Scarica il catalogo della mostra (pdf 3.006,32Kb) - Regione Lazio
Scarica il catalogo della mostra (pdf 3.006,32Kb) - Regione Lazio
Scarica il catalogo della mostra (pdf 3.006,32Kb) - Regione Lazio
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
(I fase laziale, necropoli dell’Italcable) con<br />
definizione dell’area area urbana sul pianoro<br />
di S. Teresa nel corso <strong>della</strong> prima età<br />
del Ferro (VIII sec. a.C.). La r<strong>il</strong>evanza<br />
<strong>della</strong> città, in posizione strategica a controllo<br />
di uno scalo portuale, terminale<br />
<strong>della</strong> viab<strong>il</strong>ità che dal centro Italia conduceva<br />
alla costa, è testimoniata dal primo<br />
trattato romano-cartaginese del 508 a.C.<br />
riportato da Polibio (“I Cartaginesi non rechino<br />
alcun torto alle popolazioni di Ardea,<br />
di Anzio, di Laurento, di Circei, di Terracina,<br />
né ad alcuna altra città dei Latini soggetta<br />
a Roma“).<br />
Poco dopo, l’occupazione <strong>della</strong> città da<br />
parte di popolazioni volsche apre un<br />
lungo periodo di contese con Roma e i<br />
Latini in un alternarsi di eventi bellici e<br />
mutamenti istituzionali non sempre chiariti<br />
dalle fonti antiche. È un periodo di intensi<br />
rapporti commerciali ed evidenti<br />
contatti culturali con l’Etruria, la Campania<br />
e l’Italia meridionale, testimoniati<br />
dai corredi <strong>della</strong> grande tomba a camera<br />
detta di “Mulakia” (V – IV sec a.C.). È<br />
anche <strong>il</strong> periodo del fiorire <strong>della</strong> pirateria<br />
anziate, definitivamente stroncata con la<br />
battaglia di Astura e la deduzione ad Anzio<br />
<strong>della</strong> prima colonia maritima di Roma<br />
(338 a.C.). Da questo momento termina<br />
la storia di Anzio intesa come compagine<br />
statale autonoma e inizia <strong>il</strong> lungo periodo<br />
<strong>della</strong> stretta dipendenza <strong>della</strong> città dalle vicende<br />
di Roma, <strong>della</strong> quale diventa precocemente<br />
uno dei settori più ricercati<br />
del suburbio.<br />
A partire dal II sec. a.C., con una breve<br />
interruzione nel periodo delle guerre civ<strong>il</strong>i<br />
tra Mario e S<strong>il</strong>la, la città è oggetto di importanti<br />
trasformazioni urbanistiche, testimoniate<br />
sia dalla realizzazione di opere<br />
pubbliche, come la costruzione dell’acquedotto<br />
e l’abbellimento del santuario di<br />
Esculapio con la preda bellica di Macedonia<br />
ad opera del pretore (romano) C.<br />
Lucrezio nel 170 a.C. (Liv., XLIII, 4),<br />
che dalla costruzione di numerose v<strong>il</strong>le residenziali,<br />
a partire dalla seconda metà<br />
del secolo, proprietà delle più importanti<br />
famiglie romane del periodo tardo repubblicano.<br />
Ulteriori aggiornamenti urbanistici<br />
corrispondono all’inizio del prin-<br />
4<br />
Anzio e Nerone.<br />
Tesori dal British Museum e dai Musei Capitolini<br />
cipato e al pieno II secolo. La città accoglie<br />
una residenza imperiale già forse con<br />
Augusto che qui nel 2 a.C. ricevette <strong>il</strong> titolo<br />
di “Pater Patriae” (Suet., Aug. 58). Ad<br />
Anzio nacquero Caligola e poi Nerone, a<br />
cui si deve la “costosissima” costruzione<br />
del porto (“et portum operis sumptuosissim<br />
fecit”) e la deduzione <strong>della</strong> nuova colonia<br />
di veterani del pretorio, presupposto istituzionale<br />
di importanti trasformazioni<br />
urbanistiche.<br />
Nel corso del II sec. d.C., probab<strong>il</strong>mente<br />
tra la tarda età adrianea e l’età antonina si<br />
colloca un vero e proprio boom ed<strong>il</strong>izio,<br />
con le opere di terrazzamento lungo <strong>il</strong><br />
gradino intermedio <strong>della</strong> falesia di Anzio,<br />
l’imponente costruzione <strong>della</strong> v<strong>il</strong>la imperiale<br />
così come oggi la conosciamo e un<br />
piccolo teatro sul pianoro di S. Teresa.<br />
Forse anche un circo, come sembrano<br />
adombrare Tacito (Ann. XV, 23) e <strong>il</strong> ritrovamento<br />
<strong>della</strong> Cibele Pamph<strong>il</strong>j con<br />
leone, elemento tipico dell’ambiente circense.<br />
Si tratta dell’ultima fase di espansione<br />
ed<strong>il</strong>izia <strong>della</strong> città.<br />
In seguito sono attestati interventi di restauro<br />
delle terme pubbliche (IV sec.<br />
d.C.) e chiare tracce di decadenza economica<br />
(fasi di riuso del teatro con l’impianto<br />
di fornaci laterizie, V-VI sec. d.C.),<br />
fino all’abbandono anche a seguito delle<br />
prime incursioni saracene (nel 537).<br />
I paragrafi che seguono <strong>il</strong>lustrano alcuni<br />
aspetti che contribuiscono a ricostruire<br />
più nel dettaglio lo sv<strong>il</strong>uppo storico topografico<br />
<strong>della</strong> città come appena descritto,<br />
nel quadro di un processo di acquisizione<br />
ed elaborazione di dati per<br />
forza di cose in continuo aggiornamento<br />
grazie ai nuovi scavi, agli studi e alla r<strong>il</strong>ettura<br />
critica <strong>della</strong> documentazione storico<br />
archivistica.<br />
1.<br />
La ferrovia sotto le mura<br />
Come aveva ampliamente previsto nel<br />
1884 Rodolfo Lanciani (Jaia 2003), l’apertura<br />
<strong>della</strong> ferrovia Roma – Nettuno<br />
non solo avrebbe causato direttamente<br />
notevoli danni al patrimonio archeologico<br />
(come, ad esempio, l’asportazione di<br />
tratti <strong>della</strong> via Severiana), ma avrebbe an-