18 - Clary -Giugno <strong>2012</strong>
Il design delle pecore di Lucio ed Ezio Del Gottardo E’ un’era di paroloni ed illustrissime opinioni di se stessi e condimenti di valori e principi inesistenti. Lo si vede nella politica, nell’architettura come nella <strong>moda</strong>, tutto è sacrificabile per l’ostentazione di se stessi o meglio di come vogliamo esser visti prendendo in prestito le idee e la forza d’imposizione dei “Cani pastore”. Questo è quello che si è visto nelle ultime fiere, il piccolo che scimmiotta il grande. Il vero impeto creativo quella scintilla che ci eterna e rende sconfinato il nostro io che per un secondo ci fa sentire dio lo vedi nelle matite di quei sognatori senza patria senza gloria e senza denari, parcheggiati in una via o in un chiostro proponendo il loro design scevro da costrizioni commerciali ma con la sola necessità di creare per sentirsi vivi. La crisi ? sembra aiutare i mediocri, siamo in un tempo in cui si è proiettati solo all’esterno, la casa prima bene necessario ed indispensabile per l’inserimento sociale, è dormitorio, la cura che si metteva nel descriverne gli spazzi ora diventa causale archivio di contenitori comprati al miglior prezzo. E’ importante solo quello che portiamo fuori, cellulari “preziosi “ d’acciaio, scarpe, vestiti ed accessori senza alcun valore se non l’averlo visto in tv. Se non si smette di guardare nella direzione sbagliata finiremo come pecore, munte, tosate e poi macellate. Lucio Del Gottardo Designer - progettista Ezio Del Gottardo Ricercatore universitario - Scienze pedagogiche psicologiche e didattiche. LA MODA ESISTE PER LE DONNE SENzA GUSTO "La <strong>moda</strong> esiste per le donne senza gusto." Non lo dico io eh, sia ben chiaro, ma Maria Alessandra Vittoria, regina di Romania, e in tempi non sospetti. Era la fine del 1800 ed ancora Lady Gaga non aveva neppure pensato di indossare un vestito fatto interamente di bistecche di manzo. Purtroppo è accaduto. Chissà se Anna Wintour, regina di Vogue, conosce questa massima. Lei, la donna dal caschetto in titanio, poco è consapevole del fatto che , di spalle, sembra Nino D'Angelo negli anni '80. Lei, grande appassionata di pellicce, poco è consapevole del fatto che neppure un levriero afgano avrebbe il coraggio di indossare il suo parrucco. Eppure è lei a tirare i fili dei grandi burattini della <strong>moda</strong>. Tanti <strong>stili</strong>sti italiani (tranne Cavalli e Krizia) fanno la riverenza e si inchinano allo strapotere dell'inglese. Lei decide che questa estate ci vestiremo tutti di verde? Ed eccoci tutti in giro come cetrioli giganti. Lei decide che l'inverno è arancione? Ecco gli agrumeti nelle vetrine. Lei decide che è l'anno del marrone? Ecco… appunto. La Moda non va seguita: va evitata come l'herpes. Perché è per colpa della Moda se facciamo quelle facce quando riguardiamo le nostre foto del passato. Negli anni settanta con quegli orribili jeans a zampa d'elefante che hanno condannato alla sterilità centinaia di uomini. Si proprio quelli: larghi sotto e stretti… ma stretti sopra… talmente stretti da dover prendere l'ardua decisione ogni giorno se spostarti l'apparato riproduttivo tutto a destra o tutto a sinistra. E le giacche "Duran Duran" degli anni '80? Musicalmente indimenticabili… ma diciamoci la verità: sembravamo ancora appesi alle stampelle. Quel look ci conferiva la tipica forma a cono tale da farci sembrare un esercito di Cornetti Algida. La frangetta anni '90? Terribile. Quell'onda rigida e laccata di capelli che puntava pericolosamente al bulbo oculare e che ha causato migliaia di incidenti stradali. E i leggings del 2000? I leggings, è chiaro, non sono un rimedio alla cellulite. Non puoi indossarli se il tuo fondoschiena sembra il cofano di una twingo. Altrimenti ti ritrovi insaccata come una soppressata e il tessuto elasticizzato si stira talmente tanto da farci capire che il tuo perizoma è solo un lontano ricordo smarrito tra i tuoi glutei. Non oso immaginare l'espressione sul volto dei fantomatici "emo" quando avranno quarant'anni e avranno messo su famiglia, nel rivedere le foto della loro adolescenza. Il confronto col passato prima o poi tocca a tutti e la Moda sarà la causa del tuo disappunto. Vuoi dare la colpa a qualcuno? Inizia da Anna Wintour. Fabio Marzo fabiomarzo@live.it foto da internet 19 - Clary - Giugno <strong>2012</strong>