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6 Febbraio 2009 Muggiano & dintorni Periferie & Informazione: Atto secondo Nel settembre 2008 la Consulta Periferie Milano ha promosso la seconda Convenzione delle Periferie di Milano sul tema “Le Periferie e l’Informazione”. E’ stata un’occasione di incontro tra operatori della comunicazione e chi opera nelle Periferie. Ma da Quarto Oggiaro al Corvetto è richiesta una informazione obiettiva. Nuova iniziativa della CPM. di Walter Cherubini consulta@periferiemilano.it ual è l’informazione sulle Q Periferie? Esiste un’informazione per le Periferie? Sono state un po’ queste le domande che hanno fatto da filo conduttore alla 2ª Convenzione delle Periferie di Milano, promossa lo scorso 30 settembre 2008 dalla Consulta Periferie Milano sul tema “Le Periferie e l’Informazione”. Perché la CPM ha deciso di affrontare questo tema? Perché troppo spesso si ha la sensazione che le Periferie siano oggetto di notizia solo quando scoppia qualche emergenza, sociale o ambientale che sia. La controprova? Proprio nell’ultimo scorcio dello scorso anno, il tam-tam della comunicazione “periferica” ha fatto rimbalzare l’esigenza di non rassegnarsi all’atteggiamento tenuto soprattutto dai “grandi” mezzi di informazione. di Maria Ferraro Bianchi maria.ferrarobianchi@libero.it entile dottoressa, i miei bambi- G ni, hanno due anni e sono gemelli, da circa sei mesi reagiscono alle frustrazioni, sia che derivino da un no dei genitori sia da un conflitto con il fratello, con delle crisi di rabbia che durano anche alcuni minuti. Si rotolano per terra, urlano, piangono e l’unico modo per avvicinarli è contenerli fisicamente. Pensa che sia meglio lasciare che esprimano il loro malessere oppure affrontare la situazione in maniera diversa? La ringrazio per l’attenzione. Paola accesso di rabbia è tipico nei L’ bambini di questa fascia d’età, anzi fra le coppie di gemelli appare anche prima che tra fratelli/sorelle. Non riescono ancora ad esprimersi bene e non sono CENTRO DI MEDICINA POLISPECIALISTICA 33 s.r.l. • Milano - Via Fratelli di Dio, 6 - Tel. 02.4531148 - E-mail: centromedicina33@virgilio.it - www.centromedicina33.it - Aut. n. 5/2002/A • Ecografia: Dr. Fedriga Ecocardiocolordoppler , Holter, Cardiologia: Dr. Landoni Oculistica: Dr. Chiama Chirurgia Vascolare, Angiologia: Dr. Costantini Ginecologia, Ostetricia: Dr. Zacchi Chirurgia Plastica: Dr. Gabetta Urologia: Dr. Ghilardi Senologia: Dr. Tosi Da Quarto Oggiaro… - La questione è partita da una segnalazione riguardante «un’inchiesta sull’infiltrazione malavitosa a Milano con ampio spazio riservato a Quarto Oggiaro, mandato più volte in onda su RaiSat» lo scorso 14 dicembre, alla quale ha risposto la domanda di padre Gianmario «chissà quando manderanno in onda un video che evidenzi il lavoro bello e positivo, che vede coinvolti centinaia di cittadini, fatto da parrocchie, associazioni, centri Caritas, commissariato?», alla quale si è aggiunta la considerazione di Susanna in merito al fatto che «nessun giornalista si degna di scrivere nulla di bello sul nostro quartiere… purtroppo neanche con Villa Schleiber siamo riusciti a far scrivere qualcosa di bello (solo due articoli) per un evento così interessante». …al Corvetto - L’appello è partito dai responsabili del Centro culturale “Insieme” di via dei Cinquecento, anche con una lettera inviata a “Quattro”, il locale giornale di zona: «Siamo stati L’eccesso di rabbia ancora capaci di differire nel tempo il soddisfacimento di un loro desiderio/bisogno, quindi, quando sono agitati, tendono ad agire, comunicando il loro disagio attraverso tutto un repertorio di comportamenti che voi già conoscete molto bene: gettandosi a terra, urlando, pestando i davvero sgradevolmente colpiti dal servizio apparso nel Tg1-Rai di ieri sera (27/11 edizione delle 20), quando la zona in cui operiamo è stata definita non solo “pericolosa”, ma addirittura ci è stato comunicato che “di sera il Corvetto è deserto, solo traffico di droga e affari illeciti“. La prego di non ritenere queste righe lo sfogo dei “cittadini di periferia frustrati”, ma le interpreti come l’appello di cittadini che cercano di capire, in quale modo si possa, con lo stesso clamore, confutare questa tesi che, se da un lato risponde al vero (il sistema malavitoso esiste e persiste) dall’altro rappresenta comunque una parte davvero minoritaria della popolazione di questo quartiere». Per poi proseguire: «Il nostro Centro Culturale organizza nell’arco dell’anno 20 eventi al sabato sera. Negli ultimi due anni ci hanno raggiunto 1.200 persone, ma ci sono i Centri Sportivi, gli Oratori, il Politeatro Lucania, il Polo Ferrara, le Caritas, le Biblioteche ecc. e poi tanto volontariato, volontariato... e solo volontariato di gente del quartiere che, tutti i giorni (anche di sera), si spende per far sì che questo sia un luogo bello». I giornalisti - Ma come si fa a riequilibrare “l’informazione a senso unico”? Infatti, se da una parte è indiscutibilmente necessario rendere di pubblico dominio ciò che non va bene, è più che dimostrato che rimane sostanzialmente inesplorata tutta quel- piedi, battendo la testa alle pareti, graffiando e mordendo. In quel momento dentro di loro stanno provando un sentimento di una potenza devastante, un vero terrore di esplodere; in effetti, esattamente come può sperimentare un adulto in collera, si vive la perdita di un senso Medicina Legale: Dr. Bergamaschi Agopuntura: Dr. Zacchi Andrologia: Dr. Ghilardi Ecocolordoppler: Dr. Oberto Odontoiatria: Dr. De Luca Dr. Gianazza Otorinolaringoiatria: Dr. Termine Ortopedia: Dr. Fava Medicina del Lavoro: Dr. Balsamà Psicoterapia: Dr. Donati Un dipinto che mostra due bimbi nell’intento di scaricare sull’altro la loro rabbia. Una fase dei lavori. la ricca realtà associativa che è ben presente nelle periferie della nostra città e che costituisce un baluardo nei confronti della frammentazione sociale e della desertificazione urbana. Per entrare nel merito, facciamo sempre un esempio che riteniamo sia emblematico: nelle Periferie di Milano operano circa 100 associazioni culturali, che ogni anno promuovono circa 1.000 iniziative, che raccolgono circa 100.000 presenze. Eppure, questo fatto è sconosciuto alla città, soprattutto agli operatori dell’informazione, che non ne parlano. Così, poiché ciò che non si conosce è come se non esistesse, tutte queste iniziative non vengono sostanzialmente considerate. coerente di sé, con la paura conseguente di “frantumarsi”. A differenza di un adulto, però, il bambino così piccolo non riesce a dare un nome a ciò che gli sta succedendo ed il sentimento di solito “monta” non riuscendo più a riprendere il controllo. Sono d’accordo con lei, cara Paola, credo che il contenimento fisico sia l’azione più efficace per farlo “tornare in sé”, per farlo sentire meno dilaniato, è come se gli stesse dicendo: “ok la mamma è qui e ci sarà finché l’onda sarà passata”, lasciandolo sfogare e limitandovi ad essere presenti, inutile parlare in quei momenti, la rabbia non ha niente in comune con la ragione. Per quanto tempo gli lasciamo esprimere il loro malessere? Sicuramente il tempo è un fattore importante, ma è anche assolutamente individuale. Controllando il normale impulso genitoriale a voler sanare, e in fretta, Psicologia Infantile: Dr. Rilievi Dermatologia: Dr. Cadeo Endocrinologia, Dietologia: Dr. Saccomanno Pneumologia: Dr. Bevilacqua Omeopatia MRT, Vega-Test: Dr. Zacchi Neurologia: Dr. Pellegrini Fisiatria: Dr. Ugolini Direttore Sanitatrio: Dr. Capoccia Laserterapia • Tens • Ultrasuoni • Ionoforesi • Magneto • Massoterapia • Radiografia panoramica dentale Convenzioni: Mutua commercianti, Banca Intesa, Aldac, Comit, Fasdac, Day medical, Europ Assistance, Comune di Milano, Uni Credito Italiano, Pink Card, Banca Popolare di Milano, Interpartner Assistance • Punto emissione impegnative mutua commercianti Atto II° - Proprio in tale contesto si inserisce l’iniziativa della CPM che, dopo l’appuntamento dello scorso settembre, promuoverà il Convegno “Periferie & Informazione - Atto II°” il prossimo lunedì 2 marzo (conferme sul sito www.periferiemilano.it), una sorta di botta e risposta tra chi opera nelle periferie e gli operatori della comunicazione cittadina (che sempre più devono affiancare l’insostituibile iniziativa dei giornali di zona), che consenta di proseguire un positivo confronto per individuare le modalità operative affinché l’informazione contribuisca a porre all’attenzione cittadina le esigenze e le ricchezze delle Periferie per una crescita equilibrata della nostra città. Cosa fare quando un bambino piccolo è colto da una crisi di rabbia? Come comportarsi in questa situazione? Reprimere o assecondare? Lo spiega la dottoressa Ferraro Bianchi in risposta ad una lettera di una mamma. le situazioni di sofferenza e disagio, prendiamo prima le giuste distanze dallo stato del bambino (il suo sentimento è talmente primitivo e diretto che facilmente ci coinvolge attivando in noi irritazione o addirittura rabbia a nostra volta) e osserviamolo in tutta la sua sofferenza, solo così potremmo aiutarlo a viversi anche questa esperienza, facendogli capire a poco a poco di cosa si tratta, del perché scoppia e di come possa essere gestita, trasformata ed indirizzata tutta questa energia, magari verso mete accettabili quali la definizione di un sé distinto, lo sviluppo di un carattere grintoso, e così via. Aiutare i propri figli a raggiungere il controllo di sé fa parte dei compiti fondamentali di ogni genitore, significa renderli capaci di poter “scegliere” come comportarsi nelle varie circostanze della vita. Vieni a trovarci nella nostra Delegazione di Baggio in Via Val d’Intelvi, 15 - Milano Tel. 02.4566710 e-mail: giuseppe.tropeano@poste.it Orari di apertura: Lunedì e giovedì dalle 18,30 alle 20 Domenica dalle 10 alle 12 www.aidomilano.it
Febbraio 2009 di Marco Rossetti marcorossetti@libero.it a mattina del 6 gennaio con la L tanto attesa Epifania, che tutte le feste porta via, la Grande Milano si è svegliata sotto una coltre di 20 cm di neve. A guardar fuori la finestra si stentava a riconoscerla. La città sembrava uscita da una cartolina, da un libro di favole natalizie: bella, candida, coperta da un soffice manto magico in ogni suo perimetro, quasi preparata, in modo incantevole, come una magnifica sposa pronta a salire sul trono, che tra qualche anno incoronerà la città regina del mondo per l’Expo. La neve tocca il cuore, risveglia nostalgie e porta serenità. Se ancora viene giù come nei tempi passati, allora il mondo non è del tutto cambiato. Siamo noi quelli cambiati: allora ci si rimboccava le maniche, ora sembriamo diventati impazienti nell’attendere l’autobus, sempre pronti a lamentarsi, anche se l’organizzazione comunale contro la neve non possiamo proprio indicarla come “perfetta”. I primi fiocchi sono stati accolti da un’efficienza tutta meneghina che avrà sorpreso i pochi che si sono avventurati sulle strade, complice la giornata festiva. Auto dell’Amsa che facevano strada ai camion con le lame spazzaneve. Mostri d’acciaio avanti e indietro, già alle 9 di mattina ben due volte erano passati anche a Muggiano (il che è tutto dire!) ed in periferia, anche se gli autisti hanno “dimenticato” di raggiungere Cascina Guascona per “impraticabilità della strada“. Ma non dovevano essere loro a renderla praticabile? Solo il buon cuore di qualche privato, con propri mezzi ha permesso di liberare la carreggiata ed i cittadini. “Quasi” tutto bene quindi, ma è solo l’anticamera dell’inferno... Tra il 6 ed il 7 nuova nevicata. Non c’è da preoccuparsi. Le armi Le vie di Baggio. sono calde, tutti i mezzi e gli uomini sono in campo, come ci assicurano alla televisione. La Provincia chiude le scuole, la città no: che diamine siamo milanesi, mica possiamo fermarci davanti a quattro fiocchi di neve, li sconfiggeremo! Bisogna andare anche a lavorare, se chiudiamo le scuole come fa la gente? Giù altri 17 centimetri che porteranno il saldo totale a 37, ma è il disastro. Gli spazzaneve sembrano scomparsi, non uno si vede a Muggiano il 7 gennaio, anzi no... sono arrivati. Ma se la mattina precedente si erano fermati prima della strada verso cascina Guascona, ora si fermano al Quartiere degli Olmi e chi ha osato invitarli a proseguire, mappa alla mano, si è sentito rispondere che gli “ordini“ imponevano un dietro front alla tan- Muggiano & dintorni Freddo e neve bloccano la periferia L’inizio del 2009 sarà ricordato per l’allarme maltempo e le relative conseguenze. Non che sia capitato nulla d’inimmaginabile, tutto sommato è nevicato a gennaio a Milano, tanto più che con 48 ore di anticipo la Protezione Civile aveva diramato con scientifica precisione, l’arrivo della prima neve nella notte tra il 5 e 6 gennaio. Addirittura le autorità invitavano coloro che erano in vacanza a rientrare per tempo. Nonostante questo, non sono mancati disagi a Milano, ma soprattutto in periferia si sono vissuti giorni veramente difficili. genziale. Già perché oltre non era Milano in quel frangente... Ed è così che un autobus della linea 63 si è pericolosamente fermato di traverso lungo la strada e la gente è stata costretta a dirigersi verso la città, quella vera, a piedi quasi in mezzo la strada, pericolosamente arrotati dalle poche auto che hanno sfidato la neve, che nel frattempo si è trasformata in una lastra di ghiaccio pestato. Un albero è caduto sulla via Guascona, sfiga nella sfiga verrebbe da pensare - sia mai che qualcuno dica che è colpa della manutenzione inesistente - e le poche macchine che hanno il coraggio di tornare a casa, si trovano a dover fare retromarcia nell’inferno. Qualcuno dirà che i Vigili del Fuoco addirittura a più riprese abbiano respinto la chiamata, non lo sappiamo di certo, fatto sta che al danno si aggiunge la beffa. Si fermano i fiocchi (per fortuna), via con il sale... il sindaco Moratti in leggero imbarazzo appare in televisione: “Ci assumiamo le nostre responsabilità, Istituto di bellezza ROS E’S Via A. Mosca 185/A - Muggiano (Mi) Tel. 02.45329276 (si riceve su appuntamento) Email: rosadelu@tiscali.it - www.soleroses.it Lunedì: ore 15.30-20.30 Martedì al venerdì: ore 10.30-20.30 Sabato: ore 9.30-19.30 Orario continuato abbiamo messo in campo tutti i mezzi disponibili, il sale sta arrivando“. Incredibile... è stato prestato a Torino ed ora scarseggia! La Polizia Stradale scorta due carichi in arrivo da Cuneo ed Alessandria. Ma l’efficienza meneghina? E’ andata a farsi benedire. Ma non ci stiamo preparando per l’Expo, ora che è finito il balletto degli stipendi degli amministratori? Meno male che l’esposizione si terrà da maggio ad ottobre, lì il rischio neve non dovrebbe essere la prima delle preoccupazioni. Muggiano: La via Lucera. Eravamo abituati a credere che la neve fosse una sintomatica manifestazione dell’inverno, più che una malvagia calamità sovrannaturale, ma ci dobbiamo ricredere. Nulla di grave, in ogni caso, una volta si diceva che tra morti e feriti ci siamo tutti, e così è stato. L’importante è far tesoro di queste esperienze, se per caso si ripetessero gli 80 centimetri del 1985, cosa faremmo? Torniamo seri. Nessuna caccia al capro espiatorio, un po’ di sana ironia non guasta mai, ma abbiamo perso tutti. Già... perché i Per tutto il mese di gennaio e febbraio a tutte le clienti in possesso della nostra tessera-fedeltà verrà praticato uno SCONTO DEL 10% (non cumulabile con altri sconti e promozioni in corso) Massaggi - Depilazione - Manicure - Pedicure Elettrocoagulazione - Trattamenti viso/corpo Tonificazione muscolare - Ricostruzione delle unghie Trucco da sposa Il piazzale della Chiesa al Quartiere degli Olmi. 7 milanesi dov’erano? A parte quelli che hanno iniziato a lamentarsi prima ancora della neve, quelli che hanno sparato sulla bandiera bianca sollevata da Palazzo Marino e quelli che hanno avuto il giorno di gloria potendo (final- mente!) usare il Suv al massimo della sua capacità... Nella notte tra l’8 ed il 9 gennaio ben 10 uomini armati di badile erano intenti a spalare e spargere sale lungo i marciapiedi della via Mosca. Nulla di straordinario, direte, se non l’orario: era l’1 di notte. Un colpo di coda dell’orgoglio meneghino? Sarà... ma i 10 spalatori all’opera erano tutti extracomunitari di colore. Del resto se c’è la crisi come si fa a lavorare? Ed allora? “Tiremm innanz!”. Chi rimborsa i cittadini? A qualche giorno dalla nevicata i marciapiedi del quartiere di Quinto Romano rimangono innevati, trappole per anziani e bambini, ed invasi dal pattume. Ci si chiede dov’è il controllo dell’amministrazione! Eppure, stranamente, anche noi paghiamo le tasse. Questo non è vittimismo... è realtà. I cittadini pagano le multe se mettono la pla- Neve e spazzatura in abbondanza sui marciapiedi di Quinto. Le strade di Settimo Milanese. stica nel vetro, e l’Amsa se non porta via il pattume, per la quale è pagata, cosa rimborsa ai cittadini? Isidoro Spirolazzi Gli over 60 avranno uno sconto del 20% su tutti i nostri servizi nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì mattina
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