br />
mi fermano per la strada dicendomi:<br />
Lo dico a lei perché so che poi lei<br />
lo fa. La stima e l’affetto delle persone<br />
è ciò che mi dà più soddisfazione,<br />
oltre a vederle contente”.<br />
Quali sono stati i momenti che<br />
ritieni ti abbiano fatto sentire parte<br />
della comunità e vic<strong>in</strong>o alla gente?<br />
“La manifestazione dell’agricoltura del<br />
mese d’ottobre, la cerimonia dei combattenti<br />
e <strong>in</strong> generale tutti i momenti di<br />
convivialità vissuti con gli anziani”.<br />
Tu sei una delle poche persone<br />
che hanno abitato o abitano a<br />
Milano Visconti a darsi da fare<br />
per il bene del paese, hai mai<br />
avuto difficoltà d’<strong>in</strong>serimento<br />
tra i vecchi abitanti?<br />
“Le difficoltà non sono mancate perché<br />
i Cusaghesi, come tutti coloro<br />
che abitano nei paesi, <strong>in</strong>izialmente<br />
sono diffidenti verso i foresti, poi<br />
con il tempo, ma soprattutto con i<br />
fatti, poco alla volta ho saputo conquistarli.<br />
Magari non tutti, ma una<br />
buona parte, sì”.<br />
Vecchi e nuovi Cusaghesi, tema<br />
caldo: cosa vorresti per queste<br />
due “ali” del paese?<br />
“Vorrei che le due realtà si amalgamassero<br />
di più e che i nuovi utilizzassero<br />
e conoscessero maggiormente<br />
i servizi sociali comunali senza<br />
<strong>in</strong> funzione dell’Expo 2015 che ha scelto l’alimentazione come<br />
tema centrale. Per fare questo il Parco Sud sta lavorando ormai<br />
da anni <strong>in</strong> diverse direzioni: dalla valorizzazione delle aziende<br />
agricole e della filiera corta, al progetto di un mercato dei prodotti<br />
del Parco f<strong>in</strong>o alla creazione, presentata oggi, di un<br />
Marchio di qualità ambientale per le aziende agricole. Un processo<br />
che vuole diffondere sempre di più una cultura alimentare<br />
della qualità, rispetto alla dilagante cultura del fast food.”<br />
“Il Parco è nato per salvaguardare un territorio e la sua agricoltura,<br />
salvarla dall’espansione edilizia - dichiara <strong>in</strong>oltre<br />
Carlo Franciosi, presidente di Agrimercati e membro di<br />
Giunta della Camera di Commercio -. Anche Expo 2015,<br />
che propone il tema della sicurezza alimentare e della nutrizione<br />
del Pianeta, rappresenta un’opportunità importante<br />
non solo per assicurare un’alimentazione di qualità ma anche<br />
per tutelare l’ambiente e renderlo fruibile. Il territorio di questo<br />
Parco è un bell’esempio di un ambiente moderno e nuovo<br />
capace di produzioni tipiche di qualità e tradizionali”.<br />
Il marchio Parco Agricolo Sud Milano non è un marchio<br />
sulla qualità del prodotto, ma una certificazione della<br />
provenienza e della “sostenibilità” delle produzioni, oltre<br />
alla volontà e all’impegno dei produttori che scelgono di<br />
salvaguardare e conservare i segni e le tradizioni dell’agricoltura<br />
che hanno “costruito” il paesaggio del Parco.<br />
doversi spostare su altri comuni,<br />
<strong>in</strong> primis Milano”.<br />
Ho saputo che hai redatto gli<br />
appunti di Attilio Sfondr<strong>in</strong>i,<br />
<strong>in</strong>dimenticato ex S<strong>in</strong>daco ed<br />
ora icona del paese: cosa<br />
ricordi di lui?<br />
“Attilio Sfondr<strong>in</strong>i è stata la persona<br />
che ha contribuito al mio<br />
cambiamento, che mi ha fatto<br />
conoscere e apprezzare ancora di<br />
più questo paese, la campagna e<br />
le sue tradizioni. Sono riuscita a<br />
raccogliere tutti i suoi scritti<br />
poco prima che venisse a mancare<br />
ed è stato lui personalmente a<br />
volermi <strong>in</strong> questo ruolo di<br />
“segretaria”. Talvolta mi reco al<br />
cimitero per ricordarlo e mi sembra<br />
di sentire la sua benevola<br />
presenza, che mi dà la forza per<br />
portare avanti i suoi progetti attraverso<br />
i ragazzi che mi sono stati affidati:<br />
proseguire il disegno sulla<br />
Cusago agricola <strong>in</strong>sieme ai bamb<strong>in</strong>i<br />
grazie anche all’aiuto della direttrice<br />
dottoressa Schivardi e dell’amm<strong>in</strong>istrazione<br />
per sensibilizzare tutti,<br />
specie i nuovi arrivati, alla conoscenza<br />
e al rispetto del territorio”.<br />
Com’è stato lavorare con le associazioni?<br />
“Bello perché senti i pareri di tutti,<br />
conosci altre situazioni e altre persone,<br />
ma faticoso perché mettere d’accordo<br />
tante teste, non è sempre facile.<br />
R<strong>in</strong>grazio <strong>in</strong> questo Anton<strong>in</strong>o<br />
Russo con cui divido la delega e l’assessore<br />
all’agricoltura Galbiati che<br />
mi aiuta a realizzare gran parte delle<br />
manifestazioni. Con lui mi permetto<br />
di condividere il V<strong>in</strong>cenz<strong>in</strong>o”.<br />
Cosa hai provato quando il s<strong>in</strong>daco<br />
ti ha consegnato il premio?<br />
“Un misto di stupore, <strong>in</strong>credulità,<br />
emozione, gioia. Pur facendo parte<br />
della commissione non lo sapevo; io<br />
avevo proposto che un V<strong>in</strong>cenz<strong>in</strong>o<br />
andasse alle donne, il s<strong>in</strong>daco mi<br />
aveva fatto una battuta, ma s<strong>in</strong>cera-<br />
Cedendo ad un cruento attacco<br />
della malattia che lo <strong>in</strong>sidiava da tempo,<br />
è mancato lo scorso<br />
26 dicembre<br />
GINO PEDRON<br />
padre di Gabriele,<br />
organista della Parrocchia di <strong>Muggiano</strong>.<br />
A lui ed alla sua famiglia<br />
le più sentite condoglianze<br />
dalla Redazione de<br />
“Il Rile”.<br />
3<br />
Mara<br />
Riva.<br />
mente non l’avevo proprio recepita,<br />
anche se mi tornava <strong>in</strong> mente quando<br />
mi stavo vestendo per la cerimonia.<br />
E se fossi io? Ma poi pensavo<br />
che fosse una stupidata. Figurarsi<br />
quando Cairati ha pronunciato il<br />
mio nome… Però questo premio<br />
significa che la commissione, l’opposizione,<br />
ma soprattutto i cittad<strong>in</strong>i<br />
sono stati contenti per il mio operato<br />
e ora che le elezioni sono vic<strong>in</strong>e,<br />
questo riconoscimento rappresenta<br />
una bella responsabilità, ma mi<br />
regala un dilemma”.<br />
Il caffè sta per f<strong>in</strong>ire, anzi, dalle<br />
lunghe chiacchiere è f<strong>in</strong>ito da un<br />
pezzo, ma Mara ha da aggiungere<br />
il pensiero che le sta più a<br />
cuore: “I miei familiari vorrebbero<br />
che tornassi a Milano, ma ormai mi<br />
sento far parte di questo paese cui<br />
sono legatissima. Incontro sempre<br />
qualcuno che conosco, ho i miei<br />
bamb<strong>in</strong>i, le mie colleghe e poi il paesaggio<br />
delle nostre campagne mi<br />
regala ogni giorno forti emozioni.<br />
Quand’ero ricoverata per l’operazione<br />
alla gamba avevo tanta nostalgia.<br />
Ormai la mia casa è qui”.<br />
Le aziende della nostra zona premiate sono state<br />
(Nome, Comune di residenza e Motivazione):<br />
ISOLA MARIA, Albairate<br />
Pannelli solari e risparmio energetico<br />
CASCINA FORESTINA, Cisliano<br />
Economia solidale e menù ecologici<br />
CAMISANI FABIO, Gaggiano<br />
Mul<strong>in</strong>o per autoproduzione di energia<br />
CASCINA GUZZAFAME, Gaggiano<br />
Punto vendita e <strong>in</strong>iziative<br />
CASCINA CAMPAZZO, Milano<br />
Marcite e residenza rurale<br />
FATTORIA MACCAZZOLA, Settimo Milanese<br />
Vendita diretta “automatica” <strong>in</strong> città<br />
CASCINA GAGGIOLI, Milano<br />
Riso bio, residenza rurale<br />
CASCINA SCANNA, Cisliano<br />
Boschi e recupero fontanili<br />
GALIMBERTI, Gaggiano<br />
Vendita diretta
4 Febbraio 2009<br />
<strong>Muggiano</strong><br />
& d<strong>in</strong>torni<br />
Cesano<br />
Boscone<br />
di Mario Mestri<br />
abato 28 febbraio 2009, alle<br />
S ore 15.30, presso il supermercato<br />
“Il Gigante” di via Roma a<br />
Cesano Boscone, sarà <strong>in</strong>augurata<br />
la “Casa del Detersivo”, un nuovo<br />
strumento per ottenere<br />
un risparmio<br />
ambientale ed economico.<br />
In cosa consiste<br />
il progetto?<br />
Presto detto.<br />
Il cittad<strong>in</strong>o acquista<br />
il contenitore solo la<br />
prima volta, facendolo<br />
poi diventare il<br />
proprio “flacone personale”,<br />
riutilizzandolo e ricaricandolo<br />
quando avrà la necessità<br />
di detersivo, a scelta tra diverse<br />
tipologie possibili. L’impianto<br />
che verrà <strong>in</strong>augurato erogherà<br />
detersivo per il bucato, ammorbidente,<br />
detersivo per lana e<br />
delicati e per i piatti. Le volte<br />
successive si recherà presso il<br />
punto vendita con il proprio “flacone<br />
personale” acquistando solo<br />
il prodotto.<br />
I detergenti erogati sono esclusi-<br />
di Gaetano Tonello<br />
i sta per concludere una setti-<br />
S mana <strong>in</strong> cui si sono accavallati<br />
tre fatti, tutti <strong>in</strong>dubbiamente<br />
carichi di significato e – a mio<br />
avviso – legati tra di loro da un<br />
neppure tanto sottile filo. Si va<br />
da Carlo Manzo, Preside di una<br />
nota scuola milanese (il Liceo<br />
Tito Livio) che, approfittando<br />
dell’”coprifuoco” del f<strong>in</strong>e settimana,<br />
si mette ad appendere<br />
Crocefissi <strong>in</strong> tutte le aule, all’ennesima<br />
dichiarazione – questa<br />
volta da parte della Casa di Cura<br />
“Città di Ud<strong>in</strong>e” – di <strong>in</strong>disponibilità<br />
ad attuare la sentenza che<br />
autorizza la sospensione dell’alimentazione<br />
e dell’idratazione<br />
artificiale a Eluana Englaro, ad<br />
Aya Jayne, bimba nata alla 26°<br />
settimana di gravidanza, con<br />
taglio cesareo, due giorni dopo<br />
che la propria mamma, Jayne<br />
Soliman, professionista e allenatrice<br />
di patt<strong>in</strong>aggio su ghiaccio, è<br />
stata dichiarata cl<strong>in</strong>icamente<br />
morta, a causa di un’improvvisa<br />
emorragia celebrale.<br />
Ma quale sarà mai il “sottile filo”<br />
che collega questi fatti? Nel<br />
dramma delle vicende umane,<br />
pur diversissime fra di loro, spesso<br />
si concreta un “canovaccio” rap-<br />
La Casa del Detersivo<br />
vamente prodotti con tensioattivi<br />
di orig<strong>in</strong>e vegetale (<strong>in</strong> genere<br />
olio di palma, palmisto, olio di<br />
cocco) con prestazioni di lavaggio<br />
pari ai corrispondenti prodotti<br />
presenti sul mercato con<br />
materie prime derivate dal<br />
petrolio. Tali tensioattivi natura-<br />
li sono facilmente e rapidamente<br />
biodegradabili e non <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>ano.<br />
In ogni caso, presso la macch<strong>in</strong>a,<br />
saranno posizionate le schede<br />
tecniche di prodotto per ogni<br />
approfondimento che il consumatore<br />
riterrà opportuno.<br />
Utilizzando questo sistema avremo<br />
molteplici vantaggi. Innanzitutto<br />
il flacone torna ad avere la<br />
sua funzione: non più un elemento<br />
usa e getta, ma un prodotto<br />
da riutilizzare periodicamente<br />
Il filo sottile<br />
presentativo comune: c’è, qu<strong>in</strong>di,<br />
il cuore del fatto vero e proprio; ci<br />
sono persone concrete che sono<br />
sovente “causa” del fatto oppure –<br />
altrettanto spesso – “patiscono”<br />
sulla propria pelle le conseguenze;<br />
ci sono gli “addetti ai lavori”,<br />
che si occupano di “studiare”,<br />
“osservare”, “<strong>in</strong>terpretare”, “controllare”<br />
il fatto nei suoi più reconditi<br />
e voyeristici particolari; c’è<br />
l’immancabile “pubblico pagante”,<br />
che contempla il fatto dal di fuori,<br />
ovviamente si tiene a debita<br />
distanza dalle persone direttamente<br />
co<strong>in</strong>volte, però non disdegna<br />
<strong>in</strong> un certo qual modo di fornire<br />
la propria “compartecipazione”,<br />
tramite un commento più o<br />
meno preciso, uno schierarsi più<br />
o meno def<strong>in</strong>ito…<br />
Carlo Manzo non è nuovo alla<br />
ribalta dei “media”; già nel<br />
novembre scorso si era fatto<br />
conoscere per essere riuscito a<br />
risolvere – diciamo così – senza<br />
spargimenti di sangue la più<br />
dura delle “contestazioni autunnali”<br />
operate da studenti <strong>in</strong> una<br />
scuola di Milano; all’epoca molti<br />
giornali ne avevano lodato il<br />
buonsenso e l’abilità diplomatica…<br />
Ma si sa come vanno queste<br />
cose, quando c’è di mezzo la<br />
“memoria umana”… Bastano c<strong>in</strong>que<br />
giorni per passare dai man-<br />
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senza <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>are per produrlo e<br />
per smaltirlo. Per realizzare un<br />
s<strong>in</strong>golo contenitore per detersivi<br />
da un litro, del peso di 75 grammi,<br />
per esempio, si utilizzano<br />
239 litri d’acqua, 1,46 kWh<br />
d’energia e si emettono ben 133,9<br />
grammi di anidride<br />
carbonica.<br />
Il sistema che si attiverà<br />
consentirà ai<br />
cittad<strong>in</strong>i di abbattere<br />
questi consumi<br />
riutilizzando il contenitore<br />
dec<strong>in</strong>e di<br />
volte dim<strong>in</strong>uendo,<br />
<strong>in</strong>oltre, <strong>in</strong> maniera<br />
drastica il volume<br />
dei rifiuti direttamente alla<br />
fonte. Ogni flacone usa e getta,<br />
<strong>in</strong>fatti, ha a sua volta un costo<br />
economico ed ambientale per il<br />
suo smaltimento.<br />
E dopo aver risparmiato <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />
ambientali, il consumatore<br />
risparmierà anche <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />
economici visto che non dovrà<br />
sostenere i costi connessi all’acquisto<br />
del contenitore usa getta<br />
ed a tutto quanto è connesso alla<br />
pubblicizzazione proprio di<br />
Il preside Carlo Manzo, le Suore di Eluana Englaro, l’allenatrice Jayne Solyman<br />
ed i suoi medici, persone apparentemente distanti e non <strong>in</strong> evidente relazione,<br />
sono co<strong>in</strong>volte <strong>in</strong> fatti che nulla pare abbiano <strong>in</strong> comune. Ma esiste un filo<br />
sottile che lega questi <strong>in</strong>dividui, come ci spiega l’affezionato lettore, Gaetano<br />
Tonello. Un’<strong>in</strong>terpretazione che farà discutere.<br />
telli stesi per<br />
terra e i rami<br />
di palma agitati alla Croce piantata<br />
sulla cima di un colle…<br />
Figuriamoci che cosa non si riesce<br />
a fare <strong>in</strong> due mesi. Adesso, <strong>in</strong>fatti,<br />
il nostro caro Preside è diventato<br />
– per giudizio “quasi unanime”<br />
espresso da parte dei docenti,<br />
genitori, studenti e bidelli del Tito<br />
Livio, e raccolto con prontezza e<br />
amore dell’<strong>in</strong>formazione da parte<br />
dei più diffusi quotidiani nazionali<br />
(nonché da RAI3…), l’<strong>in</strong>carnazione<br />
del Male Supremo, una<br />
sorta di Grande Fratello<br />
Orwelliano pronto a violentare la<br />
“Libertà” <strong>in</strong>tesa come “concetto<br />
supremo”. Oltretutto – udite,<br />
udite! – sembra abbia “addirittura<br />
violato una sentenza della Corte<br />
Costituzionale…”, quella “Corte”<br />
che – lei sì – è v<strong>in</strong>dice del “diritto”<br />
e della “giustizia”.<br />
Ma niente paura, ci hanno pensato<br />
i nostri ragazzi a rimettere a<br />
posto le cose nel loro “ord<strong>in</strong>e<br />
naturale”, togliendo i Crocefissi<br />
appesi e appendendo ai muri<br />
delle proprie classi una statuetta<br />
del Buddha, una pag<strong>in</strong>a del<br />
Corano e un foglietto bianco, per<br />
non <strong>in</strong>dispettire coloro che non<br />
credono <strong>in</strong> nulla e qu<strong>in</strong>di non<br />
hanno alcun simbolo religioso<br />
da appendere.<br />
di Massimo e Davide Mis<strong>in</strong><br />
Via delle Betulle, 10/F - 20152 Milano<br />
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elettroolmi.cea@coeco.org<br />
L’Amm<strong>in</strong>istrazione Comunale cesanese prosegue nel suo<br />
<strong>in</strong>tenso programma di “Innovazione virtuosa” con l’<strong>in</strong>tento di<br />
promuovere <strong>in</strong>iziative che preserv<strong>in</strong>o l’ambiente, riducano i<br />
rifiuti prodotti dai nostri consumi e, nel contempo, diano ai cittad<strong>in</strong>i<br />
la possibilità di utilizzare prodotti di qualità ad un costo<br />
ragionevole. L’obiettivo dichiarato è promuovere una nuova<br />
“cultura della riduzione” che non limiti le persone, ma che<br />
ponga le basi per una mentalità di consumo e acquisto sostenibile.<br />
Dopo l’acqua ed il latte, è ora la volta del detersivo,<br />
come ci spiega Mario Mestri responsabile del Servizio<br />
Innovazione del Comune di Cesano che sta organizzando<br />
per f<strong>in</strong>e mese l’<strong>in</strong>augurazione della “Casa del Detersivo”.<br />
quel flacone che contiene un<br />
detersivo che rende il bianco<br />
più bianco che non si può.<br />
Ricordiamo che l’effetto bianco<br />
non è frutto del fatto che i panni<br />
siano più puliti: il bianco splendente<br />
dipende dalla quantità di<br />
perborato o prodotto similare<br />
contenuto nel detergente che ha<br />
il solo scopo di sbiancare, ma<br />
non di pulire.<br />
Questa <strong>in</strong>iziativa è possibile<br />
anche grazie alla collaborazione<br />
del mondo della distribuzione,<br />
<strong>in</strong> particolare il supermercato “Il<br />
Gigante” che ha dimostrato concretamente<br />
la propria sensibilità<br />
ambientale ed attenzione verso i<br />
consumatori, e delle aziende<br />
produttrici, che hanno aderito al<br />
progetto a riprova del fatto che<br />
l’unione delle forze nella difesa<br />
Rovistando con la lente d’<strong>in</strong>grandimento<br />
tra tutte le cose<br />
pubblicate dai giornali nel merito,<br />
si scoprono due “perle”.<br />
Prima perla: secondo un esponente<br />
di un noto s<strong>in</strong>dacato<br />
“Quand’anche il Preside abbia fatto<br />
questo per palesare un simbolo religioso<br />
idoneo ad esprimere un elevato<br />
fondamento dei valori civili, non si<br />
giustifica la spesa affrontata per raggiungere<br />
tale scopo…(“ben” 2,50<br />
euro per Crocefisso, n.d.r.)”. Chissà<br />
perché, ma ricorda proprio un<br />
tale scandalizzato per la rottura<br />
<strong>in</strong>tenzionale di un vaso di puro<br />
nardo da parte di una prostituta.<br />
Seconda perla: ad uno studente<br />
cattolico che <strong>in</strong> una classe voleva<br />
appendere lo “Shemà” Ebraico<br />
(simbolo religioso appeso su<br />
tutti gli stipiti di tutte le porte di<br />
tutti gli edifici <strong>in</strong> Israele e<br />
dovunque ci sia un Ebreo…) è<br />
stato opposto un secco “…No,<br />
perché la tua è solo una provocazione!”.<br />
Sarei tanto curioso di vedere<br />
che cosa sarebbe successo se lo<br />
studente fosse stato Ebreo…<br />
Oggi, 18 gennaio, non più tardi<br />
di un paio di giorni dopo la decisione<br />
manifestata dalla casa di<br />
cura “Città di Ud<strong>in</strong>e”, le Suore<br />
che si stanno prendendo cura di<br />
dell’ambiente non solo è possibile,<br />
ma è <strong>in</strong>dispensabile se si<br />
vogliono raggiungere risultati<br />
concreti e duraturi.<br />
L’utilizzo di sistemi che prevedono<br />
il riuso dei contenitori<br />
nella grande distribuzione ha<br />
anche un’alta valenza comunicativa:<br />
si può dimostrare che è possibile<br />
razionalizzare i consumi,<br />
senza r<strong>in</strong>unciare al proprio stile<br />
di vita, consentendo ai cittad<strong>in</strong>i<br />
anche un risparmio economico.<br />
A questa <strong>in</strong>augurazione farà<br />
seguito, nel mese di marzo, una<br />
serata presso Villa Marazzi a<br />
Cesano Boscone dove, dopo le<br />
diverse <strong>in</strong>iziative s<strong>in</strong>o ad oggi<br />
realizzate, faremo il punto della<br />
situazione confrontandoci sul<br />
tema della riduzione degli imballi<br />
e della spesa <strong>in</strong>telligente.<br />
Eluana ribadiscono “a bassa<br />
voce”, con l’usuale discrezione e<br />
garbo, una notizia, peraltro resa<br />
già pubblica dall’Associazione<br />
Scienza&Vita, tramite le colonne<br />
de L’Avvenire il 23 dicembre<br />
scorso: è un anno (dal 18<br />
Gennaio 2007) che Eluana “…ha<br />
dato prova di poter deglutire autonomamente<br />
ed è ancora possibile che<br />
possa essere imboccata e nutrita…”.<br />
La notizia è confermata dal dott.<br />
Giuliano Dolce - direttore scientifico<br />
dell’Istituto Sant’Anna di<br />
Crotone - che, sempre dalle<br />
colonne di “Avvenire”, ha fatto<br />
sapere di “…aver verificato personalmente<br />
questa situazione nel quadro<br />
cl<strong>in</strong>ico di Eluana durante una<br />
visita medica nel corso del 2008”.<br />
Peccato che da giorni l’unica<br />
cosa che riesco a leggere su tutti<br />
(ma proprio “tutti”…) gli altri<br />
giornali è il giudizio sulla<br />
“Pilatesca decisione della Casa di<br />
Cura “Città di Ud<strong>in</strong>e”, costretta a<br />
questo dal comportamento ricattatorio<br />
del M<strong>in</strong>istro Sacconi”. Mi limito<br />
a chiedermi (e a chiedervi):<br />
“Ma che problema ci sarà mai a dare<br />
la giusta evidenza a quanto stanno<br />
dicendo (e facendo) queste Suore?”.<br />
(CONTINUA A PAGINA 9)<br />
P e r l a t u a<br />
p u b b l i c i t à<br />
s u<br />
telefona al<br />
333.2152427<br />
e un nostro<br />
i n c a r i c a t o<br />
v i c o n t a t t e r à
Febbraio 2009<br />
no studio della Columbia<br />
U University di New York<br />
dimostra che alberi e aree verdi<br />
<strong>in</strong> città sono essenziali per la salute.<br />
L’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e (pubblicata sulla<br />
rivista Journal of Epidemiology<br />
and Community Health) condotta<br />
paragonando il verde pubblico<br />
<strong>in</strong> diversi quartieri della “Grande<br />
Mela“ mostra, <strong>in</strong>fatti, che maggiore<br />
è la quantità di verde, m<strong>in</strong>ore è<br />
l’<strong>in</strong>cidenza delle malattie croniche<br />
respiratorie.<br />
L’Istituto dei tumori di Milano<br />
afferma con rigore scientifico che<br />
ogni anno alcune migliaia di persone,<br />
nell’area metropolitana<br />
milanese, contraggono o muoiono<br />
di tumori a causa dell’<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento<br />
atmosferico. E’ tuttora<br />
aperta una procedura di <strong>in</strong>frazione<br />
da parte della commissione<br />
UE contro la Regione<br />
Lombardia per non aver adempiuto<br />
s<strong>in</strong>ora le direttive europee<br />
che sanciscono nuovi rimedi<br />
all’<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento e dettano<br />
nuove norme per l’abbattimento<br />
delle polveri sottili, partendo<br />
dalla considerazione che asfalto<br />
e cemento vanno nella direzione<br />
contraria (Dir. n. 50/2008 del<br />
Parlamento europeo e del<br />
Consiglio relativa alla qualità<br />
dell’aria ambiente e per un’aria<br />
più pulita <strong>in</strong> Europa).<br />
Il Parco delle Cave, un gioiello<br />
conquistato faticosamente, può<br />
essere una risposta concreta<br />
all’irr<strong>in</strong>unciabile bisogno di aria<br />
pulita, ma purtroppo sembra che<br />
manchi un livello politico <strong>in</strong><br />
grado di capirne l’importanza<br />
per il futuro. Si sta facendo strada,<br />
<strong>in</strong>fatti, la confusione tra<br />
l’idea orig<strong>in</strong>aria del Parco quale<br />
espressione genu<strong>in</strong>a delle comunità<br />
locali, <strong>in</strong> grado di valorizzare<br />
autonomamente il progetto di<br />
conservazione della natura, con<br />
l’immag<strong>in</strong>e degradata della<br />
burocrazia o, peggio, di <strong>in</strong>teressi<br />
privati, frutti velenosi della mancanza<br />
di dialogo con il territorio.<br />
In questo clima si <strong>in</strong>quadra la<br />
Commissione Verde e Arredo<br />
Urbano del Consiglio di Zona 7,<br />
riunitasi per discutere i progetti<br />
relativi al nostro polmone verde.<br />
<strong>Muggiano</strong><br />
& d<strong>in</strong>torni<br />
Parco delle Cave:<br />
espressione del territorio<br />
Non c’è pace per il polmone verde del Parco delle Cave.<br />
Dopo l’annosa questione nel 2007, ampiamente trattata sulle<br />
nostre pag<strong>in</strong>e, relativa alla gestione dell’oasi naturale, che vide<br />
il ridimensionamento del ruolo di Italia Nostra, ridotto con un<br />
contratto di collaborazione al pari di altre associazioni, ora<br />
l’Amm<strong>in</strong>istrazione Comunale sembra <strong>in</strong>capace di condurre il<br />
parco. Massimo de Rigo sull’argomento.<br />
di Massimo de Rigo<br />
Presenti i rappresentanti delle<br />
associazioni che collaborano alla<br />
gestione del Parco delle Cave:<br />
Italia Nostra, l’azienda agricola<br />
Zamboni, Shadow Archery<br />
Team, A.S.D.V. il Bersagliere e<br />
l’associazione Pescatori Cava<br />
Cabassi. Assente (si è saputo dai<br />
responsabili non essere stata<br />
<strong>in</strong>vitata) la più antica e blasonata<br />
Unione Pescatori Cava Aurora.<br />
Assente anche l’attuale e unico<br />
responsabile del Parco: il<br />
Comune di Milano, che dal febbraio<br />
2007 ha tolto a Italia Nostra<br />
la gestione dell’oasi verde, sostituendola<br />
con un contratto di collaborazione<br />
assieme alle altre<br />
c<strong>in</strong>que associazioni.<br />
Il consigliere Stefano Nanni ha<br />
aperto il tavolo di discussione<br />
richiedendo il co<strong>in</strong>volgimento<br />
del Consiglio di Zona nella progettualità<br />
e nei lavori del Parco<br />
delle Cave: nello specifico, il<br />
nuovo rivestimento, senza<br />
un’adeguata <strong>in</strong>formazione, dei<br />
viali che circondano la Cava<br />
Cabassi; la mancanza di servizi e<br />
un <strong>in</strong>gresso al Parco da Quarto<br />
Cagn<strong>in</strong>o, def<strong>in</strong>ito come “<strong>in</strong>decente”<br />
dopo l’apertura del cantiere<br />
di via Pompeo Marchesi.<br />
Ivano Grioni ha sottol<strong>in</strong>eato<br />
come la nuova convenzione non<br />
contempli il co<strong>in</strong>volgimento del<br />
Consiglio di Zona 7, mentre<br />
Rosario Pantaleo ha sostenuto<br />
come l’assenza dell’Amm<strong>in</strong>istrazione<br />
Comunale non fosse casuale,<br />
bensì palese volontà di estromettere<br />
l’istituzione territoriale<br />
dalle scelte strategiche e dalle<br />
questioni riguardanti il Parco.<br />
Mario Moscheo ha sottol<strong>in</strong>eato lo<br />
scollamento tra Consiglio di Zona<br />
e amm<strong>in</strong>istrazione centrale. Silvio<br />
Anderloni, direttore del CFU<br />
Bosco<strong>in</strong>città - Parco delle Cave,<br />
nonostante le cont<strong>in</strong>ue <strong>in</strong>terruzioni,<br />
ha spiegato il ridimensionamento<br />
di Italia Nostra da ente<br />
gestore a manutentore. Francesco<br />
De Carli, portavoce delle associazioni<br />
presenti, ha evidenziato<br />
come nell’<strong>in</strong>contro dello scorso<br />
dicembre tra i soggetti del Parco e<br />
il Comune di Milano, fu def<strong>in</strong>ito<br />
che i primi stanziamenti pubblici<br />
fossero utilizzati per fornire i servizi<br />
mancanti al Parco ed alle<br />
associazioni.<br />
L’Amicizia tra donne<br />
amicizia evoca sensazioni, riflessioni, pen-<br />
“L’ sieri, ricordi; tanti ricordi. Risveglia un<br />
sentimento che appartiene al mondo degli affetti e<br />
delle emozioni e che co<strong>in</strong>volge la vita <strong>in</strong>teriore di<br />
ogni essere umano. L’amicizia, alimento dell’anima<br />
e della mente, si nutre di un rapporto che si sviluppa<br />
nella conoscenza di sé, attraverso l’altra <strong>in</strong><br />
una relazione <strong>in</strong>tensa di sentimenti solidali ed<br />
anche un po’ complici sia nella gioia che <strong>in</strong> situazioni<br />
di difficoltà”.<br />
E’ questa la prefazione del volumetto che<br />
l’Associazione Mondo Donna pubblicherà e<br />
consegnerà alle proprie socie <strong>in</strong> occasione dell’<strong>in</strong>contro<br />
<strong>in</strong>titolato “Amicizia tra donne”<br />
Martedì 10 febbraio 2009 alle ore 15,30 presso<br />
Spazio Teatro 89, via F.lli Zoia 89 Milano.<br />
Si è anche appreso che si sta def<strong>in</strong>endo<br />
il nuovo direttore del Parco<br />
delle Cave, mentre saranno ripresi<br />
tutti i progetti previsti per il Piano<br />
triennale, stabilendone le priorità.<br />
L’<strong>in</strong>tervento di Maria Grazia<br />
Barbieri, che ha s<strong>in</strong>tetizzato la<br />
nozione di Parco come specchio<br />
delle aspettative del territorio,<br />
viene ripreso da Isidoro Spirolazzi<br />
che sostiene come il Comune si sia<br />
dimostrato, a tutt’oggi, <strong>in</strong>capace<br />
di gestire il grande patrimonio<br />
verde della Zona 7.<br />
Emerge qu<strong>in</strong>di una gran voglia di<br />
co<strong>in</strong>volgimento territoriale nella<br />
salvaguardia di un bene pubblico<br />
di <strong>in</strong>estimabile valore, ma sono i<br />
cittad<strong>in</strong>i gli unici detentori del<br />
diritto a governare il proprio territorio,<br />
<strong>in</strong>cludendo nel mestiere<br />
di “governare” anche l’attività di<br />
controllo <strong>in</strong>transigente di ogni<br />
<strong>in</strong>iziativa delegata a gruppi<br />
ristretti di “rappresentanti” degli<br />
<strong>in</strong>teressi collettivi.<br />
Il Parco delle Cave ha un’<strong>in</strong>credibile<br />
esclusività di grande <strong>in</strong>teresse<br />
faunistico per la presenza ricca e<br />
abato 13 dicembre nella nuova e bella sede<br />
S dell’Associazione Shadow Arcery Team ubicata<br />
presso il marg<strong>in</strong>e ovest del Parco delle Cave,<br />
è stato presentato un importante documento, su<br />
supporto <strong>in</strong>formatico, dal titolo “Sport, Natura e<br />
Ambiente con le Associazioni del Parco delle Cave”.<br />
E’ l’<strong>in</strong>izio di una tangibile testimonianza non più<br />
solo vissuta nei ricordi di chi c’era e poi raccontata<br />
nelle favole della<br />
nonna, ma divulgabile<br />
<strong>in</strong> modo oggettivo e<br />
ripetibile, della vita che<br />
le associazioni permettono<br />
<strong>in</strong> modo cont<strong>in</strong>uativo<br />
e molteplice ad un<br />
elevato <strong>numero</strong> di cittad<strong>in</strong>i<br />
che, nel trovare<br />
svago e socialità, sport e<br />
natura, vivono quegli<br />
elementi fondamentali<br />
ed <strong>in</strong>dispensabili per<br />
ogni essere umano rappresentati<br />
dal confronto,<br />
dall’<strong>in</strong>contro, dal<br />
perseguire quelle attività<br />
ludico-sportive che<br />
realizzano parte <strong>in</strong>tegrante<br />
del proprio “essere<br />
persona”.<br />
Come non elogiare l’agricoltore Franco Zamboni<br />
(memoria storica di lungo term<strong>in</strong>e) che ha allestito<br />
per i presenti un banchetto di salumi (di propria<br />
produzione) e formaggi (della Casc<strong>in</strong>a<br />
Campi) che hanno diffuso profumo e deliziato i<br />
palati con il loro sapore e tutti i Presidenti delle<br />
Associazioni che operano sul Parco: gli “Arcieri”,<br />
gli “Amici delle Bocce”, la “Cava Cabassi”, il<br />
Saranno presenti: Maria Rosa Vismara redattrice<br />
e Claudia Manc<strong>in</strong>o autrice del libro “Spiriti<br />
senza rumore”. L’attrice Monica Roveda leggerà<br />
alcuni brani.<br />
Questo volumetto raccoglie i pensieri che le<br />
nostre socie hanno voluto esprimere sull’argomento.<br />
Conserverà, qu<strong>in</strong>di, nel tempo i brevi e<br />
veloci pensieri sull’amicizia tra donne convissuta<br />
<strong>in</strong> un rapporto di affetto costante. La scelta<br />
di parlare dell’amicizia tra donne è scaturita<br />
dall’esperienza che quotidianamente viviamo<br />
nel costruire <strong>in</strong>sieme relazioni sociali fondate<br />
sui valori dell’amicizia e della solidarietà.<br />
L’<strong>in</strong>contro è aperto a tutti.<br />
Associazione Mondo Donna<br />
varia di anfibi, rettili,<br />
uccelli migratori e stanziali,<br />
conigli e addirittura<br />
volpi, dovuta alla<br />
varietà degli ambienti<br />
di spiccata naturalità:<br />
boschi, laghi sorgivi,<br />
fontanili, marcite.<br />
Casc<strong>in</strong>a L<strong>in</strong>terno e le<br />
sue antiche aree agresti<br />
medievali costituiscono<br />
una straord<strong>in</strong>aria<br />
risorsa storica di<br />
valenza europea.<br />
Per difendere questo<br />
patrimonio, che nel<br />
2003 ha ricevuto l’apprezzamento<br />
dell’Unesco (Parco delle Cave<br />
e Bosco<strong>in</strong>città sono <strong>in</strong>seriti nella<br />
lista dei “tesori del mondo“ e questo<br />
riconoscimento avrebbe<br />
dovuto legittimarne la precedente<br />
gestione), occorre una scelta<br />
politica precisa, un fronte comune<br />
che si ponga <strong>in</strong> antitesi al pr<strong>in</strong>cipale<br />
nemico del Parco, la cupidigia<br />
delle immobiliari che si<br />
<strong>in</strong>s<strong>in</strong>uano nel vuoto di gestione e<br />
nella mancanza di dialogo.<br />
Una testimonianza<br />
Un momento della festa.<br />
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Lo strumento per gli amm<strong>in</strong>istratori<br />
di buona volontà esiste.<br />
Si chiama V<strong>in</strong>colo Ambientale<br />
di tutto il comprensorio del<br />
Parco delle Cave, previsto dalla<br />
legislazione per la tutela delle<br />
aree di maggiore pregio paesistico,<br />
con la f<strong>in</strong>alità di mitigare<br />
l’<strong>in</strong>serimento nel paesaggio di<br />
opere edilizie ed <strong>in</strong>frastrutture<br />
nonché di rendere il più possibile<br />
compatibili le attività a forte<br />
impatto visivo.<br />
“Bersagliere” e l’<strong>in</strong>faticabile Luciano Pavan,<br />
Presidente dell’”Auser” della nostra zona che ha<br />
realizzato il DVD?<br />
Poche parole, ma <strong>numero</strong>se le presenze politiche<br />
che, con la propria specificità, hanno collaborato<br />
a sviluppare questa nuova opportunità per il<br />
Parco delle Cave, data dalla realizzazione della<br />
sede per gli arcieri: l’Assessore regionale Davide<br />
Boni, i Consiglieri<br />
Comunali Gallera e<br />
Fidanza, il Presidente<br />
del Consiglio Comunale<br />
Manfredi Palmeri,<br />
l’Onorevole Paola<br />
Frass<strong>in</strong>etti, il Presidente<br />
del Consiglio di zona<br />
Pietro Accame, la vicepresidente<br />
Norma<br />
Iannacone e la sottoscritta<br />
Consigliera di Zona.<br />
Come non r<strong>in</strong>graziarli<br />
tutti per il prezioso<br />
lavoro? Come non sollecitare<br />
nel contempo<br />
l’Amm<strong>in</strong>istrazione<br />
Comunale aff<strong>in</strong>ché <strong>in</strong>vesta<br />
ancora sul Parco<br />
delle Cave, per esempio<br />
concedendo spazi a chi<br />
ancora non ha sede, ma soprattutto ascoltando chi<br />
vive e segue il Parco da vic<strong>in</strong>o e da tempo ne esprime<br />
i bisogni e ne chiede uno sviluppo condiviso?<br />
Voglio chiudere questa mia con un’immag<strong>in</strong>e che<br />
da sola la dice lunga sull’importanza delle “strutture”<br />
che fanno vivere e preservano una delle più<br />
belle zone verdi di Milano.<br />
Elena Tagliaferri
6 Febbraio 2009<br />
<strong>Muggiano</strong><br />
& d<strong>in</strong>torni<br />
Periferie & Informazione: Atto secondo<br />
Nel settembre 2008 la Consulta Periferie Milano ha promosso<br />
la seconda Convenzione delle Periferie di Milano sul tema<br />
“Le Periferie e l’Informazione”. E’ stata un’occasione di <strong>in</strong>contro<br />
tra operatori della comunicazione e chi opera nelle<br />
Periferie. Ma da Quarto Oggiaro al Corvetto è richiesta una<br />
<strong>in</strong>formazione obiettiva. Nuova <strong>in</strong>iziativa della CPM.<br />
di Walter Cherub<strong>in</strong>i<br />
consulta@periferiemilano.it<br />
ual è l’<strong>in</strong>formazione sulle<br />
Q Periferie? Esiste un’<strong>in</strong>formazione<br />
per le Periferie? Sono<br />
state un po’ queste le domande<br />
che hanno fatto da filo conduttore<br />
alla 2ª Convenzione delle<br />
Periferie di Milano, promossa<br />
lo scorso 30 settembre 2008<br />
dalla Consulta Periferie Milano<br />
sul tema “Le Periferie e<br />
l’Informazione”.<br />
Perché la CPM ha deciso di<br />
affrontare questo tema? Perché<br />
troppo spesso si ha la sensazione<br />
che le Periferie siano oggetto di<br />
notizia solo quando scoppia<br />
qualche emergenza, sociale o<br />
ambientale che sia.<br />
La controprova? Proprio nell’ultimo<br />
scorcio dello scorso anno, il<br />
tam-tam della comunicazione<br />
“periferica” ha fatto rimbalzare<br />
l’esigenza di non rassegnarsi<br />
all’atteggiamento tenuto soprattutto<br />
dai “grandi” mezzi di <strong>in</strong>formazione.<br />
di Maria Ferraro Bianchi<br />
maria.ferrarobianchi@libero.it<br />
entile dottoressa, i miei bambi-<br />
G ni, hanno due anni e sono<br />
gemelli, da circa sei mesi reagiscono<br />
alle frustrazioni, sia che deriv<strong>in</strong>o da<br />
un no dei genitori sia da un conflitto<br />
con il fratello, con delle crisi di<br />
rabbia che durano anche alcuni<br />
m<strong>in</strong>uti. Si rotolano per terra, urlano,<br />
piangono e l’unico modo per<br />
avvic<strong>in</strong>arli è contenerli fisicamente.<br />
Pensa che sia meglio lasciare che<br />
esprimano il loro malessere oppure<br />
affrontare la situazione <strong>in</strong> maniera<br />
diversa? La r<strong>in</strong>grazio per l’attenzione.<br />
Paola<br />
accesso di rabbia è tipico nei<br />
L’ bamb<strong>in</strong>i di questa fascia<br />
d’età, anzi fra le coppie di gemelli<br />
appare anche prima che tra fratelli/sorelle.<br />
Non riescono ancora<br />
ad esprimersi bene e non sono<br />
CENTRO DI MEDICINA POLISPECIALISTICA 33 s.r.l.<br />
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Urologia: Dr. Ghilardi<br />
Senologia: Dr. Tosi<br />
Da Quarto Oggiaro… - La<br />
questione è partita da una segnalazione<br />
riguardante «un’<strong>in</strong>chiesta<br />
sull’<strong>in</strong>filtrazione malavitosa a<br />
Milano con ampio spazio riservato a<br />
Quarto Oggiaro, mandato più volte<br />
<strong>in</strong> onda su RaiSat» lo scorso 14<br />
dicembre, alla quale ha risposto<br />
la domanda di padre Gianmario<br />
«chissà quando manderanno <strong>in</strong><br />
onda un video che evidenzi il lavoro<br />
bello e positivo, che vede co<strong>in</strong>volti<br />
cent<strong>in</strong>aia di cittad<strong>in</strong>i, fatto da parrocchie,<br />
associazioni, centri Caritas,<br />
commissariato?», alla quale si è<br />
aggiunta la considerazione di<br />
Susanna <strong>in</strong> merito al fatto che<br />
«nessun giornalista si degna di scrivere<br />
nulla di bello sul nostro quartiere…<br />
purtroppo neanche con Villa<br />
Schleiber siamo riusciti a far scrivere<br />
qualcosa di bello (solo due articoli)<br />
per un evento così <strong>in</strong>teressante».<br />
…al Corvetto - L’appello è<br />
partito dai responsabili del<br />
Centro culturale “Insieme” di via<br />
dei C<strong>in</strong>quecento, anche con una<br />
lettera <strong>in</strong>viata a “Quattro”, il locale<br />
giornale di zona: «Siamo stati<br />
L’eccesso di rabbia<br />
ancora capaci di differire nel<br />
tempo il soddisfacimento di un<br />
loro desiderio/bisogno, qu<strong>in</strong>di,<br />
quando sono agitati, tendono ad<br />
agire, comunicando il loro disagio<br />
attraverso tutto un repertorio<br />
di comportamenti che voi già<br />
conoscete molto bene: gettandosi<br />
a terra, urlando, pestando i<br />
davvero sgradevolmente colpiti dal<br />
servizio apparso nel Tg1-Rai di ieri<br />
sera (27/11 edizione delle 20), quando<br />
la zona <strong>in</strong> cui operiamo è stata<br />
def<strong>in</strong>ita non solo “pericolosa”, ma<br />
addirittura ci è stato comunicato che<br />
“di sera il Corvetto è deserto, solo<br />
traffico di droga e affari illeciti“. La<br />
prego di non ritenere queste righe lo<br />
sfogo dei “cittad<strong>in</strong>i di periferia frustrati”,<br />
ma le <strong>in</strong>terpreti come l’appello<br />
di cittad<strong>in</strong>i che cercano di capire,<br />
<strong>in</strong> quale modo si possa, con lo stesso<br />
clamore, confutare questa tesi che, se<br />
da un lato risponde al vero (il sistema<br />
malavitoso esiste e persiste) dall’altro<br />
rappresenta comunque una parte<br />
davvero m<strong>in</strong>oritaria della popolazione<br />
di questo quartiere». Per poi proseguire:<br />
«Il nostro Centro Culturale<br />
organizza nell’arco dell’anno 20<br />
eventi al sabato sera. Negli ultimi<br />
due anni ci hanno raggiunto 1.200<br />
persone, ma ci sono i Centri Sportivi,<br />
gli Oratori, il Politeatro Lucania, il<br />
Polo Ferrara, le Caritas, le<br />
Biblioteche ecc. e poi tanto volontariato,<br />
volontariato... e solo volontariato<br />
di gente del quartiere che, tutti<br />
i giorni (anche di sera), si spende per<br />
far sì che questo sia un luogo bello».<br />
I giornalisti - Ma come si fa a<br />
riequilibrare “l’<strong>in</strong>formazione a<br />
senso unico”? Infatti, se da una<br />
parte è <strong>in</strong>discutibilmente necessario<br />
rendere di pubblico dom<strong>in</strong>io<br />
ciò che non va bene, è più che<br />
dimostrato che rimane sostanzialmente<br />
<strong>in</strong>esplorata tutta quel-<br />
piedi, battendo la testa alle pareti,<br />
graffiando e mordendo.<br />
In quel momento dentro di loro<br />
stanno provando un sentimento<br />
di una potenza devastante, un<br />
vero terrore di esplodere; <strong>in</strong><br />
effetti, esattamente come può<br />
sperimentare un adulto <strong>in</strong> collera,<br />
si vive la perdita di un senso<br />
Medic<strong>in</strong>a Legale: Dr. Bergamaschi<br />
Agopuntura: Dr. Zacchi<br />
Andrologia: Dr. Ghilardi<br />
Ecocolordoppler: Dr. Oberto<br />
Odontoiatria: Dr. De Luca<br />
Dr. Gianazza<br />
Otor<strong>in</strong>olar<strong>in</strong>goiatria: Dr. Term<strong>in</strong>e<br />
Ortopedia: Dr. Fava<br />
Medic<strong>in</strong>a del Lavoro: Dr. Balsamà<br />
Psicoterapia: Dr. Donati<br />
Un dip<strong>in</strong>to<br />
che mostra<br />
due bimbi<br />
nell’<strong>in</strong>tento<br />
di scaricare<br />
sull’altro<br />
la loro<br />
rabbia.<br />
Una fase dei lavori.<br />
la ricca realtà associativa che è<br />
ben presente nelle periferie della<br />
nostra città e che costituisce un<br />
baluardo nei confronti della<br />
frammentazione sociale e della<br />
desertificazione urbana. Per<br />
entrare nel merito, facciamo sempre<br />
un esempio che riteniamo sia<br />
emblematico: nelle Periferie di<br />
Milano operano circa 100 associazioni<br />
culturali, che ogni anno<br />
promuovono circa 1.000 <strong>in</strong>iziative,<br />
che raccolgono circa 100.000<br />
presenze. Eppure, questo fatto è<br />
sconosciuto alla città, soprattutto<br />
agli operatori dell’<strong>in</strong>formazione,<br />
che non ne parlano. Così, poiché<br />
ciò che non si conosce è come se<br />
non esistesse, tutte queste <strong>in</strong>iziative<br />
non vengono sostanzialmente<br />
considerate.<br />
coerente di sé, con la paura conseguente<br />
di “frantumarsi”.<br />
A differenza di un adulto, però,<br />
il bamb<strong>in</strong>o così piccolo non riesce<br />
a dare un nome a ciò che gli<br />
sta succedendo ed il sentimento<br />
di solito “monta” non riuscendo<br />
più a riprendere il controllo.<br />
Sono d’accordo con lei, cara<br />
Paola, credo che il contenimento<br />
fisico sia l’azione più efficace per<br />
farlo “tornare <strong>in</strong> sé”, per farlo sentire<br />
meno dilaniato, è come se gli<br />
stesse dicendo: “ok la mamma è<br />
qui e ci sarà f<strong>in</strong>ché l’onda sarà passata”,<br />
lasciandolo sfogare e limitandovi<br />
ad essere presenti, <strong>in</strong>utile<br />
parlare <strong>in</strong> quei momenti, la<br />
rabbia non ha niente <strong>in</strong> comune<br />
con la ragione.<br />
Per quanto tempo gli lasciamo<br />
esprimere il loro malessere?<br />
Sicuramente il tempo è un fattore<br />
importante, ma è anche assolutamente<br />
<strong>in</strong>dividuale. Controllando<br />
il normale impulso genitoriale<br />
a voler sanare, e <strong>in</strong> fretta,<br />
Psicologia Infantile: Dr. Rilievi<br />
Dermatologia: Dr. Cadeo<br />
Endocr<strong>in</strong>ologia,<br />
Dietologia: Dr. Saccomanno<br />
Pneumologia: Dr. Bevilacqua<br />
Omeopatia MRT,<br />
Vega-Test: Dr. Zacchi<br />
Neurologia: Dr. Pellegr<strong>in</strong>i<br />
Fisiatria: Dr. Ugol<strong>in</strong>i<br />
Direttore Sanitatrio: Dr. Capoccia<br />
Laserterapia • Tens • Ultrasuoni • Ionoforesi • Magneto • Massoterapia • Radiografia panoramica dentale<br />
Convenzioni: Mutua commercianti, Banca Intesa, Aldac, Comit, Fasdac, Day medical, Europ Assistance, Comune di Milano, Uni Credito Italiano,<br />
P<strong>in</strong>k Card, Banca Popolare di Milano, Interpartner Assistance • Punto emissione impegnative mutua commercianti<br />
Atto II° - Proprio <strong>in</strong> tale contesto<br />
si <strong>in</strong>serisce l’<strong>in</strong>iziativa della<br />
CPM che, dopo l’appuntamento<br />
dello scorso settembre, promuoverà<br />
il Convegno “Periferie &<br />
Informazione - Atto II°” il prossimo<br />
lunedì 2 marzo (conferme sul sito<br />
www.periferiemilano.it), una<br />
sorta di botta e risposta tra chi<br />
opera nelle periferie e gli operatori<br />
della comunicazione cittad<strong>in</strong>a<br />
(che sempre più devono affiancare<br />
l’<strong>in</strong>sostituibile <strong>in</strong>iziativa dei<br />
giornali di zona), che consenta di<br />
proseguire un positivo confronto<br />
per <strong>in</strong>dividuare le modalità operative<br />
aff<strong>in</strong>ché l’<strong>in</strong>formazione<br />
contribuisca a porre all’attenzione<br />
cittad<strong>in</strong>a le esigenze e le ricchezze<br />
delle Periferie per una crescita<br />
equilibrata della nostra città.<br />
Cosa fare quando un bamb<strong>in</strong>o piccolo è colto da una crisi di<br />
rabbia? Come comportarsi <strong>in</strong> questa situazione? Reprimere<br />
o assecondare? Lo spiega la dottoressa Ferraro Bianchi <strong>in</strong><br />
risposta ad una lettera di una mamma.<br />
le situazioni di sofferenza e disagio,<br />
prendiamo prima le giuste<br />
distanze dallo stato del bamb<strong>in</strong>o<br />
(il suo sentimento è talmente<br />
primitivo e diretto che facilmente<br />
ci co<strong>in</strong>volge attivando <strong>in</strong> noi<br />
irritazione o addirittura rabbia a<br />
nostra volta) e osserviamolo <strong>in</strong><br />
tutta la sua sofferenza, solo così<br />
potremmo aiutarlo a viversi<br />
anche questa esperienza, facendogli<br />
capire a poco a poco di<br />
cosa si tratta, del perché scoppia<br />
e di come possa essere gestita,<br />
trasformata ed <strong>in</strong>dirizzata tutta<br />
questa energia, magari verso<br />
mete accettabili quali la def<strong>in</strong>izione<br />
di un sé dist<strong>in</strong>to, lo sviluppo<br />
di un carattere gr<strong>in</strong>toso, e<br />
così via.<br />
Aiutare i propri figli a raggiungere<br />
il controllo di sé fa parte dei<br />
compiti fondamentali di ogni<br />
genitore, significa renderli capaci<br />
di poter “scegliere” come comportarsi<br />
nelle varie circostanze<br />
della vita.<br />
Vieni a trovarci nella nostra<br />
Delegazione di Baggio<br />
<strong>in</strong> Via Val d’Intelvi, 15 - Milano<br />
Tel. 02.4566710<br />
e-mail: giuseppe.tropeano@poste.it<br />
Orari di apertura:<br />
Lunedì e giovedì dalle 18,30 alle 20<br />
Domenica dalle 10 alle 12<br />
www.aidomilano.it
Febbraio 2009<br />
di Marco Rossetti<br />
marcorossetti@libero.it<br />
a matt<strong>in</strong>a del 6 gennaio con la<br />
L tanto attesa Epifania, che<br />
tutte le feste porta via, la Grande<br />
Milano si è svegliata sotto una<br />
coltre di 20 cm di neve. A guardar<br />
fuori la f<strong>in</strong>estra si stentava a riconoscerla.<br />
La città sembrava uscita<br />
da una cartol<strong>in</strong>a, da un libro di<br />
favole natalizie: bella, candida,<br />
coperta da un soffice manto<br />
magico <strong>in</strong> ogni suo perimetro,<br />
quasi preparata, <strong>in</strong> modo <strong>in</strong>cantevole,<br />
come una magnifica sposa<br />
pronta a salire sul trono, che tra<br />
qualche anno <strong>in</strong>coronerà la città<br />
reg<strong>in</strong>a del mondo per l’Expo.<br />
La neve tocca il cuore, risveglia<br />
nostalgie e porta serenità. Se<br />
ancora viene giù come nei tempi<br />
passati, allora il mondo non è del<br />
tutto cambiato. Siamo noi quelli<br />
cambiati: allora ci si rimboccava<br />
le maniche, ora sembriamo<br />
diventati impazienti nell’attendere<br />
l’autobus, sempre pronti a<br />
lamentarsi, anche se l’organizzazione<br />
comunale contro la neve<br />
non possiamo proprio <strong>in</strong>dicarla<br />
come “perfetta”.<br />
I primi fiocchi sono stati accolti<br />
da un’efficienza tutta menegh<strong>in</strong>a<br />
che avrà sorpreso i pochi che<br />
si sono avventurati sulle strade,<br />
complice la giornata festiva.<br />
Auto dell’Amsa che facevano<br />
strada ai camion con le lame<br />
spazzaneve. Mostri d’acciaio<br />
avanti e <strong>in</strong>dietro, già alle 9 di<br />
matt<strong>in</strong>a ben due volte erano<br />
passati anche a <strong>Muggiano</strong> (il<br />
che è tutto dire!) ed <strong>in</strong> periferia,<br />
anche se gli autisti hanno<br />
“dimenticato” di raggiungere<br />
Casc<strong>in</strong>a Guascona per “impraticabilità<br />
della strada“. Ma non<br />
dovevano essere loro a renderla<br />
praticabile? Solo il buon cuore<br />
di qualche privato, con propri<br />
mezzi ha permesso di liberare la<br />
carreggiata ed i cittad<strong>in</strong>i.<br />
“Quasi” tutto bene qu<strong>in</strong>di, ma è<br />
solo l’anticamera dell’<strong>in</strong>ferno...<br />
Tra il 6 ed il 7 nuova nevicata.<br />
Non c’è da preoccuparsi. Le armi<br />
Le vie di Baggio.<br />
sono calde, tutti i mezzi e gli<br />
uom<strong>in</strong>i sono <strong>in</strong> campo, come ci<br />
assicurano alla televisione. La<br />
Prov<strong>in</strong>cia chiude le scuole, la<br />
città no: che diam<strong>in</strong>e siamo milanesi,<br />
mica possiamo fermarci<br />
davanti a quattro fiocchi di neve,<br />
li sconfiggeremo! Bisogna andare<br />
anche a lavorare, se chiudiamo<br />
le scuole come fa la gente?<br />
Giù altri 17 centimetri che porteranno<br />
il saldo totale a 37, ma è il<br />
disastro. Gli spazzaneve sembrano<br />
scomparsi, non uno si vede a<br />
<strong>Muggiano</strong> il 7 gennaio, anzi no...<br />
sono arrivati. Ma se la matt<strong>in</strong>a<br />
precedente si erano fermati<br />
prima della strada verso casc<strong>in</strong>a<br />
Guascona, ora si fermano al<br />
Quartiere degli Olmi e chi ha<br />
osato <strong>in</strong>vitarli a proseguire,<br />
mappa alla mano, si è sentito<br />
rispondere che gli “ord<strong>in</strong>i“ imponevano<br />
un dietro front alla tan-<br />
<strong>Muggiano</strong><br />
& d<strong>in</strong>torni<br />
Freddo e neve bloccano la periferia<br />
L’<strong>in</strong>izio del 2009 sarà ricordato per l’allarme maltempo e le relative conseguenze. Non che sia<br />
capitato nulla d’<strong>in</strong>immag<strong>in</strong>abile, tutto sommato è nevicato a gennaio a Milano, tanto più che<br />
con 48 ore di anticipo la Protezione Civile aveva diramato con scientifica precisione, l’arrivo<br />
della prima neve nella notte tra il 5 e 6 gennaio. Addirittura le autorità <strong>in</strong>vitavano coloro che<br />
erano <strong>in</strong> vacanza a rientrare per tempo. Nonostante questo, non sono mancati disagi a Milano,<br />
ma soprattutto <strong>in</strong> periferia si sono vissuti giorni veramente difficili.<br />
genziale. Già perché oltre non<br />
era Milano <strong>in</strong> quel frangente...<br />
Ed è così che un autobus della<br />
l<strong>in</strong>ea 63 si è pericolosamente fermato<br />
di traverso lungo la strada<br />
e la gente è stata costretta a dirigersi<br />
verso la città, quella vera, a<br />
piedi quasi <strong>in</strong> mezzo la strada,<br />
pericolosamente arrotati dalle<br />
poche auto che hanno sfidato la<br />
neve, che nel frattempo si è trasformata<br />
<strong>in</strong> una lastra di ghiaccio<br />
pestato.<br />
Un albero è caduto sulla via<br />
Guascona, sfiga nella sfiga verrebbe<br />
da pensare - sia mai che<br />
qualcuno dica che è colpa della<br />
manutenzione <strong>in</strong>esistente - e le<br />
poche macch<strong>in</strong>e che hanno il<br />
coraggio di tornare a casa, si trovano<br />
a dover fare retromarcia<br />
nell’<strong>in</strong>ferno. Qualcuno dirà che i<br />
Vigili del Fuoco addirittura a più<br />
riprese abbiano resp<strong>in</strong>to la chiamata,<br />
non lo sappiamo di certo,<br />
fatto sta che al danno si aggiunge<br />
la beffa.<br />
Si fermano i fiocchi (per fortuna),<br />
via con il sale... il s<strong>in</strong>daco<br />
Moratti <strong>in</strong> leggero imbarazzo<br />
appare <strong>in</strong> televisione: “Ci assumiamo<br />
le nostre responsabilità,<br />
Istituto di bellezza<br />
ROS E’S<br />
Via A. Mosca 185/A - <strong>Muggiano</strong> (Mi)<br />
Tel. 02.45329276 (si riceve su appuntamento)<br />
Email: rosadelu@tiscali.it - www.soleroses.it<br />
Lunedì: ore 15.30-20.30<br />
Martedì al venerdì: ore 10.30-20.30<br />
Sabato: ore 9.30-19.30<br />
Orario cont<strong>in</strong>uato<br />
abbiamo messo <strong>in</strong> campo tutti i<br />
mezzi disponibili, il sale sta arrivando“.<br />
Incredibile... è stato prestato<br />
a Tor<strong>in</strong>o ed ora scarseggia! La<br />
Polizia Stradale scorta due carichi<br />
<strong>in</strong> arrivo da Cuneo ed<br />
Alessandria. Ma l’efficienza<br />
menegh<strong>in</strong>a? E’ andata a farsi<br />
benedire. Ma non ci stiamo preparando<br />
per l’Expo, ora che è<br />
f<strong>in</strong>ito il balletto degli stipendi<br />
degli amm<strong>in</strong>istratori? Meno<br />
male che l’esposizione si terrà da<br />
maggio ad ottobre, lì il rischio<br />
neve non dovrebbe essere la<br />
prima delle preoccupazioni.<br />
<strong>Muggiano</strong>: La via Lucera.<br />
Eravamo abituati a credere che<br />
la neve fosse una s<strong>in</strong>tomatica<br />
manifestazione dell’<strong>in</strong>verno, più<br />
che una malvagia calamità<br />
sovrannaturale, ma ci dobbiamo<br />
ricredere. Nulla di grave, <strong>in</strong> ogni<br />
caso, una volta si diceva che tra<br />
morti e feriti ci siamo tutti, e così<br />
è stato. L’importante è far tesoro<br />
di queste esperienze, se per caso<br />
si ripetessero gli 80 centimetri<br />
del 1985, cosa faremmo?<br />
Torniamo seri. Nessuna caccia al<br />
capro espiatorio, un po’ di sana<br />
ironia non guasta mai, ma abbiamo<br />
perso tutti. Già... perché i<br />
Per tutto il mese di gennaio e<br />
febbraio a tutte le clienti<br />
<strong>in</strong> possesso della nostra<br />
tessera-fedeltà verrà praticato<br />
uno SCONTO DEL 10%<br />
(non cumulabile con altri sconti e promozioni <strong>in</strong> corso)<br />
Massaggi - Depilazione - Manicure - Pedicure<br />
Elettrocoagulazione - Trattamenti viso/corpo<br />
Tonificazione muscolare - Ricostruzione delle unghie<br />
Trucco da sposa<br />
Il piazzale della Chiesa<br />
al Quartiere degli Olmi.<br />
7<br />
milanesi dov’erano? A parte quelli<br />
che hanno <strong>in</strong>iziato a lamentarsi<br />
prima ancora della neve, quelli<br />
che hanno sparato sulla bandiera<br />
bianca sollevata da Palazzo<br />
Mar<strong>in</strong>o e quelli che hanno avuto il<br />
giorno di gloria potendo (f<strong>in</strong>al-<br />
mente!) usare il Suv al massimo<br />
della sua capacità...<br />
Nella notte tra l’8 ed il 9 gennaio<br />
ben 10 uom<strong>in</strong>i armati di badile<br />
erano <strong>in</strong>tenti a spalare e spargere<br />
sale lungo i marciapiedi della via<br />
Mosca. Nulla di straord<strong>in</strong>ario,<br />
direte, se non l’orario: era l’1 di<br />
notte. Un colpo di coda dell’orgoglio<br />
menegh<strong>in</strong>o? Sarà... ma i<br />
10 spalatori all’opera erano tutti<br />
extracomunitari di colore.<br />
Del resto se c’è la crisi come si fa<br />
a lavorare? Ed allora? “Tiremm<br />
<strong>in</strong>nanz!”.<br />
Chi rimborsa i cittad<strong>in</strong>i?<br />
A qualche<br />
giorno dalla<br />
nevicata i marciapiedi<br />
del<br />
quartiere di<br />
Qu<strong>in</strong>to Romano<br />
rimangono <strong>in</strong>nevati,<br />
trappole per<br />
anziani e bamb<strong>in</strong>i,<br />
ed <strong>in</strong>vasi dal<br />
pattume.<br />
Ci si chiede<br />
dov’è il controllo<br />
dell’amm<strong>in</strong>istrazione!<br />
Eppure, stranamente,<br />
anche noi<br />
paghiamo le<br />
tasse. Questo<br />
non è vittimismo...<br />
è realtà.<br />
I cittad<strong>in</strong>i pagano<br />
le multe se<br />
mettono la pla-<br />
Neve e spazzatura<br />
<strong>in</strong> abbondanza<br />
sui marciapiedi<br />
di Qu<strong>in</strong>to.<br />
Le strade di Settimo Milanese.<br />
stica nel vetro, e l’Amsa se non porta via il pattume, per la quale è<br />
pagata, cosa rimborsa ai cittad<strong>in</strong>i?<br />
Isidoro Spirolazzi<br />
Gli over 60 avranno uno sconto del 20%<br />
su tutti i nostri servizi nei giorni di<br />
martedì, mercoledì e giovedì matt<strong>in</strong>a
8 Febbraio 2009<br />
<strong>Muggiano</strong><br />
& d<strong>in</strong>torni<br />
Aree strategiche per l’agricoltura?<br />
Una delibera del Consiglio di Zona 7, relativa alla dest<strong>in</strong>azione<br />
urbanistica dei terreni di <strong>Muggiano</strong>, approvata lo scorso 1°<br />
dicembre, identifica le aree strategiche per l’agricoltura, ma<br />
fa molto discutere. La delibera equivocamente, <strong>in</strong>fatti, non<br />
considera una vasta area che attualmente è parte del Parco<br />
Agricolo: astuta mossa politica per dest<strong>in</strong>are altre aree<br />
all’edificazione? Il dubbio avanza. Il parere del consigliere di<br />
zona, Andrea Giorcelli.<br />
di Andrea Giorcelli<br />
Consigliere di Zona 7<br />
Capogruppo Verdi<br />
orto a conoscenza di tutti i<br />
P lettori che il Consiglio di<br />
Zona 7, <strong>in</strong> data 1° dicembre 2008,<br />
ha approvato una confusa delibera,<br />
la n.° 155/2008 (P.G.<br />
959067/2008), avente oggetto<br />
“Individuazione aree strategiche<br />
dell’agricoltura - P.G.T. Legge<br />
Regionale 11 marzo 2005“.<br />
Dopo una lunga premessa di<br />
carattere generico che ricalca i<br />
contenuti della citata Legge<br />
Regionale 12/2005, ma che<br />
non dichiara m<strong>in</strong>imamente le<br />
valutazioni e motivazioni specifiche<br />
della delibera, sono <strong>in</strong>dicati,<br />
<strong>in</strong> maniera approssimativa, le<br />
aree oggetto della proposta: “Ad<br />
ovest della tangenziale, a nord e a<br />
sud di via Cusago <strong>in</strong> Comune di<br />
Milano, più precisamente nel territorio<br />
del Quartiere <strong>Muggiano</strong>, pert<strong>in</strong>enziali<br />
alle casc<strong>in</strong>e Assiano,<br />
Moiran<strong>in</strong>o, Moirano, f<strong>in</strong>o al conf<strong>in</strong>e<br />
col Comune di Cusago frazione<br />
Monzoro casc<strong>in</strong>a Malandra, nonché<br />
quelle pert<strong>in</strong>enziali alla Casc<strong>in</strong>a<br />
Assiano (Aler), <strong>in</strong> estensione a sud<br />
del Quartiere di <strong>Muggiano</strong> le aree<br />
tangenti alla tangenziale f<strong>in</strong>o al<br />
conf<strong>in</strong>e con il Comune di Cesano<br />
Boscone (Casc<strong>in</strong>a Dornetti), nonché<br />
<strong>in</strong> direzione Ovest, comprendendo le<br />
casc<strong>in</strong>e Guascona - Guasconc<strong>in</strong>a, le<br />
aree f<strong>in</strong>o al conf<strong>in</strong>e con il Comune di<br />
a cura della Redazione<br />
ilrile@muggiano.it<br />
u<strong>in</strong>ta edizione del “Falò di<br />
Q Sant’Antonio”, lo scorso 17<br />
gennaio al Mol<strong>in</strong>o del Paradiso,<br />
promosso dalla nostra associazione.<br />
Sembra <strong>in</strong>credibile che<br />
nella Milano del 2009 si mantengano<br />
ancora certe tradizioni, ma<br />
anche quest’anno abbiamo raggiunto<br />
l’obiettivo e la tradizione<br />
è stata rispettata, <strong>in</strong> un clima<br />
veramente magico. Fuoco e neve,<br />
per la prima volta, accostati. Il<br />
bianco, freddo, ed il rosso, caldo.<br />
...c’è chi<br />
dice che i<br />
‘santi’ non<br />
c’entrano...<br />
Grazie don<br />
Alberto!<br />
Trezzano sul Naviglio (Casc<strong>in</strong>a<br />
Gaggia) e le aree f<strong>in</strong>o al conf<strong>in</strong>e con<br />
il Comune di Cusago (Casc<strong>in</strong>a<br />
Scariona)“.<br />
Questa descrizione — oltre a<br />
prestarsi a <strong>in</strong>terpretazioni soggettive<br />
e facili manipolazioni<br />
poiché non <strong>in</strong>dividua univocamente<br />
le aree <strong>in</strong> oggetto, ad<br />
esempio non utilizza gli identificativi<br />
catastali, cioè fogli e mappali<br />
del N.C.T.U., e sappiamo<br />
quanto <strong>in</strong> urbanistica questo sia<br />
importante, fondamentale, perché<br />
i mutamenti o le conferme<br />
delle dest<strong>in</strong>azioni funzionali e<br />
delle densità edilizie<br />
previste comportano notevoli<br />
variazioni nel valore delle aree<br />
secondo le potenzialità edificatorie<br />
— sembra voler salvaguardare<br />
dall’espansione edilizia una<br />
consistente parte del territorio e<br />
della città, riconfermandone l’attuale<br />
dest<strong>in</strong>azione di Piano<br />
Regolatore Generale a verde agricolo<br />
(VA) anche nel nuovo Piano<br />
di Governo del Territorio ad<br />
“aree strategiche all’agricoltura o<br />
attività assimilabili“.<br />
In realtà, guardando le fotografie<br />
aeree, ci si accorge che viene<br />
esclusa una parte di territorio,<br />
ora parte <strong>in</strong>tegrante del Parco<br />
Agricolo Sud Milano, approssimativamente<br />
a nord dell’abitato<br />
di <strong>Muggiano</strong>, ipotizzata per lo<br />
sviluppo dell’edilizia residenziale<br />
pubblica ed una striscia affiancata<br />
alla tangenziale ovest.<br />
Qu<strong>in</strong>di la proposta è molto<br />
riduttiva, rispetto alla situazione<br />
attuale, <strong>in</strong> cui tutte le aree agricole<br />
circostanti l’abitato di<br />
<strong>Muggiano</strong> f<strong>in</strong>o ai conf<strong>in</strong>i comunali<br />
hanno un v<strong>in</strong>colo ambientale<br />
a verde agricolo.<br />
Tutt’altro che una salvaguardia,<br />
ma un modo <strong>in</strong>diretto, <strong>in</strong> sord<strong>in</strong>a,<br />
per rendere possibile l’attribuzione,<br />
grazie all’<strong>in</strong>dice m<strong>in</strong>imo<br />
di densità edilizia territoriale<br />
che verrà assegnato dal Piano<br />
Governo del Territorio a tutte le<br />
aree del Comune eccetto quelle<br />
agricole, di potenzialità edificatorie,<br />
dirette o <strong>in</strong>dirette, qu<strong>in</strong>di<br />
trasferibili su altre aree e su terreni<br />
esterni al perimetro tracciato.<br />
Questo è il contenuto della<br />
proposta di delibera licenziata<br />
dalle Commissioni competenti <strong>in</strong><br />
data 10 ottobre 2008.<br />
Non contenta, la maggioranza<br />
ha pensato d’emendare il testo<br />
<strong>in</strong>troducendo la possibilità di<br />
prevedere anche uno “strumento<br />
di completamento degli <strong>in</strong>sediamenti<br />
residenziali, attraverso l’implementazione<br />
di residenze sociali e<br />
dest<strong>in</strong>azioni d’uso ad esse compatibili“.<br />
Come si legge nel testo<br />
def<strong>in</strong>itivo della delibera, l’emendamento<br />
è stato approvato, pertanto,<br />
a parte la piccola area<br />
della casc<strong>in</strong>a Mol<strong>in</strong>etto, anche<br />
sulle aree orig<strong>in</strong>ariamente <strong>in</strong>dividuate<br />
come “strategiche<br />
all’agricoltura“, ove si potranno,<br />
sempre secondo la proposta<br />
del C.d.Z. 7, prevedere <strong>in</strong>sediamenti<br />
residenziali. Lascio a chi<br />
legge le valutazioni del caso<br />
sulle reali f<strong>in</strong>alità della delibera,<br />
contrastanti con il suo oggetto<br />
stesso.<br />
Ma non è f<strong>in</strong>ita... su mia segnalazione<br />
ci si è accorti che l’emendamento<br />
per l’<strong>in</strong>dividuazione di<br />
uno “strumento di completamento<br />
degli <strong>in</strong>sediamenti residenziali<br />
attraverso l’implementazione di<br />
Una serata magica<br />
Milano, città della moda, del<br />
design, Milano delle fabbriche,<br />
con le periferie e l’h<strong>in</strong>terland, i<br />
suoi problemi per un momento<br />
dimenticati, ma che si ricorda di<br />
essere anche terra di contado e di<br />
campi, appena fuori dell’abitato.<br />
Milano è proprio una città dai<br />
mille volti.<br />
...un gruppo che<br />
non molla tanto<br />
facilmente...<br />
Un successo di pubblico,<br />
anche grazie alla posizione<br />
particolare ed alla complicità<br />
del tempo, freddo ma compiacente,<br />
ha accompagnato<br />
la serata. Un successo grandioso<br />
al pari della nostra<br />
soddisfazione, che ha ripagato<br />
di gran lunga gli sforzi per<br />
organizzare l’<strong>in</strong>iziativa.<br />
Abbiamo lavorato duramente,<br />
ma ne è valsa la pena.<br />
Quest’anno abbiamo <strong>in</strong>trodotto<br />
la benedizione degli animali,<br />
grazie soprattutto al contri-<br />
buto di don Alberto Lesmo, che ha<br />
accolto di buon cuore la nostra<br />
proposta. Un bellissimo vessillo<br />
...qualche<br />
giorno dopo...<br />
con la rappresentazione<br />
di Sant’Antonio ha, <strong>in</strong>fatti,<br />
accolto i partecipanti.<br />
Pensate… era un piccolo<br />
quadro di quelli che una<br />
volta si appendevano nelle stalle, a<br />
protezione degli animali, ed<br />
Amadio Facch<strong>in</strong>i con <strong>in</strong>gegno e<br />
perizia è riuscito a trasformarlo <strong>in</strong><br />
un simulacro per la benedizione.<br />
Ed è così che dec<strong>in</strong>e di persone<br />
hanno colto l’occasione per far<br />
benedire i propri animali.<br />
Infatti, alla ricorrenza di<br />
Sant’Antonio abate, protettore<br />
degli animali, si tramanda<br />
un’antichissima tradizione celtica<br />
durante la quale le campagne<br />
del contado milanese erano<br />
illum<strong>in</strong>ate da una moltitud<strong>in</strong>e<br />
L’area delimitata<br />
dai cerchi bianchi.<br />
residenze sociali e dest<strong>in</strong>azioni<br />
d’uso ad esse compatibili“ non<br />
riguardava la parte di <strong>Muggiano</strong><br />
esterna alle aree agricole <strong>in</strong>dividuate<br />
all’<strong>in</strong>terno del perimetro<br />
delle aree agricole, ma le stesse<br />
aree agricole, all’<strong>in</strong>terno del perimetro,<br />
al di là delle loro<br />
stesse <strong>in</strong>tenzioni. Un pastrocchio...<br />
Pertanto la delibera <strong>in</strong><br />
oggetto, approvata il 1° dicembre<br />
scorso, è stata rettificata per<br />
un errore nell’emendamento. A<br />
parer mio doveva essere completamente<br />
annullata poiché ha<br />
compiuto il suo corso su delle<br />
basi non corrette.<br />
di falò. Le alte<br />
fiamme avevano<br />
un valore propiziatorio<br />
per il<br />
nuovo raccolto.<br />
Simbolicamente<br />
si bruciavano le<br />
sofferenze e i<br />
dolori dell’anno<br />
precedente ed il<br />
fuoco era un elementopurificatore.<br />
Dalle sue<br />
ceneri il ciclo della natura tornava<br />
alla nuova vita.<br />
Il santo monaco – raffigurato<br />
spesso accanto ad un maiale e<br />
circondato da altri animali<br />
domestici – reo di essersi recato<br />
all’<strong>in</strong>ferno per carpire, a favore<br />
degli uom<strong>in</strong>i, il fuoco, è stato<br />
oggetto di una forte devozione<br />
popolare, le cui radici si perdono<br />
nella notte dei tempi. L’uomo s<strong>in</strong><br />
dall’antichità ha sacralizzato il<br />
fuoco, nella sua duplice veste di<br />
forza purificatrice (benefica) e<br />
distruttrice al tempo stesso.<br />
Incapace di sradicare suggestioni<br />
e simbologie tradizionali, la<br />
cristianità ha poi attribuito a<br />
Sant’Antonio facoltà e prerogative<br />
di precedenti figure pagane.<br />
Ma il problema di fondo della<br />
delibera orig<strong>in</strong>aria non cambia:<br />
sembra che si voglia salvaguardare<br />
dall’espansione edilizia una<br />
consistente parte della zona e<br />
della città (<strong>Muggiano</strong>-Assiano)<br />
riconfermandone l’attuale dest<strong>in</strong>azione<br />
di Piano Regolatore<br />
Generale a verde agricolo (VA),<br />
ma è un artificio <strong>in</strong> quanto una<br />
vasta area è esclusa. Le reali f<strong>in</strong>alità<br />
della delibera paiono contrastanti<br />
con il suo oggetto.<br />
Astuta mossa politica e <strong>in</strong>gegnosa<br />
macch<strong>in</strong>azione per dest<strong>in</strong>are<br />
altre aree all’edificazione?<br />
Vigilate gente... vigilate.<br />
All’<strong>in</strong>izio<br />
dei lavori<br />
sembrava<br />
tutto facile...<br />
Il viaggio del Santo nel mondo<br />
degli <strong>in</strong>feri tramandatoci dalla<br />
tradizione, è – alla luce di quanto<br />
detto – <strong>in</strong>quadrabile nei riti d’<strong>in</strong>iziazione<br />
che si facevano all’<strong>in</strong>izio<br />
del ciclo riproduttivo, e simboleggia<br />
la nascita della vita.<br />
Sant’Antonio è stato il custode<br />
del focolare, il baluardo contro<br />
gli <strong>in</strong>cendi, il protettore degli animali,<br />
a cui, come per il fuoco, è<br />
legata la vita degli uom<strong>in</strong>i. Una<br />
tradizione antichissima, qu<strong>in</strong>di,<br />
uso e costume del territorio, che<br />
vorremmo sempre mantenere<br />
viva anche nella nostra periferia.<br />
Cioccolata calda, v<strong>in</strong> brulé, un<br />
buon piatto di risotto e… tanta<br />
voglia di stare <strong>in</strong>sieme per riscoprire<br />
gioiosamente una delle più<br />
suggestive feste del mondo contad<strong>in</strong>o<br />
sono poi stati gli <strong>in</strong>gredienti<br />
per una bella festa.<br />
Un r<strong>in</strong>graziamento particolarissimo<br />
alla Protezione Civile di<br />
Cesano Boscone, alla Croce Verde<br />
Baggio, all’Azienda Agricola<br />
Dornetti e a tutte le persone che<br />
hanno contribuito all’<strong>in</strong>iziativa,<br />
<strong>in</strong> particolare al gruppo dei Tirà<br />
<strong>in</strong> Pee ed alla Ciclistica <strong>Muggiano</strong><br />
che hanno contribuito alla serata<br />
ed alla costruzione della catasta.
Febbraio 2009<br />
(SEGUE DALLA PRIMA PAGINA)<br />
sce la propria sp<strong>in</strong>ta a costruire<br />
case egli, assieme ad un gruppo<br />
di ex dipendenti dell’Istituto,<br />
organizza una cooperativa che<br />
riesce a costruirne altre. Una, la<br />
prima delle otto di cui parlavamo<br />
all’<strong>in</strong>izio, è proprio qui a<br />
<strong>Muggiano</strong>.<br />
“Da qualche tempo purtroppo – prosegue<br />
il geometra Zandali – la<br />
nuova gestione dello IACPM, ora<br />
chiamato ALER, anziché costruire o<br />
ristrutturare nuovi alloggi, pensa<br />
solo a svendere questo consistente<br />
patrimonio immobiliare pubblico,<br />
costruito <strong>in</strong> passato. Dovevano effettuare<br />
<strong>in</strong>terventi d’<strong>in</strong>dispensabile<br />
manutenzione che, però, si sono sempre<br />
visti solo <strong>in</strong> scarsa ed <strong>in</strong>efficace<br />
misura. Inoltre queste loro massicce<br />
vendite avrebbero dovuto poter<br />
f<strong>in</strong>anziare la costruzione di <strong>numero</strong>se<br />
nuove case. Fatto mai accaduto. In<br />
compenso i soldi non ci sono più e<br />
non si sa dove siano stati messi! Fra<br />
le altre cose, avendo praticato per un<br />
certo periodo anche la funzione di<br />
s<strong>in</strong>dacalista, ho tentato <strong>in</strong> tutti i<br />
modi di salvare l’istituzione delle<br />
port<strong>in</strong>erie, che era una funzione<br />
molto importante. Era un punto di<br />
riferimento, un momento di controllo<br />
e custodia sia del patrimonio edilizio<br />
che dell’<strong>in</strong>tegrità dei rapporti con e<br />
fra gli <strong>in</strong>quil<strong>in</strong>i residenti. La mia<br />
voce, e poche altre, non sono mai<br />
state ascoltate. D’altronde basta pensare<br />
che mentre i nostri vecchi si sono<br />
rimboccati le maniche per costruire<br />
case per i più bisognosi, la gente di<br />
oggi pensa solo al profitto ed a ricoprire<br />
un posto di potere. Il controllo<br />
della struttura e del consiglio di<br />
amm<strong>in</strong>istrazione sono ambiti al solo<br />
f<strong>in</strong>e di poter gestire il consistente<br />
bilancio f<strong>in</strong>anziario e patrimoniale,<br />
per <strong>in</strong>teressi non più coerenti con le<br />
orig<strong>in</strong>arie f<strong>in</strong>alità statutarie, soddisfacenti<br />
<strong>in</strong>vece le fameliche pretese<br />
del cosiddetto ‘personale mondo politico<br />
s<strong>in</strong>dacale’. Così avete subito il<br />
quadro della situazione disastrosa<br />
attuale. Una grossa sp<strong>in</strong>ta ad andarmene,<br />
dopo c<strong>in</strong>quant’anni di lavoro,<br />
sono stati i contrasti e le diversità di<br />
vedute con quest’amm<strong>in</strong>istrazione<br />
che non è <strong>in</strong> grado di mettere a disposizione<br />
e gestire alloggi per gli aventi<br />
diritto né tanto meno per i propri<br />
dipendenti. E’ da lì che è nata l’idea<br />
delle cooperative, che sicuramente mi<br />
stanno gratificando maggiormente”.<br />
(SEGUE DALLA PAGINA 4)<br />
Aya Jayne viene al mondo prematura,<br />
senza la mamma, stretta<br />
tra le braccia dei medici che, nel<br />
tentativo di salvarla, hanno somm<strong>in</strong>istrato<br />
alla mamma già<br />
morta massicce dosi di steroidi<br />
per accelerarne lo sviluppo dei<br />
polmoni.<br />
Il dialogo scorre via come un<br />
fiume <strong>in</strong> piena. Zandali ci porta a<br />
conoscenza di abitud<strong>in</strong>i e di<br />
“modus operandi” che non hanno<br />
più riscontro, se non <strong>in</strong> pochissime<br />
realtà. Ci parla di dignità e di<br />
responsabilità del lavoro nobile e<br />
antico del costruire, di <strong>in</strong>terventi<br />
spontanei e gratuiti, da parte delle<br />
imprese appaltatrici, laddove una<br />
costruzione non è stata eseguita<br />
ad opera d’arte. Ci confida le<br />
fatiche che la sua stessa coo-<br />
perativa deve affrontare per<br />
mantenere quel grado d’onorabilità<br />
che f<strong>in</strong>ora l’ha contraddist<strong>in</strong>ta.<br />
Inevtabilmente<br />
entriamo nel discorso relativo<br />
ad una valutazione del<br />
mercato attuale del mattone e<br />
di come il CERS affronta questo<br />
difficile momento.<br />
“Certo… esiste la crisi, una<br />
crisi che è conseguente alla crisi<br />
del lavoro, delle <strong>in</strong>certezze che il<br />
mondo del lavoro lascia, soprattutto<br />
nei giovani…” ci confida<br />
senza nascondere una reale<br />
preoccupazione “…noi, come<br />
cooperativa, non avendo f<strong>in</strong>alità<br />
di lucro dobbiamo lavorare con i<br />
f<strong>in</strong>anziamenti bancari. Per questa<br />
ragione abbiamo pensato di assegnare<br />
alloggi anche <strong>in</strong> affitto.<br />
Soprattutto per le giovani coppie che<br />
sono i soggetti più a rischio nell’attuale<br />
situazione economica e del lavoro.<br />
Tenendo ben presente il loro desiderio,<br />
che è anche un loro diritto, di<br />
poter vivere una vita <strong>in</strong>dipendente e<br />
di costruire una famiglia, abbiamo<br />
pensato di realizzare alloggi di estensione<br />
contenuta: un salott<strong>in</strong>o con<br />
scaldavivande, una camera e servizi…<br />
pochi metri quadri da assegnare<br />
<strong>in</strong> affitto, ma con promessa di futuro<br />
acquisto. Questa idea mette <strong>in</strong> condizioni<br />
le giovani coppie di acquistare<br />
la loro casa nel momento più idoneo,<br />
quando la loro situazione economica<br />
sarà più stabile…”.<br />
Quasi senza volerlo entriamo<br />
anche nel contesto del risparmio<br />
energetico e delle soluzioni <strong>in</strong>novative<br />
adottate nella costruzione<br />
delle ultime case. Comprese quelle<br />
che il CERS sta term<strong>in</strong>ando anche<br />
a <strong>Muggiano</strong>.<br />
“Nella costruzione delle nuove case<br />
- tiene a precisare il geometra<br />
Zandali - si sono cercate soluzioni<br />
<strong>in</strong>novative atte ad un maggior<br />
risparmio energetico. Materiali di<br />
costruzione di nuova tecnologia,<br />
Il “Bracknell Ice Skat<strong>in</strong>g Club”,<br />
per cui lavorava Jayne Solyman,<br />
ha dato così la notizia: “Con<br />
grande rammarico e immensa tristezza<br />
dobbiamo <strong>in</strong>formare che l’allenatrice<br />
Jayne Solyman è morta<br />
mercoledì pomeriggio a causa di<br />
un’emorragia cerebrale. La bamb<strong>in</strong>a<br />
è molto piccola, ma sta bene; preghiamo<br />
per lei”. Jayne Solyman<br />
<strong>Muggiano</strong><br />
& d<strong>in</strong>torni<br />
come ad esempio i mattoni costruiti<br />
<strong>in</strong> modo da essere fonoassorbenti e<br />
che garantiscano una maggior<br />
impermeabilità termica. Ce li fornisce<br />
una ditta tedesca perché le poche<br />
fornaci rimaste qui da noi hanno<br />
fatto scelte diverse e più scadenti,<br />
sempre per quel maledetto discorso<br />
speculativo che facevamo prima per<br />
l’ALER. Per gli impianti termici<br />
poi, di riscaldamento e raffredda-<br />
Il geometra<br />
Giuglio Zandali.<br />
mento, abbiamo <strong>in</strong>stallato pompe di<br />
calore che sfruttano la costante temperatura<br />
dell’acqua di falda prelevata<br />
a circa trenta metri di profondità.<br />
Poi ogni unità abitativa ha il suo<br />
scambiatore di calore che permette<br />
di regolare, <strong>in</strong> proprio, la temperatura<br />
più adeguata alle esigenze di chi<br />
abita. Con un risparmio, <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />
economici, non <strong>in</strong>differente: circa il<br />
50%. Il costo è di molto <strong>in</strong>feriore<br />
all’uso di caldaiette <strong>in</strong>dividuali,<br />
tenendo anche <strong>in</strong> dovuto conto la<br />
sicurezza garantita da questo tipo di<br />
impianto. Inoltre, a completa garanzia,<br />
l’impresa che ha <strong>in</strong>stallato l’impianto<br />
ha anche l’obbligo contrattuale<br />
del regolare funzionamento e<br />
della manutenzione. Certo che se<br />
fosse generalizzata, questa soluzione,<br />
i costi della casa si ridurrebbero.<br />
Al giorno d’oggi, siamo ancora troppo<br />
pochi, se non gli unici, ad aver<br />
adottato questa scoperta che è proprio<br />
dell’acqua calda”.<br />
Proprio <strong>in</strong> questo contesto scopriamo<br />
una realtà tanto curiosa<br />
quanto assurda. Il CERS aveva<br />
fatto richiesta alla Metropolitana<br />
Milanese (Area Acque Reflue) di<br />
poter scaricare le acque di falda,<br />
usate per l’impianto geo-termico,<br />
non sapeva di avere un tumore<br />
che le aveva colpito i vasi sanguigni.<br />
Un tumore che, nella<br />
maggior parte dei casi, si evolve<br />
<strong>in</strong> un’emorragia cerebrale, la<br />
quale, a sua volta, si può risolvere<br />
<strong>in</strong> una morte più o meno<br />
istantanea oppure evolvere <strong>in</strong><br />
un’<strong>in</strong>fermità allo stato vegetativo.<br />
Ecco: che cosa avrebbe fatto<br />
Sottoscrizione a premi abb<strong>in</strong>ata al “Falò di Sant’Antonio 2009”<br />
I numeri estratti la sera del 17 gennaio:<br />
1.<br />
2.<br />
3.<br />
4.<br />
5.<br />
6.<br />
7.<br />
8.<br />
9.<br />
10.<br />
11.<br />
12.<br />
13.<br />
14.<br />
15.<br />
16.<br />
Coppia di biciclette uomo + donna (“Il Rile”)<br />
Cena per due persone (Ristorante “Il Mercante”)<br />
Coppia di guanciali (Tappezzeria Fiocchi)<br />
Buono spesa Esselunga (Ciclistica <strong>Muggiano</strong>)<br />
Cena per due persone (Trattoria Cantagrilla)<br />
Quadro ad olio (Associazione “Il Quadrato”)<br />
Quadro a tecnica mista (Accademia Italiana Terzo Millennio)<br />
Cest<strong>in</strong>o del mugnaio (Mol<strong>in</strong>o F.lli Bianchi)<br />
Taglio uomo o piega donna (Millennium Fashion)<br />
Buono d’acquisto (Azienda Agricola Verga)<br />
Buono d’acquisto (Market della Casa)<br />
Buono per manicure + french (Istituto Rose’s)<br />
Centrotavola (Ciclistica <strong>Muggiano</strong>)<br />
Antipastiera (Ciclistica <strong>Muggiano</strong>)<br />
Buono d’acquisto (Panificio Terzoni)<br />
Tessera per 10 caffé (Bar K2)<br />
416<br />
2996<br />
676<br />
2328<br />
2627<br />
434<br />
227<br />
2611<br />
2676<br />
105<br />
1531<br />
2571<br />
1472<br />
1958<br />
372<br />
1161<br />
I premi non ritirati nel corso della serata resteranno a disposizione dei v<strong>in</strong>citori f<strong>in</strong>o (e non oltre) il 28 febbraio 2009.<br />
Per il ritiro telefonare al 338.4649414 dalle ore 20 alle ore 21.<br />
n.<br />
n.<br />
n.<br />
n.<br />
n.<br />
n.<br />
n.<br />
n.<br />
n.<br />
n.<br />
n.<br />
n.<br />
n.<br />
n.<br />
n.<br />
n.<br />
nel vic<strong>in</strong>o fontanile Canabagno.<br />
La risposta è stata: “Le <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i<br />
hanno evidenziato che il corso d’acqua<br />
<strong>in</strong> questione è <strong>in</strong>terrato per<br />
circa un cent<strong>in</strong>aio di metri a valle<br />
del sottopasso della Tangenziale<br />
Ovest. Ne consegue che lo scarico<br />
prospettato si configurerebbe, di<br />
fatto, equivalente ad una reimmissione<br />
<strong>in</strong> suolo con l’impossibilità per<br />
le acque di defluire, a valle del punto<br />
soprammenzionato, potrebbe<br />
dar luogo a locali esondazioni<br />
verso le proprietà conf<strong>in</strong>anti <strong>in</strong><br />
occasione di piogge <strong>in</strong>tense. Per<br />
tali motivazioni la domanda<br />
non può essere accolta”.<br />
Giustamente Zandali ci fa<br />
notare che “…mentre un<br />
Ufficio del Comune di Milano<br />
mi ha imposto di stare a 10<br />
metri dal fontanile con la<br />
costruzione, nel rispetto dello<br />
stesso, dall’ufficio di fianco mi<br />
comunica che il Canabagno non<br />
è più funzionante… Ma com’è<br />
possibile che una Istituzione,<br />
con la necessità di risparmio<br />
energetico che abbiamo, debba<br />
aggirarsi fra queste assurdità!”.<br />
Bene! Cioè… Passiamo oltre<br />
e parliamo di un altro argomento:<br />
la “barriera antirumore”.<br />
Ci accorgiamo subito che anche<br />
qui le cose non cambiano.<br />
Zandali ricorda quando, qualche<br />
anno fa, al Centro Sociale del<br />
Quartiere Olmi si <strong>in</strong>contrarono<br />
alcune personalità politiche e<br />
tecniche per discutere della realizzazione<br />
di una barriera sul<br />
lato della Tangenziale Ovest che<br />
fronteggia il Quartiere Olmi e lui<br />
– <strong>in</strong> rappresentanza della cooperativa<br />
che allora stava già<br />
costruendo a <strong>Muggiano</strong> <strong>in</strong> via<br />
Lucera – chiese se “…la realizzazione<br />
di tale barriera solo sul lato<br />
nord della tangenziale, cioè verso il<br />
Quartiere degli Olmi, non potesse<br />
causare un maggior riflesso di<br />
rumore verso <strong>Muggiano</strong>…”.<br />
Esclamazioni quasi scandalizzate<br />
furono l’immediata risposta,<br />
alle quali si aggiunsero gli impegni,<br />
politici e tecnici, per la<br />
costruzione di tale opera anche<br />
sul lato sud di quella strada.<br />
“Bèh! - commenta amaramente il<br />
geometra - io e tutti i muggianesi<br />
stiamo ancora aspettando. E mi pare<br />
che di anni, ormai, ne sono passati<br />
parecchi…”. Addirittura riceviamo<br />
copia di una richiesta, datata<br />
della sua vita questa mamma se<br />
avesse saputo? E’ possibile<br />
(qualcuno direbbe “presumibile”…)<br />
che Aya non ci sarebbe<br />
mai stata. Nello sterm<strong>in</strong>ato universo<br />
delle op<strong>in</strong>ioni, per qualcuno<br />
(per molti, forse…) sarebbe<br />
stato anche più “giusto” così, più<br />
“confacente a quanto stabilito da<br />
Madre Natura”.<br />
In mezzo a tante notizie – tutte<br />
più o meno sconfortanti – mi<br />
sembra di respirare un’aria diversa,<br />
contemplando questi moderni<br />
“Cirenei”. Sì, ho detto “Cirenei”.<br />
Carlo Manzo, le Suore di Eluana,<br />
BAR - TAVOLA FREDDA<br />
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NUOVA<br />
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tabacchi<br />
RICEVITORIA<br />
ENALOTTO<br />
9<br />
dicembre 2001, fatta al Vice<br />
S<strong>in</strong>daco De Corato ed agli assessori<br />
competenti di “…farsi carico<br />
per la stipulazione, con la Società<br />
Serravalle, di una nuova convenzione<br />
per <strong>in</strong>tegrare il progetto anche per<br />
il versante del lato ovest della<br />
Tangenziale”. Inutile ricordare che<br />
è rimasta lettera morta, ma non<br />
solo. Il CERS era disposto a farsi<br />
carico dell’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e fonometrica,<br />
a testimonianza dell’aumentato<br />
<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento per i cittad<strong>in</strong>i di<br />
<strong>Muggiano</strong>, ma l’idea non deve<br />
essere piaciuta più di tanto.<br />
Cosa si aspetta dall’Expo 2015?<br />
Non era meglio che v<strong>in</strong>cesse<br />
Smirne, l’altra città <strong>in</strong> competizione<br />
con Milano?<br />
“No! Sicuramente è meglio così.<br />
Personalmente posso dire di aspettarmi<br />
molto da quest’evento…<br />
Anche se, con questa crisi, sarà tutto<br />
più difficile. Io sono cresciuto con la<br />
Fiera Campionaria e vi assicuro che<br />
era un momento d’<strong>in</strong>tenso lavoro e<br />
le attività ne traevano grandi vantaggi.<br />
Rimangono parecchi dubbi<br />
perché le cose sono molto cambiate<br />
però dobbiamo tener presente che è<br />
sempre una promozione del lavoro. I<br />
vecchi sistemi d’aggregazione e di<br />
promozione sono ancora appaganti.<br />
Anche se Internet è molto utile, io<br />
preferisco la vecchia maniera…”.<br />
Per concludere, qu<strong>in</strong>di, lei è<br />
abbastanza ottimista nonostante<br />
tutto?<br />
“Certamente - è la pronta risposta<br />
- io ottimista lo sono per natura. C’è<br />
bisogno, però, di una completa <strong>in</strong>versione<br />
di tendenza perché la non-cultura<br />
di questi ultimi anni ci ha portato,<br />
purtroppo, a questi livelli speculativi.<br />
Risalire la ch<strong>in</strong>a non sarà facile<br />
anche perché gli ultimi governi<br />
che si sono succeduti non hanno<br />
fatto nulla per cambiare le cose, anzi.<br />
Al di là d’ogni loro colore politico.<br />
Anche se oramai ho una certa età<br />
vorrei poter dare ancora una mano,<br />
sempre se le cose saranno più semplici.<br />
Rifiutandomi, come sempre, di<br />
ungere certe ruote. Altrimenti…”.<br />
La cordialità di quest’uomo arriva,<br />
vista l’ora tarda, ad <strong>in</strong>vitarci<br />
a pranzo ma, per nostra sfortuna,<br />
per altri impegni presi dobbiamo<br />
rifiutare. Riusciamo però<br />
a strappargli la promessa per il<br />
seguito tra qualche tempo di<br />
questa bella e “costruttiva” (perdonate<br />
il gioco di parole) chiacchierata.<br />
Jayne Solyman e i suoi medici.<br />
Perché quando ci si para davanti<br />
la Croce, <strong>in</strong> particolare quella che<br />
nessuno vuole portare – quella,<br />
per <strong>in</strong>tenderci, che si prende il<br />
primo Cireneo (= Nordafricano)<br />
che capita sotto mano e gliela si<br />
fa portare, a forza - ci vuole qualcuno<br />
che se la carichi sulle spalle<br />
e la porti per un po’, tra due ali di<br />
folla che ti rovesciano addosso<br />
tutto quello che passa loro per la<br />
testa, e circondato da soldati, il<br />
cui unico compito e scopo è<br />
quello di “…eseguire il verdetto<br />
del giudice”.<br />
LOTTO<br />
RICARICHE<br />
TELEFONINI<br />
Dal lunedì<br />
al sabato<br />
ore 7.00-20.00
10 Febbraio 2009<br />
<strong>Muggiano</strong><br />
& d<strong>in</strong>torni<br />
di Simona Borgatti<br />
simgatti@tiscali.it<br />
io padre Gilberto era<br />
M juvent<strong>in</strong>o. Io, per quanto<br />
può esserlo una femm<strong>in</strong>a di 7<br />
anni, ero milanista. D’altronde<br />
come non tifare i rossoneri quando<br />
vivi a Milano, la metà dei tuoi<br />
compagni di classe si divide tra il<br />
Biscione e il Diavolo e a due<br />
passi da casa tua abita il capitano<br />
Gianni Rivera che, lasciando <strong>in</strong><br />
port<strong>in</strong>eria pacchi di autografi,<br />
sp<strong>in</strong>ge tutti i bamb<strong>in</strong>i del quartiere<br />
a professarsi milanisti?<br />
Ma mio padre non demordeva e,<br />
oltre a <strong>in</strong>ventarsi la canzonc<strong>in</strong>a<br />
“Nereo Rocco tratta il Milan come<br />
un balocco” che mi canticchiava<br />
spesso, mi portava a tradimento<br />
a San Siro quando giocava la<br />
Juve. Poi l’operazione cont<strong>in</strong>uava,<br />
regalandomi qualche bambolotto<br />
con le sembianze dei giocatori<br />
juvent<strong>in</strong>i. Se Gertrude, la<br />
Monaca di Monza, aveva le bambole<br />
vestite da suora, io avevo<br />
Anastasi e Bettega che facevano<br />
capol<strong>in</strong>o dalla mia libreria.<br />
Inf<strong>in</strong>e “la cilieg<strong>in</strong>a del 90esimo”:<br />
andare a trovare le zie di Tor<strong>in</strong>o<br />
proprio l’ultima giornata di campionato<br />
quando era matematica<br />
la vittoria juvent<strong>in</strong>a e trovarsi,<br />
di Anna Bonalumi<br />
a anni esercito la libera pro-<br />
D fessione di <strong>in</strong>segnante –<br />
cioè non sono <strong>in</strong>serita <strong>in</strong> alcuna<br />
organizzazione scolastica, bensì<br />
lavoro <strong>in</strong>dividualmente con<br />
quegli studenti che me lo richiedono<br />
– e mi trovo spesso a confrontarmi<br />
con ragazzi che,<br />
approdati al liceo, si <strong>in</strong>terrogano<br />
sul senso dello studio del<br />
lat<strong>in</strong>o, considerato dai più, l<strong>in</strong>gua<br />
morta e pertanto senza utilità<br />
immediata.<br />
Negli ultimi anni ho assistito<br />
ad un <strong>in</strong>teressante fenomeno<br />
scolastico relativo all’<strong>in</strong>segnamento<br />
delle l<strong>in</strong>gue: un approccio<br />
al lat<strong>in</strong>o con un metodo stile<br />
full-immersion, analogo a quello<br />
utilizzato per l’<strong>in</strong>glese, per<br />
l’apprendimento del quale<br />
alcuni <strong>in</strong>segnanti utilizzano<br />
<strong>in</strong>vece lunghe e pesanti traduzioni<br />
dall’italiano. A rigor di<br />
logica sembrerebbe ovvio il<br />
contrario: un metodo totale per<br />
le l<strong>in</strong>gue moderne e un <strong>in</strong>segnamento<br />
più tradizionale per<br />
Eravamo <strong>in</strong> centomila<br />
“per caso”, nel carosello d’auto e<br />
bandiere <strong>in</strong> Piazza Castello con<br />
la Zebra <strong>in</strong> bella vista.<br />
Ora, passati circa 35 anni, aborro<br />
qualsiasi tifo calcistico. Naturale<br />
direi, dopo tutti questi shock!<br />
Anche il marito, pur seguendo e<br />
avendo praticato il calcio, non<br />
tifa preferendo molto di più la<br />
Formula Uno e lo sci al pallone.<br />
Ma la vita è imprevedibile e sulla<br />
mia strada il dest<strong>in</strong>o ha messo<br />
Alberto Figliolia, giornalista,<br />
scrittore, sportivo e tifoso calcistico.<br />
Non è piaggeria voler<br />
recensire il suo ultimo libro<br />
“Eravamo <strong>in</strong> centomila” (Fratelli<br />
Frilli Editore, 13,50 euro), ma è<br />
tornare agli splendori dei derby<br />
<strong>in</strong> salsa Madonn<strong>in</strong>a, come recita<br />
appunto il sottotitolo “Storia del<br />
centenario derby Inter-Milan”<br />
ripensando a un pezzett<strong>in</strong>o della<br />
nostra <strong>in</strong>fanzia e giov<strong>in</strong>ezza.<br />
Alberto non ha scritto tutto da<br />
solo, ma, come nel basket, suo<br />
sport preferito, ha lavorato <strong>in</strong><br />
équipe <strong>in</strong>sieme al giornalista<br />
Davide Grassi e allo storico<br />
menegh<strong>in</strong>o Mauro Raimondi,<br />
suoi compagni di scrittura anche<br />
nella precedente pubblicazione<br />
“Centonovantesimi”.<br />
I tre amici, con stili e visioni<br />
diverse ma ben amalgamate, raccontano<br />
i momenti più belli della<br />
Il valore del lat<strong>in</strong>o<br />
le l<strong>in</strong>gue classiche, per le quali<br />
non è previsto un utilizzo quotidiano,<br />
ma dagli stessi studenti<br />
emergono alcune considerazioni<br />
e richieste.<br />
L’impegno di ridurre un testo<br />
lat<strong>in</strong>o <strong>in</strong> forma italiana corretta e<br />
corrispondente è un’esercitazione<br />
mentale molto utile.<br />
L’obiettivo che ci si prefigge,<br />
<strong>in</strong>fatti, non è quello di studiare il<br />
modo di esprimere il nostro<br />
mondo <strong>in</strong> lat<strong>in</strong>o o di tradurre gli<br />
autori italiani <strong>in</strong> lat<strong>in</strong>o, ma di<br />
comprendere i testi lat<strong>in</strong>i calandoli<br />
nel loro mondo, sapendoli<br />
<strong>in</strong>terpretare e tradurre modernamente<br />
nella nostra l<strong>in</strong>gua.<br />
Volenti o nolenti siamo eredi<br />
degli antichi romani: non lo dobbiamo<br />
dimenticare e, soprattutto,<br />
non dobbiamo permettere che<br />
i nostri studenti, liceali <strong>in</strong> testa,<br />
lo ignor<strong>in</strong>o.<br />
I dati emergenti da un <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e<br />
del 2002 svolta presso un liceo di<br />
Faenza (a tal proposito il sito<br />
web www.liceotorricelli.it/<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>elat<strong>in</strong>o.it)<br />
sono <strong>in</strong>dicativi del<br />
fatto che le materie scolastiche<br />
sono valutate dagli studenti <strong>in</strong><br />
sfida tra Diavolo e Biscione. Si va<br />
dal primo derby disputato a<br />
Chiasso nel lontanissimo 1908 a<br />
quello disputato addirittura a<br />
New York nel 1969.<br />
Ma il volume non è soltanto un<br />
“libro cronaca” di 61 partite, è<br />
anche un <strong>in</strong>tenso romanzo ricco<br />
d’aneddoti dove compaiono personaggi:<br />
dai fratelli Ceven<strong>in</strong>i<br />
all’immenso Meazza, che segnò<br />
con entrambe le maglie.<br />
Fuoriclasse come Nyers e il Gre-<br />
base al parametro dell’utilità e<br />
non del loro <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>seco valore.<br />
Alla formazione di tali op<strong>in</strong>ioni<br />
contribuisce la società contemporanea<br />
e il mondo del lavoro,<br />
che se a parole riconoscono al<br />
lat<strong>in</strong>o un ruolo importante nella<br />
formazione del giovane, nella<br />
realtà sembrano riconoscere<br />
valore pratico solo alle l<strong>in</strong>gue<br />
straniere e all’<strong>in</strong>formatica (<strong>in</strong>tesa,<br />
ovviamente, solo come capacità<br />
di usare il computer e navigare<br />
<strong>in</strong> Internet), materie che<br />
sono ritenute fondamentali nella<br />
preparazione dei ragazzi.<br />
Gli <strong>in</strong>segnanti di lat<strong>in</strong>o e greco<br />
si trovano spesso nella necessità<br />
di giustificare l’<strong>in</strong>segnamento<br />
di discipl<strong>in</strong>e che <strong>in</strong> una società<br />
consumistica, tesa al conseguimento<br />
immediato di risultati<br />
utili e quantificabili, godono di<br />
scarsa credibilità e consenso<br />
sociale circa l’utilità del loro<br />
apprendimento. I rapporti delle<br />
l<strong>in</strong>gue classiche con la vita pratica<br />
sono nulli dal punto di<br />
vista della comunicazione<br />
immediata e questo rende difficilmente<br />
credibile un <strong>in</strong>segna-<br />
Questo il titolo dell’ultima opera letteraria del trio Figliolia,<br />
Raimondi, Grassi sulle fatiche calcistiche delle due squadre<br />
menegh<strong>in</strong>e. Un libro molto <strong>in</strong>teressante che richiamerà alla<br />
mente degli appassionati i momenti più belli delle sfide tra il<br />
Diavolo ed il Biscione. La recensione di Simona Borgatti e la<br />
promessa che non mancheremo di presentare questo libro <strong>in</strong><br />
un prossimo futuro anche a <strong>Muggiano</strong>.<br />
No-Li, Rivera e Mazzola,<br />
Matthaeus e Van Basten,<br />
Ibrahimovic e Kakà, a fianco di<br />
giocatori magari meno celebri<br />
che tuttavia hanno saputo lasciare<br />
un’impronta nella storia del<br />
derby: Smerzi, Bonizzoni,<br />
Cappell<strong>in</strong>i, Belli, De Vecchi,<br />
M<strong>in</strong>audo e tanti altri.<br />
Tra un goal e un corner s’<strong>in</strong>seriscono<br />
nelle vicende calcistiche<br />
anche musica, poesia e fatti di<br />
cronaca e d’epoca che costituiscono<br />
un’autentica storia sociale<br />
vista da tre angolazioni diverse,<br />
quelle degli autori, tre <strong>in</strong>guaribili<br />
romantici sportivi più che<br />
scrittori “da cassetta”.<br />
E poi come dimenticarsi delle<br />
vicende di Milano, la città attorno<br />
alla quale, come un pallone,<br />
ruota il romanzo e come non<br />
citare il vorticoso bus<strong>in</strong>ess calcistico<br />
degli ultimi 25 anni nel<br />
quale si è persa una parte del più<br />
genu<strong>in</strong>o e sano spirito calcistico.<br />
Milano: una città che non è più<br />
quella della premiata ditta<br />
Mazzola & Rivera, ma è tuttavia<br />
fortunata a possedere ancora<br />
questo secolare derby perché,<br />
oltre all’emozione pura, tale<br />
“A mio avviso, il vero valore di un <strong>in</strong>segnamento è <strong>in</strong> ragione<br />
<strong>in</strong>versa alla sua utilità immediata”.<br />
Paul Valéry<br />
“Disgraziatamente, gli studi ‘umanistici’ <strong>in</strong> generale non sono<br />
percepiti oggi come aventi un ruolo centrale nell’educazione<br />
dell’uomo. Si tratta di una conseguenza della democratizzazione<br />
dell’<strong>in</strong>segnamento, ovvero di una tendenza che al contempo<br />
approvo e deploro”.<br />
Thomas S. Kuhn<br />
mento <strong>in</strong> cui il rapporto tra i<br />
costi (<strong>in</strong>tesi come tempo e<br />
impegni richiesti) e i benefici<br />
(<strong>in</strong>tesi come profitto formativo)<br />
risulta fallimentare.<br />
Anche la matematica è una discipl<strong>in</strong>a<br />
poco amata, ma il suo <strong>in</strong>segnamento<br />
non viene contestato<br />
<strong>in</strong> quanto ad essa si riconosce<br />
una maggiore utilità ai f<strong>in</strong>i dell’<strong>in</strong>serimento<br />
sociale.<br />
Il M<strong>in</strong>istero della Pubblica<br />
Istruzione ha un atteggiamento<br />
ambiguo: se da un lato pretende<br />
dagli <strong>in</strong>segnanti che il lat<strong>in</strong>o<br />
sia una materia d’alto profitto<br />
ponendo nei programmi obiettivi<br />
ambiziosi, dall’altro lato<br />
cont<strong>in</strong>ua ad escludere da molti<br />
anni il lat<strong>in</strong>o dalle materie previste<br />
per la prova scritta della<br />
maturità (se non al liceo<br />
Classico) trattandolo così come<br />
sfida significa poter scegliere a<br />
chi appartenere. Liberamente.<br />
Dimenticatevi qu<strong>in</strong>di i bambolotti<br />
del Gilberto e, immergendovi<br />
tra le pag<strong>in</strong>e del derby, fate la<br />
vostra scelta di libertà dettata<br />
dalla dialettica. E che sia un s<strong>in</strong>cero<br />
e appassionato atto d’amore<br />
come questo libro.<br />
Le prossime date di<br />
presentazione del volume<br />
13 febbraio, ore 18<br />
Libreria Odradek<br />
via Pr<strong>in</strong>cipe Eugenio 28, Milano<br />
Relatore: Sergio Giunt<strong>in</strong>i<br />
21 febbraio, ore 16<br />
Libreria Rizzoli<br />
(Saletta della Birra),<br />
Gall. Vittorio Emanuele, Milano<br />
Ospiti: Nando dalla Chiesa<br />
e Tomaso Kemeny<br />
28 febbraio, ore 16<br />
Biblioteca Baggio<br />
via Pistoia, Milano<br />
Ospite: Maurizio Cucchi<br />
una materia di serie B la cui<br />
eccessiva presenza può <strong>in</strong>disporre<br />
alunni, famiglie e<br />
docenti.<br />
Infatti, sulla base dei dati emersi<br />
dall’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e, mentre nel corso<br />
del qu<strong>in</strong>quennio la posizione del<br />
lat<strong>in</strong>o <strong>in</strong> rapporto alla sua utilità<br />
culturale si mantiene stabile,<br />
gradatamente cala il riconoscimento<br />
della sua utilità per gli<br />
studi e la professione.<br />
Molti sono stati gli studenti che<br />
hanno dichiarato la necessità di<br />
attualizzare l’<strong>in</strong>segnamento del<br />
lat<strong>in</strong>o, collegandolo alle caratteristiche<br />
del mondo attuale per<br />
renderlo più <strong>in</strong>teressante e facilitarne<br />
l’apprendimento. Le loro<br />
richieste si muovono <strong>in</strong> due<br />
direzioni.<br />
(CONTINUA A PAGINA 15)
Febbraio 2009<br />
u<strong>in</strong>dici anni or sono,<br />
Q Francesco Fiorista, di professione<br />
medico cardiologo,<br />
<strong>in</strong>traprese, quasi per gioco, la<br />
narrazione <strong>in</strong> versi di alcune<br />
parti del Vangelo. La sua antica<br />
passione per la letteratura, emersa<br />
nell’adolescenza e maturata<br />
negli anni del liceo classico, lo<br />
supportò nell’idea di mettere <strong>in</strong><br />
rima episodi della vita di Gesù<br />
aff<strong>in</strong>ché rimanessero meglio<br />
nella mente dei suoi due figli,<br />
allora bamb<strong>in</strong>i.<br />
Un “divertissement“, uno scherzo<br />
letterario, ecco cosa doveva essere<br />
<strong>in</strong>izialmente quella creatura,<br />
ma con il tempo il gioco è diventato<br />
qualcosa di più serio: una<br />
sfida con se stesso, un’impresa<br />
titanica, che faceva sorridere gli<br />
amici, tanto sembrava strampalata,<br />
ovvero riscrivere la vita di<br />
Cristo <strong>in</strong> versi e per di più <strong>in</strong><br />
rima, utilizzando l’ottava tanto<br />
amata dai grandi poeti e il sette-<br />
<strong>Muggiano</strong><br />
& d<strong>in</strong>torni<br />
Un Vangelo sorprendente<br />
E’ ancora concepibile, al giorno d’oggi, “fare letteratura”? Si<br />
può immag<strong>in</strong>are di scrivere un vero e proprio poema, capace<br />
di parlare contemporaneamente agli <strong>in</strong>tellettuali come alle<br />
persone normali? Si può pensare di realizzare un componimento<br />
per il popolo che prenda <strong>in</strong> considerazione un tema<br />
così alto come la narrazione evangelica? La risposta è sì,<br />
soprattutto se si possiede un talento <strong>in</strong>nato, tanta abnegazione<br />
al lavoro ed una profonda fede. Leggete cosa ci racconta<br />
Matteo Malanca da Qu<strong>in</strong>to Romano.<br />
di Matteo Malanca<br />
Il Natale dell’artista<br />
l 20 dicembre scorso l’associazione<br />
I Amici del Quadrato di Milano, con<br />
sede <strong>in</strong> via Antonio Mosca 189 a<br />
<strong>Muggiano</strong>, ha festeggiato il “Natale dell’artista”.<br />
Nella sede dell’associazione si sono<br />
riuniti gli iscritti per scambiarsi gli auguri<br />
ed il presidente Gennaro Montanaro ha<br />
steso un breve bilancio dell’attività svolta<br />
nel 2008, ricordando gli avvenimenti e le<br />
<strong>in</strong>iziative che hanno dato lustro all’associazione.<br />
La mostra tenuta a Paderno<br />
Dugnano, quella di Milano presso la Sala<br />
degli Olivetani del Consiglio di Zona per<br />
il premio Sant’Ambrogio d’oro e la<br />
Biennale d’Arte di Venezia sono soltanto<br />
alcune della <strong>in</strong>iziative ricordate.<br />
L’esterno della sede.<br />
nario, un metro festoso adatto<br />
alle facezie più che alle opere a<br />
tema sacro.<br />
Sette anni fa il primo parto. Era il<br />
2002 e nasceva la prima edizione<br />
de “I Vangeli <strong>in</strong> versi e <strong>in</strong> rima”,<br />
edito dalla casa editrice cattolica<br />
“Ancora”. In quel momento<br />
Fiorista v<strong>in</strong>se una scommessa<br />
<strong>in</strong>teriore, ma <strong>in</strong>iziò una partita<br />
tutta <strong>in</strong> salita con la critica letteraria,<br />
il pubblico dei credenti e<br />
gli <strong>in</strong>tellettuali cristiani.<br />
Nel 2008 la terza ristampa, con<br />
tanto di verifiche del testo, l’aggiunta<br />
di un apparato di note<br />
pieno di rimandi dotti ad opere<br />
letterarie, pittoriche e c<strong>in</strong>ematografiche.<br />
Il tutto per far <strong>in</strong>tendere<br />
quanto i suoi Vangeli non fossero<br />
un’opera def<strong>in</strong>itiva, bensì <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo<br />
divenire, che necessitava di<br />
costanti riscritture, tanto lavoro<br />
di lima e una bella lucidatura.<br />
A distanza di anni dalla prima<br />
edizione Francesco Fiorista ha<br />
venduto cent<strong>in</strong>aia di copie del<br />
primo libro, realizzando <strong>numero</strong>se<br />
presentazioni, l’ultima delle<br />
Delegazione Baggio<br />
Sede: Piazza Stovani, 7 - Baggio (Milano)<br />
Recapito telefonico presso:<br />
Gianluigi Beltrami - Tel. 02.48911767<br />
È a disposizione dei donatori<br />
una visita annuale di controllo che deve essere<br />
richiesta al Servizio Sanitario AVIS.<br />
29 Marzo<br />
Parrocchia<br />
S. Pier Giuliano Eymard<br />
Via Valsesia, 96<br />
quali a Qu<strong>in</strong>to Romano <strong>in</strong> collaborazione<br />
con la biblioteca privata<br />
“Qu<strong>in</strong>to… che legge”. In<br />
pochi mesi di esposizione sul<br />
territorio di Qu<strong>in</strong>to, sono state<br />
vendute, nel solo quartiere, dec<strong>in</strong>e<br />
e dec<strong>in</strong>e di esemplari del suo<br />
libro, che hanno lasciato di stucco<br />
tutti gli acquirenti.<br />
L’opera piace e piace a tutti, colti<br />
e meno colti perché è semplice,<br />
ma non semplicistica, di agile<br />
lettura, nonostante sia scritta <strong>in</strong><br />
versi. Sorprende la qualità filmica<br />
delle s<strong>in</strong>gole scene, fedeli al<br />
testo, ma arricchite di particolari<br />
capaci di dare un tocco di realismo<br />
a fatti e situazioni altrimenti<br />
troppo distanti dal quotidiano.<br />
Mantenendo una presenza<br />
discreta <strong>in</strong> rapporto alla vicenda,<br />
Fiorista riesce comunque ad<br />
<strong>in</strong>serire del proprio, senza re<strong>in</strong>ventare,<br />
ma smaltando e poetizzando<br />
ogni messaggio di fede.<br />
Stupisce come sia riuscito a ricostruire<br />
con perizia la vita di<br />
Gesù, avvalendosi dei testi lat<strong>in</strong>i<br />
greci, canonici e apocrifi, di rappresentazioni<br />
tradizionali, dip<strong>in</strong>ti<br />
e riferimenti c<strong>in</strong>ematografici<br />
senza uscire dal sem<strong>in</strong>ato, laicizzare,<br />
né sbordare nel bigottismo.<br />
Innumerevoli i giochi l<strong>in</strong>guistici<br />
con riferimento diretto e <strong>in</strong>diretto<br />
ad autori del passato, che si<br />
cimentarono con i Testi Sacri.<br />
Abbondantissime le note a marg<strong>in</strong>e,<br />
con lo scopo didascalico,<br />
quasi pedante, di non lasciare<br />
ombre nella lettura e nell’<strong>in</strong>terpretazione<br />
dell’opera.<br />
Il prelievo verrà effettuato<br />
dalle ore 8 alle ore 12 solo<br />
se trascorsi 90 giorni per gli<br />
uom<strong>in</strong>i e 180 per le donne.<br />
Un lavoro ciclopico, <strong>in</strong>somma,<br />
che giorno per giorno, nei ritagli<br />
di tempo, un uomo solo è<br />
riuscito a realizzare. Un<br />
catechismo <strong>in</strong> versi che<br />
potrebbe benissimo essere<br />
adottato a testo di dottr<strong>in</strong>a.<br />
Un potenziale dono<br />
per Cresime e Prime<br />
Comunioni, matrimoni<br />
e ricorrenze festose,<br />
adatto a tutte le età e<br />
ad ogni livello di scolarizzazione.<br />
Siamo, <strong>in</strong>fatti, di<br />
fronte ad un poema e<br />
un poeta popolare, con<br />
molte att<strong>in</strong>enze con i<br />
cantastorie di un tempo,<br />
quelli che di professione facevano<br />
i narratori e si spostavano di<br />
piazza <strong>in</strong> piazza, di fiera <strong>in</strong> fiera,<br />
contribuendo al mantenimento<br />
della memoria storica e alla trasmissione<br />
della Cultura.<br />
Nel 2004 Fiorista ha ricevuto il<br />
plauso di un illustre uomo di<br />
religione come Padre Raniero<br />
Cantalamessa, durante una<br />
puntata della trasmissione “A<br />
Sua Immag<strong>in</strong>e”. Nel 2005 ha presentato<br />
il suo libro nel nostro<br />
capoluogo all’Università Cattolica,<br />
poi alla Bocconi, qu<strong>in</strong>di alla<br />
Cappella Port<strong>in</strong>ari della chiesa<br />
di Sant’Eustorgio, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, nel<br />
marzo del 2008, alla prestigiosa<br />
Biblioteca Ambrosiana di Milano.<br />
Nel prossimo mese di maggio il<br />
suo testo accompagnerà le opere<br />
pittoriche di V<strong>in</strong>cenzo Gornati al<br />
Festival Biblico di Vicenza. Per<br />
NOTIZIE FLASH<br />
Una vera e propria riunione tra vecchi e<br />
nuovi scritti che ha permesso di familiarizzare,<br />
scambiarsi op<strong>in</strong>ioni sulle proprie<br />
opere esposte per l’occasione e prendere<br />
atto della futura attività dell’Associazione,<br />
confermando la stima e fiducia a chi da<br />
molti anni dirige l’associazione stessa con<br />
passione e competenza ed è riuscito a far<br />
crescere e conoscere <strong>in</strong> tutta Italia non solo<br />
l’attività svolta, ma anche l’operosità degli<br />
associati attraverso la pubblicazione delle<br />
opere degli artisti sui diversi cataloghi.<br />
Gli artisti espositori sono stati: G. Zamper,<br />
G. Tarant<strong>in</strong>o, G. Montanaro, V. Pellerano,<br />
M.C. Proserpio, G. Sala, S. Abate, G.<br />
Poggiani, G. Manzo, C. Cappello, D.<br />
Platania, G. Mercoli, I. Caramella, S.<br />
Cellamaro, L. Milo, G. De Gennaro, D.<br />
Scolaro, M. Laganà, L. Mocci, G.B.<br />
N.Rizzo, Pedrazz<strong>in</strong>i, M. Gilioli, C.<br />
Calvagna, A.M. Naglia, D. Churicheru, L.<br />
Schovanec, S. Chiarelli, V. Merra, C.<br />
Lombardo, R. Didonna Lipera. Sono state<br />
lette le poesie di M.B. Schovanec, F. Remo<br />
e T. Bruno. Inoltre sono state esposte<br />
anche opere di: R. Br<strong>in</strong>disi, B.Cass<strong>in</strong>ari,<br />
G.Rognoni, F. Manc<strong>in</strong>i, L. Ricevuti, E.<br />
Treccani, L. Viani.<br />
Alla f<strong>in</strong>e la riunione si è sciolta con l’augurio<br />
di una cont<strong>in</strong>ua attività dell’Associazione e<br />
con la speranza concreta che i traguardi già<br />
raggiunti si possano riconfermare, senza che<br />
manch<strong>in</strong>o nuove soddisfazioni.<br />
Cesano: commerciante<br />
ferito <strong>in</strong> una rap<strong>in</strong>a<br />
ap<strong>in</strong>a lo scorso 22 gennaio verso le 18,<br />
R presso la macelleria Madaffari a<br />
Cesano Boscone, <strong>in</strong> via Mazz<strong>in</strong>i, un atto<br />
crim<strong>in</strong>oso che ha rischiato di trasformarsi<br />
<strong>in</strong> tragedia.<br />
Un malvivente dall’apparente aspetto italiano,<br />
di circa 35 anni, si è presentato a<br />
volto scoperto nell’attività commerciale.<br />
“Non vi faccio nulla, voglio solo i soldi” ha<br />
detto m<strong>in</strong>acciando i presenti impugnando<br />
una pistola. Ha poi afferrato la cassa,<br />
senza accorgersi che era vuota, ed è uscito<br />
dal negozio <strong>in</strong>contrando il titolare<br />
V<strong>in</strong>cenzo Madaffari, che stava rientrando.<br />
D’ist<strong>in</strong>to il negoziante ha cercato di trattenere<br />
l’uomo per un braccio, ma il rap<strong>in</strong>atore<br />
ha reagito colpendo il commerciante,<br />
La Comunità<br />
di <strong>Muggiano</strong><br />
accoglie<br />
con affetto<br />
e simpatia<br />
Susanna<br />
Rossetti<br />
che dal<br />
15 gennaio<br />
r<strong>in</strong>giovanisce<br />
ulteriormente<br />
questo nostro vecchio Borgo.<br />
11<br />
Francesco<br />
Fiorista.<br />
lui, che non solo è un profondo<br />
appassionato di letteratura, ma<br />
anche di C<strong>in</strong>ema, sarà un po’<br />
come sottotitolare per i non<br />
udenti alcuni spezzoni del “Gesù<br />
di Nazareth” di Zeffirelli.<br />
Una soddisfazione ulteriore per<br />
un <strong>in</strong>tellettuale coraggioso, che<br />
<strong>in</strong>iziò mettendo, nero su bianco,<br />
alcune rime adolescenziali e che<br />
<strong>in</strong> età matura, con grande merito,<br />
si è tolto la soddisfazione di<br />
rielaborare con successo la più<br />
bella storia che sia mai stata<br />
scritta.<br />
Per chi volesse entrare <strong>in</strong> contatto<br />
con Francesco Fiorista e conoscere<br />
la sua opera, è sufficiente<br />
rivolgersi alla biblioteca privata<br />
“Qu<strong>in</strong>to… che legge”, con sede<br />
nel quartiere di Qu<strong>in</strong>to Romano,<br />
<strong>in</strong> via Chiostergi, angolo piazza<br />
Madonna della Provvidenza.<br />
per fortuna <strong>in</strong> modo non grave, più volte<br />
alla testa con il calcio della pistola.<br />
Subito soccorso dai fratelli, V<strong>in</strong>cenzo<br />
Madaffari è stato ricoverato all’ospedale<br />
San Carlo dove <strong>in</strong> serata è stato dimesso.<br />
Il rap<strong>in</strong>atore si è qu<strong>in</strong>di dileguato a mani<br />
vuote.<br />
Il concerto del Munari<br />
ontravvenendo alla tradizione, che lo<br />
C voleva come “Concerto di Natale”,<br />
quest’anno gli studenti della Scuola<br />
Media dell’Istituto Comprensivo “Bruno<br />
Munari” (Quartiere Olmi e <strong>Muggiano</strong>),<br />
hanno presentato il loro annuale concerto<br />
<strong>in</strong> occasione della “Giornata della memoria<br />
2009”. Il concerto era <strong>in</strong>titolato “…musica<br />
per non dimenticare…” ed ha dato prova<br />
delle capacità musicali di questi giovanissimi,<br />
guidati dai loro <strong>in</strong>segnanti.<br />
Brani molto impegnativi della tradizione<br />
ebraica: danze popolari Klezmer, quali<br />
“Dror yikra”, “Nava Nagila” e “Tchibir<strong>in</strong><br />
Tchibir<strong>in</strong>”. Intercalati da musiche moderne<br />
come “Foxtrot fleur” da Harry Potter o<br />
il motivo conduttore de “La vita è bella”, il<br />
famoso film di Roberto Benigni.<br />
Un <strong>numero</strong>so pubblico ha seguito con<br />
attenzione tutto il concerto ed ha richiesto,<br />
a gran voce, un “bis”, concesso con l’esecuzione<br />
di “Caravan” di Duke Ell<strong>in</strong>gton.
12 Febbraio 2009<br />
<strong>Muggiano</strong><br />
& d<strong>in</strong>torni<br />
Milano: il sabato sera<br />
Metrò f<strong>in</strong>o alle ore 2<br />
allo scorso 10 gennaio, per tutto il<br />
D 2009, l’orario delle tre l<strong>in</strong>ee della<br />
metropolitana nelle giornate di sabato<br />
sarà prolungato di un’ora, f<strong>in</strong>o alle 2 di<br />
notte. Sulla base della positiva esperienza<br />
avviata lo scorso anno, la metropolitana<br />
sarà <strong>in</strong> funzione tutte le sere di sabato f<strong>in</strong>o<br />
alle 2 su tutta la tratta delle l<strong>in</strong>ee 1 e 3 e sul<br />
percorso urbano da Abbiategrasso a<br />
Casc<strong>in</strong>a Gobba della l<strong>in</strong>ea 2.<br />
Dal 7 giugno dell’anno scorso – data di<br />
avvio dell’orario prolungato – f<strong>in</strong>o a<br />
dicembre 2008, sono stati circa 132 mila i<br />
passeggeri che hanno usufruito del nuovo<br />
servizio, con una media di 4.500 persone<br />
ogni sabato. La maggiore affluenza è stata<br />
registrata sulla l<strong>in</strong>ea 1, con il 42 per cento<br />
dei passeggeri, 1.850 ogni sabato; a seguire<br />
sulla l<strong>in</strong>ea 2 con il 38 per cento, 1.702<br />
persone; <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e sulla l<strong>in</strong>ea 3 con il 20 per<br />
cento, 882 viaggiatori.<br />
WOW!<br />
POSSO BACIARLO<br />
UN’ORA IN PIÙ!<br />
Prolunghiamo il tuo divertimento.<br />
Il sabato sera la metropolitana<br />
term<strong>in</strong>a le sue corse un’ora più tardi.<br />
Per farti godere di più la tua serata, ogni sabato il servizio di metrò è stato<br />
prolungato di circa 1 ora. Su tutta la rete metropolitana, ad esclusione del tratto<br />
<strong>in</strong>terurbano della l<strong>in</strong>ea 2 (C.na Gobba – Cologno Nord/Gessate). Ad esempio<br />
potrai prendere l’ultimo metrò da Piazza Duomo, l<strong>in</strong>ea rossa, all’1:48; o da<br />
Cadorna, l<strong>in</strong>ea verde, all’1:51; oppure, sempre da Duomo, l’ultima corsa della<br />
l<strong>in</strong>ea gialla all’1:30. Insomma, il sabato sera puoi godertela per un’ora di più.<br />
www.atm-mi.it Numero Verde ATM 800.80.81.81<br />
Con il prolungamento dell’orario,<br />
Comune e Atm hanno lanciato una campagna<br />
di <strong>in</strong>formazione rivolta <strong>in</strong> particolare<br />
ai giovani che consentirà di rientrare<br />
a casa anche a tarda notte usando la<br />
metropolitana. Il prolungamento dell’orario<br />
si accompagna al servizio del Bus by<br />
Night, attivo ogni venerdì e sabato notte<br />
f<strong>in</strong>o alle 5 per riaccompagnare i ragazzi<br />
della movida milanese direttamente a<br />
casa. Nel 2008, 15 mila giovani hanno<br />
preso i m<strong>in</strong>ibus della notte che li hanno<br />
riportati a casa <strong>in</strong> tutta sicurezza al solo<br />
costo di un euro.<br />
Central<strong>in</strong>o di<br />
Antenna Salute<br />
all’8 gennaio scorso è <strong>in</strong> funzione, al<br />
D <strong>numero</strong> 02.89690518, il central<strong>in</strong>o di<br />
Antenna Salute, il progetto realizzato dal<br />
Comune <strong>in</strong> collaborazione con A&I -<br />
Società cooperativa sociale accoglienza e<br />
<strong>in</strong>tegrazione. Si tratta di un centro di<br />
ascolto che ha lo scopo di gestire e monitorare<br />
il corretto ed efficace utilizzo dei<br />
servizi sanitari erogati sul territorio cittad<strong>in</strong>o.<br />
Il servizio è attivo dal lunedì al<br />
VERGA<br />
Azienda Agricola<br />
Via G. Airaghi, 49 - 20153 Milano<br />
Tel. 02.48200071 - Cell. 339.1802737<br />
Giorni e orari di apertura:<br />
Lunedì e Martedì: CHIUSO - Mercoledì: 16.00-19.00<br />
Giovedì, Venerdì e Sabato: 9.00-12.30 e 16.00-19.00<br />
NOTIZIE FLASH<br />
venerdì, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.30<br />
alle 17.30.<br />
L’<strong>in</strong>iziativa, voluta dall’assessore alla<br />
Salute Giampaolo Landi di Chiavenna,<br />
<strong>in</strong>tende promuovere e tutelare il benessere<br />
psico-fisico della popolazione milanese.<br />
Lo sportello servirà anche per risolvere<br />
alcuni problemi, operando <strong>in</strong> una logica<br />
di cooperazione tra istituzioni che si<br />
occupano della salute dei cittad<strong>in</strong>i.<br />
“Il cittad<strong>in</strong>o, attraverso lo Sportello Ascolto –<br />
ha dichiarato Landi - può da oggi evidenziare<br />
le anomalie e le difficoltà nell’utilizzo dei<br />
servizi sanitari. Gli utenti saranno <strong>in</strong>oltre<br />
assistiti nel labir<strong>in</strong>to dei percorsi curativi, con<br />
particolare attenzione alle fasce più deboli.<br />
Una risposta concreta e immediata alle esigenze<br />
dei milanesi - ha aggiunto l’assessore<br />
alla Salute –. Un progetto sperimentale che si<br />
propone di avvic<strong>in</strong>are istituzioni e cittad<strong>in</strong>i<br />
per una migliore fruizione, anche <strong>in</strong> senso<br />
qualitativo, dei servizi offerti sul territorio”.<br />
La società cooperativa, che eroga il servizio,<br />
dispone di personale qualificato per<br />
la gestione del central<strong>in</strong>o e di esperti nell’analisi<br />
di tutte le manifestazioni di disagio.<br />
Il compito degli operatori è di raccogliere<br />
commenti e segnalazioni sui servizi<br />
offerti, che consentiranno all’Assessorato<br />
alla Salute di smistare alle sedi competenti<br />
le comunicazioni riportate.<br />
Periodicamente sarà <strong>in</strong>oltre stilato un<br />
report sulle segnalazioni raccolte che permetterà<br />
all’Assessorato e agli altri soggetti<br />
competenti, di pianificare e realizzare<br />
eventuali azioni correttive per migliorare la<br />
risposta alle attese dell’utenza cittad<strong>in</strong>a.<br />
La delibera della Zona<br />
per la casa abbandonata<br />
el <strong>numero</strong> di gennaio scorso a pag<strong>in</strong>a<br />
N 7 del nostro mensile, nell’articolo che<br />
trattava la questione viabilità nella nostra<br />
zona, ed <strong>in</strong> particolare al Quartiere degli<br />
Olmi, “a disagio“ a causa dell’avanzamento<br />
dei lavori per la realizzazione del<br />
nuovo sistema fognario, abbiamo accennato<br />
anche alla situazione poco dignitosa<br />
nella quale si trovano i resti della casa,<br />
ridotta ad un rudere perennemente luogo<br />
di ricovero di disperati ed emarg<strong>in</strong>ati con<br />
grave rischio per i passanti, situata <strong>in</strong> via<br />
Mosca al civico 71 (<strong>numero</strong> erroneamente<br />
<strong>in</strong>dicato come 67 nell’articolo citato).<br />
Il Consiglio di Zona 7, ci è stato comuni-<br />
cato dopo l’uscita del <strong>numero</strong>, si era già<br />
<strong>in</strong>teressato alla questione con una delibera<br />
rivolta al S<strong>in</strong>daco di Milano, al Vice<br />
S<strong>in</strong>daco ed agli Assessori alla Sicurezza,<br />
Mobilità, Trasporti ed Ambiente.<br />
La delibera, promossa a seguito di una<br />
mozione presentata lo scorso 21 ottobre<br />
2008 dal Consigliere di Zona Annamaria<br />
Villacci, suggeriva che “…siano attivate ed<br />
adottate tutte le procedure ed i provvedimenti<br />
atti allo sgombero dell’area a che sia <strong>in</strong>giunto<br />
all’attuale Avente Diritto (Proprietà, n.d.r.)<br />
Società Immobiliare Verdi S.r.l. l’eventuale<br />
abbattimento del manufatto…”. Tutto questo<br />
teso certamente alla riqualificazione di<br />
una zona occupata da “…un immobile che<br />
versa, da anni, <strong>in</strong> condizioni di totale abbandono…<br />
oggetto frequente di occupazione abusive…<br />
con la zona antistante la casa, utilizzata<br />
come discarica a cielo aperto…”.<br />
È confortevole poter avere notizia di queste<br />
prese di posizione da parte del<br />
Consiglio di Zona 7, tendenti al miglioramento<br />
del modo di vivere della nostra<br />
zona, solitamente “dimenticata” dall’amm<strong>in</strong>istrazione<br />
centrale. Vogliamo pensare,<br />
per un momento, di aver contribuito<br />
anche noi, con le nostre parole f<strong>in</strong>alizzate<br />
a rendere evidente ancora una volta la<br />
questione, alla ricerca di una soluzione ad<br />
uno dei tanti problemi che affliggono il<br />
nostro territorio.<br />
La casa<br />
abbandonata.<br />
Gli aspetti ed i problemi da affrontare <strong>in</strong><br />
una città come Milano sono tanti ed alcuni<br />
estremamente importanti e delicati,<br />
crediamo però che le istituzioni debbano<br />
sempre riservare la giusta attenzione<br />
anche verso questioni che non si collocano<br />
all’<strong>in</strong>terno dei macro-sistemi. Il<br />
Consiglio di Zona potrebbe assolvere<br />
questa funzione e con la delibera citata<br />
ha dato certamente un contributo importante.<br />
Peccato che, come al solito, non lo<br />
sappia quasi nessuno.<br />
Vendita scontata<br />
del dispositivo contro<br />
le fughe di gas<br />
o scorso 16 gennaio due scuole mila-<br />
L nesi sono state evacuate per presunte<br />
fughe di gas. Per fortuna tutto si è risolto<br />
solo con una grande paura, ma troppo<br />
spesso il gas, <strong>in</strong> particolare il monossido<br />
di carbonio generato dalla cattiva combustione,<br />
è responsabile di vere e proprie<br />
tragedie. E’ anche per questo motivo che è<br />
Vendita al dettaglio<br />
dal produttore al consumatore:<br />
bov<strong>in</strong>o, coniglio, pollo,<br />
faraona, maiale, uova, salumi<br />
stata prorogata f<strong>in</strong>o a f<strong>in</strong>e marzo la vendita<br />
a prezzo scontato di un dispositivo di<br />
sicurezza che rileva la presenza di monossido<br />
di carbonio nell’aria. L’apparecchio,<br />
già presente nelle 84 farmacie comunali<br />
da dicembre 2008 è, <strong>in</strong>fatti, disponibile al<br />
prezzo imposto di 5 euro (anziché 7).<br />
“Nell’ultimo mese – ha detto l’Assessore<br />
alla Salute Giampaolo Landi di<br />
Chiavenna - sono stati diversi i casi di cittad<strong>in</strong>i,<br />
che hanno perso la vita per l’esplosione<br />
della propria casa dovuta ad una fuga di gas.<br />
Fortunatamente, <strong>in</strong> quasi tutto il Paese, le<br />
nuove <strong>in</strong>stallazioni rendono le nostre abitazioni<br />
più sicure, ma sono ancora tantissime le<br />
case dove il rischio di una fuoriuscita <strong>in</strong>controllata<br />
di gas può provocare una strage.<br />
Dobbiamo essere vigili su questo fronte e fornire<br />
a tutti i necessari presidi tecnologici. Con<br />
poco più di un euro e mezzo al mese ci si può<br />
salvare la vita”.<br />
Il dispositivo <strong>in</strong> vendita a Milano a prezzo<br />
ridotto si chiama “Segnale Sicuro” e<br />
consiste <strong>in</strong> una piastr<strong>in</strong>a adesiva di 5x5<br />
cm da collocare vic<strong>in</strong>o alla fonte d’emissione<br />
di calore (stufe, caldaie, cam<strong>in</strong>etti,<br />
scaldabagni, cuc<strong>in</strong>e e canne fumarie) con<br />
un rilevatore arancione che cambia colore<br />
(diventa nero) se la concentrazione di gas<br />
supera i limiti di sicurezza. Il dispositivo<br />
va sostituito dopo circa tre mesi, quando<br />
il rilevatore diventa di colore bianco.<br />
“E’ impensabile – ha aggiunto l’assessore<br />
Landi – che nel 2009, <strong>in</strong> un Paese come il<br />
nostro, possano ancora accadere queste disgrazie.<br />
In un mondo dove la sicurezza, soprattutto<br />
quella domestica, dovrebbe essere un dato di<br />
fatto, non un problema”.<br />
In diversi stati americani il rilevatore di<br />
monossido di carbonio è obbligatorio per<br />
legge e le squadre di pronto <strong>in</strong>tervento<br />
dei vigili del fuoco lo tengono <strong>in</strong> dotazione<br />
permanente.<br />
Quartiere degli Olmi:<br />
<strong>in</strong>cidente stradale<br />
ella notte fra l’11 ed il 12 gennaio<br />
Nscorso un furgone che viaggiava<br />
probabilmente a velocità sostenuta, dopo<br />
aver tamponato una vettura parcheggiata<br />
lungo il marciapiede, ha violentemente<br />
urtato il portone della Centrale<br />
Termica del Quartiere Olmi <strong>in</strong> via degli<br />
Ippocastani.<br />
Il conducente del mezzo, forse anche a<br />
causa del fondo stradale ghiacciato non è<br />
stato <strong>in</strong> grado di controllare la sbandata<br />
dell’autoveicolo, lasciandolo poi sul<br />
luogo dell’<strong>in</strong>cidente. Ingenti i danni procurati,<br />
con il portone quasi completamente<br />
divelto. Per fortuna nessun ferito e solo<br />
danni materiali.<br />
Il portone divelto.<br />
Visita il sito<br />
www.muggiano.it<br />
e ogni mese troverai anche<br />
...onl<strong>in</strong>e<br />
<strong>Muggiano</strong><br />
& d<strong>in</strong>torni
Febbraio 2009<br />
La scuola – pubblica e privata – <strong>in</strong>aspettatamente cont<strong>in</strong>ua ad<br />
essere argomento di una discussione a distanza tra Giuseppe<br />
Mar<strong>in</strong>elli e Simona Borgatti. Posizioni contrastanti e non<br />
facilmente compatibili, ma tali da far nascere un bel dibattito.<br />
di Giuseppe Mar<strong>in</strong>elli<br />
pprofittando della gentile<br />
A disponibilità della Redazione,<br />
mi permetto di chiarire il<br />
mio pensiero <strong>in</strong> merito alla questione<br />
della scuola, stimolato dal<br />
commento di Simona Borgatti a<br />
un mio precedente <strong>in</strong>tervento su<br />
“Il Rile” dello scorso dicembre e<br />
fidando di non annoiare troppo<br />
i lettori.<br />
Anch’io sono del parere che tra i<br />
pr<strong>in</strong>cipalissimi doveri dello<br />
Stato, ci sia quello di pensare alla<br />
scuola pubblica e che questo<br />
dovere sia verosimilmente il più<br />
pr<strong>in</strong>cipale di tutti (mi si perdon<strong>in</strong>o<br />
i traballanti superlativi). Solo<br />
che io per “pubblico” (aggettivo)<br />
<strong>in</strong>tendo proprio “pubblico”, pubblico<br />
nel suo significato etimologico,<br />
riferito cioè a ciò che è<br />
dest<strong>in</strong>ato al pubblico (sostantivo),<br />
che è utilizzabile e controllabile<br />
dal pubblico, da tutti, che è<br />
fatto per il bene di tutti i cittad<strong>in</strong>i.<br />
La mia <strong>in</strong>terlocutrice <strong>in</strong>tende<br />
<strong>in</strong>vece l’aggettivo “pubblico”<br />
come s<strong>in</strong>onimo di “statale”.<br />
Ora, nel campo dell’educazione,<br />
e qu<strong>in</strong>di anche della scuola, a chi<br />
spetta il primato della scelta del<br />
Progetti urbanistici<br />
condivisi<br />
“M ai più progetti imposti<br />
dall’alto, senza una reale<br />
condivisione con la gente che vive<br />
nei quartieri”. Lo ha affermato<br />
l’assessore allo Sviluppo del territorio<br />
Carlo Masseroli alla<br />
firma di un protocollo d’<strong>in</strong>tesa<br />
con i presidenti dei Consigli di<br />
Zona di Milano. “In futuro, la<br />
città sarà sempre più <strong>in</strong>teressata da<br />
progetti e programmi di riqualificazione<br />
e di sviluppo - ha aggiunto<br />
Masseroli -. Dopo <strong>numero</strong>si<br />
<strong>in</strong>contri nei quartieri su progetti<br />
specifici delle zone e sulle regole del<br />
nuovo Piano di governo del territorio,<br />
mi sono reso conto che è necessario<br />
formalizzare il rapporto di collaborazione<br />
e condivisione con i cittad<strong>in</strong>i.<br />
Abbiamo una grossa opportunità<br />
di imprimere una svolta allo<br />
sviluppo urbanistico e progettuale<br />
della città - ha concluso Carlo<br />
Masseroli -. Voglio partire dal<br />
basso, da chi conosce il territorio,<br />
perché lì vive e ha deciso di dedicare<br />
tempo ed energie al suo sviluppo.<br />
Non propongo qu<strong>in</strong>di un’opzione,<br />
ma l’unica strada per garantire, f<strong>in</strong><br />
dall’orig<strong>in</strong>e, che al processo decisionale<br />
partecip<strong>in</strong>o i cittad<strong>in</strong>i di zona.<br />
Il Consiglio di Zona è la prima s<strong>in</strong>tesi,<br />
il ricettore dei bisogni, il riferimento<br />
territoriale naturale”.<br />
Il protocollo fra l’Assessorato<br />
allo Sviluppo del Territorio ed i<br />
Consigli di Zona discipl<strong>in</strong>a il<br />
procedimento di condivisione,<br />
già nella fase prelim<strong>in</strong>are, delle<br />
proposte urbanistiche ed edilizie<br />
di carattere rilevante per il<br />
territorio. In questo modo ai<br />
Consigli di Zona viene assicurata<br />
la partecipazione al processo<br />
di def<strong>in</strong>izione dei nuovi<br />
progetti urbanistici ed edilizi.<br />
L’Assessorato trasmetterà <strong>in</strong>oltre<br />
al Consiglio di Zona la mappatura<br />
degli <strong>in</strong>terventi per i<br />
quali è <strong>in</strong> corso un’istruttoria,<br />
sia di quelli proposti dall’Amm<strong>in</strong>istrazione<br />
che quelli presentati<br />
da operatori pubblici o<br />
privati. Dovremo crederci?<br />
tipo di educazione da impartire<br />
ai bamb<strong>in</strong>i e ai ragazzi: ai genitori<br />
o allo Stato? I figli sono dei<br />
genitori o dello Stato?<br />
L’articolo 33 della Costituzione<br />
citato da Simona Borgatti a<br />
sostegno del suo argomentare,<br />
tra l’altro, recita: “...Enti e privati<br />
hanno il diritto di istituire scuole e<br />
istituti d’educazione senza oneri per<br />
lo Stato…” (si parla cioè di non<br />
meglio precisati enti e privati,<br />
ma non di genitori), e più oltre<br />
cont<strong>in</strong>ua: “…La legge, nel fissare i<br />
diritti e gli obblighi delle scuole non<br />
statali che chiedono la parità, deve<br />
assicurare ad esse piena libertà e ai<br />
loro alunni un trattamento scolastico<br />
equipollente a quello degli alunni<br />
di scuole statali (cioè tutti gli alunni<br />
italiani, <strong>in</strong>dipendentemente se<br />
frequentanti la scuola pubblica<br />
statale o la scuola pubblica paritaria,<br />
devono essere messi sullo<br />
stesso piano).<br />
D’altro canto, l’articolo 30 della<br />
stessa Costituzione <strong>in</strong>izia così:<br />
“È dovere e diritto dei genitori mantenere,<br />
istruire ed educare i figli,<br />
anche se nati fuori del matrimonio…”.<br />
Non a caso i Costituenti<br />
nel descrivere il processo educativo<br />
usano i verbi “istruire” ed<br />
“educare”. Il primo racchiude <strong>in</strong><br />
sé il senso dell’azione che fa il<br />
docente per fornire all’allievo<br />
nozioni, metodi e mezzi necessari<br />
all’apprendimento (dal lat<strong>in</strong>o<br />
“<strong>in</strong>-struere” = costruire dentro), il<br />
secondo dell’azione di pungolo e<br />
dialogo che ha lo scopo di sp<strong>in</strong>gere<br />
l’allievo ad elaborare sempre<br />
più autonomamente concetti<br />
e giudizi (dal lat<strong>in</strong>o “ex-ducere” =<br />
condurre, tirare fuori).<br />
Come si vede, se si vuol rispettare<br />
la Costituzione, i genitori<br />
devono essere i responsabili del<br />
processo educativo globale<br />
(istruzione + educazione) dei<br />
loro figli. Solo che, a un certo<br />
punto, essi necessariamente<br />
delegano buona parte di questa<br />
funzione alla scuola.<br />
È evidente però che anche questa<br />
delega deve essere fatta responsabilmente.<br />
A cosa e a chi concedono<br />
questa delega? A un organismo<br />
scolastico con un sua precisa<br />
visione del processo educativo<br />
e, all’<strong>in</strong>terno di esso, a uno o<br />
più docenti ciascuno con la sua<br />
particolare visione del mondo.<br />
Se entrambe le cose sono coerenti<br />
con quello che i genitori desiderano<br />
per i propri figli: nulla<br />
questio, nessun problema.<br />
Ma se c’è contrasto? In un passato<br />
ormai remoto, e <strong>in</strong> parte ancora<br />
al tempo della stesura della<br />
l<strong>in</strong>eadiconf<strong>in</strong>e<br />
<strong>Muggiano</strong><br />
& d<strong>in</strong>torni<br />
Una questione di Libertà<br />
Costituzione, il modo di pensare,<br />
i valori di riferimento, gli orientamenti<br />
culturali del popolo italiano<br />
erano omogenei, e la scuola<br />
statale <strong>in</strong> discreta misura ad<br />
essi faceva riferimento.<br />
Ma oggi non è più così. La nuova<br />
società multiculturale, peraltro<br />
così cara al mondo progressista,<br />
pone alla scuola statale un problema<br />
per lei irrisolvibile. Quale<br />
è, <strong>in</strong>fatti, la caratteristica fondante,<br />
il totem a cui la scuola statale<br />
si ispira? La laicità. O, meglio,<br />
ciò che si chiama laicità, ma che<br />
più propriamente si dovrebbe<br />
chiamare laicismo. Che nella<br />
pratica, per un genitore che le<br />
affida i figli, significa: il caso<br />
come protagonista unico per la<br />
scelta del tipo di impostazione<br />
educativa e ideale per l’allievo, e,<br />
come sottofondo, una diffusa,<br />
onnipresente e <strong>in</strong>discutibile irenica<br />
visione secondo cui il bene<br />
del bamb<strong>in</strong>o consisterebbe nella<br />
contemporanea presentazione di<br />
varie posizioni ideali di cui nessuna<br />
è vera.<br />
Una scuola così può andar bene<br />
per genitori che ne condividono<br />
l’impostazione laicista o per<br />
genitori che non hanno nulla di<br />
idealmente prezioso da trasmettere<br />
ai figli, nessun affasc<strong>in</strong>ante<br />
motivo che regola la loro vita e<br />
che desiderano proporre ai figli.<br />
Ma a genitori che possiedono un<br />
saldo criterio che ne orienta vita<br />
e azioni come può apparire la<br />
scuola statale se non come<br />
un’istituzione potenzialmente<br />
conflittuale rispetto a ciò che più<br />
amano e di cui si ritengono del<br />
tutto responsabili?<br />
E cosa dire dei bamb<strong>in</strong>i se nelle<br />
ore che trascorrono a scuola (che<br />
spesso sono la maggior parte<br />
della vita trascorsa da svegli)<br />
capita un <strong>in</strong>segnante che, giustamente<br />
dal suo punto di vista,<br />
ispira l’azione educativa secondo<br />
criteri diversi o addirittura <strong>in</strong><br />
contrasto con quelli dei genitori?<br />
Non sono certo io a dover <strong>in</strong>segnare<br />
alla mia <strong>in</strong>terlocutrice l’effetto<br />
sull’animo di un bamb<strong>in</strong>o<br />
di un conflitto del genere che<br />
diventa conflitto affettivo e genera<br />
<strong>in</strong>sicurezza proprio nel periodo<br />
delicato della formazione.<br />
Ma, a questo punto mi si obietterà,<br />
cosa vuoi: la scuola confessionale?<br />
No. Dico che la compresenza<br />
di scuola pubblica statale e<br />
scuola pubblica paritaria risolve<br />
elegantemente il problema perché<br />
quest’ultima segue da un<br />
lato la propria impostazione<br />
ideale e dall’altro, se vuole ottenere<br />
la parità, le norme generali<br />
dettate dallo Stato.<br />
Ma - ulteriore obiezione - frequentando<br />
le scuole paritarie<br />
non si educa secondo una sola<br />
dimensione, non si creano tanti<br />
ragazzotti un po’ tonti e muniti<br />
Libri Libri<br />
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LIBRI ANCHE SU ORDINAZIONE<br />
Una immag<strong>in</strong>e<br />
emblematica<br />
della libertà.<br />
di robusti paraocchi?<br />
Non è con il confronto<br />
o, meglio, con lo<br />
scontro dialettico tra<br />
varie posizioni che si<br />
forma il senso critico?<br />
Questo è un altro dei<br />
<strong>numero</strong>si totem dell’ideologia<br />
laicista di<br />
cui, basta guardarsi<br />
attorno, si vedono gli<br />
effetti. Se non esiste<br />
verità, ma solo op<strong>in</strong>ioni,<br />
verso chi o<br />
verso cosa un giovane<br />
cresciuto “dialettizzando”<br />
si deve sentire<br />
responsabile? Solo il flusso ondivago<br />
della moda, della mentalità<br />
comune, cioè del Potere, del tornaconto<br />
e dell’ist<strong>in</strong>to ne governerà<br />
giudizi e azioni.<br />
In def<strong>in</strong>itiva l’esito di un’educazione<br />
strettamente laicista, se<br />
non controbilanciata dalla famiglia<br />
o da amicizie contrastanti,<br />
non può che essere il c<strong>in</strong>ismo.<br />
Un percorso educativo che, <strong>in</strong>vece,<br />
prenda le mosse dall’ipotesi<br />
ideale che ispira la famiglia e ne<br />
sviluppi le conseguenze, più<br />
facilmente darà come risultato<br />
personalità def<strong>in</strong>ite, aventi chiara<br />
identità, abituate a paragonare<br />
tutto con una ipotesi <strong>in</strong>terpretativa<br />
della realtà e, qu<strong>in</strong>di, veramente<br />
capaci di dialogo e di confronto<br />
con altre ipotesi.<br />
In una parola, personalità libere.<br />
Non è vero che il dialogo sia possibile<br />
tra posizioni deboli e<br />
annacquate. In questo caso, se va<br />
bene e solo per tornaconto, si<br />
può avere tolleranza. Cioè, <strong>in</strong><br />
def<strong>in</strong>itiva, una posizione che<br />
prevede che <strong>in</strong> fondo a ognuno<br />
non gliene freghi niente dell’altro.<br />
Solo tra identità forti, abituate<br />
a sorprendere e a sorprendersi<br />
dei vari aspetti della verità, è<br />
possibile un vero dialogo.<br />
A una felice e fruttuosa compresenza<br />
di scuola statale e paritaria<br />
manca però un tassello: il “un<br />
trattamento scolastico equipollente”<br />
dell’articolo 33 della Costituzione.<br />
I genitori che desiderereb-<br />
13<br />
bero poter scegliere il tipo di<br />
scuola a cui mandare i figli trovano<br />
un ostacolo economico<br />
grande come un macigno.<br />
Qu<strong>in</strong>di, la scuola paritaria è<br />
accessibile solo ai ricchi, ai benestanti<br />
e a quei genitori che si svenano<br />
pur di vedere rispettato un<br />
loro diritto e la loro libertà.<br />
I difensori dello statu quo, che si<br />
fanno scudo dell’articolo 33,<br />
hanno ragione nel pretendere<br />
che venga rispettato il pr<strong>in</strong>cipio<br />
che l’istituzione di scuole non<br />
statali avvenga “senza oneri per lo<br />
Stato”, ma mi devono spiegare<br />
perché gli allievi (e di conseguenza<br />
i genitori) di queste scuole<br />
non hanno “un trattamento scolastico<br />
equipollente” dal punto di<br />
vista economico. E pensare che<br />
lo Stato risparmierebbe pure,<br />
visto i più bassi costi per alunno<br />
della scuola paritaria rispetto a<br />
quella statale. Mi hanno detto,<br />
per esempio, che un bamb<strong>in</strong>o<br />
ospitato <strong>in</strong> una scuola materna<br />
cosiddetta privata costa meno<br />
della metà di un bamb<strong>in</strong>o ospitato<br />
<strong>in</strong> una scuola materna cosiddetta<br />
pubblica.<br />
Si vede che nella scuola italiana<br />
la parola libertà non è ancora<br />
compresa nel suo vero significato.<br />
E non è un caso che <strong>in</strong> tutti gli<br />
Stati totalitari l’istituzione più<br />
rigidamente statalizzata è la<br />
scuola. Il Potere non può tollerare<br />
coscienze idealmente non soggette<br />
al suo dom<strong>in</strong>io.<br />
Croce Verde: i numeri del 2008<br />
opo le chiusure di f<strong>in</strong>e anno ecco f<strong>in</strong>almente un primo bilan-<br />
D cio dell’impegno dei volontari dell’associazione Croce Verde<br />
Baggio volto all’assistenza della comunità. Durante il 2008 sono<br />
stati effettuati ben 5.282 <strong>in</strong>terventi. Un <strong>numero</strong> molto ampio, che<br />
rende perfettamente l’idea della nostra attività sul territorio, <strong>formato</strong><br />
da 904 codici Bianchi, 3.268 codici Verdi, 975 codici Gialli, 96<br />
codici Rossi e 39 codici Neri.<br />
Visto che i dati riportati sono riferiti a codici mi sembra doveroso<br />
spiegare cosa sono e come vengono attribuiti.<br />
Codice Bianco: caratterizza l’<strong>in</strong>tervento di un’ambulanza che non<br />
effettua il trasporto del paziente all’ospedale perché lo stesso<br />
rifiuta il ricovero oppure non si fa trovare sul luogo segnalato alla<br />
centrale del 118.<br />
Codice Verde: con questo codice vengono trasportati quei<br />
pazienti che, nonostante il malessere accusato, hanno dei buoni<br />
parametri vitali e non sono <strong>in</strong> pericolo di vita.<br />
Codice Giallo: con questo codice vengono trasportati quei<br />
pazienti che hanno parametri vitali non ottimali e/o delle lesioni/traumi<br />
che possono far evolvere il quadro cl<strong>in</strong>ico <strong>in</strong> una situazione<br />
di pericolo di vita.<br />
Codice Rosso: è il codice della massima urgenza,almeno un parametro<br />
vitale è assente e solo un <strong>in</strong>tervento ed un trasporto veloce<br />
possono salvare la vita del paziente.<br />
Codice Nero: è il codice con cui viene segnalato il decesso del<br />
paziente.<br />
Per fortuna la percentuale di codici rossi e neri rispetto agli altri è<br />
molto bassa!<br />
A conclusione di breve <strong>in</strong>tervento vorrei far presente che le nostre<br />
ambulanze hanno percorso 57.893 Km nei 365 giorni del 2008<br />
garantendo una copertura 24 ore su 24. E’ un impegno oneroso<br />
che la Croce Verde Baggio, da quasi un secolo, porta avanti grazie<br />
all’impegno dei volontari ed alle offerte fatte da tutti voi.<br />
Per tutti coloro che volessero avere maggiori <strong>in</strong>formazioni sulle attività<br />
della Croce Verde Baggio è on l<strong>in</strong>e il sito www.croceverdebaggio.it<br />
o scrivete a ufficiostampa@croceverdebaggio.it.<br />
Sara Zanetti
14 Febbraio 2009<br />
<strong>Muggiano</strong><br />
& d<strong>in</strong>torni<br />
Cusago: encomio ai<br />
Vigili Urbani<br />
el tardo pomeriggio del 20 gennaio,<br />
N due agenti della Polizia Locale cusaghese,<br />
Raffaele D’Agost<strong>in</strong>o e Alessandro<br />
Pace, hanno ricevuto l’encomio ufficiale<br />
dal s<strong>in</strong>daco Cairati. La cerimonia, tenutasi<br />
<strong>in</strong> aula consiliare davanti a parenti, amici<br />
ed autorità si è svolta nel giorno di San<br />
Sebastiano, protettore dei Vigili Urbani<br />
come ha ben ricordato il parroco Don<br />
Carlo durante la funzione religiosa che ha<br />
anticipato la celebrazione <strong>in</strong> Comune.<br />
I vigili ed il S<strong>in</strong>daco di Cusago.<br />
L’Amm<strong>in</strong>istrazione Comunale ha voluto<br />
encomiare i due agenti per aver bloccato<br />
dopo un <strong>in</strong>seguimento rocambolesco, lo<br />
scorso 24 luglio, un camion Iveco Daily<br />
che trasportava merce rubata per un valore<br />
approssimativo di 30.000 euro. Il s<strong>in</strong>daco<br />
nel suo discorso, ha manifestato entusiasmo<br />
e orgoglio per l’operazione, ma ha<br />
anche ricordato l’importanza del corpo di<br />
Polizia Municipale che, pur con forze<br />
limitate, assiste i Cusaghesi e fa faticosamente<br />
rispettare le regole del vivere civile<br />
e il codice della strada. “Da questa sera –<br />
ha concluso il s<strong>in</strong>daco Cairati – la popolazione<br />
deve comprendere che i vigili vanno<br />
rispettati per la consapevolezza e la dedizione<br />
con cui svolgono la propria professione che<br />
talvolta va anche al di là dei propri compiti”.<br />
Dopo aver consegnato le onorificenze,<br />
prontamente appuntate alla divisa, e scattato<br />
le foto di rito, i cittad<strong>in</strong>i presenti<br />
hanno br<strong>in</strong>dato al coraggio e all’impegno<br />
dei due vigili.<br />
Lo sport è di tutti<br />
iù equità, meno privilegi. Una formula<br />
P molto semplice quella voluta dal s<strong>in</strong>daco<br />
V<strong>in</strong>cenzo D’Avanzo e messa <strong>in</strong> atto<br />
dall’Amm<strong>in</strong>istrazione Comunale di Cesano<br />
Boscone per riord<strong>in</strong>are l’erogazione di<br />
contributi alle associazioni sportive che<br />
sono attive sul territorio. Piena soddisfazione<br />
qu<strong>in</strong>di grazie al nuovo “metodo“ deliberato<br />
dalla Giunta su <strong>in</strong>dicazione del consigliere<br />
<strong>in</strong>caricato allo Sport, Paolo Erasmi.<br />
“Nell’ottica di valorizzare lo sport e la sua<br />
funzione formativa <strong>in</strong> età giovanile – spiega<br />
il s<strong>in</strong>daco – abbiamo stabilito che il 65% dei<br />
contributi venga dest<strong>in</strong>ato <strong>in</strong> proporzione al<br />
<strong>numero</strong> di atleti iscritti, che abbiano compiuto<br />
al massimo il diciottesimo anno di età entro il<br />
31 dicembre 2008 e che risiedano a Cesano<br />
Boscone. Il restante 35%, <strong>in</strong>vece, è stato suddiviso<br />
<strong>in</strong> base agli atleti residenti che partecipano<br />
a campionati ufficiali”.<br />
La somma impegnata è di 28.530 euro.<br />
F<strong>in</strong>o al 2007, i contributi venivano distribuiti<br />
con il seguente criterio: 15% come<br />
quota ragazzo (prevedendo la categoria<br />
NOTIZIE FLASH<br />
under 17 che non esiste nello sport italiano),<br />
il 30% per la partecipazione ai campionati<br />
e il 55% per ulteriori spese di<br />
organizzazione dei campionati. Qu<strong>in</strong>di,<br />
l’85% era dest<strong>in</strong>ato solo agli atleti impegnati<br />
<strong>in</strong> competizioni, con la conseguenza<br />
che circa 13.750 euro andavano solo a tre<br />
delle quattordici associazioni che ricevono<br />
contributi, con un divario, tra atleta e<br />
atleta molto ampio.<br />
“L’idea – aggiunge il s<strong>in</strong>daco – è stata, <strong>in</strong>vece,<br />
quella di permettere a tutti gli sportivi di accedere<br />
nel modo migliore alle varie discipl<strong>in</strong>e.<br />
L’Amm<strong>in</strong>istrazione Comunale non deve, <strong>in</strong>fatti,<br />
privilegiare l’aspetto agonistico dello sport, bensì<br />
la sua importanza educativa e psicologica per le<br />
persone, specie se giovani, che lo praticano”.<br />
L’impegno <strong>in</strong> questo senso si ravvisa<br />
anche nei contributi che l’Amm<strong>in</strong>istrazione<br />
stanzia annualmente per consentire<br />
le attività di educazione motoria nelle<br />
scuole. In particolare, il progetto “educazione<br />
allo sport”, che la Giunta sostiene da<br />
anni nelle primarie cittad<strong>in</strong>e.<br />
Conferenze sul Cuore<br />
Istituto Lombardo Accademia delle<br />
L’ Scienze e Lettere ha organizzato un<br />
ciclo di conferenze sul tema “Questioni di<br />
cuore, dalle prime ricerche alle nuove frontiere”.<br />
Il ciclo di lezioni, che avrà luogo presso<br />
la sede dell’Istituto Lombardo, <strong>in</strong> via<br />
Brera 28 a Milano, nella Sala delle<br />
Adunanze con <strong>in</strong>gresso libero a tutti, ha<br />
un calendario che si sviluppa fra il 22 gennaio<br />
ed il 4 giugno 2009.<br />
Il valore simbolico del cuore ha, f<strong>in</strong> dai<br />
tempi antichi, avvic<strong>in</strong>ato la scienza alla<br />
poesia e alla filosofia. Presso le antiche<br />
civiltà il cuore era il centro della conoscenza,<br />
del coraggio, dell’amore. Dal XVI<br />
secolo ad oggi, lo straord<strong>in</strong>ario sviluppo<br />
della cardiologia ha fatto sì che la scienza<br />
si sia progressivamente impadronita del<br />
cuore e dei vari aspetti della circolazione<br />
del sangue: il progresso tecnologico ha<br />
radicalmente tras<strong>formato</strong> la strumentazione<br />
e le capacità diagnostiche, mentre la<br />
ricerca farmacologica ha permesso di realizzare<br />
un gran <strong>numero</strong> di farmaci di straord<strong>in</strong>aria<br />
efficacia.<br />
Oggi siamo alle soglie di una profonda<br />
evoluzione delle terapie: gli sviluppi<br />
applicativi dell’<strong>in</strong>gegneria genetica e le<br />
ricerche sulle cellule stam<strong>in</strong>ali potranno<br />
rendere presto possibile la riparazione o<br />
la ricostruzione di vasi danneggiati e pers<strong>in</strong>o<br />
del cuore. L’Istituto Lombardo cont<strong>in</strong>ua,<br />
con questo ciclo di lezioni, la tradizione<br />
delle Accademie come luogo di alta<br />
divulgazione della cultura scientifica.<br />
Il programma completo di tali lezioni<br />
si può richiedere all’Istituto stesso,<br />
telefonando al <strong>numero</strong> 02.864087 (dalle<br />
8.30 alle 15.30), oppure sul sito<br />
http://www.istitutolombardo.it.<br />
“La società multietnica<br />
<strong>in</strong>torno a noi”<br />
uesto il titolo del concorso di pittura,<br />
Q fotografia e scultura CesArte, promosso<br />
dal comune di Cesano Boscone <strong>in</strong><br />
collaborazione con Molecola SCS, nell’ambito<br />
del progetto Giovani e Comunità<br />
Locale (Gio.Co.Loco).<br />
Portate voi la bottiglia, noi garantiamo la qualità!<br />
L’<strong>in</strong>iziativa annuale <strong>in</strong>tende promuovere<br />
la valorizzazione del territorio cesanese e<br />
dei comuni limitrofi con il co<strong>in</strong>volgimento<br />
dei propri cittad<strong>in</strong>i attraverso l’arte.<br />
Da qualche giorno è disponibile sul sito<br />
del Comune di Cesano Boscone il bando<br />
di concorso. Il concorso è suddiviso <strong>in</strong><br />
due categorie: giovani dai tredici ai diciotto<br />
anni e adulti dai diciannove anni <strong>in</strong> su.<br />
Il term<strong>in</strong>e ultimo di consegna delle opere<br />
è fissato per il 16 febbraio 2009. Sono previsti<br />
premi ai primi sei classificati suddivisi<br />
nelle due categorie.<br />
Molecola SCS collabora da anni con il<br />
Comune di Cesano Boscone per lo sviluppo<br />
e la cura di molte realtà sociali-territoriali<br />
e proprio nell’ambito di questa collaborazione<br />
è nato il progetto Gio.Co.Loco,<br />
<strong>in</strong> cui s’<strong>in</strong>serisce il concorso CesArte.<br />
Per ulteriori <strong>in</strong>formazioni: Signora Elvira<br />
Pavesi - telefono 347.9991769 - e-mail:<br />
cesarte.<strong>in</strong>fo@gmail.com.<br />
Nuovi alberi ed<br />
animatori al Centro di<br />
Forestazione Urbana<br />
alla metà di febbraio alla metà<br />
D di marzo nuovi alberi saranno messi<br />
a dimora nelle aree di Bosco<strong>in</strong>città, il<br />
parco cresciuto grazie ai tanti cittad<strong>in</strong>i<br />
volontari che, anno dopo anno, piant<strong>in</strong>a<br />
dopo piant<strong>in</strong>a, hanno contribuito a dar<br />
vita ad un luogo di natura <strong>in</strong> città... alle<br />
porte di Milano.<br />
Il lavoro di piantagione è semplice e adatto<br />
a tutti. Per i bamb<strong>in</strong>i e i ragazzi delle<br />
scuole (a partire dalla classe 3° della scuola<br />
primaria) è molto gratificante perché<br />
con una piccola azione, possono contribuire<br />
ad un grande progetto: l’ampliamento,<br />
la cura e la realizzazione di un parco urbano.<br />
Le <strong>in</strong>segnanti <strong>in</strong>teressate possono prenotare<br />
una data telefonando alla segreteria<br />
del Centro per la forestazione urbana (tel.<br />
02.4522401, dal lunedì al venerdì, dalle 9<br />
alle 12.30 e dalle 14-17.30).<br />
Oltre a questa <strong>in</strong>iziativa, se avete un po’<br />
di tempo libero e tanta voglia di fare, se<br />
volete <strong>in</strong>contrare persone che come voi<br />
amano stare all’aperto, mettersi <strong>in</strong> gioco,<br />
scoprire la natura o se vi piace l’idea di<br />
lavorare con un’associazione e partecipare<br />
alla vita di Bosco<strong>in</strong>città e Parco delle<br />
Cave, il Centro di Forestazione cerca<br />
nuovi animatori. Potete <strong>in</strong>viare il vostro<br />
curriculum entro il 7 febbraio a<br />
<strong>in</strong>fo@cfu.it, oppure al fax 02.4522401 e<br />
sarete ricontattati per un colloquio.<br />
Servono nuovi animatori e nuove animatrici<br />
(maggiorenni) <strong>in</strong>teressati a lavorare<br />
durante l’estate (campus per bamb<strong>in</strong>i 5-11<br />
anni). Disponibilità m<strong>in</strong>ima richiesta: partecipazione<br />
al corso di formazione (5 giorni<br />
distribuiti tra f<strong>in</strong>e febbraio e maggio),<br />
2-3 settimane di lavoro con i bamb<strong>in</strong>i tra<br />
metà giugno e metà luglio, tra f<strong>in</strong>e agosto<br />
e <strong>in</strong>izio settembre.<br />
Dal 1975 a Vighignolo<br />
è ancora teatro dialettale<br />
Osteria di Risièta: questo è il titolo<br />
L’ della quarantatreesima rappresentazione<br />
teatrale degli <strong>in</strong>tramontabili attori<br />
della Compagnia Teatrale di Vighignolo.<br />
Una commedia genu<strong>in</strong>a e divertente,<br />
sotto il segno della milanesità, andata <strong>in</strong><br />
scena anche quest’anno, come vuole la<br />
tradizione per Vighignolo, <strong>in</strong> occasione<br />
della festa di San Sebastiano, nel salone<br />
dell’oratorio della Parrocchia di Santa<br />
Maria Nascente.<br />
Ottimo il riscontro di pubblico, nei tre<br />
giorni <strong>in</strong> cartello, con ben sedici personaggi<br />
che si sono alternati sul “palco-osteria”<br />
magistralmente diretti dal regista Emilio<br />
Maderna. Perfetta anche la scenografia<br />
dove è stata ricreata, con tanta dedizione,<br />
l’ambiente dell’osteria dei “tempi andati”,<br />
ovvero il luogo dove, durante la giornata<br />
o alla sera, ci si ritrovava a bere qualche<br />
bicchiere di buon v<strong>in</strong>o, si mangiava, si<br />
chiacchierava, si scherzava e si faceva<br />
qualche bonario pettegolezzo.<br />
La commedia, <strong>in</strong> due atti, ha visto il ritorno<br />
sulle scene di un nostro muggianese<br />
doc, Piergiuseppe Bazzor<strong>in</strong>i, che, con un<br />
dialetto con qualche <strong>in</strong>flessione bresciana,<br />
è stato perfetto per il suo personaggio,<br />
l’<strong>in</strong>stancabile muratore P<strong>in</strong><strong>in</strong>. Esilaranti e<br />
attorniate da tanta comicità le performance<br />
di Ferd<strong>in</strong>ando Maestroni e P<strong>in</strong>uccia<br />
Maltagliati, i veterani del gruppo, che<br />
hanno impersonato due fantasmi veramente<br />
curiosi. E <strong>in</strong> tutta s<strong>in</strong>cerità questi<br />
personaggi non potevano trovare attori<br />
migliori: sembrava veramente che la parte<br />
fosse “cucita” sulle loro spalle. Un plauso<br />
particolare anche ai new entry della compagnia<br />
che hanno contribuito a trasformare<br />
questo spettacolo nell’ennesimo successo<br />
teatrale.<br />
Non ci resta, a questo punto, che aspettare<br />
per scoprire cosa uscirà dal cil<strong>in</strong>dro<br />
magico di questa compagnia per il 2010. E<br />
noi, come abitud<strong>in</strong>e, saremo sempre <strong>in</strong><br />
prima fila.<br />
La Compagnia teatrale durante i r<strong>in</strong>graziamenti f<strong>in</strong>ali.<br />
• Plantari e scarpe ortopediche su misura<br />
• Protesi ortesi tutori<br />
• Tutti gli articoli ortopedici<br />
• Noleggio e vendita carrozz<strong>in</strong>e per disabili<br />
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Tel./fax 02.37640944 • Cell. 348.6607557<br />
Orari di apertura: 9.00-12.30/15.00-19.00<br />
Lunedì pomeriggio aperto
Febbraio 2009<br />
di Walter Troielli<br />
gsmuggiano@muggiano.it<br />
ispetto alla scorsa stagione la<br />
R formazione del <strong>Muggiano</strong><br />
presenta alcune simpatiche e<br />
importanti conferme, come l’atletico<br />
e gr<strong>in</strong>toso palleggiatore<br />
Pap<strong>in</strong>i (che regalerà ai suoi alcune<br />
egregie prestazioni che ancora<br />
fanno discutere il volley prov<strong>in</strong>ciale),<br />
il fuori mano “Zorro-zordan”,<br />
il capitano “Enri il Bello”, il<br />
simpatico libero rotolante<br />
“Nonno Davide” a cui vanno ad<br />
aggiungersi molti elementi nuovi<br />
tra cui spicca <strong>in</strong>domito e <strong>in</strong>trepido<br />
il qui presente vostro improbabile<br />
narratore fuori-mano.<br />
Dopo le prime settimane di lavoro<br />
è già tempo di Volley-cup e la<br />
squadra si presenta all’avvio<br />
della stagione con l’<strong>in</strong>cognita del<br />
lift<strong>in</strong>g effettuato, con l’obiettivo<br />
di vedere <strong>in</strong> queste prime partite<br />
se e come funziona l’amalgama<br />
del nuovo gruppo. Parte bene<br />
l’allegra squadra allenata da<br />
Colombi e <strong>in</strong>fila tre vittorie<br />
sostanzialmente facili, contro<br />
squadre impegnate a farsi<br />
soprattutto la famigerata “esperienza”<br />
sulla propria pelle e composte<br />
prevalentemente da ragazzi<br />
giovani; i nostri <strong>in</strong>filano così<br />
tre vittorie per 3-0 e una per 3-1,<br />
rispettivamente contro Bruzzano,<br />
Futura, San Michele e Novate.<br />
La squadra gira, miss Colombi<br />
<strong>in</strong>fila i cambi giusti, dove non<br />
arriva l’esperienza arriva qualche<br />
bottarella di c…o, ma forse è<br />
meglio chiamarla fortuna, e i<br />
ragazzi vanno via tranquilli. Il<br />
di Maurizio Baroni<br />
gsmuggiano@muggiano.it<br />
Iris 2<br />
<strong>Muggiano</strong> 8<br />
rima del girone di ritorno e il<br />
P <strong>Muggiano</strong> coglie una straripante<br />
vittoria <strong>in</strong> trasferta contro<br />
l’Iris, che occupa l’ultimo posto<br />
della classifica del girone. Parte<br />
alla grande la squadra di Far<strong>in</strong>a<br />
e dopo soli tre m<strong>in</strong>uti apre le<br />
marcature con Carm<strong>in</strong>ati che, di<br />
testa da calcio d’angolo, mette<br />
alle spalle dell’<strong>in</strong>colpevole portiere<br />
avversario. Passano altri tre<br />
m<strong>in</strong>uti, ed ancora Carm<strong>in</strong>ati<br />
porta a due le reti per il<br />
<strong>Muggiano</strong>, con un preciso s<strong>in</strong>i-<br />
(SEGUE DALLA PAGINA 10)<br />
Da un lato, si prospetta ripetutamente<br />
la possibilità di utilizzare<br />
l’<strong>in</strong>formatica per un ammodernamento<br />
della didattica, che<br />
possa co<strong>in</strong>volgere e stimolare gli<br />
alunni; è valutato molto positivamente<br />
l’uso del computer nel<br />
caso <strong>in</strong> cui i docenti se ne servano<br />
per la didattica (ne fanno uso<br />
maggiormente i docenti del liceo<br />
scientifico).<br />
Dall’altro lato, si richiede un<br />
approfondimento dello studio<br />
degli autori e della letteratura<br />
che sono ritenuti molto più <strong>in</strong>teressanti<br />
e molto meno difficoltosi<br />
dello studio grammaticale e<br />
della traduzione.<br />
Le dichiarazioni dei ragazzi<br />
sembrano muoversi sulla strada<br />
della richiesta di percorsi cultu-<br />
<strong>Muggiano</strong><br />
& d<strong>in</strong>torni<br />
Volley - Cup 2008<br />
<strong>Muggiano</strong> regala però un notevolissimo<br />
colpo di scena <strong>in</strong> quel<br />
del Billa Volley quando, avanti<br />
2-0 e 21-16 nel terzo set, i nostri si<br />
spiaggiano come balene che<br />
hanno perso la bussola nel mar<br />
dei Caraibi, si addormentano<br />
completamente, si fanno prendere<br />
sul 24-24, si fanno trasc<strong>in</strong>are<br />
f<strong>in</strong>o al 32 pari e regalano def<strong>in</strong>itivamente<br />
il set per 34-32. Per fortuna<br />
che si riprendono subito nel<br />
set successivo, bloccano gli avversari<br />
sfruttando bene un turno di<br />
battuta sul loro “pacchetto” (per<br />
favore niente ironie…) e portano<br />
a casa la partita. E la faccia.<br />
I ragazzi vanno poi a Magnago<br />
nel magent<strong>in</strong>o, <strong>in</strong> occasione di<br />
un recupero freddo e gelido<br />
fuori e dentro la palestra. Bravi<br />
<strong>in</strong> questa occasione <strong>in</strong> cui, pur<br />
giocando non bene (vorremmo<br />
dire maluccio, ma siamo un po’<br />
di parte e non ce la sentiamo...)<br />
riescono a mantenere calma e<br />
partita, davanti ad un arbitraggio<br />
che tristemente addormentato<br />
e <strong>in</strong>timorito della presenza del<br />
Generale Inverno <strong>in</strong> persona,<br />
rischia di far scaldare gli animi<br />
un po’ troppo.<br />
Dopo un’altra vittoria per 3-0 si<br />
arriva allo scontro diretto con<br />
Cesano, squadra-ombra dei nostri<br />
compagni rossi (…ops…) rimasta<br />
f<strong>in</strong> lì a pari punti. La partita è<br />
ovviamente aperta a qualunque<br />
risultato e le due squadre si danno<br />
battaglia, dura <strong>in</strong> certi momenti,<br />
ma sempre corretta e sportiva. Il<br />
Cesano si presenta <strong>in</strong> formazione<br />
ridotta, ma comunque competitiva,<br />
soprattutto all’ala, e i ragazzi<br />
del <strong>Muggiano</strong> danno l’anima per<br />
Riparte il Campionato<br />
stro. Sbandano vistosamente i<br />
padroni di casa ed ogni <strong>in</strong>cursione<br />
dei muggianesi nella metà<br />
campo avversaria, crea pericoli.<br />
Al 10’ Malandra parte sulla corsia<br />
di destra, arriva sul fondo e<br />
crossa <strong>in</strong> mezzo, dove la difesa<br />
dell’Iris cerca di liberare come<br />
può, ma a centro area arriva<br />
ancora Carm<strong>in</strong>ati che realizza la<br />
sua, e del <strong>Muggiano</strong>, terza rete.<br />
La giornata strepitosa dell’attaccante<br />
granata non è ancora f<strong>in</strong>ita:<br />
al 19’, sugli sviluppi di un calcio<br />
d’angolo, il nostro Matteo trova<br />
la quarta rete personale, giusto<br />
per esagerare. Indubbiamente<br />
essere 4 a 0 dopo venti m<strong>in</strong>uti,<br />
non contribuisce a tenere altissima<br />
la concentrazione, così i<br />
padroni di casa riescono a farsi<br />
vedere dalle parti del portiere<br />
rali, che evidenz<strong>in</strong>o i legami tra<br />
il mondo classico e la civiltà occidentale<br />
e diano vitalità al senso<br />
di cont<strong>in</strong>uità della cultura classica<br />
che ancora alcuni studenti<br />
riconoscono. In tal senso sono<br />
valutati positivamente i docenti<br />
che si sforzano di rendere attuale<br />
la loro materia. Personalmente<br />
ritengo che stiamo correndo<br />
da anni il rischio dell’annullamento<br />
e perdita delle<br />
nostre radici, delle radici della<br />
cultura umanistica e classica.<br />
Tutta questa proiezione verso il<br />
mondo anglosassone ci farà perdere<br />
ciò, anzi ce lo ha già fatto<br />
perdere, ma questo è terribile, è<br />
come un uomo che si scorda da<br />
dove viene, quale sia la sua storia.<br />
La negazione delle proprie<br />
radici è la negazione della storia<br />
e nessuno può vivere negando la<br />
portare a casa la partita. V<strong>in</strong>cono<br />
il primo set e soffrono un calo poi<br />
nel secondo; si riprendono il terzo<br />
ma non riescono a mettere la<br />
parola f<strong>in</strong>e <strong>in</strong> quello successivo e<br />
così, <strong>in</strong> una girandola di cambi,<br />
scambi <strong>in</strong>term<strong>in</strong>abili, salvataggi<br />
<strong>in</strong> extremis e palloni su cui si lotta<br />
f<strong>in</strong>o all’ultimo, si arriva al primo,<br />
fatidico, tie-break della stagione<br />
per i nostri. La tensione è alta, <strong>in</strong><br />
campo e sulla panch<strong>in</strong>a e si fa sentire<br />
la fatica; i ragazzi però non<br />
mollano, gettano il famoso cuore<br />
oltre l’altrettanto famoso ostacolo<br />
e portano a casa qu<strong>in</strong>to set, partita<br />
e primo posto <strong>in</strong> classifica, da<br />
difendere con unghie e denti, alla<br />
f<strong>in</strong>e di uno scontro diretto faticoso<br />
ma pieno di soddisfazioni per<br />
entrambe le squadre.<br />
Se pensate che sia f<strong>in</strong>ita qui vi<br />
sbagliate, perché il bello, o il<br />
brutto (ahimè) deve ancora venire<br />
e così, dopo una brutta vittoria<br />
a Pero, si arriva all’ultima di<br />
coppa, che i ragazzi devono v<strong>in</strong>cere<br />
a tutti i costi a punteggio<br />
pieno se vogliono andare a giocarsi<br />
la f<strong>in</strong>ale contro i v<strong>in</strong>centi<br />
dell’altro girone. L’ultima giornata<br />
li vede impegnati <strong>in</strong> casa<br />
del Trezzano, terza forza del<br />
girone, <strong>in</strong> una partita tutt’altro<br />
che da sottovalutare. E qui, come<br />
dicevano i nonni (ma non il<br />
nostro, <strong>in</strong> veste di libero…) casca<br />
l’as<strong>in</strong>o, o gli as<strong>in</strong>i al plurale…<br />
La partita parte male e f<strong>in</strong>isce<br />
peggio, <strong>in</strong> una girandola di assurdità<br />
e di errori che portano<br />
all’esplosione f<strong>in</strong>ale, con<br />
un’espulsione (ma dove? Perché?<br />
Di chi?), una lite furibonda tra le<br />
squadre, la partita sospesa e, a<br />
Banfi ed alla mezzora, complice<br />
un’<strong>in</strong>decisione <strong>in</strong> area della difesa<br />
granata, realizzano l’<strong>in</strong>sperato<br />
gol. Dieci m<strong>in</strong>uti più tardi, il<br />
complice è l’arbitro, che assegna<br />
un rigore per un presunto fallo<br />
di mani <strong>in</strong> area da parte di Beria<br />
e così si va al riposo sul 4 a 2.<br />
Se il primo tempo è stato <strong>in</strong>dubbiamente<br />
caratterizzato dalla<br />
prestazione di Carm<strong>in</strong>ati (quattro<br />
gol, se vi sembra poco…) la<br />
ripresa porta la firma di<br />
Colombo C., l’altro attaccante<br />
della formazione di Far<strong>in</strong>a, che<br />
dopo aver supportato il compagno<br />
di reparto nella sfavillante<br />
prestazione, forse colto da un<br />
pizzico d’<strong>in</strong>vidia, vuole dire la<br />
sua. Al 5’ trasforma un rigore,<br />
che si era procurato Malandra,<br />
ed al 20’ raddoppia sfruttando<br />
memoria, il passato. Non lo può<br />
fare l’<strong>in</strong>dividuo né tanto meno<br />
un popolo.<br />
Conoscere e riconoscere non<br />
significa necessariamente condividere<br />
ancora nell’oggi, ma non<br />
si può presc<strong>in</strong>dere dal nostro<br />
passato senza il quale non è possibile<br />
pensare ad alcun futuro.<br />
Scrive Simone Weil : “ Il futuro<br />
non ci porta nulla, non ci dà nulla;<br />
siamo noi che, per costruirlo, dobbiamo<br />
dargli tutto, dargli pers<strong>in</strong>o la<br />
nostra vita. Ma per dare bisogna<br />
possedere, e noi non possediamo<br />
altra vita, altra l<strong>in</strong>fa che i tesori ereditati<br />
dal passato e digeriti, assimilati,<br />
ricreati <strong>in</strong> noi. Fra tutte le esigenze<br />
dell’anima umana nessuna è<br />
più vitale di quella del passato.<br />
L’amore per il passato non ha nulla<br />
a che fare con un orientamento politico<br />
reazionario”.<br />
posteriori, da rigiocare. Il<br />
Trezzano di suo fa un gioco che<br />
mette <strong>in</strong> difficoltà i nostri, con<br />
battute tese e flottanti che mandano<br />
<strong>in</strong> crisi la ricezione della squadra;<br />
ma soprattutto dove non ci<br />
arriva l’avversario ci arriva l’arbitro,<br />
il quale, da vero esteta della<br />
pallavolo, decide evidentemente<br />
che il gioco del <strong>Muggiano</strong> non gli<br />
piace e non perde occasione per<br />
farlo notare ai giocatori. Questo<br />
ovviamente, a sua volta, non va<br />
giù ai ragazzi ed al loro unico palleggiatore<br />
presente quella sera,<br />
pr<strong>in</strong>cipale obiettivo delle attenzioni<br />
arbitrali e, per questo, <strong>in</strong>vidiatissimo<br />
dai compagni di squadra<br />
che fanno un po’ di tutto per<br />
attirare su di loro le simpatiche e<br />
imprevedibili attenzioni dell’om<strong>in</strong>o<br />
panciuto sul seggiolone.<br />
Così <strong>in</strong> un simpatico clima da<br />
guerriglia natalizia, con i nostri<br />
sotto due a uno, con la f<strong>in</strong>ale compromessa,<br />
ma comunque avanti<br />
nel quarto set, si arriva al fatidico<br />
colpo di scena <strong>in</strong> cui l’hobbit con il<br />
fischietto <strong>in</strong> bocca, dopo avere<br />
tirato fuori un giallo (anche giusto,<br />
e comunque <strong>in</strong>dov<strong>in</strong>ate all’attenzione<br />
di chi…), bramoso di<br />
far vedere tutti i cartell<strong>in</strong>i luccicanti<br />
e nuovi (<strong>in</strong>somma, i suoi<br />
“Tesssori”…), estrae, <strong>in</strong> mezzo al<br />
nulla, uno sfolgorante rosso. Ora.<br />
Partecipate al Gioco “Indov<strong>in</strong>a<br />
chi?” è stato espulso, perché molte<br />
leggende girano <strong>in</strong> merito.<br />
Qualcuno dice che “the w<strong>in</strong>ner”<br />
fu… <strong>in</strong>dov<strong>in</strong>a-<strong>in</strong>dov<strong>in</strong>ello… il<br />
palleggiatore (con che conse-<br />
un perfetto assist di Carm<strong>in</strong>ati<br />
che batte il portiere <strong>in</strong> uscita. Ma<br />
il buon Carletto non si ferma qui.<br />
Alla mezzora parte <strong>in</strong> velocità,<br />
cogliendo impreparata la difesa<br />
avversaria e con un pallonetto<br />
scavalca il portiere per il suo<br />
terzo gol personale, portando il<br />
risultato sul 7 a 2. Ma le emozioni<br />
non sono ancora f<strong>in</strong>ite, perché<br />
al 41’ arriva anche il suo quarto<br />
gol, su azione di contropiede.<br />
Risultato f<strong>in</strong>ale qu<strong>in</strong>di, 8 a 2 per<br />
i muggianesi, con quattro realizzazioni<br />
a testa dei due attaccanti<br />
granata.<br />
Negli annali del <strong>Muggiano</strong>, non<br />
si ricorda un risultato simile,<br />
oltretutto con due “poker” di gol.<br />
Dopo questa giornata euforica,<br />
sarà meglio tornare con i piedi<br />
per terra al più presto, domeni-<br />
Vendita<br />
e Assistenza<br />
15<br />
Uno scrittore new entry sulle nostre pag<strong>in</strong>e, Walter Troielli,<br />
che scrive <strong>in</strong> modo molto curioso ed <strong>in</strong>solito il suo <strong>in</strong>tervento.<br />
Un articolo, a proposito della squadra di Volley maschile di<br />
<strong>Muggiano</strong>, che racconta le <strong>in</strong>trepide avventure dei nostri<br />
beniam<strong>in</strong>i che amano non risparmiarsi, ma sul più bello si<br />
arrendono <strong>in</strong> una gara all’<strong>in</strong>segna della farsa. Non male<br />
come esordio giornalistico.<br />
guenze per la partita potete<br />
immag<strong>in</strong>arlo…); qualcun altro<br />
dice che il rosso era per la nostra<br />
panch<strong>in</strong>a, notoriamente <strong>in</strong>farcita<br />
da fac<strong>in</strong>orosi e bellu<strong>in</strong>i animali<br />
del parquet da volley. Altri<br />
sostengono che l’arbitro abbia<br />
espulso, <strong>in</strong> un momento di rara<br />
lucidità sportiva, gli spettatori<br />
tutti, il traffico <strong>in</strong> tangenziale di<br />
quella sera, il palazzetto stesso e<br />
che alla f<strong>in</strong>e, credendosi Max Von<br />
Sydow ne “L’Esorcista” abbia tentato<br />
di espellere il demonio da sé<br />
stesso, cosa peraltro non riuscita.<br />
O riuscita a metà, perché a quel<br />
punto <strong>in</strong> campo si scatena l’<strong>in</strong>ferno,<br />
i più furbi scappano a<br />
gambe levate (l’arbitro, ovvio,<br />
che tra l’altro giorni dopo verrà<br />
avvistato banchettare con quelli<br />
del Trezzano <strong>in</strong> occasione delle<br />
liete festività natalizie), l’allenatore<br />
del Trezzano ritira i suoi, o<br />
piuttosto se stesso e la rete, e<br />
alcuni del <strong>Muggiano</strong> dimostrano<br />
che l’uomo sì, si è evoluto dalla<br />
scimmia, ma non sempre e non<br />
troppo <strong>in</strong> certe occasioni.<br />
Bene, il risultato, ad oggi che vi<br />
scrivo, è che è tutto da rifare, cioè<br />
c’è da rigiocare una partita, che<br />
deciderà il valore ultimo del<br />
lavoro fatto f<strong>in</strong> qui dalla squadra,<br />
che il tutto è stato un peccato<br />
e che, come diceva una famosa<br />
battuta di Marx, (non quello,<br />
quell’altro…) “non discutete mai<br />
con un imbecille. La gente potrebbe<br />
non notare la differenza”.<br />
Vostro affezionato narratore<br />
fuori-mano.<br />
CLASSIFICA<br />
Calcio 3 a Categoria<br />
Campionato 2008-09<br />
S.G.B.* 31<br />
Muriald<strong>in</strong>a* 31<br />
Noviglio 30<br />
Superga* 25<br />
Santa Rita Vedetta* 22<br />
Gudo Visconti* 22<br />
Oratorio S. Gaetano 21<br />
Audace 20<br />
<strong>Muggiano</strong>* 17<br />
Zibido* 14<br />
Giussani 10<br />
Circolo Contad<strong>in</strong>i 9<br />
Gescal Boys 5<br />
Iris*<br />
* Una partita <strong>in</strong> più.<br />
3<br />
che del genere, come si suol dire,<br />
sono più uniche che rare.<br />
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16 Febbraio 2009<br />
<strong>Muggiano</strong><br />
& d<strong>in</strong>torni<br />
Vacc<strong>in</strong>azione<br />
HPV<br />
n occasione della settimana europea<br />
I della prevenzione del tumore al collo<br />
dell’utero, tenutasi dal 18 al 24 gennaio,<br />
un ambulatorio mobile ha accolto le<br />
donne milanesi <strong>in</strong> alcune delle piazze<br />
pr<strong>in</strong>cipali della città. Un bus a due piani<br />
nelle piazze milanesi come baluardo della<br />
lotta al Papilloma Virus.<br />
Tutte le donne che si sono presentate<br />
hanno potuto avere un colloquio gratuito<br />
con una g<strong>in</strong>ecologa esperta ed effettuare il<br />
test dell’HPV a pagamento, salvo le prime<br />
cento che si sono prenotate ed hanno effettuato<br />
il test gratuitamente. L’<strong>in</strong>iziativa è<br />
stata organizzata dalla Fondazione Donna<br />
Milano Onlus con il patroc<strong>in</strong>io dell’Assessorato<br />
milanese alla salute.<br />
NOTIZIE FLASH<br />
Il tumore al collo dell’utero è al secondo<br />
posto tra quelli che colpiscono le donne; la<br />
sua <strong>in</strong>sorgenza non è un evento improvviso,<br />
ma è caratterizzata da una lenta evoluzione.<br />
Il particolare andamento evolutivo<br />
permette nella gran parte dei casi una diagnosi<br />
precoce. È l’unica forma di tumore<br />
che ha una causa necessaria e riconosciuta:<br />
HPV, Human Papilloma Virus.<br />
Una delle armi per combattere questo<br />
“assass<strong>in</strong>o” è senz’altro – anche se con qualche<br />
eccezione – la vacc<strong>in</strong>azione preventiva.<br />
Una prevenzione per la quale, già nel maggio<br />
dell’anno scorso, la nostra associazione<br />
aveva organizzato un <strong>in</strong>contro con una<br />
specialista: la dottoressa Daniela Fant<strong>in</strong>i,<br />
operatrice del Consultorio Familiare di<br />
Cesano Boscone. E già <strong>in</strong> quella serata ci si<br />
era chiesto perché la gratuità di quella vacc<strong>in</strong>azione<br />
<strong>in</strong> Lombardia fosse riservata<br />
solo alle ragazze dodicenni, mentre per le<br />
altre si deve ricorrere alla cura privatamente<br />
qu<strong>in</strong>di a pagamento con un costo<br />
che oscilla attorno ai 350 euro.<br />
Diverse regioni italiane hanno già esteso<br />
ad altre età la prevenzione gratuita:<br />
Piemonte e Valle d’Aosta offrono la vacc<strong>in</strong>azione<br />
alle 16enni; Toscana alle 13enni ed<br />
alle 16enni; <strong>in</strong>oltre dal 1° gennaio 2009<br />
viene offerta a “prezzo agevolato”, f<strong>in</strong>o al 26°<br />
anno di età <strong>in</strong> Abruzzo, Basilicata, Emilia<br />
Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio,<br />
Liguria, Marche, Molise, prov<strong>in</strong>cia autonoma<br />
di Trento, Sardegna, Sicilia, Umbria e<br />
Veneto. Praticamente <strong>in</strong> tutta Italia.<br />
In Lombardia, <strong>in</strong>vece, siamo rimasti alla<br />
gratuità solo per le dodicenni, e si parla<br />
solo di ridurre il costo per le ragazze<br />
under 26. Perché? La nostra regione è<br />
spesso ritenuta all’avanguardia nell’assistenza<br />
sanitaria e nella prevenzione, ma<br />
<strong>in</strong> questo caso proprio pecca d’<strong>in</strong>genuità.<br />
Non ci resta che chiedere al Presidente<br />
Formigoni i motivi di questa scelta.<br />
A completamento di questa notizia, portiamo a<br />
conoscenza dei nostri lettori che il Comune di<br />
Milano lo scorso 29 gennaio ha anch’esso <strong>in</strong>iziato<br />
la vacc<strong>in</strong>azione di massa contro il<br />
Papilloma Virus, <strong>in</strong> collaborazione con la Croce<br />
Rossa. La campagna <strong>in</strong>teresserà duemila ragazze<br />
nate fra il 1° gennaio 1991 ed il 31 dicembre<br />
1995, ma scelte solo fra le famiglie monogenitoriali<br />
o particolarmente <strong>numero</strong>se.