Download PDF - MuseoTorino

tive di Torino. Qui si allestirono i primi rifugi alpini,
le prime rimesse per le automobili; nessuna città
è più esercitata alle due forme sportive della strada
e del mondo.
I dintorni - Da Torino si snoda a ventaglio una raggiera di
linee ferroviarie, automobilistiche che raggiunge
con la perfetta autostrada Milano e Venezia o
cerca il mare per le vie di Nava, Tenda, Limone
nel Cuneese; sale a Sestriere nel Pinerolese e a
Clav iere, tocca Bardonecchia o Susa ed il Cenisio
in una volata di poche ore; sfocia nelle tre valli
di Lanzo rapidissima, arriva ai fondo valle aostani,
biellesi, valsesiani. È una ricchezza enorme, a molti
ancora ignota, di fiumi, vie, valli, soggiorni invernali
ed estivi, autunnali o primaverili, di stazioni
di acque curative come Caressio, Ormea, Vinadio,
Borgofranco, Saint-Vincent, Acqui con l'enorme
piscina termale di 7000 mq. ospite ogni anno di
100 mila forestieri, Ceresole Reale, Pré-Saint-Didier,
Courmayeur, Craglia, Bognanco, Valdieri, ovunque
capace dei più moderni sfruttamenti turistici, dal
colle di Altare alle candide piramidi del monte Rosa.
20
Trentasette percorsi di gran turismo si annoverano
nella circoscrizione ferroviaria di Torino e le
Alpi si allacciano alla città con oltre 130 linee
automobilistiche, di cui molte in corrispondenza dei
treni. Di queste linee 28 ne conta la sola valle
d'Aosta con itinerari di uno o due giorni da Courmayeur
a Chamonix, al Gran San Bernardo, con i
raccordi tra Courmayeur, Cressoney, Champoluc,
Saint-Vi ncent, ed il Bacino di Cogne con il Piccolo
San Bernardo, Valtournanche, il Breuil, la Valpellina
ed inoltre Oropa. Moderno « auto-pullmann »
da Piazza Carlo Felice, in raccordo con le linee di