<strong>La</strong> vita sociale Partecipare alla vita della propria comunità In numeri: Cosa avevamo detto “Riscontriamo la necessità <strong>di</strong> ragionare per un nuovo patto tra le generazioni, che nulla tolga a quelle più anziane, ma garantisca un futuro più sicuro ai nostri ragazzi. Un patto che garantisca un <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza attiva alle nuove generazioni, che ne liberi le tante energie inespresse a causa dei tanti lacci ancora imposti alle loro capacità, alle loro intelligenze e alle loro creatività.” “Utilizzare i percorsi partecipativi strutturati quale strumento <strong>di</strong> costruttiva partecipazione dei citta<strong>di</strong>ni alla progettazione del futuro dei territori, per una corretta composizione dei conflitti e per una non demagogica, ma con<strong>di</strong>visa partecipazione democratica. Percentuale <strong>di</strong> attuazione delle istanze dei citta<strong>di</strong>ni emerse dai processi partecipativi del <strong>Comune</strong> 18% 15% competenza non comunale non attuato attuato 23% in corso <strong>di</strong> attuazione 44% Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> Cosa abbiamo fatto per... Essere protagonisti per rendere migliore la <strong>città</strong> Con il progetto “I Reggiani, per esempio”, un’iniziativa volta a raccogliere le esperienze <strong>di</strong> solidarietà e citta<strong>di</strong>nanza attiva e dare un volto a coloro che le svolgono (singoli citta<strong>di</strong>ni, imprese, associazioni, parrocchie, scuole etc.), abbiamo voluto favorire la promozione e la valorizzazione delle buone pratiche messe in atto dai reggiani a favore degli altri. <strong>La</strong> <strong>città</strong> ha risposto presentando in soli due mesi oltre 300 progetti che mostrano come ogni citta<strong>di</strong>no è in grado <strong>di</strong> prendersi cura, insieme agli altri o in totale autonomia, del bene comune. Con questo progetto abbiamo voluto mettere in luce le tante realtà, spesso invisibili, che operano a beneficio della comunità e fare <strong>di</strong> questo tesoro della <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> un esempio per tutti. Attraverso la raccolta <strong>di</strong> queste esperienze <strong>di</strong> solidarietà abbiamo cercato <strong>di</strong> valorizzare e rigenerare il senso civico che già appartiene alla <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> e che rende così ricco il nostro tessuto sociale. Le associazioni, gli enti, le istituzioni e i gruppi <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni che hanno partecipato a questa iniziativa lavoreranno con il <strong>Comune</strong> per costruire insieme nuovi percorsi <strong>di</strong> crescita e sviluppo. Abbiamo cercato <strong>di</strong> fornire ai giovani strumenti per poter <strong>di</strong>ventare protagonisti della vita della <strong>città</strong>, valorizzando la partecipazione attiva e la solidarietà attraverso iniziative quali: - la Leva Giovani Comunale: opportunità per i ragazzi dai 14 ai 26 anni <strong>di</strong> realizzare azioni <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza attiva e volontariato insieme a Enti, Associazioni e gruppi informali. Il grande valore della Leva è dato dalla volontà dell’Amministrazione <strong>di</strong> sostenere e premiare i saperi, i talenti, le doti dei giovani, i quali <strong>di</strong>ventano veri protagonisti della <strong>città</strong> e primi responsabili del bene comune. Dopo due anni dalla loro nascita, i progetti <strong>di</strong> Leva Giovani hanno coinvolto circa 750 ragazze e ragazzi in ben 65 progetti <strong>di</strong>versi; - la Carta Giovani: carta europea riservata ai ragazzi dai 15 ai 25 anni che permette <strong>di</strong> ottenere sconti in luoghi culturali e sportivi e che accumula punti ogni qualvolta il ragazzo svolge azioni <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza attiva e <strong>di</strong> volontariato attraverso la partecipazione alla Leva giovani. A questa iniziativa hanno aderito oltre 5.000 ragazzi ed è stata estesa, nel 2009, a 38 comuni reggiani; - il Portale Giovani: sito Internet, visitato nel 2008 da 150.000 singoli utenti, che offre ai giovani un luogo virtuale <strong>di</strong> incontro e scambio <strong>di</strong> idee, fotografie, video e ogni altro strumento <strong>di</strong> espressione del mondo giovanile e della sua creatività; - il Centro “Gabella”: luogo autogestito <strong>di</strong> ritrovo e <strong>di</strong> riflessione in cui i giovani possono partecipare ad incontri culturali e progettare assieme attività ed iniziative per la <strong>città</strong>. Poter partecipare per poter decidere le scelte della <strong>città</strong> Abbiamo coinvolto i citta<strong>di</strong>ni nelle scelte e nelle politiche della <strong>città</strong> su temi quali il bilancio, la mobilità, i servizi sociali, il verde, il progetto per la “Reggia <strong>di</strong> Rivalta”, l’urbanistica ed altri ancora, attraverso processi partecipativi che hanno consentito a molti <strong>di</strong> noi <strong>di</strong> esprimere esigenze e proposte, <strong>di</strong> confrontarsi su idee e progetti <strong>di</strong>versi, <strong>di</strong> essere ascoltati e <strong>di</strong> sentirsi protagonisti delle scelte del <strong>Comune</strong>. Con queste iniziative abbiamo voluto valorizzare il nostro rapporto <strong>di</strong>retto coi citta<strong>di</strong>ni e abbiamo concretamente realizzato la <strong>di</strong>mensione partecipativa prevista dalla Costituzione. Negli ultimi anni abbiamo avviato 14 processi partecipativi nei quali sono stati coinvolti circa 1.500 persone. All’interno <strong>di</strong> questi percorsi sono state proposte dai citta<strong>di</strong>ni circa 700 istanze <strong>di</strong> cui il 70% attuate o in corso <strong>di</strong> attuazione. Abbiamo voluto potenziare e rafforzare il ruolo e l’azione <strong>di</strong> “governo <strong>di</strong> prossimità” e “luogo della partecipazione” svolto dalle Circoscrizioni, dotandole <strong>di</strong> nuovi strumenti, tra cui il bilancio partecipativo, e <strong>di</strong> poteri più ampi per renderle luoghi <strong>di</strong> decisione con<strong>di</strong>visa, capaci <strong>di</strong> valorizzare la <strong>di</strong>mensione comunitaria della <strong>città</strong>. Per sostenere ulteriormente il ruolo fondamentale e strategico delle Circoscrizioni abbiamo progettato e realizzato la ridefinizione del loro numero e dei loro confini, ri<strong>di</strong>segnandole in base a principi <strong>di</strong> omogeneità e risparmio delle risorse. Questo processo è stato realizzato sulla base <strong>di</strong> criteri attenti alla partecipazione, all’identità delle Circoscrizioni e alla storia dei quartieri. 46 47
<strong>La</strong> vita economica Avere un lavoro sicuro Essere protagonisti nella società della conoscenza 4