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Il dossier (.pdf, 810 KB) - Alla pari

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istituto lombardo di storia contemporanea<br />

14a<br />

<strong>Il</strong> ricordo di una costituente<br />

di Teresa Noce<br />

Teresa Noce, una delle donne elette all’Assemblea Costituente,<br />

nella sua autobiografia, Rivoluzionaria professionale, ricorda<br />

alcuni degli avvenimenti che precedettero le elezioni.<br />

Le elezioni per l’Assemblea Costituente furono le prime<br />

elezioni politiche democratiche dopo la Liberazione.<br />

Votarono anche le donne, a cui era stato finalmente<br />

concesso il diritto di voto. Dopo la loro partecipazione<br />

alle lotte contro il fascismo e alla guerra partigiana,<br />

sarebbe stato difficile continuare a negare loro il diritto<br />

di voto. Anche il grande numero di condannate dal<br />

Tribunale Speciale durante il ventennio nero, quasi tutte<br />

comuniste, aveva contribuito a dimostrare la maturità<br />

politica delle donne. Nel nostro partito, però, come in<br />

altri del CLN, non vi era stato un completo accordo.<br />

Si diceva che, data l’arretratezza persistente tra le<br />

grandi masse femminili, specialmente in quelle delle<br />

campagne e del Meridione, ancora in prevalenza<br />

dominate dalla Chiesa, avremmo portato solo milioni<br />

di voti alla Democrazia Cristiana.<br />

Ma prevalse, giustamente, la tesi che il voto era una<br />

conquista di libertà civile e democratica per le donne e<br />

che, nell’esercizio del voto, anche le masse più<br />

arretrate potevano sperimentare la loro educazione<br />

politica. […]<br />

<strong>Il</strong> Partito decise di presentare donne come candidate in<br />

quasi tutte le circoscrizioni. Vennero scelte,<br />

naturalmente, le donne che erano più popolari, che<br />

avevano più lavorato nella Resistenza, che si erano più<br />

sacrificate. […] Fui designata capolista nelle due<br />

circoscrizioni di Modena-Reggio e di Parma-Piacenza.<br />

La campagna elettorale fu una faticaccia. Parlai<br />

dappertutto con la mia solita foga fino a perdere<br />

completamente la voce. […]<br />

Le elezioni per l’Assemblea Costituente furono un grande<br />

successo per il nostro partito. Io venni eletta in tutte e<br />

due le circoscrizioni con decine di migliaia di voti di<br />

preferenza. Ricordo che le compagne di Modena<br />

sostenevano che persino alcune suore avevano votato<br />

per me. Risultava infatti che, in una sezione elettorale<br />

dove avevano votato molte suore, il numero dei voti di<br />

preferenza da me ottenuti superava quello degli iscritti<br />

“civili” alla sezione. Dissi che forse le suore avevano<br />

votato per santa Teresa.<br />

Teresa Noce, Rivoluzionaria professionale, Milano, La Pietra, 1975.<br />

| italia 1946: le donne al voto<br />

|<br />

Vignetta di Amerigo Bartoli tratta da Mercurio, n. 27-28,<br />

novembre-dicembre 1946.

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