Cantico dei Cantici (PDF) - Adelio Pellegrini
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vegliava» 5:2. «O figlie di Gerusalemme, io vi scongiuro, non svegliate<br />
l’amore mio» 8:4.<br />
Questa ultima chiave di lettura ci sembra quella che meglio<br />
valorizzi e spieghi, in tutta la sua bellezza, questo libro della saggezza<br />
d’Israele il cui autore è Salomone.<br />
Il <strong>Cantico</strong> <strong>dei</strong> <strong>Cantici</strong> è un dramma lirico che si presenta in tre atti e<br />
undici scene. Il primo atto ci porta all’interno del palazzo di Salomone,<br />
il secondo davanti al palazzo, poi nel palazzo stesso e il terzo nel<br />
giardino della dimora di Salomone. I primi due atti presentano la vittoria<br />
della Sulamita nei confronti delle offerte del re, nel terzo descrive il<br />
trionfo della ragazza quale conseguenza di queste vittorie.<br />
Purtroppo la punteggiatura, nelle versioni tradizionali della Bibbia,<br />
non tiene conto del susseguirsi <strong>dei</strong> vari momenti e gli interventi <strong>dei</strong><br />
personaggi che si presentano sulla scena.<br />
Diversi sono gli autori che hanno rappresentato questo poema come<br />
opera teatrale.<br />
Personaggi in ordine d’apparizione:<br />
una donna, la Sulamita, le donne, Salomone, il pastorello.<br />
Il problema era: che rapporti aveva Israele con il sovrano? La terra<br />
di Canaan era patrimonio del popolo stesso? Israele deve pagare per la<br />
sua terra una imposta a Salomone? Se così fosse, Israele sarebbe<br />
degradato allo stesso rango <strong>dei</strong> popoli conquistati. É stato però Israele a<br />
volere il re; era una follia, e Israele l’ha commessa. Ora non si può più<br />
sottrarsi alle conseguenze della posizione scelta.<br />
Samuele aveva detto, quando ancora c’era la possibilità di evitare la<br />
monarchia: Il re «prenderà i vostri campi, le vostre vigne, i vostri migliori<br />
uliveti per darli ai suoi servitori... e voi sarete suoi schiavi» 1Samuele<br />
8:14,17.<br />
A questo problema la coscienza israelita impersonificata dalla<br />
Sulamita diede questa soluzione: «La mia vigna, che è mia (distingue<br />
con questa espressione il paese di Canaan, che Dio ha dato a Israele,<br />
dai paesi conquistati, che sono il dominio particolare del re), la guardo<br />
da me (la tengo sotto i miei occhi, non come quelle lontane di<br />
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