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13 Gazzetta blocco 2-11.pdf - La Gazzetta del Medio Campidano

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2<br />

10 luglio 2009<br />

Politica<br />

“Ho deciso di prendermi un<br />

periodo di riflessione e di<br />

riposo politico”. È questa la<br />

posizione assunta da Pasquale<br />

Marongiu, uno dei<br />

leader locali <strong>del</strong> Pdl all’indomani<br />

<strong>del</strong>la sconfitta <strong>del</strong>la<br />

“Lista Civica <strong>del</strong>le Libertà”<br />

guidata da Angela Canargiu.<br />

Pasquale Marongiu<br />

si dice amareggiato per alcune<br />

decisioni prese dal<br />

partito: “Avevo chiesto –<br />

spiega – la candidatura nel<br />

listino alle regionali nelle<br />

categorie protette, ma questo<br />

progetto è stato “traslato”<br />

a Cagliari. Nonostante<br />

questo, ho lasciato perdere<br />

e alle comunali ho cercato<br />

di unire il Pdl anche se<br />

è successo il contrario, dal<br />

momento che il consiglie-<br />

SAN GAVINO<br />

Pasquale Marongiu critico<br />

nei confronti <strong>del</strong> Pdl<br />

re regionale <strong>del</strong> partito Paolo<br />

Terzo Sanna, che ho sostenuto<br />

alle regionali, ha<br />

appoggiato un’altra lista civica<br />

invece di appoggiare<br />

la coalizione vicina al partito.<br />

Ogni fine settimana<br />

andavo a Cagliari per sostenere<br />

un altro candidato <strong>del</strong><br />

Pdl”.<br />

Di qui l’amarezza <strong>del</strong>l’esponente<br />

locale <strong>del</strong> Pdl: “Che<br />

cosa vuol fare il partito di<br />

me? È da tempo che cerco<br />

di contattare i vertici <strong>del</strong> partito,<br />

ma non riesco a parlare<br />

con nessuno. Eppure ho<br />

sempre lavorato per il partito.<br />

Ho chiesto un bicchiere<br />

d’acqua e mi è stato negato.<br />

Ora basta, ho 59 anni e se<br />

vogliono cercarmi sanno<br />

dove abito”. (g.l.p.)<br />

Intervista<br />

GIAN LUIGI PITTAU<br />

“Ridare decoro<br />

al centro storico<br />

e alle strade fatiscenti”<br />

Bruno<br />

Deidda A tu per tu con il nuovo assessore<br />

all’urbanistica e ai lavori pubblici<br />

Bruno Deidda, nato il 1 agosto 1948, lavora dal 1968 al 2006<br />

nel settore elettrico. <strong>La</strong> sua passione politica lo porta ad iscriversi<br />

nel 1979 al Partito Comunista. Nel 1980 viene eletto<br />

nella segreteria Cgil sindacato elettrici <strong>del</strong>la provincia di Oristano.<br />

Nel 1984 viene eletto nell’amministrazione comunale<br />

di San Gavino nella lista <strong>del</strong> prof. Silvio Boi. Nei primi anni<br />

novanta si iscrive ai Democratici di Parisi, dall’unione dei<br />

Democratici col partito popolare nasce <strong>La</strong> Margherita e a San<br />

Gavino si forma un circolo che durerà sino alla nascita <strong>del</strong><br />

Partito Democratico. Nel 2005 viene eletto con la lista Musanti:<br />

gli viene consegnata la <strong>del</strong>ega di assessore all’agricoltura<br />

che mantiene per 10 minuti, dopodiché la rifiuta e passa,<br />

insieme al gruppo <strong>del</strong>la Margherita, all’opposizione.<br />

Con <strong>13</strong>3 preferenze è stato il più votato in assoluto: è<br />

motivo d’orgoglio?<br />

Sono soddisfatto per il risultato elettorale: San Gavino ha<br />

dimostrato di voler cambiare. <strong>La</strong> nostra è una lista che è andata<br />

al di là <strong>del</strong> superamento <strong>del</strong>le ideologie. Alcuni di noi<br />

appartengono ai partiti, ma non c’è un’impronta né di destra<br />

né di sinistra. Qualcuno appartiene all’Udc, poi ci sono i moderati<br />

<strong>del</strong> centrosinistra. I nostri voti provengono da cittadini<br />

<strong>del</strong>la società civile che hanno scelto le persone e non i partiti.<br />

Come riportare San Gavino Monreale in primo piano nel<br />

territorio?<br />

Vogliamo uscire dalla marginalità dando maggiore attenzione<br />

all’abbellimento, al riordino interno ed esterno. Vogliamo<br />

dare a San Gavino il ruolo che merita nel territorio e che è<br />

stato perso in primo luogo per la perdita di tanti posti di lavoro<br />

a causa <strong>del</strong> processo di deindustrializzazione. Vogliamo<br />

rivitalizzare il territorio partendo dall’agricoltura.<br />

Quali saranno i suoi primi passi da assessore all’urbanistica,<br />

ai lavori pubblici e all’arredo urbano?<br />

Per quanto riguarda l’urbanistica vogliamo ridare al paese<br />

SARDARA NUOVO CONSIGLIERE COMUNALE<br />

Simona Ibba: “È necessario un progetto serio<br />

per lo sviluppo <strong>del</strong> nostro territorio”<br />

Una donna prende il posto di Massimo Sanna, ormai ex consigliere<br />

comunale di Sardara. Giovane, motivata e con tanta<br />

voglia di mettersi al servizio <strong>del</strong> suo paese. È Simona Ibba,<br />

28 anni, che dopo la laurea in Ingegneria Elettronica a Cagliari<br />

ha iniziato a lavorare per la Hoplo srl nella quale attualmente<br />

ricopre la posizione di ingegnere <strong>del</strong> software. A<br />

lei Massimo Sanna ha lasciato il posto di consigliere comunale<br />

per permetterle di partecipare alla vita amministrativa<br />

<strong>del</strong> suo paese, per il quale si è impegnata sin da giovane. Fin<br />

da adolescente ha prestato il suo servizio come catechista ed<br />

educatrice <strong>del</strong>l’oratorio San Tarcisio di Sardara, e attualmente<br />

è membro <strong>del</strong>la Consulta diocesana di pastorale giovanile e<br />

<strong>del</strong> Centro Studi Paolo VI. <strong>La</strong> politica è sempre stata una sua<br />

grande passione. Nel 2005 è entrata a far parte <strong>del</strong>la direzione<br />

nazionale dei giovani popolari Udeur, ha partecipato a<br />

vari corsi di formazione politica e nel 2008 è confluita nel<br />

Partito Democratico in cui è membro <strong>del</strong>l’assemblea costituente<br />

e <strong>del</strong>l’esecutivo cittadino.<br />

Cosa ti ha spinto a entrare in politica e cosa soprattutto<br />

ti ha portato a candidarti per poter iniziare un’esperienza<br />

da consigliere comunale?<br />

Primo Mazzolari diceva “Il mondo si muove se noi ci muoviamo,<br />

si muta se noi ci mutiamo, si fa nuovo se qualcuno si<br />

fa nuova creatura, imbarbarisce se scateniamo la belva che è<br />

in ognuno di noi. Ci impegniamo perché non potremmo non<br />

impegnarci”. È importante impegnarsi nel proprio territorio<br />

e mettere al servizio degli altri le proprie energie. Ho a cuore<br />

il mio paese, la sua storia e il suo sviluppo e quando si tiene<br />

veramente a qualcosa non si può restare indifferenti: è ne-<br />

cessario impegnarsi.<br />

Hai già in mente quali possano essere le criticità <strong>del</strong> tuo<br />

comune che dovrebbero essere per prime affrontate e<br />

migliorate?<br />

Sardara è un comune pieno di risorse, alcune <strong>del</strong>le quali non<br />

pienamente utilizzate. Penso ad esempio alle ultime negative<br />

vicende legate al polo termale: è necessario un progetto<br />

serio per lo sviluppo <strong>del</strong> nostro territorio, uno sviluppo globale<br />

che non interessi solo la sfera economica, ma anche<br />

quella sociale. Il disagio giovanile è in questo momento una<br />

<strong>del</strong>le mie grandi preoccupazioni. <strong>La</strong> solitudine di molti giovani,<br />

la mancanza di speranza, la precarietà, sono elementi<br />

su cui le istituzioni dovrebbero lavorare in modo sinergico.<br />

Investire sui giovani significa investire sul futuro <strong>del</strong> proprio<br />

paese.<br />

Entusiasmo e determinazione permetteranno a Simona Ibba<br />

di mettersi al servizio <strong>del</strong> suo paese, ascoltando le istanze e<br />

le posizioni di tutti i cittadini che, come lei, hanno a cuore il<br />

territorio e la voglia di svincolarsi da vecchi schemi e portare<br />

idee nuove e concrete in un mondo che spesso si colloca<br />

lontano dalle nuove generazioni.<br />

.<br />

Barbara Pilloni<br />

G <strong>La</strong>zzetta<br />

<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

<strong>La</strong><br />

Amministratore unico: Antonietta Nolli<br />

Direttore commerciale: Nello Agus<br />

Hanno collaborato a questo numero:<br />

<strong>Gazzetta</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

un aspetto decente: il centro storico è in uno stato di completo<br />

abbandono e le strade sono fatiscenti.<br />

Ci saranno cambiamenti nelle strade principali?<br />

In viale Rinascita e in via Roma saranno eliminate le piste<br />

ciclabili in quanto sono poco funzionali e pericolose. Non è<br />

garantita la sicurezza <strong>del</strong>le persone che vi transitano in bici<br />

,mentre faremo le piste ciclabili da qualche altra parte laddove<br />

sarà consentito dagli spazi. In via Roma con l’eliminazione<br />

<strong>del</strong>la pista ciclabile ci sarà maggior spazio per il transito<br />

<strong>del</strong>le vetture.<br />

L’edilizia è bloccata per i vincoli <strong>del</strong> Piano di assetto idrogeologico<br />

(Pai) e <strong>del</strong>la fonderia. Che fare in concreto?<br />

Stiamo lavorando per superare il rischio idrogeologico che<br />

sarà notevolmente diminuito con lo spostamento <strong>del</strong> Rio Pardu.<br />

Per il vincolo <strong>del</strong>la fonderia che impedisce la costruzione<br />

o la ristrutturazione di abitazioni nel raggio di un chilometro,<br />

chiederemo la convocazione di una conferenza di servizi.<br />

Quali eredità vi ha lasciato la precedente amministrazione?<br />

Il fatto negativo è stato la mancanza di rapporto con i cittadini.<br />

Inoltre vogliamo tagliare le consulenze esterne e valorizzare<br />

le professionalità locali: a San Gavino sono presenti tanti<br />

giovani laureati competenti.<br />

Via Matteotti, 28 - Guspini<br />

Tel. 070. 9783128 - Fax 0709785036<br />

E-mail: gazzetta.mc@tiscali.it - lagazzetta@lagazzetta.net<br />

Anno X - n. <strong>13</strong> 10 luglio 2009<br />

Registrazione Tribunale di Cagliari n. 3 <strong>del</strong> 22 Gennaio 1999<br />

Direttore Responsabile: Gian Paolo Pusceddu<br />

direttore@lagazzetta.net - cell.333.5477393<br />

Vice Direttori: Gian Luigi Pittau<br />

Federico Barbarossa<br />

Capo Redattore: Santina Ravì<br />

Capi Servizio: Arianna Concu, Dario Frau,<br />

Antonietta Nolli, Simone Nonnis,<br />

Sergio Pibiri, Sergio Portas,<br />

Stefania Pusceddu<br />

Segretaria di Redazione: Maria Grazia Ruggeri<br />

Concessionaria di pubblicità: MediaTre s.r.l<br />

Guspini Via Matteotti, 28 tel. 0709783128 - fax 0709785036<br />

Stampa: Grafiche Ghiani - S.S. <strong>13</strong>1 km 17,450 - Monastir<br />

Distribuzione: Agenzia Fantini<br />

S.P. Elmas - Sestu Km 2,400 - Tel. 070.261535<br />

Nello Agus, Maurizio Concu, Francesco Diana,<br />

Lorenzo Di Biase, Carlo Fadda, Sandro Renato Garau,<br />

Giovanni Antonio <strong>La</strong>mpis, Antonio Loru, Gian Paolo Marcialis,<br />

Giampiero Marongiu, Maria Francesca Massa, Annalisa Melis, Mondo Meloni,<br />

Paolo Salvatore Orrù, Andrea Pau, Massimiliano Perlato, Barbara Pilloni,<br />

Ignazio Pillosu, Fernanda Pinna, Antonio Pintori, Marcella Pistis, Sabrina<br />

Pusceddu, Evaristo Puxeddu, Davide Ruggeri, Rinaldo Ruggeri, Alessandro<br />

Scanu, Tigellio Sebis, Gigi Tatti, Sergio Tocco, Venanzio Tuveri.<br />

Tutto il materiale, foto, disegni e manoscritti pervenuti al giornale non si restituiscono.<br />

Le opinioni impegnano esclusivamente la responsabilità diretta degli autori.<br />

Questo numero è stato chiuso in redazione il 6 luglio 2009<br />

e stampato in 3.000 copie


<strong>La</strong><strong>Gazzetta</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

Politica<br />

10 luglio 2009 3<br />

Intervista<br />

SANTINA RAVÍ<br />

Fabrizio<br />

Collu<br />

Assessore, arriva l’estate e non si riesce ad evitare la solita<br />

figuraccia. Mare, spiaggia, dune, villaggi: ovunque sacchetti<br />

selvaggi e montagne di rifiuti. Quanto costa pensarci<br />

prima e non farsi cogliere in panne?<br />

Se intende un costo in termini di soldi, costa e parecchio. Ma<br />

il vero problema è che siamo di fronte ad un fenomeno di<br />

inciviltà difficile da combattere: non si può controllare ogni<br />

turista o vacanziere che arriva al mare. Se vogliamo risolvere<br />

il problema, dobbiamo renderci conto che tutti noi siamo chiamati,<br />

ciascuno nel proprio ruolo, a rispondere in maniera seria<br />

e programmata ad una rivisitazione <strong>del</strong> nostro rapporto<br />

con l’ambiente. Gli scenari che si prospettano per il nostro<br />

futuro, prossimo e non più remoto, non possono e non devono<br />

lasciarci indifferenti.<br />

Scusi, è inutile che si predichi la collaborazione quando<br />

poi si arriva sulla Costa e si trova il deserto: non c’è un<br />

cestino per i rifiuti, manca l’informazione e non si trova<br />

nessuno che sappia dire manco un bah. Il proprietario<br />

<strong>del</strong>la villetta (pazienza se paga il servizio) si riporta la<br />

busta a casa, ma il turista, la mette in valigia?<br />

<strong>La</strong> risposta è semplice. Punto di partenza potrebbe essere<br />

quello di far pagare un ticket. Soprattutto per accedere alle<br />

spiagge di notevole pregio. Penso a Piscinas, bene <strong>del</strong>l’Unesco,<br />

dove l’arrivo dovrebbe passare attraverso un controllo<br />

ed un biglietto da pagare, magari ad Ingurtosu, creando una<br />

piccola stazione di pullman che conduce sulla spiaggia. Col<br />

beneficio di creare occupazione e proteggere una meraviglia<br />

<strong>del</strong>la natura.<br />

Insomma, privatizziamo le spiagge?<br />

Voi giornalisti esagerate sempre. Non ho detto questo, semplicemente<br />

di controllare chi arriva e chi parte. Diamo servizi<br />

ed informazioni, tramite punti dislocati lungo le zone più<br />

frequentate, con la distribuzione di sacchetti per evitare lo<br />

scempio di una discarica continua e tanto altro ancora.<br />

SERRENTI PARTITO DEMOCRATICO<br />

Dopo una lunga e faticosa campagna tesseramento, il Partito<br />

Democratico comincia a raccogliere i frutti con le elezioni<br />

<strong>del</strong> direttivo. Che per il circolo di Serrenti è composto<br />

da Mauro Diana, segretario, e da altri sette componenti:<br />

Gianni Aresu, Bruno Caddeo, Cinzia Frau, Giorgia Furcas,<br />

Marcello Ortu, Clara Pisu, Umberto Pinna. “Il Pddicono<br />

i neoeletti- ha vissuto in Sardegna una particolare<br />

difficoltà ad avviare l’azione politica e ad esprimere appieno<br />

potenzialità e presenza a causa <strong>del</strong>le divisioni e contrapposizioni<br />

che hanno impedito di lavorare con attenzione<br />

e impegno al radicamento <strong>del</strong> Partito nella società sarda,<br />

al contatto con elettori e simpatizzanti e a una vera militanza<br />

fatta di impegno, partecipazione, presenza e confronto<br />

con i cittadini”.<br />

Lo stesso risultato negativo ottenuto nelle ultime elezioni<br />

regionali appare dovuto anche a queste situazioni, ma ora<br />

“superate con il tesseramento, la convocazione <strong>del</strong>le Assemblee<br />

degli iscritti in tutti i circoli e la nomina dei segretari<br />

e dei gruppi dirigenti, compreso quelli provinciali e<br />

regionali”. Il Circolo di Serrenti si è impegnato, in questi<br />

due anni, a costruire il Partito, rivolgendosi in particolare<br />

ai giovani, alle donne e agli uomini che hanno creduto in<br />

questo progetto e che intendono mettersi a disposizione <strong>del</strong>la<br />

propria comunità e <strong>del</strong>la politica.<br />

Tra gli elementi emersi nel dibattito politico locale è stato<br />

sottolineato e assunto a valore positivo il percorso che, nell’Amministrazione<br />

comunale, vede nella stessa lista e in<br />

un gruppo unico tutte le forze <strong>del</strong> centrosinistra sin dal 1995,<br />

con una azione che ha anticipato l’Ulivo e il Partito Democratico.<br />

Fra i punti <strong>del</strong> loro programma c’è un progetto di<br />

innovazione e cambiamento; un confronto continuo con la<br />

comunità serrentese, per farsi portavoce e portatore dei bisogni<br />

<strong>del</strong>la cittadinanza; un dialogo costante e positivo con<br />

tutte le forze politiche che si riconoscono nel centrosinistra,<br />

anche al fine di continuare la positiva esperienza nell’amministrazione<br />

<strong>del</strong> Comune di Serrenti. (s. r.)<br />

Costa Verde:<br />

“È necessario un ticket<br />

per accedere al mare”<br />

Una contraddizione: da una parte una Provincia attenta<br />

alle risorse locali e alla sua promozione, con l’obiettivo di<br />

destagionalizzare l’afflusso dei turisti, dall’altra si ricorda<br />

che esiste una Costa solo nel periodo estivo. Una contraddizione,<br />

appunto. Che fare? Lo abbiamo chiesto all’assessore<br />

al turismo Fabrizio Collu.<br />

Cosa c’è in quest’altro?<br />

“Un aiuto diretto ai nostri progetti: spiagge sicure e spiagge<br />

pulite. Li attiviamo tutti gli anni e da quattro anni ormai. Il<br />

primo fa capo all’assessore all’ambiente il secondo alla protezione<br />

civile.<br />

Quindi, di sua competenza. È già avviato?<br />

Sì, tutti i giorni, sino al 15 settembre, dalle 10 alle 19, sei<br />

postazioni di soccorso, diciassette bagnini mobilitati con moto<br />

d’acqua, gommoni, ricetrasmittenti, defibrillatori, barelle galleggianti.<br />

In tutto 90 mila euro per garantire scurezza lungo i<br />

quarantasette chilometri di spiagge da Capo Pecora a Capo<br />

Frasca. Un servizio affiancato dalle strutture balneari esistenti,<br />

ma soprattutto dai volontari <strong>del</strong> 118 che per tutta l’estate risiedono<br />

a Torre dei Corsari, da dove sarà più facile partire<br />

per l’intervento di soccorso. Un lavoro che arriva dopo un<br />

anno intenso di iniziative da parte <strong>del</strong>la Protezione civile”.<br />

Mi pare di capire che si ritiene soddisfatto. Sbaglio?<br />

Anche un po’ rammaricato. Sappiamo benissimo che sulla costa<br />

ci sono tanti tratti di mare sicuramente meno noti, ma unici<br />

ed altrettanto frequentati, ad esempio Camp’e Sali, Is Cannizzonis,<br />

Capo Pecora, Su Pistoccu…, purtroppo sarebbero necessari<br />

almeno 600 euro in più per attrezzarli tutti. Non possiamo.<br />

Ci limitiamo a postazioni nelle località più frequentate:<br />

Scivu, Piscinas, Portu Maga, Gutturu ‘eFlumini, Pistis, Torre<br />

dei Corsari. Tutte dotate di presidi di pronto intervento, di apparato<br />

radio ricetrasmittente, di boe di segnalazione, di megafoni,<br />

di corsie di atterraggio per le imbarcazioni da diporto e di<br />

torri di avvistamento. A Tunaria, unico porticciolo <strong>del</strong>la Costa,<br />

c’è la sede di due squadre per gestire l’emergenza con gommoni<br />

e moto d’acqua. Torre dei Corsari, invece, il villaggio<br />

più popolato, con mille e cinquecento presenze giornaliere, è<br />

completo di quattro colonnine Sisb, dislocate nei 70 metri di<br />

spiaggia finissima, pronte a diffondere l’Sos lanciato dai bagnanti<br />

con la semplice pressione di un pulsante.<br />

ASSOCIAZIONE FEDERAZIONE CAMPIDANO<br />

Mauro Diana primo segretario Filippo Tuveri è il presidente<br />

Il consigliere provinciale Filippo<br />

Tuveri è stato nominato per acclamazione<br />

presidente <strong>del</strong>l’associazione<br />

politico-culturale Federazione<br />

<strong>Campidano</strong> (FC). Nel<br />

primo congresso di FC, la relazione<br />

introduttiva è stata <strong>del</strong>l’archeologo<br />

Giorgio Murru, Filippo<br />

Tuveri ha anche nominato segretario<br />

amministrativo Vittorio<br />

Cabriolu e ha eletto i 30 componenti<br />

<strong>del</strong> direttivo, di cui 15 donne.<br />

Nel corso <strong>del</strong>l’assemblea<br />

sono intervenuti, oltre a numerosi<br />

amministratori <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>,<br />

anche molti cittadini. «<strong>La</strong><br />

nuova Federazione deve diventare<br />

occasione d’incontro, non di<br />

scontro tra fazioni», ha auspicato<br />

l’operaio <strong>del</strong>la Keller Luca<br />

Giorri. «Il nostro obiettivo, ha<br />

commentato l’impiegato forestale<br />

Marco Mocci, è quello di tornare<br />

a discutere di politica e <strong>del</strong>le<br />

esigenze <strong>del</strong> territorio». Il piano<br />

di rilancio <strong>del</strong>la politica proposto<br />

da FC è piaciuto anche alla<br />

sangavinese Giuliana Carrucciu<br />

che si è detta «pronta a condividere<br />

il percorso politico – culturale<br />

<strong>del</strong>l’associazione». Concreto<br />

il consigliere provinciale di<br />

Arbus, Agostino Pilia, che ha subito<br />

puntato alto: «In Provincia<br />

dobbiamo batterci per la costruzione<br />

di un cavalcavia sulla stra-<br />

da statale 197 e insistere perché<br />

il <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong> faccia parte<br />

a pieno titolo <strong>del</strong> piano paesaggistico<br />

regionale». Vogliono<br />

testare nuovi mo<strong>del</strong>li di crescita<br />

culturale anche i consiglieri provinciali<br />

Giorgio Murru, Gino<br />

Deias e Marco Tuveri, per combattere,<br />

ha sottolineato Deias,<br />

«una provincia costruita sul potere<br />

di pochi e sul clientelismo».<br />

Paolo Salvatore Orrù<br />

VILLACIDRO CONSIGLIO PROVINCIALE<br />

Opposizione: “Ci escludono<br />

da ogni decisione”<br />

Fra i banchi <strong>del</strong> Consiglio provinciale prende il soppravvento<br />

la regola <strong>del</strong> tutti contro tutti. Lo spettacolo che ormai va<br />

in scena nell’aula consiliare di Villacidro sembra dettato dalla<br />

sopravvivenza su poltrone che scottano. Da una parte la maggioranza<br />

pronta a difendere il suo operato, dall’altra il gruppo<br />

misto con altrettanta fermezza a sottolineare il mancato<br />

rispetto <strong>del</strong> Consiglio e dall’altra ancora l’opposizione a rimarcare<br />

negligenze ed inadempienze.<br />

L’ultimo ordine <strong>del</strong> giorno era una mozione sul Piano paesaggistico.<br />

Un documento a firma <strong>del</strong>la minoranza. “Prendiamo<br />

atto- ha detto il primo firmatario Franco Atzori- <strong>del</strong>la<br />

disponibilità <strong>del</strong>l’assessore regionale all’urbanistica Gabriele<br />

Asunis di rivedere il Piano paesaggisitco ed avanziamo le<br />

nostre proposte. Chiediamo la realizzazione di camping sulla<br />

Costa, aree attrezzate per il turismo sociale, per ospitare camper<br />

e roulotte, nuove ricettività alberghiere e la possibilità<br />

di vivere la campagna con la costruzione di case nel rispetto<br />

di indici meno proibiti”. Siamo contro i vincoli che fanno<br />

spazio agli animali ed alle piante e cacciano l’uomo”. E Filippo<br />

Tuveri <strong>del</strong> gruppo misto ha puntato l’indice contro la<br />

giunta che ancora una volta ha ignorato le <strong>del</strong>ibere <strong>del</strong> Consiglio<br />

ed i lavori <strong>del</strong>le Commissioni. “Ho qui fra le mani- ha<br />

commentato- le vecchie <strong>del</strong>ibere con le quali abbiamo stabilito<br />

le modifiche da apportare al Piano paesaggistico. In<br />

tutto 27 pagine d’interventi e 4 documenti. Il Piano passò<br />

con 18 voti favorevoli. Doveva essere presentato alla Regione.<br />

Invece se ne presentò un altro. Un documento che<br />

neppure capisco, che a fatica riesco a leggere e che comunque<br />

è sostanzialmente diverso da quello che noi abbiamo<br />

approvato. A questo punto che senso ha riunirci e discutere<br />

se poi nulla cambia o peggio si fa come se nulla fosse?”. E<br />

Agostino Pilia ha aggiunto: “Il Piano ha bloccato il territorio.<br />

Sparito Soru se ne vuole riparlare. Avrei preferito che lo<br />

avesse già fatto la Provincia. Invece in questi banchi non<br />

c’è chiarezza, solo mortificazione”.<br />

L’assessore all’ambiente Giuseppe de Fanti ha ricordato che<br />

“il Piano ha ricevuto un plauso da più parti e che quando si<br />

sono viste le criticità si è cercato d’intervenire. Va rivista la<br />

norma che regola i centri storici, i centri matrice, il lotto minimo<br />

per poter costruire in campagna, e le fonti di energia<br />

alternativa”. Per Giovanni Ulargiu “è obbligo che i Comuni<br />

si riappropriano dei loro poteri che la vecchia giunta regionale<br />

ha strappato”. Mentre Gino Deias ha alzato la voce<br />

contro l’ex governatore Soru che “ci ha considerati come<br />

Attila, gente che ha distrutto il territorio, quando invece siamo<br />

stati noi a proteggerlo”. E Simona Lobina ha rimarcato<br />

“le responsabilità <strong>del</strong> Comune di Arbus che chiede nuovi posti<br />

letto, ma che non è capace di tenere pulite le sue spiagge”.<br />

Per il presidente Fulvio Tocco le priorità sono “la conoscenza<br />

dei compiti che spettano a ciascuno, la rivisitazione <strong>del</strong><br />

lotto minimo ed un Piano esclusivo per Arbus. “<strong>La</strong> Costa<br />

Verde -ha sottolineato- non può essere paragonata a tante<br />

altre aree. È unica per le sue peculiarità e per la sua vastità e<br />

come tale deve essere considerata. Pertanto proponiamo che<br />

abbia un Piano tutto suo. Regole che nulla hanno a che vedere<br />

con il Piano regionale”.<br />

Dopo tre ora di vivace dibattito, la decisione è stata rinviata<br />

alle commissioni consiliari. Ahimè, anche qui solo<br />

chiacchiere e niente fatti. E se la Regione dovesse approvare<br />

le modifiche prima che in Provincia decidano sul da<br />

farsi? (s. r.)


4<br />

10 luglio 2009<br />

Attualità<br />

Si è chiuso nel migliore dei<br />

modi l’anno scolastico per le<br />

classi quinte <strong>del</strong>la scuola elementare<br />

di Sanluri. Con<br />

l’estate alle porte gli alunni,<br />

con l’ausilio <strong>del</strong>le insegnanti<br />

Silvana Marras, Miriam Musiu<br />

e Rosanna Zurru, il <strong>13</strong><br />

giugno hanno dato vita, nella<br />

Casa <strong>del</strong> Fanciullo di Sanluri,<br />

ad uno straordinario<br />

“Grande Musical di Pinocchio”.<br />

Un grande successo<br />

per i piccoli artisti premiati<br />

con applausi lunghissimi dal<br />

pubblico. Per questa giornata<br />

indimenticabile i bambini<br />

si sono preparati per mesi. Da<br />

marzo fino a giugno, 38 alun-<br />

INST INSTALL INST ALL ALLAZIONE ALL AZIONE e MANUTENZIONE<br />

MANUTENZIONE<br />

Impianti idraulici<br />

“ riscaldamento<br />

“ condizionamento<br />

e pompe di calore<br />

DITTA MUNTONI “ gas<br />

LOREDANA “ pannelli solari<br />

Via Cavour, 6 VILLACIDRO<br />

Ristorante Ristorante - - Pizzeria<br />

Pizzeria<br />

Servizi all’aperto<br />

Sala cerimonia<br />

tel./fax 070.932085<br />

Via ia Gonnosfanad Gonnosfanadiga<br />

Gonnosfanad iga iga, iga , <strong>13</strong><br />

<strong>13</strong><br />

VIL VIL VILLACIDRO VIL LACIDRO<br />

SANLURI<br />

Piccoli e grandi attori<br />

nel magico musical di Pinocchio<br />

ni <strong>del</strong>le classi quinta C e D e<br />

le insegnanti hanno lavorato<br />

con impegno per portare in<br />

scena un prodotto eccellente.<br />

Musica, danza e teatro sono<br />

il filo comune <strong>del</strong> progetto.<br />

. Gli alunni<br />

<strong>La</strong>Taverna<br />

Romana<br />

Tel. 070 9316587 chiuso il lunedì<br />

hanno partecipato con entusiasmo<br />

crescente al lavoro,<br />

con il contributo dei compagnetti<br />

diversamente abili, impegnati<br />

nelle attività grafico<br />

pittoriche grazie all’ausilio<br />

<strong>del</strong>l’insegnante Emma Congia.<br />

Il musical, nato con l’idea di<br />

favorire durante i momenti di<br />

lezione un’occasione d’incontro<br />

e di confronto, ha raggiunto<br />

pienamente gli obiettivi<br />

prefissati dalle insegnanti.<br />

.<br />

Il musical di Sanluri ha<br />

preso forma in un ambiente<br />

vivo, dove la cultura e l’arte<br />

diventano una cosa sola, valorizzando<br />

la creatività, dando<br />

spazio alla libera espressività<br />

per superare inibizioni<br />

e timidezze.<br />

Il musical è stato il banco di<br />

prova finale <strong>del</strong> lavoro svolto<br />

e un’occasione per prova-<br />

SAN GAVINO LICEO SCIENTIFICO MARCONI E PEDAGOGICO LUSSU<br />

Bilanci di fine anno scolastico<br />

Non solo promossi e bocciati, la maggior parte degli studenti<br />

dei due istituti superiori sangavinesi passeranno un’estate di<br />

studio e di passione per cercare di recuperare le materie non<br />

sufficienti in cui il giudizio è stato sospeso.<br />

Al liceo scientifico “G. Marconi” su 616 studenti i promossi<br />

sono stati meno <strong>del</strong>la metà: 290 pari ad una percentuale <strong>del</strong> 47<br />

per cento. Il numero dei bocciati interessa 18 studenti su cento<br />

e raggiunge quota 1<strong>13</strong> mentre in 2<strong>13</strong> (un liceale su tre) vivranno<br />

un’estate di studio e di passione perché dovranno cercare<br />

di recuperare le materie insufficienti. <strong>La</strong> percentuale più<br />

alta dei non ammessi allo scientifico si ha nelle classi <strong>del</strong> biennio.<br />

In prima su un totale di 174 alunni i non ammessi sono<br />

36 pari al 20 per cento, 69 <strong>del</strong> totale, in seconda la situazione<br />

peggiora con 36 bocciati pari questa volta al 21,951 per cento<br />

<strong>del</strong> totale.<br />

Al liceo pedagogico e linguistico “E. Lussu” la percentuale<br />

dei bocciati è più bassa e si ferma al <strong>13</strong>,14 per cento. In tutto<br />

51 studentesse su 388 dovranno ripetere l’anno scolastico. Da<br />

notare che alle ex magistrali lo scoglio più arduo, per chi arri-<br />

va dalle scuole medie, è il superamento <strong>del</strong> primo anno e infatti<br />

i non ammessi <strong>del</strong>le prime sono 29 mentre in seconda il<br />

numero dei bocciati scende a <strong>13</strong>, appena sei nella terza classe<br />

e tre nella quarta. In quinta invece cinque studenti su 84 non<br />

sono stati ammessi all’esame di maturità mentre al liceo scientifico<br />

sono stati tutti ammessi.<br />

Al pedagogico i promossi sono stati 154 (quasi 40 per cento<br />

<strong>del</strong> totale) mentre per quasi una studentessa su due (siamo al<br />

47 per cento) l’estate sarà fondamentale per lo studio; infatti<br />

ben 183 hanno i giudizi sospesi. Entrambe le scuole si sono<br />

già attivate per svolgere i corsi di recupero che si terranno nei<br />

mesi estivi. Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi<br />

alle segreterie <strong>del</strong>le due scuole. Al liceo pedagogico, oltre ai<br />

tradizionali corsi, sono stati attivati anche diversi sportelli didattici:<br />

“Si potranno avvicinare – spiega la docente Agnese<br />

Cannas - gli studenti il cui numero non permette l’attivazione<br />

di un corso di recupero. Ci saranno docenti pronti a fornire un<br />

supporto agli studenti che lo richiedono. In tutto ci sono dieci<br />

corsi differenti di recupero e nove sportelli didattici”. (g.l.p.)<br />

Beton Linas s.r.l.<br />

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VILLACIDRO<br />

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re l’emozione di mettere in<br />

pratica quanto acquisito esibendosi<br />

davanti a un vero<br />

pubblico. Sono stati invitati<br />

anche i veri protagonisti <strong>del</strong><br />

musical Pinocchio e, con<br />

grande stupore <strong>del</strong>le stesse<br />

insegnanti, le risposte non si<br />

sono fatte attendere e così<br />

Manuel Frattini, Roberto<br />

Nencini, Pietro Pignatelli<br />

hanno gradito il progetto <strong>del</strong>le<br />

insegnanti e dialogato direttamente<br />

con i bambini via<br />

mail. L’entusiasmo per aver<br />

contattato i veri personaggi<br />

<strong>del</strong> grande musical è stato determinante<br />

per le insegnanti<br />

<strong>La</strong><br />

<strong>Gazzetta</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

.<br />

Insomma, questa è la dimostrazione<br />

che quel mondo dei<br />

grandi attori non è poi così<br />

lontano e che il teatro può riuscire<br />

ad avvicinare i grandi ai<br />

bambini, accomunati dalla<br />

stessa grande passione. Il teatro<br />

aiuta a crescere e a lavorare<br />

su se stessi per favorire<br />

l’autostima e, perché no, a vivere<br />

una giornata davvero<br />

speciale.<br />

Stefania Pusceddu<br />

ARBUS COMUNIONE TORRE DEI CORSARI<br />

Rinnovato il Consiglio<br />

di Amministrazione<br />

L’assemblea rappresentativa dei 607 soci <strong>del</strong>la Comunione<br />

Torre dei Corsari, dopo una lunga discussione sul rapporto annuale<br />

svolto dal presidente uscente Giuliano Piras, ha proceduto<br />

al rinnovo <strong>del</strong> Consiglio di amministrazione. Il nuovo organismo,<br />

eletto con votazione segreta su una lista di candidati<br />

soci, rimarrà in carica per il triennio 2009/2012, ed è risultato<br />

così composto: Giuliano Piras, Mauro Sportelli, Aldo Serru,<br />

Stefano Porcu, Gigi Sanna, Luca Zurru, Sergio Pibiri. Nel corso<br />

<strong>del</strong>la prima riunione <strong>del</strong> C.d.a. con voto unanime è stato<br />

riconfermato presidente Giuliano Piras, il quale ha proceduto<br />

ad attribuire le <strong>del</strong>eghe ai singoli consiglieri. Infine, di concerto<br />

con l’amministratore Andrea Murgia, sono state definite le<br />

coordinate per l’attivazione <strong>del</strong> bus navetta, che dovrebbe svolgere<br />

il servizio da metà luglio a fine agosto, nonché le linee <strong>del</strong><br />

programma degli eventi estivi (culturali, sportivi, artistici e di<br />

intrattenimento musicale) da gestire con l’Associazione culturale<br />

Torre dei Corsari, di cui la Comunione è promotrice.


<strong>La</strong><strong>Gazzetta</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

Attualità<br />

10 luglio 2009 5<br />

“Se parlo per più di 20 minuti,<br />

tiratemi la giacca”. Il<br />

sindaco di Arbus Mondo<br />

Angius, nei locali <strong>del</strong> Montegranatico,<br />

davanti all’assemblea<br />

cittadina, riunita per<br />

fare il punto su un anno di<br />

governo, ma anche sul penultimo<br />

<strong>del</strong> suo mandato, ha<br />

mostrato tutte le buone intenzioni<br />

di non stancare la<br />

sua gente con un lungo intervento.<br />

Ahimè, come sempre,<br />

la facilità di parola gliel’ha<br />

impedito ancora una<br />

volta: fra alti e bassi che ogni<br />

giorno deve affrontare, si è<br />

dilungato per quasi un’ora.<br />

“In questi quattro anni -ha<br />

detto- abbiamo conseguito,<br />

con doverosa umiltà, risultati<br />

importanti ed in linea con gli<br />

obiettivi prefissati. C’è stato<br />

un attivismo che non si ve-<br />

PARRUCCHIERE RENATO PUSCEDDU<br />

Vieni a trovarci!<br />

coiffeurenato@tiscali.it<br />

Tolu Tolu Tolu<br />

rificava<br />

ormai da<br />

tempo.<br />

Lo so,<br />

avremmo potuto fare di più,<br />

ma sono orgoglioso di aver<br />

avuto al mio fianco uno staff<br />

che ha anteposto il bene comune<br />

ai problemi familiari e<br />

personali. Li ringrazio”. E<br />

subito un accenno alla crisi<br />

che ci attanaglia: “Nel 2008<br />

c’è stato un equilibrio fra<br />

emigrati ed immigrati. Ora<br />

invece si registra un’inversione:<br />

molti ritornano perchè<br />

chiudono le fabbriche <strong>del</strong><br />

Nord. Perché non c’è più lavoro<br />

in ogni angolo <strong>del</strong>la terra.<br />

Sono preoccupato per chi<br />

verrà dopo di me”. Ed elenca<br />

una serie d’interventi per<br />

8 milioni di euro già avviati<br />

ed altri che non potranno esserlo<br />

perché “pur avendo i<br />

soldi a disposizione non possiamo<br />

spenderli: c’è il rischio<br />

di mancare all’appuntamen-<br />

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SANLURI<br />

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ARBUS BILANCIO DI UN ANNO DI GOVERNO<br />

Mondo Angius:<br />

“Sono preoccupato<br />

per chi verrà dopo di me”<br />

to col patto di stabilità”. Fra<br />

i tanti problemi il Piano paesaggistico<br />

che ha bloccato la<br />

Costa, così come i 6 Piani di<br />

gestione Sic ed una zona Zps.<br />

E poi il passaggio dalla raccolta<br />

dei rifiuti sulla marina<br />

alla differenziata. “Sono in<br />

tanti a non voler capire che<br />

la nostra è stata una scelta obbligata.<br />

Sino allo scorso anno<br />

eravamo penalizzati con una<br />

multa di 60 mila euro per non<br />

aver ancora attivato il servizio<br />

porta a porta. Siamo partiti<br />

ad agosto. Allora fui accusato<br />

di essere precipitoso,<br />

di aver trascurato una capillare<br />

informazione. Oggi i fatti<br />

dicono che il tempo giova<br />

poco all’inciviltà: la zona è<br />

ancora invasa dall’immondezza”.<br />

Che fare? “Abbiamo<br />

appena effettuato due raccolte<br />

straordinarie. Nulla è cambiato.<br />

Non posso farne una al<br />

giorno. Mancano le risorse.<br />

Né le isole ecologiche sono<br />

<strong>La</strong>vorazione Marmi<br />

e Graniti<br />

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di aiuto: sotto gli occhi di tutti<br />

i cassonetti stracolmi di ogni<br />

tipo di immondizia. Nasceranno<br />

solo dove c’è la garanzia<br />

che vengano controllate.<br />

Per il resto abbiamo assunto<br />

nuovi vigili urbani e ci saranno<br />

multe salate: dai 600 euro<br />

in su. Altro non possiamo”.<br />

In ultima analisi ha evidenziato<br />

l’impegno nel sociale:<br />

gli aiuti alle famiglie in condizioni<br />

di bisogno ed il progetto<br />

<strong>del</strong>la Casa salute. Infine<br />

un rammarico: “Vedo i<br />

banchi di questa assemblea<br />

vuoti: ringrazio i pochi intervenuti.<br />

Se cominciassimo a<br />

partecipare e a dialogare forse<br />

i problemi si potrebbero<br />

risolvere senza bisogno di<br />

penalizzare e cercare un capro<br />

espiatorio”. Dunque, si<br />

ricomincia con un intero<br />

anno di fine mandato: un<br />

giro di boa per il primo cittadino<br />

ed il suo staff.<br />

Santina Ravì<br />

PABILLONIS<br />

Nasce il Circolo Ippico Paradise “ Saloon”<br />

Attività all’aria aperta, in mezzo<br />

alla natura e ai cavalli, con<br />

punto di ristoro e attrattive serali.<br />

È la novità che caratterizza<br />

il tempo libero in paese.<br />

L’iniziativa è <strong>del</strong> circolo sportivo<br />

ippico Paradise “Saloon”,<br />

inaugurato in questi giorni con<br />

un ricevimento che ha visto<br />

centinaia di persone affollare<br />

la nuova struttura sportiva nata<br />

a poco più di un chilometro dal<br />

paese, lungo la strada provinciale<br />

che collega Pabillonis<br />

con Gonnosfanadiga. Mentre<br />

sta per concludersi il torneo<br />

notturno di calcetto, con la partecipazione<br />

di decine di squadre<br />

provenienti da diverse paesi,<br />

ha preso il via l’attività di<br />

equitazione. “Abbiamo inaugurato<br />

il nuovo impianto in<br />

erba sintetica con il torneo di<br />

calcetto. Non mi aspettavo tan-<br />

ta partecipazione di atleti e di<br />

pubblico”, commenta Andrea<br />

Colombo, l’ideatore <strong>del</strong>l’iniziativa.<br />

Ma è il maneggio il<br />

fiore all’occhiello <strong>del</strong> circolo.<br />

Dotato di vari tipi di cavalli,<br />

la struttura garantisce diverse<br />

attività. Di qualità anche il per-<br />

sonale che gestisce il circolo<br />

ippico. Mimmo, con un’esperienza<br />

quasi trentennale, ha<br />

scelto Pabillonis, insieme alla<br />

moglie svizzera, per mettere in<br />

pratica la sua professionalità di<br />

istruttore. “È un ottimo impianto<br />

inserito in un’oasi na-<br />

turalistica dove si possono praticare<br />

varie attività con i cavalli”,<br />

spiega il maestro. Intanto<br />

le lezioni sono già avviate e i<br />

bambini, terminate le scuole,<br />

fanno la fila per provare l’ebbrezza<br />

di montare un cavallo.<br />

“L’attività prevede lezioni teoriche<br />

e pratiche, passeggiate<br />

ed escursioni per principianti<br />

ed esperti, con visite ai monumenti,<br />

con pranzo al sacco o<br />

in ristorante”, spiega Andrea.<br />

Ma non solo. “Da vari anni<br />

mettiamo la nostra esperienza<br />

a disposizione <strong>del</strong>le scuole.<br />

Sono diversi gli istituti che<br />

hanno inserito nelle loro programmazioni,<br />

come attività<br />

integrativa e formativa, anche<br />

l’equitazione”, spiega Mimmo<br />

che ha appena concluso alcuni<br />

progetti didattici.<br />

Dario Frau<br />

Venerdì<br />

musica<br />

dal vivo<br />

VILLACIDRO Tel e fax 070 9311022<br />

GUSPINI<br />

Un gratta e vinci da 100.000 euro<br />

Pioggia di euro a Guspini grazie ad un fortunato “Gratta e<br />

Vinci” da 100 mila euro. Il 19 giugno un pensionato guspinese<br />

è stato baciato dalla dea bendata e si potrà godere una<br />

bella somma con la spesa di soli 5 euro. Nell’edicola tabaccheria<br />

di via Gramsci 45 di Guspini, dove è stato acquistato<br />

il biglietto, è grande la gioia <strong>del</strong> titolare, Sergio Carreras. «È<br />

stata una bellissima sorpresa. Il signore, <strong>del</strong> quale non posso<br />

rivelare l’identità, è rientrato subito nel negozio dopo aver<br />

acquistato alcuni biglietti Gratta e Vinci. Dal sorriso che aveva<br />

sul viso ho capito subito che si trattava di una grossa vincita».<br />

Tanti nel paese sono contenti che per una volta non<br />

piova sul bagnato e che i soldi arrivino a casa di chi vive di<br />

una pensione e non si toglie tante soddisfazioni. «Mi ha già<br />

detto come pensa di investire questa bella somma. Anche lui,<br />

come tanti, sognava da tempo come spendere i soldi di una<br />

vincita» aggiunge Sergio Carreras. «Ci voleva questa vincita,<br />

finalmente un po’ di soldi arrivano in questo territoriosottolinea<br />

il tabaccaio- in questo modo i benefici, anche se<br />

indiretti, arrivano a tanti. Sono pur sempre soldi che girano<br />

nel paese. Il fatto che si tratti di un cliente abituale raddoppia<br />

la nostra gioia». Per la tabaccheria di Sergio è iniziato un<br />

periodo davvero fortunato, recentemente è stato acquistato<br />

un altro biglietto gratta e vinci <strong>del</strong> valore di 50 mila euro. «In<br />

poco tempo ho avuto il piacere di contribuire a far arrivare a<br />

Guspini 150 mila euro, non potrei chiedere di più, anzi, chissà,<br />

forse posso sperare che magari, da qui a breve, arrivi qualche<br />

altra importante vittoria; mai dire mai».<br />

Stefania Pusceddu<br />

SAN GAVINO<br />

Festa <strong>del</strong>la marina militare<br />

Anche quest’anno, come ormai vuole la tradizione, si è ripetuta<br />

la festa <strong>del</strong>la marina militare organizzata dalla sezione locale<br />

“Gruppo 2° C Severino Meloni” <strong>del</strong>l’Associazione Nazionale<br />

Marinai d’Italia. I partecipanti si sono ritrovati nella sede<br />

<strong>del</strong>la sezione locale <strong>del</strong>l’ANMI in via Convento che rappresenta<br />

un punto di riferimento per i tanti soci e per tutti i giovani<br />

che ricercano informazioni sul mondo <strong>del</strong>la marina. I marinai<br />

in corteo sono partiti dalla chiesa di Santa Chiara, dove è<br />

stata celebrata la santa messa. A seguire il corteo si è recato<br />

presso il monumento ai caduti <strong>del</strong> mare dove verrà deposto un<br />

omaggio floreale offerto dall’amministrazione comunale. Al<br />

termine tutti i partecipanti si sono incontrati presso la sede<br />

<strong>del</strong>l’Anmi dove, come consuetudine, è stato offerto un rinfresco.<br />

Ora l’appuntamento è per il prossimo anno.(g.l.p.)<br />

PRONTO INTERVENTO AUTOSPURGO<br />

Di Francesco Pisci<br />

& Jonathan Floccari<br />

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Per preventivi ed informazioni rivolgersi a:<br />

Pisci Francesco mobile 3283581641<br />

Floccari Jonathan mobile 3939839605.


6<br />

10 luglio 2009<br />

GUSPINI QUARTIERE IS BOINARGIUS<br />

Il mega panino e alcuni momenti <strong>del</strong>la festa(Foto Marina Tolu)<br />

Festeggiamenti di Santu Perdu:<br />

un panino lungo 200 metri<br />

Grande successo come sempre<br />

per la festa di Santu Pedru<br />

a Guspini. Devozione e<br />

preghiera ma non solo. Nel<br />

quartiere di Is Boinargius<br />

musica, degustazioni di piatti<br />

tipici e giochi si sono alternati<br />

il 27 e 28 giugno scorso.<br />

D’altronde gli ingredienti di<br />

una festa ben riuscita c’erano<br />

tutti. C’era la musica <strong>del</strong>la<br />

banda musicale di Guspini<br />

e gli spettacoli di karaoke<br />

e di varietà condotti da Giu-<br />

seppe Nonnis. C’era la cultura<br />

con la proiezione di un<br />

filmato tratto dal libro di don<br />

Petronio Floris e le mostre<br />

organizzate dagli abitanti <strong>del</strong><br />

quartiere di Is Boinargius e<br />

<strong>del</strong>l’associazione X Conoscere<br />

X Fare. C’erano i giochi<br />

e le degustazioni di tipici<br />

piatti prelibati per regalare ai<br />

visitatori una lauta cena sotto<br />

le stelle. A rallegrare e illuminare<br />

le due serate non<br />

sono mancate le luci e i co-<br />

È stata una festa di fine anno davvero partecipata. I bambini<br />

<strong>del</strong>la scuola materna Sant’Antonio sono stati applauditi<br />

da un numeroso pubblico e dal parroco don Giacu,<br />

che hanno voluto assistere al consueto appuntamento.<br />

Canti e poesie, ma anche tanti balli che a sorpresa hanno<br />

PAULI ARBAREI<br />

Alcuni momenti <strong>del</strong>la festa che ha visto anche il coinvolgimento dei genitori<br />

lori dei<br />

fuochi<br />

articificiali,<br />

c o s ì<br />

come<br />

non è<br />

mancata<br />

la novità<br />

a sopresa che ha incuriosito<br />

e divertito i presenti: la preparazione<br />

di un panino lungo<br />

200 metri imbottito con<br />

salumi vari, pomodoro e<br />

Attualità<br />

mozzarella e dulcis in fundo<br />

persino nutella, realizzato dal<br />

panificio Sardu, che è stato<br />

poi offerto a tutti.<br />

Stefania Pusceddu<br />

Festa di fine anno alla scuola materna<br />

coinvolto i genitori dei bambini. I bambini hanno voluto<br />

presentare i lavori più importanti svolti durante quest’anno<br />

scolastico ormai concluso. Per chiudere in bellezza la<br />

serata un ricco buffet offerto dai genitori dei<br />

bambini.(mgr)<br />

<strong>La</strong><br />

ARBUS<br />

<strong>Gazzetta</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

Contributi alle associazioni<br />

<strong>La</strong> giunta comunale ha programmato la spesa di 8.600 euro<br />

quale contributo alle associazioni per manifestazioni di carattere<br />

culturale e religioso. Associazione Is Carradoris<br />

1.500 euro; festa San Sebastiano 300; oratorio San Giovanni<br />

Bosco 200 e 1.500 per attività congiunta con l’oratorio<br />

San Giuseppe; festa per Nostra Signora d’Itria 500; Zampa<br />

Verde 200; gruppo folk San’Antonio 1.000; festa Sant’Isidoro<br />

200; associazione Bes 500; banda musicale Ennio<br />

Porrino 1.800; associazione Naracauli 200; oratorio San<br />

Giuseppe 200. (s. r.)<br />

Keramos:<br />

come<br />

mo<strong>del</strong>lare<br />

l’argilla<br />

SANLURI<br />

Concerto <strong>del</strong>la banda musicale<br />

Lo scorso 18 giugno presso l’oratorio parrocchiale Karol Wojtyla<br />

si è svolto il saggio-concerto degli allievi <strong>del</strong> corso musicale<br />

<strong>del</strong> complesso strumentale a fiati “A. Ponchielli”. <strong>La</strong> manifestazione<br />

era suddivisa in tre parti: la prima si è svolta all’interno<br />

<strong>del</strong> teatrino con il recital dei bambini <strong>del</strong> Corso di propedeutica<br />

musicale dal titolo “Dal silenzio al rumore <strong>del</strong>la musica”;<br />

la seconda è stata incentrata sull’esibizione <strong>del</strong>le classi di clarinetto,<br />

sax, flauto, ottoni e percussioni in piccoli ensamble; la<br />

terza e ultima parte ha visto tutta la formazione <strong>del</strong>la banda<br />

compresi gli allievi diretti dal maestro Paolo Argiolas.<br />

Le iscrizioni sono aperte a tutti, per informazioni contattare<br />

aponchielli.sanluri@tiscali.it, oppure bandaponchielli<br />

sanluri@hotmail.it, o ancora visitare il sito http//:<br />

ponchielliplanet.spaces.live.com.<br />

Annalisa Melis<br />

Per il secondo anno consecutivo i bambini di età compresa tra<br />

i 7 e 10 anni <strong>del</strong>le scuole elementari di Sanluri, hanno partecipato<br />

con entusiasmo al progetto “Keramos”. Il progetto, svoltosi<br />

nei mesi da marzo a maggio in orario extrascolastico, nasce<br />

per avvicinare i bambini alla socializzazione e al lavoro di<br />

gruppo. <strong>La</strong> protagonosta era l’argilla, mo<strong>del</strong>lata inizialmente<br />

con fantasia dai bambini, poi attraverso le diverse tecniche<br />

loro insegnate, ha raggiunto risultati eccellenti creando oggetti<br />

originali. Tanto da allestire nella scuola stessa una mostra<br />

che ha valorizzato ancora di più il loro lavoro. (an. me.)


<strong>La</strong><strong>Gazzetta</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

Attualità<br />

10 luglio 2009 7<br />

SAN GAVINO<br />

<strong>La</strong> sala multimediale affollata<br />

in ogni ordine di posto ha<br />

fatto da splendida cornice<br />

alla presentazione <strong>del</strong> nuovo<br />

sito internet <strong>del</strong>la biblioteca<br />

comunale raggiungibile all’indirizzo<br />

www.biblioteca<br />

disangavino.net<br />

Il sito è il risultato di un lungo<br />

lavoro di ricerca portato<br />

avanti da un gruppo di appassionati<br />

che hanno raccolto<br />

un ricco materiale documentario<br />

sulla storia e sulle<br />

tradizioni di San Gavino,<br />

dando ampio spazio a utenti<br />

<strong>del</strong>la biblioteca e al contributo<br />

di esperti. Tra le sezioni<br />

c’è uno spazio libero, un<br />

altro dedicato alle news, un<br />

forum, la videolibray, uno<br />

spazio per i ragazzi nella sezione<br />

“junior” e un altro per<br />

i film.<br />

“Questa – dice il direttore<br />

<strong>del</strong>la biblioteca Marco Spano<br />

– è la prima occasione<br />

L’Arci Ballo è un’associazione<br />

culturale che opera<br />

dal 1994 e si interessa di<br />

coltivare nei suoi iscritti la<br />

passione per la musica e per<br />

il ballo. Da cinque anni ha<br />

dato il via ad una scuola di<br />

Video, storia ed interviste nel sito www.bibliotecadisangavino.net<br />

ufficiale di incontro con la<br />

nuova amministrazione che<br />

sancisce la continuità di quelle<br />

attività che la nostra biblioteca<br />

ha posto in essere già da<br />

tempo, in rapporto alla collaterale<br />

promozione <strong>del</strong> libro<br />

e più in generale alla diffusione<br />

<strong>del</strong> sapere e <strong>del</strong>la conoscenza.<br />

Il nuovo sito internet<br />

<strong>del</strong>la biblioteca è stato<br />

VILLACIDRO<br />

Saggio finale <strong>del</strong>l’Arci Ballo<br />

ballo attualmente assai frequentata:<br />

sono oltre 30, infatti,<br />

le coppie di adulti partecipanti,<br />

oltre a 6 coppie di<br />

bambini.<br />

I balli praticati sono il liscio,<br />

standard e latino-americano.<br />

Solebentu, un’associazione<br />

per valorizzare le politiche<br />

energetiche rinnovabili<br />

Sensibilizzare l’opinione<br />

pubblica attraverso varie attività<br />

di informazione (sito<br />

internet, petizioni, nuove<br />

modalità di comunicazione) e<br />

promuovere l’uso e la produzione<br />

consapevole di una<br />

energia più pulita. Sono queste<br />

alcune <strong>del</strong>le finalità <strong>del</strong>l’associazione<br />

Solebentu,<br />

nata il 28 maggio <strong>del</strong> 2009, e<br />

composta da elementi provenienti<br />

da ogni estrazione politica<br />

e culturale, che si è posta,<br />

fin dal suo concepimento,<br />

l’obiettivo di sostenere e<br />

valorizzare le politiche energetiche<br />

rivolte alle rinnovabili,<br />

proponendosi di ricoprire<br />

un ruolo da supporto attivo,<br />

in un prevedibile rapporto con<br />

l’intero consiglio regionale,<br />

per promuovere, studiare ed<br />

approfondire un nuovo mo-<br />

<strong>del</strong>lo di sviluppo, basato su di<br />

un consumo etico e consapevole.<br />

“Questo – spiega<br />

Gianluca Medas - senza sentire<br />

l’esigenza di collocarsi in<br />

una definita area politica, nella<br />

consapevolezza che scelte<br />

come quelle legate all’energia<br />

siano patrimonio di tutti i cittadini<br />

e non di uno schieramento<br />

politico”.<br />

L’associazione ha una vocazione<br />

apartitica e vuole sensibilizzare<br />

il mondo <strong>del</strong>la politica<br />

verso scelte che privilegino<br />

la tecnologia verde e nello<br />

stesso tempo far sì che queste<br />

scelte siano un volano per<br />

uno sviluppo stabile e duraturo<br />

<strong>del</strong> territorio. “Prendendo<br />

spunto dalle dichiarazioni programmatiche<br />

<strong>del</strong> Governatore,<br />

<strong>del</strong>lo scorso 20 marzo, che<br />

contenevano spunti importanti<br />

realizzato anche con la collaborazione<br />

volontaria di diversi<br />

utenti e non è blindato<br />

ma aperto al contributo dei<br />

cittadini.<br />

Nella home page compare il<br />

motto “Sempre amore accende”<br />

e sullo sfondo la fonderia.<br />

Non è casuale la citazione<br />

perché se siamo qui, oggi,<br />

tra queste mura restaurate in<br />

<strong>La</strong> provenienza dei ballerini<br />

è assai diversificata: oltre<br />

a Villacidro sono presenti<br />

elementi di San Gavino,<br />

Gonnosfanadiga, Mogoro,<br />

Quartu, Guspini, Sanluri e<br />

Iglesias. Sotto la storica direzione<br />

<strong>del</strong> presidente, Maurizio<br />

Lilliu, la scuola di ballo<br />

è diretta dalla coppia Antonio<br />

Cossu e Rita Fogli<br />

mentre i responsabili <strong>del</strong><br />

Circolo sono Efisio Aresti e<br />

Antonio Lussu.<br />

Martedì 30 giugno la scuola<br />

ha offerto il saggio finale<br />

prima di andare in vacanza.<br />

Nella scuola elementare di<br />

via Cagliari si sono esibite<br />

le diverse coppie in una piacevole<br />

e gradevole serata.<br />

Inutile dire che i ballerini si<br />

dichiarano oltremodo soddisfatti<br />

<strong>del</strong>l’esperienza che<br />

vanno facendo e sono prontissimi,<br />

dopo la pausa estiva,<br />

a ricominciare. (g.p.m.)<br />

Gianluca Medas<br />

che evidenziavano la necessità<br />

di sostenere le fonti rinnovabili,<br />

la nostra associazione<br />

-conclude Gianluca Medas -<br />

ha sentito forte l’esigenza di<br />

presentare ai componenti <strong>del</strong>l’intero<br />

consiglio regionale<br />

una mozione che li impegnasse<br />

a sottoscrivere ed applicare<br />

quegli specifici contenuti<br />

enunciati il giorno <strong>del</strong>l’insediamento<br />

<strong>del</strong>la giunta Cappellacci.<br />

Ed è questa una <strong>del</strong>le<br />

iniziative che è nostra intenzione<br />

programmare per accompagnare<br />

i cittadini verso<br />

la consapevolezza che attraverso<br />

scelte responsabili si<br />

può incidere sul proprio futuro”.<br />

(g.l.p.)<br />

questo complesso residenziale<br />

restituito alla fruizione<br />

pubblica, è proprio in virtù di<br />

quel motto.<br />

Era la sera <strong>del</strong> 5 dicembre<br />

1930, presso la sede <strong>del</strong>la<br />

Società Italiana <strong>del</strong> Piombo<br />

a Roma, quando l’ingegner<br />

Rolandi presentò il progetto<br />

<strong>del</strong>la fonderia di San Gavino<br />

Monreale, funzionale alla<br />

salvezza <strong>del</strong>le miniere di<br />

Montevecchio e di Monteponi<br />

che avvenne pur tra le<br />

enormi difficoltà iniziali.<br />

Questo progetto venne accompagnato<br />

dal motto citato<br />

“Sempre amore accende”.<br />

Sono parole tratte dal versetto<br />

9 <strong>del</strong> quinto canto <strong>del</strong> Paradiso<br />

di Dante Alighieri. Chi<br />

ha letto Dante sa che egli<br />

nella terza cantica pone in<br />

relazione ogni atto d’amore<br />

o intellettuale <strong>del</strong>lo spirito<br />

con la luce e che dalla loro<br />

maggiore o minore grandezza<br />

scaturisce l’intensità di<br />

quest’ultima.<br />

Quanto sia grande l’atto<br />

d’amore e la genialità <strong>del</strong><br />

VILLACIDRO<br />

Il lato<br />

oscuro<br />

<strong>del</strong> parco<br />

Ancora una volta ci occupiamo<br />

<strong>del</strong> parco Marchionni, o<br />

meglio di una porzione di<br />

esso che, restando isolata e<br />

frequentata da personaggi<br />

che, a voler essere benevoli,<br />

ci piace definire pittoreschi,<br />

manifesta in pieno le miserande<br />

condizioni in cui versa<br />

e che nessuno provvede a<br />

riparare. Ci riferiamo alla<br />

parte <strong>del</strong> parco che sta dietro<br />

il cimitero, davanti alla strada<br />

per Gonnosfanadiga. Già<br />

il sentiero d’accesso la dice<br />

lunga: un palo elettrico giace<br />

curvato e rischia di cadere<br />

sui passanti (lo segnalammo,<br />

inutilmente, ne <strong>La</strong> <strong>Gazzetta</strong><br />

qualche mese fa), i cartelli<br />

elettorali deturpano il<br />

muro <strong>del</strong> cimitero e creano<br />

una nota stonata nella quiete<br />

<strong>del</strong> posto, i paletti di recinzione<br />

di ghisa sono stati imbrattati<br />

dalla vernice. Una<br />

volta arrivati a quello che<br />

vogliamo chiamare il lato<br />

oscuro <strong>del</strong> parco, le sorprese<br />

non mancano: cartacce,<br />

progetto è testimoniato dalle<br />

pagine che l’ingegner<br />

Giovanni Rolandi ha scritto<br />

sulla “Metallurgia in Sardegna”<br />

e quanto sia stata intensa<br />

la luce che ne è scaturita,<br />

è testimoniato dalla gloriosa<br />

storia <strong>del</strong>le miniere di<br />

Montevecchio e di Monteponi<br />

e dalla fonderia di San<br />

Gavino Monreale che le salvò.<br />

Oggi purtroppo stiamo<br />

scrivendo le pagine più tristi<br />

<strong>del</strong>la metallurgia in Sardegna,<br />

per questo vorrei che<br />

quest’occasione venisse ricordata<br />

anche come nostro<br />

modesto contributo a questi<br />

grandi <strong>del</strong> passato perché<br />

non sia mai dimenticato il<br />

loro insegnamento”.<br />

<strong>La</strong> presentazione procede<br />

con il bibliotecario Ruggero<br />

Ruggeri che presenta le<br />

varie rubriche <strong>del</strong> sito come<br />

quelle “Arrogus de storia”,<br />

“Il filo <strong>del</strong>la memoria”, “Sa<br />

lingua nosta” e “Cristionai”<br />

che vedono la collaborazione<br />

di diversi utenti <strong>del</strong>la biblioteca,<br />

c’è poi una sezio-<br />

lattine e bottiglie sparse dappertutto,<br />

i muri sono letteralmente<br />

ricoperti di scritte<br />

e disegni a metà tra l’osceno<br />

e il demenziale. Fino a<br />

non molto tempo fa imperavano<br />

le scritte sataniche (che<br />

sono state cancellate), le<br />

panchine esistenti sono luride<br />

e rovinate. Un vecchio<br />

olivo aveva avuto il tronco<br />

semidistrutto da un incendio<br />

che vi fu appiccato; recentemente<br />

nella zona sono state<br />

piazzate le telecamere: ma<br />

<strong>del</strong>le due l’una, o non funzionano<br />

o il loro raggio<br />

d’azione è limitato. Infatti<br />

non si spiega come sia stato<br />

possibile che i quattro ulivi<br />

ivi esistenti siano stati letteralmente<br />

distrutti senza che<br />

nessuno se ne sia accorto. Si<br />

mormora che si sia trattato<br />

di una sorta di sfida o ritorsione<br />

… In ogni caso sareb-<br />

ne di oltre 600 foto storiche<br />

<strong>del</strong> paese. “Ci sono le interviste<br />

– spiega Ruggero Ruggeri<br />

– di persone che hanno lavorato<br />

nella fonderia e <strong>del</strong> figlio<br />

di Arturo Tuveri, il primo dipendente<br />

<strong>del</strong>la fabbrica sangavinese.<br />

Nel video finale si<br />

vede un angelo che va verso<br />

la fonderia e raccoglie le storie<br />

<strong>del</strong>le persone che hanno lavorato<br />

in quella fabbrica, salvando<br />

quella storia importante<br />

che c’è stata a San Gavino.<br />

Il sito è stato realizzato grazie<br />

alla collaborazione <strong>del</strong> direttore<br />

Marco Spano, di Ruggero<br />

Ruggeri, Antonio Capraro,<br />

Alberto Canargiu, Antonio<br />

Fiori, Massimiliano Marongiu,<br />

Stefano Orrù, Federica<br />

Pilloni, Davide Porcu, Alberto<br />

Serra, Fabrizio Serra, Aldo<br />

Casula, Gian Paolo Pisu e<br />

Giovanni Battista Mallica.<br />

Ora non resta che collegarsi<br />

ad Internet e navigare nello<br />

splendido mondo virtuale e<br />

reale <strong>del</strong> sito www.biblioteca<br />

disangavino.net<br />

Gian Luigi Pittau<br />

be proficuo indagare su questa<br />

faccenda... I giochi, uno<br />

scivolo bruciato e ripieno di<br />

rifiuti e quattro altalene, ondeggiano<br />

tristi al lieve vento.<br />

Ai danni dei vandali si aggiunge<br />

l’inesistente manutenzione,<br />

visto che le erbacce<br />

prosperano rigogliose. Ultimamente<br />

sta venendo a mancare<br />

anche l’acqua e così il<br />

manto verde <strong>del</strong> parco rischia<br />

di scomparire. Il custode<br />

Franco Deidda si affanna per<br />

mantenerlo a un livello decoroso<br />

ma trova grandi difficoltà<br />

sia per la maleducazione dei<br />

giovani che lo frequentano,<br />

sia per la sorda ostilità di qualcuno<br />

<strong>del</strong>l’apparato politicoamministrativo.<br />

Insomma un’atmosfera di<br />

cupo abbandono regna in quest’angolo<br />

di parco: il lato<br />

oscuro, come si diceva.<br />

Gian Paolo Marcialis


8<br />

ARBUS<br />

10 luglio 2009<br />

L’amministrazione comunale<br />

punta ancora una volta gli<br />

occhi su Pitzinurri e su Pozzo<br />

Gal. Due siti minerari di<br />

Ingurtosu. Nel primo sono<br />

presenti 3 fabbricati adibiti<br />

anche a ristorazione, bar, sala<br />

convegni e nel secondo sale<br />

espositive, didattiche, ristorazione<br />

e un piccolo bar. Già<br />

nel 2006 la giunta di Mondo<br />

Angius aveva affidato la relativa<br />

gestione alla ditta di<br />

Marcello Ariu per cinque<br />

anni e per un canone annuo<br />

di 21 mila euro. Allora però<br />

era mancata la stipula di un<br />

regolare contratto. Fatto che<br />

ha reso possibile nei giorni<br />

scorsi il passaggio alla ditta<br />

Antonio Traversari di Arbus<br />

che attualmente ha in carico<br />

Pozzo Gal. Ora, dunque, unico<br />

gestore che dovrà completare<br />

i lavori avviati dal Comune,<br />

grazie ad un finanzia-<br />

Nella Piazza “Sa Piscedda”,<br />

in Via Santa Maria a Guspini,<br />

organizzata dalla sezione<br />

locale <strong>del</strong>l’Inter Club “Franco<br />

Tocco – Antonio Tolu”, si<br />

è tenuta l’Interfesta 2009 per<br />

festeggiare la vittoria <strong>del</strong>lo<br />

scudetto n. 17 da parte <strong>del</strong>la<br />

squadra <strong>del</strong>l’Inter.<br />

Al termine <strong>del</strong> campionato di<br />

calcio 2008/09 la Piazza Sa<br />

Piscedda si è tinta dei colori<br />

sociali <strong>del</strong>l’Inter. Il nero-azzurro<br />

ha invaso il centro cittadino<br />

con centinaia di bandierine<br />

che hanno impreziosito<br />

la piazza unitamente ad<br />

un nutrito numero di cittadini<br />

che dalle 18 alle 20 ha festeggiato<br />

la vittoria <strong>del</strong>l’Inter.<br />

Per volontà dei responsabili<br />

<strong>del</strong> Club è stata annullata<br />

la prevista sfilata <strong>del</strong>le<br />

auto per il lutto occorso nello<br />

stabilimento <strong>del</strong>la Saras<br />

che ha visto il decesso di tre<br />

operai che ivi lavoravano.<br />

I tifosi, tante famiglie, numerosissimi<br />

bambini, tutti<br />

sono convenuti nella Piazza<br />

addobbata a festa dagli<br />

“Amici <strong>del</strong> Tony Bar” per<br />

partecipare al taglio <strong>del</strong>la<br />

torta di 10 kg. circa e per<br />

degustare le centinaia di panini,<br />

le pizzette e le bibite<br />

offerte a tutti i partecipanti<br />

dalla locale sezione <strong>del</strong>l’In-<br />

Le aree minerarie<br />

al centro <strong>del</strong>l’attenzione<br />

mento <strong>del</strong>la Provincia. In<br />

particolare si tratta d’interventi<br />

di sistemazione <strong>del</strong>l’area<br />

esterna, di riattamento<br />

e pulizia degli interni, di<br />

acquisizione di tutte le attrezzature<br />

necessarie per il<br />

funzionamento <strong>del</strong>la cucina<br />

GUSPINI<br />

Attualità<br />

Interfesta per lo scudetto n. 17<br />

ter Club. Particolarità: tutte<br />

le bottiglie avevano come<br />

etichetta i colori sociali <strong>del</strong>l’Inter<br />

e anche i visi dei giocatori.<br />

<strong>La</strong> cerimonia è stata aperta<br />

dall’intervento <strong>del</strong>l’assessore<br />

comunale Lorenzo Di<br />

Biase che ha ringraziato gli<br />

organizzatori per l’impegno<br />

profuso nella festa, sottolineando<br />

l’importanza di praticare<br />

una disciplina sportiva<br />

e <strong>del</strong>la divulgazione dei<br />

e <strong>del</strong>la sala ristorante dei cameroni<br />

di Pitzinurri. Col beneficio,<br />

fra l’altro, che l’affidamento<br />

consente la garanzia<br />

di un’adeguata vigilanza<br />

e una cura degli arredi e attrezzature.<br />

Santina Ravì<br />

valori <strong>del</strong>lo sport soprattutto<br />

tra i giovani. Poi il taglio<br />

<strong>del</strong>la torta da parte <strong>del</strong>la signora<br />

Antonella <strong>del</strong> Tony<br />

Bar, “madrina” <strong>del</strong>l’Interfesta.<br />

Tanti i cittadini che, durante<br />

le due ore di festa, si<br />

sono avvicendati nella piazza.<br />

Presenti gli interisti, non<br />

solo di Guspini ma provenienti<br />

anche dai centri vicini;<br />

è importante sottolineare<br />

la partecipazione di tanti guspinesi<br />

tifosi di altre squadre<br />

che da sportivi hanno voluto<br />

portare il loro contributo<br />

per la piena riuscita <strong>del</strong>la<br />

manifestazione.<br />

È la seconda volta che l’Inter<br />

Club cittadino offre a<br />

Guspini un momento di festa,<br />

un pomeriggio di svago<br />

e di sano divertimento in cui,<br />

al mangiare e bere, si alterna<br />

il sempre divertente karaoke<br />

e il piacere <strong>del</strong>lo stare<br />

assieme in una bella piazza<br />

<strong>del</strong> centro cittadino. (sap)<br />

<strong>La</strong><br />

<strong>Gazzetta</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

ARBUS<br />

Una pinacoteca per Floriserra<br />

Ha coronato il suo sogno l’artista<br />

di Arbus Giuseppe Floriserra:<br />

una vecchia casa per<br />

fare spazio ai suoi quadri ed<br />

alle sue sculture. Una pinacoteca<br />

tutta sua. Aperta da<br />

poco nel cuore di Arbus ed è<br />

già un successo. Un appuntamento<br />

per gli appassionati,<br />

ma anche per i curiosi. Tutti,<br />

comunque, calamitati davanti<br />

a <strong>del</strong>le opere realizzate con<br />

la tecnica <strong>del</strong> goccismo. Una<br />

goccia accanto ad un’altra, in<br />

un sapiente uso di colori, e<br />

l’arte viene fuori in tutta la<br />

sua originalità. <strong>La</strong> casa ha<br />

aperto le porte in occasione<br />

<strong>del</strong>la manifestazione di monumenti<br />

aperti, quando in tanti<br />

l’hanno potuta visitare ed<br />

ammirare per la prima volta.<br />

Ma il successo 2009 <strong>del</strong>l’artista<br />

Giuseppe Floriserra non<br />

si ferma qui. Al suo più grande<br />

medaglione, non solo<br />

come colori, come sintesi di<br />

tecniche ad alto livello, un<br />

taglio moderno alla composizione,<br />

si aggiungono il trofeo<br />

artista <strong>del</strong>l’anno 2009 ed il<br />

premio internazionale “Renè<br />

Magulte”. Col primo si è guadagnato<br />

una videoproiezione<br />

<strong>del</strong>le sue opere e una mostra<br />

collettiva sino al 30 agosto a<br />

Cesenatico. “Sono soddisfatto”,<br />

commenta con un pizzi-<br />

co di commozione e con la<br />

modestia che lo contraddistingue.<br />

“Non mi aspettavo di<br />

ricevere così tanti riconoscimenti.<br />

Una gratificazione che<br />

mi spinge a proseguire il<br />

cammino intrapreso. Confesso<br />

non semplice: accostare i<br />

puntini come le gocce di colori<br />

diversi per dare vita a<br />

paesaggi o a personaggi porta<br />

via molta tempo, oltre a richiedere<br />

pazienza e buoni<br />

occhi”. (s. r.)<br />

Il Panificio Efisio Sardu<br />

ringrazia le aziende<br />

Rovagnati, Caseificio Podda,<br />

L’Armentizia Moderna, Ferrero, Arborea<br />

per aver collaborato alla realizzazione<br />

<strong>del</strong> Superpanino offerto in occasione<br />

<strong>del</strong>la festa di Santu Perdu<br />

GONNOSFANADIGA<br />

Sarà completato il museo naturalistico<br />

Con la somma di 40 mila euro provenienti da fondi regionali,<br />

il comune di Gonnosfanadiga intende completare il museo<br />

naturalistico per la valorizzazione e la promozione <strong>del</strong>le<br />

risorse ambientali locali. Il Museo Naturalistico, provvisoriamente<br />

ubicato nei locali <strong>del</strong>l’ex Montegranatico, sarà<br />

trasferito nei locali <strong>del</strong>la ex miniera di Perda de Pibera.<br />

<strong>La</strong> struttura museale sarà articolata in due sezioni. <strong>La</strong> prima,<br />

dedicata alla fauna ospiterà l’esposizione <strong>del</strong>le varie<br />

specie animali che popolano il Monte Linas e alcuni diorami<br />

che riprodurranno fe<strong>del</strong>mente l’ambiente naturale <strong>del</strong>le<br />

varie specie. <strong>La</strong> seconda sezione dedicata alla flora darà<br />

spazio alle specie più diffuse nel territorio e al laboratorio<br />

scientifico, realizzato in collaborazione con l’Università di<br />

Cagliari. (step)<br />

SARDARA<br />

Contributi per i festeggiamenti religiosi<br />

<strong>La</strong> giunta comunale <strong>del</strong>ibera l’assegnazione di 10 mila euro<br />

a favore <strong>del</strong>le festività religiose. In tutto 10 mila euro così<br />

suddivisi: Santa Mariaquas di maggio 700 euro e di settembre<br />

5.100; Sant’Antonio 1.600 euro; Beata Vergine Assunta<br />

1.600; Sant’Anastasia 300; San Gregorio 700. (s. r.)<br />

SAN GAVINO<br />

Alluvionati: pronte le graduatorie<br />

I cittadini sangavinesi che hanno subito danni durante l’alluvione<br />

<strong>del</strong>lo scorso anno per il danneggiamento o la perdita<br />

dei beni mobili indispensabili e <strong>del</strong>le autovetture possono<br />

controllare la graduatoria provvisoria nel sito internet <strong>del</strong>la<br />

Regione Sardegna. (g.l.p.)


<strong>La</strong><strong>Gazzetta</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

Attualità<br />

10 luglio 2009 9<br />

Biasioli MATERIALI EDILI<br />

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10<br />

10 luglio 2009<br />

Collinas sino ad oggi non si<br />

può dire che abbia una piazza<br />

nel vero senso <strong>del</strong> termine.<br />

Almeno non come la racconta<br />

l’immaginario collettivo.<br />

Ovvero uno spazio nel<br />

cuore <strong>del</strong> paese per ospitare<br />

manifestazioni varie e soprattutto<br />

religiose. C’è Piazza<br />

Giardini, ma è spostata<br />

dal centro. E c’è lo spiazzo<br />

davanti alla chiesa parrocchiale<br />

di San Michele Arcangelo,<br />

da sempre conosciuto<br />

come Prazza de Cresia o de<br />

sa Gruxi de Perda. Uno scorcio-simbolo<br />

<strong>del</strong> paese, diviso<br />

fra strade, aiuole e una<br />

rotonda.<br />

Ed è su questo angolo che<br />

l’Amministrazione comunale<br />

ha puntato l’occhio con<br />

l’obiettivo di eliminare il<br />

frazionamento e far posto ad<br />

un’unica pavimentazione in<br />

trachite nera. “Abbiamo ap-<br />

profittato dei lavori in corso<br />

-spiega il sindaco Franco<br />

Cannas- lungo la via De Castro<br />

e abbiamo deciso di modificare<br />

il progetto originale<br />

per dare la possibilità di riqualificare<br />

lo spazio libero<br />

ai piedi <strong>del</strong>la scalinata <strong>del</strong>la<br />

chiesa madre e trasformarlo<br />

in una vera piazza”.<br />

Il progetto c’è già. E ci sono<br />

anche i fondi: 100 mila euro.<br />

<strong>La</strong> metà arriva dalle economie<br />

realizzate dai lavori in<br />

corso e l’altra metà è stata<br />

recuperata fra le pieghe <strong>del</strong><br />

bilancio. <strong>La</strong> promessa, ma<br />

anche l’impegno <strong>del</strong> primo<br />

cittadino sono di non seppellire<br />

la storicità <strong>del</strong> luogo.<br />

“In un primo momento- osserva-<br />

c’è stata qualche titubanza.<br />

Pensavamo di penalizzare<br />

la stele con la croce.<br />

Di toglierla dal posto natìo.<br />

Poi abbiamo verificato, re-<br />

COLLINAS<br />

Attualità<br />

Cambia volto piazza Croce di Pietra<br />

SAN GAVINO SPORT E SOLIDARIETÀ<br />

cuperando persino immagini<br />

di una volta, che anticamente<br />

il piccolo monumento<br />

è stato già oggetto di interventi<br />

e di spostamenti.<br />

L’ultimo risale ad una decina<br />

di anni fa. Dunque, non<br />

credo di mancare di rispetto<br />

a qualcuno. <strong>La</strong> croce non<br />

sparirà, ma semplicemente<br />

sarà spostata e collocata<br />

dove decideranno i cittadini”.<br />

Sposa l’idea lo stesso parroco,<br />

don Fiorenzo Pau. “Ben<br />

vengano”, ammette il sacerdote,<br />

“le novità, soprattutto<br />

se pensate per rendere più<br />

fruibile il posto, come credo<br />

si verifichi in questo caso.<br />

Ne sono convinto come collinese<br />

e come parroco. Se le<br />

preoccupazioni sono quelle<br />

di trasferire la croce, rassicuratevi:<br />

è la fede che fa la<br />

differenza. <strong>La</strong> preghiera ed<br />

il raccoglimento non hanno<br />

nulla da spartire col cambio<br />

di residenza di un simbolo<br />

cristiano”.<br />

Le opere iniziali interessavano<br />

la pavimentazione ed i<br />

sottoservi di via De Castro,<br />

il raccordo con la via Vittorio<br />

Emanuele III e una parte<br />

<strong>del</strong>la via Garibaldi, fino all’incrocio<br />

con via Roma. E<br />

nelle casse <strong>del</strong> Municipio,<br />

c’erano già da più di un<br />

anno i finanziamenti <strong>del</strong>la<br />

Regione, arrivati tramite il<br />

progetto pilota Villas. “L’opportunità<br />

-conclude il primo<br />

cittadino- di valorizzare il<br />

paese va colta senza retrospettive<br />

nostalgiche di alcun<br />

tipo. Bisogna guardare al futuro,<br />

ispirandosi al passato.<br />

Partendo da questa premessa<br />

Collinas avrà la sua piazza”.<br />

Santina Ravì<br />

“Un calcio alla sfiga” per una speranza in più<br />

Si è svolta, nel campo di Santa Lucia a San Gavino, la tanto<br />

attesa manifestazione sportiva di solidarietà organizzata da<br />

Mariano Porcu, “Un calcio alla sfiga”. Un avvenimento<br />

molto sentito nel paese. Lo scopo di questa manifestazione<br />

era quello di sensibilizzare tutta la comunità sulla SLA (sclerosi<br />

laterale amiotrofica) e di promuovere nuove ricerche sul<br />

campo, in un clima fraterno e spensierato.<br />

Come preannunciato, la serata sportiva e musicale si è rivelata<br />

variegata e coinvolgente. <strong>La</strong> 27° edizione <strong>del</strong> trofeo “Agostino<br />

Pecorario”, un quadrangolare di calcio giovanile, ha<br />

aperto questo straordinario evento; impeccabile ed indispensabile<br />

la partecipazione <strong>del</strong>la Palestra Energy di Fabrizio Agri<br />

che, con la maratona di spinning, ha donato un senso più<br />

sportivo a questa giornata. <strong>La</strong> serata è continuata con la “Partita<br />

<strong>del</strong> cuore” tra amatori sangavivesi, organizzata da Piero<br />

Brau che ha dato poi l’avvio al momento più importante <strong>del</strong>la<br />

serata: “lo shoot-out per Mariano”. Shoot-out nel gergo<br />

calcistico significa calcio di rigore da metà campo e rappresenta,<br />

in modo simbolico e in questo caso anche spettacolare,<br />

il famoso “calcio alla sfiga”. Grazie anche al commento<br />

di Gianni Angei la partita si è rivelata appassionante e divertente.<br />

Un vera partecipazione emotiva, che ha permesso a Mariano<br />

di vincere la sua prima battaglia: sensibilizzare la coscienza<br />

di tutti i presenti che hanno collaborato con umiltà e genero-<br />

sità e soprattutto i suoi tanti amici che si sono prodigati a<br />

non far mancare niente alle persone che sono intervenute.<br />

Ma un grande sostegno lo hanno dato anche tutti coloro che<br />

hanno partecipato alla manifestazione semplicemente dando<br />

quel simbolico calcio al pallone. Un bel gesto. <strong>La</strong> serata<br />

poi si è conclusa col concerto di due band sangavinesi: i<br />

Mister Tibya e gli Arschloch, riunitisi dopo tanti anni per<br />

l’occasione.<br />

In conclusione <strong>del</strong>la manifestazione abbiamo parlato con<br />

Mariano <strong>del</strong>le sensazioni che ha provato e <strong>del</strong> raggiungimento<br />

degli obiettivi che la manifestazione si poneva. «Accanto<br />

alla soddisfazione per la calorosa partecipazione degli<br />

amici che hanno aderito - dice Mariano - devo confessare di<br />

aver provato <strong>del</strong> rammarico a causa dei diversi rinvii subìti,<br />

che non hanno permesso una massiccia adesione di tutti gli<br />

ospiti da me contattati, tra cui il coach Beppe Caboni, uno<br />

degli special guest <strong>del</strong>la serata, purtroppo assente per un improvviso<br />

impegno di lavoro. Ho gradito tuttavia la presenza<br />

di Giovanni Zucca e Claudia Pinna, esponenti di spicco <strong>del</strong><br />

panorama sportivo sangavinese». «L’obiettivo prioritario -<br />

continua Mariano- è comunque quello d’incrementare la sensibilizzazione<br />

per favorire la ricerca scientifica sul nostro<br />

territorio, obiettivo che perseguirò con tutte le mie forze attraverso<br />

l’organizzazione di eventi gioiosi come quello appena<br />

realizzato».<br />

SARDARA<br />

Un monumento<br />

ai caduti<br />

sul lavoro<br />

Una piazza per onorare le vittime<br />

di morti bianche. Lo<br />

avevano chiesto mesi fa al<br />

sindaco un gruppo di cittadini,<br />

dopo aver effettuato una<br />

raccolta di firme. Ora il progetto<br />

è pronto. E sarà l’ampio<br />

spiazzo di via Campania,<br />

l’unico <strong>del</strong> paese a non essere<br />

ancora battezzato, ad avere<br />

un nome: piazza Caduti sul<br />

lavoro. <strong>La</strong> decisione è stata<br />

presa nei giorni scorsi dai<br />

promotori <strong>del</strong>l’iniziativa e<br />

dalla giunta comunale. Riuniti<br />

per esaminare le proposte<br />

di cinque artisti che hanno<br />

partecipato al concorso di<br />

idee per realizzare un monumento<br />

che abbellisca la piazza<br />

ed onori le vittime. <strong>La</strong><br />

scelta è caduta sull’idea di<br />

Francesco Cadeddu: una sta-<br />

FURTEI<br />

<strong>La</strong><br />

<strong>Gazzetta</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

tua in trachite che rappresenta<br />

un lavoratore sepolto da<br />

una lastra di marmo ed un<br />

altro che tenta di sollevarla<br />

per liberare il compagno.<br />

“L’area di fronte alla scuola<br />

- dice il sindaco Giorgio Zucca-<br />

era l’unica senza nome.<br />

Questa è la sola ragione per<br />

cui abbiamo pensato di intitolarla<br />

ai caduti sul lavoro.<br />

Non c’è il rischio di creare<br />

confusione e anche qualche<br />

problema ai residenti, che diversamente<br />

avrebbero avuto<br />

col cambio d’indirizzo, soprattutto<br />

per ricevere la posta”.<br />

(s. r.)<br />

Concorso “Asso di fiori”<br />

Furtei si è vestito ancora di fiori e piante. Aiuole, davanzali,<br />

terrazze ed aiuole <strong>del</strong> Comune <strong>del</strong>la Marmilla per il secondo<br />

anno consecutivo saranno curati da una decina di cittadini<br />

che hanno aderito al concorso indetto dall’amministrazione<br />

“Asso di fiori”. Sino alla fine di agosto dovranno curare questi<br />

spazi pubblici o balconi e muri di cinta <strong>del</strong>le proprie abitazioni<br />

che si affacciano sulle strade <strong>del</strong> paese. (an.pin.)<br />

<strong>La</strong> manifestazione è stata la prova evidente che si può e si<br />

deve vivere nella speranza e col suo carico di solidarietà .“Un<br />

calcio alla sfiga” ha senz’altro contribuito ad alimentare la<br />

speranza di chi, come Mariano, vive il dramma quotidiano di<br />

una malattia di cui ancora poco si conosce.<br />

Marcella Pistis


<strong>La</strong><strong>Gazzetta</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />

Attualità<br />

10 luglio 2009 11<br />

Raggiungere gli scavi di<br />

piazza San Lussorio, ad Arbus,<br />

è come compiere un salto<br />

nel passato di oltre 400<br />

anni. Un viaggio fra scheletri,<br />

tombe romane, pezzi di<br />

stoffa, bottoni, materiali di<br />

costruzione, resti di antiche<br />

terme e le fondamenta <strong>del</strong>la<br />

chiesa <strong>del</strong> 1600, con l’abside<br />

accerchiato da sepolture in<br />

nuda terra e con i corpi posizionati<br />

in modo da avere lo<br />

sguardo rivolto verso l’altare.<br />

Un vero cimitero, con<br />

strutture murarie pertinenti<br />

ad edifici più antichi di cui<br />

sarà l’analisi storiografica a<br />

definire cronologia e funzione.<br />

Il loro ritrovamento ha<br />

imposto l’alt ai lavori in corso<br />

già dal mese di ottobre,<br />

subito dopo l’apertura <strong>del</strong><br />

cantiere che, grazie ad un finanziamento<br />

regionale di<br />

850 mila euro, avrebbe dovuto<br />

dare un nuovo volto alla<br />

piazza principale <strong>del</strong>la cittadina<br />

mineraria: San Lussorio,<br />

appunto. È stata la Soprintendenza<br />

ai beni Archeologici e<br />

Storici a dire stop agli interventi<br />

in corso e via agli scavi.<br />

Un’opera di bonifica che<br />

sta portando alla luce un cimitero<br />

che non smette di<br />

regalare sorprese e restituire<br />

tesori dimenticati, molti dei<br />

ARBUS SPUNTA IL VECCHIO CIMITERO, STOP AI LAVORI<br />

Memorie dal sottosuolo a Piazza San Lussorio<br />

Gli scavi nella piazza riportano alla luce il vecchio cimitero<br />

quali si ignorava persino la<br />

stessa esistenza. In particolare<br />

la presenza di tegole, mura<br />

laterizie ed altro materiale tipico<br />

di costruzioni termali.<br />

Che ora gli studiosi collegano<br />

ad altre presenze identiche<br />

sulla Costa Verde, a Capo<br />

Frasca in particolare, dove la<br />

Nato ha lasciato in vita solo<br />

pochi ruderi. “Gli scavi -<br />

spiega l’archeologo Fabrizio<br />

Fanari- oltre alle sepolture, di<br />

cui una appartenente ad una<br />

donna di circa 20 anni, alle<br />

ossa umane sparse ovunque,<br />

ci hanno regalato pezzi di<br />

stoffa colorata e bottoni di<br />

forme particolari. Oggetti<br />

che permettono di conoscere<br />

ed approfondire l’abbigliamento<br />

ed i tessuti utilizzati<br />

all’epoca: dal 1600 al 1850,<br />

più o meno il periodo che<br />

interessa l’area cimiteriale.<br />

Intanto ci dicono che i defunti<br />

venivano regolarmente vestiti<br />

e non avvolti in un semplice<br />

lenzuolo bianco”. E<br />

racconta <strong>del</strong> lavoro incessante<br />

e continuo alla ricerca di<br />

tombe intatte, soprattutto<br />

quelle romane che “potremmo<br />

pensare di valorizzare in<br />

futuro, restaurandole ed<br />

esponendole al pubblico”.<br />

Un percorso che il sindaco<br />

Mondo Angius vorrebbe<br />

consentire ai suoi cittadini in<br />

questi giorni, a cantiere aperto.<br />

“Siamo di fronte -osserva-<br />

ad un fatto culturale di<br />

grande importanza. Eravamo<br />

a conoscenza che sotto la<br />

piazza c’era il vecchio cimitero<br />

e la chiesetta, ma nessu-<br />

no poteva immaginare di<br />

trovarsi davanti quasi una<br />

necropoli. Seguiremo gli<br />

indirizzi <strong>del</strong>la Soprintendenza,<br />

ma non lasceremo<br />

nulla di intentato per rendere<br />

fruibile l’area”. E promette<br />

che farà di tutto per<br />

scrivere la parola fine ai<br />

tanti disagi creati ai commercianti<br />

e all’intera comunità.<br />

“Dobbiamo rivedere<br />

- spiega l’assessore ai<br />

lavori pubblici Gianni<br />

Lussu- il progetto iniziale<br />

di 850 mila euro che prevedeva<br />

una pavimentazione<br />

ed una segnaletica nuova,<br />

un impianto d’illuminazione<br />

più funzionale, aree verdi,<br />

parcheggi, l’abbattimento<br />

<strong>del</strong>le barriere architettoniche,<br />

il recupero di spazi per manifestazioni<br />

e spettacoli. Al<br />

posto di una piazza ci siamo<br />

ritrovati una pagina di storia<br />

da tutelare e proteggere. Il<br />

sogno sarebbe di poter rendere<br />

visibili i tesori che per<br />

tanto tempo sono rimasti nascosti.<br />

Pensiamo di coprire il<br />

sito con un vetro trasparente.<br />

È questione di soldi. Quelli<br />

a disposizione riguardano<br />

la riqualificazione <strong>del</strong> luogo<br />

e non gli scavi. Con la Regione<br />

e la Soprintendenza<br />

stiamo verificando il da farsi”.<br />

Santina Ravì<br />

Attività <strong>del</strong> gruppo folk Città di Arbus<br />

Un numero sempre maggiore di iscritti e un calendario ricco di<br />

attività per il gruppo folk “Città di Arbus”, costituito agli inizi<br />

<strong>del</strong> 2007 all’interno <strong>del</strong>la Pro loco. Associato alla F.I.T.P., svolge<br />

diverse attività tra cui in particolare il ballo sardo, con l’insegnante<br />

Gigliola Zedda, e si prefigge lo scopo di valorizzare la<br />

cultura sarda e di trasmetterla ai giovani. L’associazione ha già<br />

al suo attivo numerose partecipazioni a manifestazioni folcloristiche<br />

nelle quali ha raccolto molti apprezzamenti e pareri favorevoli<br />

dovuti probabilmente anche alla presenza, sia nei balli che<br />

nelle sfilate, dei bambini. Nel 2007 e 2008 il gruppo ha preso<br />

parte a diverse manifestazioni in varie parti <strong>del</strong>la Sardegna, ha<br />

partecipato a manifestazioni televisive, ha organizzato, allestito<br />

e interpretato il presepe vivente ad Arbus e si è esibito nel ballo<br />

sardo in varie piazze <strong>del</strong>le province <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>, di<br />

Oristano e di Cagliari. Quest’anno l’associazione ha partecipato<br />

alle processioni di Arbus, di S. Antioco, di Cagliari (per il rientro<br />

di Sant’Efisio), e di Sant’Antonio di Santadi; si è esibita anche a<br />

Torre dei Corsari e collabora attivamente allo studio e alla ricerca<br />

dei costumi tradizionali di Arbus. Nell’enciclopedia “Costumi<br />

e Gioielli <strong>del</strong>la Sardegna”, edita dall’Unione Sarda, il gruppo<br />

ha dato il suo contributo presentando il campione originale <strong>del</strong>l’abito<br />

festivo femminile e <strong>del</strong>l’abito giornaliero maschile, realizzato<br />

dalle sorelle Piredda, oltre ad aver fornito l’abito da sposa<br />

che è stato gentilmente offerto dalla signora Maria Steri.<br />

Chiunque volesse iscriversi o anche solo collaborare con l’associazione<br />

può recarsi in via Punta Pau n. 49 ad Arbus, per rivolgersi<br />

al referente <strong>del</strong> gruppo, Antonello Mastino, o mettersi in<br />

contatto con lui ai seguenti recapiti telefonici: 349 3687429 -<br />

346 5876155. (sap)

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