Io non so se sono un bugiardo di successo, se lo ... - Rocco Alonzi

Ricordo e dopo vi racconterò meglio, le gite delle medie a scuola, durante la ricreazione, mi
pomiciavo tutta la classe; è vero Anna?
Rifugi con il Cai, un saluto a Brigitta, Simona, Alessandra, Federica. Sono stato educatore
A.C.R., un saluto a Filomena e Sandra, le feci fidanzare con Fabietto e Fabio; ed io fui
cacciato perchè mi trovarono a pomiciare in quei cameroni allucinanti dove se le persone
non le segui non le troverai nemmeno con la bussola.
Ricordo che a via Luigi Cadorna, mentre giocavo a tennis verso il muro dell’ allora Buffetti,
quando uscivano da scuola le sorelle Panacci e De luca con altre che non mi ricordo il
nome (altro mio grandissimo difetto), si fermavano mezz’ora ad accarezzarmi e a baciarmi.
Pensate che con Maria scappammo insieme dall’ asilo. Sentite quest’ altra palla
allucinante……
Mentre stavo affacciato al balcone di casa a riflettere, mi chiamarono Mariarita, la figlia del
barbiere e l’amica Loredana. Per fare velocissimo, mi misi a cavallo del passamano ma
girai talmente forte che mi buttai. Tac, prognosi riservata, e poveretto papà, 2 notti insonne.
Roccorocco, sono sicuro che questo libro diventera’ subito un gran bel film e questa cosa
mi eccita, ed allora un saluto particolare a Selly, non penso che mia madre la saluti
volentieri, ho scritto Rocco e Selly su tutti i muri e soprammobili di casa, un amore quasi
serio con tanto di foto scolastiche con la professoressa Macciocchi e tre giorni stile free,
Verona, lago di Garda e Trento.
Questo pensiero mi proietta verso il nord e mi fa pensare a Selene, la cugina di
Mariantonietta, che puntualmente ogni estate tornava da Pavia, io non l’ avevo mai vista.
Visto che sono sempre stato un contadino moderno, trascorrevo le mie estati a Pantano dai
miei nonni, così mi potevo inventare l’impossibile, anche lì ero un mito, piacevo, ma
fondamentalmente ero preso da cose tipo: rinfilare un uovo in culo ad una gallina!!! Mi
tagliai un dito con la falce, mi buttai alla forma, andai a rubare le trote all’ allevamento di
Giuseppe, al bici park, da me costruito, in un triplo salto mortale con la bicicletta mi spezzai
un braccio, addestrai un cane a prendere i passerotti e i cardellini, poi li andavamo a
rivendere ad un’ uccelleria di Sora, ma la cosa incredibile è che feci scappare due maiali a
Mamenica e da quel giorno sono diventato piu’ famoso di Mussolini, mito vivente della
zona.
Questi racconti non c’ entrano niente con le donne e Selene; ho pensato di raccontarvi
queste cose perche’ davate per scontata l’altra storia.
Tutta la piazzetta a fargli il cane ma appena e’ arrivato Limusino, colpo di fulmine!!