Download PDF - MuseoTorino

Poche città come Torino investono con le memorie,
placano con la poesia classica delle strade,
riposano con le primavere e gli autunni dei colli,
esaltano con le incomparabili visioni di un immenso
stadio, guariscono con le risorse balneari, terapeutiche,
assistono con oltre 30 Istituti di Bene, dall'Opera
Pia Barolo alla Casa Arnaldo Mussolini,
invitano alle ore ghiottone, fanno sospirare per i
capricci della moda. Il reddituario vi riposa, lo sportivo
vi si allena, gli artisti, i fotografi, i dotti la
documentano. Non v'è metropoli che ne eguagli lo
spettacolo d'immensità dopo una nevicata, non v'è
terra che s'inghirlandi come lei di bianche mura
alpine, dalle Marittime, al Viso, alla Rognosa di
Sestriere, alla Crivola, al Gigante, al Rosa. Città
aperta, senza crocicchi o chiassuoli, inarca invece il
portico che a sera nei fasci di luce s'agghinda come
un salotto dove si riceve.
Due spettacoli conquidono il turista: solenni le
Alpi che insorgono ed inseguono dalla passeggiata
dei Colli al Monte dei Cappuccini, dallo sfondo di
Via Garibaldi dall'alto del Palazzo Madama