Angelo di Febbraio - Parrocchia di Chiari
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lui l’uomo <strong>di</strong> fede e <strong>di</strong> carità. Finalmente<br />
-forse troppo tar<strong>di</strong>- ci si<br />
rendeva conto del suo carisma <strong>di</strong><br />
angelo delle carceri d’Italia. Nato<br />
a Viadanica nel bergamasco il<br />
13 settembre 1924, Dante Dossi<br />
aveva preso dalla sua famiglia e<br />
dal suo paese la semplicità, l’onestà,<br />
il senso del lavoro e del sacrificio,<br />
la religiosità profonda non<br />
affidata alle parole, la de<strong>di</strong>zione<br />
generosa ad ogni causa <strong>di</strong> bene.<br />
Per questo gli fu facile nel 1948,<br />
dopo il tentativo <strong>di</strong> farsi benedettino,<br />
l’accoglienza fra i Salesiani<br />
<strong>di</strong> don Bosco. Affascinato dal<br />
Santo dei giovani, godeva nel<br />
prestarsi per essi.<br />
La sua vera vocazione si rivelò<br />
nel 1955, quando fu scelto tra i<br />
Confratelli che prendevano cura<br />
del Riformatorio <strong>di</strong> Arese (MI),<br />
accettato per interessamento del<br />
Prefetto <strong>di</strong> Milano e per insistenza<br />
del Car<strong>di</strong>nale Giovanni Battista<br />
Montini, Arcivescovo <strong>di</strong> Milano.<br />
Vi operò per do<strong>di</strong>ci anni, venendo<br />
a contatto con ogni genere<br />
<strong>di</strong> carenza affettiva, educativa,<br />
socio-economica tra quei giovani,<br />
passati dalla malavita al Tribunale<br />
dei Minori e al Riformatorio.<br />
I “barabitt” furono la sua<br />
seconda famiglia. Mentre, come<br />
infermiere, ne curava la salute,<br />
se li faceva amici, sposando la<br />
loro causa e aiutandoli a rifarsi la<br />
vita. Nel 1967 venne trasferito a<br />
Nave e vi rimase per una quarantina<br />
d’anni, fino alla morte, avve-<br />
nuta il 30 <strong>di</strong>cembre 2006. Rimase<br />
in contatto con gli ex-allievi <strong>di</strong><br />
Arese, soprattutto con quelli finiti<br />
in carcere. Dalla considerazione<br />
della loro situazione, nacque<br />
in lui prepotente la chiamata a visitarli,<br />
ascoltarli e seguirli, quando<br />
uscivano dal carcere e aiutarli<br />
per il reinserimento nella vita sociale.<br />
Per loro si fece men<strong>di</strong>cante<br />
fra conoscenti ed amici. La<br />
sua missione da allora si allargò<br />
sempre più tra i giovani carcerati.<br />
Aveva fatto suo il motto <strong>di</strong> don<br />
Bosco: “Basta che siate giovani,<br />
perché vi voglia bene”. In ogni<br />
giovane carcerato vedeva un fratello,<br />
bisognoso <strong>di</strong> aiuto. La fatica<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>stricarsi tra tribunali, giu<strong>di</strong>ci,<br />
avvocati, regolamenti carcera-<br />
ri e permessi non frenava l’amore<br />
<strong>di</strong> Dossi per i “suoi” giovani.<br />
Era sempre pronto, <strong>di</strong>sponibile,<br />
nonostante amarezze e delusioni<br />
patite, a partire per una visita, un<br />
colloquio, un incontro, per offrire<br />
una parola <strong>di</strong> conforto, un aiuto,<br />
<strong>di</strong>gnità e amore a chi magari<br />
non li aveva mai sentiti a proprio<br />
riguardo. L’amore e la pre<strong>di</strong>lezione<br />
per questi fratelli sfortunati<br />
non lo rendevano cieco, ma lo<br />
facevano prudente e oculato. Nei<br />
suoi incontri non mancava mai<br />
la parola <strong>di</strong> fede e la fiducia nella<br />
Madonna. Scriveva: “È dolce<br />
esser tuo figlio. Lascia, o Madre,<br />
che io viva vicino a Te”.<br />
La Patente europea del computer a Samber<br />
DFR<br />
Senza don Pierangelo Rimol<strong>di</strong> non avremmo conquistato l’ECDL, la patente<br />
europea del computer! Con il nostro insegnante <strong>di</strong> Fisica, infatti, a<br />
ottobre 2006 abbiamo ottenuto il brevetto al Centro “Don Bosco” <strong>di</strong> Treviglio<br />
con cui Samber si è convenzionato per garantire agli studenti del<br />
Triennio delle Superiori la possibilità <strong>di</strong> superare gli esami.<br />
La Scuola Pubblica Paritaria <strong>di</strong> Samber favorisce l’acquisto della skill<br />
card personale, a durata triennale. Per gli esami invece si va a Treviglio,<br />
con cadenza mensile. Già durante il percorso scolastico regolare gli studenti<br />
<strong>di</strong> Samber possono apprendere buona parte delle nozioni necessarie<br />
a superare le prove ECDL. Per raggiungere questo traguardo in particolare<br />
la nostra Scuola organizza mini-corsi preparatori che comprendono<br />
anche prove <strong>di</strong> simulazione sui vari argomenti: Pc e Sistema Operativo,<br />
Word, Excel, PowerPoint.<br />
Oggi gli iscritti a questi mini-corsi pomeri<strong>di</strong>ani sono numerosi. Tutta gente<br />
che ha seguito il nostro esempio. Abbiamo rotto il ghiaccio e i nostri amici<br />
hanno verificato, grazie alla nostra esperienza, che è utile inserire nella<br />
carriera scolastica la patente europea ECDLbase. Per molte facoltà universitarie<br />
l’ECDL è<br />
considerata un cre<strong>di</strong>to<br />
necessario per<br />
la laurea, ma è anche<br />
un vantaggio<br />
per l’inserimento<br />
nel mondo del lavoro.<br />
In ogni caso,<br />
don Rimol<strong>di</strong> resta<br />
per noi una garanzia<br />
per capire come<br />
si fa a raggiungere<br />
un obiettivo importante!<br />
AT&GC<br />
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