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2 Febbraio 2009 Lettere alla Redazione La Redazione - ilrile@muggiano.it Il Cavallo di Leonardo sta bene dov’è on sono assolutamente N d’accordo con lo spostamento del Cavallo di Leonardo dall’Ippodromo di San Siro, ove trova una sua collocazione ideale per l’attività ippica che vi si svolge ed in armonia con i grandi spazi della zona. Anche il Consiglio di Zona 7 aveva espresso con una mozione, la sua contrarietà allo spostamento; fatto di cui non si vorrebbe, come al solito, tenere minimamente conto. Il “Cavallo” di Leonardo. Il Cavallo è un monumento visibile e visitabile da tutti: perché la periferia deve essere sempre bistrattata e privata di ciò che dona valore alla città, come i monumenti, per concentrare tutto nel centro storico? Senza contare la spesa consistente: 250.000 € necessari per spostarlo. Se ci fossero quei soldi, usiamoli invece per valorizzarlo, renderlo più visibile e conosciuto, per realizzare un parco tematico. Se al Castello questo monumento avrebbe almeno un senso storico, ma non starebbe bene, altri luoghi proposti sono improponibili, il vero “non senso“ culturale: l’aeroporto di Malpensa, la Stazione Centrale, Cadorna (dove troverebbe posto? La piazza è già piena di arredi e fontane), oppure la piazzetta dei Mercanti o di fronte al Museo della Scienza o il posto dove adesso c’è il monumento a Pertini in via Manzoni. Tutti luoghi angusti per un monumento Muggiano & dintorni Anno IX - Numero 2 - Febbraio 2009 - Copie 2.800 Editore: Associazione Culturale “Il Rile” Redazione: Largo Don Saturnino Villa, 2 - 20152 Milano Tel. 333.2152427 - Fax 1782244934 Presidente: Marco Rossetti - marcorossetti@libero.it Vice-Presidente: Renato Bortolo Delpero - errebi50@yahoo.it Direttore Resp.le: Andrea Ferrari - andrea.ferrari@tiscali.it Responsabile Pubblicità: Nadia Isola - nadia.ilrile@tiscali.it Redazione: Raffaella Cendali, Carmen Esposito, Mariluz Ruso Perez, Elio Signorini, Guido Torti, Moreno Frigerio, Davide La Monaca, Sergio Bulgaro (alla memoria) Disegni: Roberta Canepa Impaginazione: Renato Bortolo Delpero Stampa: Elegraf - Settimo Milanese (MI) - mac@elegraf.it Distribuzione: Guido Torti, Elio Signorini. Hanno collaborato a questo numero: S. Borgatti, G. Tonello, M. de Rigo, E. Tagliaferri, W. Cherubini, A. Giorcelli, A. Bonalumi, M. Malanca, G. Marinelli, W. Troielli, M. Baroni, M. Mestri, M.F. Bianchi, S. Zanetti, Associazione Mondodonna. “Il Rile” pubblicherà, nei limiti di spazio disponibile, tutti gli articoli firmati fatti pervenire in tempo utile alla Redazione. Chiuso in redazione il 20/1/2009. La prossima data per inviarci gli articoli è il 20/2/2009. Come sostenerci Consegna garantita a domicilio del mensile: contributo annuale di 10 euro, mediante bonifico intestato a: Associazione Il Rile - L.go Don Saturnino Villa, 2 - 20152 Milano - Banca Intesa - Filiale n. 4303 - Ag. Muggiano - via A. Mosca, 180 - 20152 Milano - IBAN IT55 B030 6909 5766 1523 0603 435 oppure contattare la Redazione al n.ro di cell. 333.2152427 dalle ore 20.00 alle ore 21.30. così imponente che sarebbe quantomeno fuori scala. Andrea Giorcelli Consigliere della Zona 7 (Capogruppo Verdi) ________ Italia da “revisionare” er prima cosa, auguro a tutti P voi della Redazione de “Il Rile” un Felice Anno Nuovo. Volevo soltanto rendervi partecipi del mio pensiero ed in particolare della pessima abitudine che abbiamo acquisito in Italia di non rispettare la vita altrui. Alludo ai “botti“, di Capodanno. Incredibile come si possa cercare una forma di divertimento nel fare del male al prossimo. L’ultimo resoconto del Capodanno scorso racconta di un morto e parecchi feriti, anche gravi. Ma la cosa che più fa impallidire, è l’utilizzo indiscriminato di armi, vere, per “festeggiare“. Avrete anche voi visto i servizi in televisione. Festeggiare cosa? Bisogna proprio essere letteralmente pazzi e fuori di testa per usare un’arma, anche perché un proiettile non è teleguidato ed una volta sparato non sappiamo dove potrà finire. Una volta si credeva che quest’abitudine fosse tipica del sud dell’Italia, ma purtroppo ci rendiamo conto di come sia diventata una consuetudine anche al nord. Questo dimostra che tutta l’Italia è da “revisionare“. Fare come negli Stati Uniti dove hanno vietato i fuochi artificiali? In Italia ci sarebbero quelli illegali, noi siamo molto bravi ad infrangere le leggi… non ci rimane che sperare che le persone capiscano che ci si può divertire anche solo andando in una piazza e brindare all’anno nuovo stringendosi la mano e, magari, dando un bacio all’amata/o. E’ solo utopia? Cordiali saluti. Angelo Minora Muggiano & dintorni Meglio un nuovo collegamento pettabile Redazione, ho letto S il vostro articolo a proposito del ripristino del tratto di via Mosca e come già fatto in una Commissione del Consiglio di Zona 7 tempo fa, vorrei portare il mio contributo. Tutti lamentano il fatto che praticamente Muggiano abbia sostanzialmente una sola via di accesso da e per Milano (non conterei via Assiano, e le stradine che vanno a Cesano e Trezzano). La riapertura della via Mosca non eviterebbe il passaggio in quell’imbuto che è il sottopasso della Tangenziale con quella curva infame, tra l’altro immagino si dovrebbe realizzare un nuovo sovrappasso automobilistico sopra via Pertini. Mi permetterei di proporre invece la realizzazione di un collegamento viario che da Muggiano raggiunga il rondò in fondo alla via Pertini, così si otterrebbero molti vantaggi: • un secondo sbocco verso Milano per l’abitato di Muggiano: • gli stessi abitanti potrebbero velocemente raggiungere una strada a scorrimento veloce diminuendo il tempo necessario per andare e tornare dalla città; • se, come pare, il metrò M1 potrebbe essere prolungato sino al rondò (o vicinanze) sarebbe anche un velocissimo raccordo per arrivare a quella fermata; • si alleggerirebbe il traffico sotto la strettoia-imbuto sottopasso tangenziale; • si alleggerirebbe altresì il traffico di passaggio anche al Quartiere Olmi o eventualmente a Baggio; • non sono un tecnico ma forse costerebbe anche meno. Nella speranza di aver dato un piccolo contributo alla discussione, porgo cordiali saluti. Ivano Grioni Consigliere PD Zona 7 ________ Utilizzo del CTS Olmi Pubblichiamo una lettera della direttrice dell’Istituto Munari, rivolta al Presidente del Consiglio di Zona, Pietro Accame, al Vicesindaco Riccardo De Corato, all’assessore Tiziana Moioli, nonché all’onorevole Maurizio Lupi, relativa all’utilizzo degli spazi del CTS Olmi. “Il Rile” si può trovare ogni mese gratuitamente presso: Muggiano: Macelleria Rossetti, Panificio Muggiano, Market della Casa, Parrocchia Santa Marcellina, Associazione Amici del Quadrato, Tabaccheria Muggiano, Cooperativa Muggiano, Parrucchiere Millennium, G.S. Muggiano Calcio, Centro Estetico Rose’s, Banca Intesa, Accademia Terzo Millennio, Nido Muggiano, Scuola Elementare, Consorzio Cers, Ristorante Pizzeria Sorgiovann, Cafè K2. - Quartiere Olmi: Associazione La Cittadella, Panificio Senna, Edicola Olmi, Banca Intesa, Farmacia Olmi, Farmacia Comunale, Arci Olmi, Parrucchiere Euro Fashion, Bar Betulle, Elettro Olmi, AICS Olmi, Panettiere via Betulle. - Quarto Cagnino: Associazione Mondo Donna, Acconciature Femminili, El Prestinee de Quart. - Quinto Romano: Azienda Agricola Verga, Edicola, Parrocchia Madonna Divina Provvidenza, Movimento Cristano Lavoratori. - Baggio: Comando Vigili Zona 7, Consiglio di Zona (piazza Stovani), Consiglio di Zona (Sede), Edicola via Rismondo, Croce Verde Baggio, Biblioteca di Baggio, Pagliarini (via Palmi), Centro Culturale Ronchi, Centro Polispecialistico 33, Tecnorete (via Rismondo), Edicola Valsesia, Parrocchia Sant’Anselmo, Libreria Lineadiconfine, Ottica Montesano, Sindacato Pensionati. - Cusago: Cartolibreria Forni, Viridea, Tennis Club, Biblioteca Cusago, Mercatino Antiquariato, Tabaccaio, Circolino Monzoro, Centro Prelievi. - Settimo Milanese: Biblioteca Comunale Settimo, Parrocchia Santa Margherita, Anna Mode di Seguro. - Trezzano sul Naviglio: Comune, Centro Socio Culturale. - Cesano Boscone: Ortopedia Dinardo, Cinema Cristallo, Caf ACAI, Zini, Edicola via Libertà, Farmacia dott. Camera, Torri Assicurazioni, Salumeria Rossetti, L’aquilone, Azienda Agricola Dornetti, Centro Culturale Villa Marazzi, Profumeria via Betulle, Ottica Crepaldi. - Cisliano: Azienda Agricola Forestina, Stilcasa. - Cassinetta di Lugagnano: Comune. - Magenta: Libreria ‘Il Segnalibro’. Gli articoli e le note firmate esprimono l'opinione dell'autore, non necessariamente quella della Redazione. L'invio di immagini e testi implica l'autorizzazione dell'autore alla pubblicazione. Pensate... la direttrice ha dovuto anticipare di tasca propria gli oneri relativi all’utilizzo della struttura. Si è mai visto? orrei portare a conoscenza V delle S.V. quanto accaduto in data odierna. L’Istituto che dirigo ha organizzato per oggi (28 gennaio 2009) alle ore 18.00 un concerto in occasione della Giornata della Memoria. Il concerto sarà tenuto dagli alunni della classe di strumento della scuola secondaria di 1° grado e sono invitati i genitori e tutti i cittadini a titolo gratuito. La prassi per richiedere la concessione dell’utilizzo degli spazi presso il CTS Olmi è da sempre molto complessa, oltre che varia. Poiché la richiesta è stata da noi avanzata in ritardo, l’utilizzo di tale spazio culturale è stato concesso solo dietro pagamento di 211,94 euro comprensivi delle spese di pulizia e riscaldamento. La documentazione dell’avvenuto pagamento della quota, tramite bonifico bancario, doveva essere recapitata in Consiglio di Zona inderogabilmente entro oggi, prima dell’inizio delle prove e del successivo spettacolo. Il bollettino di pagamento non poteva essere recuperato prima di ieri pomeriggio poiché doveva essere firmato da un Responsabile. Le operazioni relative ai pagamenti sono effettuate, in una scuola, di norma dal Direttore dei Servizi Generali Amministrativi. Purtroppo la DSGA oggi è assente (ovviamente giustificata), pertanto eravamo nell’impossibilità di procedere al pagamento. Ho personalmente telefonato all’Ufficio competente, declinando le mie generalità ed il mio ruolo, chiedendo cortesemente di poter effettuare il pagamento domani. Mi è stato risposto che la cosa era assolutamente impossibile. Di necessità virtù! Mi sono recata in banca e dopo aver effettuato un prelievo dal mio personale conto corrente, ho provveduto a pagare quanto richiesto... così questa sera tutto si svolgerà come previsto! Mi sorgono alcune considerazioni: • il quartiere in cui opero, che come saprete si trova all’estrema periferia della città, ha come unica struttura culturale il CTS Olmi; • il mio Istituto Comprensivo è l’unica istituzione pubblica ad utilizzare tale struttura; • l’utilizzo per spettacoli teatrali o musicali è spesso l’unica attrattiva del quartiere e richiama in genere molte persone. Seguono poi alcuni quesiti: 1. Se il CTS è una Struttura Territoriale Pubblica e la Scuola è a sua volta una Struttura Territoriale Pubblica non a scopo di lucro, perché ogni volta che richiediamo l’utilizzo del CTS occorre passare attraverso le “forche caudine” di moduli, dichiarazioni, bollettini, oneri pecuniari di varia natura? 2. Non sarebbe possibile riconoscere una priorità nell’utilizzo del CTS da parte della scuola, utilizzo che peraltro avviene all’incirca un paio di volte l’anno? 3. Non sarebbe possibile definire una procedura “snella” per tale richiesta? 4. In merito a quanto accaduto oggi: di quali credenziali ha bisogno il Consiglio di Zona per concedere la struttura, dietro pagamento successivo il giorno di utilizzo? 5. Perché non siamo mai sicuri della possibilità di utilizzare il CTS, anche attivandoci per tempo, visto che ci viene detto che nel caso in cui subentrasse un’attività che il Consiglio di Zona ritiene prioritaria può venire annullata la concessione eventualmente data? 6. Il Consiglio di Zona si è mai reso conto che alle iniziative della scuola tutto il quartiere aderisce? Non andrebbero potenziate analoghe attività in una realtà come quella del Quartiere Olmi, al fine di creare e mantenere un’identità culturale, sempre più precaria ed a rischio per le caratteristiche stesse dell’ambiente? Vorrei concludere sottolineando, con orgoglio, come la nostra scuola negli anni si sia costruita fama di “scuola d’eccellenza” per l’attività educativo-didattica che i suoi docenti attuano, tanto è vero che, oltre a richiamare alunni dalle zone e dai comuni vicini, siamo (grazie anche al finanziamento concessoci dall’Assessore Moioli) l’unica scuola Polo per l’utilizzo delle Lavagne Interattive Multimediali della città di Milano, già dall’anno scolastico 2005-2006. A tale proposito alla fine dello scorso anno abbiamo ricevuto la gradita visita dell’Ispettore Tarantini e dei ricercatori dell’INDIRE che, in collaborazione con la casa editrice Giunti, stanno redigendo un testo sull’uso di tali strumenti riportando le esperienze fatte dai nostri alunni. Per inciso ricordo come sia stato varato un Piano Nazionale per il potenziamento dell’utilizzo delle LIM dal Ministro Gelmini. Nella speranza che per il futuro siano rimossi gli ostacoli che da 11 anni a questa parte incontriamo, ogni qualvolta desideriamo organizzare uno spettacolo, anche per evitare di doverci rivolgere, come già accaduto, a teatri in zone diverse, porgo distinti saluti, invitando le S.V. ad essere graditi ospiti della nostra scuola. Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Fiorella Fioretti SANT’ELENA ONORANZE F UNEBRI Via Novara, 105 - Milano Tel. 02.482.047.06 SERVIZIO 24 ORE SU 24 Funerali e trasporti ovunque Vestizione salme - Cremazioni Tariffe comunali - Opere cimiteriali INTERPELLATECI
Febbraio 2009 ncontro Mara Riva nella sua I casa disseminata dai quadri del suo papà e, tra un impegno e l’altro, Mara riesce ugualmente a mettere insieme un piccolo pranzo. Dopo il caffè, rigorosamente al miele perché “…dobbiamo fare una spesa seria” come le ricorda il figlio Giacomo, inizia l’intervista o, meglio, la nostra chiacchierata. La prima cosa che Mara mi domanda – ma chi intervista chi? – è sapere dove è distribuito “Il Rile”. Dopo il mio elenco di edicole, quartieri e paesi mi dice “…perché io sono nata in via Novara, mio padre era di Trenno e ho dei parenti anche a Muggiano...”. Ah, com’è piccolo il mondo: questo non lo sapevo; ero solo a conoscenza del fatto che Mara ha insegnato alla scuola elementare di via Val d’Intelvi a Baggio per 24 anni, fino al 2006: un pilastro per la scuola di Baggio! Capisco quindi che conosce benissimo la zona in cui viene “spacciato” il nostro giornale, che le è rimasta nel cuore, ma che ora ha un nuovo amore: Cusago. “Mi ha fatto conoscere Cusago, la mia amica Ester Cairati, incontrata all’Istituto Magistrale anni fa. Cercavamo un posto tranquillo dove Muggiano & dintorni Mara Riva e il suo amore per Cusago Lo scorso dicembre Mara Riva ha ricevuto dall’Amministrazione Comunale cusaghese, a sorpresa, il Vincenzino d’Oro 2008, l’onorificenza che il Comune di Cusago assegna alle persone che si sono distinte per particolari meriti e per il bene del paese. Un riconoscimento indubbiamente meritato che premia il lavoro svolto in ambito sociale sul territorio, ma soprattutto gratifica l’amore per il comune visconteo, come emerge dall’intervista di Simona Borgatti. di Simona Borgatti simgatti@tiscali.it Il Marchio di qualità delle aziende agricole poter far crescere nostro figlio e Cusago è sembrato il luogo perfetto. Ma per molti anni, vivendo nel quartiere di Milano Visconti, ho vissuto come molti: lavoro e resto della famiglia a Milano e poi seguivo Giacomo. Diciamo che non vivevo il paese quasi per niente. Poi quando mio figlio ha iniziato il catechismo, sul finire degli anni ’90, ho iniziato a conoscere altri genitori, altre persone che si muovevano all’interno della Parrocchia e Don Carlo. E’ stato lui che nel 2002 mi ha proposto di svolgere le lezioni di catechismo. Da lì è iniziato tutto”. Il “tutto” è rappresentato dai Cusaghesi, specie gli anziani, ai quali ben presto Mara si è avvicinata in punta di piedi, ma nel 2004 anche dalla nuova avventura come consigliera comunale nella giunta Cairati. “Quando mi è stata fatta la proposta di candidarmi, inizialmente mi sono sentita lusingata poi è sopraggiunta la paura perché non sapevo come muovermi, cosa avrei fatto. Ma i 47 voti ricevuti sono stati la spinta decisiva. La scuola, viste le mie competenze, è stata la prima cosa di cui occuparmi, successivamente il raggio d’azione si è esteso al sociale e alle manifestazioni. Ciò mi ha permesso di seguire gli anziani e le associazioni e anche il giornalino comunale. Nel 2006, poi “il tutto” si è rafforzato, perché, finito un ciclo scolastico, ho scelto di lavorare nel l “Marchio di valorizzazione delle aziende agricole del Parco I Sud” è diventato realtà. E’ stato presentato lo scorso 28 gennaio presso la sala Parlamentino del Palazzo dei Giureconsulti, alla presenza dell’assessora provinciale all’Ambiente e presidente del Parco Sud Bruna Brembilla, e di Carlo Franciosi, direttore di Agrimercati. In chiusura l’assessora Brembilla ha premiato, con la coccarda del Parco, le 21 aziende agricole che, per prime, otterranno tale prestigiosa certificazione di qualità. Obiettivo del progetto è la promozione di un’agricoltura attenta e consapevole dei propri ruoli, capace di soddisfare richieste diverse, ma tutte di grande importanza quali: la sicurezza alimentare, la salvaguardia del territorio, la protezione dell’ambiente, la valorizzazione del paesaggio, la qualità dei prodotti e la tipicità dei processi produttivi, l’esistenza di una filiera corta, l’impegno congiunto alla promozione e valorizzazione del Parco. “L’agricoltura di un Parco come il nostro, prossimo alla cintura metropolitana milanese - dichiara Bruna Brembilla - necessita di un’attenzione e di una promozione costante, anche plesso cusaghese, calandomi così ancora di più nella realtà del paese e venendo a conoscenza direttamente dei problemi, delle necessità.” Quest’esperienza a contatto con la gente e le istituzioni ti ha cambiata? “Sicuramente ha contribuito a farmi diventare meno timida, più sicura anche se rimango sempre ansiosa. Mi rendo conto di avere una grande e bella responsabilità, ma vorrei ricordare che i consiglieri percepiscono solo un gettone di presenza e che fanno ciò che gli compete più per passione che interesse. La cosa più bella è sapere che i cusaghesi talvolta mi fermano per la strada dicendomi: Lo dico a lei perché so che poi lei lo fa. La stima e l’affetto delle persone è ciò che mi dà più soddisfazione, oltre a vederle contente”. Quali sono stati i momenti che ritieni ti abbiano fatto sentire parte della comunità e vicino alla gente? “La manifestazione dell’agricoltura del mese d’ottobre, la cerimonia dei combattenti e in generale tutti i momenti di convivialità vissuti con gli anziani”. Tu sei una delle poche persone che hanno abitato o abitano a Milano Visconti a darsi da fare per il bene del paese, hai mai avuto difficoltà d’inserimento tra i vecchi abitanti? “Le difficoltà non sono mancate perché i Cusaghesi, come tutti coloro che abitano nei paesi, inizialmente sono diffidenti verso i foresti, poi con il tempo, ma soprattutto con i fatti, poco alla volta ho saputo conquistarli. Magari non tutti, ma una buona parte, sì”. Vecchi e nuovi Cusaghesi, tema caldo: cosa vorresti per queste due “ali” del paese? “Vorrei che le due realtà si amalgamassero di più e che i nuovi utilizzassero e conoscessero maggiormente i servizi sociali comunali senza in funzione dell’Expo 2015 che ha scelto l’alimentazione come tema centrale. Per fare questo il Parco Sud sta lavorando ormai da anni in diverse direzioni: dalla valorizzazione delle aziende agricole e della filiera corta, al progetto di un mercato dei prodotti del Parco fino alla creazione, presentata oggi, di un Marchio di qualità ambientale per le aziende agricole. Un processo che vuole diffondere sempre di più una cultura alimentare della qualità, rispetto alla dilagante cultura del fast food.” “Il Parco è nato per salvaguardare un territorio e la sua agricoltura, salvarla dall’espansione edilizia - dichiara inoltre Carlo Franciosi, presidente di Agrimercati e membro di Giunta della Camera di Commercio -. Anche Expo 2015, che propone il tema della sicurezza alimentare e della nutrizione del Pianeta, rappresenta un’opportunità importante non solo per assicurare un’alimentazione di qualità ma anche per tutelare l’ambiente e renderlo fruibile. Il territorio di questo Parco è un bell’esempio di un ambiente moderno e nuovo capace di produzioni tipiche di qualità e tradizionali”. Il marchio Parco Agricolo Sud Milano non è un marchio sulla qualità del prodotto, ma una certificazione della provenienza e della “sostenibilità” delle produzioni, oltre alla volontà e all’impegno dei produttori che scelgono di salvaguardare e conservare i segni e le tradizioni dell’agricoltura che hanno “costruito” il paesaggio del Parco. doversi spostare su altri comuni, in primis Milano”. Ho saputo che hai redatto gli appunti di Attilio Sfondrini, indimenticato ex Sindaco ed ora icona del paese: cosa ricordi di lui? “Attilio Sfondrini è stata la persona che ha contribuito al mio cambiamento, che mi ha fatto conoscere e apprezzare ancora di più questo paese, la campagna e le sue tradizioni. Sono riuscita a raccogliere tutti i suoi scritti poco prima che venisse a mancare ed è stato lui personalmente a volermi in questo ruolo di “segretaria”. Talvolta mi reco al cimitero per ricordarlo e mi sembra di sentire la sua benevola presenza, che mi dà la forza per portare avanti i suoi progetti attraverso i ragazzi che mi sono stati affidati: proseguire il disegno sulla Cusago agricola insieme ai bambini grazie anche all’aiuto della direttrice dottoressa Schivardi e dell’amministrazione per sensibilizzare tutti, specie i nuovi arrivati, alla conoscenza e al rispetto del territorio”. Com’è stato lavorare con le associazioni? “Bello perché senti i pareri di tutti, conosci altre situazioni e altre persone, ma faticoso perché mettere d’accordo tante teste, non è sempre facile. Ringrazio in questo Antonino Russo con cui divido la delega e l’assessore all’agricoltura Galbiati che mi aiuta a realizzare gran parte delle manifestazioni. Con lui mi permetto di condividere il Vincenzino”. Cosa hai provato quando il sindaco ti ha consegnato il premio? “Un misto di stupore, incredulità, emozione, gioia. Pur facendo parte della commissione non lo sapevo; io avevo proposto che un Vincenzino andasse alle donne, il sindaco mi aveva fatto una battuta, ma sincera- Cedendo ad un cruento attacco della malattia che lo insidiava da tempo, è mancato lo scorso 26 dicembre GINO PEDRON padre di Gabriele, organista della Parrocchia di Muggiano. A lui ed alla sua famiglia le più sentite condoglianze dalla Redazione de “Il Rile”. 3 Mara Riva. mente non l’avevo proprio recepita, anche se mi tornava in mente quando mi stavo vestendo per la cerimonia. E se fossi io? Ma poi pensavo che fosse una stupidata. Figurarsi quando Cairati ha pronunciato il mio nome… Però questo premio significa che la commissione, l’opposizione, ma soprattutto i cittadini sono stati contenti per il mio operato e ora che le elezioni sono vicine, questo riconoscimento rappresenta una bella responsabilità, ma mi regala un dilemma”. Il caffè sta per finire, anzi, dalle lunghe chiacchiere è finito da un pezzo, ma Mara ha da aggiungere il pensiero che le sta più a cuore: “I miei familiari vorrebbero che tornassi a Milano, ma ormai mi sento far parte di questo paese cui sono legatissima. Incontro sempre qualcuno che conosco, ho i miei bambini, le mie colleghe e poi il paesaggio delle nostre campagne mi regala ogni giorno forti emozioni. Quand’ero ricoverata per l’operazione alla gamba avevo tanta nostalgia. Ormai la mia casa è qui”. Le aziende della nostra zona premiate sono state (Nome, Comune di residenza e Motivazione): ISOLA MARIA, Albairate Pannelli solari e risparmio energetico CASCINA FORESTINA, Cisliano Economia solidale e menù ecologici CAMISANI FABIO, Gaggiano Mulino per autoproduzione di energia CASCINA GUZZAFAME, Gaggiano Punto vendita e iniziative CASCINA CAMPAZZO, Milano Marcite e residenza rurale FATTORIA MACCAZZOLA, Settimo Milanese Vendita diretta “automatica” in città CASCINA GAGGIOLI, Milano Riso bio, residenza rurale CASCINA SCANNA, Cisliano Boschi e recupero fontanili GALIMBERTI, Gaggiano Vendita diretta
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