ORIGINE DETTI E MODI DI DIRE SALENTINI - Oleariasannicolese.It
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L’espressione deriva dal fochista, ossia la persona che dà fuoco alle ogive piene<br />
dei fuochi pirotecnici.<br />
Il popolo lo riferisce a chi è sempre pronto ad istigare e creare zizzania.<br />
Furbo<br />
Furbu te tre cotte.<br />
Persona scaltra e furba alla massima potenza.<br />
Il detto deriva dalla necessità che hanno alcune sostanze, come lo zucchero, di<br />
essere cotte più volte, prima di essere raffinate.<br />
(Da Modi di Dire per Ogni Occasione)<br />
Furia<br />
Furia francese e ritirata spagnola.<br />
Si dice di chi incomincia con zelo ed entusiasmo e presto si disamora e finisce.<br />
Il detto è nato dalla battaglia di Fornovo (1495) fra l’impeto dei Francesi e la ritirata<br />
degli Spagnoli.<br />
Furto<br />
Ci te sape, te rape.<br />
Chi ti conosce, ti può rubare.<br />
La prima persona cui si pensa, quando è stato commesso un furto, è sempre quella<br />
che già si conosce, perché quasi pratica dei posti della casa e della posizione degli<br />
oggetti che sono stati smarriti.<br />
Fuso<br />
La muscula d’argentu, face le cose a ‘nu mumenu.<br />
La coccarola fa girare il fuso velocemente.<br />
Per estensione, la coccarola è il denaro, che fa realizzare tutto, in un momento.<br />
Gabbia<br />
Caggiula aperta, uceddhru mortu!<br />
Gabbia aperta, vuol affermare che l’uccello è morto.<br />
La locuzione è detta, di solito per ridere, a chi dimentica di abbottonare i pantaloni<br />
dall’apertura.<br />
Gabbo<br />
-Chiabbu cate, castimata no.<br />
Farsi gabbo di qualcuno, colpisce chi lo fa. Mandare maledizioni non genera<br />
conseguenze.<br />
Il popolo lo afferma con assoluta certezza.<br />
-Lu nguerciu chiabba lu ciacatu.<br />
Chi è privo di un occhio, prende in giro chi ha poca vista.<br />
Il detto scaturisce dalla considerazione che si vede la pagliuzza nell’occhio degli<br />
altri e non si vede la trave nel proprio.<br />
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