National Geographic Riccardo Sinigallia Nuovo regolamento ... - VIC
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Periodico Mensile d’Informazione, Attualità e Cultura | Registrazione al Tribunale di Roma n°205 del 5/5/2003 | Anno XII | n° 107 | Marzo 2009<br />
al teatro Sistina dal 17 marzo<br />
Mostre<br />
<strong>National</strong> <strong>Geographic</strong><br />
<strong>Riccardo</strong> <strong>Sinigallia</strong><br />
<strong>Nuovo</strong> <strong>regolamento</strong> per le piazze<br />
Laura Pausini<br />
Bob Dylan<br />
Giusi Ferreri<br />
Piero Pelù<br />
Piper in Rock<br />
Foto di Marco Rossi
2 | <strong>VIC</strong> Vivi il Centro | Marzo 2009<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009 <strong>VIC</strong> | 3<br />
Discoclub<br />
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06<br />
10<br />
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24<br />
27<br />
28<br />
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38<br />
PERSONAGGI<br />
Lorenza Mario<br />
MUSICA<br />
I concerti di marzo<br />
<strong>Riccardo</strong> <strong>Sinigallia</strong> al Piper<br />
ARTE & CULTURA<br />
<strong>National</strong> <strong>Geographic</strong><br />
CENTRO STORICO<br />
Emergenza Testaccio<br />
Il <strong>regolamento</strong> delle piazze storiche<br />
RUBRICHE<br />
Teatri<br />
Artigiani del Centro Storico<br />
Obiettivo Sirolesi<br />
Vippando<br />
Pigalle<br />
Fotoricordo<br />
Capolavori in corso<br />
Mensile d’informazione, attualità e cultura.<br />
Reg. al tribunale di Roma n° 205 del 05/05/2003.<br />
Anno XII | n° 107 | Marzo 2009<br />
www.viconweb.com<br />
Editore<br />
Nuova Vivi il Centro s.r.l.<br />
Via Tagliamento, 9 | 00198 Roma<br />
Tel. 06.85357071 | Fax. 06.85353748<br />
info@viconweb.com<br />
Amministrazione<br />
Tel. 06.8413740 | Fax. 06.85353748<br />
Pubblicità<br />
06.8555398 | 335.305525<br />
Redazione<br />
redazione@alfcom.it<br />
Direttore Responsabile<br />
Giuliano Giulianini<br />
Collaboratori<br />
Daniela Perrone<br />
Domitilla Coltellacci<br />
Federico Giannini<br />
Foto di Copertina<br />
Marco Rossi<br />
06<br />
INTERVISTA DI COPERTINA<br />
Lorenza Mario<br />
41<br />
18<br />
42<br />
Servizi grafici ed editoriali<br />
Alfcom s.r.l.<br />
Progetto Grafico<br />
Michele Salcito<br />
Tipografia<br />
Centro Poligrafico Romano srl<br />
Via Dorando Petri, 20<br />
00019 Tivoli<br />
Più cavalli meno calessi<br />
Pare proprio che nel prossimo futuro,<br />
a Roma vedremo meno quadrupedi<br />
attaccati alle botticelle ma più cavalli:<br />
quelli imbrigliati nei motori delle<br />
Formula Uno che correranno per<br />
le vie dell’Eur. Nel centenario del<br />
Futurismo si compie l’evoluzione che<br />
il progresso aveva rivendicato dalle<br />
tele dei pittori di inizio ‘900: velocità,<br />
romore, frenesia, cromature, al<br />
posto di zoccoli, calessi, paraocchi e<br />
frustini. Dai 30 ai 300 chilometri l’ora.<br />
Il Campidoglio in queste settimane<br />
ha preso due decisioni: togliere le<br />
botticelle dalle strade, una tradizione<br />
rimasta ormai in piedi solo per i turisti<br />
danarosi, per lasciarne qualcuna<br />
soltanto nei parchi pubblici; e avallare<br />
il progetto del Gran Premio di Roma<br />
di Formula Uno, individuando nelle<br />
strade dell’Eur l’ideale ambientazione<br />
della corsa.<br />
La questione delle botticelle è aperta,<br />
con i conducenti a protestare,<br />
ovviamente, gli animalisti a esultare,<br />
e i diretti interessati, turisti e cavalli,<br />
probabilmente ignari della vicenda. Da<br />
parte nostra, visto che sono lontani i<br />
tempi in cui in carrozza salivano le<br />
verduraie e i pesciaroli (ricordate il<br />
film con la Magnani e Aldo Fabrizi?),<br />
diremmo che si può ben rinunciare<br />
a far arrancare quelle povere bestie<br />
sotto il sole e in mezzo al traffico,<br />
magari riservando loro qualche<br />
comodo percorso nel verde, ad uso<br />
di bambini e coppiette. Oppure li<br />
di Giuliano Giulianini<br />
si potrebbe mandare alla meritata<br />
pensione in qualche fattoria comunale,<br />
dove potrebbero pascolare tranquilli<br />
di fronte ai nonni che li mostrano ai<br />
nipotini: “Vedi caro? Quello era un<br />
cavallo; andava a biada, inquinava<br />
niente, si parcheggiava bene, faceva<br />
i 20-30 Km orari nel ciclo urbano, e<br />
arrivava ai 70 in autostrada.”<br />
Sulla Formula Uno sembrano<br />
invece essere tutti d’accordo:<br />
Sindaco, Municipio, la federazione<br />
internazionale,,, sui romani non ci<br />
dovrebbero essere dubbi, visto<br />
l’amore sconfinato che abbiamo per le<br />
quattro ruote (che compriamo senza<br />
sosta), per la velocità eccessiva, i<br />
sorpassi a destra e a sinistra, e le<br />
partenze brucianti allo scatto del<br />
semaforo verde.<br />
Gran Premio dei Fori, si potrebbe<br />
chiamare, se non fosse che qualcuno<br />
ha già ironizzato sull’altro significato<br />
di quella parola, alludendo alle<br />
condizioni disastrate dei nostri asfalti.<br />
Ecco un altro incentivo che hanno<br />
i residenti dell’Eur, per sopportare<br />
il disagio del circo iridato per una<br />
settimana all’anno: visti gli standard di<br />
sicurezza giustamente richiesti dalla<br />
federazione intenazionale, partiti i<br />
piloti, i meccanici, le televisioni, i tifosi<br />
e le ragazze immagine, se non altro<br />
rimarrebbero loro due o tre chilometri<br />
ininterrotti di strade perfettamente<br />
levigate e asfalti senza crepe. Non è<br />
poco, a Roma.<br />
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6 | <strong>VIC</strong> • COPERTINA •<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009 • COPERTINA •<br />
<strong>VIC</strong> | 7<br />
Facciamo l’amore<br />
Lorenza Mario debutta il 17 marzo al Sistina con “Facciamo l’amore” nel<br />
ruolo che al cinema fu di Marilyn Monroe. Al suo fianco Gianluca Guidi ed<br />
Enzo Garinei, profeta in patria. Ne parliamo con l’attrice, che dopo anni di<br />
successi come prima ballerina nei varietà televisivi, ha intrapreso una carriera<br />
teatrale ricca di soddisfazioni.<br />
di Giuliano Giulianini | foto di Marco Rossi<br />
Parliamo subito della commedia<br />
che debutta al Sistina il 17<br />
marzo.<br />
È una commedia di Norman Krasna<br />
di cui probabilmente è più conosciuta<br />
la versione cinematografica con<br />
Ives Montand e Marilyn Monroe. È<br />
una storia d’amore: un miliardario<br />
viene a sapere che in un teatrino<br />
off Broadway si sta preparando<br />
una commedia che lo metterà alla<br />
berlina. Per la curiosità di sapere<br />
ciò che si pensa di lui si presenta<br />
alle prove dello spettacolo. Lì viene<br />
folgorato dalla protagonista dello<br />
spettacolo, che nel film è Marilyn e<br />
nello spettacolo del Sistina sono io.<br />
Da quel momento il protagonista,<br />
interpretato da Gianluca Guidi,<br />
finge di essere sosia di se stesso<br />
per ottenere la parte del miliardario<br />
e continuare a frequentare l’attrice.<br />
Così nasce la storia d’amore. È una<br />
commedia molto divertente.<br />
Più divertente o più romantica?<br />
Molto romantica: è una favola.<br />
Nella rappresentazione però si<br />
susseguono diversi generi teatrali,<br />
come il varietà (del resto nel cast ci<br />
sono Enzo Garinei e Aldo Ralli); poi<br />
c’è Stefano Bontempi, bravissimo<br />
ballerino che ha curato le coreografie<br />
dello spettacolo e che interpreta un<br />
ruolo en travesti, un po’ grottesco<br />
ma che quasi per magia si sposa<br />
perfettamente con tutti il resto.<br />
La regia di Guidi è molto bella e<br />
particolare: grazie all’eleganza e<br />
alla naturalezza ha conquistato il<br />
pubblico nelle precedenti date della<br />
tournée.<br />
Lei fa spettacoli musicali da<br />
molti anni, tra tv, teatro e musical<br />
propriamente detti. Che ne<br />
pensa della rinascita del genere<br />
musicale che sta caratterizzando<br />
queste ultime stagioni teatrali?<br />
Ci sono molte produzioni di musical,<br />
sia italiane che non. È un genere<br />
che funziona e per fortuna ha preso<br />
piede anche in Italia, forse perché<br />
coinvolge un pubblico molto vario.<br />
Qual è il livello di qualità di queste<br />
produzioni?<br />
C’è un po’ di tutto. Alcuni spettacoli<br />
sono ben confezionati, altri… diciamo<br />
che non tutte le ciambelle riescono<br />
col buco. Ma del resto è sempre<br />
stato così. Io ho avuto la fortuna di<br />
aver preso sempre parte a produzioni<br />
molto grandi: questa con Gianluca<br />
Guidi è un successo sia di critica sia<br />
di pubblico, visto che ha registrato il<br />
record di incassi a Milano; in passato<br />
ho fatto “Chicago”, anche quello con<br />
ottime critiche, e un altro spettacolo<br />
con Christian De Sica, “Tributo a<br />
George Gershwin”, nel 1998.<br />
Sente una responsabilità<br />
particolare a portare lo<br />
spettacolo al Sistina, visto che<br />
nel cast c’è anche Enzo Garinei?<br />
La responsabilità che mi sento<br />
addosso è quella di affrontare al<br />
meglio il mio ruolo. Lavorare con Enzo<br />
Garinei è un grandissimo piacere;<br />
perché è un grande attore, con<br />
un’esperienza incredibile accumulata<br />
durante una vita passata tra teatro,<br />
doppiaggio, televisione. Oltre ad<br />
essere una persona squisita ha<br />
molto da insegnare. È bello recitare<br />
al Sistina con Garinei, e forse per<br />
lui può essere una bella emozione<br />
recitare “in casa”, ma credo proprio<br />
che lo abbia già fatto molte volte in<br />
passato.<br />
A proposito di casa: lei è veneta,<br />
che rapporto ha con Roma?<br />
Ho vissuto a Roma per diversi anni,<br />
nel periodo degli show televisivi. Ho<br />
cambiato diverse case in città; poi,<br />
da quando sono diventata mamma,<br />
Enzo Garinei e Aldo Ricci<br />
ho deciso di ritornare a Padova per<br />
riavvicinarmi alla famiglia. Ho molti<br />
Lorenza Mario e Gianluca Guidi<br />
amici nella capitale, ci torno sempre<br />
volentieri, soprattutto per lavoro.<br />
A fine anni ’90 lei era tra i<br />
protagonisti del varietà in<br />
televisione, dal Bagaglino a<br />
“Buona Domenica” e “Domenica<br />
In”; che ne pensa della tv di oggi<br />
e degli spettacoli che si vedono<br />
sul piccolo schermo?<br />
Le cose sono un po’ cambiate<br />
rispetto ad allora: adesso assistiamo<br />
all’invasione (mi permetto di dire così)<br />
dei reality. Il varietà mi sembra quasi<br />
scomparso; ma la televisione ha una<br />
sua storia e un suo percorso: tutto<br />
torna a riproporsi prima o poi, magari<br />
in forma diversa. Io sono contenta di<br />
fare il teatro in questo momento.<br />
Non tornerebbe in tv?<br />
Ho un bellissimo ricordo degli anni<br />
trascorsi negli studi televisivi di Rai<br />
e Mediaset. Ho fatto alcune cose<br />
belle ed altre meno interessanti ma<br />
comunque divertenti. La televisione
8 | <strong>VIC</strong> • COPERTINA •<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009 <strong>VIC</strong> | 9<br />
mi ha aperto le strade del teatro:<br />
dopo “Domenica In” ho avuto<br />
l’occasione del musical con De<br />
Sica e da li in poi ho continuato col<br />
teatro, senza fare provini e audizioni.<br />
Sono stata privilegiata in questo<br />
senso; una possibilità offertami dalla<br />
televisione. Adesso però non mi<br />
sembra che non ci sia molto in tv,<br />
per me.<br />
In quegli anni ha lavorato anche<br />
con Oreste Lionello. Che ricordo<br />
ne conserva?<br />
La sua scomparsa, in questi giorni,<br />
è per me un grande dolore. Ho un<br />
bellissimo ricordo di Oreste: una<br />
bellissima persona, un grande artista<br />
e un amico. Mi sento molto vicina ai<br />
familiari.<br />
Ha già progetti per il dopo<br />
tournée?<br />
È presto per fare progetti e per<br />
parlare della prossima stagione.<br />
Nell’immediato, dopo il Sistina e una<br />
pausa per la Pasqua, lo spettacolo<br />
si sposterà a Genova per la chiusura<br />
della tournée.
10 | <strong>VIC</strong> • MUSICA •<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009 • MUSICA •<br />
<strong>VIC</strong> | 11<br />
Concerti di Marzo<br />
Un inizio di primavera quasi completamente all’insegna della musica italiana e dei<br />
cantautori: Luca Carboni, Fiorella Mannoia, i Nomadi, Giusy Ferreri, gli Stadio<br />
e Pierò Pelù. Sono questi i concerti più importanti di trenta giorni che si aprono con<br />
l’evento del triplo spettacolo di Laura Pausini al Palalottomatica e si chiuderanno a<br />
metà aprile, sempre all’Eur, con il concerto epocale di Bob Dylan.<br />
L’appuntamento clou di marzo arriva<br />
presto: il 14, 15 e 16 marzo, al<br />
Palalottomatica, tre serate per il<br />
concerto romano di Laura Pausini.<br />
La cantante è impegnata in queste<br />
settimane nelle tappe italiane del suo<br />
World Tour 2009, prima di valicare<br />
le frontiere, a primavera inoltrata, a<br />
mietere successi in Europa e nel resto<br />
del mondo. Sono già state fissate<br />
infatti le date dei concerti all’estero<br />
che porteranno la Pausini ad esibirsi<br />
quattro dei cinque continenti. Intanto<br />
l’ultimo cd resta in testa alla classifica<br />
degli album; si tratta di “Primavera in<br />
anticipo”, pubblicato prima di Natale<br />
e presentato in un’incredibile serata<br />
sulla scalinata di Piazza di Spagna,<br />
lo scorso novembre.<br />
Il 19 marzo arriverà in città il<br />
fenomeno musicale più importante<br />
dell’anno, per la musica pop italiana:<br />
Giusy Ferrery farà tappa nella<br />
capitale con il suo Tour 2009. È<br />
ovviamente la prima tournée della<br />
rivelazione del programma X Factor,<br />
e partirà il 12 da Treviso prima di<br />
toccare le maggiori città italiane,<br />
Torino, Napoli, Bologna, Firenze fino<br />
al concerto conclusivo di Milano,<br />
il 7 aprile. A Roma la cantante si<br />
esibirà all’Atlantico dell’Eur con una<br />
band composta da Andrea Polidori<br />
alla batteria, Simone Bertolotti<br />
alle tastiere, Elvezio Fortunato alla<br />
chitarra e Andrea Torresani al basso.<br />
Nel frattempo il suo primo album,<br />
“Gaetana”, titolo che trae spunto<br />
dal secondo nome dell’artista<br />
palermitana, continua a vendere<br />
centinaia di migliaia di copie,<br />
trascinato dal successo dell’ultima hit<br />
“Novembre” e del primo brano che<br />
l’ha imposta nel panorama musicale:<br />
“Non ti scordar mai di me”.<br />
Il 20 marzo Luca Carboni.<br />
approderà all’Auditorium della<br />
Conciliazione. Il cantautore<br />
bolognese è in pieno tour<br />
promozionale per il lancio del suo<br />
nuovo album “Musiche ribelli”,<br />
realizzato sull’isola d’Elba a fine<br />
2008 e pubblicato a metà gennaio.<br />
Anticipato dal singolo “Ho visto<br />
anche gli zingari felici” (brano inciso<br />
nel ‘76 da Claudio Lolli), il disco è<br />
una raccolta di cover di cantautori<br />
italiani degli anni ‘60 e ‘70, tra cui De<br />
Gregori, Bennato, Jannacci e Finardi,<br />
il cui brano “Musica ribelle” ha ispirato<br />
il titolo dell’album e del tour.<br />
Il 24 marzo sarà la volta degli Stadio:<br />
lo storico gruppo musicale terrà un<br />
concerto che si annuncia importante<br />
al Gran Teatro di Tor di Quinto.<br />
La data seguirà di pochi giorni la<br />
pubblicazione del nuovo album; dopo<br />
“Parole al vento” del 2007, e il triplo<br />
cd antologico “Platinum Collection”<br />
dello stesso anno, gli Stadio infatti<br />
torneranno sugli scaffali dei negozi<br />
di dischi dal 20 marzo con “Diluvio<br />
universale”, l’ultima fatica della band.<br />
L’album è il frutto di più di un anno<br />
di lavoro di Gaetano Curreri, Roberto<br />
Gli Stadio<br />
Drovandi, Andrea Fornili e Giovanni<br />
Pezzoli, i quali, per il brano che da<br />
il titolo al disco, hanno goduto della<br />
collaborazione di Vasco Rossi<br />
Piero Pelù sarà il 26 marzo<br />
all’Ambra Jovinelli per continuare<br />
il tour del suo innovativo spettacolo<br />
teatrale: “Fenomeni”, che trae il nome<br />
dall’omonimo album dell’artista<br />
toscano. Dopo il successo del<br />
“Fenomeni Tour” della scorsa estate,<br />
Pelù ha infatti intrapreso la via del<br />
palcoscenico con questo spettacolo<br />
che costituisce un’interessante<br />
contaminazione tra teatro e musica,<br />
canto, pantomima e recitazione. A<br />
questo impegno artistico collabora<br />
col cantante, il regista e attore<br />
Sergio Bini, in arte Bustric, noto in<br />
ambiente teatrale per l’originalità dei<br />
suoi progetti. Sul palco dello Jovinelli<br />
saliranno anche “Zio Paul” Baglioni<br />
(batteria, percussioni); Daniele “Tom<br />
Tom” Barni (basso, contrabbasso,<br />
voce); Cosimo “Zanna” Zannelli<br />
(chitarra acustica, chitarra elettrica,<br />
effetti, voce) e Federico “Sago”<br />
Sagona (tastiere, fisarmonica, effetti,<br />
voce).<br />
Il Gran Teatro, dopo gli Stadio,<br />
l’1 e 2 aprile aprirà le porte anche<br />
a Fiorella Mannoia. Le due date<br />
romane sono il momento centrale<br />
dell’itinerario di un tour iniziato dalla<br />
cantante il 28 febbraio, che avrà<br />
conclusione il 21 aprile a Milano.<br />
Una tournée “In movimento” (questo<br />
è il nome del tour) organizzata dopo<br />
la pubblicazione, a novembre, del<br />
disco più recente dell’artista romana.<br />
L’album, intitolato “Il movimento del<br />
dare”, è una raccolta di 10 brani<br />
inediti realizzati in collaborazione<br />
con importanti artisti: da Ligabue a<br />
Battiato, da Fossati a Pino Daniele,<br />
da Jovanotti a Tiziano Ferro.<br />
I Nomadi tornano a Roma per un<br />
concerto in periferia. Il 7 aprile<br />
prossimo, infatti, la storica band<br />
italiana ha dato appuntamento<br />
a diverse generazioni di fan al<br />
Teatro Tendastrisce di via Giorgio<br />
Perlasca, a Centocelle. Un luogo<br />
“popolare” per un gruppo che da<br />
oltre quattro decenni riempie piazze<br />
e location per concerti, in ogni angolo<br />
d’Italia. Sebbene la formazione<br />
attuale sia frutto del ricambio degli<br />
anni ‘90, i nostalgici dei Nomadi<br />
potranno contare di vedere sul<br />
palco l’inossidabile Beppe Carletti,<br />
il tastierista storico, tra i fondatori<br />
della band nel 1963. Ma la loro<br />
non è solo storia passata: i Nomadi<br />
continuano a pubblicare singoli e<br />
album, a promuovere iniziative di<br />
solidarietà con l’evento annuale<br />
“Nomadincontro” e, da decani<br />
della musica italiana, ad assegnare<br />
ogni anno il premio “Nomade<br />
dell’anno” per chi unisce impegno<br />
artistico e sociale: negli ultimi anni il<br />
riconoscimento è andato a Roberto<br />
Vecchioni, Luciano Ligabue e, non<br />
senza qualche polemica, a Letizia<br />
Moratti.<br />
Bob Dylan<br />
Dulcis in fundo annunciamo un<br />
evento cardine di questa stagione<br />
musicale, su cui torneremo nel<br />
prossimo numero: il concerto di<br />
Bob Dylan al Palalottomatica del<br />
17 aprile. Il cantautore americano<br />
sarà in Italia per tre attesissime<br />
date: il 15 a Milano, il 17 a Roma<br />
e il 18 a Firenze. Agli amanti della<br />
musica converrà piantare le tende<br />
all’Eur in quei giorni di inizio aprile: al<br />
Palalottomatica infatti, oltre al poeta<br />
di “Blowin’ in the wind”, sono attesi<br />
Biagio Antonacci, il 6 aprile, e<br />
Giorgia il 15.<br />
Il nuovo disco di Giusy Ferreri
12 | <strong>VIC</strong> • MUSICA •<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009 <strong>VIC</strong> | 13<br />
Nuovi Talenti<br />
<strong>Riccardo</strong> <strong>Sinigallia</strong> ha inaugurato la rassegna PIPERINROCK, ospitata<br />
nello storico locale di via Tagliamento che, per i prossimi due mesi, metterà in<br />
mostra i giovani talenti della musica italiana.<br />
di Loredana Gelli<br />
Grande successo di pubblico giovedì<br />
12 febbraio per l’apertura ufficiale<br />
della rassegna PIPERINROCK<br />
che vedrà alternarsi, sul palco di<br />
via Tagliamento, diciotto giovani<br />
rock band in sei appuntamenti<br />
musicali che si protrarranno fino<br />
ad aprile. Fortemente voluta dalla<br />
2PieR, l’iniziativa è alla sua seconda<br />
edizione. Al taglio del nastro e<br />
“padrino artistico” della prima serata,<br />
il musicista <strong>Riccardo</strong> <strong>Sinigallia</strong><br />
che ha aperto e chiuso il primo<br />
appuntamento con alcuni dei suoi<br />
più famosi brani (tra cui Bellamore),<br />
eseguiti in acustico, assieme alla sua<br />
bassista Laura Arzilli, alla quale ha<br />
dedicato il brano Laura.<br />
<strong>Riccardo</strong>, quali sono stati gli<br />
elementi che hanno contribuito<br />
a creare la tua “impronta<br />
musicale”, che ha fatto la fortuna<br />
dei Tiromancino, e che oggi<br />
continua a renderti un artista<br />
originale e riconoscibile?<br />
Forse la grande passione per la<br />
canzone d’autore italiana e per la<br />
musica del mondo. L’equilibrio cioè<br />
tra armonia, ritmo e parole, con una<br />
personale attenzione sulle sorgenti<br />
sonore acustiche e le possibilità di<br />
manipolazione digitale del suono.<br />
Tutto questo ovviamente in funzione<br />
del senso stesso di una proposta<br />
artistica originale e motivata.<br />
Sei anche un apprezzato talent<br />
scout. Quali sono secondo te gli<br />
ingredienti che possono forgiare<br />
un giovane amante della musica<br />
in un vero artista?<br />
È difficile dare una ricetta. È molto più<br />
facile riconoscere un artista valido,<br />
perché ha un percorso alle spalle o<br />
davanti a sé. Non sono sempre stato<br />
un buon talent scout. Anzi, spesso<br />
ho buttato via dei mesi a costruire<br />
il contorno di un artista senza aver<br />
considerato se ne valesse la pena.<br />
Credo comunque di avere affinato<br />
quello che era solo un istinto a<br />
riguardo.<br />
Sei stato scelto tra i musicisti<br />
contemporanei quale “padrino<br />
artistico” dell’apertura ufficiale<br />
della rassegna PiperinRock.<br />
Iniziative del genere possono<br />
contribuire alla crescita della<br />
cultura musicale nelle nuove<br />
generazioni? e come?<br />
Tutte le iniziative che consentono<br />
a nuovi talenti di esprimersi e farsi<br />
notare sono benedette. In questo<br />
senso, una struttura storica per la<br />
musica dal vivo come quella del<br />
Piper, potrebbe diventare di nuovo<br />
un bel trampolino di lancio.<br />
Nel tuo show acustico hai<br />
duettato con Laura Arzilli,<br />
la tua compagna. Una bella<br />
atmosfera! Ci sono in cantiere<br />
progetti artistici che vi vedranno<br />
insieme?<br />
Siamo sempre insieme, nella vita e<br />
nella musica, da quando ci siamo<br />
innamorati. Quindi qualunque sia<br />
il mio futuro artistico, per lo meno<br />
quello prossimo, ci vedrà coinvolti<br />
entrambi nello stesso modo.<br />
Come ti sono sembrate le band<br />
che si sono esibite in questa<br />
serata?<br />
Spesso ascolto band di esordienti<br />
e trovo quasi sempre un grande<br />
livello tecnico, applicato ad una<br />
scarsa ricerca autorale o, anche,<br />
tecnica fine a se stessa. Nel caso<br />
delle tre band che ho ascoltato<br />
questa sera in occasione della<br />
rassegna PiperinRock posso dire,<br />
onestamente, che sono rimasto<br />
molto colpito, perché oltre alla tecnica<br />
ho sentito anche un’espressione<br />
artistica meritevole di attenzione.
14 | <strong>VIC</strong> • TEATRI •<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009 • TEATRI •<br />
<strong>VIC</strong> | 15<br />
IL CARTELLONE DI<br />
MARZOa cura di Giuliano Giulianini<br />
Facciamo l’Amore<br />
Teatro Sistina<br />
Dal 17 marzo al 5 aprile<br />
Via Sistina 129 (centro storico)<br />
Spettacoli: ore 17 o 21<br />
Biglietti: da 21 a 44 euro<br />
Per informazioni: 064200711<br />
www.ilsistina.com<br />
Il musical torna al Sistina e con la<br />
musica torna Enzo Garinei. Il nostro<br />
figura infatti nel cast di “Facciamo<br />
l’amore”, commedia romantica interpretata<br />
e diretta da Gianluca Guidi.<br />
L’opera originale è il film del 1960<br />
“Let’s make love”, interpretato da Marilyn<br />
Monroe e Ives Montand, diretti<br />
da George Cukor su sceneggiatura<br />
di Norman Krasna, Hal Kanter e Arthur<br />
Miller. Molti ricorderanno Marilyn<br />
cantare la canzone di Cole Porter “My<br />
heart belongs to daddy”, indossando<br />
nient’altro che un maglione e le calze,<br />
di fronte a un Montand in adorazione;<br />
i loro panni sono ora indosso a Gianluca<br />
Guidi, nella parte del miliardario<br />
Clément, e Lorenza Mario, in quella<br />
dell’attrice Amanda. Il primo è un<br />
ricco signore che si reca in incognito<br />
alle prove di uno spettacolo che ha<br />
per soggetto la sua vita. Amanda è la<br />
vedette di cui il miliardario si invaghisce.<br />
Per starle vicino, e contendere<br />
le sue grazie al rozzo cantante della<br />
compagnia, il protagonista si fa passare<br />
per attore e ballerino. Nel cast<br />
di questa ottima produzione, che ha<br />
già spopolato a Milano, figura anche<br />
Aldo Ralli. La commedia è un misto<br />
di comicità e romanticismo, arricchita<br />
dalle canzoni e dalle musiche dirette<br />
da <strong>Riccardo</strong> Biseo, e dai balletti coreografati<br />
da Stefano Bontempi.<br />
Lady Oscar François<br />
Versailles Rock Drama<br />
Teatro Vascello<br />
Dal 19 marzo al 5 aprile 2009<br />
Via Giacinto Carini 72 (Gianicolo)<br />
Spettacoli: ore 17 o 21<br />
Biglietti: da 18 a 22 euro<br />
Per informazioni: 065881021<br />
www.teatrovascello.it<br />
Il Teatro Vascello, in linea con la sua<br />
tradizione di innovazione e contaminazione<br />
di generi, ospita in cartellone<br />
un interessante musical basato su<br />
un noto anime giapponese. Si tratta<br />
del cartone animato Lady Oscar che<br />
a sua volta fu tratto da un romanzo<br />
di Ryoko Ikeda intitolato “Versailles<br />
no bara”. Andrea Palotto ne ha ricavato<br />
un “rock drama”, in sostanza<br />
un musical a tempo di rock, di cui è<br />
“Facciamo l’amore” al Teatro Sistina<br />
autore dei testi e delle musiche, oltre<br />
a curarne la regia. I protagonisti della<br />
storia, Lady Oscar/François e André,<br />
sono interpretati da Alice Mistroni<br />
e Danilo Brugia. La storia è nota ai<br />
trenta-quarantenni di oggi che erano<br />
bambini quando il cartoon arrivò<br />
sugli schermi italiani: la protagonista<br />
è François, nome da maschio assegnato<br />
alla figlia da un generale del re<br />
Luigi XV. Il soldato alleva la bambina<br />
come fosse un uomo finché tutti i<br />
conflitti (generazionali, psicologici e<br />
sessuali) esplodono nella ragazza al<br />
momento della maturità, proprio in<br />
concomitanza con lo scoppio della<br />
Rivoluzione Francese. Nella storia si<br />
incrociano i destini di François/Lady<br />
Oscar e del suo amico/amante André,<br />
quelli della giovane regina Maria<br />
Antonietta e del suo spasimante<br />
conte Fersen; a muovere la giostra,<br />
a tempo di musica in questa versio-<br />
ne, sono le satireggianti apparizioni<br />
del burattinaio Robespierre (Massimiliano<br />
Micheli) terzo protagonista<br />
dell’opera. Sul tema immortale<br />
dell’amore contrastato (dal genitore,<br />
dall’etichetta, dalla Storia), si innestano<br />
altre chiavi di lettura: l’opulenza di<br />
una élite opposta alla miseria del popolo,<br />
le ragioni della politica opposte<br />
agli interessi personali, l’ambiguità<br />
sessuale e la promiscuità dei rapporti<br />
opposti alla facciata di rispettabilità<br />
ostentata dai nobili di corte. Canzoni,<br />
balletti, combattimenti e costumi<br />
Danilo Brugia al teatro Vascello<br />
sgargianti aggiungono suggestione a<br />
una trama interessante.<br />
Rugantino<br />
Teatro Euclide<br />
Piazza Euclide 34/a (Parioli)<br />
Dal 31 marzo al 5 aprile<br />
Spettacoli: ore 17.30 o 21<br />
Ingresso ad offerta libera<br />
Per informazioni: 3473447783<br />
Segnaliamo un’iniziativa che unisce<br />
teatro e solidarietà, che avrà luogo<br />
nel Teatro Euclide a fine mese/inizio<br />
aprile. La compagnia formata dai dipendenti<br />
della Banca Nazionale del<br />
Lavoro di via Aldobrandeschi, già<br />
promotrice in passato di simili inizia-<br />
tive, ha allestito per questa stagione<br />
una rappresentazione di Rugantino.<br />
La valenza dell’iniziativa sta anche<br />
nella volontà di devolvere l’incasso,<br />
al netto delle spese, al fondo di Telethon.<br />
I bancari smetteranno giacche<br />
cravatte e tailleur per vestire i panni<br />
dei guappi e donzelle romani di fine<br />
Ottocento per inscenare la storia di<br />
Rugantino e Rosetta. La commedia<br />
musicale, firmata Garinei e Giovannini<br />
è infatti la rievocazione, nostalgica<br />
e romanzata, della Roma papalina,<br />
tra risse, corna, carnevali, truffe, amicizie<br />
e amori che nascono e muoiono.<br />
Rugantino, giovane sfaccendato<br />
e spaccone, scommette con gli amici<br />
di sedurre la bella Rosetta, moglie<br />
del losco Gnecco. Ci riuscirà ma non<br />
se ne vanterà, per rispetto dell’amore<br />
nato per la donna. Gnecco però<br />
muore accoltellato e Rugantino, per<br />
farsi bello con tutti si attribuisce il<br />
delitto. Onore e voglia di vivere combatteranno<br />
in lui un’epica battaglia<br />
Edy Angelillo e Michele La Ginestra al Teatro Italia<br />
quando, messo di fronte alla prospettiva<br />
del patibolo, dovrà decidere se<br />
dire la verità e passare da vigliacco,<br />
o mentire fino alla morte per dimostrarsi<br />
un vero uomo. Ultima menzione<br />
per le musiche realizzate all’epoca<br />
da Armando Trovajoli, e ancora oggi<br />
parte integrante del repertorio migliore<br />
della musica italiana: canzoni<br />
come “Roma nun fa’ la stupida stasera”<br />
e “Ciumachella de Trastevere”<br />
sono state interpretate dalle più belle<br />
voci della canzone romana e fanno<br />
parte ormai del patrimonio culturale<br />
capitolino.<br />
Radice di due<br />
Teatro Italia<br />
Dal 24 marzo al 5 aprile<br />
Via Bari 18 (Policlinico)<br />
Spettacoli: ore 17 o 21<br />
Biglietti: 23 euro<br />
Per informazioni: 0644239286<br />
www.teatroitalia.info<br />
Matematica dell’amore. È la sintesi<br />
della commedia “Radice di due” che<br />
torna in cartellone dopo il buon successo<br />
della scorsa stagione teatrale.<br />
Il testo di Adriano Bennicelli, vincitore<br />
del premio Diego Fabbri, analizza la<br />
genesi e lo sviluppo di un rapporto a<br />
due come fosse un teorema, una sequenza<br />
di somme, divisioni e condivisioni,<br />
sottrazioni, a partire da quando<br />
i due protagonisti si conoscono, da<br />
bambini, fino a quando si uniscono,<br />
si “sommano”, da adulti. Geraldina<br />
e Tommaso, interpretati da Edy Angelillo<br />
e Michele La Ginestra, rievocano<br />
la storia del loro amore con<br />
tenerezza e ironia, rimbrotti e provocazioni<br />
che fanno tremolare ma non<br />
spengono, la fiamma del sentimento.<br />
Il risultato di questa prova d’attore,<br />
cui i due protagonisti rispondono con<br />
brillantezza, è far divertire il pubblico<br />
e mantenere frizzante il tono della<br />
commedia, diretta con sensibilità da<br />
Enrico Maria Lamanna.
16 | <strong>VIC</strong> • TEATRI •<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009 <strong>VIC</strong> | 17<br />
Meraviglioso<br />
Teatro Olimpico<br />
Fino al 22 marzo<br />
Piazza Gentile da Fabriano 17<br />
(Flaminio)<br />
Biglietti: da 15 a 35 euro<br />
Spettacoli: ore 18 o 21<br />
Per informazioni: 063565991<br />
www.teatroolimpico.it<br />
Max Giusti mette per un paio d’ore<br />
da parte i pacchi televisivi e torna<br />
a teatro con uno spettacolo molto<br />
sfaccettato. Di base c’è la sua comicità<br />
romana, cinica e canzonatoria,<br />
che il pubblico ha imparato a<br />
conoscere ed apprezzare grazie al<br />
successo televisivo di questi ultimi<br />
anni. Max, che è anche autore dei<br />
testi che porta sul palco, prenderà<br />
di petto la politica, i suoi personaggi<br />
improbabili, i suoi slogan altisonanti,<br />
e le contraddizioni tra le preoccupazione<br />
dei governanti e la realtà della<br />
vita quotidiana: Veltroni, Berlusconi,<br />
Calderoli, Bondi, sono alcune delle<br />
“vittime” degli strali del comico, che<br />
però scende anche in strada per ironizzare<br />
su temi altrimenti seri, come<br />
prostituzione, immigrazione, caro<br />
vita. La romanità dell’attore emerge<br />
quando questa analisi dell’attualità si<br />
concentra sui vecchi quartieri della<br />
città, sui loro abitanti, sui negozi tradizionali<br />
che cedono il passo a una<br />
Alessandro Gassman all’Eliseo<br />
nuova edilizia fatta di dormitori chiamati<br />
parchi, e a nuovi commerci con<br />
ristoranti esotici, multisala e solarium.<br />
Non mancherà la vena trasformista<br />
del Max Giusti imitatore: durante lo<br />
spettacolo “normale” irromperanno<br />
Lotito, Malgioglio e le altre maschere<br />
che Giusti indossa per far ridere il<br />
pubblico. Una parte dello show poi<br />
è dedicata agli anni ’80: alle conseguenze<br />
culturali, sociali, e anche politiche<br />
che quel decennio ha lasciato<br />
nel nostro presente. In questo, Max<br />
sarà supportato da una band dal<br />
vivo che lo accompagnerà nell’interpretazione<br />
di brani di successo di<br />
quegli anni.<br />
La parola ai giurati<br />
Teatro Eliseo<br />
Dal 3 al 22 marzo<br />
Via Nazionale 163 (centro storico)<br />
Spettacoli: ore 16.30, 17 o 20.45<br />
Biglietti: da 9 a 30 euro<br />
Per informazioni: 0648872222<br />
www.teatroeliseo.it<br />
Alessandro Gassman mette<br />
in scena una storia divenuta un<br />
classico sui temi del pregiudizio e<br />
del garantismo giuridico. In Italia<br />
la trama è ben conosciuta grazie<br />
al bellissimo film di Sidney Lumet<br />
del 1957 con Henry Fonda; ma il<br />
testo ha una storia più complessa:<br />
nato per la tv, l’autore, Reginald<br />
Rose, lo adattò per il teatro, e<br />
subito dopo divenne un film per il<br />
cinema. La trama: in chiusura di un<br />
dibattimento processuale il giudice<br />
istruisce la giuria sul giudicare “oltre<br />
ogni ragionevole dubbio” colpevole<br />
o innocente un ragazzo imputato di<br />
parricidio, i 12 giurati vanno in camera<br />
di consiglio con ben pochi dubbi viste<br />
le prove che sembrano schiaccianti;<br />
ma uno di loro il dubbio lo ha, e<br />
proprio con la “ragione” abbatterà<br />
una ad una le certezze degli altri.<br />
“12 angry men” è un capolavoro di<br />
denuncia sui pregiudizi razziali e<br />
generazionali dell’America degli anni<br />
50: i protagonisti rappresentano tutti<br />
un aspetto della società (il razzismo,<br />
il qualunquismo, l’indifferenza, il<br />
moralismo, il disagio familiare e così<br />
via), e tutti vedono nell’imputato il<br />
capro espiatorio perfetto per le loro<br />
frustrazioni. “La parola ai giurati” è<br />
una vicenda emblematica di come<br />
un sistema giudiziario, se minato dal<br />
risentimento sociale e dalle riserve<br />
mentali dei cittadini, possa fallire<br />
nel suo compito. È anche però un<br />
elogio della ragione, dell’intelligenza<br />
e della capacità deduttiva dell’uomo<br />
comune (il protagonista) che<br />
Alessandro Gassman interpreta in<br />
questo adattamento, vincitore del<br />
biglietto d’oro l’anno scorso, di cui<br />
cura anche la regia.
18 | <strong>VIC</strong><br />
• Rubrica a cura di Federico Giannini •<br />
Geografia urbana delle botteghe storiche dei rioni di Roma e dei maestri che ancora ci lavorano.<br />
Nel secondo dopoguerra, il ferro<br />
battuto ha subito un declino a favore<br />
di opere meno elaborate e meno<br />
costose. Innumerevoli botteghe, nel<br />
tentativo di soddisfare le richieste<br />
del mercato, tendevano a tralasciare<br />
l’antica arte del ferro battuto. Alcune<br />
attività artigianali non hanno retto<br />
l’impatto delle grandi fabbriche,<br />
chiudendo per sempre i battenti. Sono<br />
passati secoli dall’ultima volta che<br />
ad un fabbro è stata commissionata<br />
una spada, eppure questo mestiere<br />
ARTIGIANI DEL CENTRO STORICO<br />
La mitologia greca consacrò il fabbro e la sua arte. Secondo gli antichi greci,<br />
questo artigiano possedeva il dono di domare il metallo. I romani, pur attribuendo<br />
all’homo faber un ruolo fondamentale nella società, lo alleggerirono della sua aura<br />
mistica. Insomma, da demiurgo fu trasformato in una figura più pratica: produttore<br />
di armi ed armature, dedito anche alla fabbricazione di utensili come serrature,<br />
maniglie e cardini di ferro.<br />
I fabbri<br />
è stato tramandato fino ai nostri<br />
giorni. Ancora oggi, massa di ferro<br />
fuso, acqua e fuoco sono gli elementi<br />
fondamentali per forgiare un metallo.<br />
Al Circo Massimo (via dei Cerchi<br />
55) quelle che un tempo erano delle<br />
scuderie, da oltre cinquanta anni sono<br />
la dimora di un fabbro. Da piccola<br />
fabbrica con quasi dieci dipendenti,<br />
la crisi l’ha trasformata in un’impresa<br />
a conduzione familiare. Da grandi<br />
commesse si è passati a piccoli lavori.<br />
“Un tempo - come ricorda Fabrizio<br />
Coccia, titolare dell’omonima ditta di<br />
metalli - si lavoravano molto il rame e<br />
l’ottone. Oggi, questi materiali hanno<br />
costi proibitivi ed è impensabile fare<br />
concorrenza alle grandi fabbriche.<br />
Al massimo ci vengono richieste le<br />
lucidature”. Questo giovane artigiano<br />
è riuscito a “rinnovare” il suo antico<br />
mestiere grazie alla creazione di<br />
lampade e complementi d’arredo<br />
che sposano l’arte di lavorare il ferro<br />
con l’innovazione ed il gusto per il<br />
design.<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009<br />
Negli anni sessanta davanti alla porta<br />
carraia del carcere Regina Coeli, in<br />
vicolo di San Francesco, operavano<br />
due giovani fabbri: Armando Zucconi<br />
e il suo apprendista Remo Cascioli. È<br />
passato mezzo secolo e li ritroviamo a<br />
pochi metri di distanza dalla loro vecchia<br />
bottega, in via della Lungara 141,<br />
ancora insieme. Oggi Remo e Armando<br />
sono soci e fanno ancora lavorazioni<br />
artigianali utilizzando dei macchinari che<br />
• Artigiani del Centro Storico • <strong>VIC</strong> | 19<br />
si possono vedere solo nei documentari<br />
dell’Istituto Luce: piegatrici a verricello<br />
manuale, rullatici a mano, trapani a<br />
colonna con cinghia. “Utilizziamo questi<br />
strumenti solo per lavorazioni particolari<br />
dove serve maggiore manualità, oggi si<br />
possono comprare direttamente e a<br />
pochi euro le parti da assemblaggio.<br />
Altrimenti ci si impiega troppo tempo e<br />
si rischia di non essere più competitivi”.<br />
La passione nel plasmare il metallo brilla<br />
ancora nei loro occhi, basta accennare<br />
ad un lavoro che immediatamente tirano<br />
fuori la forgia nella certezza di offrire<br />
prodotti di qualità superiore, basandosi<br />
sugli insegnamenti degli antichi maestri.<br />
In queste pagine gli strumenti e i macchinari della<br />
bottega di Armando Zucconi e Remo Casioli (foto<br />
Giulianini).
20 | <strong>VIC</strong> • APPUNTAMENTI a cura di Lucia Rambelli (luciarambelli@tiscali.it) - foto Sirolesi •<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009 Vivi il Centro | Marzo 2009 • APPUNTAMENTI a cura di Lucia Rambelli (luciarambelli@tiscali.it) - foto Sirolesi •<br />
<strong>VIC</strong> | 21<br />
Tutti in forma!<br />
Salutisti e Glamour al<br />
dinner party organizzato al<br />
Gilda per il compleanno di<br />
Eleonora Vallone, pioniera<br />
dell’acquagym.<br />
Da sempre attenta al suo fisico Eleonora<br />
Vallone ha mantenuto una forma così<br />
invidiabile che “Se avesse partecipato<br />
all’isola dei famosi, il suo lato B avrebbe<br />
superato quello di Belen e anche le<br />
sue performance sportive”. Questo il<br />
pensiero di Leopoldo Mastelloni, uno<br />
dei tanti ospiti che sono arrivati al Gilda<br />
per festeggiarla. Da buon acquario,<br />
innovativa e precorritrice, ha infatti<br />
spiegato ai suoi amici presenti tutti<br />
i segreti per una buona “remise en<br />
forme”. Niente più dubbi! Per chi ha<br />
accumulato qualche chilo di più e per chi non vuole<br />
arrivare impreparato al primo sole estivo, niente di meglio che scegliere tra i 2000<br />
esercizi in acqua da effettuare anche in coppia. Vero benessere per il corpo e per la<br />
mente. Basta provare! Oltre ai pierre del Gilda Deborah Bettega e Angelo Ciccio<br />
Nizzo, e alla Reo Confesso Band che ha accolto gli ospiti con le sue sonorità<br />
più soft, sono intervenuti al party il giornalista Marcello Veneziani, la<br />
principessa Alessandra del Drago,<br />
il principe Carlo Giovanelli, Andrea<br />
Rispoli, Don Santino Spartà, Paolo<br />
Pazzaglia, la scrittrice Irene Bozzi,<br />
Donatella Luttazzi, il musicista jazz<br />
Lino Patruno, Enio Drovandi, Fulvio<br />
Rocco, Belfiore, Rita Corradini,<br />
Marino Collacciani (Il Tempo),<br />
l’attrice Cristiana Borghi, e l’attore<br />
Pietro Delle Piane.<br />
C’era una volta il beat… il passato che ritorna!<br />
I magnifici Sessanta sul palco del Piper Club<br />
Come in una macchina del tempo che viaggia nel passato della musica italiana, il Piper<br />
Club di via Tagliamento ha ritrovato l’atmosfera inconfondibile dei magnifici anni Sessanta:<br />
l’energia che 40 anni fa elettrizzava un’intera generazione. Protagonista della notte<br />
“C’era una volta il Beat… ” è stato<br />
un gruppo di cinque navigati musicisti<br />
che ha riproposto alcuni dei brani<br />
più belli di quegli anni, riarrangiati<br />
da Giancarlo Nisi già autore e<br />
leader della formazione originale<br />
dei leggendari “Milk and Coffee”,<br />
tra cui “Prendi la chitarra e vai” dei<br />
Motowns, “Con le mie lacrime” dei Rolling Stones, “Mi si spezza il cuore”<br />
dei Sorrows, “Yeeeeeeh” dei Primitives, “Sugar Sugar” degli Archies, “Se<br />
qualcuno cercasse di te” dei Novelty, e tanti altri ancora.<br />
Formando “Epoca” una band composta da G.Franco Fattorini, Mike<br />
Micarelli, Sergio Melelli<br />
ed Evans Gabiati, tutti<br />
musicisti che hanno vissuto ed amato quel periodo,<br />
Nisi ha esaudito un desiderio che coltivava da tanto tempo, quello di poter<br />
riproporre i brani che cantava e suonava da ragazzino nelle famose “cantine” verso<br />
la fine degli anni 60, facendo rivivere quelle magiche ed emozionanti atmosfere<br />
al pubblico presente. Tra i nostalgici della beat generation che si sono scatenati<br />
sulla pista del Piper si sono notati anche i calciatori Pulici, Spinosi e Ugolotti.<br />
Ducati “in pista” al Gilda…<br />
con la musica dei Liberpool<br />
Il binomio musica - moto è risultato assolutamente<br />
vincente qualche sera fa al Gilda, dove i giovanissimi<br />
rocker Alessandro De Simone, voce e basso, Gabriele<br />
Gallassi, voce e chitarra (entrambi ex Lunapop), e<br />
Andrea Capoti, batteria, hanno presentato il loro primo<br />
lavoro discografico “LP”. Assieme ad Alessandro<br />
Perino (promotore dell’evento), ad attenderli in via Mario<br />
de’ Fiori, due accattivanti “dive”: la moto GP ufficiale CASEY STONER,<br />
con cui il campione correrà nel prossimo campionato, e la replica stradale della moto di<br />
Troy Bayliss. Dopo la presentazione del primo album dei Liberpool, tutti gli amanti delle<br />
due ruote, rappresentati dai responsabili del Ducati Club di Roma e della Ducati Bologna,<br />
hanno fatto la fila per farsi immortalare sulla rossa di Stoner. Musica e foto a non finire fino a notte inoltrata assieme all’attore<br />
della Fiction “I Cesaroni” Matteo Branciamore.
22 | <strong>VIC</strong> • APPUNTAMENTI •<br />
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• APPUNTAMENTI •<br />
<strong>VIC</strong> | 23<br />
Vent’anni di moda con Mara Parmegiani Alfonsi<br />
Alcuni dei più grandi ed apprezzati stilisti del Made in Italy si<br />
sono riuniti al Gilda per omaggiare la moda e la sua storica<br />
portavoce.<br />
L’evento era goloso, come sempre<br />
quando a firmare l’invito è la scrittrice<br />
e storica Mara Parmegiani Alfonsi,<br />
che per l’occasione festeggiava i<br />
suoi venti anni dedicati alla moda<br />
assieme al suo compleanno<br />
e a quello di tutti gli acquari<br />
presenti. Fra questi la brillante<br />
imprenditrice e presidente di<br />
AltaRoma, Nicoletta Fiorucci, a cui è stato consegnato il<br />
premio dedicato alla moda, “TeleromaDue” di Marina Bertucci,<br />
giunto alla quarta edizione. Primo ad arrivare Camillo Bona, in<br />
compagnia delle sue modelle Eva e Chiara che durante la serata<br />
hanno indossato le ultime creazioni (primavera-estate) presentate ad AltaRoma: abiti<br />
in doppio crep di lana, lavorati a mano e realizzati con tante strisce sovrapposte.<br />
Hanno seguito Renato Balestra, Jamal Taslac, Francesca Rettondini che ha<br />
presentato la sua ultima linea di jeans “Sakè by Francesca Rettondini”, e le collane di<br />
Myriam Palermo. “La moda italiana sta bene e va sempre di più verso un nuovo ‘chic’<br />
fatto di qualità, di colore e di sfumature variopinte” ha detto Renato Balestra intervistato<br />
dalle telecamere del Tg2 Costume e Società (presenti anche le telecamere di “La vita in<br />
Diretta”). Tra un cambio d’abito delle modelle, un brindisi e la degustazione di deliziosi<br />
piatti elaborati dallo chef di casa Bornigia, la serata è stata arricchita dalle coreografie<br />
di Alex La Rosa che ha danzato personalmente, dedicando le sue performance alla<br />
festeggiata e a Giancarlo e Lucia Bornigia, padroni di casa. A Mara Parmegiani è stata<br />
riservata una sorpresa: la sua nomina a membro dell’Osservatorio Parlamentare Europeo della Moda, Turismo e Spettacolo.<br />
Ad annunciare la prestigiosa carica è stata Francesca Rettondini, anche lei membro dello stesso organismo. Alla serata, ideata<br />
da Loredana Gelli e presentata da Pino Gagliardi, erano presenti anche l’architetto Giusto Puri Purini, l’attrice di teatro<br />
Manuela Kustermann, una “ironica della moda” Silvana Augero (Madame Picassò), Patrizia De Blanck con il suo “fido”<br />
cagnolino, e Craig Warwick che collabora anche con l’F.B.I per la ricerca di bambini scomparsi.<br />
Buon Compleanno a Marco Meloni!<br />
Protagonista di un corto in gara al Los Angeles Italia Film Festival<br />
Fan, torta e spumante hanno accolto al Gilda Marco Meloni in compagnia<br />
di tanti amici di… “Amici”, per festeggiare il suo compleanno e brindare<br />
alla sua partecipazione, al Los Angeles Italia Film Festival. Infatti<br />
il trentatreenne protagonista di “Uomini e Donne“, acquario ancora<br />
single, che ha studiato recitazione con Proietti, assieme all’attrice e<br />
conduttrice Raffaella Fico (non presente perché fuori Roma per lavoro)<br />
e al modello Miky Falcicchio (ex corteggiatore di Uomini e Donne), è<br />
uno dei protagonisti del cortometraggio “Cloud, Just Clouds”<br />
(Nuvole e soltanto nuvole) prodotto da Rosario Porzio e<br />
firmato dal regista Pino Sondelli, che vede tra gli altri anche<br />
il grande attore napoletano Beppe Barra. A brindare con lui,<br />
oltre a Deborah Bettega e Angelo Ciccio Nizzo ideatori<br />
dell’evento, Chiara Bonati, il corteggiatore di “Uomini e<br />
Donne” Carmine Fummo con la fidanzata Edith, l’attrice<br />
Manuela Tittocchia, il regista Massimo Monni e il<br />
presentatore Rai Roberto Onofri. Ospiti a sorpresa<br />
del Gilda, alcuni atleti Tae Kwon Do<br />
(disciplina delle arti marziali) che hanno<br />
partecipato alle recenti Olimpiadi di<br />
Pechino, assieme alla medaglia d’oro<br />
Mauro Sarmiento accompagnato<br />
dalla fidanzata Veronica. Dopo il<br />
brindisi i ragazzi si sono intrattenuti<br />
per ascoltare musica fino a notte<br />
inoltrata.<br />
Il San Valentino di Sarah Maestri<br />
Per festeggiare al Gilda l’uscita del suo romanzo “La bambina dei fiori di carta”<br />
Sarah Maestri (Alice in “Notte prima degli Esami” accanto a Scamarcio) ha scelto proprio<br />
il 14 febbraio. Infatti per lei San Valentino “è un giorno molto speciale. In questa data è<br />
morta la persona più importante della mia vita: mio nonno, e ricordo che da piccola in<br />
questo giorno aspettavo sempre un regalo dal mio fidanzatino, che non arrivava mai.<br />
Poi mi sono riscattata: il 14 febbraio del 2007 è uscito il film “Notte prima degli esami” e<br />
oggi, nel 2009, è uscito il mio libro che è andato esaurito in un solo giorno. So di certo<br />
che ho un angelo custode, mio nonno, che in particolare in questo giorno, mi aiuta con<br />
tanto amore”. Al Gilda, Sarah è stata accompagnata e festeggiata dai suoi<br />
più cari amici: il cantante Flavio Gismondi<br />
(Romeo nel musical di <strong>Riccardo</strong> Cocciante “Romeo e<br />
Giulietta” ) che le ha dedicato la canzone di Renato Zero “Il<br />
Cielo”; l’attrice Teresa Battaglia che ha interpretato in “Ti<br />
stramo” di Pino Insegno proprio la caricatura di “Alice” ovvero<br />
“Giuggiola” l’innamorata persa di “Stramarcio”; Marco Rulli<br />
e Carlotta Tesconi, altri protagonisti di “Ti stramo”; il modello<br />
Roger Garth; il suo più caro amico e collega Raffaello<br />
Balzo; Agata Reale, Andrea Dianetti, Serena Carassei,<br />
Francesco di Nicola, Valentina Mele (i ragazzi di “Amici”);<br />
Gabriele Paoli, regista di videoclip, Lorenzo De’ Medici.<br />
Con loro anche Giancarlo e Lucia Bornigia, Angelo Ciccio<br />
Nizzo e Deborah Bettega. A tutti, innamorati e non, Sarah<br />
ha voluto dedicare la canzone “Albachiara” di Vasco Rossi,<br />
accompagnata dalla band di Reo Confesso.
24 | <strong>VIC</strong> • OBIETTIVO SIROLESI •<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009 Vivi il Centro | Marzo 2009<br />
• OBIETTIVO SIROLESI •<br />
<strong>VIC</strong> | 25<br />
O B I E T T I V O<br />
SIROLESI<br />
Gli eventi mondani della capitale visti da un grande fotografo<br />
Alla serata inaugurale erano intervenuti<br />
diversi volti noti dello spettavolo tra cui:<br />
Massimo Bonetti, Jonis Bascir, Vladimir<br />
Luxuria e Giacomo Franciosa.<br />
Dopo la serie di film-denuncia che tanto hanno fatto<br />
discutere stampa e opinione pubblica, il regista Stefano<br />
Calvagna è sbarcato in teatro con un’opera prima di<br />
grande attualità: “Incastrati nella rete”, commedia brillante<br />
incentrata sull’ uso smodato, e a volte improprio,<br />
di internet, ed in particolare di Facebook. Qualche sera<br />
dopo la prima dello spettacolo al Teatro Anfitrione, il regista<br />
ed attore è stato aggredito al momento di lasciare il<br />
teatro, e colpito da alcuni colpi di arma da fuoco. A lui va<br />
il nostro augurio di una pronta guarigione.<br />
Il 17 febbraio Max Giusti ha presentato alla<br />
stampa il suo spettacolo “Meraviglioso”; il<br />
comico, conduttore di Affari Tuoi ha incontrato<br />
i giornalisti al Teatro Olimpico che ospita lo<br />
show fino al 22 marzo.<br />
Ad inizio febbraio è stato presentato lo spettacolo “Donne, Velocità, Pericolo”, una pièce futurista che<br />
ha iniziato la sua tournée italiana alla Galleria Colonna il 20 e 21 febbraio. Alla conferenza di presentazione<br />
tenutasi al Palazzo Borghese<br />
erano presenti tra gli altri<br />
Edoardo Sylos Labini,<br />
l’ideatore del progetto “I<br />
Futuristi. Caffeina d’Italia” in<br />
cui è inserito lo spettacolo, e<br />
la “stilista futurista” Valentina<br />
Barberini.
26 | <strong>VIC</strong> • OBIETTIVO SIROLESI •<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009 Vivi il Centro | Marzo 2009<br />
• VIPPANDO •<br />
<strong>VIC</strong> | 27<br />
È stato pubblicato il nuovo libro del popolare<br />
attore Andrea Roncato, che lo ha presentato<br />
al MòMò in una serata con molti Vip, tutti<br />
i suoi amici e tanti ammiratori. In “Ti avrei<br />
voluto”, questo il titolo della fatica letteraria,<br />
l’attore ripercorre la sua vita, tappa per<br />
tappa: la televisione, lo spettacolo, la storia<br />
del costume degli ultimi vent’anni. Tante<br />
interviste nel libro: oltre all’autore, Stefano<br />
Bettarini ed Emanuela Aureli, il principe<br />
Giovannelli e Maria Monsé, Andrea<br />
Montovoli ed Alessio Di Clemente.<br />
VIPPANDO<br />
a cura di Moreno Amantini<br />
Marzo pazzerello… se c’è il sole esci ma<br />
prendi l’ombrello! Eh già, come detto<br />
vuole, marzo è il mese dedicato alla<br />
pazzia, e per non essere da meno anche<br />
la mia rubrica Vippando di questo<br />
mese voglio dedicarla alle “follie Vip”!<br />
Inizierei subito con una follia davvero<br />
“piccante”… passatemi il termine! Un<br />
comportamento decisamente “hot” che<br />
ha visto protagoniste due grandissime<br />
della musica italiana. Mi riferisco a<br />
Loredana Bertè e Ivana Spagna.<br />
Le due, dopo aver cantato insieme sul<br />
palcoscenico dell’Ariston durante la 58°<br />
edizione del Festival di Sanremo, nel<br />
2009 non si sono presentate al festival<br />
hanno pubblicato un album che le vede<br />
insieme protagoniste. Per presentare<br />
questo nuovo lavoro e suggellare<br />
la loro intesa professionale, le due<br />
trasgressive cantanti hanno posato<br />
per un noto settimanale scambiandosi<br />
tenere effusioni. Proprio come avevano<br />
fatto le colleghe americane Britney<br />
Spears e Madonna confermando la<br />
loro collaborazione con un bacio shock,<br />
anche Ivana Spagna e Loredana Bertè<br />
non sono state da meno! Rimanendo<br />
in tema Sanremese, ha lasciato tutti a<br />
bocca aperta la pungente battuta di<br />
Vladimir Luxuria, rivolta al conduttore<br />
Paolo Bonolis, durante un collegamento<br />
tra Porta a Porta di Bruno Vespa e lo<br />
stesso Bonolis in quel di Sanremo, la sera<br />
prima dell’inizio del Festival. Si parlava<br />
della tanto chiacchierata canzone di<br />
Giuseppe Povia dal titolo “Luca era<br />
Gay” e Vladimir Luxuria, totalmente<br />
contraria alla possibilità di redimersi da<br />
una condizione di omosessualità, per<br />
rimarcare il concetto ha proposto a<br />
Paolo Bonolis di passare una serata<br />
insieme, in modo da poterle permettere<br />
di scrivere un’altra canzone sulla scia<br />
di quella di Povia. Questa volta il titolo<br />
sarebbe: “Paolo era etero”! Sarcasmo o<br />
ironia? Lascio a voi ogni interpretazione!<br />
Da pungenti battute e baci shock<br />
sanremesi passerei a un bacio proibito,<br />
anche se, a detta dei protagonisti, si<br />
sarebbe trattato di un vero e proprio<br />
flop! Di chi sto parlando? Ma della<br />
splendida Manila Nazzaro e del<br />
simpatico Andrea Roncato, immortalati<br />
sulle pagine di un noto settimanale<br />
mentre sembrano scambiarsi un bacio<br />
davvero appassionato. Fin qui non ci<br />
sarebbe niente di male se non fosse<br />
che la “primadonna” del “Bagaglino”<br />
è felicemente sposata. I due negano e<br />
dicono che si è trattato esclusivamente<br />
di un semplice e affettuoso abbraccio<br />
tra amici. Che dire? Viva l’amicizia!<br />
Ultima follia, decisamente tenera e<br />
principesca, quella che vede protagonisti<br />
i neo sposini Flavio Briatore ed<br />
Elisabetta Gregoraci in Briatore! Per<br />
festeggiare il compleanno della sua<br />
mogliettina il buon Briatore ha organizzato<br />
una tre giorni davvero esaltante in quel<br />
di Saint Moritz. Suite vista lago, gite in<br />
baita con tanto di prelibatezze locali,<br />
massaggi e relax nel comfort di una<br />
lussuosa Spa e… ciliegina sulla torta:<br />
lunghe passeggiate romantiche su slitte<br />
trainate da cavalli! Una cosa è certa,<br />
anche se Briatore è un principe azzurro<br />
un po’ brizzolato, la sua dolce Elisabetta<br />
la tratta davvero come una principessa!<br />
Vippando, vippando siamo arrivati alla<br />
fine. Vi ricordo il consueto appuntamento<br />
con www.vippando.it per saperne<br />
sempre di più sul mondo delle celebrità.<br />
Fate i bravi e… occhio al Vip!
28 | <strong>VIC</strong> • PIGALLE •<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009 Vivi il Centro | Marzo 2009<br />
• PIGALLE •<br />
<strong>VIC</strong> | 29<br />
Muscoli di lusso<br />
Non è certo la classica palestra col<br />
pavimento gommato e i manifesti di<br />
Schwarzenegger alle pareti, quella<br />
che è stata inaugurata il 25 febbraio<br />
in via S.Sebastianello. Poltroncine<br />
dorate, parquet di pregio, eleganti<br />
tende alle finestre fanno infatti<br />
da cornice di lusso alla Dabliu<br />
Fitness Suite, uno spazio che offre<br />
a una clientela, per forza di cose<br />
ristretta, un programma di personal<br />
training a due passi da piazza<br />
di Spagna. Per l’inaugurazione,<br />
insaporita da un buffet a base di frutta,<br />
pesce e ovviamente champagne, sono<br />
stati invitati molti giovani volti del cinema<br />
e della tv, tutti incerti se ammirare di più i<br />
macchinari ultratecnologici che si suppone<br />
useranno, o piuttosto alzare gli occhi<br />
all’affresco settecentesco che decora<br />
il soffitto di quel che è riduttivo definire<br />
palestra. Tra i presenti abbiamo notato<br />
Giorgia Wurth, in copertina su Vic di gennaio e protagonista al cinema nel film<br />
“Ex”, il regista Fausto Brizzi, Loredana Cannata, Federico Fremont, Matteo<br />
Branciamore, la showgirl del Bagaglino Antonella Mosetti, Giulia Elettra<br />
Gorietti prossimamente protagonista della fiction “Suor Backita” su Rai Uno, l’ex<br />
miss Italia Nadia Bengala, Marco Battelli protagonista degli spot Tim, e Fabio<br />
Troiano del cast di RIS.<br />
Uno schermo per la Storia<br />
L’Auditorium della Conciliazione, che si sta segnalando per una serie di<br />
eventi di grande rilevanza culturale, ha ospitato recentemente il primo Festival<br />
del Documentario Storico tenuto a Roma. Il festival è stato promosso da<br />
Istituto Luce, Rai Educational e History<br />
Channel, che rappresentano i maggiori<br />
canali di divulgazione di questo genere<br />
televisivo sempre più apprezzato in<br />
Italia. Il festival ha sancito l’importanza<br />
del documentario storico come<br />
testimonianza per le future generazioni<br />
degli accadimenti del passato, sfruttando<br />
un mezzo, quello televisivo, che<br />
indubbiamente aggiunge spettacolarità<br />
e suggestione alle vicende storiche.<br />
Il patrocinio della Presidenza della<br />
Repubblica è il giusto riconoscimento<br />
per la valenza culturale dei documentari<br />
storici. Altra incarnazione della qualità<br />
del genere documentario è il presidente<br />
del festival, Folco Quilici, pioniere<br />
di questa arte e incarnazione della<br />
p r o f e s s i o n a l i t à<br />
italiana in questo<br />
campo. Alla serata<br />
inaugurale, presentata dal noto<br />
doppiatore Claudio Sorrentino e<br />
dall’attrice Nadia Bengala, sono<br />
intervenuti Ricky Tognazzi,<br />
Simona Izzo, Leonardo Tiberi,<br />
Francesco Carducci, Giuppy<br />
Izzo e il presidente della<br />
Provincia Nicola Zingaretti.<br />
Tra gli addetti ai lavori erano<br />
presenti Luciano Sovena,<br />
AD dell’Istituto Luce,<br />
Pietro Corsini autore de<br />
“La Storia siamo Noi” per<br />
Rai Educational, Sherin<br />
Salvetti di Fox Channels Italy, e il documentarista Raffaele<br />
Quagliarella, che ha presentato l’inedito “Roma a tutto schermo - Avvenimenti e personaggi che hanno fatto la storia televisiva<br />
di Roma”, Altra chicca a fine serata: l’esibizione del premio Oscar Nicola Piovani che ha aggiunto la forza della musica alla<br />
suggestione delle immagini.
30 | <strong>VIC</strong> • PIGALLE •<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009 Vivi il Centro | Marzo 2009<br />
• PIGALLE •<br />
<strong>VIC</strong> | 31<br />
Capit Mundi<br />
Un anno di “Capito?!?” sfogliando il calendario.<br />
I due Consoli della risata, Danilo e Sandro, hanno<br />
presenziato qualche settimana fa alle celebrazioni del<br />
nuovo “annus capitorum”. I due autori e conduttori del talk<br />
show radiofonico “Capito?!?, in onda ogni<br />
mattina dalle 7 alle 8.30 su TeleRadioStereo<br />
92.7, hanno infatti presentato al popolo il<br />
numero zero del Capendiario. Si tratta di<br />
un calendario realizzato grazie alla simpatica<br />
collaborazione di 11 ascoltatrici, che fanno<br />
bella mostra di se, mese dopo mese. La<br />
festa, tenutasi al Dada Umpa Cafè in<br />
Piazza Cairoli, ha visto la partecipazione<br />
di molti amici, ascoltatori, e alcuni vip del<br />
mondo dello spettacolo.<br />
Bocciarelli canta “Je t’aime”<br />
In clima di San Valentino l’attore presenta il suo cd inciso con Eva Lopez<br />
Foto di R.Cimini<br />
Vincenzo Bocciarelli, noto finora come doppiatore e attore cinematografico,<br />
televisivo e teatrale, aggiunge un’altra disciplina alla sua arte: la musica. A<br />
ridosso di San Valentino Bocciarelli ha infatti presentato a<br />
pubblico e stampa un cd di classici della canzone italiana<br />
e francese, interpretati insieme ad Eva Lopez. La serata,<br />
ospitata al Mò Mò Republic di piazza Forlanini ha goduto<br />
di un’atmosfera molto romantica e “zuccherosa” grazie<br />
agli speciali allestimenti “cioccolatosi” e alle delizie culinarie<br />
decorate in tema. L’esibizione dei due cantanti, supportati<br />
da due eleganti ballerini, ha intrattenuto i molti ospiti tra cui<br />
abbiamo riconosciuto Nadia Bengala, Maria Monsè,<br />
Moreno Amantini, Rocco Ciarmoli, Daniele Rocca,<br />
Elena Russo, Antonio Zequila, Giada Di Miceli,<br />
il notaio Giovanni Pocaterra, Antonio e Alpha dei<br />
Carramba Boys. Il tema dell’amore ha caratterizzato<br />
anche la presentazione del videoclip della conturbante<br />
Linda Batista “Ciao Amore Ciao”, prodotto da Musidora Film.<br />
Per tornare al disco di Vincenzo Bocciarelli, un amore di diverso genere, quello<br />
per il prossimo, permetterà di devolvere parte dei proventi del cd all’associazione<br />
Mamma Italia Onlus, che sta realizzando un ospedale a N’Djamena, in Africa, come<br />
ha spiegato ai presenti il presidente dell’associazione Nicola Paparusso.<br />
Arte e solidarietà all’Hassler<br />
Maurizio Costanzo e Luca<br />
Faccenda banditori d’asta per<br />
beneficienza<br />
Il 31 gennaio scorso, il lussuoso hotel di Trinità<br />
dei Monti è stato luogo di un evento particolare<br />
e benemerito: Maurizo Costanzo, Luca<br />
Faccenda e Marco Parri, rispettivamente<br />
direttore artistico e presidente della <strong>National</strong><br />
Gallery di Firenze, hanno organizzato e presieduto<br />
una raccolta fondi a favore dei bambini sordi e sordo<br />
ciechi della Roberto Wirth Fund<br />
Onlus, e della Congregazione Suore<br />
di San Giuseppe dell’Apparizione,<br />
per la costruzione di una scuola<br />
a Gonaives (Haiti). Si è trattato in<br />
pratica di un’asta di opere d’arte, tra<br />
cui spiccavano opere di Luigi Ballarin<br />
e Mario Schifano, che ha fruttato ben<br />
50.000 euro da devolvere alle due<br />
cause. Il successo dell’iniziativa è stato dovuto anche<br />
alla presenza di numerosi volti noti del jet set romano, a<br />
cominciare da Roberto Wirth, proprietario dell’Hassler<br />
e presidente della Onlus, per continuare con Miss Italia<br />
Miriam Leone, madrina della serata, i principi Guglielmo<br />
Giovanelli Marconi, Patrizia Kunz d’Asburgo, Carlo<br />
Ruspoli e Olimpia Colonna, il marchese Giuseppe<br />
Ferrajoli, il professor Roly Kornblit, dentista dei vip,<br />
Irene Ghergo, che ha comprato un quadro raffigurante<br />
la luna, Ada Alberti con il marito Franco Oppini,<br />
Ilona Staller, Roberta<br />
Beta, che da quella sera possiede un<br />
bel quadro raffigurante un Gesù stilizzato; e ancora:<br />
Beppe Convertini, gli attori Roberta Scardola de “I Cesaroni”, Edoardo<br />
Sylos Labini, Simona Borioni e Giulietta Revel, la scrittrice Susanna<br />
Schimperna, il chirurgo plastico Marco Gasparotti, Fabio Tamburini del<br />
Tg5, la psicoterapeuta<br />
Irene Bozzi, la<br />
cantante Elena<br />
Bonelli, anch’ella tra<br />
gli acquirenti, come<br />
pure l’immobiliarista<br />
Andrea Meschini,<br />
accompagnato dalla<br />
moglie Domitilla.
32 | <strong>VIC</strong> • PIGALLE •<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009 Vivi il Centro | Marzo 2009<br />
• PIGALLE •<br />
<strong>VIC</strong> | 33<br />
Secondo Me<br />
Ha debuttato al Teatro della Cometa il nuovo testo<br />
di Michele La Ginestra<br />
Michele La Ginestra è tornato<br />
con nuovissimo spettacolo al<br />
Teatro della Cometa; l’attore<br />
teatrale e televisivo ha proposto<br />
per la prima volta “Secondo me”,<br />
testo dal sapore delicatamente<br />
introspettivo di cui non è soltanto<br />
l’interprete ma anche l’autore.<br />
Al suo fianco, applauditissimi<br />
da amici ed addetti ai lavori,<br />
Sergio Fiorentini e Corinne<br />
Bonuglia, con l’ottima regia<br />
di Augusto Fornari.<br />
Menzione speciale per l’esordiente<br />
Manuel Caserio che si è dimostrato<br />
pienamente all’altezza del ruolo da<br />
giovanissimo protagonista che gli è stato<br />
assegnato. La passerella di ospiti che ha<br />
animato la prima è stata come sempre<br />
ricca: tra i tanti il maestro Pingitore,<br />
Beatrice Fazi, Arianna Ciampoli,<br />
Samuela Sardo, Massimo Romeo<br />
Piparo, Edy Angelillo, Pietro Longhi.<br />
PazZodiaco<br />
A metà febbraio<br />
Palazzo Ferrajoli ha ospitato il<br />
Gran Galà dell’Acquario<br />
Festa di stelle in piazza Colonna la sera del 12<br />
febbraio. Per festeggiare quello che si annuncia<br />
come l’anno dell’Acquario, Sara Iannone ha<br />
organizzato, con Camilla Nata e Giuseppe<br />
Ferrajoli il Gran Galà dell’omonimo segno<br />
zodiacale, dando appuntamento ai vip nati<br />
tra il 21 gennaio e il 18 febbraio… ma non<br />
solo. Nelle sale decorate con i colori e i<br />
simboli dell’undicesimo segno, si sono<br />
visti infatti anche tanti personaggi “non<br />
in tema”, perché appartenenti ad altre…<br />
costellazioni: come Vince Tempera, Laura<br />
Troschel, Alessandro Di Pietro, Janet<br />
De Nardis, Rosanna Vaudetti, Antonio<br />
Marino, Nadia Bengala, Domitilla e Andrea Meschini,<br />
Lorenzo Carnebianca, Masha Sirago, Guglielmo Giovannelli, Lilian Ramos, Maria<br />
Giovanna Elmi, Sandro Maccallini, Marco Lorenzoni e<br />
Antonello de Pierro. Tra<br />
i “festeggiati” acquariani<br />
invece si sono notati:<br />
Eleonora Brigliadori,<br />
Maria Monsé, Claudio<br />
Arcioni, Eleonora<br />
Vallone, Daniela Pacelli,<br />
Emma Rossi Bernardi.<br />
Note culturali e artistche<br />
della “cosmica” serata:<br />
l ’ a c c o m p a g n a m e n t o<br />
musicale di Deniele<br />
Dolcini e Gianni Gandi,<br />
gli “Aforismi fotografici”<br />
di Masha Sirago, e il<br />
libro di poesie “Un manto<br />
d’ombra”, firmato da<br />
Maria Grazia Emiliani e<br />
regalato a tutti i presenti.
34 | <strong>VIC</strong> • FOTORICORDO •<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009 • Rubrica di attualità per immagini. Testo e foto di Giuliano Giulianini •<br />
<strong>VIC</strong> | 35<br />
Roma come Isabela<br />
…che poi è l’isola principale<br />
dell’arcipelago delle Galàpagos,<br />
visitato da Charles Darwin che<br />
studiandone la fauna pose le<br />
basi per la teoria dell’evoluzione.<br />
In queste pagine facciamo un<br />
viaggio nell’allestimento, molto<br />
scenografico, della mostra in<br />
corso al Palazzo delle Esposizioni.<br />
Tra animali vivi (l’iguana verde, le<br />
tartarughe marine e un armadillo)<br />
ex vivi (le farfalle e il serpente<br />
“ferro di lancia”) estinti e ricostruiti<br />
(il flemmatico bradipo tridattilo, il<br />
corazzato gliptodonte, l’orango<br />
Jenny, prima scimmia mai vista da<br />
Darwin allo zoo di Londra), e con<br />
la partecipazione del busto di Lucy,<br />
nostra antenata di oltre 3 milioni<br />
di anni fa, ecco la galleria delle<br />
suggestioni della mostra: un viaggio<br />
nell’avventura umana e scientifica<br />
di Darwin che le sue parole, qui di<br />
seguito, ben rappresentano.<br />
“… e pensare che tutte<br />
queste forme elaborate, così<br />
differenti l’una dall’altra, e<br />
dipendenti l’una dall’altra<br />
in maniera così complessa,<br />
sono state prodotte da leggi<br />
che agiscono intorno a noi...<br />
Vi è qualcosa di grandioso<br />
in questa visione della vita,<br />
con le sue varie facoltà, che<br />
furono in origine impresse<br />
in poche forme o in una<br />
sola; e nel pensare che,<br />
mentre il nostro pianeta<br />
ha continuato a percorrere<br />
la sua orbita mossa dalla<br />
legge immutabile della<br />
gravità, da un inizio così<br />
semplice si sono evolute<br />
e continuano a evolversi<br />
innumerevoli forme,<br />
bellissime e meravigliose”.<br />
Charles Darwin
36 | <strong>VIC</strong> • FOTORICORDO • Vivi il Centro | Marzo 2009<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009 • Rubrica di attualità per immagini. Testo e foto di Giuliano Giulianini •<br />
<strong>VIC</strong> | 37<br />
Roma come Dublino<br />
Facce da rugby allo Stadio Flaminio,<br />
il 15 febbraio per assistere ad Italia<br />
Irlanda valevole per il 6 nazioni<br />
2009. Abbandonata da tempo<br />
l’idea di vedere la nostra nazionale<br />
vincere una partita di questo torneo,<br />
ai fan e ai curiosi del rugby non<br />
resta che godersi lo spettacolo di<br />
colore che offrono i loro omologhi<br />
nordeuropei. Sono venuti, hanno<br />
bevuto, e hanno vinto: come<br />
suggerisce la foto che ritrae un<br />
folto gruppo di irlandesi incoronati<br />
d’alloro: i nuovi conquistatori sono<br />
loro, per lo meno con la palla<br />
ovale in mano. La partita infatti ha<br />
avuto poca storia e ai nostri non è<br />
restato che farsi una bevuta con i<br />
simpatici rivali durante il famoso<br />
terzo tempo. Per la verità i “celtici”,<br />
con o senza corna, per bere non<br />
hanno aspettato la fine della partita:<br />
era più facile vedere una meta<br />
azzurra piuttosto che un irlandese<br />
(o una irlandese) senza una birra in<br />
mano, tanto che la situazione dei<br />
tavolini del villaggio d’accoglienza,<br />
ovviamente sponsorizzato da un<br />
noto marchio di birra italiana, era<br />
quella che si vede nella foto già<br />
molto prima che la partita iniziasse.<br />
Che dire? Almeno britannici, e<br />
italiani solidali, si saranno riscaldati<br />
per bene, visto che la giornata era<br />
gelida, il Flaminio è pieno di correnti,<br />
e il punteggio finale di 9 a 38 non<br />
riscaldava certo i cuori degli sportivi<br />
azzurri. Appuntamento dunque al<br />
14 marzo, quando il clima, se non gli<br />
avversari gallesi, sarà certamente<br />
più clemente.
38 | <strong>VIC</strong> • A cura di G. Giulianini •<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009 • CAPOLAVORI IN CORSO •<br />
<strong>VIC</strong> | 39<br />
CAPOLAVORI<br />
IN CORSO<br />
FUTURISMO.<br />
AVANGUARdIA- AVANGUARdIE<br />
Scuderie del Quirinale<br />
La grande mostra in corso alle<br />
Scuderie del Quirinale è la più<br />
importante tra le molte che<br />
celebrano i cento anni trascorsi<br />
dal pronunciamento di Marinetti<br />
nel Manifesto del Futurismo. La<br />
ricchissima raccolta di capolavori,<br />
provenienti da una trentina di<br />
istituzioni museali di tutto il mondo<br />
è stata realizzata in collaborazione<br />
con il Centre Georges Pompidou di<br />
Parigi e la Tate Modern di Londra.<br />
La mostra infatti ha avuto la sua<br />
anteprima al Pompidou (un luogo<br />
che sembra la materializzazione<br />
dei concetti artistici futuristi)<br />
dall’ottobre scorso fino a gennaio,<br />
resterà a Roma fino al 24 maggio,<br />
per spostarsi infine nella capitale<br />
inglese da giugno a settembre.<br />
Ferma restando l’idea di ricreare<br />
la mostra futurista che si tenne<br />
a Parigi, alla galleria Bernheim-<br />
Jeune, l’esposizione si apre alle<br />
conseguenze del movimento<br />
artistico, alle sue evoluzioni<br />
e ai connubi con altri stili che<br />
caratterizzarono i decenni successivi<br />
agli esordi. “Vogliamo cantare<br />
l’amore del pericolo, l’abitudine<br />
dell’energia e della temerarietà”.<br />
Sono le parole che aprono il<br />
manifesto futurista pubblicato il 20<br />
febbraio 2009 in prima pagina da<br />
Le Figaro; con queste premesse è<br />
chiaro che il Futurismo non poteva<br />
Umberto Boccioni, Dinamismo di un corpo umano, 1913, Museo del Novecento, Milano<br />
avere una forma, né una sede<br />
geografica, fisse ed immutabili.<br />
Il sottotitolo della mostra allude<br />
proprio a questo: “Avanguardia”,<br />
perché il Futurismo aprì la strada<br />
ad un’esplosione di creatività, uno<br />
sconvolgimento di regole che dura<br />
ancora oggi in campo artistico;<br />
“Avanguardie”, in quanto ben presto<br />
il Futurismo italiano si confrontò e<br />
si fuse con il cubismo, ad esempio<br />
nel filone russo del movimento,<br />
mutò nel Vorticismo inglese e nel<br />
Sincromismo americano; la mostra<br />
del Quirinale testimonia tutto questo<br />
affiancando alle opere dei primi<br />
anni, i lavori di innumerevoli artisti<br />
debitori del Futurismo. Il movimento<br />
invase ogni campo dell’arte:<br />
musica, architettura, cinema,<br />
teatro; limitandosi alla pittura si<br />
dedicò a tutti i temi: alle Scuderie<br />
si potranno ammirare ritratti come<br />
“Le grand nu” di Georges Braque e<br />
“La femme assise dans un fauteuil”<br />
di Picasso, scorci urbani come “La<br />
stazione di Milano” di Carlo Carrà,<br />
testimonianze storiche come “I<br />
funerali dell’anarchico Galli” dello<br />
stesso Carrà, esercizi di stile e<br />
di ricerca spaziale come “Volumi<br />
orizzontali” di Umberto Boccioni.<br />
Ma la lista dei nomi è lunga: da<br />
Severini a Duchamp, da Delaunay a<br />
Malevitch, da Exter a Russolo.<br />
Futurismo.<br />
Avanguardia-Avanguardie<br />
In corso fino al 24 maggio<br />
Via XXIV Maggio 16<br />
Ingresso: intero 10 euro;<br />
ridotto 7,50 euro<br />
Orari: dom-gio 10-20;<br />
ven-sab 10-22.30.<br />
Per informazioni: 0639967500<br />
www.scuderiequirinale.it<br />
ROMA, LA MAGNIFICA VISIONE<br />
Museo di Roma Palazzo Braschi<br />
Al Museo di Roma sono esposte<br />
decine di vedute della città,<br />
realizzate tra Settecento e<br />
Ottocento. Una moda ad uso dei<br />
viaggiatori che ci ha lasciato in<br />
eredità il fascino romantico di una<br />
Roma scomparsa. I curatori, Patrizia<br />
Masini, Anna Aletta e Fabio Betti,<br />
hanno selezionato 35 opere presenti<br />
nella vasta collezione archiviata<br />
nel museo. La città eterna era, in<br />
quei secoli, una visione riservata ai<br />
pochi cittadini, ai prelati nell’orbita<br />
del Vaticano, a stanchi pellegrini,<br />
e ai rari, privilegiati viaggiatori che<br />
potevano permettersi il Grand Tour.<br />
Queste incisioni, cartigli, acqueforti<br />
e acquerelli, erano destinati a<br />
loro, come ricordo del soggiorno<br />
romano, da riportare in patria per<br />
adornare un salotto, uno studio<br />
o una canonica. Per la verità la<br />
Roma di quei tempi non era solo la<br />
sonnacchiosa capitale pontificia che<br />
si ammira in queste opere: alcune<br />
di esse, come le due acqueforti<br />
parimenti intitolate “Veduta generale<br />
dell’assedio di Roma nel giugno del<br />
1849”, testimoniano di un momento<br />
drammatico della millenaria storia<br />
cittadina. Sono opera di Wilhelm<br />
Kandler e Karl Christian Andreae<br />
e si per differenziano il punto di<br />
“ripresa“: Villa Pamphili dove si<br />
trovò Kandler, e Palazzo Caffarelli<br />
per Andreae. Di quei giorni convulsi<br />
del ’49 rimangono anche due<br />
dipinti di Alberto Alborghetti: “Villa<br />
Savorelli dopo l’assedio del 1849”<br />
e “Il Vascello dopo la battaglia<br />
del 1849”. Ma in gran parte la<br />
mostra riguarda pacifiche vedute<br />
panoramiche, di una città romantica<br />
immersa nel verde da cui spuntano<br />
come oasi chiese, ville e monumenti<br />
antichi. Gli artisti privilegiavano la<br />
tecnica dell’incisione, più adatta<br />
a riproduzioni e pubblicazioni,<br />
e, come punti prospettici, le<br />
alture del Pincio, di Monte Mario,<br />
dell’Aventino e del Gianicolo. Tra<br />
le opere particolari vanno citate: il<br />
“Panorama di Roma dal casino di<br />
Villa Ludovisi” di Carl Ferdinand<br />
Sprosse, che ha la spettacolare<br />
caratteristica di occupare più di<br />
sette metri di parete; il “Panorama<br />
circolare del Palatino” di Thomas<br />
Sutherland su disegno di Thomas<br />
Jean Baptiste Arnout, Veduta di Roma con il Colosseo e il Foro romano, litografia, 1860<br />
Shew (una “soluzione” ancora<br />
adottata per le cartoline moderne);<br />
e il “Panorama di Roma dalla Torre<br />
del Campidoglio” di Samuel Rawle,<br />
che veniva stampato a Londra ad<br />
inizio ‘800 come un pieghevole ad<br />
uso dei viaggiatori in partenza per<br />
l’Italia.<br />
GIULIO CESARE<br />
Chiostro del Bramante<br />
Una mostra inconsueta è stata<br />
allestita al Chiostro del Bramante.<br />
Un’intera esposizione, della durata<br />
di oltre sette mesi, tutta incentrata su<br />
un uomo: Giulio Cesare. Il visitatore<br />
uscirà dal museo sapendo tutto<br />
Roma, la magnifica visione.<br />
Vedute panoramiche del<br />
XVIII e XIX secolo<br />
In corso fino al 19 aprile<br />
Via di San Pantaleo 10<br />
(piazza Navona)<br />
Orari: mar-dom 9-19;<br />
Ingresso: intero 8 euro;<br />
ridotto 6 euro<br />
Per informazioni: 060608<br />
museodiroma.it<br />
del dittatore romano: dalla nascita<br />
all’assassinio, dalla divinizzazione<br />
ad opera dei suoi successori, alla<br />
mitizzazione che emuli e letterati
40 | <strong>VIC</strong> • CAPOLAVORI IN CORSO •<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009 • ARTE E CULTURA •<br />
<strong>VIC</strong> | 41<br />
contribuirono a creare a partire dal<br />
medio evo; per finire con il cinema,<br />
che sin dai suoi esordi, un secolo fa,<br />
ha incluso Cesare nel suo pantheon<br />
di personaggi da colossal. È curioso<br />
vedere accostati i mosaici imperiali<br />
e i costumi di Cinecittà; le monete e<br />
le medaglie con l’effige del generale<br />
vittorioso, e le plastiche pose in cui<br />
lo ritrassero i pittori neoclassici; la<br />
statua di Venere (mitica progenitrice<br />
della gens iulia) proveniente dal<br />
Louvre, esposta non lontano dal<br />
plastico (realizzato per l’occasione)<br />
di quella Roma antica dove essa<br />
era stata commissionata. Affreschi,<br />
sculture, gioielli e reperti sono stati<br />
riuniti a Roma, provenienti da Parigi,<br />
Londra, Napoli, Berlino, Vienna;<br />
e dal Vaticano è arrivato il globo<br />
dorato che un tempo stava in cima<br />
all’obelisco che oggi domina Piazza<br />
San Pietro. L’obelisco, che ha circa<br />
quattromila anni, fu spostato da<br />
Cesare ad Alessandria d’Egitto,<br />
capitale della sua Cleopatra; poi<br />
portato da Caligola e Nerone sul colle<br />
vaticano per adornare il loro circo; e<br />
infine venne sistemato davanti alla<br />
basilica michelangiolesca per volere<br />
di Sisto V nel ‘500. Per accontentare<br />
lo scettico Papa, con l’occasione<br />
si guardò in quella sfera dove la<br />
tradizione medievale voleva fossero<br />
conservate le ceneri di Cesare, tanto<br />
che i lanzichenecchi l’avevano presa<br />
a fucilate durante il sacco di Roma.<br />
Non si trovò nulla, e una croce di<br />
bronzo (con altrettanto leggendaria<br />
reliquia della “vera croce”) prese da<br />
allora il posto del globo, che ora ha<br />
trovato dimora nei Musei Vaticani.<br />
Tutto ciò ha contribuito alla leggenda<br />
del divo Giulio, insieme a Guido Reni,<br />
Rubens, Tiepolo, Shakespeare, Rex<br />
Harrison e Joseph Mankiewicz (attore<br />
e regista del colossal “Cleopatra”),<br />
delle cui opere la mostra rende<br />
conto.<br />
Giulio Cesare<br />
Chiostro del Bramante<br />
Via della Pace (pza Navona)<br />
In corso fino al 3 maggio<br />
Ingresso: intero 10 euro;<br />
ridotto 7 euro (martedì per tutti)<br />
Orario: mar-ven 10-20;<br />
sab-dom 10-21<br />
Per informazioni: 06 68809035<br />
www.chiostrodelbramante.it<br />
DARWIN 1809-2009<br />
Palazzo delle Esposizioni<br />
La mostra dedicata alla figura e<br />
alle teorie di Darwin è un evento<br />
espositivo di grande rilevanza: per<br />
l’importanza e attualità del tema<br />
scientifico, per la coincidenza<br />
temporale del bicentenario dalla<br />
nascita dello scienziato, e soprattutto<br />
per la ricchezza di documenti e la<br />
spettacolarità delle ambientazioni<br />
che sono state allestite. 150 anni fa,<br />
con la pubblicazione de “L’origine<br />
delle specie”, Darwin diede il via a un<br />
dibattito che rivoluzionò la scienza.<br />
Biologia, etologia, antropologia,<br />
e persino la storia e le religioni<br />
dovettero fare i conti con l’intuizione<br />
dell’evoluzione di questo inglese,<br />
studioso quasi dilettante, che<br />
ambiva a fare il curato di campagna.<br />
Questa mostra, curata da due<br />
esperti dell’American Museum of<br />
Natural History di New York, e dal<br />
divulgatore ed evoluzionista italiano<br />
Telmo Pievani, ricostruisce la vita di<br />
Darwin, il suo secolo e l’evoluzione<br />
del suo pensiero scientifico. Le<br />
prime sezioni descrivono il mondo<br />
e l’epoca di Darwin: il contesto<br />
scientifico, le nozioni acquisite, la<br />
sua formazione culturale e umana,<br />
tutto ricostruito con documenti,<br />
illustrazioni, reperti raccolti all’epoca<br />
ed esposti secondo i dettami di quel<br />
tempo. La sezione più suggestiva è<br />
quella relativa al viaggio del Beagle<br />
attraverso l‘America del Sud:<br />
giungle, isole, ed interi ecosistemi<br />
sono ricostruiti con gli appunti dello<br />
scienziato, ricostruzioni a grandezza<br />
naturale, fossili di creature ormai<br />
estinti ed anche animali vivi come<br />
iguane, tartarughe e armadilli.<br />
La mostra, che è itinerante, si<br />
arricchisce in Italia da un paio di<br />
sezioni che approfondiscono il<br />
rapporto di Darwin con il nostro<br />
paese, che fu tra i più solleciti a<br />
discutere ed accettare le nuove<br />
teorie. In esposizione ci sono lettere<br />
e documenti che gli studiosi italiani<br />
scambiarono con l’insigne inglese,<br />
oltre a diplomi e riconoscimenti<br />
che molte istituzioni scientifiche<br />
gli conferirono. Altra esclusiva<br />
della mostra romana è la sezione<br />
“L’evoluzione umana” che presenta<br />
le attuali conoscenze sull’evoluzione<br />
della “nostra” specie, con l’albero<br />
dei nostri antenati aggiornato alle<br />
ultime scoperte. In questa sala<br />
sarà esposto per la prima volta al<br />
pubblico il cranio fossile de “l’uomo<br />
di Ceprano”, ritrovato appunto nei<br />
nostri territori.<br />
Darwin 1809-2009<br />
in corso fino al 3 maggio<br />
Via Nazionale 194<br />
Orari: mar-dom 10-20; ven-sab<br />
10-22.30<br />
Ingresso a tutte le mostre:<br />
intero 10 euro; ridotto 7,50 euro<br />
Per informazioni: 0639967500<br />
www.palazzoesposizioni.it<br />
Tutti sulla stessa barca<br />
Una mostra di fotografie del <strong>National</strong> <strong>Geographic</strong> porta di nuovo lo spettacolo<br />
del pianeta sulle pareti del Palazzo delle Esposizioni. Immagini bellissime e<br />
forti, poetiche e drammatiche invitano a riflettere sul presente e sul futuro della<br />
mostra comune “Madre Terra”.<br />
Tutti sulla stessa barca; questo<br />
sembra essere il messaggio che la<br />
mostra “Madre Terra”, organizzata<br />
dalla rivista <strong>National</strong> <strong>Geographic</strong> e<br />
curata dal suo direttore Guglielmo<br />
Pepe, vuole lanciare ai tanti visitatori<br />
che affollano lo spazio della fontana,<br />
al piano terra del Palazzo delle<br />
Esposizioni. Orsi polari e monaci<br />
tibetani, tigri feroci e donne Inuit, i<br />
bambini africani e i pastori asiatici,<br />
i gorilla in estinzione e i tedeschi a<br />
passeggio in bicicletta: tutti siamo<br />
legati alle sorti del pianeta, ai capricci<br />
del suo clima e agli effetti dei suoi<br />
mutamenti. Come di consueto le foto<br />
dei professionisti del magazine sono<br />
quanto di più vicino allo spettacolo<br />
della natura si possa realizzare con<br />
una macchina fotografica. I colori,<br />
le danze, i panorami, le creature<br />
animali che popolano il mondo,<br />
sfilano davanti al visitatore divisi<br />
questa volta per continenti (la volta<br />
scorsa c’erano sezioni tematiche:<br />
acqua, aria, terra, fuoco). Molte delle<br />
immagini sono inedite, e questo fa<br />
intuire la qualità del materiale di cui<br />
dispone la rivista e le scelte sofferte<br />
che deve fare per illustrare i suoi<br />
articoli. Nei crediti sotto le 101 foto<br />
esposte appaiono infatti i maggiori<br />
nomi del fotoreportage naturalistico<br />
e sociale, come Steve McCurry e<br />
Michael Yamashita. La mostra, ad<br />
ingresso gratuito, rimarrà aperta<br />
fino al 29 marzo, ed è decisamente<br />
consigliabile a tutti, soprattutto a<br />
famiglie e scuole per incoraggiare<br />
i bambini a stupirsi della natura e<br />
insegnar loro a rispettarla. (GG)<br />
<strong>National</strong> <strong>Geographic</strong>.<br />
Madre Terra<br />
In corso fino al 29 marzo<br />
Palazzo delle Esposizioni<br />
Via Milano 13 (via Nazionale)<br />
Orari: mar-dom 10-20<br />
ven-sab 10-22.30<br />
Ingresso libero<br />
Per informazioni: 0639967200<br />
www.palaexpo.it
42 | <strong>VIC</strong> • Rubrica a cura di Federico Giannini • Vivi il Centro | Marzo 2009<br />
• Associazioni del Centro Storico • <strong>VIC</strong> | 43<br />
Presidente, quali sono le problematiche<br />
legate al commercio di<br />
Testaccio e al suo storico mercato?<br />
Come vede, anche lei quando nomina<br />
Testaccio, non può fare a meno<br />
di pensare al suo storico mercato.<br />
Purtroppo fra poco più di un anno il<br />
ASSOCIAZIONI DEL CENTRO STORICO<br />
Ztl, ordinanze anti alcol, inquinamento acustico notturno, sicurezza, mancanza di<br />
parcheggi, abusivismo… Testaccio è forse il quartiere che più di tutti a Roma concentra<br />
tutte le problematiche che l’attualità pone all’amministrazione capitolina. Se questo si<br />
aggiunge il difficile momento economico delle molte attività commerciali tradizionali<br />
che caratterizzano il rione, si ha un quadro completo delle questione che dovranno<br />
essere risolte nei prossimi anni.<br />
Testaccio: le emergenze del<br />
rione che non dorme mai<br />
di Federico Giannini<br />
Antonella Calfapietro dal 2008 è presidente del neo costituito Comitato<br />
Esercenti Rione Testaccio, che annovera tra i suoi iscritti oltre 140 locali<br />
di somministrazione, compresi alcuni ristoranti storici, ma anche gli antichi<br />
negozi artigiani in una delle zone più antiche della città.<br />
rione perderà questo legame con la<br />
storia e le nostre tradizioni; nel 2003,<br />
infatti si pensò non di riprogettarlo<br />
sulla stessa piazza ma di ricostruirlo<br />
qualche isolato più in là nell’ennesimo<br />
centro commerciale (mercato<br />
rionale più 30 negozi), facendo una<br />
scelta netta e precisa che implicava<br />
la cancellazione della memoria storica<br />
del mercato. Strane scelte in una<br />
società che invece va sempre più<br />
verso il recupero e la tutela di tutto<br />
ciò che costituisce storia e tradizione<br />
di un territorio. Sono state scelte<br />
certamente opinabili delle amministrazioni<br />
precedenti, su cui oggi ormai<br />
ben poco si può fare se non preoccuparsi<br />
che tali cambiamenti non<br />
si trasformino in nuovi problemi.<br />
Come vede il futuro del commercio<br />
a Testaccio?<br />
Non a caso il piano programmatico<br />
per il 2009 del mio comitato si chiama<br />
“Testaccio 2010”, proprio perché<br />
consideriamo questo un anno di<br />
passaggio che prelude ad un nuovo<br />
decennio in cui tante realtà nel<br />
tessuto commerciale economico e<br />
strutturale del rione cambieranno.<br />
Noi vogliamo che ciò avvenga nel<br />
rispetto delle esigenze di tutti coloro<br />
che vivono nel quartiere o che vi<br />
esercitano attività commerciali (molti<br />
dei quali residenti a Testaccio da<br />
generazioni). Lo sforzo del Comitato<br />
è di raccogliere le istanze di tutti, affinché<br />
in futuro il nuovo centro commerciale<br />
e le altre attività già esistenti<br />
convivano e traggano benefici l’uno<br />
dall’altro. Auspichiamo un centro<br />
commerciale con la caratterizzazione<br />
moderna e globalizzata da una parte,<br />
e dall’altra un tessuto rionale contraddistinto<br />
da botteghe storiche, maestri<br />
artigiani, attività ed esercizi commerciali<br />
noti in tutta Roma per qualità e tradizione;<br />
oltre a teatri e ristoranti di qualità<br />
che, senza dubbio, hanno costituito e<br />
resteranno un vanto per Testaccio se<br />
si permetterà nei prossimi anni la loro<br />
riqualificazione.<br />
Si parla tanto di recupero di botteghe<br />
storiche e dell’artigianato,<br />
come pensa che questo processo<br />
sia possibile nel suo rione e nel<br />
centro storico in generale?<br />
In questi anni sono state spese tante<br />
belle parole sulla valorizzazione delle<br />
botteghe storiche e delle eccellenze artigiane,<br />
senza però prevedere operativamente<br />
un vero e proprio progetto di<br />
rete. Più che un asfittico albo, che serve<br />
a ben poco, c’è bisogno di un sistema<br />
integrato che consenta a queste attività<br />
di sopravvivere, nonostante la blindatura<br />
al traffico del centro storico e l’aumento<br />
dei prezzi degli affitti dei locali e<br />
delle tasse comunali. Come Comitato<br />
abbiamo iniziato a censire, fra i nostri<br />
associati, coloro che hanno attività continuativa<br />
da oltre 50 anni, requisito per<br />
divenire bottega storica; molte di queste<br />
attività si caratterizzano per una ininterrotta<br />
continuità gestionale di tipo familiare.<br />
Aggiungo che lo scorso dicembre<br />
abbiamo proposto all’amministrazione<br />
comunale due dei nostri maestri artigiani,<br />
i quali hanno poi ricevuto il premio<br />
“Maestri dell’Artigianato 2008” in Campidoglio,<br />
e siamo già pronti per proporre<br />
nuove eccellenze per il prossimo anno.<br />
Ovviamente il nostro piano programmatico<br />
è accompagnato da una proposta<br />
organica che contempla delle vere<br />
e proprie agevolazioni: riduzione della<br />
Tarsu, esenzione dall’imposta sulle insegne,<br />
agevolazioni a mezzo finanziamenti<br />
in conto capitale o a capitale garantito,<br />
e molte altre proposte che assicurino la<br />
continuità nel tempo per le botteghe artigiane<br />
e storiche del rione.<br />
Pensa che il problema della mobilità<br />
a Testaccio sia un fattore determinante<br />
per evitare che il commercio<br />
muoia?<br />
È lo stesso discorso che le facevo per<br />
le botteghe storiche e in generale per il<br />
commercio diurno: non si può pensare<br />
di agevolare i negozianti e gli artigiani,<br />
se si continua a non poter fare in modo<br />
che i clienti possano recarsi da loro.<br />
Il monte è una delle zone con mag-<br />
giore concentrazione di locali notturni<br />
nella capitale. È possibile riuscire<br />
a far convivere la movida e la<br />
residenzialità?<br />
Movida e residenzialità possono convivere<br />
laddove si riesce a controllare il<br />
territorio dal punto di vista del rumore<br />
e dell’ordine pubblico nei suoi punti nevralgici,<br />
senza necessariamente operare<br />
chiusure. Certo, è chiaro che creare<br />
dei veri e propri lunapark notturni, come<br />
quello sotto il Monte Testaccio, a lungo<br />
andare può far nascere delle complicazioni.<br />
Non sono state prorogate le due<br />
ordinanze a firma del Sindaco e del<br />
Prefetto che vietavano la vendita da<br />
asporto di alcool e in vetro dopo le<br />
21, che avevano rappresentato un<br />
danno per molte attività commerciali<br />
presenti nel I Municipio. Ci può<br />
fare un bilancio?<br />
Il mio Comitato ha compreso le ragioni<br />
d’urgenza, ma ha anche stabilito che<br />
bisogna fare un po’ d’ordine fra chi ha<br />
la licenza di somministrazione e chi, in<br />
questi anni, ha venduto alcolici pur non<br />
detenendola. Dopo la revoca da parte<br />
del Prefetto, insieme a tutte le altre<br />
associazioni dei residenti, stiamo discutendo<br />
al tavolo del Campidoglio sul<br />
Centro Storico. Visto che la discussione<br />
è aperta, mi aspetto che vi sia una linea<br />
comune, ma le posso anticipare che<br />
ho portato a quel tavolo l’ordinanza del<br />
Sindaco di Veniano (Como) del 1 ottobre<br />
scorso che fa giurisprudenza, e che<br />
multa gli avventori i quali, dopo un certo<br />
orario, circolano per il centro storico<br />
con bottiglie in mano. È un modo per<br />
responsabilizzare un po’ tutti al rispetto<br />
delle regole.<br />
Testaccio è un rione ricco di zone<br />
poche utilizzate, quali progetti ci<br />
sono per riqualificare questi spazi?<br />
È vero: c’è tanto spazio abbandonato<br />
che servirebbe al rione. Noi abbiamo<br />
cominciato a proporre all’Assessorato<br />
alla Mobilità degli spazi tuttora abbandonati<br />
che potrebbero essere funzionali<br />
come parcheggi sia di giorno che di<br />
notte.<br />
“Inferno Testaccio”, questo il titolo<br />
di un quotidiano nazionale pochi<br />
giorni fa. La sicurezza è un tema<br />
fondamentale. I controlli delle forze<br />
dell’ordine sono aumentati eppure i<br />
fenomeni di violenza non sembrano<br />
diminuire. Per quale motivo?<br />
Quando parliamo di sicurezza, dobbiamo<br />
parlarne seriamente e con dati alla<br />
mano. Penso che non faccia assolutamente<br />
bene a nessuno lanciare simili<br />
proclami; più che correre dietro ai giornali,<br />
è invece opportuno rivolgersi alle<br />
forze dell’ordine e alle istituzioni, con le<br />
quali è necessario instaurare un clima di<br />
collaborazione operativa.<br />
_Il mercato rionale di Testaccio
44 | <strong>VIC</strong> • CENTRO STORICO •<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009 <strong>VIC</strong> | 45<br />
Piazze storiche: ecco il <strong>regolamento</strong><br />
Il Campidoglio ha divulgato un documento che stabilisce i criteri di concessione<br />
delle piazze per feste e mercatini. La proposta vuole tutelare le manifestazioni<br />
culturali e impedire quelle più smaccatamente commerciali.<br />
di Federico Giannini<br />
Il mese scorso il delegato del Sindaco,<br />
Dino Gasperini ha depositato<br />
una proposta di delibera per la tutela<br />
e la salvaguardia del cuore della<br />
Città con oggetto “il <strong>regolamento</strong><br />
d’uso delle piazze del centro storico<br />
di Roma”. Prima di consegnare un<br />
documento così importante, il consigliere<br />
Gasperini ha voluto sentire il<br />
parere delle associazioni di categoria<br />
operanti in questi Rioni, nel totale<br />
rispetto delle esigenze di chi vive e<br />
lavora nel I Municipio. Una delibera<br />
nata attorno al “tavolo permanente<br />
sul centro storico” in nome della<br />
concertazione tra amministrazione,<br />
residenti ed operatori economici.<br />
Da questa collaborazione sono<br />
nate idee e proposte di modifica<br />
emendate su più articoli in calce al<br />
documento. La premessa è di per<br />
se una garanzia: “Le piazze del centro<br />
storico di Roma costituiscono<br />
un patrimonio di inestimabile valore<br />
storico-culturale-artistico unico al<br />
mondo”. Proprio per questo motivo,<br />
riportato in neretto sulla delibera,<br />
le piazze necessitano di un <strong>regolamento</strong><br />
d’uso e di un quadro normativo<br />
di riferimento. Il termine “usi<br />
impropri delle piazze” vuole indicare<br />
quelle manifestazioni “senza alcuna<br />
attenzione alla qualità dei luoghi, ne<br />
nel contenuto delle iniziative”. Troppo<br />
spesso, da eventi culturali senza<br />
scopo di lucro si è passati a “suk” o<br />
“mercatini” con una strana omologazione<br />
della merce in vendita. Alcune<br />
manifestazioni atte a promuovere le<br />
arti, gli usi popolari e i mestieri tradizionali,<br />
sono state trasformate in vere<br />
e proprie “sagre della porchetta”.<br />
Da oggi, chiunque faccia richiesta<br />
all’ufficio del Gabinetto del Sindaco<br />
della concessione di occupazione di<br />
una piazza nel cuore dell’Urbe dovrà<br />
sottostare a queste regole: 1) divieto<br />
assoluto di eventi o manifestazioni a<br />
carattere commerciale; 2) ciascuna<br />
delle piazze non potrà essere concessa<br />
più di una volta al mese; 3) le<br />
richieste di concessione dovranno<br />
pervenire agli uffici preposti almeno<br />
sessanta giorni prima dalla data di<br />
inizio della manifestazione; 4) sono<br />
previste comunicazioni ai residenti<br />
e indicazione di spazi di sosta alternativi.<br />
Queste anticipazioni sono<br />
solamente alcune disposizioni presenti<br />
nella delibera. Il <strong>regolamento</strong><br />
è molto complesso e l’iter di approvazione<br />
prevede vari passaggi.<br />
I progetti saranno valutati da un’apposita<br />
commissione composta dai<br />
rappresentanti del primo Municipio,<br />
ma anche dall’Assessorato della<br />
Cultura e dalla Soprintendenza di<br />
Stato. Esistono, tuttavia, alcune manifestazioni<br />
che riescono, grazie alla<br />
loro presenza, a valorizzare gli spazi<br />
e le piazze antiche di Roma. A titolo<br />
esemplificativo, l’amministrazione<br />
comunale ne indica i contenuti: mostre<br />
di musica, del restauro, di mobili<br />
antichi. Insomma, i maestri artigiani<br />
possono stare tranquilli.
46 | <strong>VIC</strong> • VADEMECUM •<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009<br />
Vivi il Centro | Marzo 2009 <strong>VIC</strong> | 47<br />
Informazioni e servizi utili<br />
per vivere il centro di Roma<br />
Comune di Roma<br />
Numero unico di info H24 060606<br />
www.comune.roma.it<br />
• Municipio I “Centro storico”<br />
Ufficio Relazioni con il Pubblico<br />
Via Petroselli, 50 | 06.69601333<br />
Polizia Municipale<br />
Gruppo I | Via dei Montecatini 11<br />
06.67693702/04/06<br />
ASL Roma A<br />
06.77307209 | 06.77307215<br />
• Telefoni utili:<br />
Carabinieri 112<br />
Polizia di Stato 113<br />
Guardia di Finanza 117<br />
Vigili del Fuoco 115<br />
Polizia Municipale 06.67691<br />
Emergenza Infanzia 114<br />
Telefono Rosa 06.37518261<br />
Soccorso stradale 803116<br />
Ambulanze 118<br />
Guardia Medica 06.58201030<br />
AMA 800.867035<br />
ATAC 800.431784<br />
• Farmacie del Municipio I<br />
http://www.federfarmaroma.com/<br />
asp/turni_BETA.aspx<br />
• Servizio taxi<br />
Chiamataxi Com. di Roma 060609<br />
Autoradiotaxi Roma 06.3570<br />
Assotaxi 800.090214<br />
Cooperativa Samarcanda 06.5551<br />
Radiotaxi Eurocosmo 06.8822<br />
Radiotaxi Cosmo 06.88177<br />
Pronto TaxiRoma 06.6645<br />
Radiotaxi La Capitale 06.4994<br />
Radiotaxi Ostia Lido 06.5601646<br />
Radiotaxi Tevere 06.4157<br />
• Metropolitane<br />
Linea A: (27 stazioni)<br />
Battistini / Termini / Anagnina<br />
Frequenza dichiarata: 3/5 minuti<br />
Orari: dom/ven | 5.30/23.30<br />
sab | 5.30/01.30.<br />
I treni effettuano l’ultima partenza dai<br />
capolinea alle ore 23.30, venerdì e sabato<br />
alle 01.30. Il servizio bus di superficie<br />
delle linee MA1 e MA2, sul percorso della<br />
metropolitana, è stato soppresso.<br />
Linea B: (22 stazioni)<br />
Rebibbia / Termini / Laurentina<br />
Frequenza dichiarata: 4/6 minuti<br />
Orari: dom/ven | 5.30/23.30;<br />
sabato | 5.30-01.30.<br />
• Orari di chiusura della<br />
Zona a Traffico Limitato (ZTL)<br />
Centro Storico e Monti<br />
ZTL diurna (zona A):<br />
lun/ven 6.30/18; sab 14/18<br />
ZTL diurna (zona A1 Tridente):<br />
lun/sab 10/18<br />
ZTL notturna:<br />
venerdì e sabato 23/03<br />
Trastevere<br />
nei giorni feriali lun/sab 6.30/10<br />
venerdì e sabato 23/03<br />
Per la mappa si ringrazia il sito www.atac.roma.it<br />
San Lorenzo<br />
Da novembre ad aprile:<br />
venerdì e sabato 21/03<br />
Da maggio a ottobre (escluso agosto)<br />
mer/gio/ven/sab | 21/03<br />
Testaccio<br />
venerdì e sabato 23/03<br />
Moto e ciclomotori hanno libero accesso<br />
a tutte le ZTL, tutti i giorni, in tutte le ore<br />
del giorno e della notte, e possono sostare<br />
negli spazi per i veicoli a due ruote.<br />
• Siti utili<br />
www.comune.roma.it<br />
(sito istituzionale del Comune)<br />
http://infotraffico.atac.roma.it<br />
(informazioni sul traffico in tempo reale)<br />
www.atac.roma.it<br />
(percorsi e mappe del trasporto<br />
pubblico, parcheggi e ZTL)<br />
www.romaturismo.it<br />
(soggiorno, mappe ed eventi a Roma;<br />
anche in inglese)<br />
www.museiincomune.it<br />
(portale dei musei comunali di Roma)<br />
www.metroroma.it<br />
(informazioni, orari e mappe di metropolitane<br />
e treni urbani)
48 | <strong>VIC</strong><br />
Vivi il Centro | Marzo 2009