La nostra città - Comune di Reggio Emilia
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debbano raggiungere livelli <strong>di</strong> eccellenza mon<strong>di</strong>ale<br />
perché, se così non fosse, la facilità <strong>di</strong> movimento<br />
portata dalla globalizzazione permetterebbe, a chi non è<br />
sod<strong>di</strong>sfatto da ciò che trova nel territorio dove opera, <strong>di</strong><br />
spostarsi in territori per lui più attrattivi, portando con<br />
sé risorse e lavoro.<br />
I territori con elevata densità <strong>di</strong> popolazione (le<br />
megalopoli e le gran<strong>di</strong> <strong>città</strong> internazionali) hanno<br />
ovviamente un vantaggio nei confronti dei “territori<br />
vasti” (poca popolazione su ampie estensioni): quello <strong>di</strong><br />
poter contare su ampie economie <strong>di</strong> scala e su gran<strong>di</strong><br />
bacini <strong>di</strong> utenza. I territori vasti – fra cui <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />
– devono invece puntare a raggiungere (e mantenere)<br />
livelli mon<strong>di</strong>ali <strong>di</strong> eccellenza su alcune specifiche<br />
caratteristiche chiave (competenze).<br />
<strong>Reggio</strong> deve quin<strong>di</strong> tendere ad essere sempre <strong>di</strong> più un<br />
luogo con un’altissima qualità della vita, perché questa<br />
è già oggi uno dei capisal<strong>di</strong> fondamentali per la sua<br />
capacità <strong>di</strong> essere attrattiva. Deve però anche scegliere<br />
quali sono le proprie competenze strategiche, come<br />
posizionarsi nel confronto internazionale, e su queste<br />
investire per essere sempre più competitiva nel mondo.<br />
In altre parole, deve scegliere complessivamente un<br />
modello <strong>di</strong> vita particolarmente attrattivo.<br />
Per questi motivi <strong>Reggio</strong> può e deve essere “la <strong>città</strong><br />
delle persone” così come ci viene riconosciuto a livello<br />
nazionale e internazionale:<br />
Una <strong>città</strong> nella quale ognuno ha la possibilità <strong>di</strong> vivere la<br />
miglior vita per sé.<br />
Una comunità in cui ognuno rispetta le regole e lavora<br />
per renderla più giusta.<br />
Questa visione esprime l’essenza della <strong>nostra</strong> <strong>città</strong>, che<br />
– con il suo patrimonio <strong>di</strong> storia e tra<strong>di</strong>zioni – è in grado<br />
<strong>di</strong> offrire a tutti i suoi abitanti le migliori opportunità<br />
necessarie a mettere ciascuna persona nelle con<strong>di</strong>zioni<br />
ideali per poter vivere la vita scelta, quella che desidera.<br />
Questo modo <strong>di</strong> intendere la <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> sottolinea una<br />
caratteristica importante che ci appartiene: l’onestà,<br />
l’operosità e la voglia <strong>di</strong> fare, in altre parole l’importanza<br />
del lavoro per i reggiani. Riflette non solo un dato<br />
economico (<strong>Reggio</strong> è tra le prime province in Italia<br />
per red<strong>di</strong>to pro-capite), ma anche sociale. Ciascuno<br />
è chiamato a dare il suo contributo con il proprio<br />
lavoro e a partecipare all’azione delle istituzioni e della<br />
propria “comunità”: ognuno a <strong>Reggio</strong> si “sente come a<br />
casa propria” e rispetta le regole e gli altri come a casa<br />
propria.<br />
In questo bilancio <strong>di</strong> mandato abbiamo cercato <strong>di</strong><br />
riassumere i risultati ottenuti e gli sforzi fatti in questa<br />
<strong>di</strong>rezione, partendo proprio dalle opportunità delle quali<br />
possono godere tutte le persone che vivono a <strong>Reggio</strong><br />
<strong>Emilia</strong>.<br />
Prima <strong>di</strong> tutto il modello sociale e il modello <strong>di</strong> vita:<br />
entrambi sono <strong>di</strong> altissimo valore e non sono stati<br />
raggiunti per caso. Dietro vi sono infatti decenni, e<br />
forse secoli, <strong>di</strong> vita, esperienze ed esperimenti sociali<br />
economici ed urbanistici che hanno consolidato un<br />
sapere forte su come gestire e vivere una <strong>città</strong> che si<br />
propone questi obiettivi. Siamo convinti che questo<br />
sapere non solo debba essere mantenuto aggiornato, ma<br />
debba anche essere un motore per lo sviluppo sociale<br />
ed economico e possa essere uno dei più importanti<br />
generatori o attrattori <strong>di</strong> talenti in<strong>di</strong>viduali che <strong>Reggio</strong> sa<br />
scoprire, attrarre e sviluppare. Questo è ovviamente uno<br />
straor<strong>di</strong>nario mezzo per creare quelle risorse (il capitale<br />
umano, i talenti creativi) che oggi sono l’elemento più<br />
importante per lo sviluppo dei territori, soprattutto nei<br />
cosiddetti Paesi sviluppati e (post)industrializzati.<br />
Il bilancio <strong>di</strong> questi cinque anni <strong>di</strong> mandato che viene qui<br />
presentato si articola in tre sezioni che raccontano dal<br />
punto <strong>di</strong> vista dei citta<strong>di</strong>ni quali sono i risultati ottenuti<br />
sotto il profilo delle opportunità nei <strong>di</strong>versi ambiti della<br />
<strong>nostra</strong> vita:<br />
Vita sociale: godere <strong>di</strong> una buona istruzione, vivere in<br />
modo autonomo, non avere paura, vivere piacevolmente<br />
il proprio tempo libero, vivere bene insieme agli altri,<br />
partecipare attivamente alla vita della comunità.<br />
Vita economica: avere un lavoro stabile e sicuro, svolgere<br />
attività professionali nelle quali realizzare il proprio<br />
talento<br />
Vita sul territorio: godere <strong>di</strong> spazi accoglienti, spostarsi<br />
agevolmente e in modo sostenibile, vivere in un ambiente<br />
sano, accedere alle nuove tecnologie dell’informazione.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> <strong>città</strong> è cresciuta molto negli ultimi <strong>di</strong>eci anni:<br />
quasi il 20% <strong>di</strong> aumento <strong>di</strong> popolazione, cioè 2,5 volte<br />
la crescita <strong>di</strong> Parma e oltre 6 volte quella <strong>di</strong> Modena. Il<br />
nostro sistema produttivo, fortemente concentrato sulla<br />
manifattura, ha ottenuto risultati economici importanti,<br />
ha attratto molta manodopera anche da altri Paesi e il<br />
numero dei citta<strong>di</strong>ni extacomunitari ha superato il 10%<br />
della popolazione, portando con sé non solo competenze,<br />
ma anche contrad<strong>di</strong>zioni e nuove forme <strong>di</strong> povertà.<br />
Nel frattempo la popolazione residente è invecchiata<br />
e il territorio ha visto una profonda trasformazione<br />
urbanistica con un numero <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazioni superiori<br />
rispetto alle <strong>città</strong> limitrofe.<br />
In questi cinque anni abbiamo operato perché<br />
questa profonda trasformazione della struttura sociodemografica<br />
della <strong>nostra</strong> <strong>città</strong>, indotta dai processi <strong>di</strong><br />
globalizzazione, potesse essere resa sostenibile grazie<br />
ad alcune politiche capaci <strong>di</strong> coniugare l’obiettivo dello<br />
sviluppo con quello <strong>di</strong> riportare al centro il valore delle<br />
persone, delle relazioni, della sostenibilità.<br />
Abbiamo investito nell’educazione e nella cultura, per<br />
offrire nuove ragioni <strong>di</strong> attrattività e opportunità <strong>di</strong><br />
crescita per i nostri citta<strong>di</strong>ni<br />
Abbiamo cercato <strong>di</strong> dare risposte ai bisogni dei giovani,<br />
degli anziani, delle famiglie, delle imprese e dei<br />
lavoratori; abbiamo attivato circuiti virtuosi tra sistema<br />
impren<strong>di</strong>toriale, università e istituzioni.<br />
Abbiamo operato per creare le con<strong>di</strong>zioni per far<br />
evolvere il nostro sistema economico, investendo in<br />
processi <strong>di</strong> innovazione, per aiutare le nostre imprese a<br />
riposizionarsi in nuovi settori emergenti e ad aumentare il<br />
valore aggiunto della conoscenza nei processi produttivi.<br />
Attraverso questi interventi abbiamo reso possibile<br />
sostenere la <strong>nostra</strong> crescita, dando nuove opportunità<br />
<strong>di</strong> servizi e relazioni a tutti i citta<strong>di</strong>ni e senza toglierne<br />
alcuna <strong>di</strong> quelle consolidate negli anni.<br />
Abbiamo riqualificato spazi pubblici nel centro e nei<br />
quartieri, rivisto il piano dei servizi nelle frazioni,<br />
migliorato la mobilità, investito per un ambiente più sano<br />
e rispettoso del nostro domani. Abbiamo in<strong>di</strong>viduato le<br />
polarità <strong>di</strong> eccellenza da valorizzare e le aree del nostro<br />
sviluppo futuro.<br />
Lo abbiamo fatto riducendo la pressione dei tributi locali<br />
e valorizzando il patrimonio <strong>di</strong> competenze del nostro<br />
territorio.<br />
Abbiamo ancora molta strada davanti da percorrere<br />
per fare <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> una <strong>città</strong> capace <strong>di</strong> sostenere il ritmo<br />
delle migliori <strong>città</strong> europee, ma riteniamo <strong>di</strong> avere<br />
preso la <strong>di</strong>rezione giusta, scommettendo sulle nostre<br />
eccellenze (i settori dell’educazione, dell’energia, della<br />
meccatronica, dell’agroalimentare, della salute), sulle<br />
nostre vocazioni e mettendo a punto, insieme a tutti gli<br />
attori del territorio (impren<strong>di</strong>tori, sindacati, istituzioni,<br />
volontariato, cooperazione, privato sociale, citta<strong>di</strong>ni) e in<br />
accordo con altri territori, le strategie e le infrastrutture<br />
fisiche e sociali che ci permetteranno <strong>di</strong> avere un futuro<br />
<strong>di</strong> benessere e <strong>di</strong> coesione.<br />
Investire sulle nostre eccellenze non ha significato<br />
concentrare l’attenzione solo su alcuni settori<br />
<strong>di</strong>menticandone altri, ma, al contrario, investire su alcuni<br />
settori particolarmente capaci <strong>di</strong> essere, in prospettiva,<br />
motori <strong>di</strong> sviluppo per tutti gli altri (es. l’e<strong>di</strong>lizia scolastica<br />
o per il recupero energetico, gli arre<strong>di</strong>, i giocattoli, le<br />
tecnologie per l’istruzione, per l’abitare e per la salute,<br />
l’impiantistica, la meccanica, la robotica etc.) per creare<br />
benessere per tutti e ri<strong>di</strong>stribuire la ricchezza tramite il<br />
sistema dei servizi ai citta<strong>di</strong>ni.<br />
Cre<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> avere fatto importanti passi, cercando <strong>di</strong> far<br />
crescere in modo equilibrato e <strong>di</strong>versificato l’impresa<br />
e il lavoro e <strong>di</strong> garantire coesione sociale e migliori<br />
con<strong>di</strong>zioni per il nostro ambiente naturale.<br />
Cre<strong>di</strong>amo che <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> sia oggi una delle migliori<br />
<strong>città</strong> dove poter vivere e dove le persone sono rispettate<br />
e possono avere le opportunità per lavorare e costruirsi<br />
una vita serena, sicura e più giusta.<br />
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