Leggi tutto... - Ordine dei Geologi del Lazio
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Professione Geologo n.32<br />
EOLOGO GAttività <strong>del</strong> consiglio<br />
PROTOCOLLO D’INTESA<br />
PER LE ATTIVITÀ DI<br />
PROTEZIONE CIVILE<br />
E PREVENZIONE SUL<br />
TERRITORIO REGIONALE<br />
Il 29 maggio 2012, l’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong><br />
<strong>Geologi</strong> <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>, unitamente agli<br />
altri Ordini Professionali Provinciali<br />
di Area Tecnica (Ingegneri,<br />
Architetti,. Geometri, Periti<br />
industriali), ha sottoscritto con il<br />
Presidente <strong>del</strong>la Regione <strong>Lazio</strong>,<br />
On. Renata Polverini, un Protocollo<br />
d’Intesa per le attività di protezione<br />
civile e prevenzione sul territorio<br />
regionale. Analoga iniziativa era stata<br />
intrapresa dall’<strong>Ordine</strong> attraverso<br />
la stipula <strong>del</strong>la convenzione con la<br />
Protezione Civile di Roma Capitale<br />
<strong>del</strong> 6 luglio 2011, inerente la gestione<br />
<strong>del</strong>le situazioni di emergenza<br />
idrogeologica sul territorio comunale.<br />
Realizzare e tutelare l’equilibrio<br />
territoriale e, quindi, assicurare la<br />
vita ed i beni <strong>dei</strong> cittadini è un preciso<br />
dovere al quale le Istituzioni non<br />
devono sottrarsi.<br />
Se il terremoto, pur con le<br />
continue ricerche nel settore, è<br />
ancora classificabile come “evento<br />
imprevedibile”, è invece possibile<br />
prevenire e mitigare in tempi brevi i<br />
danni causati dai sempre più frequenti<br />
eventi meteorici di forte intensità.<br />
A tal scopo occorre riorganizzare<br />
e potenziare le strutture esistenti,<br />
attivando un monitoraggio attento<br />
e continuo di <strong>tutto</strong> il territorio<br />
<strong>del</strong>la Regione <strong>Lazio</strong>, sia a fini di<br />
salvaguardia che di pianificazione e<br />
risanamento.<br />
L’auspicio è che il Protocollo d’Intesa,<br />
oltre che strumento di intervento<br />
post-emergenziale, assolva anche e<br />
soprat<strong>tutto</strong> il compito di formazione<br />
e promozione di una politica di<br />
prevenzione che responsabilizzi, oltre<br />
alla classe politica, anche i cittadini<br />
e valorizzi l’attività <strong>dei</strong> tecnici <strong>del</strong>la<br />
materia, soprat<strong>tutto</strong> i geologi, quale<br />
componente fondamentale all’interno<br />
<strong>dei</strong> gruppi di protezione civile.<br />
Ci si augura che questo sia un<br />
ulteriore passo verso il superamento<br />
<strong>del</strong>la logica <strong>del</strong>la “difesa passiva<br />
<strong>del</strong> territorio”, ossia di una politica<br />
d’intervento a posteriori, che pure il<br />
Protocollo contempla, con procedura<br />
emergenziale e <strong>del</strong>l’intervento<br />
straordinario a favore di una “difesa<br />
attiva <strong>del</strong> territorio”, agendo sulle<br />
cause potenzialmente generatrici di<br />
dissesti geologici.<br />
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