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Leggi l'intero numero in formato PDF - Muggiano

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Anno IX - Numero 2<br />

Aut. Tribunale Milano N. 766 dell’1.12.2000<br />

Expo &<br />

Agricoltura<br />

di Marco Rossetti<br />

marcorossetti@libero.it<br />

n recente sondaggio, ma credo<br />

U che chiunque possa constatarlo<br />

senza problemi, ha rivelato che quasi<br />

nessuno o quantomeno pochissime<br />

persone conoscono il tema dell’Expo<br />

2015 di Milano. Potete provare<br />

direttamente a chiedere ai vostri<br />

famigliari o amici se ne hanno anche<br />

vagamente un’idea. Resterete sorpresi,<br />

quasi nessuno vi dirà che l’alimentazione<br />

sarà l’argomento della<br />

prossima esposizione mondiale.<br />

Del resto f<strong>in</strong>o ad ora sui giornali ed<br />

<strong>in</strong> televisione, le uniche cose che<br />

abbiamo letto e visto sono state il<br />

balletto degli amm<strong>in</strong>istratori, con i<br />

relativi emolumenti, e la saga litigiosa<br />

Comune-Governo sulla questione<br />

economica. E’ vero che mancano<br />

ancora diversi anni e che l’<strong>in</strong>iezione<br />

di soldi f<strong>in</strong>irà per rianimare il<br />

sistema, ma per v<strong>in</strong>cere è il momento<br />

di organizzarsi e progettare un<br />

approccio all’evento più forte di<br />

quanto visto f<strong>in</strong>ora, a mio parere.<br />

Sicuramente ritorneremo sull’argomento<br />

altre mille volte, il tema è<br />

complesso e non lo possiamo esaurire<br />

<strong>in</strong> poche battute ma, secondo voi,<br />

perché dovrebbero venire a Milano<br />

nell’estate del 2015, 29 milioni di<br />

persone, tante sono le attese? Per vedere<br />

qualcosa che abbiamo solo noi,<br />

sembrerebbe la risposta scontata.<br />

Siamo reduci dal flop di Saragozza,<br />

certamente non perché il tema delle<br />

risorse idriche fosse poco rilevante.<br />

Qualcuno di voi ha pensato la scorsa<br />

estate di passare qualche giorno<br />

di vacanza lì?<br />

E’ fuor di dubbio che, se vogliamo<br />

creare qualcosa di unico, non possiamo<br />

disgiungere il b<strong>in</strong>omio alimentazione<br />

agricoltura. Serve un<br />

sistema di recupero, una valorizzazione<br />

che sia anche polo d’attrazione.<br />

Al momento però l’agricoltura è<br />

una presenza estranea, nulla stiamo<br />

facendo per proteggerla, un’area<br />

vasta di proprietà privata sarà edificata<br />

per far spazio alle strutture, la<br />

tanto blasonata via idrica giace lettera<br />

morta, anzi pensiamo di togliere<br />

altri spazi per costruire.<br />

L’assessore Masseroli parla di far<br />

tornare 700.000 persone ad abitare a<br />

Milano. Sembra quasi che alimentazione<br />

sia s<strong>in</strong>onimo di ristorante.<br />

L’approccio per non fallire deve cambiare<br />

metodo, evitare <strong>in</strong>utili espansioni,<br />

quanto sfruttare l’unicità di<br />

Milano, ottenere il massimo vantaggio<br />

dalla situazione di una città circondata<br />

da aree coltivate, con pochissimi<br />

altri esempi al mondo. Le casc<strong>in</strong>e<br />

nuovi fulcri di una filiera corta.<br />

Ci vuole coraggio e forza d’animo,<br />

ma anche capacità politica e metodo.<br />

Ingredienti fondamentali per non<br />

trasformare un bellissimo evento <strong>in</strong><br />

una sfilata d’<strong>in</strong>utilità. Italia ‘90, con<br />

i Mondiali di calcio, è uno spettro da<br />

tener ben lontano: a 18 anni da quelle<br />

partite di calcio abbiamo recuperato<br />

lo scorso anno l’albergo realizzato<br />

per l’occasione, prossimo all’abitato<br />

di Qu<strong>in</strong>to Romano, da allora rudere<br />

abbandonato. Bel risultato.<br />

Non soltanto cemento<br />

l CERS, <strong>in</strong> altre parole il<br />

I Consorzio delle Cooperative<br />

Edilizia Residenziale e Servizi, è<br />

ormai all’ottavo <strong>in</strong>tervento edilizio<br />

a <strong>Muggiano</strong>. L’ultimo, <strong>in</strong><br />

ord<strong>in</strong>e di tempo, è la Residenza<br />

Lucera che si sta realizzando<br />

nell’omonima via. Un buon rapporto<br />

con la gente di questa<br />

zona che ha portato a degli ottimi<br />

risultati.<br />

Incuriositi – è un po’ il nostro<br />

vizio – abbiamo voluto conoscerne<br />

il Presidente, visto anche<br />

che questa cooperativa è pubblicizzata<br />

da tempo sul nostro<br />

giornale. Così abbiamo chiesto<br />

di poter <strong>in</strong>contrare il geometra<br />

Giulio Zandali che ci ha accolto,<br />

con una sorprendente simpatia,<br />

nel suo ufficio di C<strong>in</strong>isello<br />

Balsamo. Una breve presentazione<br />

ha dato il via ad una chiacchierata<br />

<strong>in</strong> preponderante dialetto<br />

menegh<strong>in</strong>o che si sposa<br />

perfettamente con la semplicità<br />

del nostro <strong>in</strong>terlocutore, semplicità<br />

maturata <strong>in</strong> anni di lavoro<br />

fatto con vera passione.<br />

“Sono nato a Milano nel 1940 –<br />

attacca subito il geometra<br />

Zandali con una parlata a dir<br />

poco <strong>in</strong>vidiabile – <strong>in</strong> via<br />

Pisanello, vic<strong>in</strong>o alla ‘Gèsa dei<br />

Fràa’, e sono cresciuto <strong>in</strong> una famiglia<br />

nella quale il pane occorreva<br />

guadagnarselo. Posso tranquillamente<br />

dire di aver fatto la guerra<br />

visto che chi patisce di più <strong>in</strong> quelle<br />

condizioni sono proprio i bamb<strong>in</strong>i e<br />

gli anziani. Avevo solo pochi anni<br />

ma li ricordo ancora i bombardamenti<br />

e le corse nei rifugi. Ho <strong>in</strong>iziato<br />

la mia carriera lavorativa a<br />

quattordici anni facendo il cameriere<br />

(‘aiutante di sala’, come si diceva<br />

allora), <strong>in</strong> un bar di Piazza della<br />

Repubblica a Milano. Nonostante<br />

la volontà di mia mamma di mandarmi<br />

alla Scuola Alberghiera, ho<br />

preferito lavorare <strong>in</strong> una piccola<br />

impresa edile – alla quale era stato<br />

affidato il restauro e la manutenzione<br />

del Teatro alla Scala, quasi completamente<br />

distrutto dalla guerra.<br />

<strong>Muggiano</strong><br />

& d<strong>in</strong>torni<br />

Febbraio 2009<br />

L’impresa era composta da un<br />

gruppo di muratori bergamaschi,<br />

veri ed umili artisti che avevano il<br />

pregio di riconoscere nel ‘mastro<br />

muratore’ l’autentico depositario<br />

della conoscenza dell’arte muraria.<br />

Pensate che ad uno di loro, che<br />

aveva più di quarant’anni e che dormiva<br />

<strong>in</strong> un magazz<strong>in</strong>o di Porta<br />

Romana perché allora andare f<strong>in</strong>o a<br />

Bergamo era un viaggio, viste<br />

le sue capacità gli era<br />

stato proposto di<br />

diventare operaio<br />

qualificato<br />

si sono sentitirispondere<br />

‘…no,<br />

no! Mi sunt<br />

m<strong>in</strong>ga bon!’,<br />

nel suo ‘dialettomilanese-bergamascato’.<br />

Rifiutava la<br />

promozione<br />

tanto era il<br />

rispetto per il<br />

lavoro e per<br />

una qualifica.<br />

Oggi succede<br />

esattamente il<br />

contrario:<br />

tutti pretendono,<br />

senza<br />

meriti. Qui<br />

ho imparato<br />

i primi rudimentidell’edilizia.<br />

Un<br />

lavoro che mi<br />

ha affasc<strong>in</strong>ato<br />

da subito, fatto<br />

d’arte e d’umiltà.<br />

Poi sono stato<br />

assunto dalla Sanitaria<br />

Cesch<strong>in</strong>a,<br />

che erano anche<br />

grossi imprenditori. Il ‘padrone’, il<br />

fondatore dell’azienda, dopo aver<br />

fatto fortuna con la guerra, si è ulteriormente<br />

arricchito con la compravendita<br />

d’immobili e terreni. Sopra<br />

una sua proprietà, ad esempio, è<br />

stato costruito lo stadio di San Siro.<br />

In seguito sono passato alle dipendenze<br />

del CEM (il Consorzio<br />

Edilizio Milanese). Avevo poco più<br />

di diciott’anni ed ero già responsabile<br />

di dieci grossi cantieri. E prima<br />

di ottenere il diploma di geometra,<br />

studiando di sera all’Istituto Cattaneo,<br />

avevo studiato da Disegnatore<br />

Assistente Edile all’Istituto<br />

Carlo Bazzi. Poi ho<br />

lavorato alle dipendenze<br />

dello<br />

IACPM –<br />

l’Istituto Autonomo Case Popolari<br />

di Milano, allora guidato dal professor<br />

Venegoni. Badate bene, questa<br />

persona era riuscita a portare a<br />

Milano i soldi della Gescal e farli<br />

gestire direttamente dall’Istituto che<br />

presiedeva – quando questa organizzazione<br />

era impegnata nella realizzazione<br />

delle case necessarie per<br />

l’accoglienza dei lavoratori che, da<br />

tutta Italia, arrivavano a Milano <strong>in</strong><br />

seguito al boom dello sviluppo <strong>in</strong>dustriale,<br />

attorno agli anni ’60-‘70 del<br />

E-mail: ilrile@muggiano.it<br />

Internet: www.muggiano.it<br />

Intervista a Giulio Zandali, Presidente del Consorzio CERS<br />

La storia di un uomo che, partito dal nulla, è diventato costruttore, la crisi del settore immobiliare,<br />

le prospettive dell’Expo, le difficoltà nei rapporti con le istituzioni, ma soprattutto il pensiero di una<br />

persona che ha dimostrato serietà e correttezza <strong>in</strong> questi anni che hanno caratterizzato<br />

lo sviluppo edilizio della nostra periferia. L’<strong>in</strong>tervista dei nostri due <strong>in</strong>viati.<br />

di Renato Delpero<br />

ed Elio Signor<strong>in</strong>i<br />

ilrile@muggiano.it<br />

l<strong>in</strong>eadiconf<strong>in</strong>e<br />

IL VIAGGIO<br />

Giovedì 26 febbraio - ore 21.00<br />

“CEFALONIA”<br />

Immag<strong>in</strong>i e parole <strong>in</strong> compagnia<br />

dell’amico Camillo Guglielmon<br />

L<strong>in</strong>eadiconf<strong>in</strong>e vi <strong>in</strong>vita a:<br />

La tristezza<br />

di una casa<br />

senz’anima<br />

costruita solo<br />

per speculare<br />

vista dall’artista<br />

Roberta Canepa.<br />

Quest’esperienza, vissuta <strong>in</strong><br />

mezzo a tanta gente sprovvista<br />

della casa e di tante altre cose<br />

che la situazione economica<br />

impediva di raggiungere, ha<br />

creato <strong>in</strong> Zandali la coscienza<br />

delle necessità dei lavoratori,<br />

soprattutto dei lavoratori dipendenti.<br />

Quando lo IACPM esauri-<br />

(CONTINUA A PAGINA 9)<br />

Venerdì 6 febbraio 2009 - ore 21.00<br />

presentazione del libro:<br />

“Il “Il Segretario”<br />

Un uomo senza personalità<br />

di Federico Maria Lessa<br />

secolo scorso. In dieci anni circa<br />

furono costruiti 60mila alloggi<br />

(6mila all’anno!)”.<br />

l<strong>in</strong>eadiconf<strong>in</strong>e


2 Febbraio 2009<br />

Lettere alla Redazione<br />

La Redazione - ilrile@muggiano.it<br />

Il Cavallo di<br />

Leonardo sta bene<br />

dov’è<br />

on sono assolutamente<br />

N d’accordo con lo spostamento<br />

del Cavallo di Leonardo<br />

dall’Ippodromo di San Siro, ove<br />

trova una sua collocazione ideale<br />

per l’attività ippica che vi si<br />

svolge ed <strong>in</strong> armonia con i grandi<br />

spazi della zona. Anche il<br />

Consiglio di Zona 7 aveva<br />

espresso con una mozione, la sua<br />

contrarietà allo spostamento;<br />

fatto di cui non si vorrebbe,<br />

come al solito, tenere m<strong>in</strong>imamente<br />

conto.<br />

Il “Cavallo” di Leonardo.<br />

Il Cavallo è un monumento visibile<br />

e visitabile da tutti: perché la<br />

periferia deve essere sempre<br />

bistrattata e privata di ciò che<br />

dona valore alla città, come i<br />

monumenti, per concentrare<br />

tutto nel centro storico? Senza<br />

contare la spesa consistente:<br />

250.000 € necessari per spostarlo.<br />

Se ci fossero quei soldi, usiamoli<br />

<strong>in</strong>vece per valorizzarlo, renderlo<br />

più visibile e conosciuto, per realizzare<br />

un parco tematico.<br />

Se al Castello questo monumento<br />

avrebbe almeno un senso storico,<br />

ma non starebbe bene, altri<br />

luoghi proposti sono improponibili,<br />

il vero “non senso“ culturale:<br />

l’aeroporto di Malpensa, la<br />

Stazione Centrale, Cadorna<br />

(dove troverebbe posto? La piazza<br />

è già piena di arredi e fontane),<br />

oppure la piazzetta dei<br />

Mercanti o di fronte al Museo<br />

della Scienza o il posto dove<br />

adesso c’è il monumento a<br />

Pert<strong>in</strong>i <strong>in</strong> via Manzoni. Tutti luoghi<br />

angusti per un monumento<br />

<strong>Muggiano</strong><br />

& d<strong>in</strong>torni<br />

Anno IX - Numero 2 - Febbraio 2009 - Copie 2.800<br />

Editore: Associazione Culturale “Il Rile”<br />

Redazione: Largo Don Saturn<strong>in</strong>o Villa, 2 - 20152 Milano<br />

Tel. 333.2152427 - Fax 1782244934<br />

Presidente: Marco Rossetti - marcorossetti@libero.it<br />

Vice-Presidente: Renato Bortolo Delpero - errebi50@yahoo.it<br />

Direttore Resp.le: Andrea Ferrari - andrea.ferrari@tiscali.it<br />

Responsabile Pubblicità: Nadia Isola - nadia.ilrile@tiscali.it<br />

Redazione: Raffaella Cendali, Carmen Esposito, Mariluz<br />

Ruso Perez, Elio Signor<strong>in</strong>i, Guido Torti, Moreno Frigerio,<br />

Davide La Monaca, Sergio Bulgaro (alla memoria)<br />

Disegni: Roberta Canepa<br />

Impag<strong>in</strong>azione: Renato Bortolo Delpero<br />

Stampa: Elegraf - Settimo Milanese (MI) - mac@elegraf.it<br />

Distribuzione: Guido Torti, Elio Signor<strong>in</strong>i.<br />

Hanno collaborato a questo <strong>numero</strong>:<br />

S. Borgatti, G. Tonello, M. de Rigo, E. Tagliaferri, W. Cherub<strong>in</strong>i,<br />

A. Giorcelli, A. Bonalumi, M. Malanca, G. Mar<strong>in</strong>elli, W. Troielli, M. Baroni,<br />

M. Mestri, M.F. Bianchi, S. Zanetti, Associazione Mondodonna.<br />

“Il Rile” pubblicherà, nei limiti di spazio disponibile, tutti gli<br />

articoli firmati fatti pervenire <strong>in</strong> tempo utile alla Redazione.<br />

Chiuso <strong>in</strong> redazione il 20/1/2009.<br />

La prossima data per <strong>in</strong>viarci gli articoli è il 20/2/2009.<br />

Come sostenerci<br />

Consegna garantita a domicilio del mensile: contributo<br />

annuale di 10 euro, mediante bonifico <strong>in</strong>testato a:<br />

Associazione Il Rile - L.go Don Saturn<strong>in</strong>o Villa, 2 - 20152<br />

Milano - Banca Intesa - Filiale n. 4303 - Ag. <strong>Muggiano</strong> -<br />

via A. Mosca, 180 - 20152 Milano - IBAN IT55 B030 6909<br />

5766 1523 0603 435 oppure contattare la Redazione al<br />

n.ro di cell. 333.2152427 dalle ore 20.00 alle ore 21.30.<br />

così imponente che sarebbe<br />

quantomeno fuori scala.<br />

Andrea Giorcelli<br />

Consigliere della Zona 7<br />

(Capogruppo Verdi)<br />

________<br />

Italia da<br />

“revisionare”<br />

er prima cosa, auguro a tutti<br />

P voi della Redazione de “Il<br />

Rile” un Felice Anno Nuovo.<br />

Volevo soltanto rendervi partecipi<br />

del mio pensiero ed <strong>in</strong> particolare<br />

della pessima abitud<strong>in</strong>e che<br />

abbiamo acquisito <strong>in</strong> Italia di non<br />

rispettare la vita altrui. Alludo ai<br />

“botti“, di Capodanno.<br />

Incredibile come<br />

si possa cercare una<br />

forma di divertimento<br />

nel fare del male al<br />

prossimo.<br />

L’ultimo resoconto<br />

del Capodanno<br />

scorso racconta di<br />

un morto e parecchi<br />

feriti, anche gravi.<br />

Ma la cosa che più<br />

fa impallidire, è<br />

l’utilizzo <strong>in</strong>discrim<strong>in</strong>ato<br />

di armi,<br />

vere, per “festeggiare“.<br />

Avrete anche<br />

voi visto i servizi <strong>in</strong><br />

televisione. Festeggiare cosa?<br />

Bisogna proprio essere letteralmente<br />

pazzi e fuori di testa per<br />

usare un’arma, anche perché un<br />

proiettile non è teleguidato ed<br />

una volta sparato non sappiamo<br />

dove potrà f<strong>in</strong>ire.<br />

Una volta si credeva che quest’abitud<strong>in</strong>e<br />

fosse tipica del sud<br />

dell’Italia, ma purtroppo ci rendiamo<br />

conto di come sia diventata<br />

una consuetud<strong>in</strong>e anche al<br />

nord. Questo dimostra che tutta<br />

l’Italia è da “revisionare“.<br />

Fare come negli Stati Uniti dove<br />

hanno vietato i fuochi artificiali?<br />

In Italia ci sarebbero quelli illegali,<br />

noi siamo molto bravi ad<br />

<strong>in</strong>frangere le leggi… non ci rimane<br />

che sperare che le persone<br />

capiscano che ci si può divertire<br />

anche solo andando <strong>in</strong> una piazza<br />

e br<strong>in</strong>dare all’anno nuovo<br />

str<strong>in</strong>gendosi la mano e, magari,<br />

dando un bacio all’amata/o. E’<br />

solo utopia? Cordiali saluti.<br />

Angelo M<strong>in</strong>ora<br />

<strong>Muggiano</strong><br />

& d<strong>in</strong>torni<br />

Meglio un nuovo<br />

collegamento<br />

pettabile Redazione, ho letto<br />

S il vostro articolo a proposito<br />

del riprist<strong>in</strong>o del tratto di via<br />

Mosca e come già fatto <strong>in</strong> una<br />

Commissione del Consiglio di<br />

Zona 7 tempo fa, vorrei portare il<br />

mio contributo.<br />

Tutti lamentano il fatto che praticamente<br />

<strong>Muggiano</strong> abbia sostanzialmente<br />

una sola via di accesso<br />

da e per Milano (non conterei via<br />

Assiano, e le strad<strong>in</strong>e che vanno<br />

a Cesano e Trezzano). La riapertura<br />

della via Mosca non eviterebbe<br />

il passaggio <strong>in</strong> quell’imbuto<br />

che è il sottopasso della<br />

Tangenziale con quella curva<br />

<strong>in</strong>fame, tra l’altro immag<strong>in</strong>o si<br />

dovrebbe realizzare un nuovo<br />

sovrappasso automobilistico<br />

sopra via Pert<strong>in</strong>i.<br />

Mi permetterei di proporre <strong>in</strong>vece<br />

la realizzazione di un collegamento<br />

viario che da <strong>Muggiano</strong><br />

raggiunga il rondò <strong>in</strong> fondo alla<br />

via Pert<strong>in</strong>i, così si otterrebbero<br />

molti vantaggi:<br />

• un secondo sbocco verso Milano<br />

per l’abitato di <strong>Muggiano</strong>:<br />

• gli stessi abitanti potrebbero<br />

velocemente raggiungere una<br />

strada a scorrimento veloce<br />

dim<strong>in</strong>uendo il tempo necessario<br />

per andare e tornare dalla città;<br />

• se, come pare, il metrò M1<br />

potrebbe essere prolungato s<strong>in</strong>o<br />

al rondò (o vic<strong>in</strong>anze) sarebbe<br />

anche un velocissimo raccordo<br />

per arrivare a quella fermata;<br />

• si alleggerirebbe il traffico<br />

sotto la strettoia-imbuto sottopasso<br />

tangenziale;<br />

• si alleggerirebbe altresì il traffico<br />

di passaggio anche al<br />

Quartiere Olmi o eventualmente<br />

a Baggio;<br />

• non sono un tecnico ma forse<br />

costerebbe anche meno.<br />

Nella speranza di aver dato un<br />

piccolo contributo alla discussione,<br />

porgo cordiali saluti.<br />

Ivano Grioni<br />

Consigliere PD Zona 7<br />

________<br />

Utilizzo<br />

del CTS Olmi<br />

Pubblichiamo una lettera della<br />

direttrice dell’Istituto Munari,<br />

rivolta al Presidente del Consiglio di<br />

Zona, Pietro Accame, al Vices<strong>in</strong>daco<br />

Riccardo De Corato, all’assessore<br />

Tiziana Moioli, nonché all’onorevole<br />

Maurizio Lupi, relativa all’utilizzo<br />

degli spazi del CTS Olmi.<br />

“Il Rile” si può trovare ogni mese gratuitamente presso:<br />

<strong>Muggiano</strong>: Macelleria Rossetti, Panificio <strong>Muggiano</strong>, Market della<br />

Casa, Parrocchia Santa Marcell<strong>in</strong>a, Associazione Amici del<br />

Quadrato, Tabaccheria <strong>Muggiano</strong>, Cooperativa <strong>Muggiano</strong>,<br />

Parrucchiere Millennium, G.S. <strong>Muggiano</strong> Calcio, Centro Estetico<br />

Rose’s, Banca Intesa, Accademia Terzo Millennio, Nido<br />

<strong>Muggiano</strong>, Scuola Elementare, Consorzio Cers, Ristorante<br />

Pizzeria Sorgiovann, Cafè K2. - Quartiere Olmi: Associazione La<br />

Cittadella, Panificio Senna, Edicola Olmi, Banca Intesa, Farmacia<br />

Olmi, Farmacia Comunale, Arci Olmi, Parrucchiere Euro Fashion,<br />

Bar Betulle, Elettro Olmi, AICS Olmi, Panettiere via Betulle. -<br />

Quarto Cagn<strong>in</strong>o: Associazione Mondo Donna, Acconciature<br />

Femm<strong>in</strong>ili, El Prest<strong>in</strong>ee de Quart. - Qu<strong>in</strong>to Romano: Azienda<br />

Agricola Verga, Edicola, Parrocchia Madonna Div<strong>in</strong>a Provvidenza,<br />

Movimento Cristano Lavoratori. - Baggio: Comando Vigili Zona<br />

7, Consiglio di Zona (piazza Stovani), Consiglio di Zona (Sede),<br />

Edicola via Rismondo, Croce Verde Baggio, Biblioteca di Baggio,<br />

Pagliar<strong>in</strong>i (via Palmi), Centro Culturale Ronchi, Centro<br />

Polispecialistico 33, Tecnorete (via Rismondo), Edicola Valsesia,<br />

Parrocchia Sant’Anselmo, Libreria L<strong>in</strong>eadiconf<strong>in</strong>e, Ottica<br />

Montesano, S<strong>in</strong>dacato Pensionati. - Cusago: Cartolibreria Forni,<br />

Viridea, Tennis Club, Biblioteca Cusago, Mercat<strong>in</strong>o Antiquariato,<br />

Tabaccaio, Circol<strong>in</strong>o Monzoro, Centro Prelievi. - Settimo<br />

Milanese: Biblioteca Comunale Settimo, Parrocchia Santa<br />

Margherita, Anna Mode di Seguro. - Trezzano sul Naviglio:<br />

Comune, Centro Socio Culturale. - Cesano Boscone: Ortopedia<br />

D<strong>in</strong>ardo, C<strong>in</strong>ema Cristallo, Caf ACAI, Z<strong>in</strong>i, Edicola via Libertà,<br />

Farmacia dott. Camera, Torri Assicurazioni, Salumeria Rossetti,<br />

L’aquilone, Azienda Agricola Dornetti, Centro Culturale Villa<br />

Marazzi, Profumeria via Betulle, Ottica Crepaldi. - Cisliano:<br />

Azienda Agricola Forest<strong>in</strong>a, Stilcasa. - Cass<strong>in</strong>etta di Lugagnano:<br />

Comune. - Magenta: Libreria ‘Il Segnalibro’.<br />

Gli articoli e le note firmate esprimono l'op<strong>in</strong>ione<br />

dell'autore, non necessariamente quella della<br />

Redazione. L'<strong>in</strong>vio di immag<strong>in</strong>i e testi implica<br />

l'autorizzazione dell'autore alla pubblicazione.<br />

Pensate... la direttrice ha dovuto<br />

anticipare di tasca propria gli oneri<br />

relativi all’utilizzo della struttura.<br />

Si è mai visto?<br />

orrei portare a conoscenza<br />

V delle S.V. quanto accaduto<br />

<strong>in</strong> data odierna. L’Istituto che<br />

dirigo ha organizzato per oggi<br />

(28 gennaio 2009) alle ore 18.00<br />

un concerto <strong>in</strong> occasione della<br />

Giornata della Memoria. Il concerto<br />

sarà tenuto dagli alunni<br />

della classe di strumento della<br />

scuola secondaria di 1° grado e<br />

sono <strong>in</strong>vitati i genitori e tutti i<br />

cittad<strong>in</strong>i a titolo gratuito.<br />

La prassi per richiedere la concessione<br />

dell’utilizzo degli spazi<br />

presso il CTS Olmi è da sempre<br />

molto complessa, oltre che<br />

varia. Poiché la richiesta è stata<br />

da noi avanzata <strong>in</strong> ritardo, l’utilizzo<br />

di tale spazio culturale è<br />

stato concesso solo dietro pagamento<br />

di 211,94 euro comprensivi<br />

delle spese di pulizia e<br />

riscaldamento.<br />

La documentazione dell’avvenuto<br />

pagamento della quota, tramite<br />

bonifico bancario, doveva<br />

essere recapitata <strong>in</strong> Consiglio di<br />

Zona <strong>in</strong>derogabilmente entro<br />

oggi, prima dell’<strong>in</strong>izio delle<br />

prove e del successivo spettacolo.<br />

Il bollett<strong>in</strong>o di pagamento<br />

non poteva essere recuperato<br />

prima di ieri pomeriggio poiché<br />

doveva essere firmato da un<br />

Responsabile.<br />

Le operazioni relative ai pagamenti<br />

sono effettuate, <strong>in</strong> una<br />

scuola, di norma dal Direttore<br />

dei Servizi Generali Amm<strong>in</strong>istrativi.<br />

Purtroppo la DSGA oggi<br />

è assente (ovviamente giustificata),<br />

pertanto eravamo nell’impossibilità<br />

di procedere al pagamento.<br />

Ho personalmente telefonato<br />

all’Ufficio competente,<br />

decl<strong>in</strong>ando le mie generalità ed il<br />

mio ruolo, chiedendo cortesemente<br />

di poter effettuare il pagamento<br />

domani. Mi è stato risposto<br />

che la cosa era assolutamente<br />

impossibile.<br />

Di necessità virtù! Mi sono recata<br />

<strong>in</strong> banca e dopo aver effettuato<br />

un prelievo dal mio personale<br />

conto corrente, ho provveduto a<br />

pagare quanto richiesto... così<br />

questa sera tutto si svolgerà<br />

come previsto! Mi sorgono alcune<br />

considerazioni:<br />

• il quartiere <strong>in</strong> cui opero, che<br />

come saprete si trova all’estrema<br />

periferia della città, ha come<br />

unica struttura culturale il CTS<br />

Olmi;<br />

• il mio Istituto Comprensivo è<br />

l’unica istituzione pubblica ad<br />

utilizzare tale struttura;<br />

• l’utilizzo per spettacoli teatrali<br />

o musicali è spesso l’unica attrattiva<br />

del quartiere e richiama <strong>in</strong><br />

genere molte persone.<br />

Seguono poi alcuni quesiti:<br />

1. Se il CTS è una Struttura<br />

Territoriale Pubblica e la Scuola<br />

è a sua volta una Struttura<br />

Territoriale Pubblica non a scopo<br />

di lucro, perché ogni volta che<br />

richiediamo l’utilizzo del CTS<br />

occorre passare attraverso le<br />

“forche caud<strong>in</strong>e” di moduli,<br />

dichiarazioni, bollett<strong>in</strong>i, oneri<br />

pecuniari di varia natura?<br />

2. Non sarebbe possibile riconoscere<br />

una priorità nell’utilizzo<br />

del CTS da parte della scuola,<br />

utilizzo che peraltro avviene<br />

all’<strong>in</strong>circa un paio di volte l’anno?<br />

3. Non sarebbe possibile def<strong>in</strong>ire<br />

una procedura “snella” per tale<br />

richiesta?<br />

4. In merito a quanto accaduto<br />

oggi: di quali credenziali ha bisogno<br />

il Consiglio di Zona per concedere<br />

la struttura, dietro pagamento<br />

successivo il giorno di utilizzo?<br />

5. Perché non siamo mai sicuri<br />

della possibilità di utilizzare il<br />

CTS, anche attivandoci per<br />

tempo, visto che ci viene detto<br />

che nel caso <strong>in</strong> cui subentrasse<br />

un’attività che il Consiglio di<br />

Zona ritiene prioritaria può<br />

venire annullata la concessione<br />

eventualmente data?<br />

6. Il Consiglio di Zona si è mai<br />

reso conto che alle <strong>in</strong>iziative<br />

della scuola tutto il quartiere<br />

aderisce? Non andrebbero<br />

potenziate analoghe attività <strong>in</strong><br />

una realtà come quella del<br />

Quartiere Olmi, al f<strong>in</strong>e di creare<br />

e mantenere un’identità culturale,<br />

sempre più precaria ed a<br />

rischio per le caratteristiche stesse<br />

dell’ambiente?<br />

Vorrei concludere sottol<strong>in</strong>eando,<br />

con orgoglio, come la nostra<br />

scuola negli anni si sia costruita<br />

fama di “scuola d’eccellenza” per<br />

l’attività educativo-didattica che<br />

i suoi docenti attuano, tanto è<br />

vero che, oltre a richiamare alunni<br />

dalle zone e dai comuni vic<strong>in</strong>i,<br />

siamo (grazie anche al f<strong>in</strong>anziamento<br />

concessoci dall’Assessore<br />

Moioli) l’unica scuola Polo per<br />

l’utilizzo delle Lavagne Interattive<br />

Multimediali della città di<br />

Milano, già dall’anno scolastico<br />

2005-2006.<br />

A tale proposito alla f<strong>in</strong>e dello<br />

scorso anno abbiamo ricevuto la<br />

gradita visita dell’Ispettore<br />

Tarant<strong>in</strong>i e dei ricercatori<br />

dell’INDIRE che, <strong>in</strong> collaborazione<br />

con la casa editrice Giunti,<br />

stanno redigendo un testo sull’uso<br />

di tali strumenti riportando<br />

le esperienze fatte dai nostri<br />

alunni.<br />

Per <strong>in</strong>ciso ricordo come sia stato<br />

varato un Piano Nazionale per il<br />

potenziamento dell’utilizzo delle<br />

LIM dal M<strong>in</strong>istro Gelm<strong>in</strong>i.<br />

Nella speranza che per il futuro<br />

siano rimossi gli ostacoli che da<br />

11 anni a questa parte <strong>in</strong>contriamo,<br />

ogni qualvolta desideriamo<br />

organizzare uno spettacolo,<br />

anche per evitare di doverci<br />

rivolgere, come già accaduto, a<br />

teatri <strong>in</strong> zone diverse, porgo<br />

dist<strong>in</strong>ti saluti, <strong>in</strong>vitando le S.V.<br />

ad essere graditi ospiti della<br />

nostra scuola.<br />

Il Dirigente Scolastico<br />

Dott.ssa Fiorella Fioretti<br />

SANT’ELENA<br />

ONORANZE<br />

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Via Novara, 105 - Milano<br />

Tel. 02.482.047.06<br />

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INTERPELLATECI


Febbraio 2009<br />

ncontro Mara Riva nella sua<br />

I casa dissem<strong>in</strong>ata dai quadri<br />

del suo papà e, tra un impegno e<br />

l’altro, Mara riesce ugualmente a<br />

mettere <strong>in</strong>sieme un piccolo pranzo.<br />

Dopo il caffè, rigorosamente<br />

al miele perché “…dobbiamo fare<br />

una spesa seria” come le ricorda il<br />

figlio Giacomo, <strong>in</strong>izia l’<strong>in</strong>tervista<br />

o, meglio, la nostra chiacchierata.<br />

La prima cosa che Mara mi<br />

domanda – ma chi <strong>in</strong>tervista chi?<br />

– è sapere dove è distribuito “Il<br />

Rile”. Dopo il mio elenco di edicole,<br />

quartieri e paesi mi dice<br />

“…perché io sono nata <strong>in</strong> via<br />

Novara, mio padre era di Trenno e<br />

ho dei parenti anche a <strong>Muggiano</strong>...”.<br />

Ah, com’è piccolo il mondo: questo<br />

non lo sapevo; ero solo a<br />

conoscenza del fatto che Mara ha<br />

<strong>in</strong>segnato alla scuola elementare<br />

di via Val d’Intelvi a Baggio per<br />

24 anni, f<strong>in</strong>o al 2006: un pilastro<br />

per la scuola di Baggio!<br />

Capisco qu<strong>in</strong>di che conosce<br />

benissimo la zona <strong>in</strong> cui viene<br />

“spacciato” il nostro giornale, che<br />

le è rimasta nel cuore, ma che ora<br />

ha un nuovo amore: Cusago.<br />

“Mi ha fatto conoscere Cusago, la<br />

mia amica Ester Cairati, <strong>in</strong>contrata<br />

all’Istituto Magistrale anni fa.<br />

Cercavamo un posto tranquillo dove<br />

<strong>Muggiano</strong><br />

& d<strong>in</strong>torni<br />

Mara Riva e il suo amore per Cusago<br />

Lo scorso dicembre Mara Riva ha ricevuto dall’Amm<strong>in</strong>istrazione<br />

Comunale cusaghese, a sorpresa, il V<strong>in</strong>cenz<strong>in</strong>o d’Oro<br />

2008, l’onorificenza che il Comune di Cusago assegna alle<br />

persone che si sono dist<strong>in</strong>te per particolari meriti e per il bene<br />

del paese. Un riconoscimento <strong>in</strong>dubbiamente meritato che<br />

premia il lavoro svolto <strong>in</strong> ambito sociale sul territorio, ma<br />

soprattutto gratifica l’amore per il comune visconteo, come<br />

emerge dall’<strong>in</strong>tervista di Simona Borgatti.<br />

di Simona Borgatti<br />

simgatti@tiscali.it<br />

Il Marchio di qualità<br />

delle aziende agricole<br />

poter far crescere nostro figlio e<br />

Cusago è sembrato il luogo perfetto.<br />

Ma per molti anni, vivendo nel<br />

quartiere di Milano Visconti, ho vissuto<br />

come molti: lavoro e resto della<br />

famiglia a Milano e poi seguivo<br />

Giacomo. Diciamo che non vivevo il<br />

paese quasi per niente. Poi quando<br />

mio figlio ha <strong>in</strong>iziato il catechismo,<br />

sul f<strong>in</strong>ire degli anni ’90, ho <strong>in</strong>iziato<br />

a conoscere altri genitori, altre persone<br />

che si muovevano all’<strong>in</strong>terno<br />

della Parrocchia e Don Carlo. E’<br />

stato lui che nel 2002 mi ha proposto<br />

di svolgere le lezioni di catechismo.<br />

Da lì è <strong>in</strong>iziato tutto”.<br />

Il “tutto” è rappresentato dai<br />

Cusaghesi, specie gli anziani, ai<br />

quali ben presto Mara si è avvic<strong>in</strong>ata<br />

<strong>in</strong> punta di piedi, ma nel<br />

2004 anche dalla nuova avventura<br />

come consigliera comunale<br />

nella giunta Cairati. “Quando mi è<br />

stata fatta la proposta di candidarmi,<br />

<strong>in</strong>izialmente mi sono sentita lus<strong>in</strong>gata<br />

poi è sopraggiunta la paura perché<br />

non sapevo come muovermi, cosa<br />

avrei fatto. Ma i 47 voti ricevuti sono<br />

stati la sp<strong>in</strong>ta decisiva. La scuola,<br />

viste le mie competenze, è stata la<br />

prima cosa di cui occuparmi, successivamente<br />

il raggio d’azione si è esteso<br />

al sociale e alle manifestazioni. Ciò<br />

mi ha permesso di seguire gli anziani<br />

e le associazioni e anche il giornal<strong>in</strong>o<br />

comunale. Nel 2006, poi “il tutto” si<br />

è rafforzato, perché, f<strong>in</strong>ito un ciclo<br />

scolastico, ho scelto di lavorare nel<br />

l “Marchio di valorizzazione delle aziende agricole del Parco<br />

I Sud” è diventato realtà. E’ stato presentato lo scorso 28<br />

gennaio presso la sala Parlament<strong>in</strong>o del Palazzo dei<br />

Giureconsulti, alla presenza dell’assessora prov<strong>in</strong>ciale<br />

all’Ambiente e presidente del Parco Sud Bruna<br />

Brembilla, e di Carlo Franciosi, direttore di Agrimercati.<br />

In chiusura l’assessora Brembilla ha premiato, con la coccarda<br />

del Parco, le 21 aziende agricole che, per prime,<br />

otterranno tale prestigiosa certificazione di qualità.<br />

Obiettivo del progetto è la promozione di un’agricoltura<br />

attenta e consapevole dei propri ruoli, capace di soddisfare<br />

richieste diverse, ma tutte di grande importanza<br />

quali: la sicurezza alimentare, la salvaguardia del territorio,<br />

la protezione dell’ambiente, la valorizzazione del<br />

paesaggio, la qualità dei prodotti e la tipicità dei processi<br />

produttivi, l’esistenza di una filiera corta, l’impegno<br />

congiunto alla promozione e valorizzazione del Parco.<br />

“L’agricoltura di un Parco come il nostro, prossimo alla c<strong>in</strong>tura<br />

metropolitana milanese - dichiara Bruna Brembilla -<br />

necessita di un’attenzione e di una promozione costante, anche<br />

plesso cusaghese, calandomi così<br />

ancora di più nella realtà del paese e<br />

venendo a conoscenza direttamente<br />

dei problemi, delle necessità.”<br />

Quest’esperienza a contatto con<br />

la gente e le istituzioni ti ha cambiata?<br />

“Sicuramente ha contribuito a farmi<br />

diventare meno timida, più sicura<br />

anche se rimango sempre ansiosa.<br />

Mi rendo conto di avere una grande<br />

e bella responsabilità, ma vorrei<br />

ricordare che i consiglieri percepiscono<br />

solo un gettone di presenza e<br />

che fanno ciò che gli compete più per<br />

passione che <strong>in</strong>teresse. La cosa più<br />

bella è sapere che i cusaghesi talvolta<br />

mi fermano per la strada dicendomi:<br />

Lo dico a lei perché so che poi lei<br />

lo fa. La stima e l’affetto delle persone<br />

è ciò che mi dà più soddisfazione,<br />

oltre a vederle contente”.<br />

Quali sono stati i momenti che<br />

ritieni ti abbiano fatto sentire parte<br />

della comunità e vic<strong>in</strong>o alla gente?<br />

“La manifestazione dell’agricoltura del<br />

mese d’ottobre, la cerimonia dei combattenti<br />

e <strong>in</strong> generale tutti i momenti di<br />

convivialità vissuti con gli anziani”.<br />

Tu sei una delle poche persone<br />

che hanno abitato o abitano a<br />

Milano Visconti a darsi da fare<br />

per il bene del paese, hai mai<br />

avuto difficoltà d’<strong>in</strong>serimento<br />

tra i vecchi abitanti?<br />

“Le difficoltà non sono mancate perché<br />

i Cusaghesi, come tutti coloro<br />

che abitano nei paesi, <strong>in</strong>izialmente<br />

sono diffidenti verso i foresti, poi<br />

con il tempo, ma soprattutto con i<br />

fatti, poco alla volta ho saputo conquistarli.<br />

Magari non tutti, ma una<br />

buona parte, sì”.<br />

Vecchi e nuovi Cusaghesi, tema<br />

caldo: cosa vorresti per queste<br />

due “ali” del paese?<br />

“Vorrei che le due realtà si amalgamassero<br />

di più e che i nuovi utilizzassero<br />

e conoscessero maggiormente<br />

i servizi sociali comunali senza<br />

<strong>in</strong> funzione dell’Expo 2015 che ha scelto l’alimentazione come<br />

tema centrale. Per fare questo il Parco Sud sta lavorando ormai<br />

da anni <strong>in</strong> diverse direzioni: dalla valorizzazione delle aziende<br />

agricole e della filiera corta, al progetto di un mercato dei prodotti<br />

del Parco f<strong>in</strong>o alla creazione, presentata oggi, di un<br />

Marchio di qualità ambientale per le aziende agricole. Un processo<br />

che vuole diffondere sempre di più una cultura alimentare<br />

della qualità, rispetto alla dilagante cultura del fast food.”<br />

“Il Parco è nato per salvaguardare un territorio e la sua agricoltura,<br />

salvarla dall’espansione edilizia - dichiara <strong>in</strong>oltre<br />

Carlo Franciosi, presidente di Agrimercati e membro di<br />

Giunta della Camera di Commercio -. Anche Expo 2015,<br />

che propone il tema della sicurezza alimentare e della nutrizione<br />

del Pianeta, rappresenta un’opportunità importante<br />

non solo per assicurare un’alimentazione di qualità ma anche<br />

per tutelare l’ambiente e renderlo fruibile. Il territorio di questo<br />

Parco è un bell’esempio di un ambiente moderno e nuovo<br />

capace di produzioni tipiche di qualità e tradizionali”.<br />

Il marchio Parco Agricolo Sud Milano non è un marchio<br />

sulla qualità del prodotto, ma una certificazione della<br />

provenienza e della “sostenibilità” delle produzioni, oltre<br />

alla volontà e all’impegno dei produttori che scelgono di<br />

salvaguardare e conservare i segni e le tradizioni dell’agricoltura<br />

che hanno “costruito” il paesaggio del Parco.<br />

doversi spostare su altri comuni,<br />

<strong>in</strong> primis Milano”.<br />

Ho saputo che hai redatto gli<br />

appunti di Attilio Sfondr<strong>in</strong>i,<br />

<strong>in</strong>dimenticato ex S<strong>in</strong>daco ed<br />

ora icona del paese: cosa<br />

ricordi di lui?<br />

“Attilio Sfondr<strong>in</strong>i è stata la persona<br />

che ha contribuito al mio<br />

cambiamento, che mi ha fatto<br />

conoscere e apprezzare ancora di<br />

più questo paese, la campagna e<br />

le sue tradizioni. Sono riuscita a<br />

raccogliere tutti i suoi scritti<br />

poco prima che venisse a mancare<br />

ed è stato lui personalmente a<br />

volermi <strong>in</strong> questo ruolo di<br />

“segretaria”. Talvolta mi reco al<br />

cimitero per ricordarlo e mi sembra<br />

di sentire la sua benevola<br />

presenza, che mi dà la forza per<br />

portare avanti i suoi progetti attraverso<br />

i ragazzi che mi sono stati affidati:<br />

proseguire il disegno sulla<br />

Cusago agricola <strong>in</strong>sieme ai bamb<strong>in</strong>i<br />

grazie anche all’aiuto della direttrice<br />

dottoressa Schivardi e dell’amm<strong>in</strong>istrazione<br />

per sensibilizzare tutti,<br />

specie i nuovi arrivati, alla conoscenza<br />

e al rispetto del territorio”.<br />

Com’è stato lavorare con le associazioni?<br />

“Bello perché senti i pareri di tutti,<br />

conosci altre situazioni e altre persone,<br />

ma faticoso perché mettere d’accordo<br />

tante teste, non è sempre facile.<br />

R<strong>in</strong>grazio <strong>in</strong> questo Anton<strong>in</strong>o<br />

Russo con cui divido la delega e l’assessore<br />

all’agricoltura Galbiati che<br />

mi aiuta a realizzare gran parte delle<br />

manifestazioni. Con lui mi permetto<br />

di condividere il V<strong>in</strong>cenz<strong>in</strong>o”.<br />

Cosa hai provato quando il s<strong>in</strong>daco<br />

ti ha consegnato il premio?<br />

“Un misto di stupore, <strong>in</strong>credulità,<br />

emozione, gioia. Pur facendo parte<br />

della commissione non lo sapevo; io<br />

avevo proposto che un V<strong>in</strong>cenz<strong>in</strong>o<br />

andasse alle donne, il s<strong>in</strong>daco mi<br />

aveva fatto una battuta, ma s<strong>in</strong>cera-<br />

Cedendo ad un cruento attacco<br />

della malattia che lo <strong>in</strong>sidiava da tempo,<br />

è mancato lo scorso<br />

26 dicembre<br />

GINO PEDRON<br />

padre di Gabriele,<br />

organista della Parrocchia di <strong>Muggiano</strong>.<br />

A lui ed alla sua famiglia<br />

le più sentite condoglianze<br />

dalla Redazione de<br />

“Il Rile”.<br />

3<br />

Mara<br />

Riva.<br />

mente non l’avevo proprio recepita,<br />

anche se mi tornava <strong>in</strong> mente quando<br />

mi stavo vestendo per la cerimonia.<br />

E se fossi io? Ma poi pensavo<br />

che fosse una stupidata. Figurarsi<br />

quando Cairati ha pronunciato il<br />

mio nome… Però questo premio<br />

significa che la commissione, l’opposizione,<br />

ma soprattutto i cittad<strong>in</strong>i<br />

sono stati contenti per il mio operato<br />

e ora che le elezioni sono vic<strong>in</strong>e,<br />

questo riconoscimento rappresenta<br />

una bella responsabilità, ma mi<br />

regala un dilemma”.<br />

Il caffè sta per f<strong>in</strong>ire, anzi, dalle<br />

lunghe chiacchiere è f<strong>in</strong>ito da un<br />

pezzo, ma Mara ha da aggiungere<br />

il pensiero che le sta più a<br />

cuore: “I miei familiari vorrebbero<br />

che tornassi a Milano, ma ormai mi<br />

sento far parte di questo paese cui<br />

sono legatissima. Incontro sempre<br />

qualcuno che conosco, ho i miei<br />

bamb<strong>in</strong>i, le mie colleghe e poi il paesaggio<br />

delle nostre campagne mi<br />

regala ogni giorno forti emozioni.<br />

Quand’ero ricoverata per l’operazione<br />

alla gamba avevo tanta nostalgia.<br />

Ormai la mia casa è qui”.<br />

Le aziende della nostra zona premiate sono state<br />

(Nome, Comune di residenza e Motivazione):<br />

ISOLA MARIA, Albairate<br />

Pannelli solari e risparmio energetico<br />

CASCINA FORESTINA, Cisliano<br />

Economia solidale e menù ecologici<br />

CAMISANI FABIO, Gaggiano<br />

Mul<strong>in</strong>o per autoproduzione di energia<br />

CASCINA GUZZAFAME, Gaggiano<br />

Punto vendita e <strong>in</strong>iziative<br />

CASCINA CAMPAZZO, Milano<br />

Marcite e residenza rurale<br />

FATTORIA MACCAZZOLA, Settimo Milanese<br />

Vendita diretta “automatica” <strong>in</strong> città<br />

CASCINA GAGGIOLI, Milano<br />

Riso bio, residenza rurale<br />

CASCINA SCANNA, Cisliano<br />

Boschi e recupero fontanili<br />

GALIMBERTI, Gaggiano<br />

Vendita diretta


4 Febbraio 2009<br />

<strong>Muggiano</strong><br />

& d<strong>in</strong>torni<br />

Cesano<br />

Boscone<br />

di Mario Mestri<br />

abato 28 febbraio 2009, alle<br />

S ore 15.30, presso il supermercato<br />

“Il Gigante” di via Roma a<br />

Cesano Boscone, sarà <strong>in</strong>augurata<br />

la “Casa del Detersivo”, un nuovo<br />

strumento per ottenere<br />

un risparmio<br />

ambientale ed economico.<br />

In cosa consiste<br />

il progetto?<br />

Presto detto.<br />

Il cittad<strong>in</strong>o acquista<br />

il contenitore solo la<br />

prima volta, facendolo<br />

poi diventare il<br />

proprio “flacone personale”,<br />

riutilizzandolo e ricaricandolo<br />

quando avrà la necessità<br />

di detersivo, a scelta tra diverse<br />

tipologie possibili. L’impianto<br />

che verrà <strong>in</strong>augurato erogherà<br />

detersivo per il bucato, ammorbidente,<br />

detersivo per lana e<br />

delicati e per i piatti. Le volte<br />

successive si recherà presso il<br />

punto vendita con il proprio “flacone<br />

personale” acquistando solo<br />

il prodotto.<br />

I detergenti erogati sono esclusi-<br />

di Gaetano Tonello<br />

i sta per concludere una setti-<br />

S mana <strong>in</strong> cui si sono accavallati<br />

tre fatti, tutti <strong>in</strong>dubbiamente<br />

carichi di significato e – a mio<br />

avviso – legati tra di loro da un<br />

neppure tanto sottile filo. Si va<br />

da Carlo Manzo, Preside di una<br />

nota scuola milanese (il Liceo<br />

Tito Livio) che, approfittando<br />

dell’”coprifuoco” del f<strong>in</strong>e settimana,<br />

si mette ad appendere<br />

Crocefissi <strong>in</strong> tutte le aule, all’ennesima<br />

dichiarazione – questa<br />

volta da parte della Casa di Cura<br />

“Città di Ud<strong>in</strong>e” – di <strong>in</strong>disponibilità<br />

ad attuare la sentenza che<br />

autorizza la sospensione dell’alimentazione<br />

e dell’idratazione<br />

artificiale a Eluana Englaro, ad<br />

Aya Jayne, bimba nata alla 26°<br />

settimana di gravidanza, con<br />

taglio cesareo, due giorni dopo<br />

che la propria mamma, Jayne<br />

Soliman, professionista e allenatrice<br />

di patt<strong>in</strong>aggio su ghiaccio, è<br />

stata dichiarata cl<strong>in</strong>icamente<br />

morta, a causa di un’improvvisa<br />

emorragia celebrale.<br />

Ma quale sarà mai il “sottile filo”<br />

che collega questi fatti? Nel<br />

dramma delle vicende umane,<br />

pur diversissime fra di loro, spesso<br />

si concreta un “canovaccio” rap-<br />

La Casa del Detersivo<br />

vamente prodotti con tensioattivi<br />

di orig<strong>in</strong>e vegetale (<strong>in</strong> genere<br />

olio di palma, palmisto, olio di<br />

cocco) con prestazioni di lavaggio<br />

pari ai corrispondenti prodotti<br />

presenti sul mercato con<br />

materie prime derivate dal<br />

petrolio. Tali tensioattivi natura-<br />

li sono facilmente e rapidamente<br />

biodegradabili e non <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>ano.<br />

In ogni caso, presso la macch<strong>in</strong>a,<br />

saranno posizionate le schede<br />

tecniche di prodotto per ogni<br />

approfondimento che il consumatore<br />

riterrà opportuno.<br />

Utilizzando questo sistema avremo<br />

molteplici vantaggi. Innanzitutto<br />

il flacone torna ad avere la<br />

sua funzione: non più un elemento<br />

usa e getta, ma un prodotto<br />

da riutilizzare periodicamente<br />

Il filo sottile<br />

presentativo comune: c’è, qu<strong>in</strong>di,<br />

il cuore del fatto vero e proprio; ci<br />

sono persone concrete che sono<br />

sovente “causa” del fatto oppure –<br />

altrettanto spesso – “patiscono”<br />

sulla propria pelle le conseguenze;<br />

ci sono gli “addetti ai lavori”,<br />

che si occupano di “studiare”,<br />

“osservare”, “<strong>in</strong>terpretare”, “controllare”<br />

il fatto nei suoi più reconditi<br />

e voyeristici particolari; c’è<br />

l’immancabile “pubblico pagante”,<br />

che contempla il fatto dal di fuori,<br />

ovviamente si tiene a debita<br />

distanza dalle persone direttamente<br />

co<strong>in</strong>volte, però non disdegna<br />

<strong>in</strong> un certo qual modo di fornire<br />

la propria “compartecipazione”,<br />

tramite un commento più o<br />

meno preciso, uno schierarsi più<br />

o meno def<strong>in</strong>ito…<br />

Carlo Manzo non è nuovo alla<br />

ribalta dei “media”; già nel<br />

novembre scorso si era fatto<br />

conoscere per essere riuscito a<br />

risolvere – diciamo così – senza<br />

spargimenti di sangue la più<br />

dura delle “contestazioni autunnali”<br />

operate da studenti <strong>in</strong> una<br />

scuola di Milano; all’epoca molti<br />

giornali ne avevano lodato il<br />

buonsenso e l’abilità diplomatica…<br />

Ma si sa come vanno queste<br />

cose, quando c’è di mezzo la<br />

“memoria umana”… Bastano c<strong>in</strong>que<br />

giorni per passare dai man-<br />

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e cont<strong>in</strong>uativamente nel tempo<br />

senza <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>are per produrlo e<br />

per smaltirlo. Per realizzare un<br />

s<strong>in</strong>golo contenitore per detersivi<br />

da un litro, del peso di 75 grammi,<br />

per esempio, si utilizzano<br />

239 litri d’acqua, 1,46 kWh<br />

d’energia e si emettono ben 133,9<br />

grammi di anidride<br />

carbonica.<br />

Il sistema che si attiverà<br />

consentirà ai<br />

cittad<strong>in</strong>i di abbattere<br />

questi consumi<br />

riutilizzando il contenitore<br />

dec<strong>in</strong>e di<br />

volte dim<strong>in</strong>uendo,<br />

<strong>in</strong>oltre, <strong>in</strong> maniera<br />

drastica il volume<br />

dei rifiuti direttamente alla<br />

fonte. Ogni flacone usa e getta,<br />

<strong>in</strong>fatti, ha a sua volta un costo<br />

economico ed ambientale per il<br />

suo smaltimento.<br />

E dopo aver risparmiato <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />

ambientali, il consumatore<br />

risparmierà anche <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />

economici visto che non dovrà<br />

sostenere i costi connessi all’acquisto<br />

del contenitore usa getta<br />

ed a tutto quanto è connesso alla<br />

pubblicizzazione proprio di<br />

Il preside Carlo Manzo, le Suore di Eluana Englaro, l’allenatrice Jayne Solyman<br />

ed i suoi medici, persone apparentemente distanti e non <strong>in</strong> evidente relazione,<br />

sono co<strong>in</strong>volte <strong>in</strong> fatti che nulla pare abbiano <strong>in</strong> comune. Ma esiste un filo<br />

sottile che lega questi <strong>in</strong>dividui, come ci spiega l’affezionato lettore, Gaetano<br />

Tonello. Un’<strong>in</strong>terpretazione che farà discutere.<br />

telli stesi per<br />

terra e i rami<br />

di palma agitati alla Croce piantata<br />

sulla cima di un colle…<br />

Figuriamoci che cosa non si riesce<br />

a fare <strong>in</strong> due mesi. Adesso, <strong>in</strong>fatti,<br />

il nostro caro Preside è diventato<br />

– per giudizio “quasi unanime”<br />

espresso da parte dei docenti,<br />

genitori, studenti e bidelli del Tito<br />

Livio, e raccolto con prontezza e<br />

amore dell’<strong>in</strong>formazione da parte<br />

dei più diffusi quotidiani nazionali<br />

(nonché da RAI3…), l’<strong>in</strong>carnazione<br />

del Male Supremo, una<br />

sorta di Grande Fratello<br />

Orwelliano pronto a violentare la<br />

“Libertà” <strong>in</strong>tesa come “concetto<br />

supremo”. Oltretutto – udite,<br />

udite! – sembra abbia “addirittura<br />

violato una sentenza della Corte<br />

Costituzionale…”, quella “Corte”<br />

che – lei sì – è v<strong>in</strong>dice del “diritto”<br />

e della “giustizia”.<br />

Ma niente paura, ci hanno pensato<br />

i nostri ragazzi a rimettere a<br />

posto le cose nel loro “ord<strong>in</strong>e<br />

naturale”, togliendo i Crocefissi<br />

appesi e appendendo ai muri<br />

delle proprie classi una statuetta<br />

del Buddha, una pag<strong>in</strong>a del<br />

Corano e un foglietto bianco, per<br />

non <strong>in</strong>dispettire coloro che non<br />

credono <strong>in</strong> nulla e qu<strong>in</strong>di non<br />

hanno alcun simbolo religioso<br />

da appendere.<br />

di Massimo e Davide Mis<strong>in</strong><br />

Via delle Betulle, 10/F - 20152 Milano<br />

Tel. 02.48910878 - Fax 02.47995406<br />

elettroolmi.cea@coeco.org<br />

L’Amm<strong>in</strong>istrazione Comunale cesanese prosegue nel suo<br />

<strong>in</strong>tenso programma di “Innovazione virtuosa” con l’<strong>in</strong>tento di<br />

promuovere <strong>in</strong>iziative che preserv<strong>in</strong>o l’ambiente, riducano i<br />

rifiuti prodotti dai nostri consumi e, nel contempo, diano ai cittad<strong>in</strong>i<br />

la possibilità di utilizzare prodotti di qualità ad un costo<br />

ragionevole. L’obiettivo dichiarato è promuovere una nuova<br />

“cultura della riduzione” che non limiti le persone, ma che<br />

ponga le basi per una mentalità di consumo e acquisto sostenibile.<br />

Dopo l’acqua ed il latte, è ora la volta del detersivo,<br />

come ci spiega Mario Mestri responsabile del Servizio<br />

Innovazione del Comune di Cesano che sta organizzando<br />

per f<strong>in</strong>e mese l’<strong>in</strong>augurazione della “Casa del Detersivo”.<br />

quel flacone che contiene un<br />

detersivo che rende il bianco<br />

più bianco che non si può.<br />

Ricordiamo che l’effetto bianco<br />

non è frutto del fatto che i panni<br />

siano più puliti: il bianco splendente<br />

dipende dalla quantità di<br />

perborato o prodotto similare<br />

contenuto nel detergente che ha<br />

il solo scopo di sbiancare, ma<br />

non di pulire.<br />

Questa <strong>in</strong>iziativa è possibile<br />

anche grazie alla collaborazione<br />

del mondo della distribuzione,<br />

<strong>in</strong> particolare il supermercato “Il<br />

Gigante” che ha dimostrato concretamente<br />

la propria sensibilità<br />

ambientale ed attenzione verso i<br />

consumatori, e delle aziende<br />

produttrici, che hanno aderito al<br />

progetto a riprova del fatto che<br />

l’unione delle forze nella difesa<br />

Rovistando con la lente d’<strong>in</strong>grandimento<br />

tra tutte le cose<br />

pubblicate dai giornali nel merito,<br />

si scoprono due “perle”.<br />

Prima perla: secondo un esponente<br />

di un noto s<strong>in</strong>dacato<br />

“Quand’anche il Preside abbia fatto<br />

questo per palesare un simbolo religioso<br />

idoneo ad esprimere un elevato<br />

fondamento dei valori civili, non si<br />

giustifica la spesa affrontata per raggiungere<br />

tale scopo…(“ben” 2,50<br />

euro per Crocefisso, n.d.r.)”. Chissà<br />

perché, ma ricorda proprio un<br />

tale scandalizzato per la rottura<br />

<strong>in</strong>tenzionale di un vaso di puro<br />

nardo da parte di una prostituta.<br />

Seconda perla: ad uno studente<br />

cattolico che <strong>in</strong> una classe voleva<br />

appendere lo “Shemà” Ebraico<br />

(simbolo religioso appeso su<br />

tutti gli stipiti di tutte le porte di<br />

tutti gli edifici <strong>in</strong> Israele e<br />

dovunque ci sia un Ebreo…) è<br />

stato opposto un secco “…No,<br />

perché la tua è solo una provocazione!”.<br />

Sarei tanto curioso di vedere<br />

che cosa sarebbe successo se lo<br />

studente fosse stato Ebreo…<br />

Oggi, 18 gennaio, non più tardi<br />

di un paio di giorni dopo la decisione<br />

manifestata dalla casa di<br />

cura “Città di Ud<strong>in</strong>e”, le Suore<br />

che si stanno prendendo cura di<br />

dell’ambiente non solo è possibile,<br />

ma è <strong>in</strong>dispensabile se si<br />

vogliono raggiungere risultati<br />

concreti e duraturi.<br />

L’utilizzo di sistemi che prevedono<br />

il riuso dei contenitori<br />

nella grande distribuzione ha<br />

anche un’alta valenza comunicativa:<br />

si può dimostrare che è possibile<br />

razionalizzare i consumi,<br />

senza r<strong>in</strong>unciare al proprio stile<br />

di vita, consentendo ai cittad<strong>in</strong>i<br />

anche un risparmio economico.<br />

A questa <strong>in</strong>augurazione farà<br />

seguito, nel mese di marzo, una<br />

serata presso Villa Marazzi a<br />

Cesano Boscone dove, dopo le<br />

diverse <strong>in</strong>iziative s<strong>in</strong>o ad oggi<br />

realizzate, faremo il punto della<br />

situazione confrontandoci sul<br />

tema della riduzione degli imballi<br />

e della spesa <strong>in</strong>telligente.<br />

Eluana ribadiscono “a bassa<br />

voce”, con l’usuale discrezione e<br />

garbo, una notizia, peraltro resa<br />

già pubblica dall’Associazione<br />

Scienza&Vita, tramite le colonne<br />

de L’Avvenire il 23 dicembre<br />

scorso: è un anno (dal 18<br />

Gennaio 2007) che Eluana “…ha<br />

dato prova di poter deglutire autonomamente<br />

ed è ancora possibile che<br />

possa essere imboccata e nutrita…”.<br />

La notizia è confermata dal dott.<br />

Giuliano Dolce - direttore scientifico<br />

dell’Istituto Sant’Anna di<br />

Crotone - che, sempre dalle<br />

colonne di “Avvenire”, ha fatto<br />

sapere di “…aver verificato personalmente<br />

questa situazione nel quadro<br />

cl<strong>in</strong>ico di Eluana durante una<br />

visita medica nel corso del 2008”.<br />

Peccato che da giorni l’unica<br />

cosa che riesco a leggere su tutti<br />

(ma proprio “tutti”…) gli altri<br />

giornali è il giudizio sulla<br />

“Pilatesca decisione della Casa di<br />

Cura “Città di Ud<strong>in</strong>e”, costretta a<br />

questo dal comportamento ricattatorio<br />

del M<strong>in</strong>istro Sacconi”. Mi limito<br />

a chiedermi (e a chiedervi):<br />

“Ma che problema ci sarà mai a dare<br />

la giusta evidenza a quanto stanno<br />

dicendo (e facendo) queste Suore?”.<br />

(CONTINUA A PAGINA 9)<br />

P e r l a t u a<br />

p u b b l i c i t à<br />

s u<br />

telefona al<br />

333.2152427<br />

e un nostro<br />

i n c a r i c a t o<br />

v i c o n t a t t e r à


Febbraio 2009<br />

no studio della Columbia<br />

U University di New York<br />

dimostra che alberi e aree verdi<br />

<strong>in</strong> città sono essenziali per la salute.<br />

L’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e (pubblicata sulla<br />

rivista Journal of Epidemiology<br />

and Community Health) condotta<br />

paragonando il verde pubblico<br />

<strong>in</strong> diversi quartieri della “Grande<br />

Mela“ mostra, <strong>in</strong>fatti, che maggiore<br />

è la quantità di verde, m<strong>in</strong>ore è<br />

l’<strong>in</strong>cidenza delle malattie croniche<br />

respiratorie.<br />

L’Istituto dei tumori di Milano<br />

afferma con rigore scientifico che<br />

ogni anno alcune migliaia di persone,<br />

nell’area metropolitana<br />

milanese, contraggono o muoiono<br />

di tumori a causa dell’<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento<br />

atmosferico. E’ tuttora<br />

aperta una procedura di <strong>in</strong>frazione<br />

da parte della commissione<br />

UE contro la Regione<br />

Lombardia per non aver adempiuto<br />

s<strong>in</strong>ora le direttive europee<br />

che sanciscono nuovi rimedi<br />

all’<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento e dettano<br />

nuove norme per l’abbattimento<br />

delle polveri sottili, partendo<br />

dalla considerazione che asfalto<br />

e cemento vanno nella direzione<br />

contraria (Dir. n. 50/2008 del<br />

Parlamento europeo e del<br />

Consiglio relativa alla qualità<br />

dell’aria ambiente e per un’aria<br />

più pulita <strong>in</strong> Europa).<br />

Il Parco delle Cave, un gioiello<br />

conquistato faticosamente, può<br />

essere una risposta concreta<br />

all’irr<strong>in</strong>unciabile bisogno di aria<br />

pulita, ma purtroppo sembra che<br />

manchi un livello politico <strong>in</strong><br />

grado di capirne l’importanza<br />

per il futuro. Si sta facendo strada,<br />

<strong>in</strong>fatti, la confusione tra<br />

l’idea orig<strong>in</strong>aria del Parco quale<br />

espressione genu<strong>in</strong>a delle comunità<br />

locali, <strong>in</strong> grado di valorizzare<br />

autonomamente il progetto di<br />

conservazione della natura, con<br />

l’immag<strong>in</strong>e degradata della<br />

burocrazia o, peggio, di <strong>in</strong>teressi<br />

privati, frutti velenosi della mancanza<br />

di dialogo con il territorio.<br />

In questo clima si <strong>in</strong>quadra la<br />

Commissione Verde e Arredo<br />

Urbano del Consiglio di Zona 7,<br />

riunitasi per discutere i progetti<br />

relativi al nostro polmone verde.<br />

<strong>Muggiano</strong><br />

& d<strong>in</strong>torni<br />

Parco delle Cave:<br />

espressione del territorio<br />

Non c’è pace per il polmone verde del Parco delle Cave.<br />

Dopo l’annosa questione nel 2007, ampiamente trattata sulle<br />

nostre pag<strong>in</strong>e, relativa alla gestione dell’oasi naturale, che vide<br />

il ridimensionamento del ruolo di Italia Nostra, ridotto con un<br />

contratto di collaborazione al pari di altre associazioni, ora<br />

l’Amm<strong>in</strong>istrazione Comunale sembra <strong>in</strong>capace di condurre il<br />

parco. Massimo de Rigo sull’argomento.<br />

di Massimo de Rigo<br />

Presenti i rappresentanti delle<br />

associazioni che collaborano alla<br />

gestione del Parco delle Cave:<br />

Italia Nostra, l’azienda agricola<br />

Zamboni, Shadow Archery<br />

Team, A.S.D.V. il Bersagliere e<br />

l’associazione Pescatori Cava<br />

Cabassi. Assente (si è saputo dai<br />

responsabili non essere stata<br />

<strong>in</strong>vitata) la più antica e blasonata<br />

Unione Pescatori Cava Aurora.<br />

Assente anche l’attuale e unico<br />

responsabile del Parco: il<br />

Comune di Milano, che dal febbraio<br />

2007 ha tolto a Italia Nostra<br />

la gestione dell’oasi verde, sostituendola<br />

con un contratto di collaborazione<br />

assieme alle altre<br />

c<strong>in</strong>que associazioni.<br />

Il consigliere Stefano Nanni ha<br />

aperto il tavolo di discussione<br />

richiedendo il co<strong>in</strong>volgimento<br />

del Consiglio di Zona nella progettualità<br />

e nei lavori del Parco<br />

delle Cave: nello specifico, il<br />

nuovo rivestimento, senza<br />

un’adeguata <strong>in</strong>formazione, dei<br />

viali che circondano la Cava<br />

Cabassi; la mancanza di servizi e<br />

un <strong>in</strong>gresso al Parco da Quarto<br />

Cagn<strong>in</strong>o, def<strong>in</strong>ito come “<strong>in</strong>decente”<br />

dopo l’apertura del cantiere<br />

di via Pompeo Marchesi.<br />

Ivano Grioni ha sottol<strong>in</strong>eato<br />

come la nuova convenzione non<br />

contempli il co<strong>in</strong>volgimento del<br />

Consiglio di Zona 7, mentre<br />

Rosario Pantaleo ha sostenuto<br />

come l’assenza dell’Amm<strong>in</strong>istrazione<br />

Comunale non fosse casuale,<br />

bensì palese volontà di estromettere<br />

l’istituzione territoriale<br />

dalle scelte strategiche e dalle<br />

questioni riguardanti il Parco.<br />

Mario Moscheo ha sottol<strong>in</strong>eato lo<br />

scollamento tra Consiglio di Zona<br />

e amm<strong>in</strong>istrazione centrale. Silvio<br />

Anderloni, direttore del CFU<br />

Bosco<strong>in</strong>città - Parco delle Cave,<br />

nonostante le cont<strong>in</strong>ue <strong>in</strong>terruzioni,<br />

ha spiegato il ridimensionamento<br />

di Italia Nostra da ente<br />

gestore a manutentore. Francesco<br />

De Carli, portavoce delle associazioni<br />

presenti, ha evidenziato<br />

come nell’<strong>in</strong>contro dello scorso<br />

dicembre tra i soggetti del Parco e<br />

il Comune di Milano, fu def<strong>in</strong>ito<br />

che i primi stanziamenti pubblici<br />

fossero utilizzati per fornire i servizi<br />

mancanti al Parco ed alle<br />

associazioni.<br />

L’Amicizia tra donne<br />

amicizia evoca sensazioni, riflessioni, pen-<br />

“L’ sieri, ricordi; tanti ricordi. Risveglia un<br />

sentimento che appartiene al mondo degli affetti e<br />

delle emozioni e che co<strong>in</strong>volge la vita <strong>in</strong>teriore di<br />

ogni essere umano. L’amicizia, alimento dell’anima<br />

e della mente, si nutre di un rapporto che si sviluppa<br />

nella conoscenza di sé, attraverso l’altra <strong>in</strong><br />

una relazione <strong>in</strong>tensa di sentimenti solidali ed<br />

anche un po’ complici sia nella gioia che <strong>in</strong> situazioni<br />

di difficoltà”.<br />

E’ questa la prefazione del volumetto che<br />

l’Associazione Mondo Donna pubblicherà e<br />

consegnerà alle proprie socie <strong>in</strong> occasione dell’<strong>in</strong>contro<br />

<strong>in</strong>titolato “Amicizia tra donne”<br />

Martedì 10 febbraio 2009 alle ore 15,30 presso<br />

Spazio Teatro 89, via F.lli Zoia 89 Milano.<br />

Si è anche appreso che si sta def<strong>in</strong>endo<br />

il nuovo direttore del Parco<br />

delle Cave, mentre saranno ripresi<br />

tutti i progetti previsti per il Piano<br />

triennale, stabilendone le priorità.<br />

L’<strong>in</strong>tervento di Maria Grazia<br />

Barbieri, che ha s<strong>in</strong>tetizzato la<br />

nozione di Parco come specchio<br />

delle aspettative del territorio,<br />

viene ripreso da Isidoro Spirolazzi<br />

che sostiene come il Comune si sia<br />

dimostrato, a tutt’oggi, <strong>in</strong>capace<br />

di gestire il grande patrimonio<br />

verde della Zona 7.<br />

Emerge qu<strong>in</strong>di una gran voglia di<br />

co<strong>in</strong>volgimento territoriale nella<br />

salvaguardia di un bene pubblico<br />

di <strong>in</strong>estimabile valore, ma sono i<br />

cittad<strong>in</strong>i gli unici detentori del<br />

diritto a governare il proprio territorio,<br />

<strong>in</strong>cludendo nel mestiere<br />

di “governare” anche l’attività di<br />

controllo <strong>in</strong>transigente di ogni<br />

<strong>in</strong>iziativa delegata a gruppi<br />

ristretti di “rappresentanti” degli<br />

<strong>in</strong>teressi collettivi.<br />

Il Parco delle Cave ha un’<strong>in</strong>credibile<br />

esclusività di grande <strong>in</strong>teresse<br />

faunistico per la presenza ricca e<br />

abato 13 dicembre nella nuova e bella sede<br />

S dell’Associazione Shadow Arcery Team ubicata<br />

presso il marg<strong>in</strong>e ovest del Parco delle Cave,<br />

è stato presentato un importante documento, su<br />

supporto <strong>in</strong>formatico, dal titolo “Sport, Natura e<br />

Ambiente con le Associazioni del Parco delle Cave”.<br />

E’ l’<strong>in</strong>izio di una tangibile testimonianza non più<br />

solo vissuta nei ricordi di chi c’era e poi raccontata<br />

nelle favole della<br />

nonna, ma divulgabile<br />

<strong>in</strong> modo oggettivo e<br />

ripetibile, della vita che<br />

le associazioni permettono<br />

<strong>in</strong> modo cont<strong>in</strong>uativo<br />

e molteplice ad un<br />

elevato <strong>numero</strong> di cittad<strong>in</strong>i<br />

che, nel trovare<br />

svago e socialità, sport e<br />

natura, vivono quegli<br />

elementi fondamentali<br />

ed <strong>in</strong>dispensabili per<br />

ogni essere umano rappresentati<br />

dal confronto,<br />

dall’<strong>in</strong>contro, dal<br />

perseguire quelle attività<br />

ludico-sportive che<br />

realizzano parte <strong>in</strong>tegrante<br />

del proprio “essere<br />

persona”.<br />

Come non elogiare l’agricoltore Franco Zamboni<br />

(memoria storica di lungo term<strong>in</strong>e) che ha allestito<br />

per i presenti un banchetto di salumi (di propria<br />

produzione) e formaggi (della Casc<strong>in</strong>a<br />

Campi) che hanno diffuso profumo e deliziato i<br />

palati con il loro sapore e tutti i Presidenti delle<br />

Associazioni che operano sul Parco: gli “Arcieri”,<br />

gli “Amici delle Bocce”, la “Cava Cabassi”, il<br />

Saranno presenti: Maria Rosa Vismara redattrice<br />

e Claudia Manc<strong>in</strong>o autrice del libro “Spiriti<br />

senza rumore”. L’attrice Monica Roveda leggerà<br />

alcuni brani.<br />

Questo volumetto raccoglie i pensieri che le<br />

nostre socie hanno voluto esprimere sull’argomento.<br />

Conserverà, qu<strong>in</strong>di, nel tempo i brevi e<br />

veloci pensieri sull’amicizia tra donne convissuta<br />

<strong>in</strong> un rapporto di affetto costante. La scelta<br />

di parlare dell’amicizia tra donne è scaturita<br />

dall’esperienza che quotidianamente viviamo<br />

nel costruire <strong>in</strong>sieme relazioni sociali fondate<br />

sui valori dell’amicizia e della solidarietà.<br />

L’<strong>in</strong>contro è aperto a tutti.<br />

Associazione Mondo Donna<br />

varia di anfibi, rettili,<br />

uccelli migratori e stanziali,<br />

conigli e addirittura<br />

volpi, dovuta alla<br />

varietà degli ambienti<br />

di spiccata naturalità:<br />

boschi, laghi sorgivi,<br />

fontanili, marcite.<br />

Casc<strong>in</strong>a L<strong>in</strong>terno e le<br />

sue antiche aree agresti<br />

medievali costituiscono<br />

una straord<strong>in</strong>aria<br />

risorsa storica di<br />

valenza europea.<br />

Per difendere questo<br />

patrimonio, che nel<br />

2003 ha ricevuto l’apprezzamento<br />

dell’Unesco (Parco delle Cave<br />

e Bosco<strong>in</strong>città sono <strong>in</strong>seriti nella<br />

lista dei “tesori del mondo“ e questo<br />

riconoscimento avrebbe<br />

dovuto legittimarne la precedente<br />

gestione), occorre una scelta<br />

politica precisa, un fronte comune<br />

che si ponga <strong>in</strong> antitesi al pr<strong>in</strong>cipale<br />

nemico del Parco, la cupidigia<br />

delle immobiliari che si<br />

<strong>in</strong>s<strong>in</strong>uano nel vuoto di gestione e<br />

nella mancanza di dialogo.<br />

Una testimonianza<br />

Un momento della festa.<br />

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5<br />

Lo strumento per gli amm<strong>in</strong>istratori<br />

di buona volontà esiste.<br />

Si chiama V<strong>in</strong>colo Ambientale<br />

di tutto il comprensorio del<br />

Parco delle Cave, previsto dalla<br />

legislazione per la tutela delle<br />

aree di maggiore pregio paesistico,<br />

con la f<strong>in</strong>alità di mitigare<br />

l’<strong>in</strong>serimento nel paesaggio di<br />

opere edilizie ed <strong>in</strong>frastrutture<br />

nonché di rendere il più possibile<br />

compatibili le attività a forte<br />

impatto visivo.<br />

“Bersagliere” e l’<strong>in</strong>faticabile Luciano Pavan,<br />

Presidente dell’”Auser” della nostra zona che ha<br />

realizzato il DVD?<br />

Poche parole, ma <strong>numero</strong>se le presenze politiche<br />

che, con la propria specificità, hanno collaborato<br />

a sviluppare questa nuova opportunità per il<br />

Parco delle Cave, data dalla realizzazione della<br />

sede per gli arcieri: l’Assessore regionale Davide<br />

Boni, i Consiglieri<br />

Comunali Gallera e<br />

Fidanza, il Presidente<br />

del Consiglio Comunale<br />

Manfredi Palmeri,<br />

l’Onorevole Paola<br />

Frass<strong>in</strong>etti, il Presidente<br />

del Consiglio di zona<br />

Pietro Accame, la vicepresidente<br />

Norma<br />

Iannacone e la sottoscritta<br />

Consigliera di Zona.<br />

Come non r<strong>in</strong>graziarli<br />

tutti per il prezioso<br />

lavoro? Come non sollecitare<br />

nel contempo<br />

l’Amm<strong>in</strong>istrazione<br />

Comunale aff<strong>in</strong>ché <strong>in</strong>vesta<br />

ancora sul Parco<br />

delle Cave, per esempio<br />

concedendo spazi a chi<br />

ancora non ha sede, ma soprattutto ascoltando chi<br />

vive e segue il Parco da vic<strong>in</strong>o e da tempo ne esprime<br />

i bisogni e ne chiede uno sviluppo condiviso?<br />

Voglio chiudere questa mia con un’immag<strong>in</strong>e che<br />

da sola la dice lunga sull’importanza delle “strutture”<br />

che fanno vivere e preservano una delle più<br />

belle zone verdi di Milano.<br />

Elena Tagliaferri


6 Febbraio 2009<br />

<strong>Muggiano</strong><br />

& d<strong>in</strong>torni<br />

Periferie & Informazione: Atto secondo<br />

Nel settembre 2008 la Consulta Periferie Milano ha promosso<br />

la seconda Convenzione delle Periferie di Milano sul tema<br />

“Le Periferie e l’Informazione”. E’ stata un’occasione di <strong>in</strong>contro<br />

tra operatori della comunicazione e chi opera nelle<br />

Periferie. Ma da Quarto Oggiaro al Corvetto è richiesta una<br />

<strong>in</strong>formazione obiettiva. Nuova <strong>in</strong>iziativa della CPM.<br />

di Walter Cherub<strong>in</strong>i<br />

consulta@periferiemilano.it<br />

ual è l’<strong>in</strong>formazione sulle<br />

Q Periferie? Esiste un’<strong>in</strong>formazione<br />

per le Periferie? Sono<br />

state un po’ queste le domande<br />

che hanno fatto da filo conduttore<br />

alla 2ª Convenzione delle<br />

Periferie di Milano, promossa<br />

lo scorso 30 settembre 2008<br />

dalla Consulta Periferie Milano<br />

sul tema “Le Periferie e<br />

l’Informazione”.<br />

Perché la CPM ha deciso di<br />

affrontare questo tema? Perché<br />

troppo spesso si ha la sensazione<br />

che le Periferie siano oggetto di<br />

notizia solo quando scoppia<br />

qualche emergenza, sociale o<br />

ambientale che sia.<br />

La controprova? Proprio nell’ultimo<br />

scorcio dello scorso anno, il<br />

tam-tam della comunicazione<br />

“periferica” ha fatto rimbalzare<br />

l’esigenza di non rassegnarsi<br />

all’atteggiamento tenuto soprattutto<br />

dai “grandi” mezzi di <strong>in</strong>formazione.<br />

di Maria Ferraro Bianchi<br />

maria.ferrarobianchi@libero.it<br />

entile dottoressa, i miei bambi-<br />

G ni, hanno due anni e sono<br />

gemelli, da circa sei mesi reagiscono<br />

alle frustrazioni, sia che deriv<strong>in</strong>o da<br />

un no dei genitori sia da un conflitto<br />

con il fratello, con delle crisi di<br />

rabbia che durano anche alcuni<br />

m<strong>in</strong>uti. Si rotolano per terra, urlano,<br />

piangono e l’unico modo per<br />

avvic<strong>in</strong>arli è contenerli fisicamente.<br />

Pensa che sia meglio lasciare che<br />

esprimano il loro malessere oppure<br />

affrontare la situazione <strong>in</strong> maniera<br />

diversa? La r<strong>in</strong>grazio per l’attenzione.<br />

Paola<br />

accesso di rabbia è tipico nei<br />

L’ bamb<strong>in</strong>i di questa fascia<br />

d’età, anzi fra le coppie di gemelli<br />

appare anche prima che tra fratelli/sorelle.<br />

Non riescono ancora<br />

ad esprimersi bene e non sono<br />

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Senologia: Dr. Tosi<br />

Da Quarto Oggiaro… - La<br />

questione è partita da una segnalazione<br />

riguardante «un’<strong>in</strong>chiesta<br />

sull’<strong>in</strong>filtrazione malavitosa a<br />

Milano con ampio spazio riservato a<br />

Quarto Oggiaro, mandato più volte<br />

<strong>in</strong> onda su RaiSat» lo scorso 14<br />

dicembre, alla quale ha risposto<br />

la domanda di padre Gianmario<br />

«chissà quando manderanno <strong>in</strong><br />

onda un video che evidenzi il lavoro<br />

bello e positivo, che vede co<strong>in</strong>volti<br />

cent<strong>in</strong>aia di cittad<strong>in</strong>i, fatto da parrocchie,<br />

associazioni, centri Caritas,<br />

commissariato?», alla quale si è<br />

aggiunta la considerazione di<br />

Susanna <strong>in</strong> merito al fatto che<br />

«nessun giornalista si degna di scrivere<br />

nulla di bello sul nostro quartiere…<br />

purtroppo neanche con Villa<br />

Schleiber siamo riusciti a far scrivere<br />

qualcosa di bello (solo due articoli)<br />

per un evento così <strong>in</strong>teressante».<br />

…al Corvetto - L’appello è<br />

partito dai responsabili del<br />

Centro culturale “Insieme” di via<br />

dei C<strong>in</strong>quecento, anche con una<br />

lettera <strong>in</strong>viata a “Quattro”, il locale<br />

giornale di zona: «Siamo stati<br />

L’eccesso di rabbia<br />

ancora capaci di differire nel<br />

tempo il soddisfacimento di un<br />

loro desiderio/bisogno, qu<strong>in</strong>di,<br />

quando sono agitati, tendono ad<br />

agire, comunicando il loro disagio<br />

attraverso tutto un repertorio<br />

di comportamenti che voi già<br />

conoscete molto bene: gettandosi<br />

a terra, urlando, pestando i<br />

davvero sgradevolmente colpiti dal<br />

servizio apparso nel Tg1-Rai di ieri<br />

sera (27/11 edizione delle 20), quando<br />

la zona <strong>in</strong> cui operiamo è stata<br />

def<strong>in</strong>ita non solo “pericolosa”, ma<br />

addirittura ci è stato comunicato che<br />

“di sera il Corvetto è deserto, solo<br />

traffico di droga e affari illeciti“. La<br />

prego di non ritenere queste righe lo<br />

sfogo dei “cittad<strong>in</strong>i di periferia frustrati”,<br />

ma le <strong>in</strong>terpreti come l’appello<br />

di cittad<strong>in</strong>i che cercano di capire,<br />

<strong>in</strong> quale modo si possa, con lo stesso<br />

clamore, confutare questa tesi che, se<br />

da un lato risponde al vero (il sistema<br />

malavitoso esiste e persiste) dall’altro<br />

rappresenta comunque una parte<br />

davvero m<strong>in</strong>oritaria della popolazione<br />

di questo quartiere». Per poi proseguire:<br />

«Il nostro Centro Culturale<br />

organizza nell’arco dell’anno 20<br />

eventi al sabato sera. Negli ultimi<br />

due anni ci hanno raggiunto 1.200<br />

persone, ma ci sono i Centri Sportivi,<br />

gli Oratori, il Politeatro Lucania, il<br />

Polo Ferrara, le Caritas, le<br />

Biblioteche ecc. e poi tanto volontariato,<br />

volontariato... e solo volontariato<br />

di gente del quartiere che, tutti<br />

i giorni (anche di sera), si spende per<br />

far sì che questo sia un luogo bello».<br />

I giornalisti - Ma come si fa a<br />

riequilibrare “l’<strong>in</strong>formazione a<br />

senso unico”? Infatti, se da una<br />

parte è <strong>in</strong>discutibilmente necessario<br />

rendere di pubblico dom<strong>in</strong>io<br />

ciò che non va bene, è più che<br />

dimostrato che rimane sostanzialmente<br />

<strong>in</strong>esplorata tutta quel-<br />

piedi, battendo la testa alle pareti,<br />

graffiando e mordendo.<br />

In quel momento dentro di loro<br />

stanno provando un sentimento<br />

di una potenza devastante, un<br />

vero terrore di esplodere; <strong>in</strong><br />

effetti, esattamente come può<br />

sperimentare un adulto <strong>in</strong> collera,<br />

si vive la perdita di un senso<br />

Medic<strong>in</strong>a Legale: Dr. Bergamaschi<br />

Agopuntura: Dr. Zacchi<br />

Andrologia: Dr. Ghilardi<br />

Ecocolordoppler: Dr. Oberto<br />

Odontoiatria: Dr. De Luca<br />

Dr. Gianazza<br />

Otor<strong>in</strong>olar<strong>in</strong>goiatria: Dr. Term<strong>in</strong>e<br />

Ortopedia: Dr. Fava<br />

Medic<strong>in</strong>a del Lavoro: Dr. Balsamà<br />

Psicoterapia: Dr. Donati<br />

Un dip<strong>in</strong>to<br />

che mostra<br />

due bimbi<br />

nell’<strong>in</strong>tento<br />

di scaricare<br />

sull’altro<br />

la loro<br />

rabbia.<br />

Una fase dei lavori.<br />

la ricca realtà associativa che è<br />

ben presente nelle periferie della<br />

nostra città e che costituisce un<br />

baluardo nei confronti della<br />

frammentazione sociale e della<br />

desertificazione urbana. Per<br />

entrare nel merito, facciamo sempre<br />

un esempio che riteniamo sia<br />

emblematico: nelle Periferie di<br />

Milano operano circa 100 associazioni<br />

culturali, che ogni anno<br />

promuovono circa 1.000 <strong>in</strong>iziative,<br />

che raccolgono circa 100.000<br />

presenze. Eppure, questo fatto è<br />

sconosciuto alla città, soprattutto<br />

agli operatori dell’<strong>in</strong>formazione,<br />

che non ne parlano. Così, poiché<br />

ciò che non si conosce è come se<br />

non esistesse, tutte queste <strong>in</strong>iziative<br />

non vengono sostanzialmente<br />

considerate.<br />

coerente di sé, con la paura conseguente<br />

di “frantumarsi”.<br />

A differenza di un adulto, però,<br />

il bamb<strong>in</strong>o così piccolo non riesce<br />

a dare un nome a ciò che gli<br />

sta succedendo ed il sentimento<br />

di solito “monta” non riuscendo<br />

più a riprendere il controllo.<br />

Sono d’accordo con lei, cara<br />

Paola, credo che il contenimento<br />

fisico sia l’azione più efficace per<br />

farlo “tornare <strong>in</strong> sé”, per farlo sentire<br />

meno dilaniato, è come se gli<br />

stesse dicendo: “ok la mamma è<br />

qui e ci sarà f<strong>in</strong>ché l’onda sarà passata”,<br />

lasciandolo sfogare e limitandovi<br />

ad essere presenti, <strong>in</strong>utile<br />

parlare <strong>in</strong> quei momenti, la<br />

rabbia non ha niente <strong>in</strong> comune<br />

con la ragione.<br />

Per quanto tempo gli lasciamo<br />

esprimere il loro malessere?<br />

Sicuramente il tempo è un fattore<br />

importante, ma è anche assolutamente<br />

<strong>in</strong>dividuale. Controllando<br />

il normale impulso genitoriale<br />

a voler sanare, e <strong>in</strong> fretta,<br />

Psicologia Infantile: Dr. Rilievi<br />

Dermatologia: Dr. Cadeo<br />

Endocr<strong>in</strong>ologia,<br />

Dietologia: Dr. Saccomanno<br />

Pneumologia: Dr. Bevilacqua<br />

Omeopatia MRT,<br />

Vega-Test: Dr. Zacchi<br />

Neurologia: Dr. Pellegr<strong>in</strong>i<br />

Fisiatria: Dr. Ugol<strong>in</strong>i<br />

Direttore Sanitatrio: Dr. Capoccia<br />

Laserterapia • Tens • Ultrasuoni • Ionoforesi • Magneto • Massoterapia • Radiografia panoramica dentale<br />

Convenzioni: Mutua commercianti, Banca Intesa, Aldac, Comit, Fasdac, Day medical, Europ Assistance, Comune di Milano, Uni Credito Italiano,<br />

P<strong>in</strong>k Card, Banca Popolare di Milano, Interpartner Assistance • Punto emissione impegnative mutua commercianti<br />

Atto II° - Proprio <strong>in</strong> tale contesto<br />

si <strong>in</strong>serisce l’<strong>in</strong>iziativa della<br />

CPM che, dopo l’appuntamento<br />

dello scorso settembre, promuoverà<br />

il Convegno “Periferie &<br />

Informazione - Atto II°” il prossimo<br />

lunedì 2 marzo (conferme sul sito<br />

www.periferiemilano.it), una<br />

sorta di botta e risposta tra chi<br />

opera nelle periferie e gli operatori<br />

della comunicazione cittad<strong>in</strong>a<br />

(che sempre più devono affiancare<br />

l’<strong>in</strong>sostituibile <strong>in</strong>iziativa dei<br />

giornali di zona), che consenta di<br />

proseguire un positivo confronto<br />

per <strong>in</strong>dividuare le modalità operative<br />

aff<strong>in</strong>ché l’<strong>in</strong>formazione<br />

contribuisca a porre all’attenzione<br />

cittad<strong>in</strong>a le esigenze e le ricchezze<br />

delle Periferie per una crescita<br />

equilibrata della nostra città.<br />

Cosa fare quando un bamb<strong>in</strong>o piccolo è colto da una crisi di<br />

rabbia? Come comportarsi <strong>in</strong> questa situazione? Reprimere<br />

o assecondare? Lo spiega la dottoressa Ferraro Bianchi <strong>in</strong><br />

risposta ad una lettera di una mamma.<br />

le situazioni di sofferenza e disagio,<br />

prendiamo prima le giuste<br />

distanze dallo stato del bamb<strong>in</strong>o<br />

(il suo sentimento è talmente<br />

primitivo e diretto che facilmente<br />

ci co<strong>in</strong>volge attivando <strong>in</strong> noi<br />

irritazione o addirittura rabbia a<br />

nostra volta) e osserviamolo <strong>in</strong><br />

tutta la sua sofferenza, solo così<br />

potremmo aiutarlo a viversi<br />

anche questa esperienza, facendogli<br />

capire a poco a poco di<br />

cosa si tratta, del perché scoppia<br />

e di come possa essere gestita,<br />

trasformata ed <strong>in</strong>dirizzata tutta<br />

questa energia, magari verso<br />

mete accettabili quali la def<strong>in</strong>izione<br />

di un sé dist<strong>in</strong>to, lo sviluppo<br />

di un carattere gr<strong>in</strong>toso, e<br />

così via.<br />

Aiutare i propri figli a raggiungere<br />

il controllo di sé fa parte dei<br />

compiti fondamentali di ogni<br />

genitore, significa renderli capaci<br />

di poter “scegliere” come comportarsi<br />

nelle varie circostanze<br />

della vita.<br />

Vieni a trovarci nella nostra<br />

Delegazione di Baggio<br />

<strong>in</strong> Via Val d’Intelvi, 15 - Milano<br />

Tel. 02.4566710<br />

e-mail: giuseppe.tropeano@poste.it<br />

Orari di apertura:<br />

Lunedì e giovedì dalle 18,30 alle 20<br />

Domenica dalle 10 alle 12<br />

www.aidomilano.it


Febbraio 2009<br />

di Marco Rossetti<br />

marcorossetti@libero.it<br />

a matt<strong>in</strong>a del 6 gennaio con la<br />

L tanto attesa Epifania, che<br />

tutte le feste porta via, la Grande<br />

Milano si è svegliata sotto una<br />

coltre di 20 cm di neve. A guardar<br />

fuori la f<strong>in</strong>estra si stentava a riconoscerla.<br />

La città sembrava uscita<br />

da una cartol<strong>in</strong>a, da un libro di<br />

favole natalizie: bella, candida,<br />

coperta da un soffice manto<br />

magico <strong>in</strong> ogni suo perimetro,<br />

quasi preparata, <strong>in</strong> modo <strong>in</strong>cantevole,<br />

come una magnifica sposa<br />

pronta a salire sul trono, che tra<br />

qualche anno <strong>in</strong>coronerà la città<br />

reg<strong>in</strong>a del mondo per l’Expo.<br />

La neve tocca il cuore, risveglia<br />

nostalgie e porta serenità. Se<br />

ancora viene giù come nei tempi<br />

passati, allora il mondo non è del<br />

tutto cambiato. Siamo noi quelli<br />

cambiati: allora ci si rimboccava<br />

le maniche, ora sembriamo<br />

diventati impazienti nell’attendere<br />

l’autobus, sempre pronti a<br />

lamentarsi, anche se l’organizzazione<br />

comunale contro la neve<br />

non possiamo proprio <strong>in</strong>dicarla<br />

come “perfetta”.<br />

I primi fiocchi sono stati accolti<br />

da un’efficienza tutta menegh<strong>in</strong>a<br />

che avrà sorpreso i pochi che<br />

si sono avventurati sulle strade,<br />

complice la giornata festiva.<br />

Auto dell’Amsa che facevano<br />

strada ai camion con le lame<br />

spazzaneve. Mostri d’acciaio<br />

avanti e <strong>in</strong>dietro, già alle 9 di<br />

matt<strong>in</strong>a ben due volte erano<br />

passati anche a <strong>Muggiano</strong> (il<br />

che è tutto dire!) ed <strong>in</strong> periferia,<br />

anche se gli autisti hanno<br />

“dimenticato” di raggiungere<br />

Casc<strong>in</strong>a Guascona per “impraticabilità<br />

della strada“. Ma non<br />

dovevano essere loro a renderla<br />

praticabile? Solo il buon cuore<br />

di qualche privato, con propri<br />

mezzi ha permesso di liberare la<br />

carreggiata ed i cittad<strong>in</strong>i.<br />

“Quasi” tutto bene qu<strong>in</strong>di, ma è<br />

solo l’anticamera dell’<strong>in</strong>ferno...<br />

Tra il 6 ed il 7 nuova nevicata.<br />

Non c’è da preoccuparsi. Le armi<br />

Le vie di Baggio.<br />

sono calde, tutti i mezzi e gli<br />

uom<strong>in</strong>i sono <strong>in</strong> campo, come ci<br />

assicurano alla televisione. La<br />

Prov<strong>in</strong>cia chiude le scuole, la<br />

città no: che diam<strong>in</strong>e siamo milanesi,<br />

mica possiamo fermarci<br />

davanti a quattro fiocchi di neve,<br />

li sconfiggeremo! Bisogna andare<br />

anche a lavorare, se chiudiamo<br />

le scuole come fa la gente?<br />

Giù altri 17 centimetri che porteranno<br />

il saldo totale a 37, ma è il<br />

disastro. Gli spazzaneve sembrano<br />

scomparsi, non uno si vede a<br />

<strong>Muggiano</strong> il 7 gennaio, anzi no...<br />

sono arrivati. Ma se la matt<strong>in</strong>a<br />

precedente si erano fermati<br />

prima della strada verso casc<strong>in</strong>a<br />

Guascona, ora si fermano al<br />

Quartiere degli Olmi e chi ha<br />

osato <strong>in</strong>vitarli a proseguire,<br />

mappa alla mano, si è sentito<br />

rispondere che gli “ord<strong>in</strong>i“ imponevano<br />

un dietro front alla tan-<br />

<strong>Muggiano</strong><br />

& d<strong>in</strong>torni<br />

Freddo e neve bloccano la periferia<br />

L’<strong>in</strong>izio del 2009 sarà ricordato per l’allarme maltempo e le relative conseguenze. Non che sia<br />

capitato nulla d’<strong>in</strong>immag<strong>in</strong>abile, tutto sommato è nevicato a gennaio a Milano, tanto più che<br />

con 48 ore di anticipo la Protezione Civile aveva diramato con scientifica precisione, l’arrivo<br />

della prima neve nella notte tra il 5 e 6 gennaio. Addirittura le autorità <strong>in</strong>vitavano coloro che<br />

erano <strong>in</strong> vacanza a rientrare per tempo. Nonostante questo, non sono mancati disagi a Milano,<br />

ma soprattutto <strong>in</strong> periferia si sono vissuti giorni veramente difficili.<br />

genziale. Già perché oltre non<br />

era Milano <strong>in</strong> quel frangente...<br />

Ed è così che un autobus della<br />

l<strong>in</strong>ea 63 si è pericolosamente fermato<br />

di traverso lungo la strada<br />

e la gente è stata costretta a dirigersi<br />

verso la città, quella vera, a<br />

piedi quasi <strong>in</strong> mezzo la strada,<br />

pericolosamente arrotati dalle<br />

poche auto che hanno sfidato la<br />

neve, che nel frattempo si è trasformata<br />

<strong>in</strong> una lastra di ghiaccio<br />

pestato.<br />

Un albero è caduto sulla via<br />

Guascona, sfiga nella sfiga verrebbe<br />

da pensare - sia mai che<br />

qualcuno dica che è colpa della<br />

manutenzione <strong>in</strong>esistente - e le<br />

poche macch<strong>in</strong>e che hanno il<br />

coraggio di tornare a casa, si trovano<br />

a dover fare retromarcia<br />

nell’<strong>in</strong>ferno. Qualcuno dirà che i<br />

Vigili del Fuoco addirittura a più<br />

riprese abbiano resp<strong>in</strong>to la chiamata,<br />

non lo sappiamo di certo,<br />

fatto sta che al danno si aggiunge<br />

la beffa.<br />

Si fermano i fiocchi (per fortuna),<br />

via con il sale... il s<strong>in</strong>daco<br />

Moratti <strong>in</strong> leggero imbarazzo<br />

appare <strong>in</strong> televisione: “Ci assumiamo<br />

le nostre responsabilità,<br />

Istituto di bellezza<br />

ROS E’S<br />

Via A. Mosca 185/A - <strong>Muggiano</strong> (Mi)<br />

Tel. 02.45329276 (si riceve su appuntamento)<br />

Email: rosadelu@tiscali.it - www.soleroses.it<br />

Lunedì: ore 15.30-20.30<br />

Martedì al venerdì: ore 10.30-20.30<br />

Sabato: ore 9.30-19.30<br />

Orario cont<strong>in</strong>uato<br />

abbiamo messo <strong>in</strong> campo tutti i<br />

mezzi disponibili, il sale sta arrivando“.<br />

Incredibile... è stato prestato<br />

a Tor<strong>in</strong>o ed ora scarseggia! La<br />

Polizia Stradale scorta due carichi<br />

<strong>in</strong> arrivo da Cuneo ed<br />

Alessandria. Ma l’efficienza<br />

menegh<strong>in</strong>a? E’ andata a farsi<br />

benedire. Ma non ci stiamo preparando<br />

per l’Expo, ora che è<br />

f<strong>in</strong>ito il balletto degli stipendi<br />

degli amm<strong>in</strong>istratori? Meno<br />

male che l’esposizione si terrà da<br />

maggio ad ottobre, lì il rischio<br />

neve non dovrebbe essere la<br />

prima delle preoccupazioni.<br />

<strong>Muggiano</strong>: La via Lucera.<br />

Eravamo abituati a credere che<br />

la neve fosse una s<strong>in</strong>tomatica<br />

manifestazione dell’<strong>in</strong>verno, più<br />

che una malvagia calamità<br />

sovrannaturale, ma ci dobbiamo<br />

ricredere. Nulla di grave, <strong>in</strong> ogni<br />

caso, una volta si diceva che tra<br />

morti e feriti ci siamo tutti, e così<br />

è stato. L’importante è far tesoro<br />

di queste esperienze, se per caso<br />

si ripetessero gli 80 centimetri<br />

del 1985, cosa faremmo?<br />

Torniamo seri. Nessuna caccia al<br />

capro espiatorio, un po’ di sana<br />

ironia non guasta mai, ma abbiamo<br />

perso tutti. Già... perché i<br />

Per tutto il mese di gennaio e<br />

febbraio a tutte le clienti<br />

<strong>in</strong> possesso della nostra<br />

tessera-fedeltà verrà praticato<br />

uno SCONTO DEL 10%<br />

(non cumulabile con altri sconti e promozioni <strong>in</strong> corso)<br />

Massaggi - Depilazione - Manicure - Pedicure<br />

Elettrocoagulazione - Trattamenti viso/corpo<br />

Tonificazione muscolare - Ricostruzione delle unghie<br />

Trucco da sposa<br />

Il piazzale della Chiesa<br />

al Quartiere degli Olmi.<br />

7<br />

milanesi dov’erano? A parte quelli<br />

che hanno <strong>in</strong>iziato a lamentarsi<br />

prima ancora della neve, quelli<br />

che hanno sparato sulla bandiera<br />

bianca sollevata da Palazzo<br />

Mar<strong>in</strong>o e quelli che hanno avuto il<br />

giorno di gloria potendo (f<strong>in</strong>al-<br />

mente!) usare il Suv al massimo<br />

della sua capacità...<br />

Nella notte tra l’8 ed il 9 gennaio<br />

ben 10 uom<strong>in</strong>i armati di badile<br />

erano <strong>in</strong>tenti a spalare e spargere<br />

sale lungo i marciapiedi della via<br />

Mosca. Nulla di straord<strong>in</strong>ario,<br />

direte, se non l’orario: era l’1 di<br />

notte. Un colpo di coda dell’orgoglio<br />

menegh<strong>in</strong>o? Sarà... ma i<br />

10 spalatori all’opera erano tutti<br />

extracomunitari di colore.<br />

Del resto se c’è la crisi come si fa<br />

a lavorare? Ed allora? “Tiremm<br />

<strong>in</strong>nanz!”.<br />

Chi rimborsa i cittad<strong>in</strong>i?<br />

A qualche<br />

giorno dalla<br />

nevicata i marciapiedi<br />

del<br />

quartiere di<br />

Qu<strong>in</strong>to Romano<br />

rimangono <strong>in</strong>nevati,<br />

trappole per<br />

anziani e bamb<strong>in</strong>i,<br />

ed <strong>in</strong>vasi dal<br />

pattume.<br />

Ci si chiede<br />

dov’è il controllo<br />

dell’amm<strong>in</strong>istrazione!<br />

Eppure, stranamente,<br />

anche noi<br />

paghiamo le<br />

tasse. Questo<br />

non è vittimismo...<br />

è realtà.<br />

I cittad<strong>in</strong>i pagano<br />

le multe se<br />

mettono la pla-<br />

Neve e spazzatura<br />

<strong>in</strong> abbondanza<br />

sui marciapiedi<br />

di Qu<strong>in</strong>to.<br />

Le strade di Settimo Milanese.<br />

stica nel vetro, e l’Amsa se non porta via il pattume, per la quale è<br />

pagata, cosa rimborsa ai cittad<strong>in</strong>i?<br />

Isidoro Spirolazzi<br />

Gli over 60 avranno uno sconto del 20%<br />

su tutti i nostri servizi nei giorni di<br />

martedì, mercoledì e giovedì matt<strong>in</strong>a


8 Febbraio 2009<br />

<strong>Muggiano</strong><br />

& d<strong>in</strong>torni<br />

Aree strategiche per l’agricoltura?<br />

Una delibera del Consiglio di Zona 7, relativa alla dest<strong>in</strong>azione<br />

urbanistica dei terreni di <strong>Muggiano</strong>, approvata lo scorso 1°<br />

dicembre, identifica le aree strategiche per l’agricoltura, ma<br />

fa molto discutere. La delibera equivocamente, <strong>in</strong>fatti, non<br />

considera una vasta area che attualmente è parte del Parco<br />

Agricolo: astuta mossa politica per dest<strong>in</strong>are altre aree<br />

all’edificazione? Il dubbio avanza. Il parere del consigliere di<br />

zona, Andrea Giorcelli.<br />

di Andrea Giorcelli<br />

Consigliere di Zona 7<br />

Capogruppo Verdi<br />

orto a conoscenza di tutti i<br />

P lettori che il Consiglio di<br />

Zona 7, <strong>in</strong> data 1° dicembre 2008,<br />

ha approvato una confusa delibera,<br />

la n.° 155/2008 (P.G.<br />

959067/2008), avente oggetto<br />

“Individuazione aree strategiche<br />

dell’agricoltura - P.G.T. Legge<br />

Regionale 11 marzo 2005“.<br />

Dopo una lunga premessa di<br />

carattere generico che ricalca i<br />

contenuti della citata Legge<br />

Regionale 12/2005, ma che<br />

non dichiara m<strong>in</strong>imamente le<br />

valutazioni e motivazioni specifiche<br />

della delibera, sono <strong>in</strong>dicati,<br />

<strong>in</strong> maniera approssimativa, le<br />

aree oggetto della proposta: “Ad<br />

ovest della tangenziale, a nord e a<br />

sud di via Cusago <strong>in</strong> Comune di<br />

Milano, più precisamente nel territorio<br />

del Quartiere <strong>Muggiano</strong>, pert<strong>in</strong>enziali<br />

alle casc<strong>in</strong>e Assiano,<br />

Moiran<strong>in</strong>o, Moirano, f<strong>in</strong>o al conf<strong>in</strong>e<br />

col Comune di Cusago frazione<br />

Monzoro casc<strong>in</strong>a Malandra, nonché<br />

quelle pert<strong>in</strong>enziali alla Casc<strong>in</strong>a<br />

Assiano (Aler), <strong>in</strong> estensione a sud<br />

del Quartiere di <strong>Muggiano</strong> le aree<br />

tangenti alla tangenziale f<strong>in</strong>o al<br />

conf<strong>in</strong>e con il Comune di Cesano<br />

Boscone (Casc<strong>in</strong>a Dornetti), nonché<br />

<strong>in</strong> direzione Ovest, comprendendo le<br />

casc<strong>in</strong>e Guascona - Guasconc<strong>in</strong>a, le<br />

aree f<strong>in</strong>o al conf<strong>in</strong>e con il Comune di<br />

a cura della Redazione<br />

ilrile@muggiano.it<br />

u<strong>in</strong>ta edizione del “Falò di<br />

Q Sant’Antonio”, lo scorso 17<br />

gennaio al Mol<strong>in</strong>o del Paradiso,<br />

promosso dalla nostra associazione.<br />

Sembra <strong>in</strong>credibile che<br />

nella Milano del 2009 si mantengano<br />

ancora certe tradizioni, ma<br />

anche quest’anno abbiamo raggiunto<br />

l’obiettivo e la tradizione<br />

è stata rispettata, <strong>in</strong> un clima<br />

veramente magico. Fuoco e neve,<br />

per la prima volta, accostati. Il<br />

bianco, freddo, ed il rosso, caldo.<br />

...c’è chi<br />

dice che i<br />

‘santi’ non<br />

c’entrano...<br />

Grazie don<br />

Alberto!<br />

Trezzano sul Naviglio (Casc<strong>in</strong>a<br />

Gaggia) e le aree f<strong>in</strong>o al conf<strong>in</strong>e con<br />

il Comune di Cusago (Casc<strong>in</strong>a<br />

Scariona)“.<br />

Questa descrizione — oltre a<br />

prestarsi a <strong>in</strong>terpretazioni soggettive<br />

e facili manipolazioni<br />

poiché non <strong>in</strong>dividua univocamente<br />

le aree <strong>in</strong> oggetto, ad<br />

esempio non utilizza gli identificativi<br />

catastali, cioè fogli e mappali<br />

del N.C.T.U., e sappiamo<br />

quanto <strong>in</strong> urbanistica questo sia<br />

importante, fondamentale, perché<br />

i mutamenti o le conferme<br />

delle dest<strong>in</strong>azioni funzionali e<br />

delle densità edilizie<br />

previste comportano notevoli<br />

variazioni nel valore delle aree<br />

secondo le potenzialità edificatorie<br />

— sembra voler salvaguardare<br />

dall’espansione edilizia una<br />

consistente parte del territorio e<br />

della città, riconfermandone l’attuale<br />

dest<strong>in</strong>azione di Piano<br />

Regolatore Generale a verde agricolo<br />

(VA) anche nel nuovo Piano<br />

di Governo del Territorio ad<br />

“aree strategiche all’agricoltura o<br />

attività assimilabili“.<br />

In realtà, guardando le fotografie<br />

aeree, ci si accorge che viene<br />

esclusa una parte di territorio,<br />

ora parte <strong>in</strong>tegrante del Parco<br />

Agricolo Sud Milano, approssimativamente<br />

a nord dell’abitato<br />

di <strong>Muggiano</strong>, ipotizzata per lo<br />

sviluppo dell’edilizia residenziale<br />

pubblica ed una striscia affiancata<br />

alla tangenziale ovest.<br />

Qu<strong>in</strong>di la proposta è molto<br />

riduttiva, rispetto alla situazione<br />

attuale, <strong>in</strong> cui tutte le aree agricole<br />

circostanti l’abitato di<br />

<strong>Muggiano</strong> f<strong>in</strong>o ai conf<strong>in</strong>i comunali<br />

hanno un v<strong>in</strong>colo ambientale<br />

a verde agricolo.<br />

Tutt’altro che una salvaguardia,<br />

ma un modo <strong>in</strong>diretto, <strong>in</strong> sord<strong>in</strong>a,<br />

per rendere possibile l’attribuzione,<br />

grazie all’<strong>in</strong>dice m<strong>in</strong>imo<br />

di densità edilizia territoriale<br />

che verrà assegnato dal Piano<br />

Governo del Territorio a tutte le<br />

aree del Comune eccetto quelle<br />

agricole, di potenzialità edificatorie,<br />

dirette o <strong>in</strong>dirette, qu<strong>in</strong>di<br />

trasferibili su altre aree e su terreni<br />

esterni al perimetro tracciato.<br />

Questo è il contenuto della<br />

proposta di delibera licenziata<br />

dalle Commissioni competenti <strong>in</strong><br />

data 10 ottobre 2008.<br />

Non contenta, la maggioranza<br />

ha pensato d’emendare il testo<br />

<strong>in</strong>troducendo la possibilità di<br />

prevedere anche uno “strumento<br />

di completamento degli <strong>in</strong>sediamenti<br />

residenziali, attraverso l’implementazione<br />

di residenze sociali e<br />

dest<strong>in</strong>azioni d’uso ad esse compatibili“.<br />

Come si legge nel testo<br />

def<strong>in</strong>itivo della delibera, l’emendamento<br />

è stato approvato, pertanto,<br />

a parte la piccola area<br />

della casc<strong>in</strong>a Mol<strong>in</strong>etto, anche<br />

sulle aree orig<strong>in</strong>ariamente <strong>in</strong>dividuate<br />

come “strategiche<br />

all’agricoltura“, ove si potranno,<br />

sempre secondo la proposta<br />

del C.d.Z. 7, prevedere <strong>in</strong>sediamenti<br />

residenziali. Lascio a chi<br />

legge le valutazioni del caso<br />

sulle reali f<strong>in</strong>alità della delibera,<br />

contrastanti con il suo oggetto<br />

stesso.<br />

Ma non è f<strong>in</strong>ita... su mia segnalazione<br />

ci si è accorti che l’emendamento<br />

per l’<strong>in</strong>dividuazione di<br />

uno “strumento di completamento<br />

degli <strong>in</strong>sediamenti residenziali<br />

attraverso l’implementazione di<br />

Una serata magica<br />

Milano, città della moda, del<br />

design, Milano delle fabbriche,<br />

con le periferie e l’h<strong>in</strong>terland, i<br />

suoi problemi per un momento<br />

dimenticati, ma che si ricorda di<br />

essere anche terra di contado e di<br />

campi, appena fuori dell’abitato.<br />

Milano è proprio una città dai<br />

mille volti.<br />

...un gruppo che<br />

non molla tanto<br />

facilmente...<br />

Un successo di pubblico,<br />

anche grazie alla posizione<br />

particolare ed alla complicità<br />

del tempo, freddo ma compiacente,<br />

ha accompagnato<br />

la serata. Un successo grandioso<br />

al pari della nostra<br />

soddisfazione, che ha ripagato<br />

di gran lunga gli sforzi per<br />

organizzare l’<strong>in</strong>iziativa.<br />

Abbiamo lavorato duramente,<br />

ma ne è valsa la pena.<br />

Quest’anno abbiamo <strong>in</strong>trodotto<br />

la benedizione degli animali,<br />

grazie soprattutto al contri-<br />

buto di don Alberto Lesmo, che ha<br />

accolto di buon cuore la nostra<br />

proposta. Un bellissimo vessillo<br />

...qualche<br />

giorno dopo...<br />

con la rappresentazione<br />

di Sant’Antonio ha, <strong>in</strong>fatti,<br />

accolto i partecipanti.<br />

Pensate… era un piccolo<br />

quadro di quelli che una<br />

volta si appendevano nelle stalle, a<br />

protezione degli animali, ed<br />

Amadio Facch<strong>in</strong>i con <strong>in</strong>gegno e<br />

perizia è riuscito a trasformarlo <strong>in</strong><br />

un simulacro per la benedizione.<br />

Ed è così che dec<strong>in</strong>e di persone<br />

hanno colto l’occasione per far<br />

benedire i propri animali.<br />

Infatti, alla ricorrenza di<br />

Sant’Antonio abate, protettore<br />

degli animali, si tramanda<br />

un’antichissima tradizione celtica<br />

durante la quale le campagne<br />

del contado milanese erano<br />

illum<strong>in</strong>ate da una moltitud<strong>in</strong>e<br />

L’area delimitata<br />

dai cerchi bianchi.<br />

residenze sociali e dest<strong>in</strong>azioni<br />

d’uso ad esse compatibili“ non<br />

riguardava la parte di <strong>Muggiano</strong><br />

esterna alle aree agricole <strong>in</strong>dividuate<br />

all’<strong>in</strong>terno del perimetro<br />

delle aree agricole, ma le stesse<br />

aree agricole, all’<strong>in</strong>terno del perimetro,<br />

al di là delle loro<br />

stesse <strong>in</strong>tenzioni. Un pastrocchio...<br />

Pertanto la delibera <strong>in</strong><br />

oggetto, approvata il 1° dicembre<br />

scorso, è stata rettificata per<br />

un errore nell’emendamento. A<br />

parer mio doveva essere completamente<br />

annullata poiché ha<br />

compiuto il suo corso su delle<br />

basi non corrette.<br />

di falò. Le alte<br />

fiamme avevano<br />

un valore propiziatorio<br />

per il<br />

nuovo raccolto.<br />

Simbolicamente<br />

si bruciavano le<br />

sofferenze e i<br />

dolori dell’anno<br />

precedente ed il<br />

fuoco era un elementopurificatore.<br />

Dalle sue<br />

ceneri il ciclo della natura tornava<br />

alla nuova vita.<br />

Il santo monaco – raffigurato<br />

spesso accanto ad un maiale e<br />

circondato da altri animali<br />

domestici – reo di essersi recato<br />

all’<strong>in</strong>ferno per carpire, a favore<br />

degli uom<strong>in</strong>i, il fuoco, è stato<br />

oggetto di una forte devozione<br />

popolare, le cui radici si perdono<br />

nella notte dei tempi. L’uomo s<strong>in</strong><br />

dall’antichità ha sacralizzato il<br />

fuoco, nella sua duplice veste di<br />

forza purificatrice (benefica) e<br />

distruttrice al tempo stesso.<br />

Incapace di sradicare suggestioni<br />

e simbologie tradizionali, la<br />

cristianità ha poi attribuito a<br />

Sant’Antonio facoltà e prerogative<br />

di precedenti figure pagane.<br />

Ma il problema di fondo della<br />

delibera orig<strong>in</strong>aria non cambia:<br />

sembra che si voglia salvaguardare<br />

dall’espansione edilizia una<br />

consistente parte della zona e<br />

della città (<strong>Muggiano</strong>-Assiano)<br />

riconfermandone l’attuale dest<strong>in</strong>azione<br />

di Piano Regolatore<br />

Generale a verde agricolo (VA),<br />

ma è un artificio <strong>in</strong> quanto una<br />

vasta area è esclusa. Le reali f<strong>in</strong>alità<br />

della delibera paiono contrastanti<br />

con il suo oggetto.<br />

Astuta mossa politica e <strong>in</strong>gegnosa<br />

macch<strong>in</strong>azione per dest<strong>in</strong>are<br />

altre aree all’edificazione?<br />

Vigilate gente... vigilate.<br />

All’<strong>in</strong>izio<br />

dei lavori<br />

sembrava<br />

tutto facile...<br />

Il viaggio del Santo nel mondo<br />

degli <strong>in</strong>feri tramandatoci dalla<br />

tradizione, è – alla luce di quanto<br />

detto – <strong>in</strong>quadrabile nei riti d’<strong>in</strong>iziazione<br />

che si facevano all’<strong>in</strong>izio<br />

del ciclo riproduttivo, e simboleggia<br />

la nascita della vita.<br />

Sant’Antonio è stato il custode<br />

del focolare, il baluardo contro<br />

gli <strong>in</strong>cendi, il protettore degli animali,<br />

a cui, come per il fuoco, è<br />

legata la vita degli uom<strong>in</strong>i. Una<br />

tradizione antichissima, qu<strong>in</strong>di,<br />

uso e costume del territorio, che<br />

vorremmo sempre mantenere<br />

viva anche nella nostra periferia.<br />

Cioccolata calda, v<strong>in</strong> brulé, un<br />

buon piatto di risotto e… tanta<br />

voglia di stare <strong>in</strong>sieme per riscoprire<br />

gioiosamente una delle più<br />

suggestive feste del mondo contad<strong>in</strong>o<br />

sono poi stati gli <strong>in</strong>gredienti<br />

per una bella festa.<br />

Un r<strong>in</strong>graziamento particolarissimo<br />

alla Protezione Civile di<br />

Cesano Boscone, alla Croce Verde<br />

Baggio, all’Azienda Agricola<br />

Dornetti e a tutte le persone che<br />

hanno contribuito all’<strong>in</strong>iziativa,<br />

<strong>in</strong> particolare al gruppo dei Tirà<br />

<strong>in</strong> Pee ed alla Ciclistica <strong>Muggiano</strong><br />

che hanno contribuito alla serata<br />

ed alla costruzione della catasta.


Febbraio 2009<br />

(SEGUE DALLA PRIMA PAGINA)<br />

sce la propria sp<strong>in</strong>ta a costruire<br />

case egli, assieme ad un gruppo<br />

di ex dipendenti dell’Istituto,<br />

organizza una cooperativa che<br />

riesce a costruirne altre. Una, la<br />

prima delle otto di cui parlavamo<br />

all’<strong>in</strong>izio, è proprio qui a<br />

<strong>Muggiano</strong>.<br />

“Da qualche tempo purtroppo – prosegue<br />

il geometra Zandali – la<br />

nuova gestione dello IACPM, ora<br />

chiamato ALER, anziché costruire o<br />

ristrutturare nuovi alloggi, pensa<br />

solo a svendere questo consistente<br />

patrimonio immobiliare pubblico,<br />

costruito <strong>in</strong> passato. Dovevano effettuare<br />

<strong>in</strong>terventi d’<strong>in</strong>dispensabile<br />

manutenzione che, però, si sono sempre<br />

visti solo <strong>in</strong> scarsa ed <strong>in</strong>efficace<br />

misura. Inoltre queste loro massicce<br />

vendite avrebbero dovuto poter<br />

f<strong>in</strong>anziare la costruzione di <strong>numero</strong>se<br />

nuove case. Fatto mai accaduto. In<br />

compenso i soldi non ci sono più e<br />

non si sa dove siano stati messi! Fra<br />

le altre cose, avendo praticato per un<br />

certo periodo anche la funzione di<br />

s<strong>in</strong>dacalista, ho tentato <strong>in</strong> tutti i<br />

modi di salvare l’istituzione delle<br />

port<strong>in</strong>erie, che era una funzione<br />

molto importante. Era un punto di<br />

riferimento, un momento di controllo<br />

e custodia sia del patrimonio edilizio<br />

che dell’<strong>in</strong>tegrità dei rapporti con e<br />

fra gli <strong>in</strong>quil<strong>in</strong>i residenti. La mia<br />

voce, e poche altre, non sono mai<br />

state ascoltate. D’altronde basta pensare<br />

che mentre i nostri vecchi si sono<br />

rimboccati le maniche per costruire<br />

case per i più bisognosi, la gente di<br />

oggi pensa solo al profitto ed a ricoprire<br />

un posto di potere. Il controllo<br />

della struttura e del consiglio di<br />

amm<strong>in</strong>istrazione sono ambiti al solo<br />

f<strong>in</strong>e di poter gestire il consistente<br />

bilancio f<strong>in</strong>anziario e patrimoniale,<br />

per <strong>in</strong>teressi non più coerenti con le<br />

orig<strong>in</strong>arie f<strong>in</strong>alità statutarie, soddisfacenti<br />

<strong>in</strong>vece le fameliche pretese<br />

del cosiddetto ‘personale mondo politico<br />

s<strong>in</strong>dacale’. Così avete subito il<br />

quadro della situazione disastrosa<br />

attuale. Una grossa sp<strong>in</strong>ta ad andarmene,<br />

dopo c<strong>in</strong>quant’anni di lavoro,<br />

sono stati i contrasti e le diversità di<br />

vedute con quest’amm<strong>in</strong>istrazione<br />

che non è <strong>in</strong> grado di mettere a disposizione<br />

e gestire alloggi per gli aventi<br />

diritto né tanto meno per i propri<br />

dipendenti. E’ da lì che è nata l’idea<br />

delle cooperative, che sicuramente mi<br />

stanno gratificando maggiormente”.<br />

(SEGUE DALLA PAGINA 4)<br />

Aya Jayne viene al mondo prematura,<br />

senza la mamma, stretta<br />

tra le braccia dei medici che, nel<br />

tentativo di salvarla, hanno somm<strong>in</strong>istrato<br />

alla mamma già<br />

morta massicce dosi di steroidi<br />

per accelerarne lo sviluppo dei<br />

polmoni.<br />

Il dialogo scorre via come un<br />

fiume <strong>in</strong> piena. Zandali ci porta a<br />

conoscenza di abitud<strong>in</strong>i e di<br />

“modus operandi” che non hanno<br />

più riscontro, se non <strong>in</strong> pochissime<br />

realtà. Ci parla di dignità e di<br />

responsabilità del lavoro nobile e<br />

antico del costruire, di <strong>in</strong>terventi<br />

spontanei e gratuiti, da parte delle<br />

imprese appaltatrici, laddove una<br />

costruzione non è stata eseguita<br />

ad opera d’arte. Ci confida le<br />

fatiche che la sua stessa coo-<br />

perativa deve affrontare per<br />

mantenere quel grado d’onorabilità<br />

che f<strong>in</strong>ora l’ha contraddist<strong>in</strong>ta.<br />

Inevtabilmente<br />

entriamo nel discorso relativo<br />

ad una valutazione del<br />

mercato attuale del mattone e<br />

di come il CERS affronta questo<br />

difficile momento.<br />

“Certo… esiste la crisi, una<br />

crisi che è conseguente alla crisi<br />

del lavoro, delle <strong>in</strong>certezze che il<br />

mondo del lavoro lascia, soprattutto<br />

nei giovani…” ci confida<br />

senza nascondere una reale<br />

preoccupazione “…noi, come<br />

cooperativa, non avendo f<strong>in</strong>alità<br />

di lucro dobbiamo lavorare con i<br />

f<strong>in</strong>anziamenti bancari. Per questa<br />

ragione abbiamo pensato di assegnare<br />

alloggi anche <strong>in</strong> affitto.<br />

Soprattutto per le giovani coppie che<br />

sono i soggetti più a rischio nell’attuale<br />

situazione economica e del lavoro.<br />

Tenendo ben presente il loro desiderio,<br />

che è anche un loro diritto, di<br />

poter vivere una vita <strong>in</strong>dipendente e<br />

di costruire una famiglia, abbiamo<br />

pensato di realizzare alloggi di estensione<br />

contenuta: un salott<strong>in</strong>o con<br />

scaldavivande, una camera e servizi…<br />

pochi metri quadri da assegnare<br />

<strong>in</strong> affitto, ma con promessa di futuro<br />

acquisto. Questa idea mette <strong>in</strong> condizioni<br />

le giovani coppie di acquistare<br />

la loro casa nel momento più idoneo,<br />

quando la loro situazione economica<br />

sarà più stabile…”.<br />

Quasi senza volerlo entriamo<br />

anche nel contesto del risparmio<br />

energetico e delle soluzioni <strong>in</strong>novative<br />

adottate nella costruzione<br />

delle ultime case. Comprese quelle<br />

che il CERS sta term<strong>in</strong>ando anche<br />

a <strong>Muggiano</strong>.<br />

“Nella costruzione delle nuove case<br />

- tiene a precisare il geometra<br />

Zandali - si sono cercate soluzioni<br />

<strong>in</strong>novative atte ad un maggior<br />

risparmio energetico. Materiali di<br />

costruzione di nuova tecnologia,<br />

Il “Bracknell Ice Skat<strong>in</strong>g Club”,<br />

per cui lavorava Jayne Solyman,<br />

ha dato così la notizia: “Con<br />

grande rammarico e immensa tristezza<br />

dobbiamo <strong>in</strong>formare che l’allenatrice<br />

Jayne Solyman è morta<br />

mercoledì pomeriggio a causa di<br />

un’emorragia cerebrale. La bamb<strong>in</strong>a<br />

è molto piccola, ma sta bene; preghiamo<br />

per lei”. Jayne Solyman<br />

<strong>Muggiano</strong><br />

& d<strong>in</strong>torni<br />

come ad esempio i mattoni costruiti<br />

<strong>in</strong> modo da essere fonoassorbenti e<br />

che garantiscano una maggior<br />

impermeabilità termica. Ce li fornisce<br />

una ditta tedesca perché le poche<br />

fornaci rimaste qui da noi hanno<br />

fatto scelte diverse e più scadenti,<br />

sempre per quel maledetto discorso<br />

speculativo che facevamo prima per<br />

l’ALER. Per gli impianti termici<br />

poi, di riscaldamento e raffredda-<br />

Il geometra<br />

Giuglio Zandali.<br />

mento, abbiamo <strong>in</strong>stallato pompe di<br />

calore che sfruttano la costante temperatura<br />

dell’acqua di falda prelevata<br />

a circa trenta metri di profondità.<br />

Poi ogni unità abitativa ha il suo<br />

scambiatore di calore che permette<br />

di regolare, <strong>in</strong> proprio, la temperatura<br />

più adeguata alle esigenze di chi<br />

abita. Con un risparmio, <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />

economici, non <strong>in</strong>differente: circa il<br />

50%. Il costo è di molto <strong>in</strong>feriore<br />

all’uso di caldaiette <strong>in</strong>dividuali,<br />

tenendo anche <strong>in</strong> dovuto conto la<br />

sicurezza garantita da questo tipo di<br />

impianto. Inoltre, a completa garanzia,<br />

l’impresa che ha <strong>in</strong>stallato l’impianto<br />

ha anche l’obbligo contrattuale<br />

del regolare funzionamento e<br />

della manutenzione. Certo che se<br />

fosse generalizzata, questa soluzione,<br />

i costi della casa si ridurrebbero.<br />

Al giorno d’oggi, siamo ancora troppo<br />

pochi, se non gli unici, ad aver<br />

adottato questa scoperta che è proprio<br />

dell’acqua calda”.<br />

Proprio <strong>in</strong> questo contesto scopriamo<br />

una realtà tanto curiosa<br />

quanto assurda. Il CERS aveva<br />

fatto richiesta alla Metropolitana<br />

Milanese (Area Acque Reflue) di<br />

poter scaricare le acque di falda,<br />

usate per l’impianto geo-termico,<br />

non sapeva di avere un tumore<br />

che le aveva colpito i vasi sanguigni.<br />

Un tumore che, nella<br />

maggior parte dei casi, si evolve<br />

<strong>in</strong> un’emorragia cerebrale, la<br />

quale, a sua volta, si può risolvere<br />

<strong>in</strong> una morte più o meno<br />

istantanea oppure evolvere <strong>in</strong><br />

un’<strong>in</strong>fermità allo stato vegetativo.<br />

Ecco: che cosa avrebbe fatto<br />

Sottoscrizione a premi abb<strong>in</strong>ata al “Falò di Sant’Antonio 2009”<br />

I numeri estratti la sera del 17 gennaio:<br />

1.<br />

2.<br />

3.<br />

4.<br />

5.<br />

6.<br />

7.<br />

8.<br />

9.<br />

10.<br />

11.<br />

12.<br />

13.<br />

14.<br />

15.<br />

16.<br />

Coppia di biciclette uomo + donna (“Il Rile”)<br />

Cena per due persone (Ristorante “Il Mercante”)<br />

Coppia di guanciali (Tappezzeria Fiocchi)<br />

Buono spesa Esselunga (Ciclistica <strong>Muggiano</strong>)<br />

Cena per due persone (Trattoria Cantagrilla)<br />

Quadro ad olio (Associazione “Il Quadrato”)<br />

Quadro a tecnica mista (Accademia Italiana Terzo Millennio)<br />

Cest<strong>in</strong>o del mugnaio (Mol<strong>in</strong>o F.lli Bianchi)<br />

Taglio uomo o piega donna (Millennium Fashion)<br />

Buono d’acquisto (Azienda Agricola Verga)<br />

Buono d’acquisto (Market della Casa)<br />

Buono per manicure + french (Istituto Rose’s)<br />

Centrotavola (Ciclistica <strong>Muggiano</strong>)<br />

Antipastiera (Ciclistica <strong>Muggiano</strong>)<br />

Buono d’acquisto (Panificio Terzoni)<br />

Tessera per 10 caffé (Bar K2)<br />

416<br />

2996<br />

676<br />

2328<br />

2627<br />

434<br />

227<br />

2611<br />

2676<br />

105<br />

1531<br />

2571<br />

1472<br />

1958<br />

372<br />

1161<br />

I premi non ritirati nel corso della serata resteranno a disposizione dei v<strong>in</strong>citori f<strong>in</strong>o (e non oltre) il 28 febbraio 2009.<br />

Per il ritiro telefonare al 338.4649414 dalle ore 20 alle ore 21.<br />

n.<br />

n.<br />

n.<br />

n.<br />

n.<br />

n.<br />

n.<br />

n.<br />

n.<br />

n.<br />

n.<br />

n.<br />

n.<br />

n.<br />

n.<br />

n.<br />

nel vic<strong>in</strong>o fontanile Canabagno.<br />

La risposta è stata: “Le <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i<br />

hanno evidenziato che il corso d’acqua<br />

<strong>in</strong> questione è <strong>in</strong>terrato per<br />

circa un cent<strong>in</strong>aio di metri a valle<br />

del sottopasso della Tangenziale<br />

Ovest. Ne consegue che lo scarico<br />

prospettato si configurerebbe, di<br />

fatto, equivalente ad una reimmissione<br />

<strong>in</strong> suolo con l’impossibilità per<br />

le acque di defluire, a valle del punto<br />

soprammenzionato, potrebbe<br />

dar luogo a locali esondazioni<br />

verso le proprietà conf<strong>in</strong>anti <strong>in</strong><br />

occasione di piogge <strong>in</strong>tense. Per<br />

tali motivazioni la domanda<br />

non può essere accolta”.<br />

Giustamente Zandali ci fa<br />

notare che “…mentre un<br />

Ufficio del Comune di Milano<br />

mi ha imposto di stare a 10<br />

metri dal fontanile con la<br />

costruzione, nel rispetto dello<br />

stesso, dall’ufficio di fianco mi<br />

comunica che il Canabagno non<br />

è più funzionante… Ma com’è<br />

possibile che una Istituzione,<br />

con la necessità di risparmio<br />

energetico che abbiamo, debba<br />

aggirarsi fra queste assurdità!”.<br />

Bene! Cioè… Passiamo oltre<br />

e parliamo di un altro argomento:<br />

la “barriera antirumore”.<br />

Ci accorgiamo subito che anche<br />

qui le cose non cambiano.<br />

Zandali ricorda quando, qualche<br />

anno fa, al Centro Sociale del<br />

Quartiere Olmi si <strong>in</strong>contrarono<br />

alcune personalità politiche e<br />

tecniche per discutere della realizzazione<br />

di una barriera sul<br />

lato della Tangenziale Ovest che<br />

fronteggia il Quartiere Olmi e lui<br />

– <strong>in</strong> rappresentanza della cooperativa<br />

che allora stava già<br />

costruendo a <strong>Muggiano</strong> <strong>in</strong> via<br />

Lucera – chiese se “…la realizzazione<br />

di tale barriera solo sul lato<br />

nord della tangenziale, cioè verso il<br />

Quartiere degli Olmi, non potesse<br />

causare un maggior riflesso di<br />

rumore verso <strong>Muggiano</strong>…”.<br />

Esclamazioni quasi scandalizzate<br />

furono l’immediata risposta,<br />

alle quali si aggiunsero gli impegni,<br />

politici e tecnici, per la<br />

costruzione di tale opera anche<br />

sul lato sud di quella strada.<br />

“Bèh! - commenta amaramente il<br />

geometra - io e tutti i muggianesi<br />

stiamo ancora aspettando. E mi pare<br />

che di anni, ormai, ne sono passati<br />

parecchi…”. Addirittura riceviamo<br />

copia di una richiesta, datata<br />

della sua vita questa mamma se<br />

avesse saputo? E’ possibile<br />

(qualcuno direbbe “presumibile”…)<br />

che Aya non ci sarebbe<br />

mai stata. Nello sterm<strong>in</strong>ato universo<br />

delle op<strong>in</strong>ioni, per qualcuno<br />

(per molti, forse…) sarebbe<br />

stato anche più “giusto” così, più<br />

“confacente a quanto stabilito da<br />

Madre Natura”.<br />

In mezzo a tante notizie – tutte<br />

più o meno sconfortanti – mi<br />

sembra di respirare un’aria diversa,<br />

contemplando questi moderni<br />

“Cirenei”. Sì, ho detto “Cirenei”.<br />

Carlo Manzo, le Suore di Eluana,<br />

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RICEVITORIA<br />

ENALOTTO<br />

9<br />

dicembre 2001, fatta al Vice<br />

S<strong>in</strong>daco De Corato ed agli assessori<br />

competenti di “…farsi carico<br />

per la stipulazione, con la Società<br />

Serravalle, di una nuova convenzione<br />

per <strong>in</strong>tegrare il progetto anche per<br />

il versante del lato ovest della<br />

Tangenziale”. Inutile ricordare che<br />

è rimasta lettera morta, ma non<br />

solo. Il CERS era disposto a farsi<br />

carico dell’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e fonometrica,<br />

a testimonianza dell’aumentato<br />

<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento per i cittad<strong>in</strong>i di<br />

<strong>Muggiano</strong>, ma l’idea non deve<br />

essere piaciuta più di tanto.<br />

Cosa si aspetta dall’Expo 2015?<br />

Non era meglio che v<strong>in</strong>cesse<br />

Smirne, l’altra città <strong>in</strong> competizione<br />

con Milano?<br />

“No! Sicuramente è meglio così.<br />

Personalmente posso dire di aspettarmi<br />

molto da quest’evento…<br />

Anche se, con questa crisi, sarà tutto<br />

più difficile. Io sono cresciuto con la<br />

Fiera Campionaria e vi assicuro che<br />

era un momento d’<strong>in</strong>tenso lavoro e<br />

le attività ne traevano grandi vantaggi.<br />

Rimangono parecchi dubbi<br />

perché le cose sono molto cambiate<br />

però dobbiamo tener presente che è<br />

sempre una promozione del lavoro. I<br />

vecchi sistemi d’aggregazione e di<br />

promozione sono ancora appaganti.<br />

Anche se Internet è molto utile, io<br />

preferisco la vecchia maniera…”.<br />

Per concludere, qu<strong>in</strong>di, lei è<br />

abbastanza ottimista nonostante<br />

tutto?<br />

“Certamente - è la pronta risposta<br />

- io ottimista lo sono per natura. C’è<br />

bisogno, però, di una completa <strong>in</strong>versione<br />

di tendenza perché la non-cultura<br />

di questi ultimi anni ci ha portato,<br />

purtroppo, a questi livelli speculativi.<br />

Risalire la ch<strong>in</strong>a non sarà facile<br />

anche perché gli ultimi governi<br />

che si sono succeduti non hanno<br />

fatto nulla per cambiare le cose, anzi.<br />

Al di là d’ogni loro colore politico.<br />

Anche se oramai ho una certa età<br />

vorrei poter dare ancora una mano,<br />

sempre se le cose saranno più semplici.<br />

Rifiutandomi, come sempre, di<br />

ungere certe ruote. Altrimenti…”.<br />

La cordialità di quest’uomo arriva,<br />

vista l’ora tarda, ad <strong>in</strong>vitarci<br />

a pranzo ma, per nostra sfortuna,<br />

per altri impegni presi dobbiamo<br />

rifiutare. Riusciamo però<br />

a strappargli la promessa per il<br />

seguito tra qualche tempo di<br />

questa bella e “costruttiva” (perdonate<br />

il gioco di parole) chiacchierata.<br />

Jayne Solyman e i suoi medici.<br />

Perché quando ci si para davanti<br />

la Croce, <strong>in</strong> particolare quella che<br />

nessuno vuole portare – quella,<br />

per <strong>in</strong>tenderci, che si prende il<br />

primo Cireneo (= Nordafricano)<br />

che capita sotto mano e gliela si<br />

fa portare, a forza - ci vuole qualcuno<br />

che se la carichi sulle spalle<br />

e la porti per un po’, tra due ali di<br />

folla che ti rovesciano addosso<br />

tutto quello che passa loro per la<br />

testa, e circondato da soldati, il<br />

cui unico compito e scopo è<br />

quello di “…eseguire il verdetto<br />

del giudice”.<br />

LOTTO<br />

RICARICHE<br />

TELEFONINI<br />

Dal lunedì<br />

al sabato<br />

ore 7.00-20.00


10 Febbraio 2009<br />

<strong>Muggiano</strong><br />

& d<strong>in</strong>torni<br />

di Simona Borgatti<br />

simgatti@tiscali.it<br />

io padre Gilberto era<br />

M juvent<strong>in</strong>o. Io, per quanto<br />

può esserlo una femm<strong>in</strong>a di 7<br />

anni, ero milanista. D’altronde<br />

come non tifare i rossoneri quando<br />

vivi a Milano, la metà dei tuoi<br />

compagni di classe si divide tra il<br />

Biscione e il Diavolo e a due<br />

passi da casa tua abita il capitano<br />

Gianni Rivera che, lasciando <strong>in</strong><br />

port<strong>in</strong>eria pacchi di autografi,<br />

sp<strong>in</strong>ge tutti i bamb<strong>in</strong>i del quartiere<br />

a professarsi milanisti?<br />

Ma mio padre non demordeva e,<br />

oltre a <strong>in</strong>ventarsi la canzonc<strong>in</strong>a<br />

“Nereo Rocco tratta il Milan come<br />

un balocco” che mi canticchiava<br />

spesso, mi portava a tradimento<br />

a San Siro quando giocava la<br />

Juve. Poi l’operazione cont<strong>in</strong>uava,<br />

regalandomi qualche bambolotto<br />

con le sembianze dei giocatori<br />

juvent<strong>in</strong>i. Se Gertrude, la<br />

Monaca di Monza, aveva le bambole<br />

vestite da suora, io avevo<br />

Anastasi e Bettega che facevano<br />

capol<strong>in</strong>o dalla mia libreria.<br />

Inf<strong>in</strong>e “la cilieg<strong>in</strong>a del 90esimo”:<br />

andare a trovare le zie di Tor<strong>in</strong>o<br />

proprio l’ultima giornata di campionato<br />

quando era matematica<br />

la vittoria juvent<strong>in</strong>a e trovarsi,<br />

di Anna Bonalumi<br />

a anni esercito la libera pro-<br />

D fessione di <strong>in</strong>segnante –<br />

cioè non sono <strong>in</strong>serita <strong>in</strong> alcuna<br />

organizzazione scolastica, bensì<br />

lavoro <strong>in</strong>dividualmente con<br />

quegli studenti che me lo richiedono<br />

– e mi trovo spesso a confrontarmi<br />

con ragazzi che,<br />

approdati al liceo, si <strong>in</strong>terrogano<br />

sul senso dello studio del<br />

lat<strong>in</strong>o, considerato dai più, l<strong>in</strong>gua<br />

morta e pertanto senza utilità<br />

immediata.<br />

Negli ultimi anni ho assistito<br />

ad un <strong>in</strong>teressante fenomeno<br />

scolastico relativo all’<strong>in</strong>segnamento<br />

delle l<strong>in</strong>gue: un approccio<br />

al lat<strong>in</strong>o con un metodo stile<br />

full-immersion, analogo a quello<br />

utilizzato per l’<strong>in</strong>glese, per<br />

l’apprendimento del quale<br />

alcuni <strong>in</strong>segnanti utilizzano<br />

<strong>in</strong>vece lunghe e pesanti traduzioni<br />

dall’italiano. A rigor di<br />

logica sembrerebbe ovvio il<br />

contrario: un metodo totale per<br />

le l<strong>in</strong>gue moderne e un <strong>in</strong>segnamento<br />

più tradizionale per<br />

Eravamo <strong>in</strong> centomila<br />

“per caso”, nel carosello d’auto e<br />

bandiere <strong>in</strong> Piazza Castello con<br />

la Zebra <strong>in</strong> bella vista.<br />

Ora, passati circa 35 anni, aborro<br />

qualsiasi tifo calcistico. Naturale<br />

direi, dopo tutti questi shock!<br />

Anche il marito, pur seguendo e<br />

avendo praticato il calcio, non<br />

tifa preferendo molto di più la<br />

Formula Uno e lo sci al pallone.<br />

Ma la vita è imprevedibile e sulla<br />

mia strada il dest<strong>in</strong>o ha messo<br />

Alberto Figliolia, giornalista,<br />

scrittore, sportivo e tifoso calcistico.<br />

Non è piaggeria voler<br />

recensire il suo ultimo libro<br />

“Eravamo <strong>in</strong> centomila” (Fratelli<br />

Frilli Editore, 13,50 euro), ma è<br />

tornare agli splendori dei derby<br />

<strong>in</strong> salsa Madonn<strong>in</strong>a, come recita<br />

appunto il sottotitolo “Storia del<br />

centenario derby Inter-Milan”<br />

ripensando a un pezzett<strong>in</strong>o della<br />

nostra <strong>in</strong>fanzia e giov<strong>in</strong>ezza.<br />

Alberto non ha scritto tutto da<br />

solo, ma, come nel basket, suo<br />

sport preferito, ha lavorato <strong>in</strong><br />

équipe <strong>in</strong>sieme al giornalista<br />

Davide Grassi e allo storico<br />

menegh<strong>in</strong>o Mauro Raimondi,<br />

suoi compagni di scrittura anche<br />

nella precedente pubblicazione<br />

“Centonovantesimi”.<br />

I tre amici, con stili e visioni<br />

diverse ma ben amalgamate, raccontano<br />

i momenti più belli della<br />

Il valore del lat<strong>in</strong>o<br />

le l<strong>in</strong>gue classiche, per le quali<br />

non è previsto un utilizzo quotidiano,<br />

ma dagli stessi studenti<br />

emergono alcune considerazioni<br />

e richieste.<br />

L’impegno di ridurre un testo<br />

lat<strong>in</strong>o <strong>in</strong> forma italiana corretta e<br />

corrispondente è un’esercitazione<br />

mentale molto utile.<br />

L’obiettivo che ci si prefigge,<br />

<strong>in</strong>fatti, non è quello di studiare il<br />

modo di esprimere il nostro<br />

mondo <strong>in</strong> lat<strong>in</strong>o o di tradurre gli<br />

autori italiani <strong>in</strong> lat<strong>in</strong>o, ma di<br />

comprendere i testi lat<strong>in</strong>i calandoli<br />

nel loro mondo, sapendoli<br />

<strong>in</strong>terpretare e tradurre modernamente<br />

nella nostra l<strong>in</strong>gua.<br />

Volenti o nolenti siamo eredi<br />

degli antichi romani: non lo dobbiamo<br />

dimenticare e, soprattutto,<br />

non dobbiamo permettere che<br />

i nostri studenti, liceali <strong>in</strong> testa,<br />

lo ignor<strong>in</strong>o.<br />

I dati emergenti da un <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e<br />

del 2002 svolta presso un liceo di<br />

Faenza (a tal proposito il sito<br />

web www.liceotorricelli.it/<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>elat<strong>in</strong>o.it)<br />

sono <strong>in</strong>dicativi del<br />

fatto che le materie scolastiche<br />

sono valutate dagli studenti <strong>in</strong><br />

sfida tra Diavolo e Biscione. Si va<br />

dal primo derby disputato a<br />

Chiasso nel lontanissimo 1908 a<br />

quello disputato addirittura a<br />

New York nel 1969.<br />

Ma il volume non è soltanto un<br />

“libro cronaca” di 61 partite, è<br />

anche un <strong>in</strong>tenso romanzo ricco<br />

d’aneddoti dove compaiono personaggi:<br />

dai fratelli Ceven<strong>in</strong>i<br />

all’immenso Meazza, che segnò<br />

con entrambe le maglie.<br />

Fuoriclasse come Nyers e il Gre-<br />

base al parametro dell’utilità e<br />

non del loro <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>seco valore.<br />

Alla formazione di tali op<strong>in</strong>ioni<br />

contribuisce la società contemporanea<br />

e il mondo del lavoro,<br />

che se a parole riconoscono al<br />

lat<strong>in</strong>o un ruolo importante nella<br />

formazione del giovane, nella<br />

realtà sembrano riconoscere<br />

valore pratico solo alle l<strong>in</strong>gue<br />

straniere e all’<strong>in</strong>formatica (<strong>in</strong>tesa,<br />

ovviamente, solo come capacità<br />

di usare il computer e navigare<br />

<strong>in</strong> Internet), materie che<br />

sono ritenute fondamentali nella<br />

preparazione dei ragazzi.<br />

Gli <strong>in</strong>segnanti di lat<strong>in</strong>o e greco<br />

si trovano spesso nella necessità<br />

di giustificare l’<strong>in</strong>segnamento<br />

di discipl<strong>in</strong>e che <strong>in</strong> una società<br />

consumistica, tesa al conseguimento<br />

immediato di risultati<br />

utili e quantificabili, godono di<br />

scarsa credibilità e consenso<br />

sociale circa l’utilità del loro<br />

apprendimento. I rapporti delle<br />

l<strong>in</strong>gue classiche con la vita pratica<br />

sono nulli dal punto di<br />

vista della comunicazione<br />

immediata e questo rende difficilmente<br />

credibile un <strong>in</strong>segna-<br />

Questo il titolo dell’ultima opera letteraria del trio Figliolia,<br />

Raimondi, Grassi sulle fatiche calcistiche delle due squadre<br />

menegh<strong>in</strong>e. Un libro molto <strong>in</strong>teressante che richiamerà alla<br />

mente degli appassionati i momenti più belli delle sfide tra il<br />

Diavolo ed il Biscione. La recensione di Simona Borgatti e la<br />

promessa che non mancheremo di presentare questo libro <strong>in</strong><br />

un prossimo futuro anche a <strong>Muggiano</strong>.<br />

No-Li, Rivera e Mazzola,<br />

Matthaeus e Van Basten,<br />

Ibrahimovic e Kakà, a fianco di<br />

giocatori magari meno celebri<br />

che tuttavia hanno saputo lasciare<br />

un’impronta nella storia del<br />

derby: Smerzi, Bonizzoni,<br />

Cappell<strong>in</strong>i, Belli, De Vecchi,<br />

M<strong>in</strong>audo e tanti altri.<br />

Tra un goal e un corner s’<strong>in</strong>seriscono<br />

nelle vicende calcistiche<br />

anche musica, poesia e fatti di<br />

cronaca e d’epoca che costituiscono<br />

un’autentica storia sociale<br />

vista da tre angolazioni diverse,<br />

quelle degli autori, tre <strong>in</strong>guaribili<br />

romantici sportivi più che<br />

scrittori “da cassetta”.<br />

E poi come dimenticarsi delle<br />

vicende di Milano, la città attorno<br />

alla quale, come un pallone,<br />

ruota il romanzo e come non<br />

citare il vorticoso bus<strong>in</strong>ess calcistico<br />

degli ultimi 25 anni nel<br />

quale si è persa una parte del più<br />

genu<strong>in</strong>o e sano spirito calcistico.<br />

Milano: una città che non è più<br />

quella della premiata ditta<br />

Mazzola & Rivera, ma è tuttavia<br />

fortunata a possedere ancora<br />

questo secolare derby perché,<br />

oltre all’emozione pura, tale<br />

“A mio avviso, il vero valore di un <strong>in</strong>segnamento è <strong>in</strong> ragione<br />

<strong>in</strong>versa alla sua utilità immediata”.<br />

Paul Valéry<br />

“Disgraziatamente, gli studi ‘umanistici’ <strong>in</strong> generale non sono<br />

percepiti oggi come aventi un ruolo centrale nell’educazione<br />

dell’uomo. Si tratta di una conseguenza della democratizzazione<br />

dell’<strong>in</strong>segnamento, ovvero di una tendenza che al contempo<br />

approvo e deploro”.<br />

Thomas S. Kuhn<br />

mento <strong>in</strong> cui il rapporto tra i<br />

costi (<strong>in</strong>tesi come tempo e<br />

impegni richiesti) e i benefici<br />

(<strong>in</strong>tesi come profitto formativo)<br />

risulta fallimentare.<br />

Anche la matematica è una discipl<strong>in</strong>a<br />

poco amata, ma il suo <strong>in</strong>segnamento<br />

non viene contestato<br />

<strong>in</strong> quanto ad essa si riconosce<br />

una maggiore utilità ai f<strong>in</strong>i dell’<strong>in</strong>serimento<br />

sociale.<br />

Il M<strong>in</strong>istero della Pubblica<br />

Istruzione ha un atteggiamento<br />

ambiguo: se da un lato pretende<br />

dagli <strong>in</strong>segnanti che il lat<strong>in</strong>o<br />

sia una materia d’alto profitto<br />

ponendo nei programmi obiettivi<br />

ambiziosi, dall’altro lato<br />

cont<strong>in</strong>ua ad escludere da molti<br />

anni il lat<strong>in</strong>o dalle materie previste<br />

per la prova scritta della<br />

maturità (se non al liceo<br />

Classico) trattandolo così come<br />

sfida significa poter scegliere a<br />

chi appartenere. Liberamente.<br />

Dimenticatevi qu<strong>in</strong>di i bambolotti<br />

del Gilberto e, immergendovi<br />

tra le pag<strong>in</strong>e del derby, fate la<br />

vostra scelta di libertà dettata<br />

dalla dialettica. E che sia un s<strong>in</strong>cero<br />

e appassionato atto d’amore<br />

come questo libro.<br />

Le prossime date di<br />

presentazione del volume<br />

13 febbraio, ore 18<br />

Libreria Odradek<br />

via Pr<strong>in</strong>cipe Eugenio 28, Milano<br />

Relatore: Sergio Giunt<strong>in</strong>i<br />

21 febbraio, ore 16<br />

Libreria Rizzoli<br />

(Saletta della Birra),<br />

Gall. Vittorio Emanuele, Milano<br />

Ospiti: Nando dalla Chiesa<br />

e Tomaso Kemeny<br />

28 febbraio, ore 16<br />

Biblioteca Baggio<br />

via Pistoia, Milano<br />

Ospite: Maurizio Cucchi<br />

una materia di serie B la cui<br />

eccessiva presenza può <strong>in</strong>disporre<br />

alunni, famiglie e<br />

docenti.<br />

Infatti, sulla base dei dati emersi<br />

dall’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e, mentre nel corso<br />

del qu<strong>in</strong>quennio la posizione del<br />

lat<strong>in</strong>o <strong>in</strong> rapporto alla sua utilità<br />

culturale si mantiene stabile,<br />

gradatamente cala il riconoscimento<br />

della sua utilità per gli<br />

studi e la professione.<br />

Molti sono stati gli studenti che<br />

hanno dichiarato la necessità di<br />

attualizzare l’<strong>in</strong>segnamento del<br />

lat<strong>in</strong>o, collegandolo alle caratteristiche<br />

del mondo attuale per<br />

renderlo più <strong>in</strong>teressante e facilitarne<br />

l’apprendimento. Le loro<br />

richieste si muovono <strong>in</strong> due<br />

direzioni.<br />

(CONTINUA A PAGINA 15)


Febbraio 2009<br />

u<strong>in</strong>dici anni or sono,<br />

Q Francesco Fiorista, di professione<br />

medico cardiologo,<br />

<strong>in</strong>traprese, quasi per gioco, la<br />

narrazione <strong>in</strong> versi di alcune<br />

parti del Vangelo. La sua antica<br />

passione per la letteratura, emersa<br />

nell’adolescenza e maturata<br />

negli anni del liceo classico, lo<br />

supportò nell’idea di mettere <strong>in</strong><br />

rima episodi della vita di Gesù<br />

aff<strong>in</strong>ché rimanessero meglio<br />

nella mente dei suoi due figli,<br />

allora bamb<strong>in</strong>i.<br />

Un “divertissement“, uno scherzo<br />

letterario, ecco cosa doveva essere<br />

<strong>in</strong>izialmente quella creatura,<br />

ma con il tempo il gioco è diventato<br />

qualcosa di più serio: una<br />

sfida con se stesso, un’impresa<br />

titanica, che faceva sorridere gli<br />

amici, tanto sembrava strampalata,<br />

ovvero riscrivere la vita di<br />

Cristo <strong>in</strong> versi e per di più <strong>in</strong><br />

rima, utilizzando l’ottava tanto<br />

amata dai grandi poeti e il sette-<br />

<strong>Muggiano</strong><br />

& d<strong>in</strong>torni<br />

Un Vangelo sorprendente<br />

E’ ancora concepibile, al giorno d’oggi, “fare letteratura”? Si<br />

può immag<strong>in</strong>are di scrivere un vero e proprio poema, capace<br />

di parlare contemporaneamente agli <strong>in</strong>tellettuali come alle<br />

persone normali? Si può pensare di realizzare un componimento<br />

per il popolo che prenda <strong>in</strong> considerazione un tema<br />

così alto come la narrazione evangelica? La risposta è sì,<br />

soprattutto se si possiede un talento <strong>in</strong>nato, tanta abnegazione<br />

al lavoro ed una profonda fede. Leggete cosa ci racconta<br />

Matteo Malanca da Qu<strong>in</strong>to Romano.<br />

di Matteo Malanca<br />

Il Natale dell’artista<br />

l 20 dicembre scorso l’associazione<br />

I Amici del Quadrato di Milano, con<br />

sede <strong>in</strong> via Antonio Mosca 189 a<br />

<strong>Muggiano</strong>, ha festeggiato il “Natale dell’artista”.<br />

Nella sede dell’associazione si sono<br />

riuniti gli iscritti per scambiarsi gli auguri<br />

ed il presidente Gennaro Montanaro ha<br />

steso un breve bilancio dell’attività svolta<br />

nel 2008, ricordando gli avvenimenti e le<br />

<strong>in</strong>iziative che hanno dato lustro all’associazione.<br />

La mostra tenuta a Paderno<br />

Dugnano, quella di Milano presso la Sala<br />

degli Olivetani del Consiglio di Zona per<br />

il premio Sant’Ambrogio d’oro e la<br />

Biennale d’Arte di Venezia sono soltanto<br />

alcune della <strong>in</strong>iziative ricordate.<br />

L’esterno della sede.<br />

nario, un metro festoso adatto<br />

alle facezie più che alle opere a<br />

tema sacro.<br />

Sette anni fa il primo parto. Era il<br />

2002 e nasceva la prima edizione<br />

de “I Vangeli <strong>in</strong> versi e <strong>in</strong> rima”,<br />

edito dalla casa editrice cattolica<br />

“Ancora”. In quel momento<br />

Fiorista v<strong>in</strong>se una scommessa<br />

<strong>in</strong>teriore, ma <strong>in</strong>iziò una partita<br />

tutta <strong>in</strong> salita con la critica letteraria,<br />

il pubblico dei credenti e<br />

gli <strong>in</strong>tellettuali cristiani.<br />

Nel 2008 la terza ristampa, con<br />

tanto di verifiche del testo, l’aggiunta<br />

di un apparato di note<br />

pieno di rimandi dotti ad opere<br />

letterarie, pittoriche e c<strong>in</strong>ematografiche.<br />

Il tutto per far <strong>in</strong>tendere<br />

quanto i suoi Vangeli non fossero<br />

un’opera def<strong>in</strong>itiva, bensì <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo<br />

divenire, che necessitava di<br />

costanti riscritture, tanto lavoro<br />

di lima e una bella lucidatura.<br />

A distanza di anni dalla prima<br />

edizione Francesco Fiorista ha<br />

venduto cent<strong>in</strong>aia di copie del<br />

primo libro, realizzando <strong>numero</strong>se<br />

presentazioni, l’ultima delle<br />

Delegazione Baggio<br />

Sede: Piazza Stovani, 7 - Baggio (Milano)<br />

Recapito telefonico presso:<br />

Gianluigi Beltrami - Tel. 02.48911767<br />

È a disposizione dei donatori<br />

una visita annuale di controllo che deve essere<br />

richiesta al Servizio Sanitario AVIS.<br />

29 Marzo<br />

Parrocchia<br />

S. Pier Giuliano Eymard<br />

Via Valsesia, 96<br />

quali a Qu<strong>in</strong>to Romano <strong>in</strong> collaborazione<br />

con la biblioteca privata<br />

“Qu<strong>in</strong>to… che legge”. In<br />

pochi mesi di esposizione sul<br />

territorio di Qu<strong>in</strong>to, sono state<br />

vendute, nel solo quartiere, dec<strong>in</strong>e<br />

e dec<strong>in</strong>e di esemplari del suo<br />

libro, che hanno lasciato di stucco<br />

tutti gli acquirenti.<br />

L’opera piace e piace a tutti, colti<br />

e meno colti perché è semplice,<br />

ma non semplicistica, di agile<br />

lettura, nonostante sia scritta <strong>in</strong><br />

versi. Sorprende la qualità filmica<br />

delle s<strong>in</strong>gole scene, fedeli al<br />

testo, ma arricchite di particolari<br />

capaci di dare un tocco di realismo<br />

a fatti e situazioni altrimenti<br />

troppo distanti dal quotidiano.<br />

Mantenendo una presenza<br />

discreta <strong>in</strong> rapporto alla vicenda,<br />

Fiorista riesce comunque ad<br />

<strong>in</strong>serire del proprio, senza re<strong>in</strong>ventare,<br />

ma smaltando e poetizzando<br />

ogni messaggio di fede.<br />

Stupisce come sia riuscito a ricostruire<br />

con perizia la vita di<br />

Gesù, avvalendosi dei testi lat<strong>in</strong>i<br />

greci, canonici e apocrifi, di rappresentazioni<br />

tradizionali, dip<strong>in</strong>ti<br />

e riferimenti c<strong>in</strong>ematografici<br />

senza uscire dal sem<strong>in</strong>ato, laicizzare,<br />

né sbordare nel bigottismo.<br />

Innumerevoli i giochi l<strong>in</strong>guistici<br />

con riferimento diretto e <strong>in</strong>diretto<br />

ad autori del passato, che si<br />

cimentarono con i Testi Sacri.<br />

Abbondantissime le note a marg<strong>in</strong>e,<br />

con lo scopo didascalico,<br />

quasi pedante, di non lasciare<br />

ombre nella lettura e nell’<strong>in</strong>terpretazione<br />

dell’opera.<br />

Il prelievo verrà effettuato<br />

dalle ore 8 alle ore 12 solo<br />

se trascorsi 90 giorni per gli<br />

uom<strong>in</strong>i e 180 per le donne.<br />

Un lavoro ciclopico, <strong>in</strong>somma,<br />

che giorno per giorno, nei ritagli<br />

di tempo, un uomo solo è<br />

riuscito a realizzare. Un<br />

catechismo <strong>in</strong> versi che<br />

potrebbe benissimo essere<br />

adottato a testo di dottr<strong>in</strong>a.<br />

Un potenziale dono<br />

per Cresime e Prime<br />

Comunioni, matrimoni<br />

e ricorrenze festose,<br />

adatto a tutte le età e<br />

ad ogni livello di scolarizzazione.<br />

Siamo, <strong>in</strong>fatti, di<br />

fronte ad un poema e<br />

un poeta popolare, con<br />

molte att<strong>in</strong>enze con i<br />

cantastorie di un tempo,<br />

quelli che di professione facevano<br />

i narratori e si spostavano di<br />

piazza <strong>in</strong> piazza, di fiera <strong>in</strong> fiera,<br />

contribuendo al mantenimento<br />

della memoria storica e alla trasmissione<br />

della Cultura.<br />

Nel 2004 Fiorista ha ricevuto il<br />

plauso di un illustre uomo di<br />

religione come Padre Raniero<br />

Cantalamessa, durante una<br />

puntata della trasmissione “A<br />

Sua Immag<strong>in</strong>e”. Nel 2005 ha presentato<br />

il suo libro nel nostro<br />

capoluogo all’Università Cattolica,<br />

poi alla Bocconi, qu<strong>in</strong>di alla<br />

Cappella Port<strong>in</strong>ari della chiesa<br />

di Sant’Eustorgio, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, nel<br />

marzo del 2008, alla prestigiosa<br />

Biblioteca Ambrosiana di Milano.<br />

Nel prossimo mese di maggio il<br />

suo testo accompagnerà le opere<br />

pittoriche di V<strong>in</strong>cenzo Gornati al<br />

Festival Biblico di Vicenza. Per<br />

NOTIZIE FLASH<br />

Una vera e propria riunione tra vecchi e<br />

nuovi scritti che ha permesso di familiarizzare,<br />

scambiarsi op<strong>in</strong>ioni sulle proprie<br />

opere esposte per l’occasione e prendere<br />

atto della futura attività dell’Associazione,<br />

confermando la stima e fiducia a chi da<br />

molti anni dirige l’associazione stessa con<br />

passione e competenza ed è riuscito a far<br />

crescere e conoscere <strong>in</strong> tutta Italia non solo<br />

l’attività svolta, ma anche l’operosità degli<br />

associati attraverso la pubblicazione delle<br />

opere degli artisti sui diversi cataloghi.<br />

Gli artisti espositori sono stati: G. Zamper,<br />

G. Tarant<strong>in</strong>o, G. Montanaro, V. Pellerano,<br />

M.C. Proserpio, G. Sala, S. Abate, G.<br />

Poggiani, G. Manzo, C. Cappello, D.<br />

Platania, G. Mercoli, I. Caramella, S.<br />

Cellamaro, L. Milo, G. De Gennaro, D.<br />

Scolaro, M. Laganà, L. Mocci, G.B.<br />

N.Rizzo, Pedrazz<strong>in</strong>i, M. Gilioli, C.<br />

Calvagna, A.M. Naglia, D. Churicheru, L.<br />

Schovanec, S. Chiarelli, V. Merra, C.<br />

Lombardo, R. Didonna Lipera. Sono state<br />

lette le poesie di M.B. Schovanec, F. Remo<br />

e T. Bruno. Inoltre sono state esposte<br />

anche opere di: R. Br<strong>in</strong>disi, B.Cass<strong>in</strong>ari,<br />

G.Rognoni, F. Manc<strong>in</strong>i, L. Ricevuti, E.<br />

Treccani, L. Viani.<br />

Alla f<strong>in</strong>e la riunione si è sciolta con l’augurio<br />

di una cont<strong>in</strong>ua attività dell’Associazione e<br />

con la speranza concreta che i traguardi già<br />

raggiunti si possano riconfermare, senza che<br />

manch<strong>in</strong>o nuove soddisfazioni.<br />

Cesano: commerciante<br />

ferito <strong>in</strong> una rap<strong>in</strong>a<br />

ap<strong>in</strong>a lo scorso 22 gennaio verso le 18,<br />

R presso la macelleria Madaffari a<br />

Cesano Boscone, <strong>in</strong> via Mazz<strong>in</strong>i, un atto<br />

crim<strong>in</strong>oso che ha rischiato di trasformarsi<br />

<strong>in</strong> tragedia.<br />

Un malvivente dall’apparente aspetto italiano,<br />

di circa 35 anni, si è presentato a<br />

volto scoperto nell’attività commerciale.<br />

“Non vi faccio nulla, voglio solo i soldi” ha<br />

detto m<strong>in</strong>acciando i presenti impugnando<br />

una pistola. Ha poi afferrato la cassa,<br />

senza accorgersi che era vuota, ed è uscito<br />

dal negozio <strong>in</strong>contrando il titolare<br />

V<strong>in</strong>cenzo Madaffari, che stava rientrando.<br />

D’ist<strong>in</strong>to il negoziante ha cercato di trattenere<br />

l’uomo per un braccio, ma il rap<strong>in</strong>atore<br />

ha reagito colpendo il commerciante,<br />

La Comunità<br />

di <strong>Muggiano</strong><br />

accoglie<br />

con affetto<br />

e simpatia<br />

Susanna<br />

Rossetti<br />

che dal<br />

15 gennaio<br />

r<strong>in</strong>giovanisce<br />

ulteriormente<br />

questo nostro vecchio Borgo.<br />

11<br />

Francesco<br />

Fiorista.<br />

lui, che non solo è un profondo<br />

appassionato di letteratura, ma<br />

anche di C<strong>in</strong>ema, sarà un po’<br />

come sottotitolare per i non<br />

udenti alcuni spezzoni del “Gesù<br />

di Nazareth” di Zeffirelli.<br />

Una soddisfazione ulteriore per<br />

un <strong>in</strong>tellettuale coraggioso, che<br />

<strong>in</strong>iziò mettendo, nero su bianco,<br />

alcune rime adolescenziali e che<br />

<strong>in</strong> età matura, con grande merito,<br />

si è tolto la soddisfazione di<br />

rielaborare con successo la più<br />

bella storia che sia mai stata<br />

scritta.<br />

Per chi volesse entrare <strong>in</strong> contatto<br />

con Francesco Fiorista e conoscere<br />

la sua opera, è sufficiente<br />

rivolgersi alla biblioteca privata<br />

“Qu<strong>in</strong>to… che legge”, con sede<br />

nel quartiere di Qu<strong>in</strong>to Romano,<br />

<strong>in</strong> via Chiostergi, angolo piazza<br />

Madonna della Provvidenza.<br />

per fortuna <strong>in</strong> modo non grave, più volte<br />

alla testa con il calcio della pistola.<br />

Subito soccorso dai fratelli, V<strong>in</strong>cenzo<br />

Madaffari è stato ricoverato all’ospedale<br />

San Carlo dove <strong>in</strong> serata è stato dimesso.<br />

Il rap<strong>in</strong>atore si è qu<strong>in</strong>di dileguato a mani<br />

vuote.<br />

Il concerto del Munari<br />

ontravvenendo alla tradizione, che lo<br />

C voleva come “Concerto di Natale”,<br />

quest’anno gli studenti della Scuola<br />

Media dell’Istituto Comprensivo “Bruno<br />

Munari” (Quartiere Olmi e <strong>Muggiano</strong>),<br />

hanno presentato il loro annuale concerto<br />

<strong>in</strong> occasione della “Giornata della memoria<br />

2009”. Il concerto era <strong>in</strong>titolato “…musica<br />

per non dimenticare…” ed ha dato prova<br />

delle capacità musicali di questi giovanissimi,<br />

guidati dai loro <strong>in</strong>segnanti.<br />

Brani molto impegnativi della tradizione<br />

ebraica: danze popolari Klezmer, quali<br />

“Dror yikra”, “Nava Nagila” e “Tchibir<strong>in</strong><br />

Tchibir<strong>in</strong>”. Intercalati da musiche moderne<br />

come “Foxtrot fleur” da Harry Potter o<br />

il motivo conduttore de “La vita è bella”, il<br />

famoso film di Roberto Benigni.<br />

Un <strong>numero</strong>so pubblico ha seguito con<br />

attenzione tutto il concerto ed ha richiesto,<br />

a gran voce, un “bis”, concesso con l’esecuzione<br />

di “Caravan” di Duke Ell<strong>in</strong>gton.


12 Febbraio 2009<br />

<strong>Muggiano</strong><br />

& d<strong>in</strong>torni<br />

Milano: il sabato sera<br />

Metrò f<strong>in</strong>o alle ore 2<br />

allo scorso 10 gennaio, per tutto il<br />

D 2009, l’orario delle tre l<strong>in</strong>ee della<br />

metropolitana nelle giornate di sabato<br />

sarà prolungato di un’ora, f<strong>in</strong>o alle 2 di<br />

notte. Sulla base della positiva esperienza<br />

avviata lo scorso anno, la metropolitana<br />

sarà <strong>in</strong> funzione tutte le sere di sabato f<strong>in</strong>o<br />

alle 2 su tutta la tratta delle l<strong>in</strong>ee 1 e 3 e sul<br />

percorso urbano da Abbiategrasso a<br />

Casc<strong>in</strong>a Gobba della l<strong>in</strong>ea 2.<br />

Dal 7 giugno dell’anno scorso – data di<br />

avvio dell’orario prolungato – f<strong>in</strong>o a<br />

dicembre 2008, sono stati circa 132 mila i<br />

passeggeri che hanno usufruito del nuovo<br />

servizio, con una media di 4.500 persone<br />

ogni sabato. La maggiore affluenza è stata<br />

registrata sulla l<strong>in</strong>ea 1, con il 42 per cento<br />

dei passeggeri, 1.850 ogni sabato; a seguire<br />

sulla l<strong>in</strong>ea 2 con il 38 per cento, 1.702<br />

persone; <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e sulla l<strong>in</strong>ea 3 con il 20 per<br />

cento, 882 viaggiatori.<br />

WOW!<br />

POSSO BACIARLO<br />

UN’ORA IN PIÙ!<br />

Prolunghiamo il tuo divertimento.<br />

Il sabato sera la metropolitana<br />

term<strong>in</strong>a le sue corse un’ora più tardi.<br />

Per farti godere di più la tua serata, ogni sabato il servizio di metrò è stato<br />

prolungato di circa 1 ora. Su tutta la rete metropolitana, ad esclusione del tratto<br />

<strong>in</strong>terurbano della l<strong>in</strong>ea 2 (C.na Gobba – Cologno Nord/Gessate). Ad esempio<br />

potrai prendere l’ultimo metrò da Piazza Duomo, l<strong>in</strong>ea rossa, all’1:48; o da<br />

Cadorna, l<strong>in</strong>ea verde, all’1:51; oppure, sempre da Duomo, l’ultima corsa della<br />

l<strong>in</strong>ea gialla all’1:30. Insomma, il sabato sera puoi godertela per un’ora di più.<br />

www.atm-mi.it Numero Verde ATM 800.80.81.81<br />

Con il prolungamento dell’orario,<br />

Comune e Atm hanno lanciato una campagna<br />

di <strong>in</strong>formazione rivolta <strong>in</strong> particolare<br />

ai giovani che consentirà di rientrare<br />

a casa anche a tarda notte usando la<br />

metropolitana. Il prolungamento dell’orario<br />

si accompagna al servizio del Bus by<br />

Night, attivo ogni venerdì e sabato notte<br />

f<strong>in</strong>o alle 5 per riaccompagnare i ragazzi<br />

della movida milanese direttamente a<br />

casa. Nel 2008, 15 mila giovani hanno<br />

preso i m<strong>in</strong>ibus della notte che li hanno<br />

riportati a casa <strong>in</strong> tutta sicurezza al solo<br />

costo di un euro.<br />

Central<strong>in</strong>o di<br />

Antenna Salute<br />

all’8 gennaio scorso è <strong>in</strong> funzione, al<br />

D <strong>numero</strong> 02.89690518, il central<strong>in</strong>o di<br />

Antenna Salute, il progetto realizzato dal<br />

Comune <strong>in</strong> collaborazione con A&I -<br />

Società cooperativa sociale accoglienza e<br />

<strong>in</strong>tegrazione. Si tratta di un centro di<br />

ascolto che ha lo scopo di gestire e monitorare<br />

il corretto ed efficace utilizzo dei<br />

servizi sanitari erogati sul territorio cittad<strong>in</strong>o.<br />

Il servizio è attivo dal lunedì al<br />

VERGA<br />

Azienda Agricola<br />

Via G. Airaghi, 49 - 20153 Milano<br />

Tel. 02.48200071 - Cell. 339.1802737<br />

Giorni e orari di apertura:<br />

Lunedì e Martedì: CHIUSO - Mercoledì: 16.00-19.00<br />

Giovedì, Venerdì e Sabato: 9.00-12.30 e 16.00-19.00<br />

NOTIZIE FLASH<br />

venerdì, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.30<br />

alle 17.30.<br />

L’<strong>in</strong>iziativa, voluta dall’assessore alla<br />

Salute Giampaolo Landi di Chiavenna,<br />

<strong>in</strong>tende promuovere e tutelare il benessere<br />

psico-fisico della popolazione milanese.<br />

Lo sportello servirà anche per risolvere<br />

alcuni problemi, operando <strong>in</strong> una logica<br />

di cooperazione tra istituzioni che si<br />

occupano della salute dei cittad<strong>in</strong>i.<br />

“Il cittad<strong>in</strong>o, attraverso lo Sportello Ascolto –<br />

ha dichiarato Landi - può da oggi evidenziare<br />

le anomalie e le difficoltà nell’utilizzo dei<br />

servizi sanitari. Gli utenti saranno <strong>in</strong>oltre<br />

assistiti nel labir<strong>in</strong>to dei percorsi curativi, con<br />

particolare attenzione alle fasce più deboli.<br />

Una risposta concreta e immediata alle esigenze<br />

dei milanesi - ha aggiunto l’assessore<br />

alla Salute –. Un progetto sperimentale che si<br />

propone di avvic<strong>in</strong>are istituzioni e cittad<strong>in</strong>i<br />

per una migliore fruizione, anche <strong>in</strong> senso<br />

qualitativo, dei servizi offerti sul territorio”.<br />

La società cooperativa, che eroga il servizio,<br />

dispone di personale qualificato per<br />

la gestione del central<strong>in</strong>o e di esperti nell’analisi<br />

di tutte le manifestazioni di disagio.<br />

Il compito degli operatori è di raccogliere<br />

commenti e segnalazioni sui servizi<br />

offerti, che consentiranno all’Assessorato<br />

alla Salute di smistare alle sedi competenti<br />

le comunicazioni riportate.<br />

Periodicamente sarà <strong>in</strong>oltre stilato un<br />

report sulle segnalazioni raccolte che permetterà<br />

all’Assessorato e agli altri soggetti<br />

competenti, di pianificare e realizzare<br />

eventuali azioni correttive per migliorare la<br />

risposta alle attese dell’utenza cittad<strong>in</strong>a.<br />

La delibera della Zona<br />

per la casa abbandonata<br />

el <strong>numero</strong> di gennaio scorso a pag<strong>in</strong>a<br />

N 7 del nostro mensile, nell’articolo che<br />

trattava la questione viabilità nella nostra<br />

zona, ed <strong>in</strong> particolare al Quartiere degli<br />

Olmi, “a disagio“ a causa dell’avanzamento<br />

dei lavori per la realizzazione del<br />

nuovo sistema fognario, abbiamo accennato<br />

anche alla situazione poco dignitosa<br />

nella quale si trovano i resti della casa,<br />

ridotta ad un rudere perennemente luogo<br />

di ricovero di disperati ed emarg<strong>in</strong>ati con<br />

grave rischio per i passanti, situata <strong>in</strong> via<br />

Mosca al civico 71 (<strong>numero</strong> erroneamente<br />

<strong>in</strong>dicato come 67 nell’articolo citato).<br />

Il Consiglio di Zona 7, ci è stato comuni-<br />

cato dopo l’uscita del <strong>numero</strong>, si era già<br />

<strong>in</strong>teressato alla questione con una delibera<br />

rivolta al S<strong>in</strong>daco di Milano, al Vice<br />

S<strong>in</strong>daco ed agli Assessori alla Sicurezza,<br />

Mobilità, Trasporti ed Ambiente.<br />

La delibera, promossa a seguito di una<br />

mozione presentata lo scorso 21 ottobre<br />

2008 dal Consigliere di Zona Annamaria<br />

Villacci, suggeriva che “…siano attivate ed<br />

adottate tutte le procedure ed i provvedimenti<br />

atti allo sgombero dell’area a che sia <strong>in</strong>giunto<br />

all’attuale Avente Diritto (Proprietà, n.d.r.)<br />

Società Immobiliare Verdi S.r.l. l’eventuale<br />

abbattimento del manufatto…”. Tutto questo<br />

teso certamente alla riqualificazione di<br />

una zona occupata da “…un immobile che<br />

versa, da anni, <strong>in</strong> condizioni di totale abbandono…<br />

oggetto frequente di occupazione abusive…<br />

con la zona antistante la casa, utilizzata<br />

come discarica a cielo aperto…”.<br />

È confortevole poter avere notizia di queste<br />

prese di posizione da parte del<br />

Consiglio di Zona 7, tendenti al miglioramento<br />

del modo di vivere della nostra<br />

zona, solitamente “dimenticata” dall’amm<strong>in</strong>istrazione<br />

centrale. Vogliamo pensare,<br />

per un momento, di aver contribuito<br />

anche noi, con le nostre parole f<strong>in</strong>alizzate<br />

a rendere evidente ancora una volta la<br />

questione, alla ricerca di una soluzione ad<br />

uno dei tanti problemi che affliggono il<br />

nostro territorio.<br />

La casa<br />

abbandonata.<br />

Gli aspetti ed i problemi da affrontare <strong>in</strong><br />

una città come Milano sono tanti ed alcuni<br />

estremamente importanti e delicati,<br />

crediamo però che le istituzioni debbano<br />

sempre riservare la giusta attenzione<br />

anche verso questioni che non si collocano<br />

all’<strong>in</strong>terno dei macro-sistemi. Il<br />

Consiglio di Zona potrebbe assolvere<br />

questa funzione e con la delibera citata<br />

ha dato certamente un contributo importante.<br />

Peccato che, come al solito, non lo<br />

sappia quasi nessuno.<br />

Vendita scontata<br />

del dispositivo contro<br />

le fughe di gas<br />

o scorso 16 gennaio due scuole mila-<br />

L nesi sono state evacuate per presunte<br />

fughe di gas. Per fortuna tutto si è risolto<br />

solo con una grande paura, ma troppo<br />

spesso il gas, <strong>in</strong> particolare il monossido<br />

di carbonio generato dalla cattiva combustione,<br />

è responsabile di vere e proprie<br />

tragedie. E’ anche per questo motivo che è<br />

Vendita al dettaglio<br />

dal produttore al consumatore:<br />

bov<strong>in</strong>o, coniglio, pollo,<br />

faraona, maiale, uova, salumi<br />

stata prorogata f<strong>in</strong>o a f<strong>in</strong>e marzo la vendita<br />

a prezzo scontato di un dispositivo di<br />

sicurezza che rileva la presenza di monossido<br />

di carbonio nell’aria. L’apparecchio,<br />

già presente nelle 84 farmacie comunali<br />

da dicembre 2008 è, <strong>in</strong>fatti, disponibile al<br />

prezzo imposto di 5 euro (anziché 7).<br />

“Nell’ultimo mese – ha detto l’Assessore<br />

alla Salute Giampaolo Landi di<br />

Chiavenna - sono stati diversi i casi di cittad<strong>in</strong>i,<br />

che hanno perso la vita per l’esplosione<br />

della propria casa dovuta ad una fuga di gas.<br />

Fortunatamente, <strong>in</strong> quasi tutto il Paese, le<br />

nuove <strong>in</strong>stallazioni rendono le nostre abitazioni<br />

più sicure, ma sono ancora tantissime le<br />

case dove il rischio di una fuoriuscita <strong>in</strong>controllata<br />

di gas può provocare una strage.<br />

Dobbiamo essere vigili su questo fronte e fornire<br />

a tutti i necessari presidi tecnologici. Con<br />

poco più di un euro e mezzo al mese ci si può<br />

salvare la vita”.<br />

Il dispositivo <strong>in</strong> vendita a Milano a prezzo<br />

ridotto si chiama “Segnale Sicuro” e<br />

consiste <strong>in</strong> una piastr<strong>in</strong>a adesiva di 5x5<br />

cm da collocare vic<strong>in</strong>o alla fonte d’emissione<br />

di calore (stufe, caldaie, cam<strong>in</strong>etti,<br />

scaldabagni, cuc<strong>in</strong>e e canne fumarie) con<br />

un rilevatore arancione che cambia colore<br />

(diventa nero) se la concentrazione di gas<br />

supera i limiti di sicurezza. Il dispositivo<br />

va sostituito dopo circa tre mesi, quando<br />

il rilevatore diventa di colore bianco.<br />

“E’ impensabile – ha aggiunto l’assessore<br />

Landi – che nel 2009, <strong>in</strong> un Paese come il<br />

nostro, possano ancora accadere queste disgrazie.<br />

In un mondo dove la sicurezza, soprattutto<br />

quella domestica, dovrebbe essere un dato di<br />

fatto, non un problema”.<br />

In diversi stati americani il rilevatore di<br />

monossido di carbonio è obbligatorio per<br />

legge e le squadre di pronto <strong>in</strong>tervento<br />

dei vigili del fuoco lo tengono <strong>in</strong> dotazione<br />

permanente.<br />

Quartiere degli Olmi:<br />

<strong>in</strong>cidente stradale<br />

ella notte fra l’11 ed il 12 gennaio<br />

Nscorso un furgone che viaggiava<br />

probabilmente a velocità sostenuta, dopo<br />

aver tamponato una vettura parcheggiata<br />

lungo il marciapiede, ha violentemente<br />

urtato il portone della Centrale<br />

Termica del Quartiere Olmi <strong>in</strong> via degli<br />

Ippocastani.<br />

Il conducente del mezzo, forse anche a<br />

causa del fondo stradale ghiacciato non è<br />

stato <strong>in</strong> grado di controllare la sbandata<br />

dell’autoveicolo, lasciandolo poi sul<br />

luogo dell’<strong>in</strong>cidente. Ingenti i danni procurati,<br />

con il portone quasi completamente<br />

divelto. Per fortuna nessun ferito e solo<br />

danni materiali.<br />

Il portone divelto.<br />

Visita il sito<br />

www.muggiano.it<br />

e ogni mese troverai anche<br />

...onl<strong>in</strong>e<br />

<strong>Muggiano</strong><br />

& d<strong>in</strong>torni


Febbraio 2009<br />

La scuola – pubblica e privata – <strong>in</strong>aspettatamente cont<strong>in</strong>ua ad<br />

essere argomento di una discussione a distanza tra Giuseppe<br />

Mar<strong>in</strong>elli e Simona Borgatti. Posizioni contrastanti e non<br />

facilmente compatibili, ma tali da far nascere un bel dibattito.<br />

di Giuseppe Mar<strong>in</strong>elli<br />

pprofittando della gentile<br />

A disponibilità della Redazione,<br />

mi permetto di chiarire il<br />

mio pensiero <strong>in</strong> merito alla questione<br />

della scuola, stimolato dal<br />

commento di Simona Borgatti a<br />

un mio precedente <strong>in</strong>tervento su<br />

“Il Rile” dello scorso dicembre e<br />

fidando di non annoiare troppo<br />

i lettori.<br />

Anch’io sono del parere che tra i<br />

pr<strong>in</strong>cipalissimi doveri dello<br />

Stato, ci sia quello di pensare alla<br />

scuola pubblica e che questo<br />

dovere sia verosimilmente il più<br />

pr<strong>in</strong>cipale di tutti (mi si perdon<strong>in</strong>o<br />

i traballanti superlativi). Solo<br />

che io per “pubblico” (aggettivo)<br />

<strong>in</strong>tendo proprio “pubblico”, pubblico<br />

nel suo significato etimologico,<br />

riferito cioè a ciò che è<br />

dest<strong>in</strong>ato al pubblico (sostantivo),<br />

che è utilizzabile e controllabile<br />

dal pubblico, da tutti, che è<br />

fatto per il bene di tutti i cittad<strong>in</strong>i.<br />

La mia <strong>in</strong>terlocutrice <strong>in</strong>tende<br />

<strong>in</strong>vece l’aggettivo “pubblico”<br />

come s<strong>in</strong>onimo di “statale”.<br />

Ora, nel campo dell’educazione,<br />

e qu<strong>in</strong>di anche della scuola, a chi<br />

spetta il primato della scelta del<br />

Progetti urbanistici<br />

condivisi<br />

“M ai più progetti imposti<br />

dall’alto, senza una reale<br />

condivisione con la gente che vive<br />

nei quartieri”. Lo ha affermato<br />

l’assessore allo Sviluppo del territorio<br />

Carlo Masseroli alla<br />

firma di un protocollo d’<strong>in</strong>tesa<br />

con i presidenti dei Consigli di<br />

Zona di Milano. “In futuro, la<br />

città sarà sempre più <strong>in</strong>teressata da<br />

progetti e programmi di riqualificazione<br />

e di sviluppo - ha aggiunto<br />

Masseroli -. Dopo <strong>numero</strong>si<br />

<strong>in</strong>contri nei quartieri su progetti<br />

specifici delle zone e sulle regole del<br />

nuovo Piano di governo del territorio,<br />

mi sono reso conto che è necessario<br />

formalizzare il rapporto di collaborazione<br />

e condivisione con i cittad<strong>in</strong>i.<br />

Abbiamo una grossa opportunità<br />

di imprimere una svolta allo<br />

sviluppo urbanistico e progettuale<br />

della città - ha concluso Carlo<br />

Masseroli -. Voglio partire dal<br />

basso, da chi conosce il territorio,<br />

perché lì vive e ha deciso di dedicare<br />

tempo ed energie al suo sviluppo.<br />

Non propongo qu<strong>in</strong>di un’opzione,<br />

ma l’unica strada per garantire, f<strong>in</strong><br />

dall’orig<strong>in</strong>e, che al processo decisionale<br />

partecip<strong>in</strong>o i cittad<strong>in</strong>i di zona.<br />

Il Consiglio di Zona è la prima s<strong>in</strong>tesi,<br />

il ricettore dei bisogni, il riferimento<br />

territoriale naturale”.<br />

Il protocollo fra l’Assessorato<br />

allo Sviluppo del Territorio ed i<br />

Consigli di Zona discipl<strong>in</strong>a il<br />

procedimento di condivisione,<br />

già nella fase prelim<strong>in</strong>are, delle<br />

proposte urbanistiche ed edilizie<br />

di carattere rilevante per il<br />

territorio. In questo modo ai<br />

Consigli di Zona viene assicurata<br />

la partecipazione al processo<br />

di def<strong>in</strong>izione dei nuovi<br />

progetti urbanistici ed edilizi.<br />

L’Assessorato trasmetterà <strong>in</strong>oltre<br />

al Consiglio di Zona la mappatura<br />

degli <strong>in</strong>terventi per i<br />

quali è <strong>in</strong> corso un’istruttoria,<br />

sia di quelli proposti dall’Amm<strong>in</strong>istrazione<br />

che quelli presentati<br />

da operatori pubblici o<br />

privati. Dovremo crederci?<br />

tipo di educazione da impartire<br />

ai bamb<strong>in</strong>i e ai ragazzi: ai genitori<br />

o allo Stato? I figli sono dei<br />

genitori o dello Stato?<br />

L’articolo 33 della Costituzione<br />

citato da Simona Borgatti a<br />

sostegno del suo argomentare,<br />

tra l’altro, recita: “...Enti e privati<br />

hanno il diritto di istituire scuole e<br />

istituti d’educazione senza oneri per<br />

lo Stato…” (si parla cioè di non<br />

meglio precisati enti e privati,<br />

ma non di genitori), e più oltre<br />

cont<strong>in</strong>ua: “…La legge, nel fissare i<br />

diritti e gli obblighi delle scuole non<br />

statali che chiedono la parità, deve<br />

assicurare ad esse piena libertà e ai<br />

loro alunni un trattamento scolastico<br />

equipollente a quello degli alunni<br />

di scuole statali (cioè tutti gli alunni<br />

italiani, <strong>in</strong>dipendentemente se<br />

frequentanti la scuola pubblica<br />

statale o la scuola pubblica paritaria,<br />

devono essere messi sullo<br />

stesso piano).<br />

D’altro canto, l’articolo 30 della<br />

stessa Costituzione <strong>in</strong>izia così:<br />

“È dovere e diritto dei genitori mantenere,<br />

istruire ed educare i figli,<br />

anche se nati fuori del matrimonio…”.<br />

Non a caso i Costituenti<br />

nel descrivere il processo educativo<br />

usano i verbi “istruire” ed<br />

“educare”. Il primo racchiude <strong>in</strong><br />

sé il senso dell’azione che fa il<br />

docente per fornire all’allievo<br />

nozioni, metodi e mezzi necessari<br />

all’apprendimento (dal lat<strong>in</strong>o<br />

“<strong>in</strong>-struere” = costruire dentro), il<br />

secondo dell’azione di pungolo e<br />

dialogo che ha lo scopo di sp<strong>in</strong>gere<br />

l’allievo ad elaborare sempre<br />

più autonomamente concetti<br />

e giudizi (dal lat<strong>in</strong>o “ex-ducere” =<br />

condurre, tirare fuori).<br />

Come si vede, se si vuol rispettare<br />

la Costituzione, i genitori<br />

devono essere i responsabili del<br />

processo educativo globale<br />

(istruzione + educazione) dei<br />

loro figli. Solo che, a un certo<br />

punto, essi necessariamente<br />

delegano buona parte di questa<br />

funzione alla scuola.<br />

È evidente però che anche questa<br />

delega deve essere fatta responsabilmente.<br />

A cosa e a chi concedono<br />

questa delega? A un organismo<br />

scolastico con un sua precisa<br />

visione del processo educativo<br />

e, all’<strong>in</strong>terno di esso, a uno o<br />

più docenti ciascuno con la sua<br />

particolare visione del mondo.<br />

Se entrambe le cose sono coerenti<br />

con quello che i genitori desiderano<br />

per i propri figli: nulla<br />

questio, nessun problema.<br />

Ma se c’è contrasto? In un passato<br />

ormai remoto, e <strong>in</strong> parte ancora<br />

al tempo della stesura della<br />

l<strong>in</strong>eadiconf<strong>in</strong>e<br />

<strong>Muggiano</strong><br />

& d<strong>in</strong>torni<br />

Una questione di Libertà<br />

Costituzione, il modo di pensare,<br />

i valori di riferimento, gli orientamenti<br />

culturali del popolo italiano<br />

erano omogenei, e la scuola<br />

statale <strong>in</strong> discreta misura ad<br />

essi faceva riferimento.<br />

Ma oggi non è più così. La nuova<br />

società multiculturale, peraltro<br />

così cara al mondo progressista,<br />

pone alla scuola statale un problema<br />

per lei irrisolvibile. Quale<br />

è, <strong>in</strong>fatti, la caratteristica fondante,<br />

il totem a cui la scuola statale<br />

si ispira? La laicità. O, meglio,<br />

ciò che si chiama laicità, ma che<br />

più propriamente si dovrebbe<br />

chiamare laicismo. Che nella<br />

pratica, per un genitore che le<br />

affida i figli, significa: il caso<br />

come protagonista unico per la<br />

scelta del tipo di impostazione<br />

educativa e ideale per l’allievo, e,<br />

come sottofondo, una diffusa,<br />

onnipresente e <strong>in</strong>discutibile irenica<br />

visione secondo cui il bene<br />

del bamb<strong>in</strong>o consisterebbe nella<br />

contemporanea presentazione di<br />

varie posizioni ideali di cui nessuna<br />

è vera.<br />

Una scuola così può andar bene<br />

per genitori che ne condividono<br />

l’impostazione laicista o per<br />

genitori che non hanno nulla di<br />

idealmente prezioso da trasmettere<br />

ai figli, nessun affasc<strong>in</strong>ante<br />

motivo che regola la loro vita e<br />

che desiderano proporre ai figli.<br />

Ma a genitori che possiedono un<br />

saldo criterio che ne orienta vita<br />

e azioni come può apparire la<br />

scuola statale se non come<br />

un’istituzione potenzialmente<br />

conflittuale rispetto a ciò che più<br />

amano e di cui si ritengono del<br />

tutto responsabili?<br />

E cosa dire dei bamb<strong>in</strong>i se nelle<br />

ore che trascorrono a scuola (che<br />

spesso sono la maggior parte<br />

della vita trascorsa da svegli)<br />

capita un <strong>in</strong>segnante che, giustamente<br />

dal suo punto di vista,<br />

ispira l’azione educativa secondo<br />

criteri diversi o addirittura <strong>in</strong><br />

contrasto con quelli dei genitori?<br />

Non sono certo io a dover <strong>in</strong>segnare<br />

alla mia <strong>in</strong>terlocutrice l’effetto<br />

sull’animo di un bamb<strong>in</strong>o<br />

di un conflitto del genere che<br />

diventa conflitto affettivo e genera<br />

<strong>in</strong>sicurezza proprio nel periodo<br />

delicato della formazione.<br />

Ma, a questo punto mi si obietterà,<br />

cosa vuoi: la scuola confessionale?<br />

No. Dico che la compresenza<br />

di scuola pubblica statale e<br />

scuola pubblica paritaria risolve<br />

elegantemente il problema perché<br />

quest’ultima segue da un<br />

lato la propria impostazione<br />

ideale e dall’altro, se vuole ottenere<br />

la parità, le norme generali<br />

dettate dallo Stato.<br />

Ma - ulteriore obiezione - frequentando<br />

le scuole paritarie<br />

non si educa secondo una sola<br />

dimensione, non si creano tanti<br />

ragazzotti un po’ tonti e muniti<br />

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LIBRI ANCHE SU ORDINAZIONE<br />

Una immag<strong>in</strong>e<br />

emblematica<br />

della libertà.<br />

di robusti paraocchi?<br />

Non è con il confronto<br />

o, meglio, con lo<br />

scontro dialettico tra<br />

varie posizioni che si<br />

forma il senso critico?<br />

Questo è un altro dei<br />

<strong>numero</strong>si totem dell’ideologia<br />

laicista di<br />

cui, basta guardarsi<br />

attorno, si vedono gli<br />

effetti. Se non esiste<br />

verità, ma solo op<strong>in</strong>ioni,<br />

verso chi o<br />

verso cosa un giovane<br />

cresciuto “dialettizzando”<br />

si deve sentire<br />

responsabile? Solo il flusso ondivago<br />

della moda, della mentalità<br />

comune, cioè del Potere, del tornaconto<br />

e dell’ist<strong>in</strong>to ne governerà<br />

giudizi e azioni.<br />

In def<strong>in</strong>itiva l’esito di un’educazione<br />

strettamente laicista, se<br />

non controbilanciata dalla famiglia<br />

o da amicizie contrastanti,<br />

non può che essere il c<strong>in</strong>ismo.<br />

Un percorso educativo che, <strong>in</strong>vece,<br />

prenda le mosse dall’ipotesi<br />

ideale che ispira la famiglia e ne<br />

sviluppi le conseguenze, più<br />

facilmente darà come risultato<br />

personalità def<strong>in</strong>ite, aventi chiara<br />

identità, abituate a paragonare<br />

tutto con una ipotesi <strong>in</strong>terpretativa<br />

della realtà e, qu<strong>in</strong>di, veramente<br />

capaci di dialogo e di confronto<br />

con altre ipotesi.<br />

In una parola, personalità libere.<br />

Non è vero che il dialogo sia possibile<br />

tra posizioni deboli e<br />

annacquate. In questo caso, se va<br />

bene e solo per tornaconto, si<br />

può avere tolleranza. Cioè, <strong>in</strong><br />

def<strong>in</strong>itiva, una posizione che<br />

prevede che <strong>in</strong> fondo a ognuno<br />

non gliene freghi niente dell’altro.<br />

Solo tra identità forti, abituate<br />

a sorprendere e a sorprendersi<br />

dei vari aspetti della verità, è<br />

possibile un vero dialogo.<br />

A una felice e fruttuosa compresenza<br />

di scuola statale e paritaria<br />

manca però un tassello: il “un<br />

trattamento scolastico equipollente”<br />

dell’articolo 33 della Costituzione.<br />

I genitori che desiderereb-<br />

13<br />

bero poter scegliere il tipo di<br />

scuola a cui mandare i figli trovano<br />

un ostacolo economico<br />

grande come un macigno.<br />

Qu<strong>in</strong>di, la scuola paritaria è<br />

accessibile solo ai ricchi, ai benestanti<br />

e a quei genitori che si svenano<br />

pur di vedere rispettato un<br />

loro diritto e la loro libertà.<br />

I difensori dello statu quo, che si<br />

fanno scudo dell’articolo 33,<br />

hanno ragione nel pretendere<br />

che venga rispettato il pr<strong>in</strong>cipio<br />

che l’istituzione di scuole non<br />

statali avvenga “senza oneri per lo<br />

Stato”, ma mi devono spiegare<br />

perché gli allievi (e di conseguenza<br />

i genitori) di queste scuole<br />

non hanno “un trattamento scolastico<br />

equipollente” dal punto di<br />

vista economico. E pensare che<br />

lo Stato risparmierebbe pure,<br />

visto i più bassi costi per alunno<br />

della scuola paritaria rispetto a<br />

quella statale. Mi hanno detto,<br />

per esempio, che un bamb<strong>in</strong>o<br />

ospitato <strong>in</strong> una scuola materna<br />

cosiddetta privata costa meno<br />

della metà di un bamb<strong>in</strong>o ospitato<br />

<strong>in</strong> una scuola materna cosiddetta<br />

pubblica.<br />

Si vede che nella scuola italiana<br />

la parola libertà non è ancora<br />

compresa nel suo vero significato.<br />

E non è un caso che <strong>in</strong> tutti gli<br />

Stati totalitari l’istituzione più<br />

rigidamente statalizzata è la<br />

scuola. Il Potere non può tollerare<br />

coscienze idealmente non soggette<br />

al suo dom<strong>in</strong>io.<br />

Croce Verde: i numeri del 2008<br />

opo le chiusure di f<strong>in</strong>e anno ecco f<strong>in</strong>almente un primo bilan-<br />

D cio dell’impegno dei volontari dell’associazione Croce Verde<br />

Baggio volto all’assistenza della comunità. Durante il 2008 sono<br />

stati effettuati ben 5.282 <strong>in</strong>terventi. Un <strong>numero</strong> molto ampio, che<br />

rende perfettamente l’idea della nostra attività sul territorio, <strong>formato</strong><br />

da 904 codici Bianchi, 3.268 codici Verdi, 975 codici Gialli, 96<br />

codici Rossi e 39 codici Neri.<br />

Visto che i dati riportati sono riferiti a codici mi sembra doveroso<br />

spiegare cosa sono e come vengono attribuiti.<br />

Codice Bianco: caratterizza l’<strong>in</strong>tervento di un’ambulanza che non<br />

effettua il trasporto del paziente all’ospedale perché lo stesso<br />

rifiuta il ricovero oppure non si fa trovare sul luogo segnalato alla<br />

centrale del 118.<br />

Codice Verde: con questo codice vengono trasportati quei<br />

pazienti che, nonostante il malessere accusato, hanno dei buoni<br />

parametri vitali e non sono <strong>in</strong> pericolo di vita.<br />

Codice Giallo: con questo codice vengono trasportati quei<br />

pazienti che hanno parametri vitali non ottimali e/o delle lesioni/traumi<br />

che possono far evolvere il quadro cl<strong>in</strong>ico <strong>in</strong> una situazione<br />

di pericolo di vita.<br />

Codice Rosso: è il codice della massima urgenza,almeno un parametro<br />

vitale è assente e solo un <strong>in</strong>tervento ed un trasporto veloce<br />

possono salvare la vita del paziente.<br />

Codice Nero: è il codice con cui viene segnalato il decesso del<br />

paziente.<br />

Per fortuna la percentuale di codici rossi e neri rispetto agli altri è<br />

molto bassa!<br />

A conclusione di breve <strong>in</strong>tervento vorrei far presente che le nostre<br />

ambulanze hanno percorso 57.893 Km nei 365 giorni del 2008<br />

garantendo una copertura 24 ore su 24. E’ un impegno oneroso<br />

che la Croce Verde Baggio, da quasi un secolo, porta avanti grazie<br />

all’impegno dei volontari ed alle offerte fatte da tutti voi.<br />

Per tutti coloro che volessero avere maggiori <strong>in</strong>formazioni sulle attività<br />

della Croce Verde Baggio è on l<strong>in</strong>e il sito www.croceverdebaggio.it<br />

o scrivete a ufficiostampa@croceverdebaggio.it.<br />

Sara Zanetti


14 Febbraio 2009<br />

<strong>Muggiano</strong><br />

& d<strong>in</strong>torni<br />

Cusago: encomio ai<br />

Vigili Urbani<br />

el tardo pomeriggio del 20 gennaio,<br />

N due agenti della Polizia Locale cusaghese,<br />

Raffaele D’Agost<strong>in</strong>o e Alessandro<br />

Pace, hanno ricevuto l’encomio ufficiale<br />

dal s<strong>in</strong>daco Cairati. La cerimonia, tenutasi<br />

<strong>in</strong> aula consiliare davanti a parenti, amici<br />

ed autorità si è svolta nel giorno di San<br />

Sebastiano, protettore dei Vigili Urbani<br />

come ha ben ricordato il parroco Don<br />

Carlo durante la funzione religiosa che ha<br />

anticipato la celebrazione <strong>in</strong> Comune.<br />

I vigili ed il S<strong>in</strong>daco di Cusago.<br />

L’Amm<strong>in</strong>istrazione Comunale ha voluto<br />

encomiare i due agenti per aver bloccato<br />

dopo un <strong>in</strong>seguimento rocambolesco, lo<br />

scorso 24 luglio, un camion Iveco Daily<br />

che trasportava merce rubata per un valore<br />

approssimativo di 30.000 euro. Il s<strong>in</strong>daco<br />

nel suo discorso, ha manifestato entusiasmo<br />

e orgoglio per l’operazione, ma ha<br />

anche ricordato l’importanza del corpo di<br />

Polizia Municipale che, pur con forze<br />

limitate, assiste i Cusaghesi e fa faticosamente<br />

rispettare le regole del vivere civile<br />

e il codice della strada. “Da questa sera –<br />

ha concluso il s<strong>in</strong>daco Cairati – la popolazione<br />

deve comprendere che i vigili vanno<br />

rispettati per la consapevolezza e la dedizione<br />

con cui svolgono la propria professione che<br />

talvolta va anche al di là dei propri compiti”.<br />

Dopo aver consegnato le onorificenze,<br />

prontamente appuntate alla divisa, e scattato<br />

le foto di rito, i cittad<strong>in</strong>i presenti<br />

hanno br<strong>in</strong>dato al coraggio e all’impegno<br />

dei due vigili.<br />

Lo sport è di tutti<br />

iù equità, meno privilegi. Una formula<br />

P molto semplice quella voluta dal s<strong>in</strong>daco<br />

V<strong>in</strong>cenzo D’Avanzo e messa <strong>in</strong> atto<br />

dall’Amm<strong>in</strong>istrazione Comunale di Cesano<br />

Boscone per riord<strong>in</strong>are l’erogazione di<br />

contributi alle associazioni sportive che<br />

sono attive sul territorio. Piena soddisfazione<br />

qu<strong>in</strong>di grazie al nuovo “metodo“ deliberato<br />

dalla Giunta su <strong>in</strong>dicazione del consigliere<br />

<strong>in</strong>caricato allo Sport, Paolo Erasmi.<br />

“Nell’ottica di valorizzare lo sport e la sua<br />

funzione formativa <strong>in</strong> età giovanile – spiega<br />

il s<strong>in</strong>daco – abbiamo stabilito che il 65% dei<br />

contributi venga dest<strong>in</strong>ato <strong>in</strong> proporzione al<br />

<strong>numero</strong> di atleti iscritti, che abbiano compiuto<br />

al massimo il diciottesimo anno di età entro il<br />

31 dicembre 2008 e che risiedano a Cesano<br />

Boscone. Il restante 35%, <strong>in</strong>vece, è stato suddiviso<br />

<strong>in</strong> base agli atleti residenti che partecipano<br />

a campionati ufficiali”.<br />

La somma impegnata è di 28.530 euro.<br />

F<strong>in</strong>o al 2007, i contributi venivano distribuiti<br />

con il seguente criterio: 15% come<br />

quota ragazzo (prevedendo la categoria<br />

NOTIZIE FLASH<br />

under 17 che non esiste nello sport italiano),<br />

il 30% per la partecipazione ai campionati<br />

e il 55% per ulteriori spese di<br />

organizzazione dei campionati. Qu<strong>in</strong>di,<br />

l’85% era dest<strong>in</strong>ato solo agli atleti impegnati<br />

<strong>in</strong> competizioni, con la conseguenza<br />

che circa 13.750 euro andavano solo a tre<br />

delle quattordici associazioni che ricevono<br />

contributi, con un divario, tra atleta e<br />

atleta molto ampio.<br />

“L’idea – aggiunge il s<strong>in</strong>daco – è stata, <strong>in</strong>vece,<br />

quella di permettere a tutti gli sportivi di accedere<br />

nel modo migliore alle varie discipl<strong>in</strong>e.<br />

L’Amm<strong>in</strong>istrazione Comunale non deve, <strong>in</strong>fatti,<br />

privilegiare l’aspetto agonistico dello sport, bensì<br />

la sua importanza educativa e psicologica per le<br />

persone, specie se giovani, che lo praticano”.<br />

L’impegno <strong>in</strong> questo senso si ravvisa<br />

anche nei contributi che l’Amm<strong>in</strong>istrazione<br />

stanzia annualmente per consentire<br />

le attività di educazione motoria nelle<br />

scuole. In particolare, il progetto “educazione<br />

allo sport”, che la Giunta sostiene da<br />

anni nelle primarie cittad<strong>in</strong>e.<br />

Conferenze sul Cuore<br />

Istituto Lombardo Accademia delle<br />

L’ Scienze e Lettere ha organizzato un<br />

ciclo di conferenze sul tema “Questioni di<br />

cuore, dalle prime ricerche alle nuove frontiere”.<br />

Il ciclo di lezioni, che avrà luogo presso<br />

la sede dell’Istituto Lombardo, <strong>in</strong> via<br />

Brera 28 a Milano, nella Sala delle<br />

Adunanze con <strong>in</strong>gresso libero a tutti, ha<br />

un calendario che si sviluppa fra il 22 gennaio<br />

ed il 4 giugno 2009.<br />

Il valore simbolico del cuore ha, f<strong>in</strong> dai<br />

tempi antichi, avvic<strong>in</strong>ato la scienza alla<br />

poesia e alla filosofia. Presso le antiche<br />

civiltà il cuore era il centro della conoscenza,<br />

del coraggio, dell’amore. Dal XVI<br />

secolo ad oggi, lo straord<strong>in</strong>ario sviluppo<br />

della cardiologia ha fatto sì che la scienza<br />

si sia progressivamente impadronita del<br />

cuore e dei vari aspetti della circolazione<br />

del sangue: il progresso tecnologico ha<br />

radicalmente tras<strong>formato</strong> la strumentazione<br />

e le capacità diagnostiche, mentre la<br />

ricerca farmacologica ha permesso di realizzare<br />

un gran <strong>numero</strong> di farmaci di straord<strong>in</strong>aria<br />

efficacia.<br />

Oggi siamo alle soglie di una profonda<br />

evoluzione delle terapie: gli sviluppi<br />

applicativi dell’<strong>in</strong>gegneria genetica e le<br />

ricerche sulle cellule stam<strong>in</strong>ali potranno<br />

rendere presto possibile la riparazione o<br />

la ricostruzione di vasi danneggiati e pers<strong>in</strong>o<br />

del cuore. L’Istituto Lombardo cont<strong>in</strong>ua,<br />

con questo ciclo di lezioni, la tradizione<br />

delle Accademie come luogo di alta<br />

divulgazione della cultura scientifica.<br />

Il programma completo di tali lezioni<br />

si può richiedere all’Istituto stesso,<br />

telefonando al <strong>numero</strong> 02.864087 (dalle<br />

8.30 alle 15.30), oppure sul sito<br />

http://www.istitutolombardo.it.<br />

“La società multietnica<br />

<strong>in</strong>torno a noi”<br />

uesto il titolo del concorso di pittura,<br />

Q fotografia e scultura CesArte, promosso<br />

dal comune di Cesano Boscone <strong>in</strong><br />

collaborazione con Molecola SCS, nell’ambito<br />

del progetto Giovani e Comunità<br />

Locale (Gio.Co.Loco).<br />

Portate voi la bottiglia, noi garantiamo la qualità!<br />

L’<strong>in</strong>iziativa annuale <strong>in</strong>tende promuovere<br />

la valorizzazione del territorio cesanese e<br />

dei comuni limitrofi con il co<strong>in</strong>volgimento<br />

dei propri cittad<strong>in</strong>i attraverso l’arte.<br />

Da qualche giorno è disponibile sul sito<br />

del Comune di Cesano Boscone il bando<br />

di concorso. Il concorso è suddiviso <strong>in</strong><br />

due categorie: giovani dai tredici ai diciotto<br />

anni e adulti dai diciannove anni <strong>in</strong> su.<br />

Il term<strong>in</strong>e ultimo di consegna delle opere<br />

è fissato per il 16 febbraio 2009. Sono previsti<br />

premi ai primi sei classificati suddivisi<br />

nelle due categorie.<br />

Molecola SCS collabora da anni con il<br />

Comune di Cesano Boscone per lo sviluppo<br />

e la cura di molte realtà sociali-territoriali<br />

e proprio nell’ambito di questa collaborazione<br />

è nato il progetto Gio.Co.Loco,<br />

<strong>in</strong> cui s’<strong>in</strong>serisce il concorso CesArte.<br />

Per ulteriori <strong>in</strong>formazioni: Signora Elvira<br />

Pavesi - telefono 347.9991769 - e-mail:<br />

cesarte.<strong>in</strong>fo@gmail.com.<br />

Nuovi alberi ed<br />

animatori al Centro di<br />

Forestazione Urbana<br />

alla metà di febbraio alla metà<br />

D di marzo nuovi alberi saranno messi<br />

a dimora nelle aree di Bosco<strong>in</strong>città, il<br />

parco cresciuto grazie ai tanti cittad<strong>in</strong>i<br />

volontari che, anno dopo anno, piant<strong>in</strong>a<br />

dopo piant<strong>in</strong>a, hanno contribuito a dar<br />

vita ad un luogo di natura <strong>in</strong> città... alle<br />

porte di Milano.<br />

Il lavoro di piantagione è semplice e adatto<br />

a tutti. Per i bamb<strong>in</strong>i e i ragazzi delle<br />

scuole (a partire dalla classe 3° della scuola<br />

primaria) è molto gratificante perché<br />

con una piccola azione, possono contribuire<br />

ad un grande progetto: l’ampliamento,<br />

la cura e la realizzazione di un parco urbano.<br />

Le <strong>in</strong>segnanti <strong>in</strong>teressate possono prenotare<br />

una data telefonando alla segreteria<br />

del Centro per la forestazione urbana (tel.<br />

02.4522401, dal lunedì al venerdì, dalle 9<br />

alle 12.30 e dalle 14-17.30).<br />

Oltre a questa <strong>in</strong>iziativa, se avete un po’<br />

di tempo libero e tanta voglia di fare, se<br />

volete <strong>in</strong>contrare persone che come voi<br />

amano stare all’aperto, mettersi <strong>in</strong> gioco,<br />

scoprire la natura o se vi piace l’idea di<br />

lavorare con un’associazione e partecipare<br />

alla vita di Bosco<strong>in</strong>città e Parco delle<br />

Cave, il Centro di Forestazione cerca<br />

nuovi animatori. Potete <strong>in</strong>viare il vostro<br />

curriculum entro il 7 febbraio a<br />

<strong>in</strong>fo@cfu.it, oppure al fax 02.4522401 e<br />

sarete ricontattati per un colloquio.<br />

Servono nuovi animatori e nuove animatrici<br />

(maggiorenni) <strong>in</strong>teressati a lavorare<br />

durante l’estate (campus per bamb<strong>in</strong>i 5-11<br />

anni). Disponibilità m<strong>in</strong>ima richiesta: partecipazione<br />

al corso di formazione (5 giorni<br />

distribuiti tra f<strong>in</strong>e febbraio e maggio),<br />

2-3 settimane di lavoro con i bamb<strong>in</strong>i tra<br />

metà giugno e metà luglio, tra f<strong>in</strong>e agosto<br />

e <strong>in</strong>izio settembre.<br />

Dal 1975 a Vighignolo<br />

è ancora teatro dialettale<br />

Osteria di Risièta: questo è il titolo<br />

L’ della quarantatreesima rappresentazione<br />

teatrale degli <strong>in</strong>tramontabili attori<br />

della Compagnia Teatrale di Vighignolo.<br />

Una commedia genu<strong>in</strong>a e divertente,<br />

sotto il segno della milanesità, andata <strong>in</strong><br />

scena anche quest’anno, come vuole la<br />

tradizione per Vighignolo, <strong>in</strong> occasione<br />

della festa di San Sebastiano, nel salone<br />

dell’oratorio della Parrocchia di Santa<br />

Maria Nascente.<br />

Ottimo il riscontro di pubblico, nei tre<br />

giorni <strong>in</strong> cartello, con ben sedici personaggi<br />

che si sono alternati sul “palco-osteria”<br />

magistralmente diretti dal regista Emilio<br />

Maderna. Perfetta anche la scenografia<br />

dove è stata ricreata, con tanta dedizione,<br />

l’ambiente dell’osteria dei “tempi andati”,<br />

ovvero il luogo dove, durante la giornata<br />

o alla sera, ci si ritrovava a bere qualche<br />

bicchiere di buon v<strong>in</strong>o, si mangiava, si<br />

chiacchierava, si scherzava e si faceva<br />

qualche bonario pettegolezzo.<br />

La commedia, <strong>in</strong> due atti, ha visto il ritorno<br />

sulle scene di un nostro muggianese<br />

doc, Piergiuseppe Bazzor<strong>in</strong>i, che, con un<br />

dialetto con qualche <strong>in</strong>flessione bresciana,<br />

è stato perfetto per il suo personaggio,<br />

l’<strong>in</strong>stancabile muratore P<strong>in</strong><strong>in</strong>. Esilaranti e<br />

attorniate da tanta comicità le performance<br />

di Ferd<strong>in</strong>ando Maestroni e P<strong>in</strong>uccia<br />

Maltagliati, i veterani del gruppo, che<br />

hanno impersonato due fantasmi veramente<br />

curiosi. E <strong>in</strong> tutta s<strong>in</strong>cerità questi<br />

personaggi non potevano trovare attori<br />

migliori: sembrava veramente che la parte<br />

fosse “cucita” sulle loro spalle. Un plauso<br />

particolare anche ai new entry della compagnia<br />

che hanno contribuito a trasformare<br />

questo spettacolo nell’ennesimo successo<br />

teatrale.<br />

Non ci resta, a questo punto, che aspettare<br />

per scoprire cosa uscirà dal cil<strong>in</strong>dro<br />

magico di questa compagnia per il 2010. E<br />

noi, come abitud<strong>in</strong>e, saremo sempre <strong>in</strong><br />

prima fila.<br />

La Compagnia teatrale durante i r<strong>in</strong>graziamenti f<strong>in</strong>ali.<br />

• Plantari e scarpe ortopediche su misura<br />

• Protesi ortesi tutori<br />

• Tutti gli articoli ortopedici<br />

• Noleggio e vendita carrozz<strong>in</strong>e per disabili<br />

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Tel./fax 02.37640944 • Cell. 348.6607557<br />

Orari di apertura: 9.00-12.30/15.00-19.00<br />

Lunedì pomeriggio aperto


Febbraio 2009<br />

di Walter Troielli<br />

gsmuggiano@muggiano.it<br />

ispetto alla scorsa stagione la<br />

R formazione del <strong>Muggiano</strong><br />

presenta alcune simpatiche e<br />

importanti conferme, come l’atletico<br />

e gr<strong>in</strong>toso palleggiatore<br />

Pap<strong>in</strong>i (che regalerà ai suoi alcune<br />

egregie prestazioni che ancora<br />

fanno discutere il volley prov<strong>in</strong>ciale),<br />

il fuori mano “Zorro-zordan”,<br />

il capitano “Enri il Bello”, il<br />

simpatico libero rotolante<br />

“Nonno Davide” a cui vanno ad<br />

aggiungersi molti elementi nuovi<br />

tra cui spicca <strong>in</strong>domito e <strong>in</strong>trepido<br />

il qui presente vostro improbabile<br />

narratore fuori-mano.<br />

Dopo le prime settimane di lavoro<br />

è già tempo di Volley-cup e la<br />

squadra si presenta all’avvio<br />

della stagione con l’<strong>in</strong>cognita del<br />

lift<strong>in</strong>g effettuato, con l’obiettivo<br />

di vedere <strong>in</strong> queste prime partite<br />

se e come funziona l’amalgama<br />

del nuovo gruppo. Parte bene<br />

l’allegra squadra allenata da<br />

Colombi e <strong>in</strong>fila tre vittorie<br />

sostanzialmente facili, contro<br />

squadre impegnate a farsi<br />

soprattutto la famigerata “esperienza”<br />

sulla propria pelle e composte<br />

prevalentemente da ragazzi<br />

giovani; i nostri <strong>in</strong>filano così<br />

tre vittorie per 3-0 e una per 3-1,<br />

rispettivamente contro Bruzzano,<br />

Futura, San Michele e Novate.<br />

La squadra gira, miss Colombi<br />

<strong>in</strong>fila i cambi giusti, dove non<br />

arriva l’esperienza arriva qualche<br />

bottarella di c…o, ma forse è<br />

meglio chiamarla fortuna, e i<br />

ragazzi vanno via tranquilli. Il<br />

di Maurizio Baroni<br />

gsmuggiano@muggiano.it<br />

Iris 2<br />

<strong>Muggiano</strong> 8<br />

rima del girone di ritorno e il<br />

P <strong>Muggiano</strong> coglie una straripante<br />

vittoria <strong>in</strong> trasferta contro<br />

l’Iris, che occupa l’ultimo posto<br />

della classifica del girone. Parte<br />

alla grande la squadra di Far<strong>in</strong>a<br />

e dopo soli tre m<strong>in</strong>uti apre le<br />

marcature con Carm<strong>in</strong>ati che, di<br />

testa da calcio d’angolo, mette<br />

alle spalle dell’<strong>in</strong>colpevole portiere<br />

avversario. Passano altri tre<br />

m<strong>in</strong>uti, ed ancora Carm<strong>in</strong>ati<br />

porta a due le reti per il<br />

<strong>Muggiano</strong>, con un preciso s<strong>in</strong>i-<br />

(SEGUE DALLA PAGINA 10)<br />

Da un lato, si prospetta ripetutamente<br />

la possibilità di utilizzare<br />

l’<strong>in</strong>formatica per un ammodernamento<br />

della didattica, che<br />

possa co<strong>in</strong>volgere e stimolare gli<br />

alunni; è valutato molto positivamente<br />

l’uso del computer nel<br />

caso <strong>in</strong> cui i docenti se ne servano<br />

per la didattica (ne fanno uso<br />

maggiormente i docenti del liceo<br />

scientifico).<br />

Dall’altro lato, si richiede un<br />

approfondimento dello studio<br />

degli autori e della letteratura<br />

che sono ritenuti molto più <strong>in</strong>teressanti<br />

e molto meno difficoltosi<br />

dello studio grammaticale e<br />

della traduzione.<br />

Le dichiarazioni dei ragazzi<br />

sembrano muoversi sulla strada<br />

della richiesta di percorsi cultu-<br />

<strong>Muggiano</strong><br />

& d<strong>in</strong>torni<br />

Volley - Cup 2008<br />

<strong>Muggiano</strong> regala però un notevolissimo<br />

colpo di scena <strong>in</strong> quel<br />

del Billa Volley quando, avanti<br />

2-0 e 21-16 nel terzo set, i nostri si<br />

spiaggiano come balene che<br />

hanno perso la bussola nel mar<br />

dei Caraibi, si addormentano<br />

completamente, si fanno prendere<br />

sul 24-24, si fanno trasc<strong>in</strong>are<br />

f<strong>in</strong>o al 32 pari e regalano def<strong>in</strong>itivamente<br />

il set per 34-32. Per fortuna<br />

che si riprendono subito nel<br />

set successivo, bloccano gli avversari<br />

sfruttando bene un turno di<br />

battuta sul loro “pacchetto” (per<br />

favore niente ironie…) e portano<br />

a casa la partita. E la faccia.<br />

I ragazzi vanno poi a Magnago<br />

nel magent<strong>in</strong>o, <strong>in</strong> occasione di<br />

un recupero freddo e gelido<br />

fuori e dentro la palestra. Bravi<br />

<strong>in</strong> questa occasione <strong>in</strong> cui, pur<br />

giocando non bene (vorremmo<br />

dire maluccio, ma siamo un po’<br />

di parte e non ce la sentiamo...)<br />

riescono a mantenere calma e<br />

partita, davanti ad un arbitraggio<br />

che tristemente addormentato<br />

e <strong>in</strong>timorito della presenza del<br />

Generale Inverno <strong>in</strong> persona,<br />

rischia di far scaldare gli animi<br />

un po’ troppo.<br />

Dopo un’altra vittoria per 3-0 si<br />

arriva allo scontro diretto con<br />

Cesano, squadra-ombra dei nostri<br />

compagni rossi (…ops…) rimasta<br />

f<strong>in</strong> lì a pari punti. La partita è<br />

ovviamente aperta a qualunque<br />

risultato e le due squadre si danno<br />

battaglia, dura <strong>in</strong> certi momenti,<br />

ma sempre corretta e sportiva. Il<br />

Cesano si presenta <strong>in</strong> formazione<br />

ridotta, ma comunque competitiva,<br />

soprattutto all’ala, e i ragazzi<br />

del <strong>Muggiano</strong> danno l’anima per<br />

Riparte il Campionato<br />

stro. Sbandano vistosamente i<br />

padroni di casa ed ogni <strong>in</strong>cursione<br />

dei muggianesi nella metà<br />

campo avversaria, crea pericoli.<br />

Al 10’ Malandra parte sulla corsia<br />

di destra, arriva sul fondo e<br />

crossa <strong>in</strong> mezzo, dove la difesa<br />

dell’Iris cerca di liberare come<br />

può, ma a centro area arriva<br />

ancora Carm<strong>in</strong>ati che realizza la<br />

sua, e del <strong>Muggiano</strong>, terza rete.<br />

La giornata strepitosa dell’attaccante<br />

granata non è ancora f<strong>in</strong>ita:<br />

al 19’, sugli sviluppi di un calcio<br />

d’angolo, il nostro Matteo trova<br />

la quarta rete personale, giusto<br />

per esagerare. Indubbiamente<br />

essere 4 a 0 dopo venti m<strong>in</strong>uti,<br />

non contribuisce a tenere altissima<br />

la concentrazione, così i<br />

padroni di casa riescono a farsi<br />

vedere dalle parti del portiere<br />

rali, che evidenz<strong>in</strong>o i legami tra<br />

il mondo classico e la civiltà occidentale<br />

e diano vitalità al senso<br />

di cont<strong>in</strong>uità della cultura classica<br />

che ancora alcuni studenti<br />

riconoscono. In tal senso sono<br />

valutati positivamente i docenti<br />

che si sforzano di rendere attuale<br />

la loro materia. Personalmente<br />

ritengo che stiamo correndo<br />

da anni il rischio dell’annullamento<br />

e perdita delle<br />

nostre radici, delle radici della<br />

cultura umanistica e classica.<br />

Tutta questa proiezione verso il<br />

mondo anglosassone ci farà perdere<br />

ciò, anzi ce lo ha già fatto<br />

perdere, ma questo è terribile, è<br />

come un uomo che si scorda da<br />

dove viene, quale sia la sua storia.<br />

La negazione delle proprie<br />

radici è la negazione della storia<br />

e nessuno può vivere negando la<br />

portare a casa la partita. V<strong>in</strong>cono<br />

il primo set e soffrono un calo poi<br />

nel secondo; si riprendono il terzo<br />

ma non riescono a mettere la<br />

parola f<strong>in</strong>e <strong>in</strong> quello successivo e<br />

così, <strong>in</strong> una girandola di cambi,<br />

scambi <strong>in</strong>term<strong>in</strong>abili, salvataggi<br />

<strong>in</strong> extremis e palloni su cui si lotta<br />

f<strong>in</strong>o all’ultimo, si arriva al primo,<br />

fatidico, tie-break della stagione<br />

per i nostri. La tensione è alta, <strong>in</strong><br />

campo e sulla panch<strong>in</strong>a e si fa sentire<br />

la fatica; i ragazzi però non<br />

mollano, gettano il famoso cuore<br />

oltre l’altrettanto famoso ostacolo<br />

e portano a casa qu<strong>in</strong>to set, partita<br />

e primo posto <strong>in</strong> classifica, da<br />

difendere con unghie e denti, alla<br />

f<strong>in</strong>e di uno scontro diretto faticoso<br />

ma pieno di soddisfazioni per<br />

entrambe le squadre.<br />

Se pensate che sia f<strong>in</strong>ita qui vi<br />

sbagliate, perché il bello, o il<br />

brutto (ahimè) deve ancora venire<br />

e così, dopo una brutta vittoria<br />

a Pero, si arriva all’ultima di<br />

coppa, che i ragazzi devono v<strong>in</strong>cere<br />

a tutti i costi a punteggio<br />

pieno se vogliono andare a giocarsi<br />

la f<strong>in</strong>ale contro i v<strong>in</strong>centi<br />

dell’altro girone. L’ultima giornata<br />

li vede impegnati <strong>in</strong> casa<br />

del Trezzano, terza forza del<br />

girone, <strong>in</strong> una partita tutt’altro<br />

che da sottovalutare. E qui, come<br />

dicevano i nonni (ma non il<br />

nostro, <strong>in</strong> veste di libero…) casca<br />

l’as<strong>in</strong>o, o gli as<strong>in</strong>i al plurale…<br />

La partita parte male e f<strong>in</strong>isce<br />

peggio, <strong>in</strong> una girandola di assurdità<br />

e di errori che portano<br />

all’esplosione f<strong>in</strong>ale, con<br />

un’espulsione (ma dove? Perché?<br />

Di chi?), una lite furibonda tra le<br />

squadre, la partita sospesa e, a<br />

Banfi ed alla mezzora, complice<br />

un’<strong>in</strong>decisione <strong>in</strong> area della difesa<br />

granata, realizzano l’<strong>in</strong>sperato<br />

gol. Dieci m<strong>in</strong>uti più tardi, il<br />

complice è l’arbitro, che assegna<br />

un rigore per un presunto fallo<br />

di mani <strong>in</strong> area da parte di Beria<br />

e così si va al riposo sul 4 a 2.<br />

Se il primo tempo è stato <strong>in</strong>dubbiamente<br />

caratterizzato dalla<br />

prestazione di Carm<strong>in</strong>ati (quattro<br />

gol, se vi sembra poco…) la<br />

ripresa porta la firma di<br />

Colombo C., l’altro attaccante<br />

della formazione di Far<strong>in</strong>a, che<br />

dopo aver supportato il compagno<br />

di reparto nella sfavillante<br />

prestazione, forse colto da un<br />

pizzico d’<strong>in</strong>vidia, vuole dire la<br />

sua. Al 5’ trasforma un rigore,<br />

che si era procurato Malandra,<br />

ed al 20’ raddoppia sfruttando<br />

memoria, il passato. Non lo può<br />

fare l’<strong>in</strong>dividuo né tanto meno<br />

un popolo.<br />

Conoscere e riconoscere non<br />

significa necessariamente condividere<br />

ancora nell’oggi, ma non<br />

si può presc<strong>in</strong>dere dal nostro<br />

passato senza il quale non è possibile<br />

pensare ad alcun futuro.<br />

Scrive Simone Weil : “ Il futuro<br />

non ci porta nulla, non ci dà nulla;<br />

siamo noi che, per costruirlo, dobbiamo<br />

dargli tutto, dargli pers<strong>in</strong>o la<br />

nostra vita. Ma per dare bisogna<br />

possedere, e noi non possediamo<br />

altra vita, altra l<strong>in</strong>fa che i tesori ereditati<br />

dal passato e digeriti, assimilati,<br />

ricreati <strong>in</strong> noi. Fra tutte le esigenze<br />

dell’anima umana nessuna è<br />

più vitale di quella del passato.<br />

L’amore per il passato non ha nulla<br />

a che fare con un orientamento politico<br />

reazionario”.<br />

posteriori, da rigiocare. Il<br />

Trezzano di suo fa un gioco che<br />

mette <strong>in</strong> difficoltà i nostri, con<br />

battute tese e flottanti che mandano<br />

<strong>in</strong> crisi la ricezione della squadra;<br />

ma soprattutto dove non ci<br />

arriva l’avversario ci arriva l’arbitro,<br />

il quale, da vero esteta della<br />

pallavolo, decide evidentemente<br />

che il gioco del <strong>Muggiano</strong> non gli<br />

piace e non perde occasione per<br />

farlo notare ai giocatori. Questo<br />

ovviamente, a sua volta, non va<br />

giù ai ragazzi ed al loro unico palleggiatore<br />

presente quella sera,<br />

pr<strong>in</strong>cipale obiettivo delle attenzioni<br />

arbitrali e, per questo, <strong>in</strong>vidiatissimo<br />

dai compagni di squadra<br />

che fanno un po’ di tutto per<br />

attirare su di loro le simpatiche e<br />

imprevedibili attenzioni dell’om<strong>in</strong>o<br />

panciuto sul seggiolone.<br />

Così <strong>in</strong> un simpatico clima da<br />

guerriglia natalizia, con i nostri<br />

sotto due a uno, con la f<strong>in</strong>ale compromessa,<br />

ma comunque avanti<br />

nel quarto set, si arriva al fatidico<br />

colpo di scena <strong>in</strong> cui l’hobbit con il<br />

fischietto <strong>in</strong> bocca, dopo avere<br />

tirato fuori un giallo (anche giusto,<br />

e comunque <strong>in</strong>dov<strong>in</strong>ate all’attenzione<br />

di chi…), bramoso di<br />

far vedere tutti i cartell<strong>in</strong>i luccicanti<br />

e nuovi (<strong>in</strong>somma, i suoi<br />

“Tesssori”…), estrae, <strong>in</strong> mezzo al<br />

nulla, uno sfolgorante rosso. Ora.<br />

Partecipate al Gioco “Indov<strong>in</strong>a<br />

chi?” è stato espulso, perché molte<br />

leggende girano <strong>in</strong> merito.<br />

Qualcuno dice che “the w<strong>in</strong>ner”<br />

fu… <strong>in</strong>dov<strong>in</strong>a-<strong>in</strong>dov<strong>in</strong>ello… il<br />

palleggiatore (con che conse-<br />

un perfetto assist di Carm<strong>in</strong>ati<br />

che batte il portiere <strong>in</strong> uscita. Ma<br />

il buon Carletto non si ferma qui.<br />

Alla mezzora parte <strong>in</strong> velocità,<br />

cogliendo impreparata la difesa<br />

avversaria e con un pallonetto<br />

scavalca il portiere per il suo<br />

terzo gol personale, portando il<br />

risultato sul 7 a 2. Ma le emozioni<br />

non sono ancora f<strong>in</strong>ite, perché<br />

al 41’ arriva anche il suo quarto<br />

gol, su azione di contropiede.<br />

Risultato f<strong>in</strong>ale qu<strong>in</strong>di, 8 a 2 per<br />

i muggianesi, con quattro realizzazioni<br />

a testa dei due attaccanti<br />

granata.<br />

Negli annali del <strong>Muggiano</strong>, non<br />

si ricorda un risultato simile,<br />

oltretutto con due “poker” di gol.<br />

Dopo questa giornata euforica,<br />

sarà meglio tornare con i piedi<br />

per terra al più presto, domeni-<br />

Vendita<br />

e Assistenza<br />

15<br />

Uno scrittore new entry sulle nostre pag<strong>in</strong>e, Walter Troielli,<br />

che scrive <strong>in</strong> modo molto curioso ed <strong>in</strong>solito il suo <strong>in</strong>tervento.<br />

Un articolo, a proposito della squadra di Volley maschile di<br />

<strong>Muggiano</strong>, che racconta le <strong>in</strong>trepide avventure dei nostri<br />

beniam<strong>in</strong>i che amano non risparmiarsi, ma sul più bello si<br />

arrendono <strong>in</strong> una gara all’<strong>in</strong>segna della farsa. Non male<br />

come esordio giornalistico.<br />

guenze per la partita potete<br />

immag<strong>in</strong>arlo…); qualcun altro<br />

dice che il rosso era per la nostra<br />

panch<strong>in</strong>a, notoriamente <strong>in</strong>farcita<br />

da fac<strong>in</strong>orosi e bellu<strong>in</strong>i animali<br />

del parquet da volley. Altri<br />

sostengono che l’arbitro abbia<br />

espulso, <strong>in</strong> un momento di rara<br />

lucidità sportiva, gli spettatori<br />

tutti, il traffico <strong>in</strong> tangenziale di<br />

quella sera, il palazzetto stesso e<br />

che alla f<strong>in</strong>e, credendosi Max Von<br />

Sydow ne “L’Esorcista” abbia tentato<br />

di espellere il demonio da sé<br />

stesso, cosa peraltro non riuscita.<br />

O riuscita a metà, perché a quel<br />

punto <strong>in</strong> campo si scatena l’<strong>in</strong>ferno,<br />

i più furbi scappano a<br />

gambe levate (l’arbitro, ovvio,<br />

che tra l’altro giorni dopo verrà<br />

avvistato banchettare con quelli<br />

del Trezzano <strong>in</strong> occasione delle<br />

liete festività natalizie), l’allenatore<br />

del Trezzano ritira i suoi, o<br />

piuttosto se stesso e la rete, e<br />

alcuni del <strong>Muggiano</strong> dimostrano<br />

che l’uomo sì, si è evoluto dalla<br />

scimmia, ma non sempre e non<br />

troppo <strong>in</strong> certe occasioni.<br />

Bene, il risultato, ad oggi che vi<br />

scrivo, è che è tutto da rifare, cioè<br />

c’è da rigiocare una partita, che<br />

deciderà il valore ultimo del<br />

lavoro fatto f<strong>in</strong> qui dalla squadra,<br />

che il tutto è stato un peccato<br />

e che, come diceva una famosa<br />

battuta di Marx, (non quello,<br />

quell’altro…) “non discutete mai<br />

con un imbecille. La gente potrebbe<br />

non notare la differenza”.<br />

Vostro affezionato narratore<br />

fuori-mano.<br />

CLASSIFICA<br />

Calcio 3 a Categoria<br />

Campionato 2008-09<br />

S.G.B.* 31<br />

Muriald<strong>in</strong>a* 31<br />

Noviglio 30<br />

Superga* 25<br />

Santa Rita Vedetta* 22<br />

Gudo Visconti* 22<br />

Oratorio S. Gaetano 21<br />

Audace 20<br />

<strong>Muggiano</strong>* 17<br />

Zibido* 14<br />

Giussani 10<br />

Circolo Contad<strong>in</strong>i 9<br />

Gescal Boys 5<br />

Iris*<br />

* Una partita <strong>in</strong> più.<br />

3<br />

che del genere, come si suol dire,<br />

sono più uniche che rare.<br />

Magistrelli<br />

Dario s.n.c.<br />

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16 Febbraio 2009<br />

<strong>Muggiano</strong><br />

& d<strong>in</strong>torni<br />

Vacc<strong>in</strong>azione<br />

HPV<br />

n occasione della settimana europea<br />

I della prevenzione del tumore al collo<br />

dell’utero, tenutasi dal 18 al 24 gennaio,<br />

un ambulatorio mobile ha accolto le<br />

donne milanesi <strong>in</strong> alcune delle piazze<br />

pr<strong>in</strong>cipali della città. Un bus a due piani<br />

nelle piazze milanesi come baluardo della<br />

lotta al Papilloma Virus.<br />

Tutte le donne che si sono presentate<br />

hanno potuto avere un colloquio gratuito<br />

con una g<strong>in</strong>ecologa esperta ed effettuare il<br />

test dell’HPV a pagamento, salvo le prime<br />

cento che si sono prenotate ed hanno effettuato<br />

il test gratuitamente. L’<strong>in</strong>iziativa è<br />

stata organizzata dalla Fondazione Donna<br />

Milano Onlus con il patroc<strong>in</strong>io dell’Assessorato<br />

milanese alla salute.<br />

NOTIZIE FLASH<br />

Il tumore al collo dell’utero è al secondo<br />

posto tra quelli che colpiscono le donne; la<br />

sua <strong>in</strong>sorgenza non è un evento improvviso,<br />

ma è caratterizzata da una lenta evoluzione.<br />

Il particolare andamento evolutivo<br />

permette nella gran parte dei casi una diagnosi<br />

precoce. È l’unica forma di tumore<br />

che ha una causa necessaria e riconosciuta:<br />

HPV, Human Papilloma Virus.<br />

Una delle armi per combattere questo<br />

“assass<strong>in</strong>o” è senz’altro – anche se con qualche<br />

eccezione – la vacc<strong>in</strong>azione preventiva.<br />

Una prevenzione per la quale, già nel maggio<br />

dell’anno scorso, la nostra associazione<br />

aveva organizzato un <strong>in</strong>contro con una<br />

specialista: la dottoressa Daniela Fant<strong>in</strong>i,<br />

operatrice del Consultorio Familiare di<br />

Cesano Boscone. E già <strong>in</strong> quella serata ci si<br />

era chiesto perché la gratuità di quella vacc<strong>in</strong>azione<br />

<strong>in</strong> Lombardia fosse riservata<br />

solo alle ragazze dodicenni, mentre per le<br />

altre si deve ricorrere alla cura privatamente<br />

qu<strong>in</strong>di a pagamento con un costo<br />

che oscilla attorno ai 350 euro.<br />

Diverse regioni italiane hanno già esteso<br />

ad altre età la prevenzione gratuita:<br />

Piemonte e Valle d’Aosta offrono la vacc<strong>in</strong>azione<br />

alle 16enni; Toscana alle 13enni ed<br />

alle 16enni; <strong>in</strong>oltre dal 1° gennaio 2009<br />

viene offerta a “prezzo agevolato”, f<strong>in</strong>o al 26°<br />

anno di età <strong>in</strong> Abruzzo, Basilicata, Emilia<br />

Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio,<br />

Liguria, Marche, Molise, prov<strong>in</strong>cia autonoma<br />

di Trento, Sardegna, Sicilia, Umbria e<br />

Veneto. Praticamente <strong>in</strong> tutta Italia.<br />

In Lombardia, <strong>in</strong>vece, siamo rimasti alla<br />

gratuità solo per le dodicenni, e si parla<br />

solo di ridurre il costo per le ragazze<br />

under 26. Perché? La nostra regione è<br />

spesso ritenuta all’avanguardia nell’assistenza<br />

sanitaria e nella prevenzione, ma<br />

<strong>in</strong> questo caso proprio pecca d’<strong>in</strong>genuità.<br />

Non ci resta che chiedere al Presidente<br />

Formigoni i motivi di questa scelta.<br />

A completamento di questa notizia, portiamo a<br />

conoscenza dei nostri lettori che il Comune di<br />

Milano lo scorso 29 gennaio ha anch’esso <strong>in</strong>iziato<br />

la vacc<strong>in</strong>azione di massa contro il<br />

Papilloma Virus, <strong>in</strong> collaborazione con la Croce<br />

Rossa. La campagna <strong>in</strong>teresserà duemila ragazze<br />

nate fra il 1° gennaio 1991 ed il 31 dicembre<br />

1995, ma scelte solo fra le famiglie monogenitoriali<br />

o particolarmente <strong>numero</strong>se.

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