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16 ARTE ED EMOZIONI <strong>Da</strong> leggere - GIUGNO 2011<br />
Il DNA si confronta con il Mito<br />
Il 12 <strong>Giugno</strong> all’Ex Aurum inaugurazione della mostra tematica del gruppo artistico DNA.<br />
Domenico Marcone (Domè)<br />
Domenica, 12 <strong>Giugno</strong> 2011 alle ore 19:30, il<br />
gruppo di artisti denominato DNA inaugurerà<br />
presso l’Ex Aurum la mostra tematica<br />
dal titolo “Tracce d’uomo: tra mito, storia, cultura<br />
e contemporaneità.<br />
La mostra, curata dallo scultore Claudio Di Lorenzo<br />
e dal critico d’arte Roberta D’Intinosante, si<br />
propone di raccontare un percorso evolutivo di tipo<br />
culturale, partendo dall’assunto che l’uomo sia non<br />
solo frutto di un DNA di tipo biologico, ma conservi<br />
anche i segni di un DNA di tipo culturale che<br />
ne condiziona l’esperienza, la percezione, la forma<br />
mentis; principio fondamentale, questo, della fi losofi<br />
a da cui prende le mosse il movimento DNA<br />
– dimensione nuova arte:<br />
“Se è vero che esiste un dna di tipo biologico che<br />
ha indotto nell’uomo la sua trasformazione da<br />
uomo delle caverne a uomo metropolitano, ne deve<br />
esistere per forza uno di tipo culturale che lo ha<br />
accompagnato in questa sua evoluzione”.<br />
La scultura concettuale di Claudio Di Lorenzo, La<br />
fotografi a di Domenico Marcone e la pittura d’ispirazione<br />
informale di Mivà si confrontano con il<br />
tema dell’evoluzione culturale dell’uomo sociale,<br />
dagli antipodi alla contemporaneità. Sollevando<br />
talune analogie tra antichi e nuovi drammi, riconfermano<br />
la funzione profetica del mito “Il tracciato<br />
della mostra muove i primi passi dalla ricerca,<br />
da parte dell’uomo, di qualcosa di soprannaturale<br />
che lo inducesse a spiegarsi alcuni (o forse tutti)<br />
“I 4 MONDI”<br />
Per il Gruppo Albatros escono in giugno<br />
(Distributrice: Mursia)<br />
“I 4 MONDI…” è un libro che parte piccolo,<br />
uguale a una ragazzina cui abbiano detto che<br />
il giro del mondo comincia dalla terra che ti<br />
sta sotto ai piedi. Noi che ne ammiriamo la copertina<br />
sappiamo che vi si narra di una Maratona, di una<br />
luminosa Caterina e delle vicende che si generano<br />
in seguito all’incontro della protagonista con uno<br />
stralunato Postino. Gli scenari che vi accompagneranno<br />
nella lettura sono in gran parte abruzzesi e<br />
fi n dalla prima pagina si intuisce che da essi germoglierà<br />
un’indimenticabile storia d’amore. Una<br />
passione può nascere ovunque, se si lotta per conservarsi<br />
liberi. Ma la libertà assomiglia all’aria che<br />
respiriamo: senza avvedercene per tempo, potremmo<br />
essere proprio noi a inquinarla irrimediabilmente.<br />
Ne “I 4 MONDI..”Caterina fi uta il pericolo,<br />
Caterina si ammala, Caterina guarisce, Caterina<br />
parte alla riscossa. E’ così che la Maratona pensata<br />
Claudio Di Lorenzo (Diogene) Miahaela Vasilescu (Mivà)<br />
dallo sparuto Postino acquisisce i contorni di una<br />
muscolosissima fi aba. Come sarà possibile per una<br />
sorta di curioso villaggio diventare la medicina<br />
del mondo? Quale singolare itinerario indicherà la<br />
protagonista affi nché cento razze decidano di navigare<br />
dentro la limpida acqua della libertà? Se state<br />
pensando alle gambe degli atleti, vuol dire che con<br />
lo Spirito vi siete sollevati, che state osservando la<br />
terra come se foste in cielo e che state inspirando<br />
a pieni polmoni. Buona lettura gentili Maratonete,<br />
buona lettura cari Maratoneti! E quando andate,<br />
meditate sul fatto che l’intraprendenza, la giustizia<br />
sociale, un reale progresso sono inscindibilmente<br />
agganciati alla capacità di individuare il demone<br />
osceno che insidia la vera libertà. Caterina perirebbe<br />
in assenza di un sorvegliante. Il Postino non<br />
saprebbe cosa scrivere e voi vi annoiereste a morte.<br />
Ma nella storia che state per leggere un fruscio<br />
fenomeni della natura allora non ancora comprensibili:<br />
da qui la trattazione del MITO come fonte<br />
inesauribile di riferimenti che attraverso la storia<br />
si tramandano fi no ai giorni nostri”.<br />
Quella che il DNA suggerisce, di conseguenza, è<br />
un’idea modulare del percorso esistenziale e delle<br />
sue problematiche, e dunque l’immagine di<br />
un’umanità, tutta, fortemente coesa.<br />
Roberta D’Intinosante<br />
d’ali domina imperioso. Prestate orecchio, dice Caterina,<br />
e allora voi udrete distintamente: Mi-ka-el,<br />
Mi-ka-el, Mi-ka-el!<br />
Tino Ferretti