Luglio_Agosto 2005 - Comune di Pietra Ligure

Res Publica GAZZETTINO DI PIETRA LIGURE
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della variante. Il Consiglio unanime approva.
Didascalia: il muro tutelato dalla Sovraintendenza delle
Belle Arti
25/24.5.2005 - Si tratta del primo stralcio per la realizzazione
della strada intercomunale di collegamento tra
Giustenice e Pietra Ligure, in particolare tra la Frazione
Ranzi (Località Trogeo) nel tratto Pianazzo – Cà Lodi.
L’Assessore Carrara fa notare come, nel corso dell’esecuzione
dei lavori sia emersa la necessità di disporre di una
perizia di variante con il computo del quadro economico
senza aumento di spesa. Si vuole così inserire meglio
l’opera nello specifico contesto morfologico riducendo
l’impatto ambientale con la massima ottimizzazione del
tracciato.
Con voti favorevoli 11 e astenuti 3 (Accame, Mattea,
Schiaffino) è approvata la condivisione e l’atto di impulso
per la conseguente approvazione della variante di P.R.G.
vigente con modifica all’accordo di programma.
26/24.5.2005 – Il gruppo consiliare della Lega Nord ha
presentato una mozione avente per oggetto “progetto
buoni taxi” con la quale si chiede di impegnare la Giunte
affinché venga ripresa e vagliata la richiesta dei Tassisti
pietresi del 20.9.2005 di istituire un “buono taxi”. Si vuole
fornire un servizio per il cittadino impossibilitato a recarsi
con mezzi propri a recarsi presso l’Ospedale o al supermercato,
avvenendosi di un servizio taxi con tariffa
agevolata a seconda della fascia di reddito.
Risponde l’Assessore Valeriani che ricorda come la categoria
tassisti, avesse sì presentata la richiesta nel novembre
2002 (a firma del compianto Roberto Zancoghi) ma che
ad essa, nei nove mesi che precedettero la caduta dell’Amministrazione
Accame, non venne mai data risposta.
Quest’Amministrazione ha già avviato degli incontri con
la categoria la cui richiesta economica pare esorbitante
per le casse comunali, ben prima di questa mozione,
nella piena consapevolezza che l’autonomia degli spostamenti
sia un elemento di libertà fondamentale nella
qualità della vita di un individuo. Propone di emendare
la mozione affinché si impegni la Giunta affinché “venga
approfondito uno studio preciso ed adeguato circa l’attuazione
di un sistema valido ed efficace di collegamenti
all’interno del territorio comunale, tale da rispondere
pienamente alle esigenze di spostamento della cittadinanza,
in particolare delle fasce più deboli, anziani e
meno abbienti”.
Con voti contrari 3 (Accame, Mattea, Schiaffino) e favorevoli
11 la mozione emendata è approvata. Con esito opposto
la mozione originaria, messa comunque ai voti e che,
pertanto, è respinta.
27/24.5.2005 – Il gruppo consiliare della Lega Nord ha
presentato una mozione avente per oggetto la “Gestione
vano ristoro del nuovo Campo Sportivo di Loc. Crocetta”.
Risponde il Sindaco Luigi De Vincenzi in vece dell’Assessore
allo Sport, assente giustificato. Chiarisce che il locale
rientra fra quelli soggetti a convenzione, che non è previsto
un appalto per la gestione futura essendo inserito nella
convenzione e che viene utilizzato dalla Società Sportiva
concessionaria.
28/24.5.2005 – Il gruppo consiliare della Lega Nord ha
presentato una mozione avente per oggetto la
“Commemorazione del 25 Aprile” . Vi si lamenta che
“anziché ascoltare parole commemorative che richiamassero
la pace ritrovata, al pubblico presente ed alle scolaresche
è stata propinata, da parte dell’oratore ufficiale
Prof.ssa Ferrando, ex Preside di un Licei Savonese, scelto
da codesta Amministrazione Comunale, una vera e proprio
arringa contro il Governo ed in particolare (…) la Lega
Nord ed il cambiamento della Carta Costituzionale”.
Chiede pertanto di sapere se il Sindaco, nell’invitare la
professoressa Ferrando quale oratore ufficiale avesse
concordato con la stessa il contenuto del discorso. Nel
caso ciò fosse avvenuto chiedono al Consiglio di esprimere
biasimo, nel caso che l’oratore avesse parlato senza
comunicare prima il contenuto, chiedono “che il Consiglio
Comunale impegni la Giunta affinché verifichino preventivamente
il tenore dei discorsi celebrativi delle future
manifestazioni”.
Risponde il Sindaco che la ricorrenza è organizzata
dall’ANPI che sceglie anche l’oratore ufficiale. Sintetizza
il proprio intervento in quell’occasione, primo in qualità
di Primo Cittadino. “Sono cresciuto – ha detto – in una
famiglia dove il significato della Resistenza e della Liberazione
hanno sempre avuto un grande valore”. Ha
aggiunto, più avanti, che “la lotta di Liberazione deve
rimanere un punto fermo nei ricordi, nei pensieri della
gente e deve servire a completare quel processo di
pacificazione che rende un Paese libero, democratico e
civile. Il sessantesimo anniversario della Liberazione
assume significato sempre più grande e non solo perché
molti sono ancora presenti, di quelli che hanno combattuto,
anche se sotto diverse bandiere e in modi diversi
la Lotta di Resistenza, e ci hanno consegnato un Paese
libero, ma perché i bambini, i ragazzi delle scuole imparino
il valore di tutto questo e facciano della Libertà un valore
irrinunciabile”. E’ proprio in questo significato del valore
della Libertà per cui gente è morta e per cui gente ha
Omaggio innanzi al monumento al Partigiano
combattuto – conclude innanzi al Consiglio il Sindaco –
che noi non useremo, e non usiamo, la censura su quelli
che vogliono parlare.
Interviene il consigliere Comm. Accame che ricorda come,
in qualità di Sindaco, concordasse l’oggetto da trattare
in pubblico con l’oratore, seguito dalla prof. Mattea che
chiarisce di non voler vedere “mescolata la politica con
fatti storici importanti”.
Prende la parola anche l’Assessore Carrara per dire che
il Comune dovrebbe gestire direttamente il 25 aprile
invitando sì le Associazioni ma solo come testi e partecipanti
qualificati.
Il consigliere Schiaffino che trasforma quest’ultimo intervento
in emendamento: “Il Consiglio Comunale si impegna
a far sì che l’Amministrazione Comunale gestisca personalmente
i futuri 25 Aprile, con l’ampia partecipazione
di tutte le Associazioni combattentistiche e storicamente
significative ad esso legate”.
Il Sindaco fa notare che non c’è nessuna norma che dice
che la Festa del 25 Aprile sia organizzata dall’A.N.P.I. ma
che si tratta solo di una consuetudine e che per lui non
è il caso di votare sulle consuetudini.
Con voti favorevoli 5 (Accame, Carrara, Mattea, Rembado,
Schiaffino), astenuti 3 (De Vincenzi, Palmarini e Pedemonte)
e contrari 6 la mozione, pur emendata, viene
respinta.
Foto StudioZeta