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VolanZine n°10: tutti i racconti in concorso - Scripta Volant

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<strong>VolanZ<strong>in</strong>e</strong> <strong>n°10</strong>: <strong>tutti</strong> i <strong>racconti</strong> <strong>in</strong> <strong>concorso</strong><br />

“E‟ meglio che <strong>in</strong>izi ad abituarti alle cose brutte. Perché la vita ne è piena. Là dove vado io ce ne<br />

sono molte.”<br />

“Ma ora sei qui! Qui non c‟è niente di brutto!”<br />

Giò scosse il capo lentamente.<br />

“No. Ci sono anche qui. Anche se tu non le vedi. Le cose brutte, come la guerra, esistono e fanno<br />

male. C‟è qualcosa, però, che è più forte di <strong>tutti</strong> gli eserciti del mondo, ed è la vita. Per quante<br />

guerre possano esserci al mondo, la vita cont<strong>in</strong>uerà ad esistere sempre da qualche parte. Per ogni<br />

persona che muore ne nasce un‟altra, e un‟altra ancora, e quella persona crescerà, penserà, amerà,<br />

sarà felice o sarà triste: vivrà. Io voglio che tu viva Temma.”<br />

Non dissi niente. Ero davvero ancora troppo piccola per capire, ma una parte di me sentiva che un<br />

giorno quelle parole mi sarebbero tornate utili. In quel momento, tutto quello che sapevo era che<br />

Giò, il ragazzo che conoscevo da tutta la vita, l‟<strong>in</strong>domani sarebbe partito per la guerra. Io non<br />

l‟avrei rivisto mai più, e la colpa era sua.<br />

“Non sono più tua amica!”<br />

Scesi dalle sue g<strong>in</strong>occhia e corsi a nascondermi nel capanno. Aspettai di sentire i passi di Giò<br />

sull‟erba, ma ciò non accadde. Rimasi sola nel capanno.<br />

Mi sedetti a piangere ripensando alle sue parole, poi presi <strong>in</strong> mano la fat<strong>in</strong>a che mi aveva regalato e<br />

sentii come sussurrare: “Vi rivedrete, un giorno.”<br />

La str<strong>in</strong>si forte pregando fosse vero.<br />

33<br />

h t t p : / / w w w . s c r i p t a - v o l a n t . o r g

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