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14 gazzetta blocco 2- 11.pdf - La Gazzetta del Medio Campidano

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2<br />

10 agosto 2009<br />

Politica<br />

Intervista<br />

GIAN LUIGI PITTAU<br />

Giovanni<br />

Mostallino<br />

Dialogo con tutte le società sportive, una nuova tribuna per<br />

lo stadio “Santa Lucia” e una attenzione a 360 gradi nella<br />

cura di tutti gli impianti sportivi. Questi alcuni progetti concreti<br />

<strong>del</strong> nuovo assessore che inizia la sua lunga esperienza<br />

politica nel 1990. Nel 1991 ricopriva l’incarico di assessore<br />

allo sport e alle problematiche giovanili, poi è stato consigliere<br />

comunale all’opposizione fino al 2000. Per 25 anni<br />

lavora come impiegato comunale a San Gavino e dal 1968<br />

fino al 2008 si occupa di consulenze assicurative con gli uffici<br />

<strong>del</strong>la Bernese a San Gavino.<br />

- Con 126 preferenze, lei è stato uno dei più votati; è motivo<br />

d’orgoglio?<br />

<strong>La</strong> gente capisce il mio modo di fare, mi piace portare a termine<br />

gli impegni. Dopo nove anni non è facile portare tutte<br />

le tematiche presenti nella cittadina di San Gavino.<br />

- Come riportare San Gavino Monreale in primo piano<br />

nel territorio?<br />

Mi occupo di sport e spettacolo e di problematiche giovanili.<br />

Bisogna ripartire e occuparsi di tutti gli impianti sportivi da<br />

me trovati in pessime condizioni.<br />

- Quali impianti sportivi sono maggiormente deteriorati?<br />

Mi riferisco ai due campi di calcio. In quello <strong>del</strong>la pista di<br />

atletica ho fatto un sopralluogo trovando impianti fatiscenti.<br />

Questo è dovuto alla passata amministrazione ma anche al<br />

commissariamento. Oggi con un po’ di insistenza nei confronti<br />

di chi opera negli impianti ho avuto modo di rimettere<br />

in buone condizioni i campi di atletica leggera che sono stati<br />

puliti in ogni parte. Il prato viene innaffiato due volte al giorno<br />

e sono sicuramente contento <strong>del</strong>le cose che sono state fatte.<br />

Per quanto riguarda il campo di calcio dove gioca la Monreale,<br />

gli spogliatoi e alcuni bagni sono fatiscenti e vi sono<br />

infiltrazioni d’acqua. <strong>La</strong> mia intenzione è di arrivare a ripristinare<br />

il tutto con lavori di manutenzione straordinaria e or-<br />

All’ordine <strong>del</strong> giorno c’era l’approvazione<br />

<strong>del</strong> regolamento sul Consiglio<br />

provinciale. Un documento che è passato<br />

con i soli voti <strong>del</strong>la maggioranza:<br />

la minoranza era assente, Federazione<br />

<strong>Campidano</strong> ha abbandonato<br />

l’aula in segno di protesta verso “quella<br />

parte di maggioranza che per l’ennesima<br />

volta ha scelto di essere arrogante<br />

nei confronti <strong>del</strong> Consiglio provinciale”.<br />

A scatenare l’ormai consueto bisticcio è stato il<br />

gioco dei numeri. Ovvero licenziare un articolo <strong>del</strong> regolamento<br />

dove è scritto che bastano 8 consiglieri su 25 per legittimare<br />

una riunione di Consiglio. “Approvare un articolo<br />

<strong>del</strong> regolamento – dice il capogruppo di Federazione Marco<br />

Tuveri- nel quale si è scelto di rendere legali le riunioni <strong>del</strong><br />

Consiglio provinciale con la presenza di un terzo dei consiglieri,<br />

vuol dire non aver rispetto <strong>del</strong>le persone. È evidente<br />

che quando una maggioranza che raggruppa ben 19 consiglieri<br />

fa una scelta <strong>del</strong> genere evidenzia di fatto la negligenza<br />

di gran parte dei suoi stessi componenti che, invece di presiedere<br />

alle sedute, preferiscono dedicare il proprio tempo<br />

ad altro e non a rispondere <strong>del</strong> proprio mandato agli elettori”.<br />

Per il neonato gruppo misto “è assurdo che <strong>del</strong>iberazioni<br />

di grande rilevanza per i nostri amministrati rischi di passare<br />

con pochi voti, solo perché alcuni consiglieri non hanno nessun<br />

rispetto per il mandato popolare, non hanno a cuore gli<br />

interessi <strong>del</strong>la gente, non intendono rendere conto <strong>del</strong> proprio<br />

operato”. Compatti dichiarano guerra ad “ogni tipo di<br />

SAN GAVINO<br />

“Dobbiamo progettare<br />

per i nostri giovani”<br />

A tu per tu con il nuovo<br />

assessore allo sport, spettacolo<br />

e problematiche giovanili<br />

dinaria prima che sia aperto il campionato.<br />

- Ma c’è qualche novità in particolare per il “Santa Lucia”?<br />

<strong>La</strong> mia intenzione e di tutta l’amministrazione è di provvedere<br />

in tempi brevi anche alla copertura di tutta la gradinata. Mi<br />

sono già sentito con ingegner Claudio Casu per avere un preventivo.<br />

Tutto questo avverrà con le risorse <strong>del</strong> bilancio comunale.<br />

Quest’opera vuole essere un riconoscimento per tutti<br />

gli sportivi che si prodigano ad aiutare la società Monreale<br />

calcio. Sarà nostro orgoglio poter incentivare gli abbonamenti<br />

in modo da non privarci di uno sport importante come quello<br />

<strong>del</strong> calcio. Naturalmente avrò un occhio di riguardo per<br />

tutti gli altri sport in generale.<br />

- Che cosa è stato già fatto in questo breve periodo di attività?<br />

Ho già provveduto a convocare tutte le società sportive, circa<br />

30, con le quali abbiamo deciso di rivedere sia il regolamento<br />

che non viene modificato dal 1994, anno in cui ero<br />

assessore allo sport. inoltre ci siamo proposti come amministrazione<br />

di rivedere le tariffe per ogni tipo di competizione<br />

sportiva. Tutte le società, nessuna esclusa, hanno dimostrato<br />

grande interesse, non solo per la mia presenza, ma anche per<br />

il modo in cui si è svolta la riunione.<br />

- Parliamo dei campi da tennis di via Dante e <strong>del</strong> palazzetto<br />

<strong>del</strong>lo sport<br />

I campi di via Dante sono in condizioni pessime. Sono dovuti<br />

intervenire gli stessi soci per poterci giocare. Il palazzetto<br />

<strong>del</strong>lo sport è in condizioni disastrose, il pavimento fa acqua<br />

da tutte le parti. Anche in questo caso l’impianto si presenta<br />

in condizioni fatiscenti. Sarà mia cura portare la giunta a conoscenza<br />

di questa situazione per poter intervenire nei limiti<br />

<strong>del</strong>la capienza <strong>del</strong> bilancio comunale.<br />

- In che condizioni si presenta il teatro comunale?<br />

Ad una settimana dall’insediamento ho avuto l’onore di re-<br />

Provincia. Federazione <strong>Campidano</strong> abbandona l’aula<br />

“Dietro i numeri si nasconde la solita arroganza”<br />

marchingegno politico che serve solo<br />

a creare alibi e a giustificare gli irresponsabili”.<br />

Rifiutano “logiche che<br />

vanno oltre ogni normale comportamento<br />

istituzionale”. Dicono di respingere<br />

atteggiamenti arroganti e prevaricatori<br />

che “abbiamo spesso registrato<br />

in passato. Pensiamo che il presidente<br />

Tocco debba ragionare su questi<br />

numeri e chiedersi se non sia giunto<br />

il momento di aprire una seria riflessione sulle scelte da<br />

fare per il proseguo <strong>del</strong>la consiliatura da qui fino al prossimo<br />

anno, affinché alcuni personaggi evitino di contribuire a fornire<br />

ulteriori elementi ai detrattori di questa nostra Provincia,<br />

che riteniamo utile e importante per tutto il <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>”.<br />

Difende invece l’operato dei suoi fe<strong>del</strong>issimi il presidente<br />

Fulvio Tocco. “Non abbiamo fatto altro -spiega - che<br />

applicare il Testo Unico. Non possiamo permettere che sia il<br />

gioco dei numeri ad invalidare il nostro operato. Le soluzioni<br />

per garantire la governabilità vanno promosse e sostenute.<br />

Siamo stati eletti per governare e non per cercare divisioni di<br />

sorta. L’unica cosa che mi dispiace è sapere che una parte <strong>del</strong><br />

gruppo misto non abbia più a cuore i problemi <strong>del</strong>la gente.<br />

Eppure sono convinto che fra di loro ci sono persone valide,<br />

capaci di apportare un valido contributo per raggiungere insieme<br />

gli obiettivi che ci eravamo prefissi 4 anni fa. Non<br />

nascondo che avrei preferito che la coalizione continuasse a<br />

lavorare unita nel nome di quel programma che ha avuto il<br />

consenso <strong>del</strong>la gente”. (s. r.)<br />

G <strong>La</strong>zzetta<br />

<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

<strong>La</strong><br />

Amministratore unico: Antonietta Nolli<br />

Direttore commerciale: Nello Agus<br />

Hanno collaborato a questo numero:<br />

<strong>Gazzetta</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

carmi presso la struttura insieme all’assessore alla cultura<br />

Paola Vanzo e al nuovo responsabile Mauro Piras per verificare<br />

gli eventuali danni, in considerazione <strong>del</strong> fatto che 11<br />

mesi fa sono stati compiuti degli atti di vandalismo. Ho trovato<br />

porte e vetri rotte, servizi igienici fuori uso. In data 10<br />

luglio abbiamo avuto un incontro con l’ingegner Carosi che<br />

ha immediatamente avviato i lavori per ripristinare il teatro<br />

comunale mentre per l’anfiteatro, che può contare su 1274<br />

posti, arriverà a breve la copertura <strong>del</strong> palco: l’inaugurazione<br />

è prevista per fine ottobre.<br />

- Cosa si prevede per l’estate sangavinese?<br />

- Abbiamo dato il patrocinio a diverse manifestazioni: quella<br />

organizzata dalla palestra di Fabrizio Agri, con ottimi risultati,<br />

lo spettacolo di Danza, con un grande successo di pubblico,<br />

il trofeo Pecorario, il concerto <strong>del</strong>la banda musicale, la<br />

notte bianca che si è ripetuta il 17 e il 31 luglio.<br />

Quali le eredità <strong>del</strong>la precedente amministrazione?<br />

Per quello che è di mia competenza ho trovato un degrado<br />

totale dovuto all’avvento <strong>del</strong> commissario prefettizio il quale<br />

non ha potuto seguire certi lavori<br />

Il museo <strong>del</strong> calcio verrà realizzato?<br />

Sarà nostra cura provvedere a reperire un caseggiato per poter<br />

ospitare tutti gli oggetti che il dottor Corrado Delunas vorrà<br />

consegnare al Comune in modo che siano valorizzati. In questo<br />

modo il museo potrà essere visitato da tutti i cittadini sangavinesi<br />

e non.<br />

- Parliamo di problematiche giovanili<br />

C’è molto da fare: l’esigenza è quella di conoscere il bilancio<br />

comunale. Oggi ragazzi e adolescenti non hanno vie di svago<br />

e il periodo in cui viviamo non aiuta di certo. Non sarà<br />

facile raggiungere tale obiettivo in tempi stretti. È necessario<br />

prima di tutto svolgere uno studio approfondito coinvolgendo<br />

professori <strong>del</strong>la materia.<br />

- Un ultimo messaggio per i cittadini sangavinesi<br />

Saluto tutta la popolazione senza distinzioni di colori. Sono<br />

l’assessore di tutti: sia di chi ha avuto il piacere di votarmi<br />

sia di quelli che non mi hanno potuto onorare con la loro<br />

preferenza. Per me i cittadini sono tutti uguali e sarò sempre<br />

a loro disposizione: sarò l’assessore di tutti, nessuno escluso.<br />

Via Matteotti, 28 - Guspini<br />

Tel. 070. 9783128 - Fax 0709785036<br />

E-mail: <strong>gazzetta</strong>.mc@tiscali.it - la<strong>gazzetta</strong>@la<strong>gazzetta</strong>.net<br />

Anno X - n. <strong>14</strong> 10 agosto 2009<br />

Registrazione Tribunale di Cagliari n. 3 <strong>del</strong> 22 Gennaio 1999<br />

Direttore Responsabile: Gian Paolo Pusceddu<br />

direttore@la<strong>gazzetta</strong>.net - cell.333.5477393<br />

Vice Direttori: Gian Luigi Pittau<br />

Federico Barbarossa<br />

Capo Redattore: Santina Ravì<br />

Capi Servizio: Arianna Concu, Dario Frau,<br />

Antonietta Nolli, Simone Nonnis,<br />

Sergio Pibiri, Sergio Portas,<br />

Stefania Pusceddu<br />

Segretaria di Redazione: Maria Grazia Ruggeri<br />

Concessionaria di pubblicità: MediaTre s.r.l<br />

Guspini Via Matteotti, 28 tel. 0709783128 - fax 0709785036<br />

Stampa: Grafiche Ghiani - S.S. 131 km 17,450 - Monastir<br />

Distribuzione: Agenzia Fantini<br />

S.P. Elmas - Sestu Km 2,400 - Tel. 070.261535<br />

Nello Agus, Francesco Diana, Lorenzo Di Biase,<br />

Carlo Fadda, Sandro Renato Garau, Giovanni Antonio <strong>La</strong>mpis,<br />

Antonio Loru, Gian Paolo Marcialis, Giampiero Marongiu,<br />

Annalisa Melis, Mondo Meloni, Paolo Salvatore Orrù, Andrea Pau,<br />

Massimiliano Perlato, Barbara Pilloni, Ignazio Pillosu, Fernanda Pinna,<br />

Antonio Pintori, Marcella Pistis, Sabrina Pusceddu, Evaristo Puxeddu,<br />

Davide Ruggeri, Rinaldo Ruggeri, Alessandro Scanu, Tigellio Sebis,<br />

Gigi Tatti, Sergio Tocco, Venanzio Tuveri, Giacomo Luigi Uccheddu.<br />

Tutto il materiale, foto, disegni e manoscritti pervenuti al giornale non si restituiscono.<br />

Le opinioni impegnano esclusivamente la responsabilità diretta degli autori.<br />

Questo numero è stato chiuso in redazione il 3 agosto 2009<br />

e stampato in 6.000 copie


<strong>La</strong><br />

<strong>Gazzetta</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

Intervista<br />

SANTINA RAVÌ<br />

Remigio<br />

Frau<br />

- Se le si chiedesse di sintetizzare il bilancio di fine mandato<br />

<strong>del</strong>la giunta Angius, in tre parole cosa direbbe?<br />

Più che negativo.<br />

- È disponibile, con altrettanta sintesi, a raccontarci il clima<br />

all’interno <strong>del</strong> Consiglio comunale?<br />

Non tutto si può dire in poche parole. Occorre puntualizzare<br />

per non cadere in fraintendimenti. Il clima in consiglio è civile<br />

ed i ruoli vengono rispettati: c’è una maggioranza e c’è una<br />

minoranza. Manca il dialogo ed il confronto democratico: mai<br />

la maggioranza accoglie le proposte che provengono dalle minoranze,<br />

tanto meno dalla lista “Per Arbus”. Tante sono le problematiche<br />

avanzate: la gestione affrettata <strong>del</strong>la raccolta rifiuti<br />

nella marina, poca incisività nella battaglia per la strada<br />

che conduce a Portu Maga e per l’asse di scorrimento a Torre<br />

dei Corsari. <strong>La</strong> vicenda <strong>del</strong>l’antenna Vodafone nel campo sportivo<br />

“Mario Peddis” per la quale, nonostante le 1.200 firme<br />

raccolte, il sindaco ha evitato il Referendum, con la giustificazione<br />

pretestuosa che gli Enti gestori possono installare dove<br />

vogliono le loro antenne. Il sindaco dimentica che se avesse<br />

adottato il Piano di Localizzazione, gli Enti gestori non potrebbero<br />

fare i padroni in casa. L’unico suo impegno è stato<br />

essere “suddito” mo<strong>del</strong>lo dei governati di turno. Il giorno dopo<br />

la sconfitta <strong>del</strong> centrosinistra alla Regione, infatti, ha dichiarato<br />

che gli effetti troppo vincolistici <strong>del</strong> Piano Paesaggistico<br />

ci hanno penalizzato e sono uno degli elementi <strong>del</strong>la sconfitta.<br />

- E sotto il profilo qualitativo, invece?<br />

A noi <strong>del</strong>l’opposizione resta il compito di vigilare e di fare<br />

osservazioni. Ai cittadini il compito di valutare. Sarebbe stato<br />

utile un maggiore coinvolgimento nella scelta dei programmi.<br />

E non ricercare ulteriori vincoli, quale l’Area marina protetta.<br />

E non dimenticarsi <strong>del</strong>le strutture ricettive per le classi più<br />

disagiate. Dopo la demolizione dei casotti, nessuna attenzione<br />

verso il turismo sociale. Erano state promesse aree attrezzate<br />

e campeggi, dove sono? Dov’è il Piano Urbanistico, al<br />

palo da anni, strumento indispensabile per lo sviluppo economico,<br />

sociale e urbanistico di una comunità? Dov’è la sistemazione<br />

<strong>del</strong>la viabilità? Non è certo asfaltando quattro strade,<br />

con finanziamenti in parte avuti in eredità, che si risolve il<br />

problema <strong>del</strong> traffico.<br />

- Ma di positivo cosa rimane?<br />

Il mio è un giudizio negativo per le cose già dette. Inoltre siamo<br />

ben lontani dai proclami elettorali, in cui Arbus avrebbe<br />

visto un’altra “Alba”, forse il sindaco Mondo Angius ha dimenticato<br />

che da oltre 45 anni siede nei banchi <strong>del</strong> Comune di<br />

Arbus. Non certo paragonabile alla militanza di base di un<br />

iscritto ad un partito.<br />

- Eppure l’attuale giunta ha scommesso sul turismo, sulla<br />

valorizzazione <strong>del</strong>la costa, non è d’accordo?<br />

Non mi sembra che abbiamo scommesso sul turismo, basti<br />

vedere le somme messe a disposizione nei diversi bilanci. Si<br />

continua a spendere per far diventare “porticciolo” un canale<br />

(Tunaria), senza l’impegno di individuare un sito degno di<br />

tale nome. Si pensi che non<br />

hanno speso un euro per riqualificare<br />

i lidi comunali,<br />

qualcuno è sprovvisto <strong>del</strong>l’acqua<br />

ed anche <strong>del</strong>l’energia elettrica.<br />

Si provi poi a pensare<br />

alla marea di camper che girano<br />

nel nostro territorio, dove<br />

scaricano? Troppe parole si<br />

sono spese per Funtanazza, e<br />

molte altre forse se ne dovranno<br />

spendere. Funtanazza doveva<br />

essere avviata prima, in<br />

tempi non sospetti. Ora gli interrogativi<br />

sono tanti. Quello<br />

più chiaro è che l’attuale proprietaria<br />

non ha mai dimostrato<br />

la volontà di iniziare i lavori.<br />

Pare che il progetto sia<br />

stato venduto. Terzo atto di<br />

vendita nel giro di qualche<br />

anno.<br />

- Per quanto riguarda invece<br />

le aree minerarie?<br />

Partiamo dai Bandi Interna-<br />

ARBUS <strong>La</strong> maggioranza vista dall’opposizione<br />

“Dove sono finite<br />

le promesse<br />

<strong>del</strong> Dio Maggiore”<br />

Il consigliere di minoranza di Rifondazione comunista<br />

racconta l’attuale giunta di Mondo Angius<br />

Politica<br />

zionali. <strong>La</strong> vendita era mirata ai settori forti, una sorta di monopolio,<br />

solo in seguito si è scelto una forma di concessione,<br />

con lotti di intervento più piccoli. Inoltre si è rinunciato<br />

(per non intaccare la “sensibilità di mamma Regione”) a chiedere<br />

in proprietà i “gioielli” di famiglia, come la Direzione di<br />

Ingurtosu e l’ex Ospedale, già attrezzato per funzionare come<br />

struttura ricettiva. A Montevecchio si continua ad insistere con<br />

destinazioni museali, senza mai pensare ad attività che diano<br />

reddito, servizi ed occupazione.<br />

- Anche questa colpa <strong>del</strong> Piano paesaggistico?<br />

“I buoni principi che hanno animato il Piano si sono rivelati<br />

<strong>del</strong>le vere e proprie ragnatele. I vincoli a tutela <strong>del</strong>la fascia<br />

costiera sono stati estesi anche ai centri abitati, creando situazioni<br />

di paralisi e di assurdità, impedendo perfino la ristrutturazione<br />

e la riqualificazione di fabbricati, che da lì a qualche<br />

anno saranno solamente ruderi, favorendone lo spopolamento<br />

e l’abbandono, che è contro quella norma <strong>del</strong> Piano stesso che<br />

dice che bisogna ripopolare i centri per dare vitalità economica<br />

anche incoraggiando l’apertura di attività commerciali.<br />

- Ma la tanto discussa Piazza San Lussorio, se non permette<br />

di portare avanti il progetto, ha portato alla luce<br />

un pezzo di storia. È d’accordo?<br />

Tutto ciò che è storia o passato ci appartiene. Non capisco a<br />

quale parte di storia si riferisca; il Consiglio Comunale non è<br />

stato informato, pur avendo fatto l’ennesima denuncia, in occasione<br />

<strong>del</strong> Bilancio consuntivo 2009, su una spesa mal gestita<br />

ed un tipo di intervento in quella piazza per nulla appropriato.<br />

Si è scoperto solo quanto tutti gli Arburesi più anziani<br />

di me sapevano da sempre. I danni ed i disagi sono sotto gli<br />

occhi di tutti, la maggioranza è orgogliosa, noi siamo preoccupati:<br />

non sappiamo quando quella piazza ci sarà restituita.<br />

- Secondo lei, come mai il suo gruppo, quattro anni fa,<br />

non è stato premiato dall’elettorato?<br />

Ricordo lo slogan più ricorrente per catturare consensi. L’attuale<br />

maggioranza diceva ai cittadini di non votarci, in quanto<br />

noi eravamo figli di un “Dio Minore”, ovvero orfani di referenti<br />

politici regionali e nazionali, quindi impossibilitati a far<br />

arrivare finanziamenti. Mentre quelli da votare erano figli di<br />

un “Dio Maggiore”, perchè con i loro referenti regionali avrebbero<br />

fatto arrivare vagoni di contributi. Noi a tutt’oggi non ce<br />

ne siamo accorti e ancora meno gli Arburesi. Infatti non vi<br />

sono opere programmate, fatta qualche eccezione, come l’Incubatore<br />

d’impresa.<br />

- Vuol dire che i loro amici politici non sono stati benevoli?<br />

Concepiamo la politica come espressione democratica, fatta<br />

di confronto, proposte, programmi e forza di idee, e non la<br />

politica degli amici e <strong>del</strong>la pacca sulle spalle. E poi i loro referenti<br />

regionali e nazionali quali erano? Quelli dei bandi internazionali<br />

che sulla vendita dei beni minerari non li hanno<br />

coinvolti? O quelli che hanno concepito il Piano Paesistico<br />

Regionale senza sentire le amministrazioni locali? Oppure<br />

quelli che hanno decurtato la Legge Regionale 37?<br />

10 agosto 2009 3<br />

SARDARA INTERVISTA A PAOLO ZUCCA<br />

“L’informazione<br />

combatte<br />

l’assistenzialismo”<br />

- Assessore, dicono che lei ha rivoluzionato i servizi sociali,<br />

che li ha modernizzati, adeguati ai tempi, ma dicono anche<br />

che, mentre prima erano il fiore all’occhiello <strong>del</strong>l’amministrazione<br />

comunale di Sardara, ora sono tornati indietro.<br />

Due verità che si contraddicono. Dica la sua.<br />

Parto dall’ultima osservazione. Chi dice che i servizi sociali non<br />

funzionano come una volta, che sono peggiorati, lo dice solo<br />

per confondere le idee, per disinformare, per sollevare dubbi e<br />

perplessità, per colpevolizzarci. Altrimenti dovrebbe avere l’onestà<br />

intellettuale di dire cosa non funziona. Non funziona la ludoteca?<br />

Non funziona l’informagiovani? Non funziona il centro<br />

anziani? Non funziona l’assistenza domiciliare? I dati, mi dispiace<br />

per le malelingue di turno, dicono l’esatto contrario: è<br />

aumentata la presenza alla ludoteca, all’informagiovani, è stata<br />

affidata finalmente, dopo anni ed anni di rinnovo tacito, la gestione<br />

<strong>del</strong> centro anziani con una regolare gara d’appalto, è stato<br />

inventato il servizio baby planet che accoglie ogni giorno oltre<br />

50 bambini. Se questo si chiama tornare indietro, sono il primo<br />

a retrocedere non di un passo, ma di mille.<br />

- Scusi, ma non può negare che i cambiamenti ci sono stati.<br />

Certo che ci sono stati. Quando tre anni fa ho avuto l’incarico di<br />

assessore, mi sono trovato di fronte una situazione priva di programmazione,<br />

di pianificazione. Non c’erano interventi né a<br />

breve né a lungo termine. S’interveniva di volta in volta. Di<br />

caso in caso. <strong>La</strong> partenza è stata la modifica <strong>del</strong>la gestione, appaltando<br />

i servizi, e poi il cambio infrastrutturale.<br />

- Vuol dire un cambiamento fisico?<br />

Anche quello. Prima i sevizi erano separati fra il vecchio caseggiato<br />

scolastico di via Trento e Villa Diana. Una frantumazione<br />

che oltre a penalizzare la continuità comportava sperpero di denaro<br />

a partire dal costo di più bollette, sia elettriche sia telefoniche.<br />

Ora è tutto più funzionale: vivono sotto lo stesso tetto. C’è<br />

di più: dai 3 ai <strong>14</strong> anni i ragazzi vengono seguiti in un processo<br />

strettamente pedagogico, didattico e sociale insieme.<br />

- Questi sono i punti cardine <strong>del</strong> suo programma?<br />

Per la maggior parte sì. Il mio intento, però, punta al rafforzamento<br />

<strong>del</strong> ruolo di tutti i servizi in campo, ma soprattutto ad<br />

informare il cittadino. L’informazione é basilare per una democrazia<br />

che ha l’obiettivo di sviluppare un maggiore coinvolgimento<br />

<strong>del</strong>le persone. Ciascuno deve conoscere i progetti costruiti<br />

sulle sue necessità e difficoltà. Non è il politico di turno che<br />

deve portare a conoscenza di pochi le norme che i governi emanano<br />

a qualsiasi livello. Tutti hanno diritto di sapere. Le leggi<br />

sono di tutti e per tutti. Non dei favoriti o peggio ancora di chi<br />

diventa strumento nelle mani <strong>del</strong> potere.<br />

- Come assessore alle politiche sociali sente il bisogno di attuare<br />

piani di integrazione ed incentivi per i giovani?<br />

Questo è uno dei temi che ho molto a cuore. Ho intenzione di<br />

favorire il protagonismo dei giovani ampliando le potenzialità<br />

dei Centri Giovanili. È doveroso sostenere i nostri ragazzi nella<br />

formazione professionale, nel lavoro e in quant’altro può contribuire<br />

ad avvicinarli alle problematiche che interessano loro,<br />

ma anche la società intera.<br />

- E sul disagio sociale, com’è la realtà a Sardara?<br />

“Come in altre realtà urbanizzate si sta diffondendo un disagio<br />

relazionale. Occorre interrogarsi su tante cose: c’è una crescente<br />

vulnerabilità sociale, non solo legata ad una dimensione economico-lavorativa,<br />

ma ad una minor presenza di legami amicali<br />

e parentali attorno alle persone. Più c’è sostegno e più sono i<br />

legami, più la persona può recuperare fiducia. Come politiche<br />

sociali bisogna sapere che è necessario capitalizzare la dimensione<br />

relazionale. Il capitale sociale fa parte di questo.<br />

- Dunque, non basta l’assistenza domiciliare ?<br />

È utile per gli anziani soli. Ma occorre far capire ai giovani l’importanza<br />

<strong>del</strong>le relazioni, <strong>del</strong>le amicizie. <strong>La</strong> dimensione relazionale<br />

si imposta nei primi tre anni di vita, con i primi legami<br />

affettivi stabili a base sicura e i successivi tre per la costruzione<br />

<strong>del</strong>le capacità di socializzazione; poi durante la scuola si possono<br />

fare gli interventi educativi. Secondo me la prima cosa su cui<br />

è necessario reimpostare l’educazione è proprio questa competenza<br />

relazionale.<br />

- Assessore, dica la verità: è soddisfatto <strong>del</strong>le iniziative intraprese?<br />

Dove c’è politica c’è sociale. Noi abbiamo questo ossimoro, ma<br />

le politiche sociali sono le politiche. Il paese è vissuto per tutti<br />

gli aspetti, strutturali, urbanistici, economici, che sono aspetti<br />

sociali. <strong>La</strong> mia fatica attualmente è questa: far comprendere che<br />

nella concretezza <strong>del</strong>la quotidianità si crea la realtà partecipativa.<br />

<strong>La</strong> politica per me vuol dire occuparsi <strong>del</strong>le persone e trovare<br />

risposte ai loro bisogni. Partendo da questa premessa devo<br />

dire che ritengo di aver lavorato. Se bene oppure male saranno<br />

gli altri a dirlo. Certo si può sempre fare di più. E questo impegno<br />

rimane a tutti i livelli. (s. r.)


4<br />

10 agosto 2009<br />

INST INSTALL INST ALL ALLAZIONE ALL AZIONE e MANUTENZIONE<br />

MANUTENZIONE<br />

MANUTENZIONE<br />

Impianti idraulici<br />

“ riscaldamento<br />

“ condizionamento<br />

e pompe di calore<br />

DITTA MUNTONI “ gas<br />

LOREDANA “ pannelli solari<br />

Via Cavour, 6 VILLACIDRO<br />

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Politica<br />

PROVINCIA OK AL REGOLAMENTO<br />

Pro Loco salve: arrivano le risorse finanziare<br />

Fabrizio Collu: “<strong>La</strong> colpa <strong>del</strong> ritardo è solo politica”<br />

Promozioni, bocciature, astensioni<br />

e non partecipazione<br />

al voto. Ancora: un coro<br />

di polemiche, di uscite e di<br />

rientri in aula, sino ad un linguaggio<br />

poco corretto tanto,<br />

da essere richiamati dalla presidente<br />

Pina Unida. In questa<br />

cornice movimentata il Consiglio<br />

provinciale approva il<br />

Regolamento per la tenuta<br />

<strong>del</strong>l’albo provinciale e per<br />

l’assegnazione dei contributi<br />

alle Pro loco <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>.<br />

Un documento dalle<br />

vicende sin troppo travagliate:<br />

da 5 mesi in perenne discussione.<br />

“Oggi - ha detto il<br />

consigliere Leo Talloru- prima<br />

di andare via dobbiamo approvare<br />

il regolamento. Non possiamo<br />

e non dobbiamo permettere<br />

che le nostre associazioni<br />

turistiche rimangano orfane<br />

dei fondi necessari per<br />

portare avanti le attività programmate”.<br />

Detto, fatto. Alla<br />

fine il buon senso è prevalso<br />

Il rinnovamento e una forte<br />

componente femminile: sono<br />

queste le caratteristiche più<br />

evidenti <strong>del</strong> nuovo direttivo<br />

politico <strong>del</strong> PD eletto da poco<br />

in paese. L’assemblea degli<br />

iscritti e simpatizzanti <strong>del</strong> PD<br />

di Pabillonis, nel corso <strong>del</strong>la<br />

riunione che si è tenuta recentemente,<br />

ha voluto dare una<br />

scossa e un segno di ripresa<br />

per una fattiva partecipazione<br />

attiva: “questa giovane formazione<br />

politica si propone di<br />

impegnarsi al massimo nella<br />

sulle divisioni dei gruppi.<br />

Dunque, regole pronte per partire<br />

con chiarezza e trasparenza.<br />

Almeno si spera. Soddisfatto<br />

l’assessore al turismo<br />

Fabrizio Collu. “Anche se sostanzialmente-<br />

osserva- non<br />

cambia nulla rispetto alle precedenti<br />

disposizioni regionali,<br />

avere un regolamento provinciale<br />

significa permettere<br />

alle Pro loco di lavorare con<br />

serenità e in base agli obiettivi<br />

da raggiungere, senza do-<br />

PABILLONIS<br />

Pd, nuovo segretario Franco Porcu<br />

Franco Porcu<br />

nostra vita sociale per il bene<br />

<strong>del</strong>la collettività” è questo<br />

l’invito e la nota informativa ,<br />

rivolta agli iscritti e simpatizzanti<br />

che vogliono rimboccarsi<br />

le maniche e partecipare attivamente<br />

per la crescita culturale,<br />

economica e sociale <strong>del</strong><br />

paese. Nella nuova sede di via<br />

Roma, dopo vari incontri, è<br />

stato eletto il direttivo e la segreteria<br />

<strong>del</strong> partito. Segretario<br />

<strong>del</strong> circolo è Franco Porcu,<br />

fanno parte inoltre <strong>del</strong>la segreteria:<br />

Tiziana Anedda, Patrizia<br />

Atzori, Marta Frongia, Elena<br />

Piras, Luigi Tomasi e Simone<br />

Tranquilli.<br />

Il direttivo è a sua volta composto<br />

da Annalisa Cruccu, Tiziana<br />

Anedda, Marta Frongia,<br />

Patrizia Atzori, Rossana <strong>La</strong>rgiu,<br />

Marilena Indavuru, Daniela<br />

Napoli, Elena Piras,<br />

Giorgio Atzeni, Andrea Colombo,<br />

Giorgio Melis, Franco<br />

Porcu, Alessandro Serpi,<br />

Gigi Tomasi e Simone Tranquilli.<br />

(d. f.)<br />

ver elemosinare quanto spetta<br />

a ciascuno. <strong>La</strong> colpa <strong>del</strong> ritardo<br />

è tutta nostra. Dei mancati<br />

accordi raggiunti in incontri<br />

precedenti, compreso nei lavori<br />

<strong>del</strong>le commissioni”.<br />

Ora le attività che le Pro loco<br />

dovranno portare avanti sono<br />

elencate in modo inequivocabile.<br />

In tutto quattro punti: tutela<br />

e miglioramento <strong>del</strong>le risorse<br />

turistiche locali; assunzione<br />

o promozione di iniziative<br />

atte a favorire la conoscenza<br />

e la valorizzazione turistica<br />

<strong>del</strong>la località nonché la<br />

salvaguardia <strong>del</strong> patrimonio<br />

ambientale; assistenza ed informazione<br />

ai turisti; sensibilizzazione<br />

<strong>del</strong>le popolazioni<br />

residenti ai fini <strong>del</strong>la promozione<br />

e <strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong>le attività<br />

turistiche. “È necessario<br />

-si legge nel testo- che la<br />

PROVINCIA<br />

località nella quale la Pro loco<br />

è stata istituita possegga attrattive<br />

paesistiche, ambientali,<br />

storiche, archeologiche, folcloristiche,<br />

atte a consentire la<br />

valorizzazione turistica e disponga<br />

altresì di esercizi pubblici<br />

quantitativamente e qualitativamente<br />

adeguati alle esigenze<br />

<strong>del</strong> movimento turistico<br />

interessante la località stessa”.<br />

In altre parole spetta alle<br />

Pro loco promuovere le risorse<br />

locali. Che a Sardara, fra le<br />

altre, dovrebbero essere le acque<br />

termali, ad Arbus quelle<br />

marine, a Barumini il villaggio<br />

nuragico, a Sanluri il castello<br />

e la sua storia. Insomma,<br />

ovunque l’ambiente, lo<br />

sport, le sagre e quant’altro<br />

identifichi il territorio di ciascuno.<br />

Con una raccomandazione:<br />

“Lo Statuto deve essere<br />

informato ai principi di democraticità”.<br />

Infine i criteri<br />

per ottenere i contributi chiedono<br />

“il bilancio di previsione,<br />

il calendario <strong>del</strong>le iniziative<br />

programmate, la dichiarazione<br />

<strong>del</strong> Presidente che assicuri<br />

che le singole attività per<br />

le quali è stato richiesto il contributo<br />

provinciale non goda<br />

di altre sovvenzioni pubbliche,<br />

la cui somma superi la<br />

spesa prevista”.<br />

Santina Ravì<br />

Consiglio: nascono due maggioranze<br />

Quando le coalizioni si scindono, le amicizie (politiche) naufragano,<br />

può capitare di tutto. Ed a Villacidro, nell’aula <strong>del</strong><br />

Consiglio provinciale, è capitato persino che siano nate due<br />

maggioranze. A ufficializzare la nuova composizione è stato<br />

Gino Deias <strong>del</strong> neonato gruppo misto Federazione <strong>Campidano</strong>.<br />

È stato lui a dichiarare l’ormai noto divorzio fra i banchi<br />

<strong>del</strong> gruppo di centro sinistra. “Dovrebbe essere chiaro per tutti-<br />

ha detto- noi siamo e lo saremo sino alle prossime elezioni<br />

<strong>del</strong> 2010 la seconda maggioranza. Non vogliamo più avere a<br />

che fare con la prima. Soprattutto con quella parte arrogante e<br />

prevaricatrice”. Era stato il consigliere di minoranza Nicola<br />

Cau a sollecitare “chiarezza e trasparenza” sulla nuova identità<br />

politica che da qualche mese traspare nell’aula <strong>del</strong> Consiglio.<br />

Lo aveva fatto con una domanda diretta prima al capogruppo<br />

<strong>del</strong> Partito Democratico Piero Porru e, dopo aver constatato<br />

il silenzio <strong>del</strong>l’interrogato, al presidente Fulvio Tocco.<br />

<strong>La</strong> risposta però non è arrivata. <strong>La</strong>pidario il presidente: “Si<br />

tratta di un punto che non fa parte <strong>del</strong>l’ordine <strong>del</strong> giorno”. E a<br />

rompere il silenzio e l’imbarazzo che per un attimo ha spento<br />

le scintille <strong>del</strong> dibattito ci ha pensato il consigliere Deias. (s. r.)<br />

Beton Linas s.r.l.<br />

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<strong>La</strong><br />

<strong>Gazzetta</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

PABILLONIS INIZIATIVA DELLA MINORANZA<br />

Una petizione per uscire da Abbanoa<br />

Settecentotrentuno firme per dire no ad Abbanoa. Tante le adesioni<br />

raccolte, con una petizione popolare, dai consiglieri di<br />

minoranza Luigi Sida, Carlo Melis e Irene Orgiu che si sono<br />

fatti promotori <strong>del</strong> problema <strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong>l’ acqua <strong>del</strong> paese,<br />

che hanno portato in consiglio comunale. Obiettivo <strong>del</strong>la<br />

raccolta <strong>del</strong>le firme, “annullare la <strong>del</strong>ibera di adesione <strong>del</strong> 13/<br />

10/2006 ad Abbanoa e ritornare allo stato precedente, quando<br />

a gestire il servizio idrico cittadino era il comune”: in sostanza<br />

è questa la richiesta <strong>del</strong>la petizione presentata al presidente <strong>del</strong><br />

consiglio che ha convocato l’assemblea nel centro di aggregazione<br />

sociale per discutere sul problema. Quasi quattro ore di<br />

acceso dibattito hanno caratterizzato la riunione: il presidente<br />

è dovuto intervenire più volte per riportare l’ordine sia tra i<br />

consiglieri che tra il pubblico. Il malcontento sulla gestione di<br />

Abbanoa, tuttavia, era già in atto da tempo: bollette salatissime,<br />

scadenze di pagamenti ravvicinati, importi forfetari senza<br />

tenere conto dei reali consumi, e sgravi sociali per famiglie<br />

numerose e indigenti mai applicati. Erano questi i diversi motivi<br />

che avevano spinto centinaia di persone a partecipare, già<br />

nel mese di aprile, ad un’assemblea pubblica organizzata dall’amministrazione<br />

comunale e da un comitato spontaneo di cittadini<br />

per contestare la nuova gestione <strong>del</strong> servizio idrico <strong>del</strong><br />

paese. Sotto accusa le bollette relative al primo e secondo semestre<br />

2006: pagamenti ravvicinati e importi elevati rispetto<br />

al passato, quando il servizio era gestito dal Comune. Ed è<br />

proprio questo che ha chiesto, la minoranza in consiglio comunale,<br />

“bisogna annullare la <strong>del</strong>ibera di adesione ad Abbanoa e<br />

gestire in proprio il servizio idrico <strong>del</strong> paese” hanno ribadito<br />

più volte Luigi Sida, Aldo Matta, Irene e Marina Zurru che si<br />

sono fatti portavoce <strong>del</strong>la richiesta dei firmatari. “Decisione<br />

imponderabile, pericolosa, se non impossibile per le conseguenze<br />

economiche e legali che ciò comporterebbe” secondo il sindaco<br />

Marco Dessì, l’assessore Enzo Melis e il consigliere Accossu,<br />

che hanno espresso invece la possibilità di trovare strade<br />

alternative per venire incontro alle esigenze degli utenti.<br />

“Ho già inviato una lettera al presidente <strong>del</strong>la Regione, al consiglio<br />

di amministrazione di Abbanoa, al presidente e comitato<br />

esecutivo ATO e al presidente e ai sindaci dei comuni <strong>del</strong> <strong>Medio</strong><br />

<strong>Campidano</strong>, per denunciare il malcontento che si è venuto<br />

a creare a seguito <strong>del</strong> subentro <strong>del</strong>la società Abbanoa e chiedere<br />

la convocazione di un tavolo tecnico di lavoro” ha spiegato<br />

il sindaco Marco Dessì. I toni accesi, tuttavia, non si sono<br />

attenuati: messa ai voti la proposta di annullamento <strong>del</strong>la <strong>del</strong>ibera<br />

<strong>del</strong> 2006, i quattro consiglieri di minoranza hanno votato<br />

in favore, dieci consiglieri hanno votato per continuare con la<br />

gestione Abbanoa, uno si è astenuto. Alla fine si è stabilito di<br />

nominare una commissione consigliare per affrontare, nell’interesse<br />

dei cittadini i problemi relativi alla gestione <strong>del</strong> servizio<br />

idrico <strong>del</strong> paese. Fanno parte <strong>del</strong>la commissione: Marina<br />

Zurru presidente, Irene Orgiu, Roberto Frau, Marco Dessì e<br />

Stefania Erdas<br />

Dario Frau


<strong>La</strong><br />

<strong>Gazzetta</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

Attualità<br />

PABILLONIS<br />

Dallo Sri <strong>La</strong>nka per apprendere<br />

le tecniche <strong>del</strong>la panificazione<br />

Oltre trecento persone hanno partecipato alla cena di beneficenza<br />

che si è svolta, a fine luglio, nel ristorante pizzeria “Al<br />

Piattello” di Pabillonis per salutare Eugin, 25 anni, e Roja,<br />

18, i due giovani <strong>del</strong>lo Sri <strong>La</strong>nka che hanno fatto uno stage in<br />

un panificio <strong>del</strong> paese per apprendere l’arte <strong>del</strong>la panificazione<br />

e trasferire le tecniche acquisite nel loro paese di origine,<br />

in Sri <strong>La</strong>nka, appunto. “Su coccoi pintau” e “sa moddixina”<br />

sbarcheranno entro breve tempo anche nel paese asiatico,<br />

dove le missionarie somasche, <strong>del</strong>le quali fa parte Maria<br />

Grazia Dessì, nativa di Pabillonis, hanno realizzato una struttura<br />

per accogliere circa 100 bambini orfani. Uno stretto legame<br />

di solidarietà unisce attualmente Pabillonis alla lontana<br />

isola <strong>del</strong>l’oceano Indiano. Lo stage dei due giovani stranieri<br />

è una <strong>del</strong>la tante iniziative con cui l’amministrazione<br />

comunale di Pabillonis, con il progetto “Cooperare per migliorare.<br />

Trasferimento <strong>del</strong>le buone prassi”, finanziato dalla<br />

regione Sardegna con la legge 19/96, contribuisce in modo<br />

tangibile allo sviluppo di questo paese asiatico. “Su 37 progetti<br />

presentati, 27 sono stati dichiarati ammissibili e solo 9<br />

sono stati approvati: quello <strong>del</strong>lo Sri <strong>La</strong>nka, il nostro, è l’unico<br />

finanziato per il continente asiatico”, spiega il sindaco Marco<br />

Dessì. “L’anno scorso abbiamo realizzato e inaugurato un<br />

panificio e reso potabile l’acqua <strong>del</strong> villaggio a Kimbulapitya<br />

sulla costa ovest, nelle vicinanze di Colombo; con un nuovo<br />

intervento, sempre nello Sri <strong>La</strong>nka, ma sulla costa est a Batticaloa,<br />

quella sconvolta dalla tragedia <strong>del</strong>lo tsunami, ripeteremo<br />

l’iniziativa realizzando anche una fabbrica di sapone”<br />

SANLURI<br />

L’arte di fare il sapone<br />

Sono rimasti in Sardegna per due mesi. Hanno appreso l’arte di<br />

fare il sapone e i detersivi, le buone regole di igiene. Ora insegneranno<br />

le tecniche ai loro coetanei nella missione di Batticaloa<br />

in Sri <strong>La</strong>nka, gestita dall’ordine dei padri Somaschi.<br />

Eugin di 25 anni e Roja di 18 sono entusiasti <strong>del</strong>la loro esperienza,<br />

resa possibile grazie a un progetto di cooperazione internazionale<br />

denominato “Cooperare per migliorare, trasferimento<br />

<strong>del</strong>la buona prassi”. Ospiti di una famiglia di Pabillonis<br />

hanno effettuato lo stage negli stabilimenti <strong>del</strong>la Comochi. Due<br />

mesi intensi che hanno permesso loro di conoscere tanta gente,<br />

visitare una parte <strong>del</strong>la Sardegna<br />

e apprezzare e conoscere<br />

lingua e costumi. . Roja sorride e parla poco. Dice che le è piaciuto il<br />

nostro mare , il nostro cibo e<br />

lo stage: . Eugin, maglietta e jeans,<br />

veste all’occidentale, Roja indossa spesso il panjabi tipico <strong>del</strong><br />

suo paese. Per realizzare i saponi hanno usato i colori vivi e<br />

intensi <strong>del</strong> loro paese come il the, lo zenzero e l’olio di cocco.<br />

Mentre erano in Sardegna, nella missione <strong>del</strong>le madri Somasche<br />

di Batticaloa in Sri <strong>La</strong>nka andava avanti il progetto di sviluppo<br />

con l’inizio dei lavori per la costruzione di una piccola<br />

fabbrica da utilizzare per metà per la produzione di saponi e<br />

detersivi, per l’altra metà per la creazione di un laboratorio di<br />

oggettistica per il commercio eco-solidale. Qui entreranno in<br />

ballo Eugin e Roja che avranno il compito di gestire e insegnare<br />

agli altri ragazzi quanto hanno imparato alla Comochi.<br />

.<br />

Arianna Concu<br />

precisa il primo cittadino.<br />

Azioni a tutto campo caratterizzano<br />

l’impegno solidale<br />

<strong>del</strong> piccolo comune <strong>del</strong> <strong>Medio</strong><br />

<strong>Campidano</strong>: lo stesso sindaco<br />

con l’assessore comunale<br />

alle attività produttive,<br />

Enzo Melis, ricercatore chimico<br />

alla Comochi di Sanluri,<br />

si è recato in Sry <strong>La</strong>nka per<br />

verificare di persona e programmare<br />

gli interventi umanitari.<br />

A loro volta, nell’azienda di Sanluri, due ragazze di<br />

Pabillonis e due medici <strong>del</strong> cagliaritano, hanno appreso i principi<br />

fondamentali <strong>del</strong>la potabilizzazione <strong>del</strong>l’acqua e <strong>del</strong>la<br />

fabbricazione artigianale <strong>del</strong> sapone e sono poi partite in Sry<br />

<strong>La</strong>nka per insegnare le conoscenze acquisite alle popolazioni<br />

locali.<br />

In questo progetto un contributo importante viene fornito<br />

dall’azienda chimica Comochi di Sanluri, partner <strong>del</strong> progetto<br />

umanitario: l’amministratore unico, Pinuccio Melis, ha<br />

inviato gratuitamente le pastiglie <strong>del</strong> Phymeklor (l’unico presidio<br />

medico-chirurgico riconosciuto dal Ministero <strong>del</strong>la Salute<br />

italiano per potabilizzare l’acqua nei casi di emergenze e<br />

carenze idriche). I cittadini di Pabillonis in diverse occasioni<br />

hanno raccolto dei fondi ed hanno contribuito all’acquisto di<br />

materiale didattico per gli scolari <strong>del</strong>l’orfanotrofio. Altra strut-<br />

È una iniziativa che ha riscosso<br />

un discreto gradimento<br />

da parte dei gonnesi la<br />

nuova bacheca “pensierini<br />

<strong>del</strong>la sera” l’ultima trovata<br />

<strong>del</strong>la Pro loco per animare<br />

l’estate 2009 e incuriosire i<br />

giovani.<br />

Il sistema è già stato sperimentato<br />

altrove: consiste nell’affissione,<br />

in una bacheca<br />

di pensieri e commenti scritti<br />

dai passanti su foglietti colorati<br />

che poi restano anonimi.<br />

Ma l’aspetto più originale<br />

è il confronto con i giganti<br />

di facebook, le varie chat,<br />

sms ed mms. Ormai i ragazzi<br />

non sono più abituati a<br />

prendere carta e penna per<br />

scrivere un pensiero d’amore,<br />

uno sfogo di dolore o sem-<br />

PARRUCCHIERE RENATO PUSCEDDU<br />

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SANLURI<br />

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Eugin e Roja impegnati nella lavorazione <strong>del</strong> pane<br />

plicemente una frase spiritosa.<br />

Tutto passa attraverso i<br />

tasti di un cellulare o <strong>del</strong> pc.<br />

10 agosto 2009 5<br />

tura che verrà costruita sarà un piccolo laboratorio per produrre<br />

bigliettini d’auguri per Natale, Pasqua e compleanni,<br />

fatti a mano dai ragazzi <strong>del</strong> villaggio: la vendita in Sardegna<br />

verrà curata dall’associazione Terras Onlus che ha sede a<br />

Pabillonis. Intanto Jugin e Roja, ospiti in una famiglia <strong>del</strong><br />

paese, si sono impegnati con entusiasmo sia nello stage <strong>del</strong>la<br />

Comochi a Sanluri per apprendere le tecniche di potabilizzazione<br />

<strong>del</strong>l’acqua e fare il sapone, che nell’arte <strong>del</strong>la panificazione<br />

a Pabillonis. “Sono ragazzi intelligenti e volenterosi<br />

con una grande voglia di apprendere: ormai sono in grado di<br />

fare il pane e la pizza in modo autonomo” confida Battista<br />

Zurru che insieme ai figli Danilo ed Elisabetta ha insegnato,<br />

in poco meno di dieci lezioni, tutti i segreti <strong>del</strong>la panificazione<br />

ai due giovani di Batticaloa.<br />

Dario Frau<br />

GONNOSFANADIGA ORGANIZZATA DALLA PRO LOCO<br />

Nella bacheca c’è un messaggio per te<br />

Alcuni curiosi leggono i messaggi affissi nella bacheca<br />

Ecco invece che la tradizione<br />

torna prepotentemente.<br />

<strong>La</strong> bacheca si è riempita di<br />

messaggi che hanno divertito<br />

i passanti. E così, soprattutto<br />

i giovani in giro la sera<br />

tardi, quando nessuno li nota,<br />

possono lasciare un loro pensiero<br />

che solo il mattino dopo<br />

leggeranno in tanti. .<br />

Stefania Pusceddu


6<br />

10 agosto 2009<br />

PABILLONIS<br />

<strong>La</strong> Protezione Civile<br />

si prenderà cura<br />

<strong>del</strong> Parco dei Bambini<br />

Verrà gestita dalla Protezione<br />

Civile di Pabillonis la<br />

manutenzione <strong>del</strong> Parco dei<br />

Bambini. Con una <strong>del</strong>ibera<br />

di giunta, l’amministrazione<br />

comunale ha infatti disposto<br />

che a curare lo spazio verde,<br />

realizzato lungo la strada<br />

provinciale che collega il<br />

paese con Gonnosfanadiga,<br />

siano i volontari <strong>del</strong>l’associazione<br />

che opera in paese<br />

da alcuni anni.<br />

Il terreno dove sorge il parco<br />

era stato donato, alcuni<br />

anni fa, da due cittadini di<br />

Pabillonis, Delio e Cesira<br />

Cherchi, “per mettere a dimora<br />

tante piante quanti<br />

sono stati i bambini nati dall’anno<br />

duemila ad oggi e così<br />

sarà fino al completamento<br />

<strong>del</strong>l’area (un ettaro e mezzo<br />

circa) dedicata” si evince dalla<br />

<strong>del</strong>ibera. L’affidamento<br />

<strong>del</strong>l’incarico è stato formalizzato<br />

da una convenzione<br />

di durata quinquennale e rinnovabile<br />

con atto di giunta,<br />

per attivare gli interventi necessari<br />

alla cura <strong>del</strong> parco e<br />

svolgere alcune manifestazioni<br />

annuali per le scuole di<br />

Pabillonis.<br />

Tra i diversi compiti previsti<br />

nella convenzione, la Prociv<br />

deve: realizzare una planimetria<br />

<strong>del</strong>l’area, su supporto informatico<br />

con evidenziazione<br />

<strong>del</strong>la tipologia degli alberi<br />

piantumati, sistemare le<br />

targhette nominative riferite<br />

ai singoli bambini, sostituire<br />

le piante secche e pulire dal-<br />

SANLURI<br />

Col caldo estivo i sanluresi<br />

scoprono il Parco de S’arei<br />

Sarà il bel tempo, sarà che due piazze sono chiuse per lavori,<br />

sarà che i sanluresi desideravano da tempo uno spazio immerso<br />

nel verde. <strong>La</strong> somma di tutto questo è che il parco de<br />

S’arei, al primo battesimo con l’estate, sta riscuotendo grande<br />

successo: panchine sempre piene di gruppi di amici, bambini<br />

a correre nel prato, ragazzi in bicicletta e sul monopattino.<br />

In più una pizzeria gastronomia e un bar e una serie di<br />

giochi per bambini. Il tutto in una zona tranquilla dove non ci<br />

sono auto, ma con i parcheggi a due passi. Un paradiso per<br />

tutte le fasce d’età e, soprattutto, per le tante mamme che<br />

accompagnano in tutta sicurezza i loro bambini sin dalle prime<br />

ore <strong>del</strong>la sera. .<br />

Innanzitutto nasceranno lì la scuola materna e l’asilo nido e,<br />

nell’ultima casermetta ancora in piedi, un centro di svago per<br />

giovani con annessa una piccola sala di registrazione per le<br />

band e per chi vuole fare musica.<br />

.<br />

Arianna Concu<br />

le erbacce il terreno. Per tali<br />

attività l’amministrazione<br />

comunale si impegna a ver-<br />

Attualità<br />

sare alla Prociv un contributo<br />

di 1.000 euro all’anno.<br />

Dario Frau<br />

PABILLONIS INIZIATIVA DEL COMUNE<br />

Realizzato un film sulle donne<br />

per far conoscere il paese all’estero<br />

Sponsorizzare le riprese di un film per far conoscere il paese<br />

oltre i confini sardi e nazionali. Tra tante forme di pubblicità<br />

per attirare i turisti, anche gli scorci <strong>del</strong> paese inseriti in<br />

una ripresa di un film che avrà una divulgazione in importanti<br />

festival nazionali ed internazionali può essere utile. È<br />

quanto hanno pensato gli amministratori comunali che hanno<br />

sponsorizzato, con un contributo di mille cinquecento<br />

euro, le riprese <strong>del</strong> film Maika, ambientato in gran parte nel<br />

territorio <strong>del</strong> Comune di Pabillonis.<br />

Il tema affrontato nel film, tratto da una storia accaduta realmente,<br />

è importante ed attuale perché affronta la condizione<br />

<strong>del</strong>la donna e la violenza perpetuata nei suoi confronti,<br />

in particolare nell’ambito domestico. Il regista Marco Cabriolu,<br />

che ha girato il film per la casa di produzione Filmstar<br />

New Castle USA, ha scelto alcuni scorci <strong>del</strong> paese per<br />

ambientare le scene, coinvolgendo anche alcuni giovani <strong>del</strong><br />

posto come comparse. “Anche questa è un’ulteriore occasione<br />

per far conoscere Pabillonis e il suo territorio oltre i<br />

confini sardi e nazionali e favorire così la curiosità di visitare<br />

il nostro centro: sono piccole iniziative, oltretutto poco<br />

impegnative economicamente, che danno una certa visibilità<br />

e promozione, tanto utile per lo sviluppo <strong>del</strong>l’ imprenditoria<br />

locale e la crescita dei nostri artigiani” spiega il sindaco<br />

Marco Dessì. <strong>La</strong> Filmstar New Castle, una volta terminato<br />

il film, invierà al comune di Pabillonis tre copie <strong>del</strong><br />

Dvd Master che saranno depositate e catalogate nella biblioteca<br />

comunale. (d. f.)<br />

<strong>La</strong><br />

<strong>Gazzetta</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

GUSPINI UN SOGNO... UNA MINIERA<br />

Sandro Garau premiato<br />

a Cava de’ Tirreni<br />

Con il libro “Un sogno…una miniera” Sandro Renato Garau,<br />

scrittore di Guspini, si è aggiudicato una medaglia alla<br />

XXVI edizione <strong>del</strong> premio letterario “Città di Cava de’ Tirreni”.<br />

L’11 luglio scorso è andato a Salerno a ritirare il premio,<br />

visibilmente commosso per i complimenti di tanti colleghi<br />

scrittori <strong>del</strong> resto d’Italia. Sandro Renato Garau, autore <strong>del</strong><br />

saggio “Incontri” ambientato nella miniera, continua, con la<br />

sua ultima fatica, il viaggio in un mondo duro e nello stesso<br />

tempo denso di emozioni nelle viscere <strong>del</strong>la terra, cimentandosi<br />

in un genere a lui nuovo, quello <strong>del</strong> romanzo, e vincendo<br />

appieno la scommessa. Tra entusiasmi, incomprensioni,<br />

rischi, paure e riflessioni, si intrecciano le vicende umane e<br />

finanziarie dei protagonisti di una storia che lascia con il fiato<br />

sospeso sino alla fine e che la giuria ha apprezzato. (step.)<br />

VILLACIDRO<br />

È guerra tra don Giovannino<br />

e il Circolo ricreativo<br />

Ormai si parla di guerra dichiarata tra don Giovannino Pinna,<br />

parroco di Santa Barbara, e il Circolo Ricreativo degli<br />

anziani che ha (ancora per poco tempo) sede in due stanze<br />

adiacenti la<br />

parrocchia.<br />

Il parroco ha<br />

intimato senza<br />

mezzi termini<br />

di sloggiare<br />

perché<br />

quel locale è<br />

destinato ad<br />

ospitare la<br />

mensa dei<br />

poveri, una<br />

attività assistenzialefortemente<br />

voluta anche dall’amministrazione comunale.<br />

Il parroco ha avuto un poco ortodosso scontro con alcuni<br />

membri <strong>del</strong> Circolo, ai quali ha imposto senza mezzi termini<br />

lo sfratto. Sembra che il Circolo versi alle casse <strong>del</strong>la parrocchia<br />

la cifra di 1500 euro l’anno senza peraltro nessuno straccio<br />

di contratto.<br />

I membri <strong>del</strong> Circolo non sono disposti a lasciarsi sfrattare e<br />

dichiarano che si opporranno con qualsiasi mezzo a quello<br />

che ritengono un arbitrio e una prepotenza nei loro confronti.<br />

Gian Paolo Marcialis


<strong>La</strong><br />

<strong>Gazzetta</strong> Attualità<br />

<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

SARDARA<br />

L’Avis festeggia i venticinque anni di attività<br />

Venticinque anni di attività per<br />

l’Avis di Sardara che il 28 giugno<br />

ha voluto riunire i numerosi<br />

donatori e rappresentanti<br />

<strong>del</strong>le consorelle provinciali,<br />

che in corteo si sono diretti<br />

alla chiesa <strong>del</strong>la BeataVergine<br />

Assunta, dove è stata celebrata<br />

la messa. Tappa successiva<br />

il parco pubblico, dove il<br />

presidente Luigi Atzeni, dopo<br />

un breve discorso, ha dato il<br />

via alla cerimonia <strong>del</strong>le premiazioni.<br />

Nelle parole <strong>del</strong> presidente<br />

traspariva grande<br />

emozione e soddisfazione per<br />

l’importante traguardo raggiunto<br />

dalla sezione di Sardara.<br />

Non sono mancati i ringraziamenti<br />

nei confronti di tutti<br />

i presidenti che hanno guidato<br />

l’associazione nel corso <strong>del</strong><br />

quarto di secolo di attività. Il<br />

presidente ha ringraziato anche<br />

tutti i soci donatori per<br />

l’impegno profuso e quelli<br />

che, per sopraggiunti limiti<br />

d’età, non possono più donare.<br />

Ha sottolineato in modo<br />

particolare i considerevoli nu-<br />

“<strong>La</strong> Regione intervenga per<br />

porre freno all’invasione di<br />

cervi nel <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>.<br />

Un fenomeno che mette a repentaglio<br />

il lavoro di agricoltori<br />

e aziende agricole”. Lo<br />

chiede il capogruppo <strong>del</strong> Popolo<br />

<strong>del</strong>la Libertà in Consiglio<br />

regionale, Mario Diana, in<br />

un’interrogazione rivolta agli<br />

Assessori regionali all’ambiente<br />

Giorgio Oppi e all’agricoltura<br />

Andrea Prato. “Nel<br />

territorio <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

ed in particolare <strong>del</strong> Comune<br />

di Arbus- si legge nel testo-<br />

si registra una straordinaria<br />

proliferazione dei cervi,<br />

tanto che le presenze nell’area<br />

I rappresentanti <strong>del</strong>le sezioni Avis <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

meri raggiunti: oltre 3.800<br />

sacche di sangue raccolte, 130<br />

soci , di cui 18 hanno ricevuto<br />

la medaglia d’oro per aver effettuato<br />

50 donazioni e uno<br />

l’ambita fronda d’oro per le 75<br />

donazioni.<br />

Il sindaco Giorgio Zucca ha<br />

voluto ringraziare il presidente<br />

<strong>del</strong>l’Avis per il lavoro svolto.<br />

.<br />

È quindi intervenuto il presidente<br />

Avis <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>,<br />

Silvano Soddu, che ha<br />

elogiato il gesto <strong>del</strong>la dona-<br />

zione. Il presidente <strong>del</strong>l’Avis<br />

regionale, Francesco Letizia,<br />

nel ricordare la sua partecipazione,<br />

25 anni fa, alla costituzione<br />

<strong>del</strong>l’Avis sardarese, ha<br />

sottolineato il ruolo importante<br />

<strong>del</strong>l’associazione nel divulgare<br />

la cultura <strong>del</strong>la solidarietà<br />

e nel coltivare il mondo giovanile<br />

e <strong>del</strong>le scuole.<br />

Dopo gli interventi <strong>del</strong>le autorità<br />

si è dato il via alla premiazione<br />

dei soci donatori. Il<br />

premio <strong>del</strong>la Benemerenza in<br />

rame per aver raggiunto le 8<br />

donazioni è stato consegnato<br />

ad Anna Aru, Debora Pistis,<br />

Davide Brugnone, Marco Atzori,<br />

Giovanni Marras, Andrea<br />

Putzolu, Elisabetta Atzeni.<br />

Con la Benemerenza in argento<br />

per le 16 donazioni sono<br />

stati premiati Ulisse Serri, Roberta<br />

Tuveri, Paolo Marras,<br />

Aldo Atzori, Tiziano Onnis.<br />

Quelle in argento dorato sono<br />

andate a Davide Steri, Antonello<br />

Corona, Roberto Meloni,<br />

Roberto Fois, Giancarlo<br />

Spiga. Con la Benemerenza in<br />

oro per aver raggiunto le 50<br />

donazioni sono stati premiati<br />

Renzo Tuveri, Lucia Melis e<br />

Antonio Pisu.<br />

Sabrina Pusceddu<br />

Troppi cervi a Montevecchio-Piscinas<br />

Montevecchio-Piscinas sono<br />

stimate in oltre 1500 unità”.<br />

Una presenza eccessiva che<br />

sta causando gravi e diffusi<br />

danni alle colture in una Provincia<br />

la cui economia “si basa<br />

quasi esclusivamente sulle<br />

produzioni agricole. Con l’aggravante<br />

che in prossimità <strong>del</strong><br />

raccolto, ciò comporta la perdita<br />

<strong>del</strong>la principale, se non<br />

unica, fonte di reddito per<br />

molti imprenditori e coltivatori<br />

diretti”. Diana chiede perciò<br />

ai due assessori “quanti risultano<br />

essere i cervi attualmente<br />

stanziati nel territorio<br />

<strong>del</strong>la Provincia campidanese,<br />

l’adozione di misure che im-<br />

pediscano ai cervi di danneggiare<br />

le colture, se necessario<br />

riducendo il numero <strong>del</strong>le unità<br />

stanziate nel territorio e garantire<br />

un congruo indennizzo<br />

agli imprenditori agricoli e<br />

ai coltivatori diretti che hanno<br />

subito danni”.<br />

L’iniziativa parte dal Coordinamento<br />

comunale <strong>del</strong> PdL di<br />

Arbus con la consapevolezza<br />

di una situazione ormai critica<br />

in cui versano decine di famiglie<br />

residenti nel territorio<br />

che dall’agricoltura e dall’allevamento<br />

traggono la loro<br />

principale fonte di reddito,<br />

oggi sempre più minacciata<br />

dall’azione distruttiva <strong>del</strong> po-<br />

Il rito con cui si sigla il giuramento de s’acqua de frori<br />

polo dei cervi. “L’agricoltura<br />

-dice Gianni <strong>La</strong>mpis, a nome<br />

<strong>del</strong> Coordinamento- è un settore<br />

strategico per l’economia<br />

<strong>del</strong> nostro comune e non possiamo<br />

permettere che degli<br />

animali incontrollati come gli<br />

ormai numerosissimi cervi,<br />

che finora non hanno prodotto<br />

alcun tipo di indotto per la<br />

comunità se non solamente<br />

ingenti danni al comparto<br />

agricolo, possano distruggere<br />

il lavoro di chi vive nei campi<br />

per crearsi un redditto. Prima<br />

vengono gli agricoltori e gli<br />

allevatori; è tempo che le istituzioni<br />

ascoltino le nostre<br />

istanze”. (s. r.)<br />

qua hanno riposato una notte intera<br />

foglie di noci, rosmarino, petali<br />

di rosa, menta peperita, maria<br />

luisa, timo, alloro. Il giorno dopo<br />

tra alcune signore è stato siglato<br />

il giuramento seguendo il rito che<br />

prevede l’interccio dei mignoli e<br />

la recita <strong>del</strong>le seguenti parole:<br />

“gomai, gomai, filla de santu<br />

giuanni, filla de deusu, gomai<br />

seusu po cantu biveusu” . Così le<br />

due donne sono divenute “gomai<br />

de frori”. .<br />

Anche a Guspini, grazie all’impegno <strong>del</strong>la Pro loco e <strong>del</strong>la Banca<br />

<strong>del</strong> tempo, si è festeggiato da quest’anno San Giovanni e la<br />

sua acqua miracolosa, con balli in piazza grazie al gruppo folk<br />

città Montegranatico di Guspini. All’evento hanno partecipato<br />

anche turisti capitati per caso, incuriositi dall’iniziativa.<br />

Stefania Pusceddu<br />

È stata un successo la prima<br />

edizione <strong>del</strong> raduno degli<br />

hobbisti ideato dalla Pro<br />

loco. Lo scorso 11 luglio in<br />

piazza XVII Febbraio sono<br />

arrivati collezionisti da diversi<br />

paesi per esporre i loro<br />

preziosi oggetti (nella foto<br />

di Andrea Meloni).<br />

C’erano le classiche collezioni<br />

di farfalle, minerali,<br />

penne, francobolli, mignon<br />

di liquori e pezzi di antiquariato.<br />

Tra le tante curiosità,<br />

una collezione di libri antichi<br />

sardi e una preziosa batteria<br />

completa di pentole<br />

con oltre un secolo di vita.<br />

C’erano anche pezzi rari,<br />

come l’imbuto in terracot-<br />

10 agosto 2009 7<br />

GONNOSFANADIGA<br />

Prima mostra degli hobbisti<br />

ta, usato duecento anni fa<br />

in occasione <strong>del</strong>la vendemmia<br />

e una grande valvola di<br />

un’antica radio. In vetrina<br />

anche la collezione di fotografie<br />

sull’ambiente <strong>del</strong>la<br />

Proloco.<br />

< È andata benissimo– confessa<br />

Cicci Agabbio, presidente<br />

<strong>del</strong>la Pro loco- Abbiamo<br />

avuto un’ottima risposta<br />

dal pubblico. Abbiamo avuto<br />

il piacere di avere come<br />

ospite il comico Picone <strong>del</strong><br />

programma Zelig che ha visitato<br />

con curiosità gli stand.<br />

Il nostro obiettivo era quello<br />

di incuriosire i ragazzi e<br />

ci sembra di esserci riusciti<br />

in pieno>. (step)


8<br />

10 agosto 2009<br />

SAN GAVINO<br />

Nonostante il caldo afoso, si<br />

sono ritrovati in aula consiliare<br />

per parlare di lotta alla<br />

talassemia il sindaco Gianni<br />

Cruccu, gli assessori Giancarlo<br />

Corda e Fe<strong>del</strong>e Melas,<br />

i componenti <strong>del</strong> Comitato<br />

Zonale <strong>del</strong>l’associazione regionale<br />

per la lotta alla talassemia<br />

e due ricercatrici Franca<br />

Marongiu e <strong>La</strong>ura Casula.<br />

Quest’ultima è una giovane<br />

31enne sangavinese che<br />

dal 1 gennaio 2009 lavora a<br />

New York presso i laboratori<br />

<strong>del</strong> professor Stefano Rivella<br />

sui temi <strong>del</strong>la ricerca<br />

genetica applicata alla talassemia.<br />

L’ESPERIENZA DELLA<br />

RICERCATRICE “I costi<br />

<strong>del</strong>la ricerca – spiega <strong>La</strong>ura<br />

Casula – sono enormi e la<br />

maggior parte dei finanzia-<br />

menti vengono assegnati per chi soffre di cancro mentre<br />

molto poco c’è per chi è affetto da beta talassemia. Abbiamo<br />

bisogno di finanziamenti soprattutto ora che i risultati<br />

sono buoni. Se mancheranno i fondi, il rischio è che le ricerche<br />

posano essere interrotte e che il laboratorio possa<br />

essere chiuso il prossimo anno. Ecco perché lancio un appello<br />

attraverso il comitato zonale per la lotta alla talasse-<br />

Anche l’aspetto esteriore<br />

<strong>del</strong>le case, può contribuire<br />

ad aumentare l’apprezzamento,<br />

da parte di un turista<br />

o di un forestiero, di in un<br />

centro abitato, insieme ai<br />

monumenti e le peculiarità<br />

culturali da visitare. Le abitazioni<br />

con le facciate in<br />

blocchetti di cemento o di<br />

mattoni a vista, senza gli intonaci<br />

e la tinteggiatura e i<br />

tetti con la copertura in lastre<br />

di eternit, non sono il<br />

massimo, per estetica e ordine<br />

architettonico, di un<br />

paese come Pabillonis : “anche<br />

l’occhio vuole la sua<br />

parte” dice il proverbio. In<br />

effetti la riqualificazione urbana<br />

può contribuire a rendere<br />

più presentabile il paese,<br />

al turista o al forestiero,<br />

in genere, e ancor di più a<br />

chi normalmente ci vive.<br />

È questo sicuramente che ha<br />

ispirato gli amministratori,<br />

in questo scorcio d’estate: la<br />

sistemazione dei prospetti<br />

<strong>La</strong>ura Casula (foto in alto)<br />

a destra: il sindaco Gianni<br />

Cruccu con il comitato<br />

zonale contro la talassemia<br />

principali <strong>del</strong>le case, con la<br />

tinteggiatura <strong>del</strong>le facciate e<br />

la eliminazione <strong>del</strong>le coperture<br />

in eternit per i tetti, è infatti<br />

l’obiettivo che si è posto<br />

il comune, che assegna<br />

ai cittadini, dei contributi a<br />

fondo perduto per interventi<br />

di riqualificazione urbana<br />

di immobili ad uso abitativo.<br />

L’importante decisione è<br />

Attualità<br />

L’impegno di <strong>La</strong>ura Casula,<br />

una ricercatrice che lavora a New York<br />

mia”.<br />

DURO E APPASSIONATO LAVORO IN LABORATO-<br />

RIO <strong>La</strong>ura Casula si trova da mesi negli Stati Uniti grazie<br />

al programma “Master and Back” e si è subito appassionata<br />

ai temi sulla ricerca per la talassemia: “Ogni giorno trascorro<br />

in laboratorio 10-11 ore e se c’è un esperimento in<br />

corso si lavora anche il fine settimana. Il problema è molto<br />

PABILLONIS<br />

Contributi ai cittadini per interventi di riqualificazione urbana<br />

Via <strong>La</strong>marmora<br />

stata presa in consiglio comunale,<br />

all’unanimità, con i<br />

voti dunque anche <strong>del</strong>la minoranza,<br />

per rendere l’aspetto<br />

urbano più decoroso e<br />

nello stesso tempo più igienico<br />

dal punto di vista sanitario.<br />

Nel paese molte facciate di<br />

abitazioni private, soprattutto<br />

in blocchetti di cemento o<br />

mattoni, sono a vista, prive<br />

di intonaci e tinteggiatura<br />

che rendono esteticamente<br />

poco decorose alcune strade<br />

<strong>del</strong> centro abitato. Per ovviare<br />

a questi inconvenienti<br />

e venire incontro, economicamente,<br />

ai proprietari <strong>del</strong>le<br />

case, il Comune ha <strong>del</strong>iberato<br />

di stanziare un fondo di 40<br />

mila euro. <strong>La</strong> somma sarà<br />

messa a disposizione di coloro<br />

che intendono presentare<br />

domanda di contributo<br />

(scadenza il 21 agosto) per<br />

il rifacimento degli intonaci<br />

e tinteggiatura <strong>del</strong>la facciate<br />

<strong>del</strong>le case e la eliminazione<br />

e smaltimento <strong>del</strong>l’eternit dei<br />

tetti. Ai richiedenti verrà<br />

concesso un contributo a<br />

fondo perduto <strong>del</strong> 50% <strong>del</strong>la<br />

spesa effettiva per un importo<br />

massimo di 1.500 euro.<br />

Per il ritiro dei moduli di domanda<br />

e per informazioni rivolgersi<br />

all’ufficio tecnico,<br />

in orario d’ufficio.<br />

Dario Frau<br />

<strong>La</strong><br />

<strong>Gazzetta</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

sentito in Sardegna: anche quando sono stanca penso a quante<br />

persone stanno aspettando qualcosa. Ora stiamo sperimentando<br />

le cure su dei topi selezionati. <strong>La</strong> terapia genica<br />

prevede la cura <strong>del</strong>la talassemia senza ricorso a trasfusioni<br />

e interventi, agendo direttamente sui geni”.<br />

TALASSEMIA, NO AI TAGLI ALLA RICERCA Un<br />

appello perché le cure non passino in secondo piano viene<br />

lanciato da Giancarlo Deligia, presidente <strong>del</strong> comitato zonale<br />

che ha sede a San Gavino: “Nella ricerca <strong>del</strong>la talassemia<br />

non sono state fatte scoperte eccezionali, ma sono stati<br />

raggiunti risultati importanti, oggi la qualità <strong>del</strong>la vita rispetto<br />

al passato è diversa. Il problema talassemia in questo<br />

momento sta passando in secondo piano. Ci sono dei<br />

tagli continui alla ricerca e come talassemici sardi siamo<br />

l’ultimo numero consistente in Italia. Chiediamo una maggiore<br />

attenzione: San Gavino è in emergenza sangue da un<br />

mese”.<br />

L’IMPEGNO DEGLI AMMINISTRATORI <strong>La</strong> battaglia<br />

dei talassemici è stata subito sposata dagli amministratori<br />

comunali che si sono dichiarati disponibili ad erogare un<br />

contributo, dimostrando grande sensibilità sulla problematica:<br />

“Le case farmaceutiche – evidenzia il sindaco Gianni<br />

Cruccu – investono di più nella ricerca di malattie come il<br />

cancro”. Sulla stessa linea l’assessore al bilancio Fe<strong>del</strong>e<br />

Melas: “È triste sentire che per potersi curare è il malato<br />

che va a cercarsi i fondi per la ricerca. È una vergogna che<br />

voi cerchiate qualcosa per quello che è un vostro diritto”.<br />

Il Comune si farà carico <strong>del</strong>le diverse problematiche: “Ci<br />

confronteremo con la Asl- evidenzia l’assessore ai servizi<br />

sociali Giancarlo Corda - per risolvere le diverse problematiche.<br />

Per raccogliere fondi in Sardegna ci sono diversi<br />

gruppi <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong>lo spettacolo ben disposti”.<br />

Gian Luigi Pittau<br />

Li ho contati. Sono esattamente 86 passi dal sito al palazzo<br />

municipale. Il palazzo municipale sanno tutti dov’è. Non tutti,<br />

evidentemente, sanno dov’è il sito in questione. Ma che<br />

sito e sito? Ma, gpm, che vai dicendo (o, meglio, scrivendo)?<br />

È vero, è d’uopo esser chiari.<br />

Allora: a 86<br />

passi dal municipio,<br />

nella vicina<br />

via Scuole,<br />

v’è un angolo<br />

celato tra due<br />

abitazioni dove,<br />

ormai da alcuni<br />

mesi, sosta un<br />

materasso in<br />

evidente stato<br />

di disfacimento<br />

che offre un ben<br />

misero spetta-<br />

VILLACIDRO<br />

Il sito <strong>del</strong>l’oblìo<br />

I rifiuti nel sito di via Scuole<br />

colo al viandante ch’ardisse fendere quelle balze. Il sito in<br />

questione è assolutamente visibile ed strano che nessuno abbia<br />

pensato di ripulirlo dall’indegno materasso. Eppure la via<br />

Scuole è ogni giorno percorsa da amministratori comunali,<br />

assessori, vigili urbani che, per forza, devono da lì transitare<br />

per ritornare al centro storico. Ma forse costoro sono scusati:<br />

troppo occupati dai pensieri di ben amministrare, di portare<br />

il rinnovamento a Villacidro, guardano troppo lontano e sfugge<br />

loro ciò che è vicino…<br />

Gian Paolo Marcialis


<strong>La</strong><br />

<strong>Gazzetta</strong> Attualità<br />

<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

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10 agosto 2009 9<br />

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10<br />

PABILLONIS<br />

10 agosto 2009<br />

Un premio<br />

per l’ottima<br />

gestione<br />

dei rifiuti<br />

Anche quest’anno il comune<br />

di Pabillonis è risultato tra<br />

i più virtuosi nella raccolta<br />

differenziata. <strong>La</strong> notizia arriva<br />

da Roma, dove il <strong>14</strong> luglio<br />

Legambiente ha premiato<br />

i comuni virtuosi nella gestione<br />

dei rifiuti.<br />

L’edizione 2009 <strong>del</strong> Concorso<br />

Comuni Ricicloni ha visto<br />

la Provincia <strong>del</strong> <strong>Medio</strong><br />

<strong>Campidano</strong> raggiungere ottimi<br />

risultati, con il comune<br />

di Pabillonis premiato tra i<br />

Comuni sotto i 10.000 abitanti<br />

con una percentuale di<br />

raccolta differenziata <strong>del</strong><br />

SAN GAVINO<br />

75,1 %, che lo colloca al 18°<br />

posto nel sud Italia. Buona<br />

posizione anche per Guspini:<br />

tra i comuni sopra i<br />

10.000 abitanti si colloca al<br />

12° posto nel sud Italia con<br />

il 49,7 % di rifiuti differenziati.<br />

Sia il comune di Pabillonis<br />

che il comune di Guspini<br />

fanno parte dei 6 comuni<br />

(Guspini, Serrenti, Sardara,<br />

Ussaramanna, Turri, Pabillonis)<br />

che partecipano al<br />

progetto sperimentale di raccolta<br />

e recupero degli oli alimentari<br />

esausti, avviato dal-<br />

Il canile comunale<br />

rimane un’incompiuta<br />

Se ne parla ormai da otto anni, ma la realizzazione <strong>del</strong> canile<br />

comunale ad oggi sembra destinata a restare un’incompiuta.<br />

Infatti è sufficiente recarsi in località “Funtana e’canna”<br />

nell’area scelta per la realizzazione degli alloggi per gli<br />

amici a quattro zampe. C’è una timida traccia di un avvio<br />

dei lavori, ma nulla più, anzi ci sono alcune coperture che<br />

sembrerebbero essere in amianto. “Tutto questo – spiega<br />

Gianni Palombo, pensionato – nonostante ci sia stato nel<br />

2005 un finanziamento di 200 mila euro da parte <strong>del</strong>la Regione<br />

accreditato sul conto <strong>del</strong>la cooperativa “Composti Ossidi<br />

di Piombo”. Mi chiedo: che fine hanno fatto questi soldi?<br />

Dove sono andati a finire? A quanto mi risulta dovevano<br />

essere spesi per il canile”. Insomma ad oggi non c’è chiarezza<br />

su cosa sia successo con esattezza, ma sta di fatto che<br />

a San Gavino, come in altri centri <strong>del</strong> circondario, si fa sentire<br />

sempre più forte l’emergenza randagismo, con cani senza<br />

padrone che girano per le campagne e qualche volta per le<br />

vie <strong>del</strong> paese.<br />

Un vero peccato, perché la costruzione <strong>del</strong> canile affidata<br />

alla Cooperativa Composti Ossidi di Piombo avrebbe permesso<br />

la creazione di alcuni posti di lavoro e un risparmio<br />

alle casse <strong>del</strong> Comune, costretto ad ospitare i cani randagi<br />

catturati in strutture <strong>del</strong>l’hinterland cagliaritano. Gli amici a<br />

quattro zampe ospiti in queste strutture sono più di dieci e il<br />

costo per l’alloggio e il sostentamento di ogni cane è di circa<br />

150 euro al mese, vale a dire 5 euro al giorno. In un anno<br />

la spesa supera i 15mila euro se si calcolano 10 ospiti a quattro<br />

zampe, ma è destinata ad aumentare nel caso di cattura<br />

di altri randagi. Cifre importanti, che con la creazione <strong>del</strong><br />

canile potevano essere risparmiate.<br />

Secondo il progetto il canile sarebbe dovuto sorgere su<br />

un’area di tre ettari destinata ad accogliere anche 200 randagi.<br />

Nell’area sarebbero stati creati grandi prati con la posa<br />

di tanti alberi, mentre i cani sarebbero stati ospitati in confortevoli<br />

box. Per ogni cuccia era prevista la copertura con<br />

la possibilità di ripararsi dal freddo e dalla pioggia. Intanto<br />

nel circondario sono diversi i Comuni che ormai sono dotati<br />

di un canile a partire da quello di Arbus. (glp)<br />

l’Assessorato all’ambiente<br />

<strong>del</strong>la Provincia <strong>del</strong> <strong>Medio</strong><br />

<strong>Campidano</strong>.<br />

Quest’anno sono stati 1280<br />

i Comuni che hanno ricevuto<br />

l’attestato di “Comune Riciclone”.<br />

Per diventare “Comune<br />

Riciclone” bisogna superare<br />

la soglia <strong>del</strong> 45% di<br />

raccolta differenziata. Nella<br />

classifica <strong>del</strong>le regioni, per<br />

numero di comuni che hanno<br />

superato la soglia <strong>del</strong><br />

45% di differenziata, la Sardegna<br />

occupa il quarto posto.<br />

Dario Frau<br />

Attualità<br />

Guspini fa il bis. Per il secondo<br />

anno si fregia <strong>del</strong> titolo di<br />

Comune Riciclone. Così ha<br />

deciso la giuria di Legambiente<br />

che ha inserito,<br />

tra i comuni<br />

sopra i 10 mila abitanti<br />

sensibili all’ambiente,<br />

anche la seconda<br />

cittadina più<br />

popolosa <strong>del</strong>la provincia<br />

<strong>del</strong> <strong>Medio</strong><br />

<strong>Campidano</strong>.<br />

I risultati sono confortanti:<br />

con una differenziazione<br />

dei rifiuti che<br />

raggiunge il 47,9% e con un<br />

ottima percentuale nel risparmio<br />

di emissione di CO2 nell’aria<br />

(124,4 Kg procapite di<br />

CO2 risparmiato per un totale<br />

di 1.550.346 Kg annui).<br />

Guspini, con questi numeri,<br />

è il comune più virtuoso a livello<br />

provinciale mentre, a livello<br />

regionale, è terzo, in<br />

coda solo ad Ozieri e Tortolì.<br />

. .<br />

Stefania Pusceddu<br />

Gli esami di maturità a San Gavino, Villacidro e Villamar<br />

glia”. Ma forse sarebbe bastata un po’ più di attenzione per evitare<br />

una spiacevole sorpresa a questa studentessa mo<strong>del</strong>lo che per fortuna<br />

si è risolta. Nella stessa commissione c’è stato anche un altro<br />

errore un “77” che si è trasformato in “74”. Anche in questo caso<br />

tutto si è concluso per il meglio.<br />

VILLAMAR, ESAME IN CUCINA Grande soddisfazione anche<br />

all’istituto alberghiero di Villamar per i 43 studenti che hanno<br />

superato l’esame di qualifica <strong>del</strong> corso per operatori di servizi alla<br />

cucina, sala bar e ricevimento. Per tutti gli studenti sono arrivati i<br />

complimenti <strong>del</strong>la commissione che ha inaugurato la sala bar e ha<br />

potuto degustare un menù di alta cucina tra girelle di pasta fresca<br />

agli spinaci, carpaccio di seppia, tonno in crosta di frutta secca e<br />

lombata ai semi di sesamo. Indimenticabili per i più golosi i semifreddi<br />

di ricotta con cioccolato, pistacchio e miele e crepe suzette<br />

al rum.<br />

GLI ALTRI PROMOSSI E BOCCIATI. Al liceo scientifico “G.<br />

Marconi” , su 616 studenti, i promossi sono stati meno <strong>del</strong>la metà:<br />

290 pari ad una percentuale <strong>del</strong> 47 per cento. Il numero dei bocciati<br />

interessa 18 studenti su cento e raggiunge quota 113 mentre in 213<br />

(un liceale su tre) vivranno un’estate di studio e di passione perché<br />

dovranno cercare di recuperare le materie insufficienti.<br />

Al liceo pedagogico e linguistico “E. Lussu” la percentuale dei<br />

bocciati è più bassa e si ferma al 13,<strong>14</strong> per cento. In tutto 51 studentesse<br />

su 388 dovranno ripetere l’anno scolastico. Al pedagogico<br />

i promossi sono stati 154 (quasi 40 per cento <strong>del</strong> totale) mentre<br />

per quasi una studentessa su due (siamo al 47 per cento) l’estate<br />

sarà fondamentale per lo studio. Infatti coloro che hanno i giudizi<br />

sospesi sono 183.<br />

Al liceo classico di Villacidro il numero dei bocciati scende al sei<br />

per cento e risulta da record la percentuale dei promossi con il 67<br />

per cento degli studenti che ha ottenuto la promozione.<br />

Gian Luigi Pittau


<strong>La</strong><br />

<strong>Gazzetta</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

SANLURI SU INIZIATIVA DELLA OMONIMA CONFRATERNITA<br />

Festeggiata dopo 23 anni la Madonna <strong>del</strong> Carmine<br />

Ci hanno creduto e alla fine<br />

ce l’hanno fatta. Dopo 23 anni<br />

la festa <strong>del</strong>la Madonna <strong>del</strong><br />

Carmine a Sanluri torna ad<br />

essere una realtà. Per volontà<br />

<strong>del</strong>la Confraternita <strong>del</strong> Carmine<br />

(che ha ripreso l’attività<br />

due anni fa), <strong>del</strong> vicinato <strong>del</strong>la<br />

chiesa di Sant’Anna, <strong>del</strong><br />

vice parroco don Nicola. In<br />

tutto una quindicina di persone<br />

che, con tanta volontà e<br />

pazienza, hanno ripulito da<br />

polvere, calcinacci ed erbacce<br />

l’interno e l’esterno <strong>del</strong>la<br />

chiesa dedicata a Sant’Anna<br />

dove da sempre si è festeggiata<br />

la Madonna, il cui simulacro<br />

oggi è custodito in parrocchia.<br />

Un mese per pulire l’altare<br />

(ligneo, rischia di venire rovinato<br />

irrimediabilmente dalle<br />

tarme), per rimettere a posto<br />

gli oggetti e gli arredi, per<br />

sistemare la sacrestia, per innaffiare<br />

le palme <strong>del</strong> giardino.<br />

Il passaparola, la devozio-<br />

ne per la Madonna <strong>del</strong> Carmine<br />

hanno fatto il resto. Così<br />

giovedì 17 luglio alle 19 la<br />

messa è stata seguita da un<br />

numero di fe<strong>del</strong>i che la chiesa<br />

non è riuscita a contenere,<br />

in tanti hanno dovuto accontentarsi<br />

di ascoltare la messa<br />

all’aperto. . Trent’anni fa, prima<br />

<strong>del</strong>la progressiva inattività,<br />

i confratelli iscritti erano<br />

oltre settanta e fornivano sostegno<br />

e opere a chi aveva<br />

maggiore bisogno. .<br />

<strong>La</strong> speranza ora è l’intervento<br />

<strong>del</strong>la sovrintendenza e un finanziamento<br />

capace di mettere<br />

mano una volta per tutte alla<br />

sistemazione <strong>del</strong>la chiesa.<br />

,<br />

prosegue don Nicola che ha<br />

già fatto riattivare il contratto<br />

di energia elettrica per la chiesa<br />

e si sta prodigando per portare<br />

l’acqua. Nel frattempo si<br />

pensa a forme di finanziamento<br />

per la confraternita e la<br />

chiesa: , dicono.<br />

Arianna Concu<br />

Attualità<br />

SANLURI<br />

Sarà realizzato<br />

il bocciodromo<br />

Arriva il bocciodromo a<br />

Sanluri. L’amministrazione<br />

comunale ha destinato<br />

150mila euro per realizzare<br />

un’area attrezzata per gli<br />

amanti <strong>del</strong>la disciplina in<br />

notevole crescita anche nella<br />

cittadina. Il bocciodromo<br />

sarà dotato di quattro piste<br />

regolamentari capaci anche<br />

di ospitare gare nazionali.<br />

.<br />

Attualmente si stanno<br />

facendo i rilievi e gli studi<br />

perché possa essere realizzato<br />

in un area comunale a<br />

fianco al campo sportivo di<br />

San Martino:<br />

. (a. co.)<br />

PABILLONIS<br />

10 agosto 2009 11<br />

Ultimati i lavori <strong>del</strong>la casa museo<br />

Sono stati ultimati i lavori nella casa museo di via Tasso.<br />

L’intervento ha visto la sistemazione <strong>del</strong> cortile posteriore<br />

seguendo le caratteristiche architettoniche dei lavori<br />

precedenti, eseguiti nella parte antistante la vecchia casa<br />

padronale. <strong>La</strong> ditta edile di Paolo Zara di Pabillonis, esperta,<br />

tra le varie attività, anche nel ripristino di antiche costruzioni,<br />

ha realizzato infatti una struttura nel rispetto di<br />

un progetto che vedeva il riutilizzo <strong>del</strong> granito, <strong>del</strong> basalto<br />

e la copertura in tegole e canne per il tetto di is su<br />

stabis.<br />

Con gli ultimi lavori possono dirsi ultimati ormai gli interventi<br />

<strong>del</strong>la casa museo. Già l’anno scorso, con una spesa<br />

di 45.000 euro, l’amministrazione aveva approvato il progetto<br />

per la sistemazione <strong>del</strong> cortile anteriore, eliminando<br />

ciò che era rimasto <strong>del</strong> vecchio selciato, sostituendolo<br />

con percorsi pedonali in granito e pavimentazione in ciottolato.<br />

L’antica abitazione in lardiri, tipica casa campidanese,<br />

era stata acquistata alcuni anni fa dal Comune ed è<br />

stata oggetto di un intervento di recupero e restauro con<br />

i fondi <strong>del</strong>la legge regionale 37/98 sull’occupazione che<br />

ha interessato sia la parte portante <strong>del</strong> fabbricato, sia gli<br />

spazi esterni, con l’eliminazione de i su stabis per poter<br />

realizzare una struttura espositiva.<br />

Dario Frau

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