Tools e ambienti per lo sviluppo di ontologie per il ... - CHERSI/libri
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<strong>Tools</strong> e <strong>ambienti</strong> <strong>per</strong> <strong>lo</strong> <strong>sv<strong>il</strong>uppo</strong> <strong>di</strong> onto<strong>lo</strong>gie <strong>per</strong> <strong>il</strong> web semantico<br />
database; la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> tradurre da e verso altri linguaggi <strong>per</strong> la costruzione <strong>di</strong> onto<strong>lo</strong>gie<br />
è un’altra caratteristica r<strong>il</strong>evante al<strong>lo</strong> scopo <strong>di</strong> integrare le onto<strong>lo</strong>gie nelle applicazioni.<br />
Molti dei nuovi tool importano ed esportano in formato HTML e altri linguaggi specifici<br />
basati su tag. In ogni caso, a tutt‘oggi, non esiste uno stu<strong>di</strong>o comparativo sulla qualità <strong>di</strong><br />
questi traduttori. Inoltre non ci sono prove che <strong>lo</strong> scambio <strong>di</strong> onto<strong>lo</strong>gie tra tool <strong>di</strong>versi e i<br />
processi <strong>di</strong> traduzione da un linguaggio ad un altro non possa comportare una <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />
informazioni.<br />
Dal punto <strong>di</strong> vista del para<strong>di</strong>gma <strong>di</strong> rappresentazione delle informazioni, si possono<br />
in<strong>di</strong>viduare due famiglie <strong>di</strong> tool: tool basati su una descrizione <strong>lo</strong>gica, quali OILEd,<br />
OntoSaurus e OpenKnoMe; e altri tool, che invece consentono <strong>di</strong> rappresentare le<br />
informazioni seguendo un approccio ibrido basato su frame. Oltre a ciò, Protégé2000<br />
offre un metodo <strong>di</strong> rappresentazione molto flessib<strong>il</strong>e che fa uso <strong>di</strong> componenti come le<br />
metaclassi(cioè classi <strong>per</strong> definire le classi dell’onto<strong>lo</strong>gia).<br />
Per quanto riguarda le metodo<strong>lo</strong>gie supportate, entrambe le versioni <strong>di</strong> OntoE<strong>di</strong>t<br />
supportano la metodo<strong>lo</strong>gia OntoKnowledge, OpenKnoMe supporta la metodo<strong>lo</strong>gia<br />
GALEN, SymOntoX supporta invece quella OPAL, infine WebODE supporta la<br />
METHONTOLOGY. In ogni caso, nessuno dei tool analizzati include applicazioni <strong>per</strong> la<br />
gestione dei progetti creati e servizi <strong>per</strong> la manutenzione delle onto<strong>lo</strong>gie, ma so<strong>lo</strong> un<br />
esiguo supporto <strong>per</strong> la valutazione.<br />
Prima <strong>di</strong> scegliere un tool, è anche importante conoscere quali servizi <strong>di</strong> inferenza esso è<br />
in grado <strong>di</strong> offrire. Ci si può concentrare sui motori <strong>di</strong> inferenza che sono <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i, sui<br />
meccanismi <strong>di</strong> control<strong>lo</strong> dei vincoli e della consistenza, sulle capacità <strong>di</strong> classificazione<br />
automatica e gestione delle eccezioni. LinkFactory ha un motore <strong>di</strong> inferenza proprietario,<br />
WebODE e Ontosaurus forniscono servizi <strong>per</strong> la valutazione delle onto<strong>lo</strong>gie. LinkFactory,<br />
OILed, OntoSaurus e OpenKnome sono i soli a realizzare classificazioni automatiche<br />
<strong>per</strong>ché basati su linguaggi <strong>di</strong> descrizione <strong>lo</strong>gica.<br />
Da sottolineare <strong>il</strong> fatto che nessuno dei tool analizzati fornisce meccanismi <strong>di</strong> gestione<br />
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