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Essere un corpo<br />

Da qualche tempo, sulla scia di alcuni spunti offerti dall’Enciclica “Deus caritas est” di<br />

Benedetto XVI, stiamo rifl ettendo sull’educazione all’amore. Un’altra esigenza di tale<br />

processo è quella di rivolgersi alla totalità <strong><strong>del</strong>la</strong> persona. Non siamo esseri divisi, anche se<br />

certe affermazioni possono talvolta dare adito a questo equivoco. Sentiamo come ne parla<br />

il Papa: “…l’essere umano è composto di corpo e di anima. L’uomo diventa veramente se stesso,<br />

quando corpo e anima si ritrovano in intima unità (Deus caritas est n.5).<br />

Come si costruisce e si aiuta questa unità?<br />

Dal corpo all’io<br />

Guardiamo al bimbo piccolissimo. All’inizio può sembrarci quasi<br />

soltanto un piccolo corpo pulsante di vita: ha bisogni elementari<br />

percepiti come urgentissimi, che esprime con segnali<br />

vigorosi ma senza parole; pare che tutto l’universo si<br />

riduca per lui alla dimensione benessere/disagio.<br />

Ma se osserviamo con più attenzione, scopriamo<br />

che fi n dall’inizio le cose non sono così semplici:<br />

da subito il bambino è immerso in una<br />

rete di “relazioni” vitali. Attraverso le mani, il<br />

contatto, la parola, le emozioni di chi si occupa<br />

di lui e lo accudisce, il piccolo comincia<br />

a scoprire se c’è posto per lui, se esprimere i<br />

propri bisogni ha un senso e se ci si può aspettare<br />

che essi ricevano risposta. Comincia insomma a costruire alcune fondamentali convinzioni<br />

su di sé, sugli altri e sulla realtà che lo circonda: sono amabile/ posso essere amato; gli<br />

altri sono affi dabili/ sono pericolosi; il mondo è un posto interessante/<br />

non c’è da fi darsi.<br />

Dunque tramite le esperienze originarie di relazione, che<br />

passano sempre attraverso i gesti <strong>del</strong> corpo, ciascuno di<br />

noi esce poco alla volta dall’isolamento iniziale per diventare<br />

un essere con un proprio volto, in grado di dire<br />

“io”, una persona capace a sua volta di relazione.<br />

Accogliere le emozioni<br />

Un ruolo fondamentale in questo processo è quello giocato<br />

dalle emozioni: che sono in primo luogo “stati di attivazione”<br />

<strong>del</strong> corpo, ma hanno sempre signifi cato all’interno<br />

di una relazione.<br />

Benessere, paura, collera, gioia, calore, tristezza,<br />

angoscia, tenerezza... sono eventi “<strong>del</strong> corpo”,<br />

ma rimandano sempre a quello che sta accaden-<br />

Scultura in legno<br />

esposizione UNIKA, Ortisei (BZ)

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