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vita del Santuario
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Ordinazione presbiterale
di frate Giorgio e frate Massimo
Santuario Madonna del Frassino: 16 settembre 2006.
A che cosa apre un “si” pronunciato?
Alla fi ducia, verso colui al quale rispondi
e verso se stessi,
perché resi capaci di rispondere.
Alla gioia, perché incontro che intuisci
essere fondamentale per la tua vita.
Al mistero: dove ti porterà?
Ai fratelli, in quanto contagia il tuo cuore.
A Dio, al quale tu rispondi.
L’ordinazione presbiterale celebrata il 16 settembre in questo santuario
ha contenuto il “si” di frate Giorgio e di frate Massimo, un “si” a continuare
la sequela del Signore, come bene ha messo in evidenza padre
Flavio Roberto Carraro, vescovo di Verona, che ha consacrato i due
nuovi presbiteri. Una sequela che muta nelle sue modalità, in quanto
muta il servizio alla Chiesa
e ai fratelli legato alla
ordinazione, ma che
mantiene in sé la duplice
fra Massimo e fra Giorgio
Consacrazione delle mani
natura di diffi coltà e di gioia, di morte
e di resurrezione. E’ sequela di Gesù
Cristo, morto e risorto per la salvezza
di tutti gli uomini.
In tutto questo frate Giorgio e frate
Massimo non sono soli, perché
accompagnati e sostenuti da tutta
la Chiesa e dalle loro comunità, e
l’omelia di padre Flavio Roberto ha
incarnato questo aiuto, esprimendo
la sapienza di un pastore che desidera
incoraggiare e guidare.
Egli, ripercorrendo le letture della ce- P. Flavio Roberto Carraro, vescovo di Verona
lebrazione, ha sottolineato la fecondità di una sequela che non pone
resistenza anche nelle diffi coltà (Is 50,5-9), perché nutrita dalla certezza
dell’aiuto del Padre misericordioso. Ha ricordato che la fede è indis-