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Analisi di un CLIENTE<br />

(e come non farti odiare da loro)<br />

di Paolo Sciamanna<br />

In molti me l’hanno chiesto (un paio di<br />

amici) e alla fine ho esaudito <strong>il</strong> loro desiderio.<br />

Un po’ per par condicio un po’ per<br />

paraculismo. Questo è quello che <strong>il</strong> cliente<br />

medio vede appena entra nei vostri<br />

negozi. Leggete e mettete in pratica.<br />

A 300 metri si sente la musica house che<br />

“suona” nel negozio. I clienti entrano e sono<br />

costretti a esprimersi a gesti per chiedere<br />

all’amica se quel determinato vestito<br />

è adatto o meno a lui. Ci si ritrova in scene<br />

isteriche dove i gesti comunicativi diventano<br />

offensivi e con un uomo che ha<br />

acquistato un body.<br />

Saldi saldi e ancora saldi! Sconti fino, e dico<br />

“fino” al 30%. Entriamo! Vai in modalità<br />

“robocop” e smisti praticamente tutti gli<br />

scaffali. Compri ed esci. Poi, ripensi al fatto<br />

che in fin dei conti hai risparmiato solo<br />

5 euro. Non è bello. Arriva la depressione.<br />

“Ciao scusami, hai una 44 di questi je-<br />

ans?”. “No, da uomo è tutto quello che vedi<br />

lì”. A parte <strong>il</strong> fatto che devo ancora capire<br />

<strong>il</strong> perché su un negozio di cento metri<br />

quadri, 2 metri sono per <strong>il</strong> reparto uomo<br />

e <strong>il</strong> restante per donna, ma è possib<strong>il</strong>e<br />

che SEMPRE e OVUNQUE “No, da uomo<br />

è tutto quello che vedi lì”? Non avete un<br />

c***o di magazzino?<br />

Quando torno a cambiare un capo d’abbigliamento<br />

(perché effettivamente non<br />

mi sta bene, me ne sono accorto a casa<br />

mettendoci su quella camicia di 10 anni<br />

fa), non trattarmi come se fossi <strong>il</strong> capo<br />

che non ti rinnova <strong>il</strong> contratto. Forse forse<br />

è colpa del fatto che la merce in saldo è<br />

quella della collezione 1999/2000? Chissà.<br />

La commessa che ti segue nel camerino<br />

per darti consigli, non esiste più. Si è<br />

estinta. Come <strong>il</strong> Dodo. Il rischio che torni<br />

a casa con un paio di pantaloni a pinocchietto<br />

è altissimo.<br />

Oggi vado a comprarmi <strong>il</strong> cellulare nuovo.<br />

Ne voglio uno con lo schermo touchscreen,<br />

connessione wi-fi e una bella fotocamera.<br />

Che eccitazione! Vado sul banco<br />

dove sono esposti. Ci passo almeno<br />

mezz’ora. Cavoli che prezzi! Ma in fin dei<br />

conti, è un cellulare di nuova generazione,<br />

che figata! Ok, forse ho scelto. Spenderei<br />

un po’ di più, ma probab<strong>il</strong>mente<br />

è quello che fa per me. “Scusami, potrei<br />

vedere quel cellulare?” “Sì, certo”. “Grazie,<br />

posso accenderlo?” “NO”. … Pardon?<br />

COME NO? Ma scusami! Devo comprare<br />

un cellulare e non posso vederlo acceso?<br />

Non ha senso! Poi, insistendo, e quasi lanciandotelo,<br />

lo accendono. Quindi si può<br />

fare! Ma diciamo che non ti andava, eh?<br />

Entri in un ipermercato. Bello bello cammini<br />

spedito verso i pelati ma cominci<br />

a sentirti a disagio: sono due occhi dietro<br />

l’angolo che non ti tolgono gli occhi<br />

di dosso: <strong>il</strong> CHIUDI-BUSTE. Questo signore<br />

spesso ha l’aria molto ma molto affranta,<br />

gli angoli della bocca all’ingiù e non<br />

spiccica parola. A meno che non veda un<br />

tizio che corre verso <strong>il</strong> reparto alimentari<br />

agitando delle buste qualsiasi. Proprio in<br />

quel momento <strong>il</strong> CHIUDI-BUSTE si attiva,<br />

la salivazione aumenta e tenta uno scatto<br />

felino (ma atrofizzato dal fatto che sta<br />

impalato dalle 9 alle 21 sempre nello stesso<br />

posto) e sussurra con voce mefistofelica:<br />

“Scusa, la busta...”. E lì ti senti come<br />

un ladro, non c’è n’è per nessuno. Lo raggiungi<br />

come se dovessi mostrare patente<br />

e libretto. Allora <strong>il</strong> CHIUDI-BUSTE prende<br />

<strong>il</strong> suo attrezzo diabolico, la cucitrice, la impugna<br />

trafigge la busta con, minimo, dieci<br />

puntine. Ma che c***o!!! Per aprirla chi<br />

devo chiamare? Diabolik?!?<br />

Insomma, alla fine un vero vincitore non<br />

c’è: diciamo che <strong>il</strong> premio va diviso tra<br />

queste due categorie che hanno sempre<br />

tanta, tanta pazienza. E comunque<br />

volevo porre questa domanda: Ma la crisi,<br />

DOV’È?!?!

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