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struttura della formazione, la struttura e la consistenza della roccia relativo alla carta litologica alla scala 1:100.000 • Progetto OneGeology - per la consultazione immediata attraverso un portale geografico dei dati delle carte geologiche di tutto il mondo • Progetto modello dati GeoSciML - relativo all’elaborazione di un linguaggio per la trasmissione delle informazioni geologiche prodotte dalla comunità delle Scienze della Terra attraverso servizi di visualizzazione mappe e dati via web • Progetto Database Nazionale dei Sinkhole - per la consultazione e la fruizione dei dati raccolti dall’ISPRA relativi di censimento dei fenomeni naturali di sprofondamento, in aree di pianura, sul territorio italiano • Dati di Base - relativi all’orografia, all’idrografia, ai limiti amministrativi, alla Professione Geologo n.32 rete viaria, alla toponomastica e ai centri abitati, ecc. Sono inoltre disponibili sfondi cartografici in formato raster relativi alla cartografia geologica (scala 1:1.250.000, 1:500.000, 1:100.000, 1:50.000) e a quella topografica IGMI (scala 1:500.000, 1:250.000, 1:25.000). I servizi vengono erogati secondo il sistema wGS 84. Nella sezione Newsletter è on-line GeoNews, la nuova newsletter del Portale del Servizio Geologico d’Italia, visualizzabile come pdf interattivo che raccoglie notizie e approfondimenti aggiornati sul Servizio Geologico d’Italia e iniziative inerenti le Scienze della Terra. Nella sezione eventi il professionista EOLOGO GL’ente informa Fig. 4 - Cliccando sul link generato con l’interrogazione si apre la scheda del progetto originario, in questo caso Il Catalogo delle faglie capaci ITHACA. interessato può accedere a un elenco delle presentazioni del Portale SGI in calendario nelle prossime Conferenze e nei Convegni di Scienze della Terra. L’insieme delle informazioni disponibili nel Portale e nel visualizzatore rappresentano, a nostro avviso, un importante elemento a supporto della conoscenza dei fenomeni del territorio e un utile strumento ad uso del professionista nonché del cittadino. 27
EOLOGO L’ente informa L’ATTIVITÀ DEL GEOLOGO NELLE COMMISSIONI SISMICHE EUGENIO DI LORETO ediloreto@regione.lazio.it Una delle novità più importanti introdotte dal nuovo Regolamento Regionale, di cui alla DGR n. 10 del 13/0/2012, inerente lo “Snellimento delle procedure per l’esercizio delle funzioni regionali in materia di prevenzione del rischio sismico”, è la presenza, per la prima volta, della figura professionale del Geologo nelle 6 Commissioni sismiche e nella Commissione di sorteggio dei progetti sottoposti a controllo (di quest’ultima fa parte come rappresentante dei Geologi la dott.ssa Marina Fabbri). In particolare, i seguenti geologi della direzione regionale Ambiente sono stati designati a far parte delle commissioni sismiche: Palombo (Cassino); Colombi (Latina); Colasanto (Frosinone); Colombi (Rieti); Nolasco (Roma) e Di Loreto (Viterbo). Sicuramente la presenza dei geologi nelle strutture tecniche regionali può facilitare il compito dell’Ente nell’attività di controllo e nello stesso tempo garantire ai nostri colleghi un valido confronto sulle interpretazioni dei dati progettuali forniti. I suddetti geologi della Regione Lazio, si coordinano tra di loro e si riuniscono periodicamente per avere un comportamento il più omogeneo possibile nella valutazione degli elaborati geologici di progetto, ma soprattutto per verificare eventuali difficoltà applicative del Regolamento. La procedura amministrativa viene attivata dalla Commissione di sorteggio che, sulla base dei progetti pervenuti, effettua il sorteggio a campione, in percentuale variabile alla zona sismica di appartenenza (il 15% nelle UAS in zona 1 e 2, mentre il 5% nelle UAS in zona 3). I progetti sorteggiati, oltre a quelli a controllo obbligatorio (per opere strategiche o rilevanti), vengono assegnati all’Area Genio Civile, che al suo interno provvede all’assegnazione ad un funzionario Responsabile del Procedimento e dell’istruttoria. La Commissione sismica effettua poi il controllo di merito su ogni singolo progetto sorteggiato, che viene illustrato dal Responsabile del Procedimento. Nel presente articolo, vi porto il contributo personale di questi primi mesi di esperienza lavorativa presso la Commissione sismica di Viterbo che si riunisce settimanalmente, nei giorni di lunedì o di mercoledì, esaminando in media più di 20 - 25 progetti in un giorno. Come detto in precedenza, il funzionario regionale Responsabile del Procedimento illustra, a tutti i componenti della Commissione sismica, il progetto sottoposto a controllo obbligatorio o sorteggiato. Per prima cosa si esamina la tipologia dell’opera che dovrà essere realizzata, dopodiché si valutano nel dettaglio i diversi elaborati presentati. Nello specifico, al sottoscritto vengono date in visione la Relazione Geologica e quella Geotecnica. Dopodiché, se tutti gli elaborati sono a posto si procede all’autorizzazione sismica, di cui all’art. 94 del D.P.R. 380/01, tramite la sottoscrizione di un apposito verbale. Entrando in merito alla valutazione degli elaborati geologici abbiamo adottato, come Commissione sismica, nel primo mese di attività, un criterio che tenesse conto della data di redazione degli elaborati e della data di presentazione. Quindi, fatto salvo questo periodo di transizione, da ora in poi non si accetteranno più elaborati geologici non redatti in conformità all’allegato C della DGR 10/2012. Debbo segnalare che il livello delle Relazioni geologiche presentate antecedentemente al Regolamento sia stato scarso o appena sufficiente. Da Aprile in poi, con personale grande soddisfazione, sono cominciate però ad arrivare Relazioni geologiche congrue sia alle NTC 2008 che soprattutto al Regolamento regionale. Finora però la documentazione esaminata è stata solo cartacea, in quanto ancora non sono pervenute domande di autorizzazione in maniera informatica. Nello specifico, andando a valutare alcuni progetti sono state ritenute non idonee alcune Relazioni geologiche con date di redazione antecedenti il 2008 o redatte sulla base dati bibliografici. Spesso queste Relazioni geologiche non riportavano il timbro in originale del geologo oppure si riferivano ad aree limitrofe a quella dell’intervento. Un caso clamoroso è stato quello relativo ad un intervento di ristrutturazione di un muro di sostegno, per il quale è stata presentata una Relazione geologica (in fotocopia) relativa 28 Professione Geologo n.32
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