08.06.2013 Views

anno 1989-92 - Istituto studi atellani

anno 1989-92 - Istituto studi atellani

anno 1989-92 - Istituto studi atellani

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

corrispondenza che correva tra i giansenisti pistoiesi ed il Capecelatro, col corpo<br />

redazionale degli «Annali Ecclesiastici» e con gli eretici sociniani, che avevano il loro<br />

centro a Ginevra. Tanto che papa Pio VI lamentava che il Capecelatro aveva ridotto<br />

Taranto ad essere la «Ginevra del Regno di Napoli» 156 .<br />

Nel 1835, quando Capecelatro era prossimo ormai a concludere il meno faticosamente<br />

possibile la travagliata giornata terrena, il Nunzio di Napoli, Mons. Ferretti, ancora<br />

definiva il Capecelatro come nemico della S. Sede, rimasto fedele ai principi<br />

giansenistici.<br />

Non desta dunque meraviglia che egli, alla vigilia della rivoluzione, fosse temuto dal<br />

Nunzio come pericolosissimo novatore giansenista 157 .<br />

Molto importante a tal proposito era stato il suo «Discorso istorico-politico dell'origine,<br />

del progresso [...]» del 1788 158 che confermò la fermezza delle tesi dell'arcivescovo di<br />

156 Ivi, p. 251.<br />

157 Ciò fu riconosciuto non solo da Croce e dallo Jemolo, ma da tutti gli <strong>studi</strong>osi del<br />

giansenismo italiano. Auletta rilevava «una non lieve e inequivocabile somiglianza tra le<br />

dottrine del condannato sinodo pistoiese e le sicumeriche affermazioni dell'antico Arcivescovo<br />

di Taranto» (cfr. G. AULETTA, Un Giansenista napoletano, op. cit., p. 45). Vivissima è la<br />

testimonianza del segretario di Capecelatro, Nicola Candia, [...] rivestito d'un canonicato di<br />

quella cattedrale [...] doveva partecipare l'opinione, la maniera di pensare, le massime, il tenor<br />

di condotta politica del suo principale, altrimenti non sarebbe stato il suo segretario, il suo<br />

unico, il suo tutto, com'era in realtà». Tale lettera del Nunzio al card. Sala continua con una<br />

frase significativa: «ha sempre vicino un segretario prete eiusdem furfuris, a quanto mi si dice».<br />

(Cfr. ASV., Archivio Nunziatura Napoli, Diocesi Napoli, fascio 50, posizione n. 4, parte I.).<br />

Così, come il suo arcivescovo mai aveva vestito da vescovo, allo stesso modo il segretario mai<br />

aveva vestito da ecclesiastico, salvo in qualche circostanza di pubblica rappresentanza (Cfr. P.<br />

SAVIO, Devozione, op. cit., p. 252).<br />

158 Il Discorso fu recensito, con molto favore, sugli «Annali Ecclesiastici» di Firenze (5 e 12<br />

dicembre 1788): fu violentemente attaccato dal «Giornale Ecclesiastico» di Roma (10 e 17<br />

gennaio 1789); condannato all'Indice, con decreto del S. Uffizio (29 gennaio 1789). Cfr.<br />

Decreto: «In Congregatione Generali Sanctae Romanae, & Universalis Inquisitionis, habita in<br />

Palatio Apostolico apud S. Petrum in Vaticano coram Sanctissimo D.N.D. PIO Divina<br />

Providentia P.P. VI, ac Eminentissimis, & Reverendissimis Dominis S.R.E. Cardinalibus in tota<br />

Republica Christiana contra Haereticam pravitatem Generalibus Inquisitoribus a Sancta Sede<br />

Apostolica specialiter deputatis.<br />

Eadem SANCTITAS SUA, perpensis Theologicis Censuris infrascripti Libri, & auditis<br />

praefatorum Eminentissimorum Dominorum Cardinalium Suffragiis, prohibendum, ac<br />

damnandum censuit, prout praesenti Decreto, damnat, & prohibet Librum, cui Titulus =<br />

Discorso Istorico Politico dell'Origine, del Progresso, e della Decadenza del Potere dei<br />

Chierici sù le Signorie Temporali, con un Ristretto dell'Istoria delle Due Sicilie = Filadelfia =<br />

tamquam continentem Propositiones respectivè falsas, calumniosas, temerarias, piarum aurium<br />

offensivas, scandalosas, perniciosas, in utramque Potestatem seditiosas, praesertim vero<br />

Ecclesiasticae eversivas, Sedi Apostolicae, Summis Pontificibus, Universo Clero, & toti<br />

Ecclesiae summoperè injuriosas, Jurisdictionis, Libertatis, Immunitatis Ecclesiasticae, Unitatis<br />

Ecclesiae, & Primatus Romani Pontificis destructivas, in Schisma, & in Rebellionem<br />

manifestam tendentes, sapientes Haeresim, erroneas, Haeresi proximas, Blasphemas, impias, &<br />

etiam Haereticas» (cfr. Archivio della Congregazione del Santo Uffizio, Censura librorum,<br />

1794-95, n. 1).<br />

Immediatamente dopo apparvero le Riflessioni sul discorso istorico-politico, dialogo del Sig.<br />

Censorini italiano col Sig. Ramour francese, in cui rispondeva alle censure di Roma. I due<br />

lavori avevano come luogo di stampa Filadelfia; ma in realtà essi videro la luce a Napoli.<br />

Anche le Riflessioni furono messe all'Indice, con decreto del 20 febbraio 1794 (cfr. FR.<br />

HEINRICH REUSCH, Der Index der verbotenen Bücher. Ein Beitrag zur Kirchen und<br />

Literaturgeschichte, vol. II, parte II, Bonn 1885, p. 931).<br />

40

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!