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n. 3 - luglio/settembre 2012 - Suore Francescane Elisabettine

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sabetta Vendramini, ci hanno alimentato<br />

e si sono rivelate sorgenti da cui<br />

abbiamo tratto parole buone e pensieri<br />

belli per le nostre condivisioni: ogni<br />

sorella e comunità ha dato il proprio apporto<br />

in un atteggiamento di reciproco<br />

ascolto e di ricerca comune.<br />

In particolare, abbiamo compreso<br />

che madre Elisabetta – dopo aver fatto<br />

l’esperienza «del più tenero dei padri»<br />

(Epistolario 154) – sente il bisogno di<br />

rispondere a quella tenerezza e si mette<br />

così a cercare anime, esortando anche<br />

noi ad amarci, a compatire i nostri difetti,<br />

a formare un cuor solo e un’anima<br />

sola. Con lei Francesco d’Assisi ci ha<br />

invitato a riscoprire il volto di Dio sommo<br />

ed eterno bene e di Cristo povero e<br />

crocifisso, scegliendo la comunità come<br />

luogo dove poterne fare esperienza.<br />

Questi i momenti che hanno dato<br />

forma e colore ai giorni trascorsi insieme:<br />

la celebrazione iniziale e la preghiera<br />

di adorazione, l’uscita presso la<br />

riserva naturale della Grande Cascata<br />

di Pita (a sud di Quito), la consegna<br />

degli Atti del Capitolo generale 2011<br />

per mano della delegata suor Lucia<br />

Meschi, la presentazione dei diversi<br />

temi da parte di ciascuna fraternità.<br />

Sono stati modi diversi per rafforzare<br />

i vincoli fraterni e anche per confrontarci<br />

e verificarci, per cercare insieme<br />

nuovi cammini, percorsi al fine di far<br />

crescere la nostra vocazione-missione.<br />

Un momento davvero speciale è stata<br />

la celebrazione eucaristica in cui abbiamo<br />

ricordato i cinquant’anni di vita<br />

religiosa di suor Dionella Faoro (nella<br />

foto sopra).<br />

Passo ora la voce ad alcune sorelle<br />

che ci fanno dono delle loro risonanze.<br />

Ringrazio Dio per i tanti doni ricevuti,<br />

soprattutto per la possibilità di<br />

condividere da sorelle lo stesso cammino<br />

e arricchirci del tesoro che ciascuna porta<br />

in sé. Grazie anche a suor Dionella che<br />

con i suoi cinquant’anni di vita religiosa<br />

ci testimonia la fedeltà di Dio che non<br />

viene mai meno alle sue promesse .<br />

suor Mireya Cabrera<br />

L’incontro mi ha aiutato a rafforzare<br />

il vincolo fraterno. Riflettere e condividere<br />

i vari temi mi ha motivato e mi ha<br />

Una generazione narra all’altra<br />

Percorso formativo sul carisma<br />

a cura di Enrica Martello<br />

stfe<br />

Un'esperienza formativa singolare<br />

di conoscenza del carisma a<br />

contatto con le fonti, alternando<br />

ascolto, riflessione, studio,<br />

servizio, vita fraterna.<br />

Nei mesi di <strong>luglio</strong> e agosto <strong>2012</strong><br />

suor Rita Andrew (Sudan), suor<br />

Naglà Abd El Samie (Egitto - la<br />

sua permanenza in Italia è stata breve,<br />

solo un mese) e suor Teresa Kimondo<br />

(Kenya) hanno potuto godere di un<br />

tempo prolungato di formazione “alla<br />

spiritualità elisabettina”, accompagnate<br />

da suor Mariantonietta Fabris e suor<br />

Aurora Peruch.<br />

lasciato il profondo desiderio di mettere<br />

in pratica quello che abbiamo ascoltato<br />

e vissuto. Che il Signore ci doni la sua<br />

sapienza, la capacità di ascoltare nel<br />

silenzio della nostra vita la sua volontà.<br />

suor Mercedes Zambrano<br />

Che arricchente ritrovarci da sorelle<br />

per condividere e celebrare le nostre<br />

esperienze! Ho vissuto l’incontro come<br />

spazio per aiutarci a riconoscere il senso<br />

del nostro essere consacrate e per incoraggiarci<br />

a fare delle nostre vite un segno di<br />

amore in mezzo alla nostra gente, nelle<br />

piccole cose quotidiane. Prendere coscienza<br />

di tutto questo ci aiuta a mantenere il<br />

nostro sguardo fisso verso il Sole divino e<br />

ci sollecita a nutrirci della Parola, degli<br />

scritti di madre Elisabetta, a vivere nella<br />

ricerca quotidiana di costruire comunità<br />

vive, desiderose del reciproco amore per<br />

poi manifestarlo ai fratelli.<br />

suor Valeria Bone<br />

È stata una vera ricchezza, ma per<br />

me è stato bello anche l’approfondimento<br />

fatto in comunità prima dell’incontro.<br />

Ho trovato positivo pure lo spazio della<br />

ricreazione perché nella semplicità ci<br />

aiutiamo a costruire e fortificare i legami<br />

fraterni, condividendo una risata, l’allegria<br />

e la gioia di stare insieme.<br />

suor Monserrate Sarabia<br />

Insieme, hanno costituito in Casa<br />

Madre una comunità “a tempo” per<br />

la durata dell’esperienza formativa.<br />

La fraternità ha costituito una delle<br />

dimensioni del cammino, cammino<br />

coinvolgente e ricco tanto da provocare<br />

la riflessione delle tre sorelle a<br />

coniare il nome simbolico attribuito<br />

a questa particolare comunità: Comunità<br />

alle Sorgenti il cui scopo è stato<br />

<strong>luglio</strong>/<strong>settembre</strong> <strong>2012</strong><br />

19<br />

in cammino

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