chavez/Capitoli/Cap. 05.pdf - Terradossola.It
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pianto e di ammirazione dell’intero popolo italiano»: riceverà lui stesso le offerte e le inizia<br />
con le prime cinquecento lire. 9<br />
Accanto alle centinaia di ignoti ammiratori, che dalle più disparate località inviano un<br />
contributo per onorare la memoria dell’aviatore, si incontrano nomi illustri di uomini, che<br />
ricoprono cariche pubbliche, di impor tanti personaggi del mondo industriale, di esponenti<br />
della cultura e dell’arte. Insieme con il senatore Pasquale Villari, che apre la lista (ha telegrafato<br />
al “Corriere” invitandolo ad iniziare la sottoscrizione), troviamo il senatore G.B.<br />
Pirelli, Luigi Albertini, Arrigo Boito, Giacomo Puccini, Umberto Giordano, Marco Praga,<br />
Luigi Barzini e Arnaldo Fraccaro li, i senatori Giuseppe Colombo, Ettore Ponti e Luigi<br />
Mangiagalli, i fratelli Treves, Ulrico e Charles Hoepli; il duca Uberto Visconti di Modrone,<br />
le Officine di Giulio Ricordi, attori della compagnia teatrale di Ruggero Ruggeri da<br />
Venezia, oltre, naturalmente, il senatore Luca Beltrami.<br />
Il 14 novembre il giornale milanese deposita su un libretto della Cassa di Risparmio la<br />
somma raccolta di 12.481 lire e 20 centesimi, in attesa che il Comitato di Domodossola e<br />
la Società italiana di avia zione prendano accordi definitivi per il monumento a Chavez.<br />
A Domodossola i pareri sono diversi: chi lo vuole sul luogo della sciagura, alla Siberia,<br />
chi in città. La questione è vivacemente dibattu ta ed anche la stampa locale, sensibile<br />
e sollecita a cavalcare gli umori della piazza, interviene.<br />
Il ricordo ossolano fu deliberato di erigerlo sul campo di caduta. Questa è una necessità. Quasi una necessità è pure<br />
che noi uniamo l’opera nostra a quella di Milano e di tutto il mondo. Ora se il monumento sorgerà sul luogo<br />
della caduta, tutto sta bene; ma se do vesse sorgere in città a Domodossola, come da alcuni a Domodossola si desidera,<br />
noi dovremmo rinunciare alla nostra prima idea di porre il ricordo laggiù, solo perché è necessario far opera<br />
comune con tut ti gli altri sottoscrittori?<br />
(...) il monumento a Chavez deve sorgere dove egli è caduto, altrimenti lo si potrebbe fare anche a Milano.<br />
Ma se, per ipotesi, che neppure vogliamo discutere, il monumento mondiale dovesse sorgere in città, noi ossolani<br />
dovremmo fare opera a parte e il nostro ricordo collocarlo laggiù. Un bel viale largo che conduce in linea retta al<br />
terreno sacrato dal sangue di Chavez; là un cippo granitico difeso da una cancellata; attorno attorno un filare d’alberi<br />
latifogli; solo in questo modo e solo in quel luogo noi sapremmo in avvenire rievocare il giovane eroe. 10<br />
Con una decisione degna di Salomone, il Sindaco ufficializza la proposta:<br />
il ricordo del popolo ossolano sul luogo della caduta è fuori discussione e non può mancare. Si unirà al monumento<br />
unico se questo verrà eretto laggiù; esisterà per conto suo, se il monumento, a così dire mondiale, dovesse sorgere<br />
in Domodossola. 10<br />
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