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Plectrum 3/2010 - Federazione Mandolinistica Italiana

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sto alcune pagine letterarie e drammatiche<br />

di grande effetto, creando in<br />

armonia con la musica un continuum<br />

espressivo particolarmente suggestivo.<br />

(fig. 1)<br />

Il 6 ottobre ha avuto inizio presso<br />

l’Istituto Superiore di Studi Musicali<br />

“Vecchi-Tonelli” la master class di<br />

mandolino del M° Mauro Squillante<br />

che ha proposto presso l’Auditorium<br />

dell’Istituto, a conclusione della giornata,<br />

un interessante concerto solistico<br />

di mandolino con impegnative<br />

composizioni originali di autori quali<br />

G. Leone, C. Bertucci, G. Pettine, G.<br />

Gioviale, T. Hlouschek, includendo<br />

inoltre l’esecuzione delle sonata di<br />

Bach BWV 1001. (fig. 2)<br />

La master class è poi proseguita nei<br />

giorni 7 e 8 ottobre, arricchendosi di<br />

un particolare momento di riflessione<br />

sulla tecnica, sull’impostazione dello<br />

strumento e sul repertorio offerta dalla<br />

prima proiezione in Italia del film<br />

La Mandoline di Raymond Sauvaire<br />

(1977). La preziosa e rara pellicola,<br />

recuperata alcuni decenni fa dal M°<br />

Roberto Palumbo in occasione di uno<br />

dei sui soggiorni in Francia (era allora<br />

allievo del noto concertista André<br />

Saint-Clivier), ha suscitato molto interesse<br />

fra i giovani allievi e i maestri,<br />

offrendo l’occasione, al termine<br />

della proiezione, per un dibattito sulle<br />

tecniche esecutive condotto dal M°<br />

Squillante.<br />

I migliori allievi della master class,<br />

insieme all’Ensemble Mandolinistico<br />

Enstense, sono stati protagonisti del<br />

concerto conclusivo che si è tenuto il<br />

giorno 8 ottobre, presso l’Auditorium<br />

dell’Istituto Musicale. In linea con<br />

l’intento di valorizzare le diverse anime<br />

dello strumento, sono state proposte<br />

composizioni tratte dal repertorio<br />

del Settecento e del primo Novecento:<br />

l’esecuzione, molto applaudita, ha<br />

messo in evidenza le ricche sonorità e<br />

la profondità dei piani armonici nelle<br />

opere di autori quali Domenico Caudioso,<br />

Charles Avison, Raffaele Calace,<br />

senza dimenticare un tributo musicale<br />

al modenese Primo Silvestri.<br />

Pag. 17<br />

M°Squillante, M°Indulti (O.Vecchi), D.ssa Boni, M°Palumbo<br />

Non sono mancati, in questi ‘giorni<br />

del mandolino’ a Modena, momenti di<br />

confronto, riflessioni, idee per nuovi<br />

progetti e collaborazioni fra musicisti,<br />

studiosi, compositori. Anche l’arte<br />

figurativa ha reso omaggio a questo<br />

piccolo strumento capace di avvolgere<br />

col suo suono, come in un incantesimo,<br />

tanti sentimenti in una dimensione<br />

rarefatta, dolce, senza tempo: così<br />

rarefatte, volte a cogliere l’essenza di<br />

forma, colore e suono in una sorta di<br />

sinestesia espressiva, ci sono parse le<br />

tele di Vincenzo Policarpo, tutte ispirate<br />

al mandolino, nell’esposizione<br />

organizzata in occasione dei concerti.<br />

Il mandolino poteva essere più protagonista?<br />

Policarpo “Riproviamo l’Accordo”

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