Parola e linguaggio - Licitra Rosa Dr. Carmelo Medico Psichiatra ...
Parola e linguaggio - Licitra Rosa Dr. Carmelo Medico Psichiatra ...
Parola e linguaggio - Licitra Rosa Dr. Carmelo Medico Psichiatra ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
PAROLA E LINGUAGGIO - Lezioni dr. <strong>Licitra</strong> riviste<br />
storia? Si potrebbe rispondere sì, poiché ad esempio, potrei raccontarvi la mia storia: questa<br />
mattina mi sono alzato alle 7, poi ho fatto colazione, poi ecc… e procedere così raccontando una<br />
serie di fatti. E’ uno sviluppo. Ma questo sviluppo non è di per sé la storia di questa mattina.<br />
Perché ci sia storia, occorre che il soggetto, in un istante qualsiasi di questo sviluppo, ritorni<br />
indietro a riannodarla o raccontarcela. Quando vi racconto lo sviluppo delle prime due ore di<br />
questa mattina è allora che questo sviluppo diventa una storia.<br />
In altri termini: perché ci sia storia occorre un movimento retroattivo volto a riannodare<br />
simbolicamente la mera successione degli avvenimenti che hanno costituito lo sviluppo.<br />
La storia delle mie prime ore di questa mattina è stata scritta, verbalmente enunciata, nel<br />
momento in cui ne parlo.<br />
La storia è quello che diventa lo sviluppo una volta che l’essere umano si è impegnato con gli<br />
strumenti – simbolici – a sua disposizione a ridisegnarla come una successione di elementi<br />
simbolici costitutivi. Inoltre, potrei raccontare lo sviluppo dei fatti di questa mattina in modi<br />
diversi: posso scegliere diversi punti di vista per raccontare la stessa sequenza (es. mi sono<br />
svegliato sapendo che alle 9.30 avevo una lezione… quindi, raccontare i fatti in funzione<br />
dell’appuntamento di questa mattina; potrei però anche scegliere un altro punto di vista e<br />
raccontare gli eventi in funzione del fatto che ad esempio, non mi andava di alzarmi: mi sono<br />
svegliato alle 7 ma me ne sarei rimasto volentieri a letto e per svegliarmi un pochino mi sono<br />
fatto il caffé…). Vi sto raccontando la stessa sequenza ma ordinata secondo una modalità<br />
diversa.<br />
Questa è un’evidenza del fatto che storia e sviluppo sono due cose diverse.<br />
Una volta tenuto conto di questa differenza, si può capire quanto afferma la fenomenologia<br />
esistenzialista: nel presente c’è un vettore retrogrado che porta verso il passato e che comporta il<br />
risultato che una data sequenza diventa storia; lo sviluppo diventa storia grazie a questa azione<br />
retroattiva del vettore e ‘diventare storia’ significa che nella banale successione di una serie di<br />
istanti si intravede una regolarità cioè, un principio di orientamento (ad es.: questa mattina devo<br />
fare lezione, oppure, questa mattina non avevo voglia di alzarmi; sono due principi di<br />
orientamento diversi).<br />
Il principio di orientamento è ciò che la storia apporta allo sviluppo e, nel momento in cui viene<br />
apportato, condiziona l’avvenire. Se nell’esempio precedente, racconto lo sviluppo in funzione<br />
del principio obbligo, impegno a farvi oggi lezione ne discende che tutto quello che farò in avanti<br />
dal momento in cui ne ho raccontato la storia, sarà la conseguenza diretta del fatto che insegnare<br />
oggi per me è un obbligo preminente.<br />
48