MONTAGNA NOSTRA - 2012 N°3 (completa) - Torrio

ontagna
Nostra
Olivieri Lucia ved. Trepiccione
Lucia, donna mite, silenziosa,
umile e con tanta fede
dentro, era arrivata a Ferriere
tanti anni fa seguendo la
figlia Anna, sposa nel capoluogo.
Rimasta vedova del
marito che riposa nel nostro
cimitero, aveva continuato
ad essere utile seguendo le
esigenze della famiglia. Così
la ricorda la figlia Anna.
Cara mamma,
ti ho sempre ammirato per il tuo carattere
forte e riservato, da autentica siciliana
antica, ma sempre disponibile
verso tutti coloro che avevano bisogno.
Fin da bambina ho sempre invidiato il
tuo fisico robusto che nella nostra bottega
di Lentini, oltre a vendere il pane ti
permetteva di maneggiare agevolmente
i grossi sacchi di farina e di aiutare
così tutti gli operai, che ti adoravano e
che fino ad oggi si sono sempre ricordati
di te.
Il tuo senso della famiglia è sempre stato
così grande che, senza esitazione, mi
hai seguito fino a Ferriere
più di 35 anni fa e, dopo la
morte di papà, mi hai aiutato
instancabile ogni giorno a
crescere le tue adorate nipoti
Sonia e Miriam. L’affetto che
hai loro sempre donato fa sì
che oggi ti portino nel cuore
come una seconda mamma.
Sei stata attenta anche verso
tuo genero quasi in modo
"invisibile" ma sempre presente.
Hai avuto la rara fortuna di
vedere nascere anche i tuoi pronipoti
Francesca e Stefano che sono stati fino
agli ultimi istanti sempre nei tuoi pensieri.
Abbiamo affrontato insieme anche
due grandi dolori che hanno segnato
duramente la tua vita: la morte precoce
del tuo terzo figlio Michele che ci
aveva seguito a Ferriere e del tuo primo
nipote Antonino.
Lo scorso anno, nonostante la tua salute
non fosse più quella di una volta,
quando tua nipote Sonia ha chiesto
aiuto, non hai esitato a venire
con me fino a Como e lì ti
sei spenta, sempre circondata
dall’affetto di tutti i tuoi cari.
Ora riposi accanto a tuo marito
nel silenzio del cimitero
di Ferriere, che avevi esplicitamente
eletto a tua dimora sentendoti,
giustamente, "una di
Ferriere".
canadello
ontagna
Nostra
Finalmente ci siamo anche noi !!!
In foto Lucia con il genero
La grande novità di quest’anno è la costituzione dell’Associazione socio-culturale
denominata “Canadello in festa”.
Nel perseguire la strategia dei piccoli passi, finalmente a Canadello, dopo l’individuazione
del luogo (Bruso’) e la realizzazione del campo sportivo, è nata un’Associazione
voluta fortemente dal Comitato organizzativo e da tanti simpatizzanti, che
si sono occupati negli anni passati di eventi e manifestazioni in occasione della festa
patronale di S. Bernardo. E’ ben chiaro ai soci fondatori che lo scopo fondamentale
dell’Associazione è quello di perseguire alcuni obiettivi fra cui quello di favorire e
valorizzare l’aggregazione sociale e le relazioni interpersonali, nonchè sviluppare iniziative
ludico-culturali volte a recuperare e a far rivivere le tradizioni locali.
A questo punto è molto importante mantenere l’entusiasmo e l’armonia che da sempre
hanno accompagnato e sostenuto gli organizzatori. Bisogna fare attenzione a non
lasciarsi trascinare da ambizioni velleitarie che ci allontanerebbero dal nostro sogno
“Canadello in festa”. Passando alla cronaca dei festeggiamenti dell’edizione 2012,
possiamo dire che quest’anno non c’è stata l’incognita del maltempo.
Tutto è stato preparato con la solita cura e impegno da parte degli organizzatori, seguendo
il programma con la partecipazione di un pubblico numeroso ed entusiasta
delle edizioni precedenti. Il torneo di briscola ha visto una partecipazione inferiore
alle attese, forse a causa delle numerose e svariate manifestazioni.
Per la cronaca la coppia vincitrice è quella formata dal padre Walter e dal figlio Fabio
Pareti. Come ormai da consolidata tradizione, la festa del Santo Patrono è stata
preceduta dalla serata “magica” del rogo della strega, preceduto da alcuni straordinari
balletti, coordinati dalle esperte coreografe Maura, Elisa e Corinne mirabilmente eseguito
dal corpo di ballo “Canadello in festa”, formato da ballerine di sicuro avvenire.
Mentre le fiamme avvolgevano l’avvente Strega, molti dei presenti si sono augurati un
Francesco Cassola e i proni-
futuro ricco di soddisfazioni e soprattutto c’è stata la richiesta di allontare la malasorte
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poti.
che in questa estate torrida sembra accanirsi sulla nostra comunità; ne sanno qualcosa
gli infortunati, tutti al piede sinistro, Alessandro, Sebastian e Robert. Quando ormai le
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