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vita maggio - Giuseppini del Murialdo

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A. CATAPANO<br />

Cinema<br />

machuca<br />

Il film diretto da Andrés Wood,<br />

semplice e gradevole, è ambientato nel<br />

Cile <strong>del</strong> 1973, ai tempi <strong>del</strong> presidente<br />

Allende. Pedro Machuca e Gonzalo<br />

Infante sono due undicenni che vivono a<br />

Santiago, il primo in una baraccopoli e il<br />

secondo in un quartiere benestante. C’è<br />

un invisibile muro che divide questi due<br />

mondi, un muro che alcuni, per ideale o<br />

per rivoluzione, vorrebbero abbattere.<br />

Padre McEnroe, preside di una scuola<br />

cattolica, tenta di favorire l’integrazione<br />

tra i due mondi contrapposti. Con<br />

l’appoggio di una parte dei genitori dei<br />

suoi alunni, ammette i ragazzi <strong>del</strong>le<br />

baracche nella sua scuola elitaria,<br />

determinato ad insegnare loro una giusta<br />

convivenza. E così Pedro viene a trovarsi<br />

nella stessa classe di Gonzalo.<br />

L’amicizia che nasce tra loro sarà piena<br />

di sorprese e scoperte. Ma oltre alle<br />

difficoltà pratiche, causate dalle forti<br />

differenze culturali e sociali, se ne<br />

aggiungeranno altre dovute agli scontri<br />

politici, che divideranno le loro vite. Il<br />

sopravvento <strong>del</strong>la dittatura militare<br />

bloccherà la possibilità di un<br />

avvicinamento tra ricchi e poveri,<br />

porterà all’allontanamento <strong>del</strong> preside,<br />

alla rottura <strong>del</strong> rapporto tra i due amici e<br />

al crollo <strong>del</strong> sogno di una società più<br />

giusta. Il tutto davanti agli occhi allibiti<br />

di Gonzalo, che aveva creduto ad un<br />

mondo diverso ed ora si ritrova<br />

impietrito da una parte <strong>del</strong>la barricata.<br />

La storia rappresenta più ampiamente<br />

quanto accade in ogni<br />

contesto in cui<br />

aumenta il divario tra<br />

ricchezza e povertà.<br />

Internet<br />

MOVIMENTO PER LA VITA<br />

www.mpv.org è il sito <strong>del</strong> Movimento<br />

per la Vita, che si propone di promuovere<br />

e di difendere il diritto alla <strong>vita</strong><br />

e la dignità di ogni uomo,<br />

dal concepimento alla morte naturale,<br />

favorendo una cultura <strong>del</strong>l’accoglienza<br />

nei confronti dei più deboli ed indifesi e,<br />

prima di tutti, il bambino concepito e non<br />

ancora nato.<br />

Si propongono attività di formazione,<br />

educazione e promozione,<br />

iniziative a carattere legislativo e sociale,<br />

seminari di studio, corsi di formazione<br />

e convegni scientifici, dibattiti,<br />

conferenze e proiezioni, concerti, ecc.<br />

Il sito presenta le news, i progetti,<br />

i Centri Aiuto <strong>del</strong>la Vita,<br />

la documentazione, gli eventi,<br />

il comitato scientifico, le pubblicazioni.<br />

Si suddivide in area politica, stampa,<br />

focus. È impegnato nella campagna a<br />

difesa <strong>del</strong>la legge 40 sulla fecondazione<br />

artificiale.<br />

Ipotetici pensieri ´sulla <strong>vita</strong>´ ad alta<br />

voce... in macchina, in pausa pranzo,<br />

al bar, nei corridoi <strong>del</strong>l , università... di<br />

un tuo coetaneo.<br />

Caro professore,<br />

ci ho messo un po’ a capirlo, ma avevi ragione tu,<br />

senza dubbio: il tremendo valore <strong>del</strong>le parole.<br />

Per tanto tempo, non troppi anni fa, ti ho sentito<br />

vaneggiare <strong>del</strong> grande valore <strong>del</strong>le parole e<br />

<strong>del</strong> loro potere di nascondere o evocare la verità,<br />

considerando quei discorsi con scarsa attenzione<br />

come fossero i residui <strong>del</strong> tuo passato<br />

sessantottino da comunista cronico. Eppure<br />

oggi, con un po’ di maturità in più, e non<br />

intendo il diploma ma quella che ti lascia la<br />

<strong>vita</strong>, ho capito che avevi ragione.<br />

Le parole, che sono così inconsistenti e al contempo<br />

così concrete: involucri di ancora più<br />

effimeri pensieri e concetti eppure oggetti reali<br />

che significano le esperienze <strong>del</strong>la <strong>vita</strong>.<br />

Le parole, fondamentali proprio perché capaci<br />

di significare e di rendere senso alle azioni,<br />

se usate male o forse peggio, con disattenzione,<br />

arrivano a confonderci. E troppo spesso<br />

ultimamente mi sento spinto alla confusione<br />

da giornali e telegiornali; dalle parole sulle<br />

riviste; dagli interventi dei potenti in qualunque<br />

campo operino, dalla politica all’economia,<br />

dal lavoro al sociale. Le parole ingannano<br />

i concetti, questo m’insegnavi.<br />

Così è tremendamente facile perdersi e non<br />

capirsi: quando si usa la parola pace per parlare<br />

di guerra, quando si usa la parola libertà per<br />

parlare di restrizioni, quando nominiamo stato<br />

d’allerta o aumento <strong>del</strong>la sicurezza senza nominare<br />

la paura e quando sentiamo <strong>vita</strong> per<br />

mascherare la parola morte. È un terreno soffice,<br />

quello <strong>del</strong>la parola. È una distesa di deserto<br />

dove è facile perdere l’orientamento<br />

e la direzione se non si ha<br />

l’abitudine<br />

ad<br />

individuare i punti cardinali<br />

osservando il sole e le stelle. Adesso che<br />

ho compreso, spero che capiscano anche quelli a cui<br />

insegni oggi, tu che <strong>del</strong>l’insegnamento hai fatto una<br />

parola viva, tu che stavi sempre in ricerca <strong>del</strong>la verità…<br />

altro concetto svenduto. Quindi, se non altro perché<br />

odio sentirmi ingannato, ci riprovo e mi metto in<br />

gioco. Ricomincio giorno per giorno, cercando di<br />

capire al limite <strong>del</strong>la pignoleria ciò che succede nel<br />

mondo attorno a me, fatto per fatto, ascoltando tutti<br />

quelli che posso e dando valore: parola per parola.<br />

a cura di Paolo Valeri<br />

paolovaleri.valeri@fastwebnet.it<br />

IINIZIIA LL’ESSTTATTEE::<br />

ccoomminncciiaa ll’’aavvventturra<br />

ddeglii oorrattorii eesttivvii ee dei<br />

cammppeggggii<br />

AA TUUTTTI BUUOONAA ESTAATTE 200055<br />

mmaannddattecii lle vvosttrre fottoo<br />

allll’iinnddiirizzzo:<br />

agirodo@murialdo.it -<br />

<strong>vita</strong>g@murialdo.org

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