il sesto - IRRE Emilia Romagna
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AUTOVALUTAZIONE: opportunità e vincoli<br />
scolastico intesi come: progetto, processo,<br />
prodotto e competenze professionali e la<br />
scoperta della funzionalità dell’autovalutazione<br />
al buon funzionamento dei processi in<br />
atto. Prima della presentazione dei quattro<br />
modelli offerti dalla ricerca, nell’articolo, ci<br />
si sofferma ad <strong>il</strong>lustrare <strong>il</strong> modello attualmente<br />
più diffuso nelle scuole, che viene<br />
definito “valutazione spontanea e intuitiva<br />
permanente” che, dal punto di vista delle<br />
possib<strong>il</strong>i evoluzioni della personalità degli<br />
istituti, viene indicato come “transitorio”. I<br />
quattro modelli di riferimento <strong>il</strong>lustrati<br />
sono: “la valutazione di sistema e l’autoaanlisi<br />
di istituto”, “<strong>il</strong> sistema degli indicatori<br />
OCSE”, “la valutazione qualitativa” e “i<br />
sistemi qualità ISO 9000”. 5<br />
In un terzo articolo gli autori tentano di<br />
scandagliare i presupposti esistenziali e f<strong>il</strong>osofici<br />
dell’autovalutazione, sottolineando<br />
dell’operazione non tanto <strong>il</strong> tecnicismo,<br />
quanto <strong>il</strong> valore di senso: “Si può tentare di<br />
delineare un intreccio tra ermeneutica e<br />
autovalutazione, dato che l’autovalutazione<br />
può essere intesa come attività volta a dare<br />
sostanza e spessore a esperienze di interpretazione<br />
dell’agire pedagogico, di comprensione<br />
degli eventi educativi, di riflessione<br />
critica attorno ad aspetti nodali dell’offerta<br />
formativa di un sistema scolastico.” Gli<br />
autori hanno anche cercato di tracciare una<br />
linea di difesa dell’autovalutazione dalle<br />
critiche di perdita di personalità delle singole<br />
istituzioni e dalle accuse di cedimento a<br />
“derive burocratiche” sempre in agguato:<br />
“[...] l’indagine attorno a campi di problematicità,<br />
realizzata con strumenti non standardizzati,<br />
ma contestualizzati, rispondenti<br />
alle caratteristiche strutturali ed organizzative<br />
delle varie istituzioni scolastiche, comporta<br />
una conoscenza maggiore del campo<br />
stesso e consente l’individuazione di possib<strong>il</strong>ità<br />
di sv<strong>il</strong>uppo, di ulteriori percorsi educativi<br />
ed interventi formativi da progettare<br />
entro quel campo da cui si è partiti e al<br />
quale si ritorna portando con sè quell’oriz-<br />
32<br />
zonte terzo, cioè quella maggior ampiezza di<br />
prospettive, risultato intersoggettivo della<br />
negoziazione e degli accordi tra soggetti.” 6<br />
Il presente contributo, dopo aver richiamato<br />
alcuni spunti introduttivi già offerti,<br />
desidera riprendere <strong>il</strong> tema dell’autovalutazione,<br />
sempre con l’intenzione di offrire<br />
agli istituti scolastici occasioni di confronto<br />
e documentazione, presentando dapprima<br />
una proposta di mappa di riferimento, in<br />
seguito degli approfondimenti per parole<br />
chiave.<br />
Se secondo <strong>il</strong> dizionario della lingua italiana<br />
Devoto-Oli le azioni ut<strong>il</strong>izzatrici di una<br />
mappa sono “<strong>il</strong> percorrere allo scopo di<br />
effettuare una diretta e attenta ricognizione,<br />
<strong>il</strong> perlustrare con grande attenzione a scopo<br />
di indagine e di ricerca, lo scrutare e l’esaminare<br />
in profondità”, una mappa, in questo<br />
caso, potrebbe essere una rappresentazione<br />
concettuale e simbolica dell’autovalutazione<br />
con possib<strong>il</strong>ità di percorsi, esplorazioni<br />
ed indicazioni per orientarsi. Potrebbe<br />
essere una proposta a compiere un viaggio<br />
pedagogico, una narrazione condensata di<br />
nuclei di significato, una rete nella quale i<br />
nodi sono occasioni di riflessione, perchè<br />
cocettualmente pregnanti, le linee che li<br />
uniscono relazioni priv<strong>il</strong>egiate. L’intreccio<br />
che si potrebbe generare invita <strong>il</strong> viaggiatore<br />
a compiere delle scelte, ad assumere<br />
decisioni circa le strade da percorrere.<br />
I riferimenti dell’autovalutazione, provenienti<br />
dalla ricerca e dall’esperienza, da<br />
inserire nella mappa sono raggruppati,<br />
dall’astratto al concreto o dal generale al<br />
particolare, in quattro ambiti, che nascono<br />
da una riflessione che tenta di mediare i<br />
risultati della ricerca con <strong>il</strong> bisogno di fattib<strong>il</strong>ità<br />
degli istituti scolastici. Tali ambiti<br />
sono: gli approcci metodologici di fondo, le<br />
risorse culturali e teoriche, le procedure e le<br />
strumentazioni tecniche e gli oggetti di<br />
indagine. In ognuno dei quattro ambiti analogamente<br />
si posizionano gli elementi che<br />
provengono sia dalla letteratura e dalla