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I Geositi della Provincia di Sondrio - Regione Lombardia

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Glossario<br />

PREMESSA<br />

Il presente glossario non può e non vuole essere esaustivo rispetto<br />

a tutta la terminologia tecnica adottata nel testo che<br />

precede. Per numerosi termini si rimanda alla consultazione<br />

dei seguenti testi, che offrono anche interessanti opportunità<br />

<strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento:<br />

Mineralogia - petrografia<br />

A.A.V.V., 1992, “I minerali - Natura in Lombar<strong>di</strong>a”, <strong>Regione</strong><br />

Lombar<strong>di</strong>a, Milano.<br />

Mottana A., Crespi R., Liborio G., 1995, “Minerali e rocce”,<br />

Mondadori, Milano.<br />

Geologia strutturale - se<strong>di</strong>mentologia<br />

Roberts J.L., 2002, “Guida alle strutture geologiche”, Franco<br />

Muzzio E<strong>di</strong>tore, Padova.<br />

Geomorfologia<br />

Strahler A.N. 1984, “Geografia fisica”, Piccin, Padova.<br />

Geologia generale<br />

Bosellini A., 1978, “Tettonica delle placche e geologia”, Bovolenta,<br />

Ferrara.<br />

AMIGDALA TETTONICA “truciolo” tettonico a forma<br />

<strong>di</strong> mandorla, delimitato da almeno due superfici tettoniche<br />

(es. faglie) grossolanamente parallele e a tratti coincidenti. Le<br />

<strong>di</strong>mensioni possono variare dalla scala <strong>di</strong> osservazione microscopica<br />

(< 1 mm) a quella cartografica (> 1 km).<br />

ANTIFORME piega che interessa strati rocciosi curvati<br />

con convessità verso l’alto. Se le rocce esposte al nucleo <strong>della</strong><br />

piega risultano più antiche <strong>di</strong> quelle lungo i fianchi, l’antiforme<br />

può <strong>di</strong>rsi anticlinale.<br />

ARKOSE arenaria ricca in feldspati che deriva dalla <strong>di</strong>sgregazione<br />

<strong>di</strong> rocce granitiche. Il principale costituente<br />

dell’arkose è il quarzo, ma i feldspati devono essere presenti<br />

in quantità superiori al 25%. Le arkose sono depositi presenti<br />

usualmente in ambienti continentali, <strong>di</strong> limitata estensione,<br />

caratterizzati da una rapida erosione e da un limitato trasporto,<br />

che hanno impe<strong>di</strong>to ai feldspati <strong>di</strong> essere eliminati dalla<br />

degradazione meteorica prima del loro seppellimento. L’arkose<br />

“ideale” (Dickinson, 1985) rispetta la proporzione canonica <strong>di</strong><br />

2 feldspati per 1 quarzo, tipica dei rapporti <strong>di</strong> abbondanza <strong>di</strong><br />

tali minerali in un comune granito.<br />

ARKOSE IDEALE v. arkose<br />

AUREOLA DI CONTATTO si definisce metamorfismo<br />

<strong>di</strong> contatto l’alterazione indotta sulle rocce incassanti da un<br />

fuso magmatico intruso verso la superficie terrestre, caratterizzato<br />

da temperatura sensibilmente più alta in con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> basse pressioni <strong>di</strong> confinamento. Le rocce incassanti subiscono<br />

in tal modo una serie <strong>di</strong> trasformazioni fisico-chimiche<br />

legate al nuovo gra<strong>di</strong>ente termico instauratosi. In base<br />

alle associazioni mineralogiche riscontrate nelle paragenesi<br />

è possibile determinare la temperatura raggiunta nelle varie<br />

aree a contorno. L’area interessata prende il nome <strong>di</strong> aureola<br />

<strong>di</strong> contatto.<br />

AZIMUTH valore angolare, misurato in senso orario, tra il<br />

Nord magnetico e una qualsiasi <strong>di</strong>rezione proiettata in piano.<br />

A titolo <strong>di</strong> esempio, ad una <strong>di</strong>rezione Est esatta corrisponde<br />

un azimuth <strong>di</strong> 90°; ad una <strong>di</strong>rezione Sud-Ovest, sempre esatta,<br />

un azimuth <strong>di</strong> 225°.<br />

BEDIÉRES dal francese: flussi d’acqua <strong>di</strong> fusione che interessano<br />

la regione frontale («regione <strong>di</strong> ablazione») <strong>di</strong> un<br />

ghiacciaio.<br />

CARBONATICHE sono rocce se<strong>di</strong>mentarie formate da<br />

carbonati; comprendono per la maggior parte carbonato <strong>di</strong><br />

calcio (calcare) e carbonato <strong>di</strong> calcio e magnesio (dolomia).<br />

CARSISMO si sviluppa principalmente a seguito <strong>della</strong><br />

<strong>di</strong>ssoluzione chimica delle rocce calcaree. Il processo rientra<br />

nel grande insieme delle azioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sgregazione compiute<br />

dagli agenti esogeni a spese delle rocce affioranti sulla<br />

crosta terrestre. La corrosione avviene per opera delle acque<br />

meteoriche che, contenendo <strong>di</strong>sciolta al loro interno una<br />

certa quantità <strong>di</strong> anidride carbonica atmosferica, intaccano<br />

la roccia calcarea, asportando in particolare il carbonato<br />

<strong>di</strong> calcio. Con il passare del tempo l’acqua piovana, talora<br />

localmente aci<strong>di</strong>ficata dall’azione biologica, <strong>di</strong>scioglie la<br />

roccia, sia superficialmente che in profon<strong>di</strong>tà, infiltrandosi<br />

per vie <strong>di</strong> penetrazione spesso impostate su linee <strong>di</strong> frattura<br />

o <strong>di</strong> faglia.<br />

CATACLASATO interessato da cataclasi, che ha subito<br />

cataclasi (v.).<br />

CATACLASI azione <strong>di</strong> frantumazione delle rocce, generalmente<br />

per motivi tettonici in regime fragile.<br />

CIRCHI forme <strong>di</strong> mo<strong>della</strong>mento glaciale d’alta quota. Corrispondono<br />

a blande cavità <strong>di</strong> forma semicircolare, intagliate<br />

nei versanti a seguito dello stazionamento <strong>di</strong> una massa<br />

<strong>di</strong> ghiaccio.<br />

CIRCOLAZIONE IPOGEA <strong>di</strong>cesi genericamente <strong>della</strong><br />

circolazione idrica sotterranea, anche <strong>di</strong> tipo carsico.<br />

CLASTI nelle rocce se<strong>di</strong>mentarie, rappresentano frammenti<br />

<strong>di</strong> rocce preesistenti strappati dall’erosione e trasportati nei<br />

luoghi <strong>di</strong> deposizione.<br />

CLIVAGGIO modalità <strong>di</strong> fratturazione delle rocce che si<br />

presenta come uno sciame <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità planari e parallele,<br />

lungo le quali può avvenire un limitato scorrimento in regime<br />

fragile (clivaggio <strong>di</strong> frattura) o duttile (slaty cleavage, crenulation<br />

cleavage, scistosità).<br />

COGENETICO avente un’origine (genesi) comune.<br />

CORDONI MORENICI depositi glaciali che determinano<br />

morfologie lineari, allungate o arcuate.<br />

CORONAMENTO DI FRANA rappresenta il limite,<br />

<strong>di</strong> forma normalmente arcuata, tra il versante in<strong>di</strong>sturbato a<br />

monte <strong>della</strong> frana e la nicchia <strong>di</strong> <strong>di</strong>stacco. Può essere interessato<br />

da evoluzione regressiva, con arretramento verso monte<br />

<strong>della</strong> nicchia <strong>di</strong> frana e coinvolgimento <strong>di</strong> nuovo materiale posto<br />

a quote normalmente più alte del coronamento stesso.<br />

CORTEGGIO FILONIANO sciame <strong>di</strong> filoni, spesso<br />

subparalleli o intersecantisi a basso angolo, che accompagna<br />

un plutone o un vulcano.<br />

(DEPOSITI) CRIOCONITICI limitate concentrazioni<br />

<strong>di</strong> se<strong>di</strong>mento fine (in prevalenza limo), con spessori <strong>di</strong> qualche<br />

mm, che si raccolgono sulla superficie <strong>di</strong> un ghiacciaio;<br />

l’ablazione <strong>di</strong>fferenziale produce delle vaschette <strong>di</strong> lunghezza<br />

non superiore ai 20-30 cm, riempite con acque <strong>di</strong> fusione, sul<br />

cui fondo si vede raccolto il limo nerastro.<br />

CROSTA CONTINENTALE è la parte <strong>di</strong> crosta terrestre<br />

posta al <strong>di</strong> sotto delle aree continentali e <strong>di</strong> alcune<br />

aree coperte da acque, limitata inferiormente dalla Discontinuità<br />

<strong>di</strong> Mohorovičic’ e costituita da rocce <strong>di</strong> tipo granitico<br />

ricche in silice.<br />

CROSTA OCEANICA è il basamento <strong>della</strong> maggior parte<br />

delle aree oceaniche . Si ritrova a partire dalla profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong><br />

circa 4.000 m sotto la superficie degli oceani.<br />

DEFORMAZIONE TRASPOSITIVA deformazione<br />

duttile associata ad un insistito piegamento <strong>di</strong> piani presistenti<br />

nella roccia (es. stratificazione); i fianchi delle pieghe<br />

tendono ad assumere giacitura parallela e le cerniere delle pieghe<br />

stesse sono obliterate, tanto che <strong>di</strong>venta <strong>di</strong>fficile riconoscere<br />

il piegamento.<br />

DEFORMAZIONI GRAVITATIVE DI VERSANTE<br />

movimenti <strong>di</strong> massa che interessano interi versanti rocciosi<br />

per effetto <strong>della</strong> gravità; sono favoriti dalla presenza <strong>di</strong> superfici<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità immergenti verso valle, che in genere<br />

intersecano i versanti con inclinazioni me<strong>di</strong>e minori <strong>di</strong> quelle<br />

del versante stesso.<br />

DETRITO DI FALDA accumulo <strong>di</strong> detriti <strong>di</strong> rocce al piede<br />

<strong>di</strong> pareti rocciose, la cui superficie (pen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> falda) ha una<br />

pendenza tra i 26° e i 42°.<br />

DETRITO DI VERSANTE materiale detritico, eroso da<br />

un versante roccioso per effetto degli agenti atmosferici e <strong>della</strong><br />

gravità, e rideposto in accumuli <strong>di</strong> varia entità a <strong>di</strong>stanza<br />

normalmente modesta dal punto <strong>di</strong> origine. Può essere attivo<br />

(es. ghiaione) o colonizzato (es. coltre <strong>di</strong> depositi boscata).<br />

DIAGENESI complesso <strong>di</strong> trasformazioni fisiche e chimiche<br />

che si verificano in un se<strong>di</strong>mento durante il seppellimento<br />

e che portano alla litificazione.<br />

DISLOCAZIONE (TETTONICA) spostamento <strong>di</strong> una<br />

parte <strong>della</strong> crosta terrestre o <strong>di</strong> una massa rocciosa per effetto<br />

<strong>di</strong> forze tettoniche.<br />

DISPLUVIO LINGUOIDE elemento morfologico rilevato,<br />

che funge da spartiacque rispetto agli impluvi a<strong>di</strong>acenti, e<br />

che assume un aspetto linguoide in quanto costituito da materiali<br />

sciolti e facilmente mo<strong>della</strong>bili (es. accumulo <strong>di</strong> frana).<br />

EFFUSIVO legato all’emissione in superficie <strong>di</strong> un magma,<br />

sotto forma <strong>di</strong> lava. Contrario = intrusivo (v.).<br />

ELLITTICITA’ definita come il rapporto tra la <strong>di</strong>fferenza tra<br />

i semiassi maggiore e minore e il semiasse maggiore dell’ellisse.<br />

(TORRENTI) EPIGLACIALI torrenti che scorrono sulla<br />

superficie <strong>di</strong> un corpo glaciale.<br />

134 <strong>Geositi</strong> <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Sondrio</strong><br />

<strong>Geositi</strong> <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Sondrio</strong> 135

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