La formazione in America Latina - Suore Domenicane di Santa ...
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pella stile, mo<strong>di</strong> e contenuti formativi.<br />
Siamo cresciute nella ricerca<br />
f<strong>in</strong>o a capire che la vocazione<br />
non è mai un processo l<strong>in</strong>eare,<br />
ma che si scopre e si vive nei cicli<br />
vitali dell’esistenza e che la<br />
fedeltà porta la persona ad attualizzare,<br />
nei <strong>di</strong>fferenti momenti<br />
della sua vita, la risposta totale<br />
alla domanda sulla propria<br />
vocazione, per <strong>in</strong>terpretare meglio<br />
la verità e <strong>in</strong>tegrarla nel proprio<br />
essere.<br />
L’esperienza formativa lat<strong>in</strong>oamericana<br />
si iscrive nella ricerca<br />
cont<strong>in</strong>ua e congiunta che dà<br />
priorità all’<strong>in</strong>culturazione, all’<strong>in</strong>serimento,<br />
all’accoglienza e all’<strong>in</strong>contro<br />
fra culture aff<strong>in</strong>i, ma<br />
<strong>di</strong>fferenti. In un certo senso è<br />
un’esperienza <strong>di</strong> missione. Nel<br />
tentativo dell’<strong>in</strong>culturazione,<br />
non è facile <strong>di</strong>st<strong>in</strong>guere tra il<br />
carisma <strong>in</strong>iziale e la cultura <strong>in</strong><br />
cui si esprime. Abbiamo compreso<br />
che un carisma non si<br />
può traslocare tale quale da<br />
un cont<strong>in</strong>ente all’altro.<br />
Negli <strong>in</strong>contri viceprov<strong>in</strong>ciali<br />
(dell’allora ex-Roma) cercavamo<br />
<strong>di</strong> esprimere, le une alle altre, le<br />
sfide che presuppone la testimonianza<br />
ri-creatrice del nostro<br />
carisma, <strong>in</strong> luoghi <strong>di</strong>versi. Anche<br />
attualmente la nostra nuova<br />
Congregazione non cerca l’uniformità,<br />
bensì l’unità, e prova <strong>di</strong><br />
questo è il grande evento “dell’unione<br />
della nostra Famiglia”,<br />
delle figlie <strong>di</strong> Madre Gér<strong>in</strong>e.<br />
Sentiamo molto forte il desiderio<br />
<strong>di</strong> rivitalizzare la <strong>di</strong>mensione<br />
mistica e profetica della vita religiosa.<br />
E nella <strong>formazione</strong> significa<br />
com<strong>in</strong>ciare da un processo <strong>di</strong><br />
umanizzazione, <strong>di</strong> spiritualità <strong>in</strong>carnata<br />
per una nuova comunione<br />
nella <strong>di</strong>versità, impegnate<br />
con una r<strong>in</strong>novata opzione per i<br />
poveri a partire dalla giustizia e<br />
dalla pace, qui e ora.<br />
Quando ho assunto la delicata<br />
missione della <strong>formazione</strong>, le<br />
prime giovani che si sono avvic<strong>in</strong>ate<br />
orientate a un camm<strong>in</strong>o <strong>di</strong><br />
consacrazione religiosa, sono<br />
state: una giovane adulta proveniente<br />
dalla Bolivia, con una<br />
esperienza religiosa <strong>in</strong> un’altra<br />
Congregazione; sei giovani <strong>di</strong><br />
Mendoza, una <strong>di</strong> Buenos Aires e<br />
due del Brasile. Hanno com<strong>in</strong>ciato<br />
il camm<strong>in</strong>o <strong>di</strong> crescita nella<br />
<strong>formazione</strong> <strong>in</strong>iziale <strong>in</strong> Mendoza.<br />
L’età delle giovani oscillava<br />
trai22ei40anni, erano <strong>in</strong> generale<br />
giovani adulte,<br />
alcune anche con una preparazione<br />
professionale. Delle nove<br />
che hanno <strong>in</strong>iziato oggi c<strong>in</strong>que,<br />
rimangono <strong>in</strong> Congregazione<br />
una <strong>di</strong> loro già con i voti perpetui.<br />
<strong>La</strong> conoscenza e l’accettazione<br />
<strong>di</strong> sé sono essenziali nella crescita<br />
della persona nella sua più<br />
autentica identità. <strong>La</strong> comunicazione<br />
<strong>di</strong>ventava così un dare e<br />
un ricevere, un emettere e un<br />
captare. Con<strong>di</strong>videre era una<br />
forma <strong>di</strong> consegna, <strong>di</strong> mettersi<br />
nelle mani <strong>di</strong> chi accompagna la<br />
vita, gesto che esprimiamo nella<br />
professione religiosa proprio attraverso<br />
le mani aperte. Per potersi<br />
dare, però, qualcuno deve<br />
essere <strong>di</strong>sposto a riceverci e a<br />
fare esperienza <strong>di</strong> misericor<strong>di</strong>a<br />
<strong>in</strong>sieme.<br />
Un notevole impulso dello Spirito,<br />
che si è manifestato nel dare<br />
la vita per gli altri nell’apostolato<br />
e nel rispondere ai bisogni<br />
più urgenti dell’ oggi, si è avuto<br />
quando abbiamo patito momenti<br />
<strong>di</strong> dolore molto profondo<br />
davanti alla morte, quasi simultanea,<br />
<strong>di</strong> Madre Pia Quochi e Sr.<br />
Monica Loyarte.<br />
Sono molte le testimonianze <strong>di</strong><br />
sorelle che vivono <strong>in</strong> pienezza la<br />
loro vocazione e lottano giorno<br />
dopo giorno perché il loro<br />
consegnarsi sia, ogni volta,<br />
più autentico e generoso.<br />
Sorelle che si appoggiano<br />
alla preghiera<br />
personale, come una delle<br />
cose più importanti che<br />
bisogna fare giorno dopo<br />
giorno. Queste testimonianze,<br />
nel camm<strong>in</strong>o formativo,<br />
ci hanno aiutato a<br />
comprendere che la preghiera<br />
deve essere trasformatrice,<br />
deve toccare la<br />
vita, aiutare a confrontarsi<br />
con il Vangelo, catturare l’affettività<br />
profonda dell’essere,<br />
f<strong>in</strong>o a portarla all’<strong>in</strong>tegrazione <strong>di</strong><br />
tutte le <strong>di</strong>mensioni. E che oltre<br />
alla preghiera nella solitud<strong>in</strong>e,<br />
c’è la preghiera nella vita, l’<strong>in</strong>contro<br />
con Dio <strong>in</strong> tutte le cose e<br />
persone, “l’essere contemplative<br />
nelle nostre azioni”. Questo<br />
suppone una cont<strong>in</strong>uità affettiva,<br />
propria <strong>di</strong> chi vive <strong>in</strong> uno stato<br />
d’amore.<br />
Dall’esempio delle sorelle abbiamo<br />
compreso l’importanza <strong>di</strong><br />
una relazione affettiva con Dio e<br />
abbiamo imparato come tutti gli<br />
eventi si convertono <strong>in</strong> “religiosi”,<br />
perchè si “ri-legano” con<br />
Dio. Il passo <strong>in</strong><strong>di</strong>spensabile è la