Tools e ambienti per lo sviluppo di ontologie per il ... - CHERSI/libri
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<strong>Tools</strong> e <strong>ambienti</strong> <strong>per</strong> <strong>lo</strong> <strong>sv<strong>il</strong>uppo</strong> <strong>di</strong> onto<strong>lo</strong>gie <strong>per</strong> <strong>il</strong> web semantico<br />
onto<strong>lo</strong>gie includono definizioni dei concetti base del dominio e delle relazioni tra questi,<br />
in un linguaggio comprensib<strong>il</strong>e e usab<strong>il</strong>e da un computer.<br />
Le onto<strong>lo</strong>gie co<strong>di</strong>ficano la conoscenza in un dominio e inoltre co<strong>di</strong>ficano la conoscenza<br />
che ricopre più domini. E’ in questo senso che si può <strong>di</strong>re che esse rendono riusab<strong>il</strong>e la<br />
conoscenza.<br />
La parola onto<strong>lo</strong>gia è stata usata <strong>per</strong> descrivere “artefatti” con <strong>di</strong>fferenti livelli <strong>di</strong> struttura.<br />
Questi vanno dalle semplici tassonomie (come le gerarchie) agli schemi <strong>per</strong> metadati(dati<br />
<strong>per</strong> descrivere altri dati) e alle teorie <strong>lo</strong>giche. Le onto<strong>lo</strong>gie possono essere definite come<br />
una specificazione <strong>di</strong> una concettuali zazione, [1] nel senso che esse stab<strong>il</strong>iscono una<br />
termino<strong>lo</strong>gia comune tra i membri <strong>di</strong> un dominio <strong>di</strong> interesse. Questi agenti possono essere<br />
umani o automatici.<br />
Per rappresentare una concettualizzazione è necessario un linguaggio. Esistono numerosi<br />
linguaggi e sistemi <strong>di</strong> rappresentazione <strong>per</strong><strong>lo</strong>più proprietari. D’altra parte <strong>per</strong> le<br />
applicazioni web è importante poter usufruire <strong>di</strong> un unico linguaggio con una sintassi ben<br />
standar<strong>di</strong>zzata. Poiché XML (eXstended Markup Language) sta assumendo <strong>il</strong> ruo<strong>lo</strong> <strong>di</strong><br />
linguaggio standard <strong>per</strong> <strong>lo</strong> scambio dei dati sul web, sarebbe desiderab<strong>il</strong>e potersi<br />
”scambiare” onto<strong>lo</strong>gie usando una sintassi XMLlike. Ciò porta alla definizione <strong>di</strong> un<br />
linguaggio basato su XML ad un livel<strong>lo</strong> più alto nella definizione delle pagine HTML<br />
(Hy<strong>per</strong>Text Markup Language). Sono stati proposti vari tipi <strong>di</strong> linguaggi XMLBased, la<br />
cui sintassi è molto sim<strong>il</strong>e all’XML, ma con lievi <strong>di</strong>fferenze nei nomi dei tag.<br />
Il Web Semantico ha bisogno <strong>di</strong> onto<strong>lo</strong>gie con un significativo livel<strong>lo</strong> <strong>di</strong> strutture; queste<br />
devono possedere elementi <strong>per</strong> descrivere i seguenti tipi <strong>di</strong> concetti:<br />
• Le classi dei principali domini <strong>di</strong> interesse;<br />
• Le relazioni che tra esse possono esistere;<br />
• Le proprietà (o attributi) che le classi possono avere.<br />
Le onto<strong>lo</strong>gie sono solitamente espresse in un linguaggio “basato sulla <strong>lo</strong>gica”, in modo da<br />
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