Tools e ambienti per lo sviluppo di ontologie per il ... - CHERSI/libri
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<strong>Tools</strong> e <strong>ambienti</strong> <strong>per</strong> <strong>lo</strong> <strong>sv<strong>il</strong>uppo</strong> <strong>di</strong> onto<strong>lo</strong>gie <strong>per</strong> <strong>il</strong> web semantico<br />
essere dettagliato, accurato, consistente, e in maniera tale che “<strong>di</strong>stinzioni espressive”<br />
possono essere effettuate tra le classi, tra le proprietà e le relazioni. Alcuni tool possono<br />
effettuare ragionamenti automatizzati usando le onto<strong>lo</strong>gie e ciò fornisce servizi avanzati<br />
<strong>per</strong> le applicazioni intelligenti quali: ricerca semantica/concettuale, supporto alle decisioni,<br />
comprensione del parlato e del linguaggio naturale, database intelligenti, e commercio<br />
elettronico.<br />
Le onto<strong>lo</strong>gie svolgono un ruo<strong>lo</strong> fondamentale nell’emergente Web Semantico come modo<br />
<strong>di</strong> rappresentare la semantica <strong>di</strong> documenti e fanno sì che tale semantica possa essere<br />
ut<strong>il</strong>izzata da parte delle applicazioni web e da agenti intelligenti. Le onto<strong>lo</strong>gie possono<br />
rivelarsi estremamente ut<strong>il</strong>i <strong>per</strong> una società come modo <strong>di</strong> strutturare e definire <strong>il</strong><br />
significato dei termini dei metadati che vengono “collezionati e standar<strong>di</strong>zzati”. Usando le<br />
onto<strong>lo</strong>gie, le applicazioni del domani potranno essere “intelligenti”, nel senso che esse<br />
potranno lavorare più accuratamente al livel<strong>lo</strong> concettuale dell’uomo.<br />
Le onto<strong>lo</strong>gie sono critiche <strong>per</strong> le applicazioni che vogliono cercare o integrare<br />
informazioni tra <strong>di</strong>verse communities. Ciò che si vuole evitare è che uno stesso termine<br />
possa essere usato con <strong>di</strong>versi significati in contesti <strong>di</strong>versi, o che termini <strong>di</strong>fferenti<br />
possano avere un identico significato. Le onto<strong>lo</strong>gie, con la <strong>lo</strong>ro semantica, garantiscono<br />
l’intero<strong>per</strong>ab<strong>il</strong>ità tra schemi <strong>di</strong> rappresentazione sv<strong>il</strong>uppati autonomamente da agenti<br />
<strong>di</strong>versi e sono dunque l’ideale <strong>per</strong> progetti <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni e che coinvolgono<br />
numerosi gruppi <strong>di</strong> lavoro.<br />
1.2 Perché le onto<strong>lo</strong>gie<br />
Le onto<strong>lo</strong>gie potrebbero essere definite come le ere<strong>di</strong> dell’intelligenza artificiale.<br />
Evolvendo dalle nozioni della semantic network (la rete semantica), le moderne onto<strong>lo</strong>gie<br />
si stanno rivelando piuttosto ut<strong>il</strong>i e ciò senza basarsi sul miscuglio delle tecniche basate su<br />
regole, molto comuni nei primi sforzi <strong>per</strong> la rappresentazione delle informazioni. Queste<br />
descrizioni strutturate o “modelli dei fatti noti”(known facts models) sono costruite <strong>per</strong><br />
rendere un buon numero <strong>di</strong> applicazioni capaci <strong>di</strong> gestire le informazioni più complesse e<br />
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