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22 >DEFUNTI< L'Azione 5 FEBBRAIO 2011 ANNIVERSARIO Lunedì 7 febbraio ricorre il 1° anniversario della scomparsa dell'amato EGIDIO MULAS La fi glia e la moglie lo ricordano con affetto. Ciao babbo, è già passato un anno da quando hai intrapreso il lungo viaggio, ma so che non eri da solo e non avrai avuto paura. Insieme ti accompagnava tutto il mio amore e tutto il mio dolore per averti perduto. Babbo, grazie di essere stato il mio babbo. Per le belle cose che mi hai insegnato e per l'immenso amore che mi hai dato. Veglia sempre su di me e su mamma. Io ti ricorderò da qui all'eternità. Ti amo tanto babbo. Tua fi glia Elena Mamma ti manda un bacio e un dolce ricordo. ANNIVERSARIO CHIESA di S. NICOLO' Mercoledì 9 febbraio ricorre il 1° anniversario della scomparsa dell'amata ROLANDA PELLEGRINI in ZAMPARINI La famiglia e i parenti la ricordano con affetto. S. Messa mercoledì 9 febbraio alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNUNCIO Venerdì 28 gennaio, a 91 anni, a San Donato Milanese ha raggiunto in cielo il marito Tito e la piccola Raffaella ROSINA TOLLARI ved. ANGELONI Lo comunicano i fi gli Maria Gabriella e Angelo, il genero, la nuora, i nipoti ed i familiari tutti. Marchigiano ANNUNCIO Sabato 29 gennaio, a 84 anni, è tornata al Signore ROSA MEDARDONI VED. LENCI Lo comunicano i fi gli Renzo con Patrizia, Gianna con Sesto, le nipoti Monia, Romina, Federica, Lisa, i pronipoti, il fratello Silvio, i nipoti, le cognate ed i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO Domenica 30 gennaio, a 79 anni, è tornato al Signore GIUSEPPE FRANCIOLINI Lo comunicano la moglie Milvia Ravazzini, i fi gli Gaetano e Luigi con Maria Tiziana, i fratelli Ugo e Francesco, le nipoti Ambra e Alessia, le cognate Bruna e Annetta ed i familiari tutti. Impresa Funebre Belardinelli ANNUNCIO Venerdì 28 gennaio, a 90 anni, è tornata al Signore TALIA PATERNIANI ved. CIARAFONI Lo comunicano i fi gli, la nuora, il genero, i nipoti, il pronipote ed i familiari tutti. Impresa Funebre Belardinelli ANNUNCIO Sabato 1 febbraia, a 83 anni, è tornata al Signore ELVEZIA TRAPPOLINI ved. CAVALIERI Lo comunicano la fi glia Tina con il genero Angelo, il nipote Alessandro, la sorella Santina, i nipoti i familiari tutti. Marchigiano ANNIVERSARIO CHIESA di S. SEBASTIANO Marischio - Sabato 5 febbraio ricorre il 3° anniversario della scomparsa dell'amata NATALINA BIANCINI in STAZI Il marito, il fi glio, la nuora, i nipoti e i parenti tutti la ricordano con grande affetto. S. Messa sabato 5 febbraio alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO CHIESA di S. VENANZO Venerdì 11 febbraio ricorre il 2° anniversario della scomparsa dell'amata MARA MARCELLA GIUSEPPETTI I nipoti e i parenti tutti la ricordano con affetto. S. Messa venerdì 11 febbraio alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. "Sono stato crocefi sso con Cristo e non vivo più io, ma Cristo vive in me". (Gal.2,19-20) 11.12.1922 5.02.2010 10.02.1924 11.02.2010 IONE ZINI GIOVANNI PAURI Nel 1° anniversario della loro scomparsa verranno ricordati con una S. Messa nella chiesa di Santa Maria Maddalena giovedì 10 febbraio alle ore 18.30. I familiari ringraziano chi si unirà alle loro preghiere per due care persone il cui ricordo è sempre vivo. ANNUNCIO Mercoledì 26 gennaio, a 99 anni, a Mantova, è tornato al Signore VIRGILIO GREGORI (VESPA) Lo comunicano la fi glia Maria, il genero Giorgio Stopponi, i nipoti, i pronipoti ed i parenti tutti. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere ANNUNCIO DIOCESI DI FABRIANO - MATELICA Il Vescovo, i Sacerdoti e i Diaconi accompagnano alla vita eterna il Diacono FEDERICO GILI Uomo tutto di Dio nel vivere il sacramento del matrimonio con la moglie Santina, nello svolgere il nuovo Ministero del Diaconato e nel servizio religioso a varie Parrocchie e nella Curia Vescovile. Lo ricordiamo con gratitudine e invitiamo a pregare per lui e per le nuovevocazioni. ANNUNCIO Venerdì 28 gennaio, a 70 anni, è tornata al Signore FIDALMA ZEPPONI in LATTANZI Lo comunicano il marito Romildo, i fi gli Maria Luisa ed Enrico, la nuora Stella, i nipoti Tommaso con Luana, Tiziana, Angelica, la sorella Emilia, il fratello Armando, i cognati, le cognate, i nipoti ed i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO Sabato 29 gennaio, a 74 anni, è tornato al Signore FEDERICO GILI DIACONO DELLA DIOCESI DI FABRIANO - MATELICA Lo comunicano la moglie Maria Santa Tassi, le sorelle Pierina e Palmira, il cognato Mario, la cognata Gina, i nipoti e i parenti tutti. Marchigiano In ricordo di Federico Profondo cordoglio per la scomparsa di Federico Gili, il 74enne nominato diacono quattro anni fa dal Vescovo Vecerrica. Una morte improvvisa la sua per cause naturali dovute alle forti complicazioni di una malattia respiratoria che non gli ha lasciato scampo. Federico, pensionato, lascia la moglie, i parenti, gli amici e tutti coloro che hanno apprezzato le sue grandi doti umane. In particolare proprio nella diocesi si era profondamente impegnato, al punto da essere stato nominato diacono il 25 gennaio 2007 insieme ad altri tre laici. Da allora il suo sostegno all’attività ecclesiale è stato sempre più diretto, collaborando con diversi sacerdoti e le varie attività organizzate dalla Chiesa. Proprio il Vescovo è stato tra i primissimi a portare il suo messaggio di vicinanza alla famiglia, ben conoscendo lo spirito di servizio e la grande generosità del diacono che ha operato con profonda dedizione in favore della diocesi: “Uomo tutto di Dio – ha detto don Giancarlo Vecerrica – nel vivere il sacramento del matrimonio con la moglie Santina, nello svolgere il nuovo Ministero del Diaconato e nel servizio religioso a varie parrocchie e nella Curia Vescovile. Lo ricordiamo con gratitudine ed invitiamo a pregare per lui e per le nuove vocazioni”. ANNUNCIO Martedì 25 gennaio, a 87 anni, è tornato al Signore GUGLIELMO BRISCHIA Lo comunicano la moglie Erina Giommetti, i fi gli Pina e Gaetano, il genero Giuseppe, la nuora Maria Paola, i nipoti Nicola e Francesca con Fabrizio, la pronipote Caterina, la sorella Viola, i cognati, le cognate, i nipoti e i parenti tutti. Marchigiano TRIGESIMO CHIESA della SACRA FAMIGLIA Mercoledì 9 febbraio ricorre il trigesimo della scomparsa dell'amato GIANCARLO BOLOGNESI La moglie, i fi gli, i nipoti lo ricordano con affetto. S. Messa mercoledì 9 febbraio alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO CHIESA di S. MICHELE Sabato 5 febbraio ricorre il 4° anniversario della scomparsa dell'amato GIOVANNI PAGNANI La moglie, le fi glie, i nipoti e i parenti lo ricordano con affetto. S. Messa domenica 6 febbraio alle ore 11. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. Giovedì 10 febbraio ricorre il 14° anniversario della scomparsa dell'amato GUIDO FERRETTI Durante la S. Messa di giovedì 10 febbraio alle ore 7.45 nella chiesa della Misericordia sarà ricordata la moglie GEMMA BUSELLI I loro cari li ricordano con affetto. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. TRIGESIMO CHIESA della MISERICORDIA Giovedì 10 febbraio ricorre il trigesimo della scomparsa dell'amato LUCIANO VIVOLI La moglie Concetta, i fi gli, le nuore, il genero, i nipoti e i parenti lo ricordano con affetto. S. Messa venerdì 11 febbraio alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO ORATORIO S. GIOVANNI BOSCO Mercoledì 9 febbraio ricorre il 1° anniversario della scomparsa dell'amato GIUSEPPE CHIODI I fi gli, le nuore, i nipoti, la sorella e i parenti lo ricordano con affetto. S. Messa mercoledì 9 febbraio alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNUNCIO Martedì 25 gennaio, a 79 anni, è tornato al Signore ANGELO (REMO) CIAPPELLONI MARITO E PADRE AMATISSIMO Lo comunicano la moglie Adelmira Torretti, i fi gli Sandro con Anna Maria, Fabrizio con Maria Rosella, Alma, con Alessandro, gli amati nipoti Lorenzo, Riccardo e Giulia, il fratello Vittorio, i cognati, i nipoti e i parenti tutti. Marchigiano RINGRAZIAMENTO Elda Corrieri con i fi gli ed i parenti tutti, grati per la partecipazione di affetto tributata al caro UMBERTO SANTINI ringraziano quanti si sono uniti al loro dolore. TRIGESIMO CHIESA della MISERICORDIA Giovedì 10 febbraio ricorre il trigesimo della scomparsa dell'amato ARMANDO MELACOTTE La moglie, i fi gli, le nuore, i nipoti e i parenti lo ricordano con affetto. S. Messa giovedì 10 febbraio alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. E' ormai trascorso un mese da quando il Signore ti ha chiamato a sè accogliendoti tra le sue braccia ed il vuoto che hai lasciato è grande ed incolmabile. Hai affrontato il male in silenzio, quasi per non disturbare, con la dignità e la tenacia di uomo forte quale eri ed anche se alla fi ne ha avuto la meglio, è riuscito solo a prenderti il corpo ma non di certo l'anima, quella no, quella l'hai portata con te con tutta la sua purezza. Il tuo immenso amore per la vita, la tua bontà onestà, allegria e contagiante simpatia, ora li potrai donare al paradiso e condividere con tutti gli altri uomini giusti che, come te, siamo certi abbiano un posto riservato vicino a Dio. Sei stato un marito, un padre ed un nonno affettuoso ed impagabile ed aver vissuto con te è stato un privilegio. Vogliamo che tu sappia che ogni giomo che passa e come se fossi ancora qui, al nostro fi anco, con il tuo esortante sorriso gioioso, la tua spontaneità, sensibilità ed inesauribile vena scherzosa e che il tuo bel ricordo rimarrà per sempre, indelebile, nei nostri cuori. Grazie per averci fatto dono della tua presenza, per i meravigliosi anni trascorsi insieme, per averci insegnato a credere nell'amicizia, nel prossimo, ad essere piu che ad avere, ad amare ed apprezzare la vita soprattutto nelle sue piccole cose e che il sorriso è la porta dell'animo. Ti immaginiamo felice e sereno, intento a fare nuove amicizie, ad allietare gli angeli e ad ascoltare la musica che tanto amavi. Ciao grande uomo, il nostro amore per te vivrà imperituro. Tua moglie, i tuoi fi gli ed i tuoi cari nipoti. RINGRAZIAMENTO La famiglia Carmenati-Mearelli rinringrazia sentitamente quanti si sono associati al lutto per la scomparsa della cara TERESA BOLZONETTI ANNIVERSARIO CHIESA di MOSCANO Venerdì 4 febbraio ricorre il 9° anniversario della scomparsa dell'amato NELLO CIMARRA La moglie, la fi glia ed i parenti lo ricordano con affetto. S. Messa domenica 6 febbraio alle ore 10.15. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO CHIESA di S. BIAGIO Lunedì 7 febbraio ricorre il 3° anniversario della scomparsa dell'amata ALDA FANTINI La fi glia e i parenti tutti la ricordano con affetto. S. Messa martedì 8 febbraio alle ore 18.15. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO LAURA MACCARI Nell'anniversario del ritorno alla Casa del Padre dell'amatissima Laura ci ritroveremo a pregare con lei mercoledì 9 febbraio alle ore 18 presso la chiesa della Sacra Famiglia. ANNIVERSARIO CHIESA di GIUSEPPE LAV. Domenica 6 febbraio ricorre l'anniversario della scomparsa dell'amato LUIGI CARSETTI La moglie, il fi glio la ricordano con affetto. S. Messa domenica 6 febbraio alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNUNCIO Sabato 1 febbraio, a 84 anni, è tornata al Signore ANNA MARIA CARLONI Lo comunicano le nipoti Claudia e Cristina, i cugini e i parenti tutti. Marchigiano 22 defunti.indd 2 02/02/11 15.02
L'Azione 5 FEBBRAIO 2011 >CULTURA Nuova luce su Gentileschi di FRANCESCO MARIA ORSOLINI Tra Fabriano, dove ha lasciato alcuni dipinti eccelsi, e Orazio Gentileschi, uno dei giganti della pittura seicentesca europea, c’è di mezzo Francesco Stelluti, con la complicità di Galilei. Lo ha recentemente affermato Livia Carloni alla cerimonia di assegnazione dell’ultimo “Premio Salimbeni per la storia e la critica d’arte”, che si è svolta al Teatro “Feronia” di San Severino Marche. La storica dell’arte, funzionario della Soprintendenza di Roma, ha ricostruito, in particolare, i nessi storici 100 INTELLETTUALI 100 IDEE di Alessandro Moscè Mario Sasso: pinacoteche trasformate in Fondazioni A destra: Santa Maria Maddalena Penitente di Orazio Gentileschi (particolare), Fabriano, chiesa di Santa Maria Maddalena, 1611 A sinistra: un ritratto di Orazio Gentileschi (Pisa 1563 - Londra 1639) I rapporti tra il pittore e Fabriano: il ruolo di Francesco Stelluti e Galileo Galilei e fattuali relativi alla commissione, nel 1614, della Confraternita dei Cartai per la Maddalena, collocata nella chiesa omonima. Gentileschi dipinse l’opera in conseguenza delle deliberazioni che nell’anno successivo determineranno l’aggregazione della Confraternita fabrianese a quella romana di S. Spirito in Sassia. A questa si era associato, proveniente da Bamberga, il giovane medico tedesco Johann Faber, studioso, collezionista di cose e fenomeni naturali, nonchè di opere artistiche che li rappresentavano, come quelle del pittore tedesco Helsheimer. Nel 1611 il Faber era entrato a far Mario Sasso è nato a Staffolo nel 1934. Trasferitosi a Roma, dal 1958 iniziò a col- laborare con la Rai avviando un percorso di ricerca che 1o ha portato ad af ancare alla pittura, la progettazione gra ca e i nuovi linguaggi dell’elettronica. Artista pluripremiato a livello nazionale e internazionale, nella seconda metà degli anni Novanta ha concentrato la propria attenzione sulle videoinstallazioni, genere nel quale riassume compiutamente la ricerca nel campo pittorico e la sperimentazione e ibridazione tecnica e linguistica sul versante multimediale. Ha partecipato al convegno sui 100 intellettuali, con una proposta molto concreta. Dichiara Sasso nell’apposito volume curato da Valentina Conti: “Penso a tutte quelle pinacoteche della nostra regione che hanno la sezione d’arte contemporanea in gestione, quasi sempre chiuse per motivi di personale, prive di iniziative laboratoriali, e spesso anche per incapacità di saper leggere i linguaggi che l’arte contemporanea si porta dietro”. Mario Sasso suggerisce che queste strutture espositive dovrebbero diventare delle vere e proprie fondazioni, con il patrocinio dei comuni, delle provincie e delle regioni, con l’intervento di privati, collezionisti, amatori, associazioni culturali, curatori, capaci di vivacizzare la conoscenza, il dibattito, e quello che più conta, per coinvolgere i giovani ad una lettura del contemporaneo, piena di nuovi modi di leggere l’arte”. Mario Sasso ha voluto sottolineare anche che nel frattempo alcune industrie marchigiane, all’interno della loro produzione, promuovono conferenze, mostre, incontri con esperti della comunicazione, dell’arte, dell’estetica, del designer. “Mi riferisco ad aziende come Guzzini, Merloni, Elica. Queste iniziative hanno dato qualità intellettuale a molti lavoratori, mentre le strutture pubbliche hanno privilegiato il dilettantismo da sotto cultura, con mostre di scarsa qualità tecnica e concettuale”. parte dell’Accademia dei Lincei, contemporaneamente a Galilei. Ed è proprio a questi che, nello stesso anno, Francesco Stelluti, fondatore dei Lincei, scrive una lettera da Fabriano. Anch’egli pisano, Galilei era un appassionato estimatore del Gentileschi e negli anni del suo soggiorno romano si trovarono entrambi ospiti del Principe Paolo Savelli, nell’abitazione ricavata al Teatro di Marcello. Secondo la studiosa romana, la scena notturna della Maddalena non è affatto estranea agli studi galileiani della macchie solari e alla nuova teoria quantitativa della luce e della sua propagazione. Di quanto le incessanti modulazioni della luce potessero sollecitare le melodiose variazioni cromatiche del Gentileschi, è palmare dimostrazione il dipinto della Santa Francesca Romana, realizzato per chiesa dei benedettini olivetani di Santa Caterina a Fabriano, un capolavoro assoluto della pittura italiana seicentesca, nel quale sica e meta sica della luce convivono in perfetta armonia. Anche in questo caso la committenza dell’opera è da ricondurre alla scena artistica romana, per la mediazione del cardinale Paolo Emilio Sfondrato, protettore degli olivetani e committente delle opere pittoriche “moderne” di Santa Ce- 23 cilia in Trastevere. Le tele del Gentileschi dipinte a Fabriano hanno costituito il gruppo di opere senz’altro più esaltante della mostra Meraviglie del Barocco nelle Marche, vedendo la quale è stata massima anche la meraviglia di trovarle associate al Barocco. Nella copertina del catalogo campeggia l’angelo porta croce del San Carlo, opera anch’essa fabrianese della chiesa di San Benedetto. Le cromie e le energie di cui sono intrise le piume delle ali, come spugne di luce, come una sof ce spongia solis, non annunciano soltanto il sacri cio di Cristo, ma anche le nuove scienze che avrebbero cambiato il destino dell’umanità. Pierluigi Farnese e Fabriano Nel libro “ Nobiltà Fabrianese“ Città e Comune di Fabriano curato dal prof. Dalmazio Pilati, recentemente scomparso, anche ricavato da manoscritti inediti del prof. Romualdo Sassi, due grandi uomini di cultura e storici Fabrianesi, sulla voce Farnese (appendice pag. 172) c’è scritto che Pierluigi Farnese glio naturale del card. Alessandro (Paolo III), sembra che in circostanze non molto chiare, è nato a Fabriano. In un altro punto si parla di Pierluigi Farnese come di colui che in molte circostanze assicurò la sua protezione alla Città di Fabriano, specialmente nella lunga contesa con il Castello di Genga. Molti si chiederanno chi è costui? Stiamo parlando di Pierluigi Farnese Duca di Castro, marchese di Novara, Duca di Parma e Piacenza. Per capire il personaggio si può dire che n da giovane l’impegno del padre manifestò prepotentemente il suo lato oscuro (come scritto nella sua biogra a su wikipedia, nella quale ho attinto nello scrivere questo articolo it.wikipedia.org/ wiki/Pierluigi_Farnese) n dalla prima giovinezza manifestò aspetti caratteriali, inclinazioni e mancanza di equilibrio che in seguito lo renderanno tristemente famoso tra i suoi contemporanei. A soli 17 anni lui e suo fratello Ranuccio combatterono al soldo delle armate veneziane. In seguito come capitano fu ai servigi dell’Imperatore Carlo V no al Sacco di Roma nel 1527 in cui partecipò insieme ai lanzichenecchi. Il fatto curioso è che mente suo fratello Ranuccio indietreggiava a Castel Sant’Angelo per difendere il Papa, Pierluigi superava Ponte Sisto e occupava il palazzo di famiglia, salvandolo dalla devastazione e facendone il suo quartiere generale. Lì partecipò un altro capitano imperiale che divenne in seguito uno dei suoi più terribili nemici, Ferrante I di Gonzaga (nato a Mantova il 28 gennaio 1507, morto a Bruxelles il 15 novembre del 1557) futuro governatore di Milano (il periodo va dal 1546 al 1554) è sepolto nel duomo di Mantova. Continuò la sua carriera militare combattendo in altre guerre dalla Puglia no a Firenze. Nel 1534 diviene papa Paolo III, viene nominato il figlio di Pierluigi, Alessandro cardinale. Nel 1 febbraio del 1537 nella basilica di San Pietro viene nominato Gonfaloniere della Chiesa. Il 14 marzo del 1537 diviene Duca di Castro. Nel 1538 diviene Marchese di Novara. Nel 1538 per consolidare l’amicizia con l’Imperatore fa sposare suo glio Ottavio con Margherita D’Austria. Nel 1543 il glio dodicenne Orazio fu mandato alla corte del Re di Francia Francesco I e nel 1545 il glio Ranuccio diviene cardinale. Pierluigi puntava ad ottenere il ducato di Milano, ma dopo il ri uto da parte dell’Imperatore, ottenne dallo Stato ponti cio (nel 1545) il Ducato di Parma e di Piacenza. Nonostante fosse un uomo privo di scrupoli come parecchi governanti del suo tempo attuò nei suoi possedimenti una moderna politica di riforme a vantaggio delle classi più deboli. Fece aprire diverse scuola per insegnare la letteratura greca e latina, la medicina e il diritto, riordinò il sistema amministrativo e giudiziario. Per favorire il commercio costruì nuove vie di comunicazione e sviluppò il servizio postale. Ricostruì ponti riparò le strade rurali e abolì la tassa sul bestiame per favorire l’agricoltura. Per rimettere in sesto il bilancio fece pagare le tasse a tutti gli abitanti, ma in modo equo, chi era più ricco dava di più e chi era povero di meno, per questo fu odiato dall’aristocrazia. Incaricò San Gallo e Michelangelo Buonarroti (Caprese Michelangelo, nato nel 1475 e morto a Roma nel 1564, è uno dei più grandi artisti del Rinascimento italiano) per supervisionare il progetto per la costruzione di una fortezza a Piacenza. Pierluigi Farnese mori a Piacenza nel 1547 in seguito ad una congiura organizzata da Ferrante I Gonzaga con il beneplacito dell’Imperatore Carlo V. Della sua morte si sa tutto al contrario della sua nascita, in base ai nostri storici fabrianesi sappiamo che è nato a Fabriano ed ha continuato a mantenere un legame con la città. Ma non è chiaro perché è nato nella nostra città e chi sia sua madre. Forse ulteriori ricerche storiche chiariranno il mistero. Paolo Carnevali 23 cultura.indd 2 02/02/11 15.05
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