Un bravo ragazzo ° Commenta questo racconto ° Vota questo racconto <strong>VolanZ<strong>in</strong>e</strong> <strong>n°10</strong>: <strong>tutti</strong> i <strong>racconti</strong> <strong>in</strong> <strong>concorso</strong> Il solito convegno, per di più alle otto di sera, dopo un pan<strong>in</strong>o mangiato al volo e una lunga giornata di lavoro. Mi presento con un quarto d‟ora di ritardo ma tanto so di essere <strong>in</strong> anticipo di almeno un altro quarto d‟ora sull‟<strong>in</strong>izio. Mi siedo nella prima fila del secondo settore, così da poter allungare almeno le gambe anche se le poltrone sono veramente molto comode! Intanto che aspetto leggiucchio distrattamente il giornale e di tanto <strong>in</strong> tanto lascio vagare lo sguardo per l‟ampia sala. Lungo la mia stessa fila, appena due posti alla mia s<strong>in</strong>istra sono due lunghe gambe avvolte <strong>in</strong> collant scuri a fermare il mio sguardo… due belle gambe che una gonna marrone due dita sopra il g<strong>in</strong>occhio lascia godere quanto basta. Risalgo con lo sguardo lungo la persona che <strong>in</strong>dossa un golf<strong>in</strong>o di lana con una discreta scollatura non sufficiente a <strong>in</strong>travedere nulla ma che lascia <strong>in</strong>tendere due seni che a occhio e croce potrebbero essere di una terza misura. Non riesco a darle un‟età perché il volto, brutt<strong>in</strong>o, è <strong>in</strong>gannevole, ha delle borse sotto gli occhi e le guance un po‟ scese come certi cani, peccato davvero! Due gambe come quelle meritavano certamente qualcosa di più – penso – mentre torno al mio giornale. Il convegno com<strong>in</strong>cia ma mi accorgo di non riuscire a togliere lo sguardo da quelle gambe che si muovono, si allungano, si <strong>in</strong>crociano… mi eccitano. Le guardo di sottecchi, poi cerco il suo volto, ma non mi piace, provo a tornare a seguire l‟oratore. Penso che mi piacerebbe scoparla ma sorrido dentro di me a questa fantasia, eppure mi sono accorto che ogni tanto si gira dalla mia parte. Improvvisamente prendo un foglio dal notes appoggiato sulle mie gambe, temporeggio un attimo con la penna e poi di getto scrivo HO VOGLIA DI SCOPARTI, strappo il foglio e lo appoggio sulla sedia vuota tra di noi. Lascio trascorrere circa mezzo m<strong>in</strong>uto e poi mi alzo prendo la mia roba e mi avvio all‟uscita; non mi giro nemmeno una volta, nemmeno un istante eppure ho la certezza che anche lei si è alzata e mi sta seguendo. Mi sento stranamente euforico mi dirigo <strong>in</strong> metropolitana, aspetto il treno e salgo, non mi volto mai a guardarla ma so che c‟è, è sulla stessa carrozza. La mia mente lavora febbrilmente, mi sembra di essere sotto l‟effetto di una droga, a casa c‟è mia moglie, hotel, alberghi, no! troppo squallido… Arrivo alla fermata dello Studio e d‟ist<strong>in</strong>to scendo, percorro la via apro il portone e lo lascio aperto, com<strong>in</strong>cio a salire le scale, apro la porta, entro e f<strong>in</strong>almente mi volto. Sorride debolmente, sembra fragilissima eppure mi prende per mano, e si fa portare nella grande sala riunioni, ancora non abbiamo detto nulla. Sto per parlare ma lei mi appoggia un dito sulle labbra, ha uno splendido profumo; sale <strong>in</strong> piedi sulla grande scrivania e <strong>in</strong>com<strong>in</strong>cia lentamente a spogliarsi. E‟ dolce e sensuale nei movimenti, sembra che abbia fatto sempre e solo quello, <strong>in</strong> men che non si dica è completamente nuda, i seni piccoli ma <strong>in</strong>credibilmente sodi, il ventre completamente depilato mi guarda con occhi febbricitanti, capisco che sta impazzendo dalla voglia… Sento arrivare un sms, guardo il telefon<strong>in</strong>o, mia moglie “vado a nanna, non ce la faccio ad aspettarti, ti amo tanto!” E‟ come se mi svegliassi di colpo, guardo quel corpo nudo che mi aspetta e sussurro “scusa, non posso” poi torno nella stanza d‟<strong>in</strong>gresso e aspetto; dopo un paio di m<strong>in</strong>uti arriva anche lei, si è 74 h t t p : / / w w w . s c r i p t a - v o l a n t . o r g
<strong>VolanZ<strong>in</strong>e</strong> <strong>n°10</strong>: <strong>tutti</strong> i <strong>racconti</strong> <strong>in</strong> <strong>concorso</strong> rivestita, ha gli occhi umidi, “sei un bravo ragazzo” mi dice prima di uscire dalla porta e dalla mia vita. 75 h t t p : / / w w w . s c r i p t a - v o l a n t . o r g