informa - consorzio biogas
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Un’azienda<br />
in perfetta armonia<br />
con l’ambiente<br />
Situato all’interno del Parco<br />
Naturale della Mandria<br />
l’impianto di <strong>biogas</strong> dell’azienda<br />
torinese ha ottenuto due<br />
primi premi per il suo perfetto<br />
dimensionamento e attenzione<br />
all’impatto ambientale<br />
Anna Maria Bosi<br />
30<br />
INTERVISTA<br />
TENUTA LA FALCHETTA<br />
Valorizzare il territorio proponendo un’agricoltura intensiva, altamente<br />
meccanizzata, con alti standard produttivi e gestita seguendo le più moderne<br />
tecnologie. È questa la fi losofi a di lavoro de La Falchetta, azienda con sede a<br />
Robassomero, sita all’interno del Parco naturale La Mandria, parco “storico”<br />
nelle immediate vicinanze di Torino.<br />
Nata nel 1977, La Falchetta, che ha una superfi cie di 150 ettari, nel corso<br />
degli anni è passata dall’allevamento semibrado di Limousines, linea vaccavitello,<br />
alla coltivazione di cereali, mais e triticale in avvicendamento, a cui<br />
si aggiungono coltivazioni specialistiche di ortofrutta ed erbe medicinali,<br />
nuovo fulcro di interesse dell’azienda.<br />
La Falchetta ha, inoltre, oggi in allevamento circa 350 capi di vitelloni da<br />
carne di razza Blonde d’Aquitaine, alimentati esclusivamente con prodotti<br />
realizzati all’interno dell’azienda stessa.<br />
L’IMPIANTO BIOGAS<br />
Spinta da un forte spirito imprenditoriale ed innovativo, negli ultimi anni La<br />
Falchetta ha allargato il proprio sguardo alle energie rinnovabili, realizzando<br />
nel 2010 un impianto di cogenerazione elettrica e termica, alimentato<br />
da prodotti e sottoprodotti de La Falchetta, permettendo alla stessa di<br />
raggiungere la totale autosuffi cienza termica.<br />
“Dall’idea alla realizzazione dell’impianto sono stati necessari circa 4 anni”,<br />
afferma l’amministratore de La Falchetta Riccardo Ferrero, mettendo in luce<br />
le diffi coltà legate a questo settore, soprattutto nel confronto con i tanti<br />
enti preposti. “Il carico burocratico, sottolinea, è alto e molte volte inutile e<br />
dannoso, ripercuotendosi sui tempi e con dinieghi spesso immotivati.”.<br />
“La Falchetta, aggiunge Ferrero, è l’unica azienda italiana ad operare in V.I.E.<br />
(Valutazione di Incidenza Ecologica ex Art 43 L.R 19/09 e DPR 357/97 e s.m.i.)<br />
e ad aver sostenuto in merito una conferenza di servizi specifi ca.<br />
L’impianto è autorizzato anche alle “operazioni di spandimento sui suoli a<br />
benefi cio dell’agricoltura (R10)” del digestato ex art 210 D.Lgs 152/2006:<br />
per tale autorizzazione è stata necessaria un ulteriore conferenza di servizi”.